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CERVELLO DEL MUSICISTA,

ABILITÀ MUSICALE E
NEURONI SPECCHIO
I BENEFICI DELLA MUSICA SULLA MENTE

1. promozione della neuroplasticità e aumento della connettività


2. maggiore facilità comunicativa e di espressione emotiva
3. miglioramento nell'acquisizione del linguaggio
4. forte stimolazione sensoriale
5. riduzione del dolore
6. rafforzamento della coesione sociale
7. stimolazione del centro del piacere (nucleo accumbens)
8. capacità di plasmare il sistema nervoso grazie alla sua forte
componente emotiva
GLI STUDI DI PASCUAL-LEONE (1995)

Il cervello risponde rapidamente all'educazione


musicale
A seguito di ciò anche altri hanno dimostrato rapidi
cambiamenti e non permanenti delle
rappresentazioni corticali dopo specifici compiti
motori
È stato osservato che la porzione di corteccia
somatosensoriale che rappresenta le dita è più ampia
nei musicisti
ANATOMIA E STRUTTURA DEL CERVELLO DEL MUSICISTA

Corpo calloso: funge da ponte per la


comunicazione tra i due emisferi. La
dimensione delle sue fibre cambia
Cervelletto: è fondamentale per il controllo
motorio. La pratica musicale ne migliora lo
sviluppo, nonché la buona riuscita delle sue
funzioni
Regioni corticali frontoparietali: sono potenziate
dall'expertise. Si tratta di aree cerebrali coinvolte
nella pianificazione e compresione di una
determinata azione. da ciò ne deriva una maggiore
automatizzazione di routine motorie.
Corteccia motoria: anche qui la formazione musicale
induce dei cambiamenti a livello macrostrutturale,
come dimostrato dallo studio di Schlaug ed altri
(1996). Le mappe cerebrali motorie possono
riorganizzarsi in seguito ad altre esperienze specifiche.
Regioni temporali uditive: a seconda di che si sia
performer o ascoltatori si attivano diversi emisferi
cerebrali. Nel primo caso quello sinistro, mentre nel
secondo caso quello destro.
ABILITÀ MUSICALI SPECIFICHE

1. Elaborazione spettrotemporale rapida: la formazione


musicale migliora le abilità linguistiche e di lettura, nonché la
memoria verbale ed il processo di segmentazione fonologica
2. Immaginazione musicale: fenomeno dell'earworm come
"immaginazione musicale involontaria". Può acquistare valenza
emotiva se c'è, ad esempio, un richiamo alla sfera sessuale
3. Memoria musicale: coinvolge prevalentemente la corteccia
uditiva. Il lobo temporale sinistro media il codice verbale nel
ricordo delle canzoni, mentre quello melodico è regolato dalle
strutture emisferiche destre
CODIFICA DELL'ASPETTO ARMONICO E RITMICO

Codifica armonica Codifica ritmica


È lateralizzata a Anche in questo caso
sinistra per accordi dominanza del versante
dissonanti e troppo sinistro (corteccia
premotoria e parietale).
vicini in frequenza.
Il lato destro è invece
Vi è una dominanza
coinvolto nel rag-
del versante sinistro.
gruppamento metrico.
SINTESI DELLE PRINCIPALI AREE COINVOLTE
1. Corteccia
2. Insula: coinvolta nella codifica emotiva e nella
rappresentazione corporea
3. Cingolato: implicato nella connotazione emotiva
4. Corpo calloso
5. Cervelletto e gangli della base: coinvolti sia nella
regolamentazione del movimento che nel sistema
motivazionale dopaminergico
6. Amigdala, ippocampo, talamo ed ippotalamo: per la
codifica multisensoriale
NEURONI SPECCHIO

Essi codificano informazioni sia visive che uditive,


nonché l'intenzione del gesto

Sono stati originariamente scoperti nella corteccia


premotoria ventrale del macaco

I loro sistemi sono ovviamente presenti anche


nell'essere umano e nel nostro caso giocano un
ruolo fondamentale per il riconoscimento del
linguaggio corporale
TEORIE E STUDI SUI NEURONI SPECCHIO

Teoria di Liberman: al saper comprendere un fonema


corrisponde strettamente il saperlo pronunciare
Studio di Fadiga ed altri (2002): viene dimostrato che
nell'essere umano esiste un sistema specchio dedicato ai
suoni del linguaggio
Studio di Kohler ed altri (2002): viene data prova del
fatto che il cervello possiede una rappresentazione
neurale specifica tra le azioni compiute sugli oggetti ed il
suono prodotto dal loro uso
COME FUNZIONA LA CODIFICA VISIVA ED UDITIVA

Esistono dei sistemi multisensoriali di codifica simultanea


di caratteristiche visive ed uditive legate all'azione (es.
object sound knowledge)
La sola vista di oggetti o azioni associati ad un suono è in
grado di attivare la corteccia temporale adibita alla
percezione uditiva
Per ciò che riguarda la codifica di azioni musicali e suoni, è
significativo lo studio di Lappe ed altri (2008): è stato
notato come l'esecuzione del gesto musicale affina la
codifica uditiva del suono
EXPERTISE E CODIFICA DEL TIMBRO DI UNO STRUMENTO MUSICALE
Quest'ultimo viene riconosciuto a livello dell'area uditiva
temporale superiore
La corteccia prefrontale elabora il timbro degli strumenti
e codifica i suoi stimoli a seconda del grado di familiarità
con un certo tipo di strumento

Mappe topografiche che mostrano i diversi gradi di


attivazione della corteccia prefrontale in funzione della
familiarità del timbro dello strumento musicale udito
grazie per l'attenzione

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