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Studio Legale Avvocato Paolo Ciaperoni – Firenze, Via Luigi Lanzi 29 – Tel. 055 476825
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Può essere vietato dall'assemblea di condominio l'uso del cortile
per la battitura di tappeti (Trib. Milano 21/03/63)
E' illegittima l'occupazione del cortile in modo permanente
con roulottes (Cass. 3400/78)
L'uso degli spazi comuni come parcheggi può essere facilmente
regolamentato se il numero di posti macchina da assegnare è almeno
uguale al numero delle unità immobiliari del condominio: si può in
tal caso provvedere all'assegnazione di uno spazio in uso
esclusivo a ciascun condomino mediante sorteggio o con accordo
tra gli interessati tenendo eventualmente conto dell'entità delle
rispettive quote millesimali.
Se lo spazio comune è invece insufficiente a soddisfare le
esigenze di tutti i condomini le soluzioni sono quelle dell'uso
turnario oppure delle locazione del parcheggio ai condomini che ne
sono interessati.
Il preliminare di vendita
Quando un aspirante acquirente si trova davanti ad un
contratto preliminare di vendita?
Certi prestampati in uso presso le agenzie immobiliari sono
contratti preliminari di vendita? Queste domande vengono spesso
rivolte agli avvocati e purtroppo il più delle volte in ritardo.
E' il caso di fare chiarezza: capita spesso che contattato un
agente immobiliare, questi accompagna il potenziale acquirente a
visionare un immobile il quale se il bene risulta di suo
gradimento s'impegna ad acquistarlo successivamente versando
direttamente nelle mani dell'agente una somma a titolo di caparra
confirmatoria. L' aspirante acquirente crede, così facendo, d'aver
impegnato immobile e venditore. In realtà in questi casi il
compratore ha semplicemente sottoscritto una proposta di acquisto
(unilaterale) anche detta prenotazione che l'agente immobiliare
dovrà poi sottoporre a chi vuol vendere l'immobile. Il rapporto
con l'agente immobiliare attiene l'utilizzo di un'informazione da
questi detenuta in via esclusiva e comunque non può dire il
potenziale acquirente d'aver giuridicamente impegnato immobile e
venditore. Nessun contratto preliminare, infatti, si è
perfezionato tra aspirante venditore e aspirante compratore.
Il mandato conferito dal venditore all'agente immobiliare è
soltanto quello di creare un contatto al fine di un eventuale e
successiva vendita; l'obbligo a trattare nasce con l'accettazione
della proposta d'acquisto da parte del venditore, che ove non
intervenga formalmente non è affatto gravato da oneri o
responsabilità nei confronti dell'aspirante compratore,
quand'anche questi abbia versato nelle mani dell'agente incaricato
una somma a titolo di caparra. Tecnicamente quel versamento
costituisce soltanto un deposito, che potremmo definire "a
garanzia della serietà della proposta di acquisto", che l'agente
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ovviamente dovrà restituire al versante se l'affare non giungerà a
conclusione.
Riassumendo con la proposta di acquisto è il solo aspirante
acquirente che si vincola a comprare -alle condizioni indicate
nella proposta- in caso di successiva accettazione di controparte
la quale sarà invece vincolata solo dopo avere espressamente
accettato la proposta.
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