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1 LA NEUROLINGUISTICA
Lo studio della relazione tra il linguaggio e il cervello è detto neurolinguistica. Questo campo di studi risale
all’800. Nel settembre 1848 vicino a Cavendish, Phineas P. Gage dirigeva una squadra che doveva far
saltare delle rocce per posare un nuovo tratto di linea ferroviaria. Mentre Gage inseriva un tondino di ferro
nel foro di carica di una roccia, della polvere da sparo scoppiò accidentalmente e il tondino gli trapassò la
testa. Il signor Gage aveva subito un tipo di ferita da cui si pensava non potesse guarire. Un mese dopo era
già in piedi e con le capacità linguistiche inalterate. Il risultato di questo evento è che se la facoltà di
linguaggio è situata nel cervello, non lo è nella parte frontale.
4 AFASIA
Se qualche volta vi è capitato di incorrere in uno di questi lapsus, avete almeno un’idea del tipo di
esperienza con cui purtroppo convivono permanentemente alcune persone e precisamente quelle che
soffrono di vari disturbi del linguaggio indicati col termine generale di afasia. L’afasia è una riduzione della
funzione linguistica dovuta a lesioni cerebrali circoscritte e che porta difficoltà nella comprensione e/o nella
produzione di forme linguistiche.
5 L’ASCOLTO DICOTICO
Il test di ascolto dicotico è una tecnica sperimentale che dimostra la dominanza dell’emisfero sinistro nel
processamento della sillaba e della parola. Si tratta di una tecnica basata sul fatto che tutto ciò che viene
percepito con la parte destra del corpo viene elaborato dall’emisfero sinistro e viceversa. L’esperimento
consiste nel fornire a un individuo simultaneamente due suoni, uno per orecchio. Se gli viene chiesto di dire
cosa ha udito, il soggetto identifica più spesso i suoni tramite l’orecchio destro.
6 IL PERIODO CRITICO
L’evidente specializzazione linguistica dell’emisfero è spesso chiamata dominanza laterale o
lateralizzazione. Si pensa che il processo di lateralizzazione cominci nella prima infanzia e che coincida col
periodo in cui ha luogo l’acquisizione del linguaggio. Durante l’infanzia c’è un periodo in cui il cervello
umano è più pronto a ricevere un input e ad imparare una determinata lingua. Questo periodo è chiamato a
volte “periodo sensibile” per l’acquisizione del linguaggio, ma è noto come periodo critico. E’ opinione
generale che il periodo critico per l’acquisizione della lingua materna duri dalla nascita alla pubertà. Se non
si impara una lingua in quella fascia d’età, più tardi troverà quasi impossibile impararne una.