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1- USUCAPIONE

Tutti i diritti reali si acquistano per usucapione cioe attraverso il possesso


continuato per un determinato periodo di tempo.

- il possesso acquistato in modo violento o clandestino impedisce l’acquisto


del diritto sino a quando la violenza o la clandestinità non siano cessate

- Chi abbia un potere che si realizza in corrispondenza a diritti reali minori


( usufrutto, uso, abitazione, en teusi e super cie ) se intende acquistare la
proprietà deve e ettuare l’introversione del possesso mediante
opposizione oppure mediante acquisto della proprietà da un terzo

- Si osservano per usucapione le disposizioni generali sulla prescrizione. Per


questo la disciplina dell’usucapione non può essere modi cata
pattiziamente.

Si osservano pure le norme per la sospensione della prescrizione. La


decorrenza del termine per usucapione è impedita ove sussistano le relazioni
tra il titolare e chi la possieda

Per quanto concerne l’interruzione del periodo stabilito ad usucapionem si


devono ritenere e caci a tal ne solamente gli atti con i quali il titolare
esperisca un’azione in giudizio

Atti unilaterali con i quali il possessore riconosca il diritto del titolare


medesimo, si puo ritenere ch’essi interrompano il possesso quando
trasformino il possesso sulla cosa in detenzione

Es io possiedo senza titolo il fondo Tuscolano di tizio. Non basta che dichiari
di essere consapevole della consistenza del diritto di tizio sul fondo. Si
richiede per interrompere il mio possesso ad usucapione che si dichiari di
goderne perche tizio ne ha attribuito la detenzione.

Il possesso si considera interrotto quando chi aveva il potere sulla cosa ne


sia stato privato x oltre un anno cioe oltre il termine di decadenza concesso
per chiederne la reintegrazione con l’azione di spoglio e con quella di spoglio
semplice.

Ai ni dell’usucapione il possesso deve perdurare 20 anni quando si voglia


acquistare la proprietà o un diritto reale avente a oggetto un immobile,
un’università di mobili o un mobile

1- se si tratta della proprietà di fondi rustici la durata del possesso ad


usucapionem è ridotta a 15 anni

2-se si tratta della proprietà o di un diritto reale avente a oggetto beni mobili
iscritti in pubblici registri il possesso e 10 anni

3-ogni altro bene mobile il termine è abbreviato a dieci anni se il possessore


è in buona fede

2- ACQUISTI A TITOLO DERIVATIVO E ORIGINARIO

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Usucapione e acquisti a non domino costituiscono acquisti detti a titolo
originario poiché appunto danno origine a nuovi diritti sulle cose.

La proprietà e gli altri diritti possono invece essere modi cati attraverso atti
negoziali con e cacia traslativa . Si parla in tal caso di acquisti a titolo
derivativo, per evidenziare la traslazione del diritto da un soggetto all’altro.

Es: tizio e titolare del diritto di proprietà sul fondo Tuscolano. Oltre a
trasferirne la proprietà a caio per intero puo trasferirne soltanto un diritto
minore o una parte di proprietà

Alcuni parlano di acquisti derivativo costitutivi ma tale terminologia e


fuorviante perche non si ha costituzione di un nuovo diritto ma semplice
attribuzione a un nuovo titolare di una parte del diritto che il predisponente
ha

Ove il diritto dell’acquirente venga ritrasferito al deponente oppure quello


mantenuto dal disponente venga trasferito all’acquirente di quello minore si
veri ca l’estinzione del diritto minore per consolidazione

Tutti i diritti minori si estinguono x non uso ventennale e x rinunzia del


titolare, cioe per dichiarazione unilaterale di lui, richiede la forma scritta a
pena di nullità ed e soggetta a trascrizione

Quando questi si estinguono, la proprietà medesima si riespande e riassume


la sua pienezza : si parla di elasticità del dominio

3- CONTRATTO PRELIMINARE

4- I DIRITTI REALI

Gli e etti giuridici si risolvono in un obbligo di osservare un certo


comportamento e la norma giuridica seleziona i comportamenti futuri e
consente di stabilire che un determinato comportamento sarà doveroso e
tutti gli altri di conseguenza antidoverosi

Terzi hanno quindi l’obbligo di non ingerirsi riguardo alla cosa o res che
costituisce l’oggetto del diritto del titolare

L’obbligo ha portata ricavabile a contrario cioe stabiliscono cio che i


consociati non possono fare sulla cosa di cui altri abbia il diritto reale, il
legislatore ci descrive ellitticamente tutto cio che il titolare puo fare

Tutti sono obbligati a non ingerirsi riguardo a quella determinata cosa si dice
che i diritti reali avrebbero il carattere dell’assolutezza

I diritti assoluti come quelli assoluti sono e caci o opponibili erga omnes per
indicare che il titolare puo farli valere contro qualsiasi 3 abbia violato
l’obbligo di non ingerirsi riguardo alla cosa oggetto del diritto stesso

Tipicità dei diritti reali x indicare che l’insieme dei diritti reali e la
determinazione del contenuto di ciascuno di questi è nito

Sono caratterizzati dal diritto di seguito o di sequela nel senso che


l’osservanza della condotta puo essere pretesa da chiunque si trovi a
possedere o detenere la cosa

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Dal confronto con le obblgazioni si dice che il titolare del diritto realizzi
l’interesse, che accompagna e giusti ca qualunque obbligazione senza
bisogno della cooperazione altrui

I diritti reali si realizzano per immediatezza cioe assenza del medium

5- DOLO

Il dolo della parte è causa di annullamento del contratto quando abbia


alterato la volizione dell’altra parte con l’esito di indurla a concludere un
contratto che non avrebbe altrimenti perfezionato.

In tal caso il dolo è determinante siccome dolus causa danno

Dove i raggiri siano stati usati da un 3 il contratto è annullabile se essi erano


noti al contraente

Dolo incidente: se i raggiri non sono stati tali da determinare il consenso il


contratto è valido benche senza di essi sarebbe stato concluso a condiz
diverse. Pero il contraente in mala fede è tenuto a risarcire i danni

DOLO COMMISSIVO

NEL DESCRIVERE LA Condotta ingannatrice che è causa di annullamento


del contratto - si riferisce ai raggiri ma tace con riguardo agli arti zi, laddove
per e etto della norma incriminatrice realizza il delitto di truppa

Arti zio si intende ogni alterazione o camu amento del vero perpetrato
tramite la simulazione di cio che non esiste

Raggiro costituisce una falsità ammantata di parole abilmente intrecciate x


rendere verosimile l’oggetto della rappresentazione

Tanto l’astuzia quanto la furberia cosi come il ragionamento falso e


ingannevole e tutte le altre macchinazioni idonee ad alterare il corretto
processo dell’alterazione altruivolonta rileva quale frode civile.

Bisogna ammettere la sussistenza dell’errore, inteso nel senso che d’inesatta


percezione della realtà.

Se la parte ignorava il raggiro del 3 il contratto è valido perche le esigenze di


sicurezza del tra co mercantile suggeriscono di proteggere l’a damento di
chi e in buona fede, salvo il dritto dell’ingannato a esperire l’azione di ristoro
del danno contro il terzo

Il rapporto eziologico fra attività decettiva e vizio del consenso comporta


l’annullabilità del contratto a prescindere dall’elemento sul quale cade in
concreto l’errore.

Anche l’errore sul motivo giusti ca l’annullamento del contratto.

DOLO INCIDENTALE il dolo non invalida il contratto quando il destinatario


della falsa informazione pur avendo percepito la sua decettività , se ne sia
disinteressato oppure quando consapevole del rischio di frode abbia chiuso
gli occhi

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Animus decipiendi volontà e coscienza di trarre in errore la vittima della frode
cosi perpetrata, ad astrarre dalla malignità dell’azione o dai sentimenti che
ispirano l’autore dell’inganno.

Accostamento dolo vizio illecito acquigiano lesivo della volontà negoziale del
deceptus dovrebbe aiutare a scon ggere la resistenza opposta dalla dottrina
classica contro il superamento della compenetrazione necessaria tra errore
provocato e consapevolezza dell’a ermazione fallace

Colpa è ravvisabile quando siano messe in circolazione notizie inveritiere


attraverso condotte noncuranti.

Dolo negativo se è reticente colui che sa e deliberatamente taccia contro


l’interesse alla conoscenza della parte in buona fede, colui che invece ignori
per colpa l’idoneità all’inganno della propria condotta omissiva trasgredisce
negligentemente il dovere di condurre le trattative in maniera tale da
permettere alla controparte, tenuto conto della speci cità della singola
situazione concreta, di maturare il consenso informato

Il consenso è ugualmente pregiudicato sia quando c’e coscienza e volontà


della propria azione od omissione, sia quando l’inganno consegua alla mera
imperizia

Da li discende l’annullabilità del contratto anche nel caso in cui la violazione


del dovere di svolgere il negoziato in buona fede sia imputato a titolo di
colpa.

Il dolo in cia l’autodeterminazione allorché l’alienante nel tentativo di


persuadere l’altra parte a concludere il rapporto, dichiari ingannevolmente
che il terreno agricolo oggetto di negoziato entro un paio d anni aumenterà
di valore grazie alla precognizzata variante urbanistica che destina l area ove
e compreso a zona d’insediamenti produttivi

L’a ermazionazione falsa è similmente rilevante qualora concerni l’uso con


cui l’alimentario intenda destinare la res vendita ove abbia inciso sulla sua
determinazione negoziale.

Falsità e invece innocua quando alla luce delle circostanze del caso concreto
non abbia esercitato alcun condizionamento sul processo volitivo del
soggetto passivo.

La garanzia e dovuta anche per i vizi apparenti qualora abbia dichiarato che
la cosa ne era priva.

Dovere del venditore di avvertire il compratore di cosa speci ca o esistente


che v’e discrasia tra voluto e dato , al ne di evitare la nascita dei confronti
del compratore medesimo di aspettative illusorie

Obbligo di comunicazione.

Garanzia edilizia e disciplina relativa ai vizi del consenso

Il bene difeso dalla normativa sui vizi materiali è costituito dal rispetto delle
clausole negoziali.

La tutela che ne consegue si disinteressa di come la volontà del compratore


si sia consolidata.

Dolus bonus dolus malus

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Ammessa l’intolleranza del dolo buon lo stipulante indotto in errore non potrà
con dare nell’accoglimento della domanda di annullamento perche la
propria soglia d’attenzione collocandosi al disotto del criterio di normalità

VIGILANTIBUS IURA SUCCURRUNT

dolo omissivo: è la reticenza. Consiste nell'omettere di comunicare o nel


nascondere, o nel tacere all'altra parte, informazioni determinanti per la
conclusione del contratto. Per esempio se sei sull'orlo del fallimento ma eviti
di darne informazioni a chi ti presta del denaro

ANNULLABILITA DEL CONTRATTO

Nullità puo essere desunta dalla natura inderogabile della legge trasgredita
dall’atto trasgredita dall’atto di autonomia privata e dalla sua inclinazione alla
tutela di interessi indisponibili

Annullabilità e invocabile soltanto quando la causa invalidante rientri nel


catalogo d’ipotesi tipizzate dall’autorita normative.

Annullabilità puo dipendere dallo stato di incapacità legale o naturale del


dichiarante, oppure dalla circostanza che la sua volizione sia viziata da errore
o dolo.

Rimedio dell’annullabilità colpisce patologie meno gravi della nullità

Annullabilità funge da rimedio concesso alla parte come strumento reagire a


una patologia fuoriuscente dal catalogo

In altre il legislatore ha preferito convertire le ipotesi di nullità in situazioni di


annullabilità

Contratto nullo non produce iure e etti se non di fatto

Il contratto annullabile e e cace nche non venga invalidato

Sentenza di annullamento e etto costitutivo, il verdetto che riconosce la


nullità purAmente dichiarativo

Omessa o tardiva richiesta d trascrizione della domanda di nullità genera un


e etto costitutivo a favore del subaquirente di buona fede

Contratti plurilaterali annullabilità incidente sul vincolo di una sola delle parti
non comporta annulla

Nullità e invocabile annullabi è relativa

Nullità è imprescrittibile

Annulla si prescrive in 5 anni decorrenti quando dipende dal vizio di volizione


o da incapacità legale, dal giorno in cui è cessata la violenza, è stato
scoperto il dolo..

La sentenza che annulla il contratto legittima le parti a domandare la


restituzione di quanto dato in sua attuazione.

Esso puo essere convalidato dalla parte cui spetta la conseguente azione,
mediante un atto che contenga la menzione del contratto e del motivo di
annulla, nonché la dichar che si intende convalidarlo

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Convalida espressa dato che il proposito di sanare il vizio è percettibile a
chiare lettere

Convalida è tacita quando il contraente cui spettava l azione di annullamento


vi abbia dato volontariamente esecuzione conoscendone il motivo di
annullabilità

Convalida non ha e etto se chi la chiede è incapace di concludere


validamente il contratto

No ammissibile convalida parziale quando il titolare del potere la circoscriva


a un frammento dell oggetto originario

Annullabilità parziale quando il vizio sia circoscritto a una singola clausola


del regolamenonegoziale la cui espunzione non frustra la causa reale
dell’intesa

DIFFERENZA TRA CONTRATTO REALE E CONTRATTO A EFFETTI REALI

contratti tipici

sono quei contratti previsti dalla legge (es. compravendita, locazione,


mandato etc.)

contratti atipici

sono quei contratti non previstiti (e quindi non espressamente regolati) dalla
legge. Sono validi solo se hanno una causa lecita, giuridicamente e
economicamente apprezzabile (es. leasing, franchising, ecc.)

Distinguiamo, ora, in base in base al momento del perfezionamento del


contratto;

contratti consensuali

si perfezionano (e quindi si concludono) nel momento in cui si è raggiunto il


consenso rientrano in questi contratti:

1. contratti che attuano il trasferimento della proprietà di una cosa


determinata

2. contratti che hanno ad oggetto il trasferimento o la costituzione di diritti


reali

3. contratti che attuano il trasferimento di altri tipi di diritti diversi da quelli


reali art. 1376 c.c.)

contratti reali

si perfezionano nel momento in cui si è consegnata la cosa oggetto del


contratto (es. il denaro nel mutuo); per questi contratti c'è quindi bisogno di:
consenso + consegna. Icontratti reali sono tutti tipici, cioè devono essere
tutti previsti dalla legge.

Distinguiamo, ora, in base agli e etti che producono in:

Contratti obbligatori

sono quelli che producono e etti obbligatori.

Contratti ad e cacia reale

sono quelli che producono l'immediato trasferimento, la costituzione o


modi cazione di diritti.

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Quest'ultima distinzione deve essere ulteriormente chiarita. Nella tabella
sembra che non vi sia di erenza tra contratti obbligatori e ad e cacia reale,
e in e etti le di erenza non è netta, poiché entrambi hanno oggetto diritti, ma
nei contratti obbligatori non vi è automatica realizzazione del diritto poiché il
soggetto si obbliga a tenere un prestazione, e solo nell'esecuzione della
prestazione si realizzerà il diritto del creditore.

L'oggetto dei contratti ad e cacia reale, invece, sta proprio nel fatto di
costituire (modi care o estinguere) diritti, anche di credito.

Distinguiamo, ora,  in base  in base al momento del perfezionamento del


contratto;

Distinguiamo, ora, in base agli e etti che producono in:

Quest'ultima distinzione deve essere ulteriormente chiarita.



Nella tabella sembra che non vi sia di erenza tra contratti obbligatori e ad
e cacia reale, e in e etti le di erenza non è netta, poiché entrambi hanno
oggetto diritti, ma nei contratti obbligatori non vi è automatica realizzazione
del diritto poiché il soggetto si obbliga  a tenere un prestazione, e solo
nell'esecuzione della prestazione si realizzerà il diritto del creditore.

L'oggetto dei contratti ad e cacia reale, invece, sta proprio nel fatto di
costituire (modi care o estinguere) diritti, anche di credito.

La cessione del credito, allora, seppure ha ad oggetto diritti di credito, è a


e cacia reale, perché produce, appunto, il trasferimento di tale diritto.

La locazione o il deposito, invece, fanno principalmente sorgere obblighi, per
il depositante di restituire la cosa così come l'ha ricevuta, per il locatore di
permettere il godimento della cosa al conduttore; insomma nei contratti
obbligatori si guarda alla prestazione  da eseguire, in quelli ad e cacia reale
al diritto da trasferire (modi care o estinguere).

Stando attenti a non confondere i termini, spesso simili e in parte coincidenti


( come a e cacia reale e reali), può accadere che una categoria escluda
l'altra; un contratto non può essere, ad esempio, consensuale e reale,
mentre può essere reale e a e cacia reale, come il mutuo che è reale,
perché si perfeziona con la consegna, e ad e cacia reale perché ha ad
oggetto un diritto reale cioè il trasferimento della proprietà di una somma di
denaro.

Ricordiamo, in ne, che in certi casi il trasferimento del diritto non è


immediato, ma di erito nel tempo. 

L'esempio tipico è costituito dall'ipotesi dell'art. 1378 c.c. relativo alla
vendita di cose generiche; in questo caso la proprietà dei beni non passa per
e etto del semplice consenso, ma sarà necessario anche un'ulteriore atto
detto "individuazione". Solo da quel momento vi sarà l'e etto reale.  

Passando, ora, al legame tra le  prestazioni, distinguiamo tra:

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Concludiamo la nostra breve, ma indispensabile, classi cazione parlando dei
contratti aleatori

Aleatorio è il contratto di assicurazione dove la prestazione dell'assicuratore


è solo eventuale, mentre l'assicurato dovrà comunque pagare quanto
stabilito nella polizza, anche se non si veri cherà mai l'evento assicurato. 

Altri contratti aleatori sono la rendita vitalizia e la vendita di cosa futura.

Proprio perché i contraenti hanno deciso di stipulare questo tipo di contratto,
non sarà possibile applicare alcune regole stabilite per gli altri contratti,
come la rescissione per lesione ( art. 1448 c.c.) o la risoluzione per eccessiva
onerosità; ad esempio l'assicuratore non potrebbe chiedere la risoluzione del
contratto perché, avendo ricevuto il pagamento di un solo premio, è stato
costretto a pagare un ingente indennizzo per il veri carsi dell'evento
assicurato.

Opposti ai contratti aleatori sarebbero i contratti commutativi, dove, invece le


prestazioni sono già predeterminate e sono considerate nella loro
corrispondenza.  Questa de nizione (come del resto può accadere per tutte
le de nizioni), però, lascia aperti molti dubbi anche perché nel contratto di
assicurazione possiamo anche trovare questi elementi; forse sarebbe meglio
de nire i contratti commutativi come i contratti corrispettivi non aleatori.

GARANZIA REALE E GARANZIA PERSONALE

Ciò vuol dire che il patrimonio del debitore costituisce garanzia generica
dell'obbligazione e, in caso d'inadempimento, il debitore (o meglio il suo
patrimonio) si troverebbe assoggettato all'azione esecutiva del creditore. 

In molti casi, però, quest'azione esecutiva può rivelarsi insu ciente al
soddisfacimento delle ragioni del creditore, sia perché il patrimonio del
debitore potrebbe risultare troppo esiguo, sia perché altri creditori
potrebbero concorrere sullo stesso patrimonio; in quest'ultimo caso il
creditore che agisce dovrebbe dividere il patrimonio del debitore con gli altri
creditori (art. 2741 c.c.) e nel caso in cui si rivelasse insu ciente, dovrebbe
accontentarsi solo di una porzione di quanto gli spetta.

Per evitare, quindi, questi ed altri problemi, il creditore può garantirsi
l'adempimento dell'obbligazione facendo sorgere una serie di garanzie sul
patrimonio del debitore, garanzie non generiche, ma speci che.

Potrebbe, ad esempio, accendere ipoteca su un bene del debitore; in questo
caso il bene oggetto di ipoteca costituisce la garanzia principale
dell’adempimento dell'obbligazione, garanzia che si aggiunge a quella
generica prevista dall'articolo 2740.

stabilisce infatti l'articolo 2741 del codice civile che i creditori hanno uguale diritto
ad essere soddisfatti sui beni del debitore salvo, però, le cause legittime di
prelazione. Lo stesso articolo 2741 specifica che cause legittime di prelazione sono i
privilegi, il pegno, le ipoteche.
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In pratica, e riportando l'esempio già fatto, se il debitore risulta
inadempiente, il creditore potrà far vendere il bene oggetto di ipoteca, e sulla
somma ricavata potrà recuperare quanto gli è dovuto. In questo caso il
creditore ipotecario non dovrà preoccuparsi della concorrenza degli altri
creditori in quanto in base all'articolo 2741, dovrà essere soddisfatto prima
degli altri sul bene ipotecato.

Occupiamoci quindi delle cause legittime di prelazione cliccando sui


collegamenti posti qui sotto speci cando, però, che quando si costituiscono
queste speciali garanzie, non è possibile accordarsi con il debitore
stabilendo che, in mancanza di pagamento del credito, la proprietà della
cosa ipotecata o data in pegno passi in proprietà del creditore. L'articolo
2744 c.c. vieta espressamente tale accordo detto " patto commissorio ",
patto che è nullo anche se stipulato successivamente alla costituzione
dell'ipoteca o del pegno.

Si de nisce garanzia ogni strumento posto dalla legge per assicurare


l'adempimento di un'obbligazione o il godimento di un diritto. Nella maggior
parte dei casi il rapporto obbligatorio si conclude con l'adempimento
spontaneo di colui che è obbligato. La legge ha però previsto alcuni
strumenti giuridici che garantiscano al creditore l'adempimento del debitore.

Garanzia generica. Esiste innanzitutto una garanzia generica, composta da


tutto il patrimonio del debitore: infatti, se il debitore non paga, il creditore
può chiedere al giudice l'espropriazione e la conseguente vendita dei beni
del debitore, in conseguenza del principio generale vigente nel nostro
ordinamento cc 2740 secondo cui il debitore risponde dell'adempimento
delle proprie obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri (la cosiddetta
responsabilità patrimoniale del debitore). Mezzi di conservazione della
garanzia patrimoniale generica sono l'azione surrogatoria e l'azione
revocatoria.

2. Garanzie speci che. Accanto alla garanzia generica costituita dal


patrimonio del debitore, la legge prevede forme di garanzia speci che, le
garanzie reali (il pegno e l'ipoteca) così chiamate in quanto riguardano un
singolo bene e una speci ca obbligazione. Coloro che hanno un credito con
una garanzia reale vengono pagati prima degli altri creditori con il ricavato
della vendita del bene oggetto di pegno o di ipoteca. Il codice civile ha
previsto altre forme di garanzie; sono queste le garanzie personali: la
deiussione e l'avallo. Si parla di garanzia anche con riferimento ai mezzi
previsti dall'ordinamento per assicurare il godimento di un diritto. È il caso
della garanzia per evizione dovuta dal venditore al compratore.

L'ipoteca. È un diritto reale di garanzia costituito su beni iscritti nei pubblici


registri (immobili, autoveicoli, navi ecc.); per l'esistenza dell'ipoteca è
necessaria la sua iscrizione nei pubblici registri del luogo ove è sito il bene.
L'ipoteca cc 2808 consente al creditore, se il debitore non adempie
spontaneamente al proprio obbligo, di soddisfare il credito espropriando il
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bene ipotecato e vendendolo, anche se esso è stato alienato dal debitore a
terzi.

1. Oggetto

Possono costituire oggetto di



ipoteca cc 2810:

• i beni immobili e le loro pertinenze;

• l’usufrutto, il diritto di super cie, il diritto dell’en teuta e quello del
concedente sul fondo en teutico;

• i beni immobili iscritti nei pubblici registri;

• le rendite dello Stato.

2. Iscrizione nei pubblici registri. Per iscrivere l'ipoteca nei pubblici registri


occorre possedere un valido titolo, rappresentato da un provvedimento
dell'autorità giudiziaria (ipoteca giudiziale), da una situazione espressamente
prevista dal codice civile (ipoteca legale) o dal consenso del proprietario del
bene da ipotecare (ipoteca volontaria). L'ipoteca giudiziale può essere
iscritta sulla base di una sentenza di condanna al pagamento di una somma,
al risarcimento di danni o all'adempimento di altra obbligazione; quella legale
può esserlo sui beni del debitore (anche contro la volontà di quest'ultimo) dal
venditore di un immobile a garanzia del relativo prezzo e dal condividente
per il pagamento dei conguagli a lui dovuti a seguito della divisione di un
bene in comunione; quella volontaria può esserlo in forza di contratto che la
preveda espressamente o di dichiarazione unilaterale di chi la concede.

3. Grado. Sullo stesso bene possono essere iscritte più ipoteche cc 2852. In
questo caso ognuna di esse è contraddistinta da un numero d'ordine che
determina il grado della stessa e che esprime l'ordine temporale di iscrizione.
Il grado assume rilevanza nel caso della vendita del bene ipotecato: il
ricavato soddisferà, innanzitutto, il credito garantito dall'ipoteca di primo
grado, l'eventuale residuo, il credito garantito dall'ipoteca di secondo grado.

4. Durata. L'ipoteca cc 2847 conserva il suo e etto per 20 anni; per evitare
che se ne veri chi l'estinzione occorre provvedere alla sua rinnovazione
prima che sia decorso il termine di 20 anni. Il creditore può iscriverla
nuovamente trascorso questo termine, ma la nuova ipoteca decorre dalla
nuova iscrizione.

5. Realizzazione ed estinzione. Quando il bene ipotecato viene venduto a


terzi, questi possono subirne l'espropriazione: per evitarla cc 2858, gli
acquirenti possono pagare i crediti per i quali è stata iscritta ipoteca, oppure
rilasciare il bene acquistato in modo che l'espropriazione avvenga nei
confronti dell'amministratore nominato dal tribunale o mediante speciale
procedimento (purgazione delle ipoteche) nel quale viene o erto al creditore
il prezzo stipulato per l'acquisto. Sono cause di estinzione delle ipoteche

cc 2878 la cancellazione dell’iscrizione, la mancata rinnovazione
dell’iscrizione stessa entro il termine ssato dalla legge, l’estinzione
dell’obbligazione garantita, il perimento del bene ipotecato e la rinuncia del
creditore.

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Il pegno. cc 2784 s È un diritto reale concesso al creditore dal debitore o da
un terzo su un bene mobile a garanzia di un credito; il bene viene così
destinato al soddisfacimento del creditore qualora il debitore non adempia ai
propri obblighi. Il creditore può farsi assegnare dal giudice la cosa in
pagamento del credito sino alla concorrenza dell'ammontare del debito
oppure può soddisfarsi sul ricavato della vendita della cosa oggetto di pegno
anche se essa è stata venduta ad altri; possono essere oggetto di pegno,
oltre ai beni mobili, le universalità di mobili, i crediti e altri diritti aventi a
oggetto beni mobili. Caratteristica del pegno è la sua indivisibilità ossia il
fatto che anche quando è stata pagata una parte del debito il pegno
permane sull'intera cosa.

1. Costituzione. Per costituire il pegno occorre la consegna del bene e che


quest'ultima risulti da una scrittura con data certa indicante sia il credito che
la cosa data in pegno, se il creditore intende farsi pagare con prelazione.

2. Obblighi del creditore. Dopo la sua costituzione, il pegno comporta, per il


creditore che ha ricevuto la cosa, l'obbligo di custodirla sino a quando, in
caso di inadempimento, ne chiederà l'assegnazione in pagamento o la
vendita; durante la custodia non può usare la cosa e se ne perde il possesso
può chiederne la restituzione con l'azione di spoglio. Se la cosa produce dei
frutti, il creditore può farli suoi imputandoli prima alle spese e agli interessi,
quindi al capitale.

I privilegi. Sono cause legittime di prelazione che consentono ai creditori


che ne sono provvisti di essere soddisfatti con preferenza rispetto ai restanti
creditori. Caratterizzati dall'essere iscritti sui beni del debitore, essi
assolvono una funzione analoga a quella del pegno e dell'ipoteca ma, a
di erenza di questi, non sono diritti reali di garanzia e nascono
esclusivamente per legge cc 2745, e non volontariamente: è infatti la legge
che concede il privilegio a determinate categorie di crediti in considerazione
della loro causa che li fa ritenere particolarmente meritevoli di tutela e che
per questo motivo provvede anche a ordinare minuziosamente i privilegi
secondo una graduatoria che determina l'ordine di preferenza tra due crediti
assistiti da privilegio: in questo caso l'ordine non dipende infatti dal tempo
dell'iscrizione, ma esclusivamente dalla natura del credito.

1. Privilegi generali e privilegi speciali. I privilegi cc 2746 possono essere


generali o speciali. I primi si esercitano su tutti i beni mobili del debitore,
quelli speciali invece si esercitano soltanto su determinati beni mobili o
immobili del debitore: se esercitati su beni immobili prevalgono in linea di
principio sull'ipoteca, se su beni mobili non prevalgono in linea di principio
sul pegno cc 2748. Vi sono però eccezioni a tali regole cc 2777: ad es., i
crediti per spese di giustizia sono preferiti a ogni altro credito anche
pignoratizio o ipotecario, i crediti dello Stato per tributi indiretti non possono
venir soddisfatti con preferenza rispetto ai crediti ipotecari ecc. L'importanza
dell'ordine dei privilegi è dunque notevole e per questo la legge lo disciplina
dettagliatamente, in particolare in materia di fallimento: l'attivo viene infatti
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ripartito secondo l'ordine dei privilegi, con la conseguenza che i restanti
creditori possono soddisfarsi soltanto se rimangono beni.

La deiussione. cc 1936 s È il contratto con il quale un soggetto


( deiussore) garantisce personalmente, nei confronti del creditore,
l'adempimento di un'obbligazione altrui: debitore e deiussore divengono
così obbligati in solido, e il creditore può richiedere l'adempimento
dell'obbligazione all'uno o all'altro, indi erentemente (se però adempie il
deiussore, egli è sostituito nei diritti del creditore verso il debitore, cioè
potrà rivalersi su di lui negli esatti termini dell'obbligazione originaria). Nel
contratto di deiussione può però essere deciso che il creditore si rivolga per
l'adempimento prima al debitore, e solo in caso di mancata soddisfazione, al
deiussore. La volontà di prestare deiussione deve risultare da una
espressa e chiara manifestazione di volontà. In genere, la prestazione di una
deiussione è fatta dal deiussore d'accordo con il debitore, ma tale accordo
non è necessario: la deiussione è un contratto tra il deiussore e il creditore,
al quale non partecipa il debitore principale (infatti la deiussione è valida
anche se il debitore non ne è a conoscenza: basta che esista la sua
obbligazione). Il deiussore può garantire anche solo una parte del credito.

MEZZI DI CONSERVAZIONE DELLA GARANZIA PATRIMONIALE

Sono rimedi o erti al creditore per mantenere o ricostituire l’insieme delle


attività patrimoniali dell’obbligato- che ne misura la solvibilità- sul quale
trarre soddisfacimento attraverso l’espropriazione forzata

Le prestazioni di garanzia vanno considerate atti a titolo oneroso e se sono


contestuali al credito garantito e atti a titolo gratuito nell’ipotesi opposta

181 PATTO MARCIANO

163

LA PROCURA

Il potere di rappresentanza puo derivare dalla legge-rappr legale o


dall’interessato-rappr volont

Si ha rappresentanza organica quando il potere ad essa sotteso sia correlato


dall’u cio ricoperto da una determinata persona

L atto con cui l’interessato attribuisce a un soggetto il potere di


rappresentanza volontaria si chiama procura.

La procura è un negozio unilaterale recettizio che si perfeziona ad astrarre


dall’accettazione del destinatario

Si ritiene che il potere rappresentativo è e cace ancorchè la procura non sia


stata comunicata al rappresentante

Il rappresentante non è obbligato a spendere il nome del rappresentato


perche la procura non essendo un contratto è mera fonte dei poteri

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L obbligo di gestire l’interesse alieno puo ad esempio derivare dal contratto
di mandato o da altri contratti implicanti l’impegno a gestire l’interesse dalla
controparte.

La procura puo essere volontariamente collegata al mandato: in tale


situazione call’obbligo di agire x conto del mandante si sovrappone il potere
di spenderne il nome

Il contratto concluso dal rappresentante in nome e nell’interesse del


rappresentato nei limiti delle facoltà conferitegli produce direttamente e etto
nei confronti del rappresentato

Es tizio procuratore di caio acquista da medio un immobile in nome e per


conto del rappresentato l’e etto traslativo intercede direttamente tra caio e
mevio.

Il rappresentante va tenuto distinto dal nunzio, il portavoce che è colui il


quale non forma la volontà i cui e etti ricadono sul dominus negotii si
trasmette la determinazione volitiva

La procura puo essere generale o speciale. Nel primo caso il procuratore è


legittimato a compiere tutti gli atti

Per la validità del contratto concluso dal rappresentante basta la capacita


naturale di intendere e volere

Il contratto è annullabile se è viziata la volontà del rappresentante

Qualora sia rilevante lo stato di buona o mala fede si ha riguardo la persona


del rappresentante

IL CONFLITTO D’INTERESSI RAPPRESENTANZA

Il rappresentante, ancorchè non assuma un obbligo di amministrare


l’interesse alieno deve agire in maniera da soddisfare l’interesse sotteso dalla
procura.

Il contratto da cui deriva una situazione di con itto d’interessi è annullabile


su domanda del rappresentato se il con itto stesso era conosciuto o
conoscibile dal 3.

Il danno non è elemento costitutivo dell’azione di annullamento posto che il


legislatore ha protetto il rappresentato anche in ipotesi di con itto potenziale,
liberandolo cosi dall’insidia di persuadere il giudice del pregiudizio concreto

Il termine di prescrizione dell’azione di annullamento decorre da quando il


rappresentato sia venuto a conoscenza del con itto

Una particolare ipotesi del con itto d’interessi è data dal contratto con se
stesso, che il rappresentante stipula in nome proprio oppure come
rappresentante di un 3

Caso del commesso che acquista la merce del preponente, ovvero del
procuratore che rappresenta e il dante causa e l’avente causa. Ove ciò
accada il contratto è annullabile. Il rappresentato potrà agire contro il
rappresentante x il ristoro del danno

FALSUS PROCURATOR

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Colui che abbia negoziato come rappresentante senza averne i poteri o
eccedenti i limiti delle facoltà conferitegli, è responsabile del danno che il 3
contraente ha so erto x aver con dato senza sua colpa nella validità del
contratto.

Contratto non è nullo ma ine cace, pero puo essere rati cato
dall’interessato con l’osservanza di forme prescritte x la sua conclusione.

Rati ca è un negozio unilaterale recettizio, ha e etto retroattivo, ma sono


salvi i diritti dei 3.

Retroattività non gia reale pensi obbligatoria

No rati ca parziale, perche ciò implica riconoscere al titolare del potere la


facoltà di modi care il contratto oggetto di rati ca

Stessa cosa vale con riguardo alla rati ca condizionata o sottoposta a


termine nale

La rati ca deve essere redatta nella stessa forma richiesta x la validità della
procura

Il 3 e il falsus procurator possono d’accordo sciogliere il contratto prima


della rati ca

AUTONOMIA PRIVATA

Il negozio giuridico assume il ruolo dimezzo che coopera alla piena


a ermazione dell’individualità.

Vicende traslative della ricchezza privata sono funzionali alla concertazione


della liberta d’autodeterminazione della persona

L’atto giuridico è costituzionalmente rilevante perche consente alle persone


di contemplare il proprio modo di essere sul versante della gestione dei diritti
patrimoniali

Il contratto è coessenziale all’attuazione dei diritti della personalità

Esempio libro e del voler imparare le lingue

Autonomia privata in genere e la liberta contrattuale in specie assumono


rilievo siccome integrano la complessa categoria dei diritti inviolabili
dell’uomo

Negozio giuridico è la dichiarazione di volontà orientata a produrre un e etto


lecito e possibile

Liberta contrattuale testamentaria di proprietà

IL LEGATO

Il legato è istituto tipico della successione testamentaria e non trova


riscontro nella successione legittima; pur essendo nominato nel testamento,
però, il legatario non diviene erede del defunto e non risponde dei debiti che
derivano dal legato oltre il suo valore ( art. 671 c.c.); in altre parole il legatario
è un soggetto che è stato bene ciato dal testatore, una persona che
dovrebbe ricevere vantaggio dalla attribuzione ricevuta, cosa che non
sempre accade per l'erede. 

Proprio perché il legato di solito si risolve in un vantaggio, non è previsto che
debba essere accettato, come invece accade per l'eredità, ma è fatta salva,
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però, la facoltà di rinunciare (art. 649 c.c.). 

Il legato è quindi un atto di liberalità che il testatore ha voluto fare nei
confronti del legatario, anche se questa caratteristica può a volte non
veri carsi, come  nel caso in cui il testatore imponga un onere al legatario
pari al valore del legato. Il testatore ha quindi deciso di favorire una o più
persone ( siche o giuridiche) con il legato, ma chi dovrà eseguire la
prestazione oggetto del legato?

Ci risponde l'art. 662 c.c. che la pone a carico degli eredi, se il testatore non
ha disposto nulla in proposito; ma il testatore può aver indicato chiaramente
tutti gli eredi o uno o più legatari (sublegato) come obbligati, o anche un solo
erede ( art. 663 c.c.). In quest'ultimo caso l'erede indicato sarà il solo a dover
adempiere, mentre negli altri casi l'obbligo grava in proporzione della
rispettiva quota di eredità o di legato, se il testatore non ha stabilito
diversamente. 

I soggetti incaricati di adempiere sono anche chiamati "onerati", mentre il
legatario è detto "onorato".

Ma ssiamo gli altri elementi fondamentali del legato, partendo dal suo
acquisto.

acquisto del legato

L'accettazione non è quindi necessaria, ma è pur sempre possibile


rinunciare, solo che per la rinuncia non è previsto alcun termine; per questo
motivo l'art. 650 c.c.  permette di agire innanzi alla autorità giudiziaria
a nché questa ssi un termine al legatario per la rinuncia. La particolarità di
questa specie di actio interrogatoria sta nel fatto che se il legatario lascia
trascorrere il termine senza che abbia espresso alcuna dichiarazione, la
conseguenza non sarà la rinunzia implicita, ma, al contrario, la perdita della
facoltà di rinunziare.

Il legatario, inoltre, non potrà più rinunziare quando abbia esercitato il diritto
oggetto del legato. 

La rinunzia, a di erenza della rinunzia dell'eredità, è un negozio abdicativo
unilaterale, proprio perché si perde un diritto di cui si è già titolare.

Ma cosa può avere ad oggetto il legato?

Si ne distinguono in merito all'oggetto due fondamentali tipi:

1. legato di specie: quando ha ad oggetto la proprietà o altro diritto reale


su un bene o su una quota di bene determinato appartenente al
testatore; il diritto si trasmette al legatario al momento della morte del
testatore e il possesso del bene può essere domandato all'onerato
anche se ne sia stato dispensato dal testatore;

2. legato di quantità: è valido il legato di una cosa individuata solo nel


genere; in tal caso l'onerato dovrà fornire al legatario cose di qualità
non inferiore alla media; a lui, inoltre, spetta di eseguire la
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speci cazione, se il testatore non abbia incaricato lo stesso legatario o
un terzo (art. 664 c.c.).

In merito al legato di quantità sono necessarie alcune importanti


osservazioni. Può accadere, infatti, che il testatore abbia incaricato l'onerato
di soddisfare il legato di una cosa generica, senza speci care se questa si
trovi o meno nel suo patrimonio. Ebbene questo legato è valido ( art. 653
c.c.), anche se la cosa non si trovi nell'asse ereditario, mentre non ha e etto
se il testatore ha lasciato la cosa generica (ma anche una sua cosa speci ca)
da prendersi nel suo patrimonio e questa non si trovi nell'asse ( art. 654
c.c.);  

Ma cosa accade se il testatore ha indicato come oggetto del legato una
cosa che appartiene a un terzo o addirittura all'onerato? 

Secondo l'art. 651 il legato è nullo, ma se risulta dal testamento o da altra
dichiarazione scritta che il testatore sapeva che la cosa era di altri, il legato è
valido; in tal caso l'onerato dovrà trasferire la cosa al legatario se si trovava
nel suo patrimonio, oppure procurarsi la cosa dal terzo e trasferirla al
legatario.

Oltre alla fondamentale distinzione che abbiamo appena fatto, il codice civile
elenca ancora numerosi tipi di legato. 

Esaminiamoli sinteticamente.

prelegato è il legato favore di uno dei coeredi; il legato grava su tutta l'eredità,
(art. 661 compresa la quota dell'erede beneficiato che diviene, quindi, al tempo
 
c.c.) stesso erede e legatario, senza che vi sia confusione tra le due
legato di un può avere ad oggetto un credito (e in tal caso il legatario diviene il
credito nuovo creditore) o la liberazione da un debito ( e di conseguenza il
 
( art. 658 legatario è liberato dal debito che aveva nei confronti del testatore)
legato a
se il debito è menzionato lo si considera fatto a titolo di pagamento
favore del
del debito, se, invece, non è menzionato si presume che sia stato fatto
creditore
titolo di liberalità. È però ammessa la prova contraria
del
testatore

Sono a titolo di legato tutte quelle attribuzioni che non sono a titolo di eredita

RESPONSABILITÀ PRECONTRATTUALE.

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Durante le trattative precontrattuali le parti devono comportarsi secondo
correttezza e lealtà in maniera da non fare a damento mutuamente riposto
circa la serietà del proposito di trovarsi l’accordo

L’accordo puo non essere raggiunto ad esempio perché il dissidio su


determinati punti oggetto di discussione

Cio importa che le parti è che le parti non interessino la trattativa x interessi
emulativi

Chi x malizia imbastisce un negoziato di cui sin dal’inizio sa o dovrebbe


sapere che è destinato al fallimento , è tenuto a risarcire i pregiudizi giuridici
da parte dell’interlocutore

Sotto il pro lo soggettivo conviene segnalare la super uità dell’animus


nocendi : l’illecito precontrattuale è ravvisabile anche quando la parte abbia
trascurato di valutare con la necessaria diligente le proprie possibilità di
stipulare il contratto.

La trasgressione dell’obbligazione di buona fede. Una cosa è sollecitare la


trattativa con il proposito di non concluderla altra è abbandono del negoziato
a seguito della constatata disparita di vedute non prevedibili ex ante

Ogni qualvolta il comportamento tenuto dalla parte sia ragionevolmente


dimostrativo della propria volontà di concludere il contratto il successivo
pentimento integra gli estremi della responsabilita precontrattuale

La prospetattata contrapposizione d’interessi ha un’importante novellamento


normativo

A fronte di un’intesa parziale le parti sono tenute a porre in essere l’ulteriore


trattativa in funzione del perfezionamento dell’accordo

vi è dunque responsabilita precontrattuale quando una delle parti ri uti di


punto in bianco l’ulteriore discussione destinata a completare l’orditura della
fattispecie in via di formazione.

Se il mancato accordo sia dipeso dalla circostanza che le parti non sono
riuscite a trovare un’impresa sulle questioni che si erano riservate di de nire
in epoca successiva deve concludersi la responsabilita a titolo di culpa in
contraendo

NEGOZI A TITOLO ONEROSO E NEGOZI A TITOLO GRATUITO

Il codice civile, anche se non evidenzia il concetto di gratuità e di onerosità,


in alcune ipotesi presume la gratuità dell’atto (ex art. 1767 c.c.), in altre,
viceversa, l’onerosità ( ex artt. 1815 e 1709 c.c.).

Il concetto di liberalità a sua volta non coincide con quello di gratuità, la


liberalità è quali cata dal fatto che all’arricchimento del bene ciario
corrisponde un complementare depauperamento del disponente.

Alcune volte la distinzione è sfuggente, è stato deciso ad esempio che il


patto inserito in un contratto preliminare di vendita immobiliare con il quale
non il promittente alienante, ma il proprietario di un fondo vicino si obbliga a
trasferire senza corrispettivo al promissario acquirente questo fondo allo
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scopo di consentire la riscossione al promittente di un corrispettivo maggiore
non con gura una donazione, ma un contratto gratuito a favore di terzo.

Un tipico negozio liberale è, ad esempio, la donazione.

Se Tizio dona a Caio un appartamento, all’incremento patrimoniale che


segue al passaggio della proprietà dell’immobile nel patrimonio di Caio
segue il corrispondente depauperamento in pari misura della sfera
patrimoniale di Tizio.

Nell’atto semplicemente gratuito, come ad esempio il mutuo, la somma che


ne costituisce l’oggetto deve sempre essere restituita.

La gratuità riguarda la mancanza di corresponsione degli interessi legati alla


naturale fertilità del denaro.

Non si ha depauperamento in senso tecnico del mutuatari,  sarebbe diverso


se Tizio non mutuasse gratuitamente a Caio una somma di denaro, ma la
consegnasse a costui, rinunciando a qualsiasi diritto di chiederne la
restituzione.

Si tratterebbe di donazione avente ad oggetto la somma di denaro.

Quella esposta corrisponde alla opinione tradizionale e più consolidata, che


concepisce l’impoverimento come un decremento patrimoniale netto.

In realtà, sembra che nei casi di atto a titolo gratuito si possa parlare di un
arricchimento a favore di una parte e di un depauperamento dell’altra,
almeno in termini di mancata produzione di un lucro o impiego non retribuito
di energie.

Se Tizio concede senza canone a Caio il godimento di un appartamento,


Caio si arricchisce nella misura nella quale non corrisponde la pigione.

Tizio in corrispondenza si depaupera, perchè potrebbe locare il bene ad altri


ricavandone un utile. Se Primo compie un’attività giuridica per conto di
Secondo senza nessun compenso per il lavoro svolto (ad esempio, mandato
gratuito) in realtà Secondo si giova di un lavoro che avrebbe dovuto
compiere personalmente oppure assoldando un’altra persona e Primo perde
il valore economico dell’attività profusa.

In realtà i casi di contratto gratuito che non vengono considerati liberalità


hanno a che fare con l’impiego del tempo, con il trascorrere del tempo in
relazione alla naturale fertilità del denaro oppure dell’utilizzo dei beni o del
lavoro.

A questa regola si può dire faccia eccezione la costituzione di vincoli quale il


fondo patrimoniale, atto che si deve quali care come a titolo gratuito, anche
se non contrassegnato dalla causa liberale quando non si sostanzi in una
parallela attribuzione patrimoniale.

La  ripugnanza a considerare mutuo gratuito, comodato, mandato gratuito


come atti di liberalità, forse dipende dal retaggio di una temperie storico-
sociale nella quale la corresponsione di un interesse in relazione al prestito di
denaro veniva considerata con riprovazione, da qui la mancata
valorizzazione del fattore cronologico quale autonomo elemento suscettibile
di valutazione economica.

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Questo scaturisce conseguenze giuridiche notevoli, esclusivamente in
relazione agli atti di liberalità vengono in esame rimedi quali la riducibilità (ex
artt. 553 e ss.c.c.), derivano obblighi come la collazione tra coeredi (ex art.
737 c.c.).

A volte la distinzione tra atti a titolo oneroso e atti a titolo gratuito non si
presenta come evidente.

Se è chiaro che la concessione di ipoteca contestuale alla stipulazione del


mutuo che va a garantire deve essere considerata a titolo oneroso, non è
altrettanto chiaro giungere alle stesse conclusioni quando la costituzione
della garanzia ad opera di un terzo avvenga successivamente all’erogazione
del prestito e contestualmente rispetto alla concessione di una proroga.

La questione riveste particolare importanza ai ni della proposizione sia


dell’azione revocatoria ordinaria (ex art. 2901 c.c. ), sia della revocatoria
fallimentare (ex art. 67 l.f. ).

Si discute anche della natura giuridica delle convenzioni in forza delle quali i
privati trasferiscono, in assenza di corrispettivo, al Comune porzioni di aree
allo scopo di soddisfare particolari standards urbanistici, oppure realizzare
strade o altri lavori.

Si può dire quando sussiste un obbligo a carico del privato, come ad


esempio quando sia stata in precedenza stipulata convenzione di
lottizzazione o altre stipulazioni in forza delle quali, a scomputo del
pagamento di oneri di urbanizzazione per l’edi cazione di fabbricati, venga
pattuito l’obbligo di trasferire la proprietà dei beni, l’atto non si può
quali care né come liberale né come gratuito.

Si tratta di un semplice atto di adempimento che rinviene esternamente la


propria causa. In modo diverso si tratta di liberalità, della quale dovrà
pertanto rivestire il peculiare formalismo.

L’acquirente a titolo gratuito si può dire tutelato con minore forza rispetto a
colui che acquista un diritto a titolo oneroso, basti pensare alla diversa
disciplina tra compravendita e donazione.

Nella vendita l’alienante è tenuto alla garanzia per i vizi (ex artt. 1490 , 1491 ,
1492 , 1493 , 1494 , 1495 e 1496 c.c.).

Nella donazione il disponente, a meno che non sia in dolo, non risponde dei
vizi dei  quali sia a etta la cosa donata (ex art. 798 c.c. ).

La gratuità o l’onerosità dell’acquisto rileva anche in relazione al grado di


tutela dell’acquirente in rapporto alle alterazioni patologiche delle quali il
titolo sia eventualmente a etto.

In materia di annullabilità (per causa diversa dall’incapacità legale) si può


rammentare che la tutela della quale all’articolo 1445 del codice civile è
riservata esclusivamente a colui che ha acquistato in buona fede a titolo
oneroso.

Che cosa signi ca "Negozio a titolo oneroso"?

Il "titolo oneroso" si ha ogniqualvolta alla prestazione di un soggetto


corrisponda la controprestazione di un altro soggetto, detta corrispettivo o
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compenso. Ad esempio, un tipico atto a titolo oneroso è la compravendita
(scambio di un bene verso un prezzo).

Che cosa signi ca "Atto a titolo gratuito"?

Si tratta di un atto privo di corrispettivo in favore di chi ottenga il vantaggio: il


bene ciario, quindi, non deve sopportare alcun correlativo sacri cio (ad
esempio, la donazione, art. 769 del c.c.).

LA REINTEGRAZIONE

RIVENDICAZIONE p 103

L’azione di reintegrazione o di spoglio (ex art. 1168 cod.civ.) costituisce un


rimedio approntato dalla legge per far fronte ad una elementare esigenza,
quella di garantire una pronta tutela giudiziaria al possessore che venga
privato violentemente o occultamente della disponibilità di una cosa., in
modo indipendente dalla prova della titolarità in capo a costui di un diritto sul
bene.

Il rimedio può essere e ettuato dal possessore addirittura se l’autore della


condotta violenta o clandestina di spoglio sia titolare della proprietà o di un
altro diritto sul bene.

L’azione di reintegrazione compete anche al ladro nei confronti del legittimo


proprietario del bene, non nell’immediatezza del furto, perché in questo caso
lo spoliator è proprio il ladro.

La nalità dell’azione di reintegrazione è quella di recuperare il possesso


perduto in conseguenza di una condotta che deve possedere determinate
caratteristiche, la violenza o la clandestinità.

La privazione del possesso si può de nire violenta quando venga attuata


contro la volontà espressa o presunta dell’attuale possessore o detentore, la
clandestinità deriva da un comportamento elusivo dello spoliator, il quale
sfrutti l’occasione per evitare l’eventuale reazione del possessore (ad es.: il
proprietario di un fondo rustico vi si introduce sottraendo alcuni attrezzi
dell’a ttuario coltivatore diretto).

Si è arrivati a ritenere che si possa con gurare come spoglio anche la


sottrazione di un bene in seguito a pignoramento da parte dell’U ciale
giudiziario.

Questione particolarmente complessa è se la privazione del possesso da


parte dello spoliator debba essere connotata da una particolare intenzione di
costui, il c.d. animus spoliandi , vale a dire l’intenzione di eliminare la
situazione possessoria anteriormente sussistente in capo al precedente
possessore.

Per lo più si ritiene che esso sia insito nel comportamento di colui che
sottrae la res alla sfera di disponibilità del possessore.

Si è rilevato che un particolare animus non sarebbe necessario ai ni dello


spoglio, essendo su ciente una condotta cosciente e volontaria avente
quale esito la sottrazione del possesso, indipendentemente dalla
rappresentazione e volizione di questo risultato.

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Oggetto della tutela approntata dalla legge è qualsiasi bene mobile o
immobile suscettibile di possesso.

Se il bene sia appartenente al pubblico demanio o è soggetto al regime


demaniale (pur disponendo il comma 1 dell’art. 1145 cod.civ. che il possesso
delle cose delle quali non si può acquisire la proprietà è senza e etto) ai
sensi del comma 2 dell’articolo 1145 del codice civile, l’azione può essere
esperita nei rapporti fra privati, vale a dire con l’esclusione della pubblica
amministrazione.

L’ultimo comma dell’art. 1168 codice civile dispone che il Giudice deve
ordinare la reintegrazione senza dilazione, sulla scorta della semplice
notorietà del fatto (vale a dire del possesso o della detenzione quali cata,
nonché del so erto spoglio).

Se la sottrazione del possesso non si sia con gurata come violenta o


clandestina (ad es.: il possessore ha assistito senza opporsi alla privazione
anche parziale del proprio possesso come nel caso nel quale un fondo
venga occupato da chi vi e ettua coltivazioni) il possessore avrà la
possibilità di reagire con l’azione di manutenzione, sempre che ne sussistano
i peculiari requisiti (ex art. 1170 cod.civ.).

L’azione di reintegrazione è la prima delle azioni possessorie disciplinate dal


codice civile.

Con riferimento alla situazione del detentore, esplorando la casistica


giurisprudenziale, l’azione di reintegrazione non è stata riconosciuta, al
depositario nei confronti del depositante, all’amministratore ed al gestore
con riferimento ai beni amministrati o gestiti, ed è stata ritenuta esperibile
l’azione di reintegrazione da parte del conduttore, del sub conduttore,
dell’appaltatore, del comodatario.

Sotto il pro lo della legittimazione passiva, l’azione è esperibile nei confronti


dell’autore materiale o morale dello spoglio.

L’autore morale dello spoglio legittimato passivamente nell’azione di


reintegrazione è sia colui che si avvantaggi dello spoglio nella
consapevolezza del medesimo, sia colui che abbia dato mandato a terzi a
realizzare lo spoglio.

L’art. 1169 del codice civile stabilisce che l’azione di reintegrazione può
essere promossa anche contro chi è nel possesso in virtù di un acquisto a
titolo particolare, fatto con la conoscenza dell’avvenuto spoglio.

In caso di successione a titolo universale, rileverà, secondo i principi


generali, ai ni dell’esperimento dell’azione di spoglio, la situazione
psicologica e fattuale che caratterizzava il de cuius che automaticamente si
trasferirà in capo all’erede.

Sotto il pro lo oggettivo l’azione di reintegrazione disciplinata dall’art. 1168


del codice civile, è concessa in caso di spoglio violento o clandestino.

Lo spoglio è una condotta che priva il possessore della cosa o di parte di


essa e si distingue dalla semplice molestia che incide, non già sulla cosa, ma
su alcune delle facoltà di godimento esercitabili sulla stessa.

Lo spoglio deve avvenire con violenza oppure clandestinamente.

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Con riferimento alle modalità dello spoglio, l’onere della prova spetta a colui
che intenda esperire l’azione di reintegrazione e, in tale prospettiva, la prova
dello spoglio occulto del bene non sarà fornita con la mera allegazione e
prova della mancata conoscenza dello spoglio ma con l’allegazione e la
prova che la condotta dell’autore dello spoglio abbia in concreto impedito la
sua conoscenza con l’uso della normale diligenza da parte del possessore (o
del detentore) spogliato.

In questo senso il termine annuale per esperire l’azione di reintegrazione, in


caso di spoglio occulto, decorrerà non dal momento nel quale il soggetto
passivo ne abbia acquisito consapevolezza ma dal momento nel quale ne
avrebbe potuto avere conoscenza usando l’ordinaria diligenza.

Con riferimento alle modalità dello spoglio violento, esso potrà consistere
anche in una interversione del possesso posta in essere mediante espressi
atti di opposizione.

La violenza dello spoglio è integrata dall’apprensione del possesso avvenuta


in contrasto con la volontà del precedente possessore e a questo ne, è
necessario che l’opposizione del precedente possessore, sussista nel
momento dello spossessamento non rilevando un successivo dissenso.

In caso di spoglio violento realizzato con più azioni, se il complesso degli


episodi realizzi una fattispecie di condotta unitaria il termine decadenziale di
un anno per la proposizione dell’azione di reinterazione, decorrerà dal primo
degli atti di spoglio, se ciascun atto abbia una valenza autonoma e
rappresenti un singolo atto di spoglio, il termine decorrerà dall’ultimo atto di
spoglio.

Sotto il pro lo del procedimento, l’articolo 1168 del codice civile dispone che
il Giudice ordini la reintegrazione nel possesso sulla base della semplice
notorietà del fatto, senza dilazione e condannando il convenuto al
risarcimento del danno; il procedimento si compone di due fasi, la prima, a
cognizione sommaria, si conclude con l’ordine di reintegrazione o con il
rigetto della domanda e la seconda, di merito, che si conclude con la
sentenza de nitiva che statuisce sulla fondatezza della pretesa.

POSSESSO E MERA DETENZIONE DI UN BENE

A mente dell'art. 1140, 1° comma, c.c. il possesso è il potere materiale sulla


cosa manifestato attraverso un'attività corrispondente all'esercizio della
proprietà o di altro diritto reale. 

Il comma successivo della disposizione codicistica, indicando la possibilità


di possedere anche in via indiretta, ossia "per mezzo di altra persona, che ha
la detenzione della cosa", individua invece la situazione soggettiva diversa
della "detenzione" che si caratterizza per il riconoscimento dell'altruità della
proprietà o di altro diritto reale. 

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Animus possessionis e animus detinendi

Interversio possessionis 

Animus possessionis e animus detinendi

Il principale carattere di erenziale tra le due situazioni materiali di dominio, è,


pertanto, l'elemento psicologico: a di erenza dello stato soggettivo che
caratterizza il possesso, il quale presuppone la volontà di comportarsi come
titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale (c.d. animus possessionis),
nella detenzione tale requisito è carente poiché si presuppone l'altruità del
diritto di proprietà o reale minore, e si parla al contrario di "animus
detinendi".

Il detentore, infatti, non ha a atto la volontà di esercitare poteri sulla res a


nome proprio, poiché la sua relazione con la cosa si fonda sempre sulla
titolarità di un diritto personale di godimento, nell'interesse proprio (ad es. il
conduttore nel contratto di locazione) o altrui, per ragioni di servizio (ad
esempio il lavoratore posto alla vigilanza dei beni aziendali) ovvero di
ospitalità.

Interversio possessionis 

A nché la detenzione possa evolversi in possesso, è necessario che


intervenga la c.d. interversio possessionis, mediante l'opposizione
manifestata dal detentore al possessore, con cui il primo dichiara di iniziare a
possedere la res a nome proprio.

L'interversione del possesso indica la fattispecie giuridica per cui la


detenzione si muta in possesso pieno ed è contemplata dall'art. 1141 c.c.,
secondo il quale la trasformazione della detenzione in possesso non può
aver luogo nchè il titolo della detenzione non venga ad essere mutato per
fatto proveniente da un terzo o in forza di un'opposizione fatta dal detentore
contro il possessore.

Per essere idonea ad integrare la fattispecie dell'interversione del possesso,


l'opposizione non può concretizzarsi in un atto di volizione interna, ma deve
consistere in un fatto esterno, in una manifestazione espressa di volontà o
un comportamento concludente, da cui sia consentito desumere che il
possessore nomine alieno ha cessato di possedere in nome altrui ed ha
iniziato un possesso per conto ed in nome proprio (Cass. n. 3523/1981),
secondo una valutazione riservata al giudice del merito insindacabile in sede
di legittimità qualora su cientemente e logicamente motivata (Cass. n.
15839/2012).

PERSONA GIURIDICA

Sino ad ora ci siamo occupati delle persone siche, e ci è parso naturale


pensare che queste, in quanto tali, avessero capacità giuridica;

ma è pur vero che in un ordinamento complesso e antico come il nostro, è


un valore importante non solo la persona sica, ma anche le organizzazioni
che una o più persone siche costituiscono per i scopi più vari; ricordiamo,
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in proposito, che l'art. 2 della Costituzione garantisce i diritti inviolabili
dell'individuo non solo come singolo, ma anche nelle formazioni sociali dove
svolge la sua personalità, mentre l'art. 18 riconosce il diritto di associarsi
liberamente.

Ebbene queste forme di organizzazioni possono essere molto semplici o


estremamente complesse, tanto complesse che possono raggiungere
notevoli dimensioni, e sarebbe davvero strano che a questa complessità
materiale ( di mezzi ma anche di persone che le compongono o che operano
per esse), non corrispondesse anche una complessità giuridica, complessità
che può giungere alla creazione di una vera e propria personalità giuridica da
attribuire a dette organizzazioni. Questi enti idealmente si staccano
dall'elemento umano per divenire autonomo centro di imputazione giuridica,
tanto da avere un proprio nome, un proprio patrimonio, e dei propri organi, in
una parola, tanto da acquistare la personalità giuridica.

La distinzione tra questi due tipi di enti è molto ridotta ed è ormai circoscritta
al rapporto tra il patrimonio dell'ente e il patrimonio delle persone che lo
costituiscono poiché:

Come vedremo subito la distinzione tra persone giuridiche ed altri enti sta
nel "riconoscimento"  che è ancora richiesto dal codice civile per l'acquisto
della personalità giuridica, ma ormai alla luce dell'art. 1 del d.p.r. n.
361\2000, tale atto ha quasi ( ma non del tutto) assunto la caratteristica di un
atto dovuto da parte del prefetto, rendendo ancora più esile la distinzione; si
aggiunga, poi, che la stessa idea del riconoscimento statale urta con la
previsione dell'art. 18 della Costituzione che garantisce al libertà di
associazione, limitandola solo nei casi più gravi ( violazione di norme penali,
organizzazioni di tipo militare).

Viene ora da chiedersi come si acquista la personalità giuridica e quali


caratteristiche devono avere  queste organizzazioni, questi enti, per poterla
acquistare; analizziamo, quindi, i principali tipi di enti forniti, in misura
maggiore o minore, di personalità giuridica.

Tutti questi enti hanno, in misura minore o maggiore, soggettività giuridica,


ma questa (limitandoci agli enti privati) è piena per gli enti che l'hanno
acquistata o tramite iscrizione nei registri della prefettura ( i c.d. enti
riconosciuti) o per le società commerciali o cooperative, mentre è più limitata
per per gli altri enti ( i c.d. enti non riconosciuti e società di persone), ma alla
luce della attuale disciplina legislativa, sembra azzardato sostenere che tali
enti non abbiano soggettività giuridica, che, in altre parole, non siano
soggetti di diritto, autonomi centri di imputazione giuridica, anzi si può
accettare l'opinione che anche questi l'abbiano, possedendo, di
conseguenza, anche la capacità giuridica, solo che questa è un po' più
limitata rispetto alle tradizionali persone giuridiche.

Tale opinione è ra orzata dal fatto che gli articoli 2659 e 2389 c.c. (come
modi cati dalla legge n. 52\1985) permettono l'intestazione delle proprietà
immobiliari anche a favore delle associazioni non riconosciute, e la legge n.
127\1997, modi cata dalla legge n. 192\2000, permette anche alle
associazioni non riconosciute di ricevere lasciti testamentari e donazioni; ciò
è avvenuto con l'abrogazione degli artt. 600 e 786 c.c. che subordinavano
l'acquisto di tali diritti al conseguimento entro l'anno della personalità
giuridica.

Concludiamo il discorso con gli elementi che, tradizionalmente, di


considerano essenziali nelle persone giuridiche.

Si ritiene che siano necessari anche degli organi, senza i quali la persona
non può operare, e relativa organizzazione dell'ente.

Tale tesi, seppure ovvia, porta però a numerose domande circa il minimo di
organizzazione necessaria per aversi l'ente, e sul concetto stesso di
organizzazione e di organo, problemi che ancora oggi attanagliano gli
studiosi del diritto commerciale

NO PERSONE GIURIDICHE

COME SI ESTINGUE USUFRUTTO

Usufrutto e alienabile

Il diritto dura no a quando dura il primo proprietario

Diritto duro e diritto di utilizzare una cosa e di appropriarsi dei frutti solo se
sono utili alla famiglia

Diritto. Di abitazione e il diritto limitato

Diritto di uso e abitazione non si possono dare in locazione quindi no ipoteca

COME SI ESTINGUONO E COME NASCONO I DIRITTI DI USO E DI ABITAZ

OBBLIGAZIONI

Il 4 libro è considerato tra i migliori a parte il difetto nell aver voluto parlare
dell obbligazione in generale

L obbligazione e un vincolo giuridico che ci costringere a compiere un


obabligsz nei confronti di qualcuno secondo i vincoli della nostra citta-
vecchia de nì delle obbliga secondo gaio

Che cos e un obbliga x di erenza rispetto al diritto reale cioe i diritti che
hanno x oggetto una cosa?

Il titolare di un diritto sogg realizza un bisogno, mentre il creditore soddisferà


il suo credito solamente quando il debitore lo pagherà.

Ecco perche le obbligazioni si dice hanno bisogno di un mediatore mentre i


diritti reali sono immediati

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Il creditore x ottenere 1000 eur deve agire in giudizio. Questa relazione è ben
determinata sin dal inizio

Nel caso dei dir reali es proprietà non è cosi. Può darsi che uno qualsiasi mi
voglia disturbare nel mom in cui io sto godendo della cosa

La protezione del debitore e dovuta solo al debitore mentre il diritto reale è


erga omnes perchè il diritto di proprietà puro essere fatto valere nei confronti
di chiunque

Applico l’az di rivendicazione se qualcuno si insinua nella mia proprietà

Il diritto reale inerisce alla cosa

I diritti reali a di dei diritti di credito sono tipici. I diritti reali sono numerus
clausus, cioe solo quelli che il legislatore prevede. Il loro contenuto è
predeterminato. Il contratto potrebbe creare regole diverse da quelle del
legislatore. Il limite e non creare nuovi diritti reali. I diritti di credito sarebbero
atipici poiché non ci sono limitazioni del contenuto.

I diritti reali sono capaci di possesso i diritti di credito no

Opinione ciatti

Ci sono dei diritti di credito che sono immediati

AI minimi termini delle obbliga ci sono almeno due persone cioe creditore e
debitore. Non è molto importante LA PERSONA quando l’oggetto della
prestazione, cioe quello che il debitore deve fare

Come nascono i diritti di obbligazione

A delitto

Contratto

Ogni altro fatto idoneo a produrre

Giustiniano quasi conto quasi del

La vera de nizione è un po lasciata alle singole persone

Es i coniugi sono obbligati a essere reciproco fedeli

I genitori sono obbligati a istruire i gli

Questi pero sono regolati nel diritti di famiglia

La prestazione dell’obbligar dev’essere suscettibile di denaro

Es fedeltà moglie non si compra

Es concerto io sono obbligato a pagare una certa somma di denaro e loro


sono obbligati a fornirmi una prestazione

L’INTERESSE PUO ANCHE NON ESSERE NON PATRIMONIALE

Prestazione puo avere qls tipo di contenuto

Le prestazioni si trovano nel 6 libro

Obbligo di pagare il concerto è un obbligazione di dare cioe trasferire un


diritto di proprietà

Poi c e quella di consegnare cioe x attribuire il possesso alla detenzione

3 tipi sentenza civili accertamento costitutive condanna

Le sentenze costitutive sono autoesecutive, quelle di condanna no

Lamentano l’imprevedibilità dei processi la durata del mom in cui io ho una


sentenza di condanna ma non ho ancora i soldi in tasca. Un conto e solo che
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ci sia la condanna un conto è che qualcuno si prenda la briga di metterlo in
carcere

Tizio condannato a 10 anni a sentenza de nitiva ma non ancora messo in


prigione che uccide qualcuno.

Quelle di condanna sono importantissime ‘perche de niscono la potenza del


sistema

Esempio sfratto. E sbagliato considerare bravo il debitore e cattivo il


creditore

Spesso il creditore è la parte debole del rapporto tipo banca e tipo che si
prende una casa che non si può permettere

Se il debitore si e impegnato di fare qualcosa deve farlo se non lo fa


sentenza di condanna. Si hanno 10 gg x fare o non fare quello che gli e stato
chiesto. Es azione possesoria vieni condannato a ridare le chiavi dell’alloggio
in cui sei senza pagare. Se non. Lo fai viene il fabbro e ti cambia serratura

Es obbliga di dare tipo somma di denaro

Esecuz patrimoniale recandosi dal giudice

Una volta che viene co nfannatp a dare 50 mila euro si vince la causa. Pero
devono arrivare. Il debitore risponde con tutti i suoi diritti presenti e futuri

Il creditore puo far espropriare i beni del debitore. Cioe può ottenere che i
beni del debitore vengano venduti a un 3 che lo compra e con i soldi
guadagnati si paga il debito

espropriaziuone

Noti ca dell esecutivo

Condanna

precetto. Ha 10 gg

Se dopo 10 gg non paga il creditore può credere all u giudiziario di


procedere al pignoramento

Espropriazione beni mobili piu che altro da fastidio

Pignoramento mobiliare è molto + grave

Atto di pignoramento avviene con la trascrizione

E etti pignoramento

No atti di alienazione dei beni sottoposti a pignoramento

Signor immobili

Comprare casa pignorata

Ci sono persone che vanno a vedere quando si presentano i miglioramenti,


quello e lecito anche se non moralmente

Entro 90 g il creditore puo chiedere la vendita forzata.

Procedura esecuzione immobiliare è cara, circa 6mila euro

Tutto questo sistema funziona se il debitore ha qualcosa nel suo patrimonio.

1867 arresto x debiti soppresso

Cfr padre di dickens incarcerato n quando non adempiesse anche se non


era utile

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Quindi se non ha proprio niente non si puo fare niente

Anche se in teoria chi ha nulla tenente in genere non ottiene un prestito di


crediti

Creditore che ha un debitore da 100mila e uno di 200mila

Come si fa a ripartire il ricavato? Par condicio creditorum

I creditori hanno uguale diritto di distribuire il credito

Se il debitore viene dichiarato fallito c’e un sistema x salvaguardare

Esistono Cause legittime di prelazione

Prelazione è part passato del verbo prefero. Infatti i prelati si chiamano cosi
perche sono i preferiti. La prelazione è una preferenza. Ci possono essere dei
creditori prelati, cioe preferiti. Gli altri sono chirografari.

I creditori prelati hanno privilegio pegno ipoteca

La legge indica una serie di crediti che godono di una serie di privilegi

Il privilegio puo essere generale o speciale il primo i mobili, l’altro solo


determinate categorie di mobili o immobili

Hanno privilegio sui mobili i crediti dal lavoro

Le provvigioni dei professionisti

Perche pignoro le cose del debitore? Per mor ossuesion sul debitore e per
avere la collocazione sussidiaria sugli immobili

Privilegi speciali i crediti fatti per le spese di giustizia

DIRITTO di ritenzione e privilegio. Il privilegio ha e etto purché la cosa si


trovi ancora dal meccanico.

Privilegio immobili

PEGNO è un privilegio accordato dal creditore attraverso un contratto

Pegno di cosa mobile poco utilizzo

Pegno di credito

Pegno è costituito a garanzia dal terzo

Esso è un contratto reale che si perfziona con la consegna della cosa

Si conservano le cose non si possono usare

L’IPOTECA E L’ADEMPIMENTO DELLE OBBLIGAZ

DIVIETO DEL PATTO COMMISSORIO

Il divieto è per il fatto che non si vuole che il creditore diventi più ricco di
quanto gli spetti

PATTO MARCIANO è più valido xk la di erenza viene restituita

Ipotesi di pegno non possessorio

Pegno avente x oggetto crediti. La garanzia maggiore util e l ipoteca

IPOTECA HA COME OGGETTO DIRITTI REALI X OGGETTO IMMOBILI O


COSA MOBILE ISCRITTA IN PUBBLICI REGISTRI

Ipoteca immobiliare importanza pratica enorme

Esistono 3 ordini. Si puo trattare di un atto spintaneo del debitore.ipotesi più


frequente

Occorre un atto scritto che viene poi iscritto alla conservatoria

L’ipoteca si iscrive all’u cio dei registri mobiliari

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Si iscrive l’atto accompagnato da iscrizione

Nota di iscrizione contiene nome e cognome debitore, somma ipoteca

L’ipoteca puo anche essere scritta in virtù di una sentenza di condanna

Ipoteca giudiziale

Ipoteca legale è una ipoteca automatica.

Ci sono due atti, il 3 è stato abrogato- ipoteca sui beni del condann

che è l’ipoteca prevista dal giudice nella sentenza di condanna al


pagamento di una somma di denaro o per l’adempimento di altra
obbligazione o al risarcimento del danno che deve essere liquidato
in un momento successivo.
.Compravendita

.ipotesi in cui si trascrive un atto di scioglimento di Sun immobile

Usufrutto en teusi beni mobili. La servitu invece non puo essere un ipoteca
anche uso e abitazione

20 anni x trascrivi ipoteca

X il creditore ipotecario non ce alcun diritto

Perche uno deve comprare una casa gravata da ipoteca - perche non lo sa
-perche sta facendo speculazione. Nel mom in cui io estinguo il debito
estinguo l’ipoteca

La cancellazione si fa con il consenso del creditore

è stata introdotta la cancellazione bersani.

Io ho stipulato un contratto di muto decennale con una banca.

Per poterla cancellare ho bisogno del consenso. Bersani ha obbligato le


banche, una volta ricevuto ultima somma, a estinguere direttamente il debito
senza dover dare i 20000 eur dal notaio

Rilascio beni ipotecati istituto desueto

Il 3 acquiente di beni ipotecati

Entro 40 gg qualunqu creditore iscritto ha diritto x richiedere l’espropria dei


beni al 3 acquirente. Se non si trova nessuno ci si impegna a comprare al 10
per cento rispetto alla forma Origin

Rispetto al pegno si ha il possesso della cosa e ci si possono iscrivere più


ipoteche. Quindi ci saranno ipoteche di più grado

Surrogazione del creditore

C’e un creditore che ha scritto ipoteca sul terreno x e y. C’e un altro


ipotecario del bene y che ha ipoteca sulla casa e sul terreno

Come si estingue il diritto di ipoteca

Cancellazione

Estinzione obbliga

Rinuncia

Per decorso del tempo

ADEMPIMENTO OBBLIGAZ

Esempio datore di lavoro

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Dipende da criterio di correttezza.sia creditore che debitore possono essere
in errore

Quando uno è obbligato a consegnare una cosa determinata è anche


obbligato a custodirla

Esempio meccanico a cui rubano la macchina prima di venderla. Deve


risarcire

Obbligazione generica. Esempio del carburante. Dammi 50 e x il gasolio. Il


venditore corretto mi deve dare il gasolio di media qualità

Ma la banca è obbligata a ricevere il pagamento da parte del terzo? Si basta


che si adempia l’obbligazione.

Obbligazioni di fare danno più problemi. Per queste non è indi erente la
persona del debitore. Es quadro

Per questo si distinguono in fungibili e infungibile a secondo che sia rilevante


se la prestazione Venga eseguita dal debitore o da un 3

Obbliò di dare fungibili

Obblig di fare infungibili

è corretto il creditore che quando si vede arrivare il 3 lo accetti nonost


tutto’’?

Esempio muratore che non riesce a fare il pavimento tutto insieme. Il


proprietario della casa puo ri utare la prestazione parziale.

Luogo di adempimento prestazione.

Dove viene eseguita

Luogo in cui è sorta l’obbligazione. Es compro macchina a Milano per cui le


spese di spedizione sono a carico mio.

Le obbligazioni si devono adempiere a domicilio che il debitore ha.

Cfr domicilio vs residenza. Residenza è dove avvengono i principali interessi

Obbligazioni cherable/portable chiedibili/non chiedibile. Il debitore puo


chiedere.

Dare una somma di denaro e un obbligazione portable. Deve essere adibito


a domicilio del creditore

Questo e perche il boni co costa 2,50

Quando deve essere adempiuta la prestazione? Cio che si deve senza


termine si deve subito

Se non c e accordo viene stabilito il termine dal giudice

Il codice ipotizza che il termine di adempimento normalm è a favore del


debitore tante altre volte a favore del creditore.

Es quello dei pavimenti veniva il 30 nov, viene il 29. Questo è un termine a


favore del creditore. Il tipo deve ritornare

Cos’e in termine? Non si parla di termine nel contratto.

ELEMENTI ACCIDENTALI DEL CONTRATTO.

Elementi essenziali del contratto non esistono.

Fino a quel momento il debitore non puo eseguire la prestazione.

Interessi che vanno oggi no alla scadenza del debito

Art 1186

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Anticipazione.

Fido bancario il mio conto è 0 ma puo darsi che io possa prelevare no a


150mila

Il termine ssato dall’adempimento è ssato dal 2693

Si puo pretendere adempimento in giornata festiva? No, si rimanda al giorno


dopo. Il sabato non è festivo. Non si calcola il giorno di partenza. A che ora
puo pretendere l’adempimento?

I soggetti del rapporto. Si dice che l’incapacità di intendere è la capacita di


capire di capire ciò che si fa mentre la capacita di volere è quella di
determinarsi oppure no. Es cocaina impedisce la capacita di volere.

Il codice usa la parola pagamento e adempimento come sinonimi.

Se incapace è il creditore. Es tizio è malato di Alzheimer e quindi è incapace


di intendere e volere.

1188 1189 dicono al debitore chi deve pagare. Il pagamento deve essere
fatta al creditore o al suo rappresentante- es banca. Indicato di pagamento è
l’adiectus solutionis causa.

Ma se io pago a quella banca sbagliata? Libera il debitore se il creditore lo


grati ca.

L’imprenditore che normalmente è una società si avvale per una serie di


rappresentanti.

I commessi dell’imprenditore sono autorizzati a ricevere pagamento solo nel


momento in cui hanno la merce. Es commesso lidl pago a lui non alla lidl
direttamente.

Riconosco i commessi x il loro abbigliamento

Es io al ristorante pago solo il cameriere senza andare in cassa. Ho


adempiuto? Visto che appare legittimato è liberato ma la buona fede deve
essere presente.

Tizio ha nei miei confronti più crediti. Chi ha più debiti verso la stessa
persona puo dichiarare quando paga. Senno il pagamento puo essere
attribuito al debito scaduto. O al più oneroso e poi al più garantito.

Le banche quando concedono delle somme a mutuo prevedono che


vengano pagate delle rate che

Ammortamento alla francese

La quietanza è la ricevuta, cioe la dichiarazione in cui il creditore è diventato


quieto cioe è stato appagato.

Il rilascio della quietanza sul capitale fa presumere il pagamento degli


interessi.

Tizio deve a caio 10 mila euro ma non ce li ha pero puo cedergli la proprietà
di un terreno che vale 30 mila euro. IL DEBITORE NON SI PUO LIBERARE
SE IL CREDITORE NON VUOLE ANCHE SE LA PRESTAZIONE È
MAGGIORE O UGUALE.

Il creditore che ha ricevuto il pagamento

Contratto di lavoro. Obbligazione di dare somme di denaro.

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Giocatore x è un lavoratore subordinato. Giocatore x viene messo fuori rosa
cioe gli pagano lo stipendio ma lui non viene più pagato.

Il debitore è in mora quando non compie quanto necessario.

Creditore è in mora quando ri uta l’adempimento

MODI ESTINZIONE OBBLIGAZIONE RISPETTO ALL’ADEMPIMENTO

Il creditore puo costituire in mora il debitore

La prescrizione estingue un rapporto obbligatorio senza che sia estinto.

Il deposito no.

La confusione. Quando debitore e creditore si uniscono nella stessa


persona.

Tema impossibilita sopravvenuta. Bisogna ipotizzare che sia nato un


rapporto obbligatorio che rende impossibile x il debitore di adempiere.

I casi di impossibilita sopravvenuta di fatto e di diritto. Prestazione di pagare


una somma di denaro non è mai impossibile.

Es prestazione di lavoro se ho il covid non posso farla

C’e una disciplina speci ca dell’infortunio, della malattia..

è anche possibile che diventi impossibile una prestazione di non fare

Es giocatore pallacanestro era andato in discoteca e is infortuna prima della


domenica. La prestazione è adempiuta? In teoria si anche se sarebbe
corretto che lui si tenga in forma x la gara senza fare sciocchezza

Es cantante lirica che il glio e in ospedale.

Cosa si ritiene impossibile? Il fatto che la cantante non riesca a cantare x lo


spavento è possibile

Impossibilita relativa o assoluta. Questa valutazione è molto delicata.

Le impossibilita possono essere temporanee tipo gravidanza.

Impossibilita parziale. Es nel lockdown i locali potevano essere aperti pero


non potevano solo ricevere clienti.

REMISIONE DEL DEBITO

Atto con cui il debitore dichiari di liberare il creditore no e il contrario

Il debitore che ha interesse a eseguire la prestazione

La remissione è diversa dalla rinunzia al debito.

Il codice non parla del pattume de non putendo. Il creditore potrebbe dire
che si impegna a non fare determinate cose

COMPENSAZ

Ipotesi un po’ eccentrica perche vanno presupposti 2 rapporti obbligatori


aventi x oggetto somme di denaro.

Da quando si veri ca l’estinzione? Se uno dei due debiti è assistito da


ipoteca

Compensazione giuldiziale ha importanza pratica molto relativa. Problema:


tizio dice che gli devo 500mila euro, ma tizio mi arreca un danno alla
macchina.

I due si compensano’’’’’? No perche non sono dello stesso genere. Devono


essere liquidi ed esigibili.

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Quando la composizione legale non opera? Casi di credito x la restitua di
cose depositate o date in pignorato.

Il credito x lo stipendio è impignorabile

Rinuncia alla compensazione.

Compensaz volontaria. Due persone la estinguono mediante contratto


volontari.

NOVAZIONE il debito si estingue attraverso un contratto che estingue


l’obbligazione preesistente e ne crei una nuovo

E di cile distinguerla dalla prestazione in luogo di adempimento. Qs ultima


la presta originaria si estingue perche deve essere estinta cfr

Nel mom in cui io traferisco il garage si estingue una garanzia reale.

Es tizio mi deve conservare della merce. Poiché questa merce non c’e invece
di consegnare la merce x mi deve dare una merce y es devo avere
parafanghi mi danno dei sedili. Ma l’obbliga si è estinta?

Animus novando non si presuma.

Se l’obbligaz originaria e assistita da privilegio o ipoteca l’obbliga nuova


mantiene le garanzie? l’ipoteca puo trasferirsi su un nuovo debito.

è anche possibile che l’obbligazione x si estingua perche un 3 ha deciso di


adempiere. Questa è la novazione soggettiva.

Si distingue perche nasce un’obbligazione diversa x soggetti

Tizio e caia avevano fatto un mutuo e poi si erano separati . Tizia non paga

è una nova soggettiva? Questo è un ACCOLLO

Se il debitore è un 3, il creditore in questo caso la banca puo aderire alla


convenzione.

La banca è l’accollataria.

Se non vi è obbliga del debitore questi mantiene il debito

è anche possibile che l’accordo avvenga con il creditore; mio glio è molto
indebitato, io lo libero. Espromissione liberatoria.

Es io ho comprato una casa stipulando un mutuo.

O si fa un accollo oppure lui mi espromette, obbligandosi a pagare lui le rate


che io dovrei.

Non bisogna pensar che l’espromissione sia la deiussione.

Di erenze tra deiussione e accollo sono proprio una mela con una pera.

Lettera con cui la banca si obbliga di pagare in mio conto.

DIRITTO CAMBIALE

Il notaio prende atto del fatto che il notaio.. MECCANISMO CAMBIALE.

Al fondo del meccanismo c’e un incarico che il debitore da ad un 3 . Si


chiama iussu. Se si sostituisce la delegazione ci sarà la liberazione del
debitore, senno nasceva una nuova obbligazione.

Mutuo x la compravendita immobiliare

Spesso vi e un rapporto di valuta tra credit e debit originario

Secondo rapporto rapporto di provvista. La banca si impegna a pagare


perche gli ho lasciato i soldi

Terzo rapporto è quello che lega il delegato al debitore.

Ci sono obbligazioni senza causa o obbligazione astratta

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Se quando il delegato si obbliga allora puo fare la questione sul rapporto di
valuta

Se invece si obbliga senza dire che si obbliga no.

Espromissione il 3 si obbliga spontaneamente, nella delegazione perche gli


viene chiesto dal 3.

Si puo cedere un debito? In teoria si

La CESSIONE DEL CREDITO . Atto in cui si trasferisce un credito a un altro


cfr

Cosa succede se il debitore paga al cedente? Non è liberato e quindi dovrà


pagare il vero.

Gli si dve o noti care l’accessione oppure fare l’accettazione.

Io ho un credito di 10 mila euro nei confronti di tizio.

Bisogna vedere chi primo ha trascritto l’accessione noti cata per prima

Tizio non mi paga

Quando accessione è a titolo oneroso

Cessione salutative o cessioni pro solvendo. Cessioni che avvengono solo


se mi paga

Pro soluto io ti do’ la cessione come se avesse pagato, poi sarà colpa mia se
non mi pagherà

Alcune speci di obbligazioni

-complesse perche c’e un creditore un debitore e più prestazioni. Qs caso


sono le obbligazioni ogg complesse

-alternative il debitore si libera facendo una delle due obbligazioni

E se una delle due diventa impossibile si estingue

Ci sono anche una sottospecie, la facultativa

-soggettivamnte complesse se ci sono più creditori o più debitori

-obbligazioni solidali x intero

Tizio deve consegnare la casa. Muore. Gli succedono degli eredi, quindi x
potrà esigere le chiavi da tutti gli eredi, questo perche la presta nn e divisibile

LA SERIE SPECIE DI OBBLIGAZIONE

I condebitori sono tenuti in solido se dalla legge o dal titolo non risulti nulla.

Se uno dei condebitori ha tenuto x intero

codice 42 ha risolto i problemi, es problema di quando il debito e dovuto da


più debitori.

Se io creditore interrompo la prescrizione con uno dei condebitori in solido


gli e etti vanno anche nei confronti degli altri condebitori

Gli eventi sfavorevoli al debitore non si comunicano, quelli favorevoli al


debitore si

Prestazione dovuta a una prularita dei creditori: se la ratio è quella di tutelare


al meglio il creditore è quella della ratio

Obbligazioni che hanno ad oggetto somme di denaro

Nella teoria dei beni il denaro è un bene del tutto particolare

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Il denaro non puo essere posseduto. Il denaro è un bene mobile fungibile.
Sopra i mille euro non si puo pagare in denaro

Il denaro è un bene non consumabile. L’unico modo x consumarlo è


spenderlo.

Quando sei proprietario di una somma di denaro

dAzioni di denaro sono molto comuni

Tullio Ascarelli studio’ il denaro. Saggio giuridico sulla materia. Pero non
molto famoso xk era ebreo e esistevano le leggi razziali . Intuì l’idea della
banconota come un qualcosa che limitava

Obbligazioni di valore o pecuniarie in senso stretto- di valuta.

Le conseguenze pratiche sono molto diverse

Non poteva esistere la de azione nei sistemi economici.

Se posso comprare più pane de azione, se ne posso comprare meno


de azione

Valuta se ti devo 10mila euro anche tra 10 anni te ne dovrò 10mila


comunque

Di valore bisognerà vedere l’in azione o la de azione del momento

Clausola e ettivo. Se io pretendo che la mia valuta sia in dollaro dve essere
cosi

Gli interessi. Quando il debito è scaduto, al momento della scadenza i frutti


civili cominciano a produrre interessi

I crediti liquidi ed esigibili cioe debiti x i quali non c’e un termine producono
interessi di pieno diritto, anche se non e stato previsto automatica

Salvo x patto contrario crediti x tti e contratti non sono previsti gli interessi
a meno che non ci sia la costituzione in mora

Saggio interessi legali. Il ministro del tesoro puo modi care annualmente il
saggio. 0,01 è quello del 2021 . 2022 forse 0,08

Con un contratto si puo vedere la misura degli interessi con un prezzo più
alto ma bisogna farlo per iscritto. Questo è il problma dell’usura. Rescissione
del contratto per lesione

Come si determina il saggio di usura? Vedendo l’andamento del mercato.


Adesso che il saggio di in azione è annuo pretendere un saggio cosi alto è
esagerato.

Se si tratta di un’obbligazione di debito a consumo. Es telefono a tasso zero.

Es acquisti a consumo. Se io ti vendo una televisione il rischio è che se non


mi paghi poi io si posso riprendermi il televisore pero poi non me lo compra
più nessuno. Ecco perche devo mettere degli interessi molto altri

Saggio medio.

Il limite oltre il quale gli interessi sono usurai è il tasso medio più un ulteriore
4 per cento

Di erenze tra

A interessi 0. Spesso questa indicazione segue pero che c’e un taeg e quindi
gli interessi ci sono alla ne.

Tegm tasso e ettivo globale medio

Se io pretendo interessi usurai la clausola è nulla e io non pretendo interessi

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Anatocismo. Si può praticare l’interesse composto?

Anatocismo giudiziale. Gli interessi scaduti producono e etti solo dopo 3


mesi

Anatocismo contrattuale. Mi deve interesse dopo 6 mesi

Nel 90 la cassazione obbligo una banca a restituire tutti gli interessi


anatocistici .

Le piccole banche usano ancora gli interessi anatocistici

I DANNI

Cos’e un danno

Qualcosa che accade nella realtà e mi da una perdita

Essa Puo essere misurata in denaro oppure no-

es sinistro stradale danno patrimoniale devo a ttare stampelle ecc

Lucro cessante se mi nisce il pro tto perche mi sono fatto male e non
posso lavorare

Stare male danno non patrimoniale

Il danno non patrimoniale deve essere risarcito solo nei casi non stabiliti dalla
legge.

Salute è diritto soggettivo dell’individuo

Pero questo e una cosa del diritto costituzionale, non del diritto privato

Visione pisana visione cattolica.

Visione genovese è una visione più comunista

2043 mi risarcisse il danno patrimoniale

2059 è in contrasto con la costituzione.

La legge è anche la costituzione

Es tizio si è sottoposto a un intervento. Pero c’era stato il taglio di un dotto di


sangue

imPotenza coeundi qs persona a causa dell’intervento aveva impotenza


coeundi . La donna dovrebbe prendersi cura

Impotenza generandi

Donna che viene demansionata

2059 è risarcibile il danno quando è previsto dalla legge.

Es casi cerimonia nuziale

La signora che deve sposarsi va dal parrucchiere e le fa i capelli giallo verdi.


Quanto è il danno? Il giudice di pace le riconosce un danno non patrimoniale
che le riconosce il danno per non essersi s

osata con il colore di capelli che le piaceva

Danno non patrimoniale quindi è risarcibile solo se previsto dalla legge o


dalla costituz

1218. Quando il danno è provocato dal debitore ètenuto a risarcire il danno.


Es clinica e il debitore che mi ha eseguito male

Giuseppe osti professore università di bologna. Sua glia sposo giacomo


veneziani

Idea di considerare i rapporti obbligatori senza vedere le prestazioni.

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Io vengo ricoverato ospedale. Presta del fare.

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