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6/10/21

Libri: storia nell’italiano nel 900 capitoli dall’1 all’8; italiano contemporaneo paolo d’achille (2019) capitoli
1-3-5-6-7-8

Corso monografico: la lingua della canzone italiana e del cinema italiano

BILINGUISMOconoscenza da parte di un parlante di 2 lingue che sono sullo stesso livello; il parlante può
scegliere se usare l’uno o l’altro codice.

DIGLOSSIAconoscenza di 2 lingue che non sono sullo stesso piano. (la situazione di un italiano x esempio).
Italiano e dialetto non sono sullo stesso livello perché scegliamo quando usare uno o l’altro- lingua alta e
lingua bassa. Scegliamo l’italiano in un contesto formale. E’ vero però che questa definizione di diglossia
non restituisce completamente la situazione dell’italiano perché negli ultimi decenni l’italiano ha rubato
sempre più spazio al dialetto per cui anche in contesti più informali si tende ad utilizzare l’italiano>questa
condizione è stata definita DILALIA da Gaetano Berruto.

ASSI DI VARIAZIONE LINGUISTICA:

1) VARIABILE DIAMESICAsia+meson= relativa al mezzo di comunicazione con cui si comunica:

-scritto trasmesso (email, scritto destinato ai film ecc); l’assenza dell’interlocutore impone una
maggiore chiarezza, il testo scritto infatti si differenzia molto dal testo parlato perche è piu esplicito,
non si possono fare riferimenti a cose a cui nel parlato possiamo fare riferimento. A livello sintattico
invecetendenzialmente nel parlato l’ipotassi è piu debole. Nello scritto colui che sta producendo il
testo ha il tempo di organizzare il discorso, dare le informazioni quando lo ritiene opportuno, nel
parlato invece questa possibilità viene meno proprio perche si parla davanti all’interlocutore

-parlato trasmesso

*paratassigiustapposizione delle diverse proposizioni senza solidi legami sintattici

*ipotassiprogettazione di un discorso piu precisa con legami sintattici, attraverso congiunzioni


coordinanti per esempio

*temagli elementi che sono dati dal contesto

*rematutte le informazioni nuove che stiamo dando

Tendenzialmente nello scritto questa successione tra tema e rema viene rispettata, invece nella
comunicazione orale si tende a invertire, quindi prima il rema (quanto abbiamo da dire di nuovo rispetto
all’argomento), questo succede x esempio nei dibattiti, in cui si prende la parola proprio come il rema, x
esempio: si inverte l’ordine->la disposizione ordinaria sarebbe S+V+OGGETTO; nella comunicazione orale si
puo invertire la disposizione delle parole (dislocazione a sinistra che fa parte della categoria frase
marcata)comporta uno spostamento dell’oggetto, costituendo il rema della frase +ripresa pronominale
+verbo e soggetto (il pane lo compro io). Si puo avere anche una dislocazione a destra (compro io il pane).

A queste due categorie di scritto e parlato si è aggiunto il trasmesso, cioè quanto viene sia prodotto che
recepito attraverso i mezzi di comunicazione di massa che sono radio, cinema, tv, giornali ecc

La comunicazione digitale ha notevolmente influenzato l’italiano, sono nate negli ultimi anni moltissime
testate giornalistiche che nascono esclusivamente in digitale.

2) VARIAZIONE DIATOPICASia+topos=in relazione al luogo; la lingua muta in base al posto in cui


viene parlata o dalla provenienza del parlante. In italia questa variazione è molto consistente a
causa del numero altissimo di dialetti che si parlano in italiasi parla di italiani regionali. L’italiano
regionale e il dialetto non sono la stessa cosa, il dialetto è una lingua che proviene dal latino;
l’italiano è una varietà romanza; l’italiano regionale è influenzato dal dialetto ma non è
esattamente il dialetto. L’italiano regionale si può contrapporre in qualche modo all’italiano
standard. La pronuncia dell’italiano standard è il fiorentino emendato, sfrondato delle
caratteristiche piu regionali

DOG: dizionario di ortografia e pronuncia

3) VARIAZIONE DIASTRATICAlegata alla posizione sociale del parlante oppure un altro fatto che
influenza la lingua è l’età, le condizioni economiche e il grado di istruzione. In italia è stato notato
come influisce piu il grado di istruzione che non la condizione economica
4) VARIAZIONE DIACRONICAè legata al tempo>il passare del tempo influenza la lingua; possono
comparire o scomparire fenomeni linguistici. I cambiamenti nella lingua avvengono prima nell’orale
che nello scritto. Il cambiamento linguistico puo avvenire attraverso fattori interni oppure esterni
alla lingua: quelli interni possono riguardare l’abbandono di alcuni fenomeni linguistici a favore di
altri oppure lo sviluppo di alcuni processi che sono definitigrammaticalizzazione e
lessicalizzazione.

Grammaticalizzazione: alcune parole che originariamente sono autonome si indeboliscono nel


significato fino ad assumere una funzione grammaticale. Per esempio: la preposizione tranne
originariamente era un imperativo del verbo trarre con l’aggiunta dell’inclita ne, “trai me” cioè togliere
fuori; progressivamente questa forma di imperativo si è indebolita fino a diventare una preposizione.
Oppure anche la 3 persona del verbo fare, che in certi casi non svolge piu la sua funzione di verbo ma in
certe locuzioni assume una determinazione temporale come “poco fa”.

Lessicalizzazione: processo x cui un sintagma (unione + parole) assume stabilmente la funzione di unità
lessicale x cui i singoli elementi non possono spostarsi all’interno del sintagma, devono essere usati
sempre in quel modo. Alla lessicalizzazione appartengono anche fenomeni di derivazione, nel senso che
una parola derivata, rispetto alla sua base lessicale puo assumere un significato completamente
diverso, x esempio dalla parola fiore-->aggiungendo il suffisso -etto= fioretto, che non significa piccolo
fiore

L’asse di variazione diacronica la si percepisce anche da un punto di vista lessicaleesistono per


esempio i geosinonimi>delle parole diverse che hanno lo stesso significato e che sono differenziate
geograficamente.

5) VARIAZIONE DIAFASICAlegata alla situazione comunicativa>al grado di confidenza che si ha con


l’interlocutore (registro formale o informale)=le lingue speciali perche variando il contesto varia
anche la lingua.

Fenomeni esterni che possono cambiare la lingua:

-contatto con le altre lingue>questo contatto crea interferenze linguistiche, cioe una lingua interferisce
su un’altra e in questo rientra il concetto di prestito. La lingua che piu influenza l’italiano è l’inglese, x i
termini cioè la presenza di anglismi. Una buona parte di questa proviene dal mondo delle innovazioni
tecniche del computer

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