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6.

ELEMENTI DI SINTASSI
6.1. è specifica della specie umana
6.1.1 Sintassi e codici
La sintassi (dal greco “syntasso = ordinare insieme”) studia il modo in cui le parole
si combinano tra loro dando luogo unità di livello superiore di vario tipo.
La sintassi non è esclusiva dell’uomo, tuttavia, una sintassi complessa come quella
umana non è riscontrabile negli animali. Va specificato che il carattere sintattico non
vale solo per le lingue verbali ma anche per altri codici, a condizione che presentino
un forte grado di articolazione.
In italiano le parole “Carlo”, “saluta” e “Laura” possono essere combinate nell’ordine
e nell’intonazione in modo da ottenere almeno quattro tipi di enunciato differenti fra
loro.
6.1.2 Funzioni della sintassi
 In termini di vantaggio evolutivo la sintassi permette una maggiore velocità di
trasmissione dei segnali rendendo più efficiente lo scambio comunicativo;
trasformando frasi come “Luigi mi ha portato del vino + ho bevuto il vino di
Luigi” in un’unica frase “Ho bevuto il vino che Luigi mi ha portato”
 Inoltre, essa permette di indicare connessioni tra eventi che altrimenti
resterebbero inespresse (nella frase “Le persone a cui non piace il vino non
sanno quanto è buono”, l’assenza della relativa destabilizzerebbe l’intero
enunciato).
 Infine, la sintassi è anche uno dei principali canali di codifica della
pragmatica delle lingue. Se consideriamo le frasi “carlo beve troppo vino” e
“è Carlo che beve troppo vino”, si nota come pur dicendo le stesse cose, la
seconda frase mette in rilievo che è proprio Carlo e non altri a compiere
l’operazione

6.2 LINEARITÀ E STRUTTURA


Alcuni codici articolati rendono visibile l’ordine delle operazioni da eseguire (come
in matematica, le differenti parentesi).
Altri, come le lingue stesse, tendono a nascondere alcune informazioni come nella
frase “Enzo dice bugie, Carlo no”(Carlo non dice le bugie) o nella frase dal doppio
significato “ho parlato con la zia del parroco” (ho parlato con la donna di cui il
parroco è nipote / ho parlato del parroco con la zia).

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Gli elementi includono rapporti indicati dall’ordine lineare e rapporti non osservabili:
la disposizione lineare degli elementi contiene una struttura e una rete di vincoli tra
gli elementi.
6.3 ANALISI SINTAGMATICA
Gli elementi di una catena linguistica non includono solo i rapporti indicati
dall’ordine lineare ma anche rapporti non osservabili; l'ANALISI
SINTAGMATICA punta a individuare e a visualizzare la struttura incorporata della
sequenza lineare delle parole.
Se per esempio prendiamo la frase “Giovanni dorme in camera sua”:
- Giovanni | dorme in camera sua
- Giovanni | dorme | in camera sua
- Giovanni | dorme | in | camera sua
- Giovanni | dorme | in | camera | sua

Ogni passo di questa procedura identifica due distinte componenti senza nulla in
mezzo -> costituenti immediati delle sezioni superiore es: dorme l in camera sua
sono costituenti immediati di dorme in camera sua e costituenti mediati di Giovanni
dorme in camera sua
Questi costituenti possono essere rappresentati tramite:
 Schema a scatola
 Schema ad albero > ogni parola è un nodo dell’albero (che corrisponde ad un
sintagma), il nodo domina tutto ciò che si diparte da esso
 Schema a parentesi

Qualsiasi notazione si usi, questo tipo di analisi mostra che:


 la struttura di un enunciato incorpora una struttura che comprende i costituenti
sopraordinati e una che comprende quelli sottordinati
 uno stesso costituente puo’ essere allo stesso tempo sottordinato ad un
costituente e sopraordinato ad un costituente
 per analizzare la struttura gerarchica bisogna procedere passo per passo
tagliando in due parti fino ad aver esaurito il materiale.
Quest’analisi non fornisce informazioni sulla natura dei diversi costituenti
dell’enunciato (Giovanni= soggetto...)

6.4 SINTAGMA E DIPENDENZA


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SINTAGMA > introdotto in linguistica da F. de Saussure per indicare una struttura
linguistica composta una sola parola o da una combinazione di due o più elementi.
è un'unità a cannocchiale, dato che può contenere unoo più sintagmi minori e che a
sua volta può essere compreso in un sintagma maggiore.
Es: (dorme in camera sua [sintagma 2], in camera sua [sintagma 3], camera sua
[sintagma 4]), ma non bisogna pensare che qualunque sequenza di parole formi un
sintagma (le parole “dorme” e “in” non formano un sintagma).

Le parole che formano un sintagma non sono necessariamente successive, ma


possono trovarsi a distanza  si chiama sintagma discontinuo. Questo è il caso dei
verbi sintagmatici (o phrasal verbs) inglese. > costituita da un verbo e una
particella (es: John rang Jane up o “Sono andato subito via”)

6.4.2 Dipendenza
Tra gli elementi di uno stesso sintagma vi è una dipendenza sintattica; il modo più
semplice per identificare la dipendenza è la sostituzione (o commutazione): date due
parole A e B, B dipende da A se è possibile sostituire A + B col solo A, senza
destabilizzare l’intera sequenza, mentre non è possibile avere il solo B. In altri casi
A+B non può essere sostituito né dal solo A, né dal solo B, ma forma un tutto
inscindibile. La dipendenza può essere di due tipi: unilaterale e bilaterale.
 la dipendenza unilaterale, che include un costituente dominante, da cui l’altro
dipende
 la dipendenza bilaterale, che viceversa non include un costituente dominante.

6.5 STRUTTURA SINTAGMA


Il sintagma è definito soprattutto dal fatto che tra i suoi elementi esiste una
dipendenza: c’è un elemento dominante, la testa, e uno o più dominati, i
complementi.
ES: la frase “il calcolatore funziona bene” contiene due sintagmi (Il calcolatore e
funziona bene). FUNZIONA BENE contiene una dipendenza unilaterale > bene può
essere soppresso senza intaccare il significato funziona bene. Si dice dunque che
FUNZIONE è la testa del sintagma mentre BENE è il complemento.
La testa impone a tutto il sintagma il proprio comportamento sintattico e può trovarsi
a destra o a sinistra a seconda delle lingue.
La struttura generale di un sintagma è dunque: Testa (+ Complemento).

 Sintagma endocentrico > quando contiene dentro di sé il proprio centro, la


testa; >“piove a dirotto”
 Sintagma esocentrico > quando non contiene la propria testa. > “vado al
cinema” > “al cinema” la testa è esterna (costituita in questo caso dal verbo)
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6.5.2 combinazioni di sintagmi
Quando i sintagmi si combinano possiamo ottenere:
 un sintagma coordinativo > si affiancano due o più teste oppure due o più
sintagmi esocentrici. Il sintagma ottenuto è sostituibile con ciascuno dei
sintagmi componenti: (i ragazzi e le ragazze sono arrivati >i ragazzi sono
arrivati, le ragazze sono arrivate).
 un sintagma subordinativo > sono quelli in cui solo uno dei componenti può
sostituire l’insieme: ( un ragazzo terribilmente intelligente > un ragazzo
intelligente, ma non un ragazzo terribilmente). I sintagmi subordinativi
possono essere incassati l’uno nell’altro ricorsivamente.

6.5.3 Tipi di sintagma secondo le teste


 s. nominale (ha per testa un nome)
 s. verbale (ha per testa un verbo)
 s. aggettivale (ha per testa un aggettivo)
 s. preposizionale (incorporano una preposizione e sono quasi tutti sintagmi
esocentrici)

6.5.4 Riconoscimento dei sintagmi


Per verificare se una sequenza costituisce un sintagma sono sufficienti alcuni test.
 Test della spostabilità: nei movimenti dei costituenti, le parole che formano
un sintagma, vengono spostate tutte insieme -> “il figlio di Carla è arrivato
tardi” -> “è il figlio di Carla che è arrivato tardi”.
 Test della coordinabilità: entità che non siano sintagmi della stessa natura,
non possono essere coordinate -> siamo usciti in macchina coi bambini” ->
“siamo usciti in macchina coi bambini e i loro amici”. *”siamo usciti bambini e
in macchina coi.”

6.6 MECCANISMI DI ESPANSIONE


ogni sintagma può essere espanso; l’espansione si applica sia alla testa, sia ai
complementi. L’espansione dei sintagmi si basa unicamente su un paio di meccanismi
che operano a seconda del tipo di sintagma a cui si applicano:
 Ricorsività: al risultato di un'operazione è possibile tornare ad applicare la
stessa operazione. A un SN costituito da articolo, nome e aggettivo possiamo
aggiungere altri aggettivi > “Carla è una ragazza simpatica” -> “Carla è una
ragazza simpatica e intelligente”;
Vanno ricondotte alla ricorsività anche forme di espansione per coordinazione
(mediante e): “abbiamo mangiato e poi siamo partiti”
 Incassamento: un sintagma ricorre come componente di un altro sintagma. >
“ho visto l’uomo che avete invitato a cena”; Che avete invitato a cena opera da
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modificatore della testa del SN, fornendo su di essa informazioni
supplementari.
gli elementi incassati occupano posizioni diverse, a destra, a sinistra e al centro
del sintagma. Alcuni sintagmi possono essere incassati a ripetizione per
ricorsività

6.6.3 Sintagma nominale


ELEMENTI ATTRAVERSO CUI UN SN SI ESPANDE:
 Specificatori: “un libro”, “questo uomo” ... elementi che aggiungono alla testa
nominale informazioni di tipo deittico e grammaticale (articoli, dimostrativi...)
 Modificatori: “il mio giornale” ... elementi che modificano l’estensione
designativa del nome, restringendola (aggettivi)
 Apposizioni: “Napoleone, imperatore dei francesi, …" … costituenti nominali
designanti la stessa entità del nome-testa, aggiungendone ulteriori informazioni
 Sprep: “il libro di Giovanni”, “una notte senza luce” ... Possono essere
argomentali, cioè far parte della struttura argomentale del nome
 Classificatori: elementi presenti solo in alcune lingue
 Frasi relative: “ho comprato il libro di cui mi hai parlato” ... Indicano una
proprietà che restringe i potenziali referenti del nome-testa. Sono le uniche
clausole dipendenti che abbiano per testa un nome.
6.6.4 Sintagma verbale
ELEMENTI ATTRAVERSO CUI UN SV SI ESPANDE:
 Verbi ausiliari: “avere/essere”
 Avverbi: “legge velocemente” ... Sono la principale classe di modificatori dei
verbi
 Argomenti di diversa natura: “spedisco un libro da Roma a Napoli” … SN o
SPrep che svolgono la funzione di argomenti
 Frasi dipendenti con testa verbale:
o Completive: “dice che è in ritardo” ...
o Circostanziali: “è venuto per discutere” …

6.7 MECCANISMI DI COLLEGAMENTO


servono a collegare gli elementi di un sintagma o i diversi sintagmi:
 Elemento 0 > 2 costituenti segnalano il proprio vincolo sintagmatico con il
solo affiancarsi.
Il bambino dorme qui”
“a nice day” tra nice e day esiste una relazione di dipendenza.
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 Accordo > L’accordo è caratteristico delle lingue flessive. Affinché esso
avvenga, un elemento che presenta un determinato pacchetto morfemico, attiva
in altri elementi dello stesso enunciato, alcune o tutte le unità identiche a quelle
del pacchetto stesso.
nell’esempio “una bella casa”, “bella” è concordata con “casa”;
Connettori > collegamento operato tramite risorse dedicate al collegamento;
possono essere di varia natura, ma quelli più tipici sono le adposizioni; esse
possono trovarsi
 prima della parola (preposizioni) “la macchina di mio padre”
 dopo la parola (posposizioni) “è arrivato due giorni fa”
Operano come connettori sintagmatici anche morfi legati con la ‘s del genitivo
sassone in inglese.

6.8 PROFILI SINTAGMATICI


Nelle diverse lingue del mondo si rinvengono alcuni PROFILI SINTAGMATICI
fortemente tipici, che caratterizzano la lingua in questione e forniscono informazioni
sintattiche sugli elementi
Uno tra questi è il genitivo sassone, che segnala univocamente che l’elemento testa è
il secondo.
6.8.1 Izafet e affini
Un altro caso rilevante è costituito dal gruppo turco denominato izafet (connessione,
collegamento), in cui due nomi aventi un rapporto di determinazione si collegano
assumendo il primo una flessione di genitivo e il secondo un suffisso possessivo di
terza persona. L’izafet illustra un tipo di collegamento detto incrociato.

Un caso analogo è costituito dallo stato costrutto, un nome viene determinato da un


SPrep, come accade in italiano in :” la casa del parroco”. Nello stato costrutto il
primo nome perde l’articolo che rimane solamente per il secondo.

Nei sintagmi della forma > Nome determinato + Nome determinante , l’articolo è
attribuito soltanto al nome a destra. La presenza dell’articolo segnala quindi la fine
del costrutto. La catena non può essere interrotta da altri elementi

6.8.2 Nome+nome
Anche la posizionalità, cioè il puro ordine degli elementi, basta a costituire un
sintagma. Questo fenomeno si osserva nel sintagma nominale inglese della forma
Nome+Nome. “New York State University Library ”Si tratta di un sintagma
ricorsivo organizzato in modo tale che la testa di tutto il sintagma è rappresentata
dall’ultimo N e che ogni N è la testa di ciò che lo precede.

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Così che library è la testa dell’intero sintagma, Univeristy è la testa di New york State
Univeristy e così via.
Gli elementi possono saldarsi dando luogo a una parola unica non interrompibile >
“lighthouse = faro”

6.8.3 Sintagmi assoluti


se consideriamo l’esempio “molto bene, ora si riprende” ... si nota che la prima parte
della frase è costituita da un’aggregazione di parole che non hanno dipendenza
sintattica col resto dell’enunciato. Il legame di questi sintagmi indipendenti con il
resto dell’enunciato, può essere colto in termini non sintattici, ma semantici. -> Es:
ablativo assoluto in latino.
In italiano un elemento indipendente è il gerundio, una forma verbale non finita, che
non ha soggetto e che in genere assume come tale quello della frase indipendente di
cui fa parte: “andando a casa, ho incontrato tuo fratello”

6.8.4 SN QUANTIFICATI IN CINESE: Quando un SN quantificato cinese


contiene un numerale, il nome testa deve essere accompagnato da un classificatore
che ne specifichi il tipo semantico. L’ordine degli elementi è obbligato.
6.8.5 SV CON DOPPIO VERBO: In diverse lingue appaiono SV formati da due
verbi, in generale il secondo designa la conclusione del processo indicato dal primo,
in alcune lingue la sequenza di due verbi con la stessa flessione codifica il
progressivo.

6.9 ORDINE DEGLI ELEMENTI


Nei sintagmi, l’ordine degli elementi può essere libero o obbligato a seconda delle
lingue. Il tipo di ordinamento con testa a sinistra è detto progressivo o a testa
iniziale (“un film interessantissimo”), il secondo con testa finale è detto regressivo o
a testa finale. (a beautiful woman)
Per il sintagma nome+aggettivo l’inglese ha solo l’ordinamento a testa finale, tutti i
modificatori stanno a sinistra della testa. In inglese e in tedesco l’aggettivo deve
precedere il nome al quale è collegato
Di solito nella stessa lingua possono essere presenti sia sintagmi progressivi, che
sintagmi regressivi. In generale però, esiste una correlazione tra l’ordine dei
costituenti nelle unità sintattiche minori e quello nelle maggiori, tipicamente S, O, V.
In italiano la negazione si colloca sempre prima del verbo, mentre gli avverbi di
modo possono stare sia prima che dopo. In inglese la negazione not segue il verbo (I
have not),ma precede l’aggettivo (not intelligent)

6.10 TIPOLOGIA SINTATTICA

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anche sul piano sintattico si possono riconoscere tipi diversi in base ad alcuni criteri
fondamentali:
 Posizione dei costituenti:
o Testa iniziale > Testa(+Complemento)
o Testa finale > (Complemento+)Testa
 Posizione dei modificatori rispetto al modificato:
o Modificatore a destra
o Modificatore a sinistra
 Posizione dei costituenti maggiori (S, O, V)

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