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CAPITOLO 8: LA SINTASSI

Quando ci concentriamo sulla struttura e sull’ordinamento dei componenti all’interno di una frase, facciamo
uno studio di quella che si chiama sintassi di una lingua. I primi approcci alla descrizione della sintassi
tentavano di arrivare a un’analisi accurata della sequenza o della disposizione degli elementi nella struttura
lineare della frase. Nei tentativi più recenti di analizzare le strutture, l’attenzione si è concentrata sul sistema
di regole sottostanti che usiamo per produrre o generare frasi.

1 LE REGOLE DELLA SINTASSI


Quando affrontiamo il compito di analizzare la sintassi di una lingua, ci sforziamo di soddisfare il criterio
“tutti e solo”, nel senso che l’analisi dovrà dare conto di tutte le frasi grammaticalmente corrette e solo delle
frasi grammaticalmente corrette, qualunque sia la lingua analizzata. Nello scrivere le regole che producono
le strutture ben formate dobbiamo accertarci che quelle regole non producano strutture mal formate.

1.1 La grammatica generativa


Quando disponiamo di una regola efficace come: “in italiano un sintagma preposizionale consiste di una
preposizione seguita da un sintagma nominale”, possiamo immaginare che un grandissimo numero di
sintagmi italiani saranno prodotti da questa regola. Il loro numero è illimitato. Ciò riflette un altro obbiettivo
dell’analisi sintattica, quello di avere un numero finito di regole capace di produrre un numero infinito,
illimitato di strutture ben formate. Questo insieme limitato e finito di regole è definito a volte grammatica
generativa, perché può essere usato per generare frasi e non solo per descriverle. Questo tipo di grammatica
dovrebbe essere anche in grado di spiegare altri due fenomeni: il primo è come mai alcuni sintagmi e frasi
differenti in superficie siano strettamente connessi e come mai alcuni sintagmi e frasi simili in superficie
siano diversi.

2 STRUTTURA SUPERFICIALE E STRUTTURA PROFONDA


L’intuito ci dice che due strutture di frase distinte a livello superficiale devono essere simili a un livello
profondo. La differenza tra due frasi nella loro struttura superficiale, ovvero nella forma sintattica diversa
che presentano in quanto effettive frasi italiane. Questa differenza maschera il fatto che le due frasi sono in
stretta relazione, anzi che sono identiche in un livello soggiacente. Questo livello soggiacente è chiamato
struttura profonda. La struttura profonda è un livello astratto di organizzazione strutturale in cui sono
rappresentati tutti gli elementi che determinano l’interpretazione strutturale.

2.1 L’ambiguità strutturale


Poniamo che ci siano due strutture distinte. Queste due diverse situazioni possono di fatto essere espresse
nella stessa struttura superficiale. Questa frase è un esempio di ambiguità strutturale, in quanto ha due
diverse interpretazioni sottostanti che vanno rappresentate in modo diverso nella struttura profonda.

4 REGOLE A STRUTTURA SINTAGMATICA


Ciò che abbiamo iniziato a costruire è un insieme di regole sintattiche dette regole a struttura sintagmatica.
Queste regole affermano che la struttura di un sintagma di un certo tipo consisterà di uno i più costituenti in
un determinato ordine. La prima regola stabilisce che “una frase F si riscrive come SN e SV. La seconda
regola stabilisce che “ Un sintagma nominale si riscrive o come articolo più aggettivo facoltativo più nome,
o come pronome o come nome proprio. La terza regola stabilisce che il sintagma verbale si scrive come
verbo più sintagma nominale

5 REGOLE LESSICALI
Le regole a struttura sintagmatica generano strutture. Per trasformare queste strutture in sequenze
riconoscibili, abbiamo bisogno di regole lessicali che specificano quali parole possono essere usate quando
riscriviamo costituenti.

6 I DIAGRAMMI AD ALBERO
Uno dei migliori modi per ottenere una rappresentazione visiva delle strutture sintattiche soggiacenti sono i
diagrammi ad albero.

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