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I METODI E GLI

STRUMENTI DELLA
RICERCA
SCIENTIFICA

RESEARCH METHODS
ELIANA MINELLI
METODO QUALITATIVO E QUANTITATIVO
• Dicotomia che affonda le sue radici in tempi
lontani, anche se attualmente è riconosciuta
piena validità ed efficacia ad entrambi
• La metodologia dipende dalle risposte date
alle questioni ontologica (qual’è la forma e la
natura della realtà e cosa può essere
conosciuto?) ed epistemologica (qual’è la
relazione tra il ricercatore l’oggetto della sua
indagine?)
• Obiettivo del metodo quantitativo è la
generalizzazione di un assunto per l’intera
popolazione, quello del metodo qualitativo è
l’approfondimento della conoscenza di un
certo fenomeno
DIFFERENZE TRA METODO QUANTITATIVO E
QUALITATIVO
• Il metodo quantitativo ha radici nel metodo sperimentale (Galileo, Newton),
generalmente associato a un approccio deduttivo, privilegia l’uso dei numeri,
assume un modello positivista (scienze naturali) e un approccio oggettivista alla
realtà (la realtà esiste indipendentemente dalla sua conoscenza)

• Il metodo qualitativo è tipico delle scienze


sociali (Weber), utilizza generalmente un
approccio induttivo per generare teoria, si
basa su un modello interpretivista che
ammette l’esistenza di molteplici
prospettive soggettive e la conoscenza
come “costruzione” anziché come
“scoperta” della realtà
METODO QUALITATIVO E QUANTITATIVO A CONFRONTO
METODO QUANTITATIVO METODO QUALITATIVO
Impostazione deduttiva, percorso di ricerca sequenziale Impostazione induttiva, la teoria guida la comprensione ma
non la limita
I concetti vengono tramutati in variabili empiricamente Disegno della ricerca aperto e flessibile
osservabili
Disegno di ricerca rigido e strutturato I concetti rappresentano una sorta di guida sulla base della
quale orientare la propria analisi
Uso di un campione statisticamente rappresentativo per poter Uso di casi per comprendere in profondità un dato fenomeno
generalizzare i risultati
Approccio naturalistico, interferenza limitata del ricercatore Ammesso un certo grado di interferenza (seppur controllata)
rispetto all’oggetto di studio tra ricercatore e oggetto di studio
I dati raccolti sono omogenei o standardizzati, ossia non Le informazioni raccolte possono essere non omogenee e il
interpretabili soggettivamente e confrontabili tra loro, per ricercatore non ha l’obiettivo di standardizzarle
ottenere indici e successive elaborazioni
Ricerca variable-based finalizzata all’individuazione di Ricerca case-based finalizzata alla comprensione di
correlazioni causa-effetto e di elementi che possano dare comportamenti e percezioni
spiegazione empirica circa la varianza di determinati fenomeni
Ambito di validità dei risultati: estendibili all’intera popolazione Ambito di validità dei risultati: sintesi complessa valida solo
rispetto ai casi studiati
LA RICERCA IN AMBITO MANAGERIALE E DI
BUSINESS
• Nella ricerca in ambito business & management, si usa
frequentemente combinare la ricerca qualitativa e quantitativa,
rilevando “fatti” attraverso l’uso di numeri e registrando le
percezioni di coloro che sono coinvolti in questi“fatti”
• La complessità delle organizzazioni è tale da richiedere il
contributo di entrambi i metodi
• Il ricercatore non è estraneo all’oggetto di ricerca ma con le sue
scelte definisce il campo della ricerca, il metodo, i casi studiati,
orienta i risultati e interagisce più o meno consapevolmente con
l’oggetto di indagine
PRINCIPALI APPROCCI QUALITATIVI UTILIZZATI
IN BUSINESS & MANAGEMENT RESEARCH

• Case study (in senso ampio)


• Ricerca-azione (Action research)
• Ricerca etnografica
CASE STUDY
• L’obiettivo è descrivere con precisione una situazione specifica nella sua complessità
• Il caso può essere inteso in vario modo: individui (es. studenti, pazienti…), gruppo sociale (es.
famiglia…), organizzazione (es. azienda, associazione…), istituzione (es. università, ente locale…)

• Il caso considerato deve essere significativo rispetto


all’argomento in generale e non solo rispetto alla domanda di
ricerca per permettere riflessioni più ampie
• Necessità di definire gli strumenti di indagine più appropriati (es.
interviste, osservazione ecc.)

• Studio comparativo: mette a confronto casi diversi rispetto all’oggetto di analisi


o Problema: influenza delle altre condizioni non oggetto di comparazione/necessità di standardizzare le
condizioni non oggetto di studio
• Studio longitudinale: il processo è osservato nel tempo nello stesso caso e consente di documentare
il cambiamento attraverso la raccolta di osservazioni in tempi successivi
RICERCA-AZIONE (ACTION RESEARCH)
• Coinvolge il ricercatore come
parte attiva della situazione
oggetto di studio
o Tipico di situazioni di crisi aziendale,
ristrutturazioni o cambiamento
organizzativo in cui il ricercatore è
coinvolto (es. consulente, manager)
o Consente a tutti i soggetti coinvolti
di comprendere e affrontare meglio
la situazione
RICERCA ETNOGRAFICA
• Deriva dagli studi di antropologia
• Basata sulla partecipazione del ricercatore alla vita del
gruppo (es. una funzione o una divisione) e
sull’osservazione partecipante (come strumento di
indagine)
• Si focalizza su simboli, significati, interazioni, rituali,
linguaggi, metafore ecc. del gruppo oggetto di indagine
• L’osservazione partecipante permette al ricercatore di
avere esperienza diretta della situazione
• Forte impatto della ricerca sul comportamento del
gruppo osservato
• La presenza di un ricercatore nel gruppo può modificare
il comportamento delle persone: effetto Hawthorne
• Implicazioni etiche (osservare di nascosto o rivelare la
ricerca?)
GLI STRUMENTI DELLA RICERCA QUALITATIVA
Devono essere scelti sulla base della loro capacità di
fornire conoscenza utile alla ricerca:
• Interviste: ne esistono di diverso tipo, caratterizzate
dall’interazione tra intervistato e intervistatore
• Focus group: intervista di gruppo, si osservano le
dinamiche comportamentali dei partecipanti
• Osservazione partecipante: il ricercatore è un
«insider» che studia e spiega ciò che percepisce
• Documenti e fonti secondarie: descrivono l’ambiente
in cui si verifica il fenomeno e offrono spunti di
indagine e riflessione e consentono conferme
L’INTERVISTA QUALITATIVA
• L’importanza della relazione intervistato-intervistatore: il linguaggio del corpo e
l’interpretazione delle domande
• Intervista strutturata
o Prevede domande predefinite e risposte chiuse o aperte
o Se le risposte sono chiuse si avvicina a una survey o alla somministrazione di un questionario
o Nel caso delle risposte aperte, sono previsti sistemi di classificazione standardizzati
o Domande centrate sui comportamenti indicativi del fenomeno
o Consente confronti e aggregazioni
• Intervista non strutturata
o Focalizzata sull’intervistato e sulle sue opinioni
o Si basa sulle capacità di interpretazione del ricercatore
o Non permette confronto tra gli intervistati
o Possibilità di distorsioni nell’interpretazione
• Intervista semi-strutturata
o Guidata da uno schema abbastanza flessibile
o L’intervistato può portare l’intervista verso ciò che gli interessa di più, mantenedo però una
direzione imposta dallo schema
o Utile nello studio di casi multipli o in un pluralità di interviste per lo stesso caso
IL RUOLO DELL’INTERVISTATORE
• Controlla l’intervista in termini di tempo e focus
• Pone attenzione ai contenuti delle risposte in modo da ricavare indicazioni
utili per rispondere alla domanda di ricerca
• Se l’intervista è strutturata o semi-strutturata, è opportuno fornire in
anticipo le domande all’intervistato affinché possa riflettere sulle risposte
• L’intervistatore deve essere flessibile nella sequenza delle domande,
accettando anticipazioni delle risposte, e disponibile ad accogliere
osservazioni e ampliamenti da parte dell’intervistato (entro certi limiti)
• Le domande non devono essere ambigue né duplicate con parole diverse e
il linguaggio deve essere chiaro e appropriato
• È sempre utile registrare le interviste e verificare la comprensione delle
risposte, soprattutto le più complesse (mi sembra di capire che …)
IL FOCUS GROUP
• Si tratta di un’intervista di gruppo in cui il ricercatore ha un ruolo di facilitatore
• È importante registrare (meglio con video se possibile) il focus
• Il focus group si concentra su un tema piuttosto che seguire una traccia di intervista
• Obiettivo di questo metodo è studiare la costruzione di significati condivisi sul tema e
osservare le dinamiche comportamentali e l’interazione tra i partecipanti
• Strumento delicato per le implicazioni e le dinamiche
relazionali ma molto utile per far emergere problemi e
sviluppare idee
• L’ampiezza del gruppo è variabile, solitamente da 6 a 8
partecipanti
• La quantità di focus group da realizzare dipende dalle
variabili da controllare (es. funzioni aziendali, anzianità
di servizio ecc.)
• Il ruolo del facilitatore è simile a quello dell’arbitro
(custode delle regole di correttezza, del tempo, può
chiedere chiarimenti ecc.)
L’OSSERVAZIONE PARTECIPANTE
• Il ricercatore è immerso nella realtà aziendale (es.
internship) e studia ciò che sperimenta sulla propria
pelle
• Il focus è la “tribù” aziendale (es. la funzione, una
divisione estera ecc.)
• Oggetto di studio sono gli elementi culturali (simboli,
miti, riti, linguaggio, valori ecc.) e i comportamenti
(interazioni) individuali e collettivi
• Difficoltà di realizzare una osservazione partecipante
(ostilità, reattività dei soggetti osservati, distorsioni
provocate nei comportamenti, obiettività delle
rilevazioni ecc.)
• Il ruolo del ricercatore è estremamente delicato e deve
essere esplicitato nella ricerca
TRIANGOLAZIONE METODOLOGICA E METODO
MISTO
• La triangolazione metodologica è una strategia per migliorare la
qualità della ricerca qualitativa associando una pluralità di metodi
o di strumenti di indagine
• Nel metodo misto la ricerca qualitativa (tipicamente basata sul
metodo dei casi) è sostenuta dall’analisi quantitativa (es. survey),
in questo senso è una forma di triangolazione metodologica
• Il vantaggio dell’integrazione dei due approcci in un unico
disegno di ricerca è rappresentato dalla loro complementarità e
dunque dalla possibilità di superare le debolezze di ciascun
metodo considerato singolarmente
• La triangolazione permette al ricercatore di osservare il
fenomeno da differenti prospettive, supportate da differenti
metodi
• Il punto cruciale è il collegamento tra le differenti prospettive per
migliorare l’interpretazione dei dati
LA SCELTA DEL CAMPIONE NELLA RICERCA
QUALITATIVA
Diversi criteri di campionamento, in funzione dell’obiettivo
della ricerca:
• Criterio statistico (a priori):
o finalizzato a trarre inferenze dall’analisi delle relazioni
oggetto di osservazione (es. criteri demografici)
o Basato sulla rappresentatività del campione rispetto alla popolazione
o Criterio astratto, definito a priori, orientato a logiche di ricerca quantitativa
• Campionamento teorico: criterio tipico della ricerca qualitativa
o Consiste nella selezione di casi secondo il criterio del loro contenuto reale
anziché secondo un metodo astratto.
o I casi sono scelti sulla base della loro rilevanza rispetto alla ricerca, ovvero al
contributo che apportano alla conoscenza e allo sviluppo della teoria
o Criterio concreto e vicino alla vita reale
PRINCIPALI STRATEGIE DI CAMPIONAMENTO
STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO CARATTERISTICHE
IN RICERCA QUALITATIVA
A priori Criterio astratto, volto a generalizzare i risultati dell’analisi svolta
Collezione completa Considerazione di tutti i casi che rispondono a determinati criteri (età,
sesso, area geografica, titolo di studio, esperienza ecc.)
Campionamento teorico Criterio concreto basato sul contributo dei singoli casi alla conoscenza e
all’avanzamento della teoria
Casi estremi o devianti La comprensione del fenomeno scaturisce dallo studio di casi di pieno
successo e di totale insuccesso per capirne le cause. Si parte dagli estremi
Casi tipici La selezione predilige i casi che rappresentano la media o la maggioranza
delle situazioni. Si parte dal centro
Massima variazione/intensità Si studiano i casi che presentano le maggiori differenze/intensità dei
caratteri per comprendere il grado di variabilità del fenomeno
Casi critici/sensibili Il campione include i casi che presentano con maggiore chiarezza le
relazioni oggetto di studio/oppure i casi politicamente più sensibili
Convenienza I casi sono selezionati sulla base della loro accessibilità sotto determinate
condizioni

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