Sei sulla pagina 1di 3

CAPITOLO 15: I GESTI E LE LINGUE DEI SEGNI

I bambini sordi di genitori sordi acquistano in modo naturale una lingua dei segni. L’ASL (American Sign
Language) è una delle lingue più diffuse negli USA. Le dimensioni di questo gruppo sono notevoli dato che
fino a poco tempo fa il suo uso veniva scoraggiato. Pochi insegnati nelle scuole per sordi conoscevano
l’ASL o lo ritenevano una lingua vera e propria.

1 I GESTI
Sia la lingua dei segni sia i gesti prevedono l’uso delle mani ma sono molto diversi tra loro. La lingua dei
segni è come la lingua verbale ed è usata al suo posto, i gesti sono usati mentre si parla. I gesti sono parte del
modo in cui viene espresso un significato e si possono osservare mentre qualcuno parla o usa la lingua dei
segni. Gli emblemi sono segnali che funzionano come sintagmi fissi e non dipendono dalla lingua. Sono
convenzionali e dipendono dalla conoscenza sociale. E’ importante non confondere gli emblemi locali.

1.1 Gesti iconici


Tra i gesti che accompagnano il parlato si fa una distinzione tra quelli che ripetono il contenuto del
messaggio pronunciato e quelli che indicano la cosa a cui si riferisce. Sono detti iconici quei gesti che
sembrano un riflesso del significato di ciò che viene detto. Un gesto iconico può aggiungere significato.

1.2 Gesti deittici


Un altro comune gruppo di gesti è quello dei deittici. Deittico significa qualcosa che indica. Possiamo usare
i deittici nel contesto reale.

1.3 Gesti coesivi


Ci sono altri gesti, detti beats (gesti coesivi) che sono movimenti brevi e veloci delle mani o delle dita.
Accompagnano il ritmo del parlato e si usano per enfatizzare parti di ciò che viene detto o per segnalare il
passaggio dalla descrizione degli eventi di una storia al commento di quegli eventi. Questi movimenti
accompagnano il parlato ma non sono un modo per parlato. Quando sono usati per parlare appartengono alla
lingua dei segni.

2 TIPOLOGIA DELLE LINGUE DEI SEGNI


Ci sono due categorie generali di lingua che prevedono l’uso di segni: lingue dei segni alternative e lingue
dei segni primarie. Una lingua dei segni alternativa è un sistema di gesti manuali sviluppato da parlanti per
usi comunicativi limitati in un contesto specifico in cui non si può usare la parola. Una lingua primaria dei
segni è la L1 di un gruppo di persone che non usa affatto una lingua parlata. Le lingue primarie dei segni
non hanno gli stessi segni e non sono mutuamente intellegibili. Per descrivere alcune caratteristiche di una
lingua dei segni primaria concentreremo l’attenzione sulla ASL.

3 L’ORALISMO
Solo a partire dagli anni ’60 l’ASL è stata presa seriamente in considerazione come una lingua naturale.
Prima era sincera opinione di molti insegnanti in buona fede che l’uso della lingua dei segni da parte dei
bambini sordi impedisse l’acquisizione del linguaggio verbale. Nell’istruzione dei sordi per gran parte del
XX secolo prevalse l’oralismo (metodo orale). Questo metodo non fu mai messo in discussione, forse perché
in quel periodo era diffuso il pregiudizio che la maggior parte dei bambini sordi non sarebbe potuta arrivare
lontano in termini di istruzione. Il veicolo più importante della trasmissione della LIS è da bambino a
bambino.

4 INGLESE SEGNATO
In anni recenti si sono avuti notevoli cambiamenti nell’educazione dei sordi, ma si pone l’accento
sull’acquisizione della lingua verbale. Molte istituzioni promuovono l’apprendimento del Signed English o
inglese segnato, che consiste di gesti corrispondenti alle parole delle frasi inglesi. E’ ideato per facilitare
l’interazione tra i sordi e gli utenti e infatti il suo vantaggio maggiore è dato dal fatto che il suo
apprendimento sembra essere meno arduo.
5 ORIGINI DELL’ASL
Sarebbe davvero sorprendente se l’ASL fosse davvero “una sorte di versione gestuale dell’inglese”. L’ASL
si forma a partire dalla LSF usata in una scuola di Parigi fondata nel ‘700. Nei primi anni dell’800 Laurent
Clerc fu portato negli USA da Thomas Gallaudet, che stava cercando di fondare una scuola per bambini
sordi. Clerc formò anche alcuni insegnanti. Durante l’800, questa versione importata della lingua dei segni si
è evoluta in quello che divenne l’ASL.

6 LA SCRITTURA DEI SEGNI


L’ASL è costituita per gli occhi. Nel produrre forme linguistiche in ASL, i segnanti ricorrono a quattro
essenziali aspetti dell’informazione visiva, chiamati parametri articolatori: forma, orientamento, posizione,
movimento.

6.1 Forma e Orientamento


Forma: configurazione della mano o delle mani nel formare il segno. Dipende da quante dita sono usate e
dalla configurazione generale della mano o delle mani.

6.2 Posizione
Ogni segno ha una posizione in rapporto alla testa e al corpo del segnante. Alcuni segni si differenziano solo
in base alla posizione perché forma della mano, orientamento e movimento sono gli stessi. In alcuni segni a
2 mani una mano funge da posizione di base mentre l’altra si muove sopra o sotto la prima

6.3 Il Movimento
La differenza di velocità ha effetti sul significato. Il diverso tipo di movimento produce un diverso
significato. Evidentemente ci possono essere lapsus dell’occhio.

6.4 Elementi primi


Questi quattro elementi di ordine generale possono essere analizzati in base a un insieme di elementi primi.
L’identificazione di ciascuno di questi elementi primi ci permette di effettuare una vera analisi in tratti
distintivi di ciascun segno proprio con lo stesso criterio con cui analizziamo i tratti fonologici della lingua
orale.

Espressioni del viso e sillabazione con le dita


6.5 Il fatto che le lingue dei segni sfruttano il canale visivo in un modo molto sottile rende molto difficile il
tentativo di rappresentarle in modo accurato sulla carta stampata. Se ci si imbatte in termini o nomi nuovi, i
segnanti ricorrono a una sillabazione con le dita tramite un sistema di configurazioni delle mani usato per
rappresentare le lettere dell’alfabeto. La maggior parte dei segni è localizzata intorno al collo e al capo. Se
un segno si fa vicino al petto o alla vita, solitamente è a due mani. La lingua parlata è prodotta in modo
lineare. Nel canale visivo si possono produrre più componenti spaziali.

7 LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEI SEGNI


Uno dei problemi principali è costituito dalla resa di quegli aspetti di espressione facciale che contribuiscono
al significato del messaggio. Una soluzione parziale può essere quella di scrivere una riga di parole
corrispondenti ai segni manuali e indicare sopra di essa la natura e la durata dell’espressione facciale che
accompagna quei segni. In una ricerca fu notato che un segnante aveva prodotto un messaggio. L’elemento
era indicato dalla ripetizione dei movimenti oscillanti delle mani nell’esecuzione del segno. La fonte di
questa informazione supplementare era un’espressione facciale particolare nella quale le labbra erano chiuse
e spostate un po’ in fuori, con la testa inclinata. Per indicare questo elemento si scelse la notazione mm.

8 IL SIGNIFICATO DEI SEGNI


Spesso si crede che le lingue dei segni siano fatte di semplici rappresentazioni visive o “figure” degli oggetti
e delle azioni che designano e di una serie limitata di gesti primitivi che somigliano agli oggetti o imitano le
azioni come una specie di mimica. Spesso chi non usa l’ASL riesce a creare una connessione simbolica che
rende trasparente il rapporto tra segno e cosa significata. La maggior parte dei segni di uso quotidiano
nell’ASL non sono basati sull’identificazione di figure simboliche, ma sul riconoscimento di forme
linguistiche abituali basate sull’arbitrarietà. Quando vengono usati, i segni dell’ASL trovano il loro
significato nel sistema di segni e non in riferimento a qualche figura visuale.

9 L’ASL COME LINGUA NATURALE


Lo studio linguistico dell’ASL è un fenomeno abbastanza recente. E’ però chiaro che i tratti del linguaggio
verbale hanno un equivalente in ASL. L’ASL usa l’ordine SVO ma pone l’aggettivo dopo il nome. I
bambini che imparano l’ASL come L1 attraversano stadi evolutivi analoghi a quelli di chi impara una lingua
verbale. Esistono diversi dialetti dell’ASL a seconda delle regioni e i cambiamenti subiti dai segni nel corso
della storia sono ricostruibili all’inizio del ‘900. L’ASL è una lingua naturale notevole per la sua persistenza
nonostante decenni di pregiudizi e malintesi

Potrebbero piacerti anche