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CAPITOLO 5: LE PAROLE E I PROCESSI DI FORMAZIONE DELLE PAROLE

La creazione di nuove parole è un processo incessante in ogni lingua e l’inglese si mostra particolarmente
entusiasta di ampliare il suo vocabolario. Ma l’evoluzione tecnologica ci ha fornito programmi che
controllano al nostro posto o cercano di scegliere le parole per noi. Sfortunatamente fino a oggi sembra che i
programmi non sappiano capire se le parole che scelgono siano adatte alla situazione

1 I NEOLOGISMI
Intorno al 1900, a New Berlin nell’Ohio, J. Murray Spangler, inventò la scopa elettrica ad aspirazione-
Questo strumento ebbe molta popolarità e avrebbe potuto diventare noto come spangler. Il signore Spangler
vendette la sua invenzione a William H. Hoover, la cui Hoover Suction Sweeper Company produsse il primo
aspirapolvere chiamato Hoover. In altri termini, possiamo comprendere immediatamente una parola nuova
nella nostra lingua (neologismo) e accettare l’uso di forme diverse di quella stessa parola nuova. Questa
capacità deve discendere dal fatto che, nei processi di formazione delle parole della nostra lingua, c’è molta
regolarità.

2 L’ETIMOLOGIA
Lo studio dell’origine e della storia di una parola è detto etimologia. Se osserviamo le etimologie delle
parole di uso quotidiano scopriremo che le parole nuove possono entrare nella lingua in tanti modi diversi.

3 IL PRESTITO
Una delle fonti più comuni di parole nuove in una lingua è il processo chiamato prestito, cioè l’adozione di
parole di un’altra lingua. L’italiano ha adottato un gran numero di prestiti da altre lingue. Anche altre lingue
prendono termini in prestito. Le parole prese in prestito molte volte sono usate con un significato nuovo.

3.1 Il calco
Un tipo speciale di prestito è chiamato calco: processo che comporta la traduzione diretta degli elementi
degli elementi di una parola nella lingua che adotta il prestito.

4 LA COMPOSIZIONE
Due parole separate sono congiunte a formare un’unica forma. Questo processo di combinazione, detto
composizione, è molto comune in lingue come il tedesco e l’inglese. Si possono formare non solo sostantivi
ma anche aggettivi composti.

4.1 L’Incrocio
La combinazione di due forme separate in un unico termine nuovo caratterizza anche il processo chiamato
incrocio o fusione, che si ha tipicamente quando si prende l’inizio di una parola e lo si unisce alla parte
finale di un’altra parola.

5 L’ABBREVIAZIONE
Il fattore di riduzione che è evidente nel meccanismo dell’incrocio è ancor più evidente nel processo detto
abbreviazione. Si ha quando si riduce una parola formata da molte sillabe a una forma più corta e che spesso
nasce prima nel parlato informale.

5.1 Ipocorismi
Un particolare tipo di riduzione diffuso nell’inglese britannico e australiano produce forme che tecnicamente
sono definite ipocorismi o diminuitivi. Una parola più lunga viene ridotta a una sola sillaba e poi viene
aggiunta la terminazione -y o -ie.

5.2 La Retroformazione
Un processo di riduzione molto particolare è costituito dalla retroformazione che consiste tipicamente nel
ridurre una parola di un certo tipo per formare un’altra parola di tipo diverso.
6 LA CONVERSIONE
Il cambiamento della funzione di una parola è chiamato solitamente conversione. Molte conversioni sono
prontamente accettate, ma alcuni esempi sembrano impattare in maniera negativa contro la sensibilità di
alcuni. Questo processo è particolarmente produttivo in inglese moderno. La conversione può comportare la
trasformazione di verbi in nomi. Anche i verbi composti o frasali dell’inglese diventano nomi. I verbi
possono diventare aggettivi. Aggettivi possono ventare verbi o nomi. Alcuni nomi composti hanno assunto
funzioni aggettivali o verbali. E’ inutile notare che certe forme possono subire un cambiamento sostanziale
di significato quando cambiano di categoria per conversione.

7 LA CONIAZIONE
Uno dei processi meno comuni di formazione delle parole nelle lingue è la coniazione di termini totalmente
nuovi. Le fonti più tipiche sono i nomi commerciali inventati per prodotti di una ditta che diventano termini
generali. A volte per tali termini inventati può esserci un’origine tecnica poco evidente, tuttavia, una volta
coniati, essi tendono a diventare parole quotidiane. Le parole di nuova coniazione che sono basate su un
nome di persona o di luogo sono dette eponimi.

7.1 Gli acronimi


Gli acronimi sono parole nuove formate con le lettere iniziali di una serie di altre parole. Possono rimanere
sostanzialmente delle combinazioni di lettere dell’alfabeto. In molti altri casi vengono pronunciati come
singole parole. I nomi di gruppi organizzati sono spesso pensati in modo che gli acronimi corrispondenti
rappresentino un termine appropriato. Alcuni acronimi entrano così rapidamente nell’uso comune che molti
parlanti non pensano alle loro componenti di significato. L’ATM o il PIN si sentono regolarmente in
combinazione con uno dei loro stessi elementi.

8 LA DERIVAZIONE
Il più comune processo di formazione delle parole in molte lingue si chiama derivazione. Fa uso di un gran
numero di piccoli pezzetti di lingua che i dizionari di solito non elencano separatamente. Questi pezzetti,
detti affissi, sono in-, dis- , oso-, -ismo, -ezza.

8.1 Prefissi e Suffissi


Se osserviamo più attentamente il precedente gruppo di parole vediamo che alcuni affissi devono essere
aggiunti all’inizio di una parola e sono detti prefissi. Alcuni sono aggiunti alla fine e sono detti suffissi.

8.2 Infissi
Esiste un terzo tipo di affisso che non si trova né in italiano né in inglese. Si tratta dell’infisso, che è
incorporato dentro una parola. Queste forme “con inserzione” potrebbero essere considerate un particolare
tipo di infissazione dall’inglese.

9 PROCESSI MULTIPLI
E’ possibile ritrovare più di un processo alla volta nella creazione di una particolare parola. La formazione
della parola Yuppie è stata favorita da un processo diverso, noto come analogia, in base al quale le parole
sono formate in maniera da somigliare a parole già esistenti. Molte di queste forme possono avere vita molto
breve.

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