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18-10-2022

Alterazioni funzionali che si ri ettono sul paziente

Disordini dell'articolazione verbale intensa come "speech": speech-> prodotto


organizzato del parlato, prodotto nale di integrazione di attività motorie e meccanismo
pneumo-fono-articolatorio guidato dal funzionamento intellettivo neurale

ASHA: "american speech-language-hearing association" -> criteri internazionali:

-SPEECH: indica il modo col quale sono realizzati i suoni linguistici e le parole (come
sono realizzati i suoni-> chi valuta come parla il paziente? Logopedista= valutazione
percettiva):

• Chiarezza dei suoni linguistici

• Intellegibilità dell'eloquio

• Qualità della voce (in questo ambito quindi si valutano anche i disordini della voce)

• Fluenza (ritmo, ecc...)

Molti disordini dello speech (=disordine fonetico!) sono dati da disordine organico -> si
devono quindi analizzare e andare a vedere le diverse strutture

-LANGUAGE: capacità di comunicare con stringhe di parole, comprendere concetti es


esprimere il proprio pensiero

• Ideazione

• Semantica

• Sintassi

• Fonologia

Premesse...

• La chiarezza dell'eloquio è fondamentale per:

-interazione sociale

-funzionamento educazionale

-espressione delle proprie potenzialità

Ancora più grave nel bambino perchè se bambino non parla non sviluppa bene il
linguaggio

Bambagino sviluppo linguaggio sia ascoltando gli stimoli che sterni che potenziando
linguaggio proprio usando lo stesso tramite componente pragamatica

• Intelligibilità verbale del paziente: comprensibile

Pazienti che hanno disordine dello speech di qualsiasi origine quando parlano non sono
intellegibili

"Intelligibilità" è termine a doppio senso: percezione uditiva (capacità di riconoscere


correttamente le parole)+ articolazione verbale (capacità di produrre parole....

Es. Test che si fa ai soggetti sordi è test di intelligibilità: gli vengono somministrate delle
liste di parole e il soggetto ripetere quello che è riuscito a sentire

Scopo nale dell'intervento: il paziente deve essere il più possibile intellegibile

SPEECH SOUND DISORDERS

Disordine che in uisce sull'intelligibilità del parlato (sul versante espressivo)-> fa


riferimento a ogni combinazione di di coltà di (quello che può compromettere
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intelligibilità sono disordini di): percezione uditiva e visiva, realizzazione motoria,
rappresentazione fonologica, prosodia

De nizione di alterazione deriva da un giudizio qualitativo: esiste grande variabilità nella


realizzazione di un fonema, ma esiste rappresentazione categoriale di un fonema-> limite
oltre il quale un fonema non viene riconosciuto

Il disordine è tale se prodotto non in linea con:

-età

-con il linguaggio (es. Dialetti)

-sensibilità dell'interlocutore -> sensibilità percettiva (fonema, uenza, pragmatica,


ecc..=devono essere giudicate tutte insieme anche solo dopo aver sentito 1/2 frasi )

(Scale istintive analogiche)

Disordini dello speech in relazione alle cause che li hanno causati!


Es. Un fonema può essere alterato in modo uguale in patologie diverse: quindi non devo
applicare lo stesso processo riabilitativo perchè le patologie sono diverse

Es. Nei bambini con ritardo del linguaggio bisogna trovare le vere cause di questo
problema: molte volte il problema è un'ipoacusia che non viene diagnosticata

Alterazioni possono essere di:

1. Funzioni neuropsicologiche (es. Memoria, linguaggio, attenzione ecc...)

2. Funzioni neuromotorie (es. SLA, patologie congenite)

3. Organi e ettori: lingua, palato molle, labbra, guance, mandibola, laringe, diaframma=
(meccanismo pneumo-fono-articolatorio e fonorisonanziale) + atteggiamento
posturale

*palato molle: è quello più di cile da gestire

Gruppi nosologici dei disordini dello speech:

-disordini strutturali (es. palatoschisi, più in generale le malformazioni strutturali->


diagnosticate alla nascita)

ANOMALIE STRUTTURALI CONGENITE: sono quelle diagnosticate più tardivamente

Spesso bambini con palatoschisi hanno ipoacusia trasmissiva persistente o congenita, o


neurosensoriale-> anche se trattati chirurgicamente può rimanere e sfuggono alla
diagnosi perchè appunto altre problematiche più emergenti

-de cit sensoriali (se non trattati si ri ettono sullo speech, esiste nestra evolutiva
temporale entro la quale il bambino può acquisire linguaggio). Solitamente in Italia sono
diagnosticati alla nascita

-sindromi

-disordini motori (aprassia e disartria)

-disturbi articolazione verbale e fonologici da causa non nota in età scolare e prescolare
(disordine linguistico)

La eterogeneità di terminologia e di quadri clinici proposti ri ette la grande eterogeneità


degli approcci teoretici (modelli interpretativi) e clinici (sintomatologia, eziologia)

Importante identi care la cause giuste!

3 LINEE TEORETICHE PRINCIPALI:

1. Medico (XIX secolo)-> approccio medico, si guardava solo la struttura (ma volte non
c'era alterazione anatomica, ma c'era disturbo)

2. Linguistico (1960) -> lesione anatomica non evidente, ma c'è comunque causa
organica

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3. Psicolinguistico (..)

Alterazioni di fonemi: come le descriviamo?

Difetto o lento sviluppo dei pattern articolatori...

• Sostituzioni

• Omissioni

• Distorsioni

• Trasposizioni

...funzioni, siologia o struttura (S.O.D.A)

• Sostituzioni

• Omissioni

• Distorsioni

• Addizioni

In cosa consiste?

...

DISORDINE O EVOLUZIONE?

Esiste una normativa ad esempio per l'infanzia?

Sviluppo fonetico-> Shriberg:

Early: m,n, j, b, w, d p, h (suoni semplici più anteriori)

Middle: ..

Late:

Chiarezza del parlato che ci dobbiamo attendere durante acquisizione linguistica del
bambino:

-2 anni: 50% di consonanti corrette (inizia a fare frasi bitermine). La "r" è ultimo fonema
che compare perchè è quello più di cile comare verso la ne

-4 anni: 100% (frasi semplici pienamente comprensibili). Almeno 75%!

Bambino che a 4 anni non si capisce nulla di quello che dice deve essere mandato ad
una valutazione logopedica (perchè può essere segnale di un'altra patologia )

-8 anni: del tutto intellegibile

Nei disordini del linguaggio si dice che no ai 3 anni c'è grandissima variabilità quindi
solitamente non si va dal logopedista subito, ma assenza totale del linguaggio invece
deve essere considerato patologico e anche linguaggio molto scarso ai 2/3 anni

Descrittore di intervallo di severità:

-da lieve a normale: maggiore di 85%

-da lieve a moderato: 65%-85%

-da moderato a severo: 50%-65%

-severa: meno del 50%

Applicata a tutti gli...

De nizioni...

Problema del DSM-5: ci sono criteri usati per categorizzare pazienti. Per le alterazioni
dello speech il DSM devia dalla vera natura, rispecchia male le patologie secondarie
derivanti da paralisi, sindromi, perché non ha ottica funzionale organica, ma
neuropsicologica

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SPEECH SOUND DISORDERS NELL'INFANZIA

EPIDEMIOLOGIA ED EZIOLOGIA

Di erenza fra età infantile e età adulta

1. Eziologia

2. Outcomes

Età adulta: è molto di cile, praticamente correggere un'alterazione dello speech in età
adulta

Età evolutiva:

Paziente pediatrico è paziente complesso eprchè mentre osservo amo disturbo dello
speech lo troviamo inglobato in tutto l'insieme di capcità e evoluzioni che nell'et
cambiano -> il continuo uire ...è molto di cile scorporare il disturbo dello speech dal
livello globale del paziente

Fattori di rischio vs cause vere e proprie* (=rapporto causa-e etto stabile) dell'alterazione
dello speech

Esistono situazioni organiche strutturali che sono causa (=cause de nite*) di disturbo
dello speech e di altre di coltà (sia problemi degli articolatori che dell'apparato pneumo-
fono-articolatorio):

1. Disordini a base strutturale: palatoschisi, altre anomalie cranio facciali

2. Disordini correlati a sindromi o altre condizioni: sindrome di Down, altre sindromi rare
(es. X fragile), malattie metaboliche (galattosemia)

3. Disordini basate su de cit sensoriali: ipoacusia, de cit visivo

4. Disordini a base motoria: disartria, aprassia

5. Disordini a base emotivo-relazionale in quadri noti: sindromi dallo spettro autistico,


altre dis uenze

6. Correlati a disordine della uenza verbale: balbuzie e altre dis uenze

7. Correlati a disordini della fonazione: disfonie

PREVALENZA E INCIDENZA:

La stima...

"Ritardo del linguaggio" a 6 anni->

Attenzione sui disordini dello speech: perchè?

Concetti generali:

1. Bimbi con udito normale tipicamente acquisiscono i suoni dell'adulto principalmente


ascoltando

2. Lo sviluppo fonologico è un processo graduale

3. L'ambiente fonetico (ambiente comunicativo) delle parole può facilitare o inibire la


corretta produzione dei suoni

Concetti speci ci per com prendere SSD a base strutturale/organica

4. I bambini associano le sensazioni uditive con quelle kinestesiche e più tardi sono cosi
in grado di autoregolarsi (self-monitoring)

Quello che ascolta il bambino deve corrispondere a quello che vede e a quello che sente
formarsi nella bocca quando inizia a parlare (propriocezione)

Es. Bambino con la palatoschisi: produce suoni che però non corrispondono a quello che
sente/vede (proprio per carenza di strutture)

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5. I bambini generalizzano le nuove abilità i produzione articolatorie verbale ad altri target

6. Un match ottimale3 facilita l'apprendimento

7. I bambini apprendono meglio quando sono attivamente coinvolti/impegnati nella


rimediazione fonologica

8.migliorare le abilità metafonologiche del bambino facilita i miglioramenti del suo speech
e anche l'osso sviluppo delle abilità precoci di lettoscrittura

Più tardi si interviene su SSD e meno probabilità di risolvere c'è e possono incidere sulla
piena espressione delle potenzialità della persona

Come deve avvenire lo speech

Postura linguale: interdentale sempre

Nello speci co...

DISTURBI STRUTTURALI ORGANICI

Disturbi non evolutivi, ma obbligati da evoluzione anatomica che determinano dei


movimenti che non ci aspetteremo normalmente

* anomalie anatomiche importanti non si risolvono in modo plastico

Disordini dell'articolazione: tabella

Disturbi strutturali obbligati

Disturbi strutturali appresi

A danno risolto, dopo operazione, i bambini possono mantenere schemi alterati (anche se
il danno è stato risolto), che quindi è appreso-> diventa quindi di cile per la logopedista
risolvere

Di erenza tra pazienti che vanno male perché troppo malformati vs pazienti che invece
mantengono schema alterato perchè l'hanno usato come compensazione e la usano
normalmente adesso anche a malformazione risolta

*Atresia coane

*Atresia auris

15-11-2022
Classi cazione tra alterazione dello speech di natura obbligata/strutturale a livello proprio
anatomico (logopedia non serve a nulla perchè c'è proprio anatomia alterata) vs disordini
di tipo compensativi alle strutture vicino

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MALFORMAZIONI CRANIO-FACCIALI

PROBLEMATICHE FUNZIONALI
*schisi trasversa del volto

*microtia di secondo grado

Approccio è globale perchè bambini malformativi sono dei casi unici, non sono uguali uno all'altro

Il complesso cranio-facciale e le funzioni primarie:

Compless contiene:

...

Pazienti con malformazioni cranio-facciali sono pazienti a rischio di problematiche di disturbi


evolutivi e funzionali, quali:

-respirazione

-nutrizione

-udito/vista

-sviluppo neuropsichico

-speech, linguaggio

Le funzioni cambiano nell'aro della vita e anche l'anatomia. I bambini che valutiamo con mcf
cambiano sotto i nostri occhi e dobbiamo seguire la loro evoluzione

Le problematiche funzionali quando si evidenziano:

-se le principali funzioni vitali hanno sede nel complesso ci

-e considerati i tempi di formazione e la complessità

-considerata la crescita successiva

Da 1 a 3 anni= periodo critico

A seconda del timing in cui vengono valutati-> si valutano prima anomalie maggiori e poi
anomalie minori e occulte (è solito che se c'è anomalia maggiore poi ci sono anche anomalie
minori che devono essere cercate)

-nutrizione

-ostruzione VAS

Il logopedista che ha abilità di valutare funzioni orali non verbali (necessarie per un adeguato
sviluppo speech), es. Suzione ecc,..dovrebbe valutare e intervenire subito sul bambino con mcf
n dalla nascita

Uscire dall'ottica della singola malformazione, ma lavorare sul complesso

Organizzazione sanitaria

Necessità di un team multidisciplinare

I problemi di feeding

Norma vs anomalia

Anomali: palato corto-> il latte viene spinto verso in alto e può nire all'interno del naso

Bambino piccolo: lingua più grande rispetto all'adulto-> spinge un po' sia anteriormente che
posteriormente

Problemi feeding nelle anomalie del cranio facciale

Problemi di respirazione

[Presenza di disordini di respirazioni "banali" (es. Bambino che respira con la bocca, ecc..) -> non
se ne occupa il medico, ma il logopedista]

*atresia: parete ossea

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*macroglossia

*adenoidi o ipertro a tonsillari

Alcune condizioni crescono col paziente no all'età adulta, perché tendono a permanere

Ci sono condizioni (es. Tonsille ipertro che) per cui bambino normoevoluto non comportano
rischio, ma per bambino che ha già altre problematiche (es. Malformazioni) possono portare a
cascata disfunzionale

Malformazione=

Anomalia=

Sindrome=

L'individuazione di una sindrome, dare "etichetta" al paziente ci aiuta nella riabilitazione?

Si perchè so già su cosa concentrami. Poi ogni terapia è speci ca per ogni paziente

*per alcune situazioni non è ancora stata individuata un' "etichetta"

*valutazione funzionale completa: (spesso a livello medico si fa valutazione anatomica e non


funzionale)

Malattia a rara: interessa meno di 5 soggetti in 10.000 nati

-Schisi

-Craniosinostosi: malformazioni del cranio (es. Cranio stretto)

-atro a (ipoplasia)-> mancato sviluppo (es. Mascellare, mandibolare, condotto uditivo)

-neoplasia (iperplasia) -> alcune formazioni, presenza di una massa, non necessariamente
tumorale (che si possono trovare anche all'interno del cervello), es. Residui che rimangono come
l'arte sia delle coane

-non classi cato

Tra 8 e 10 settimane embrionali le strutture cranio facciale sono già formate (bambino grande 1
cm)

Tutte le strutture cranio-facciali derivano da cellule totipotenti la cui di erenziazione avviene


di erenziazione tra 4 e 10 settimana di vita regolato da fattori di crescita (proteine-> "continua a
crescere, fermati, ecc...))

È processo molto veloce e complesso

5 abbozzi: es. tra abbozzo mascellare e mandibolare c'è grande gap-> spiega la schisi

Se c'è errore nei processi di migrazione/trasformazione -> anomalia

Strutture cranio facciale si abbozzano molto velocemente-> migrazione veloce delle cellule (nelle
prime 10 settimane)

Es. Può capire che un abbozzo riceve meno indicazioni dic recita e rimanga più piccola (ipoplasia)

Prime settimane sono quelle più importanti: anche perché magari la donna non sa ancora di
essere incinta e viene in contatto con sostanze e cose varie che possono danneggiare formazione
dell'embrione

Massiccio facciale si forma e si specializza prima di tutto -> periodo precoce e delicato

Schisi occulta: schisi sottomucosa -> schisi del muscolo, il muscolo sotto non si unisce, a
visivamente la mucosa sopra il muscolo è unita quindi non si vede

Schisi: mancata fusione degli abbozzi embrionali

22-11-2022
Malformazioni cranio facciali sono rare, ciò signi ca che sono presenti in 5 soggetti su 10.000
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I PIÙ COMUNI DIFETTI CRANIO-FACCIALI

Dal punto di vista anatomo-funzionale

Queste malformazioni derivano da errori congeniti e possono essere:

-isolate (es. Labioschisi)

-combinate in sindromi note o quadri complessi

Es. Padiglione in posizione bassa (=probabilità che ci sia anche disfunzione interna,
potrebbe essere ipoacusico), sproporzionalità dei terzi del volto, pro lo piatto, mandibola
retroganata

Cosa succede quando nasce bimbo con anomalie cranio-facciali evidenti: bambino è sano,
mangia, si alimenta, cresce, ma ha dismor smi facciali -> queste anomalie possono rientrare
come fattore di rischio e far pensare ad una sindrome (e quindi poter avere anomalie anche ad
altri organi interni-> bisogna fare tutti esami) = vengono inquadrati in un pro lo clinico globale (es.
Elettrocardiogramma, esame neurologico, ecogra a encefalo, ...)

A volte certe anomalie sfuggono no a quando non danno riscontro nel loro aspetto funzionale

È un'anomalia o è una variabilità estrema??

(Le orecchie sono la struttura che hanno la variabilità maggiore)

I difetti cranio-facciali si manifestano:

1. in forme lungo un continuum di manifestazioni o spettro di crescente gravità ed estensione


(variazioni in continuità)
2. oppure in forme discontinue: ci sono o non ci sono (es. Ciocca di capelli bianchi)

-se isolate non hanno rilevanza clinica

-se associate ad altre-> possibile sindrome

All'interno dello spettro (quando c'è continuità) si passa da forme occulte (visibili solo e ettuando
esami strumentali) no ad anomalie complete che coinvolgono cute, muscoli, osso. Possono
comunque essere misurate

Es. Ipertelorismo, schisi muscolare del labbro

Per le variazioni in continuità qual è il limite oltre il quale si parla di anomalia? Quando
compromette la funzione

Es. Nelle ultime due foto manca canale-> si abbassa di 50-60 dB (se bambino nasce con
entrambi i canali chiusi: alta di coltà nello sviluppo linguistico

Es. Angolo retto mandibolare: tra 115°-125° nell'adulto, 150°-160° nel bambino

Anomalie discontinue
Esempi:

-tags o appendici auricolari: possono suggerire di indagare. più approfonditamente la funzione


uditiva (perchè possono essere collegate ad alterazioni di orecchio medio e interno)

-colore delle iridi: sindrome di Waardenburg-> si può esprimere anche con sordità + anomalie
colore pelle, capelli

-*come fa il bambino ad emulare il modello dell'adulto: la sua articolazione è guidata dall'ascolto


(sistema uditivo normale)

nte un solco). Importante sapere perchè magari bambini vengono diagnosticati come ritardi del
linguaggio, ma in realtà è colpa di disfunzione anatomica a causa della quale il bambino non
riesce a fonare molti fonemi

Difetti associati
I difetti cranio-facciali si associano a difetti somatici e di organi interni

Ricerca accurata delle associazioni per salvaguardare la salute del paziente e migliorare
l'intervento sanitario

Etichettare paziente con una sindrome serve per fare percorso sanitario prudente (sappiamo cosa
aspettarci, fattori di rischio, che difetti associati cercare ecc... in sindromi già studiate)

Ma anche se do etichetta non devo dare per scontato che paziente sia come da letteratura

Es. Foto-> ipoplasia, microsomia dell'emivolto( condilo corto). Si dorme di Goldenhar è associata
a malformazioni delle vertebre cervicali (collo non può essere iperesteso indietro)

Es. Schisai del palato secondario possono essere associate a malformazioni cardiache e enali

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Raggruppamenti:

-difetti da mancata fusione: es. schisi

-microsomie

-anticipata ossi cazione (craniostenosi o stenosi craniche)

SCHISI
Labiali e palatali: quelle più comuni

Sono il 13% di tutte malformazioni, molto frequenti (1/700)

30% sindromica: esempio

-Treacher Collins

-Goldenhaar

-sequenza di Pierre-Robin

Nella crescita le schisi tendono ad ingrandirsi se non vengono operate

Esistono anche schisi trasverse che vanno ai alti delle labbra e possono andare anche no
all'orecchio

MICROSOMIE
Può essere isolata, ma molto più spesso è associata a sindrome

Es. Microtia (padiglione) e atresia auris (condotto uditivo)

Sindrome OAV= oto-auricolo-vertebrale-> microsomia dell'emivolto : di coltà nello speech,


uditive, masticatorie, vita, anomalie neurali importanti (ipoplasia dei neri cranici)

[S. Di Gonldenhaar corrisponde all'OAV]

MICROGNATIA
Quasi impossibile che sia isolata

Mandibola ipoplasica

Alcune forme moderata o sono risolversi nel tempo, altre più gravi interessano anche orecchio e
mascella (=operazioni chirurgiche necessarie)

Rischio di occlusione delle vie aeee a causa del volume della lingua

CRANIOSTENOSI
Sviluppo di forme anomale del cranio dovute a prematura chiusura di una o più suture craniche

Isolate per la maggior parte, 10% sindromiche

A volte non vengono riconosciute perché non è anomali eccessiva. Però se arriva bambino con
ritardo del linguaggio e che ha leggermente faccia anomala bisogna fare accertamenti in più

Problemi:

-alterazione di sviluppo dell'encefalo

-coinvolgono forma della faccia

-presenza di malocclusioni -> che possono alterare speech

Associazioni varie:

-cardiache

Craniostenosi: sono associate ad anomalie dello speech e di interesse del logopedista

*si scopre che in questi soggetti con anomalie del cranio oltre il 50% va in contro a disordini
dello speech.
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-speech sound disorder
-disordini motori dovuti a fattori disprassici o dei nervi
-alterazioni della risonanza

+ associazione:
-schisi (1/4 dei pazienti-> schisi sottomucosa)

Indagare se paziente ci sente, come è fatto il palato e tenerli in followup per il linguaggio

!!! I pazienti con anomalie craniofacciali isolate dovrebbero essere sottoposti alla stessa routine
followup dei sindromici !!!

*sindrome di Crouzon: pazienti che rimangono uguali col tempo

PATOLOGIE MALFORMATIVE CRANIO FACCIALI:


VOSA CAMBIA CON LA CRESCITA

Ospedale di Padova-> ambulatorio integrato dove tutte le gure specialistiche lavorano insieme
per il paziente (visita multidisciplinare: genetisti, odontoiatri, oculisti, logopedisti. Foniatri, orl, ma il
lo-facciale, psicologa)

Patologie e sindromi sono ad alto rischio di ipoacusia:

-ipoacusia lieve moderata monolaterale: porta via una piccola parte dell' input del linguaggio che
per gli adulti è parte trascurabile, ma nel bambino che deve apprendere linguaggio no

Bambino sindromico è esposto a rischio di apprendimento linguistico

DISORDINI DELL'ARTICOLAZIONE VERBALE: ultimi nelle lista delle priorità nelle sindromi
importanti (perchè hanno bisogno di operazioni più importanti, di sopravvivere c'è...)

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Disordini dell'articolazione di natura obbligata vs natura appresa

Il problema della crescita...

Anomalie CF collegate ad alterazioni funzionali

Anomalie facciali importanti che crescono col paziente, arrivano no all'età adulta

*es. sindrome di Crouzon

Aspetto sociale: persona con quella faccia potrebbe sembrare non intelligente ecc.. ma non è
vero

La logopedia in questi pazienti viene sempre tenuta per ultima (perchè si da precedenza alle
operazioni chirurgiche), ma se si fa cosi la sua intelligibilità sarà alterata perennemente

Diagnosi tardiva:

Schisi sottomucosa

Palato corto: a volte anche ai 6 anni!

Insu cienza vs incompetenza neurale

Considerazioni conclusive:

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06-12-2022
Ricapitolando: divisione in gruppi

1. Schisi: mancata fusione nello sviluppo intrauterino

2. Ipoplasie, microsomie: mancata crescita (orizzontali, mandibola, oppure di un emivolto)

3. Iperplasia: tumori

4. Craniostenosi: anticipata ossi cazione. Non riguarda solo forma del cranio (nel senso che può
presentare anche alterazione dello speech)-> più del 50% è ipoacusico e presenta disturbi del
linguaggio e dello speech

In particolare studiamo l'impatto sullo speech (articolatori del cavo orale e il velo, laringe +
mantice polmonare = coordinazione pneumo-fono-articolatoria)

Cosa che accumuna tutte le malformazioni: i pazienti sono più vulnerabili-> hanno aumentato
rischio di disturbi della comunicazione, linguaggio e speech

Disturbi linguaggio primario: il linguaggio è di per se un ritardo

Disturbi linguaggio secondario: sono conseguenti ad una sindrome o altre patologie

*non creare etichette-> se bambino ha malformazione in relazione al livello di gravità della sua
malformazione non è automatico che presenti stesso livello di problema allo speech (ognuno ha le
sue potenzialità e può trovare strategie compensative)

Es. Uno che ha insu cienza velare non per forza no ha occlusive

Valutare i loro meccanismi in modo inidividualizzato-> ogni bambino è a se e ha le sue


caratteristiche

Bambino con malformazione deve essere valutato periodicamente in team (con logopedista)

DISORDINI: possono essere coinvolti tutti i livelli del linguaggio:

-cognitivo (ideazione)

-disordini secondari del linguaggio-> competenza linguistica (=bambino che per età non presenta
adeguato sviluppo del vocabolario, di sintassi, morfologia)

-programmazione motoria-> disprassia (bambino può essere diprassico. La disprassia non solo a
causa di una malformazione ma anche ad esempio dopo uno stroke nel paziente anziano) = ci
sono dei centri complessi nella corteccia e nel cervelletto che preparano schema motorio e le
sequenze ed danno impulsi ai vari nervi e centri -> "programmazione motoria " . È una fase
intermedia perchè non è linguaggio ma nemmeno atto motorio, è programmazione

-realizzazione motoria-> situazione anatomica sfavorevole a nché si incontrino gli articolatori


(rapporti tra articolatori)

-qualità del prodotto della parola: intellegibilità di chi parla e la caratteristica di risonanza (es. Nella
lingua italiana la nasalizzazione c'è solo nei fonemi nasali)

Anomalia anatomica: non solo lo scheletro, ma anche i muscoli che ci sono sopra. Quello che
muove i muscoli sono i nervi -> quando c'è processo malformativo c'è anche anomalia dei nervi
= fenomeni di tipo neurologico sul movimento di questi pazienti

ANOMALIE PIÙ NOTE:

Questi pazienti presentano un di cile insieme di errori nella produzione verbale: errori di
articolazione + errori fonologici
-Un bambino normoevoluto: a 2 anni può avere di coltà articolatoria -> es. "Metti cappa" (invece
di "metti scarpa" -> è normale ed è un errore articolatorio he fa perfhèp sta a nando la sua
competenza (sta imparando)

-Nel bambino con malformazione cranio faciale l'errore è determinato dalla forma del suo volto,
della lingua, mandibola, ecc... (uno dei problemi più frequenti è il velo corto-> errori di
articolazione)

I PATTERN PIÙ COMUNI relativi all'articolazione:

*come fa il bambino ad emulare il modello dell'adulto: la sua articolazione è guidata dall'ascolto


(sistema uditivo normale)

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-ERRORI PASSIVI di articolazione: inconsapevole, e non cerca di modi carlo

-ERRORI ATTIVI: il bamabino se ne rende conto e cerca di modi carlo

-ARTICOLAZIONE IMPOSTATA, MA NON ABBASTANZA POTENTE DAL PUNTO DI VISTA


ACUSTICO: suoni molto deboli (ipoartciolazione) -> articolazione debole

Errori+ipoarticolazione debole: discorso poco intellegibile

Come accorgersi se bambino fa articolazione debole? Mi avvicino e guardo che movimenti fa con
gli articolatori

Altro aspetto se c'è articolazione incerta è la coordinazione tra movimento degli articolatori e la
pressione intraorale (=un altro problema di questi bambini è non riuscire a controllare pressione
intraorale)

Pressione intraorale potrebbe non essere su ciente perchè:

-malmenage: incoordinazione tra diaframma e produzione delle voce e dell'articolazione

-si può perdere aria: usso d'aria orale -> esce aria dal naso

-mantice polmonare si accorcia -> tempo fonazione si accorcia -> si riduce intellegibilità

*aria che fuorisce dal naso: si creano dei rumori che sia aggiungo all'intellegibilità ridotta

Ci sono rumori di produzione vari (prodotti in sostituzione alla produzione di fonema normale)

Errori fonetici+ debole articolazione +meccanismi alterati di fuga d'aria + nasalizzazione +


alterazione del ritmo e prosodia (perché paziente accorcia il tempo di fonazione a causa del
mantice)

-> problema penumofonoarticolatorio

ERRORI PASSIVI VS ATTIVI -> importante distinguerli perchè quando bambino ascolto il modello
dell'adulto è portato a riprodurlo. Il bambino confronta il suo output con quello che ha ascoltato e
sente che è incongruente, ma aa volte quando errori sono passivi di natura strutturale il bambino
sente che sono incongruenti, ma non riesce a produrre quel tipo di movimento.

Es. Gli sfugge aria dal naso e non riesce a dire "c" o "s" allora semplicemente la omette

*lallazione: semplice esercizio motorio

*babbling: volontà di imitare (necessità capacità uditiva)-> fonemi simili all'adulto

ERRORI PASSIVI
Errore passivo: tipico delle schisi, stole velari, insu cienza velare (=determinano fuga d'aria)

Se bambino ha malformazione ad esempio palatoschisi per fare "D" serve movimento


apicodentale + creare pressione (occlusiva), e bambino non riesce a farlo = da occlusiva diventa
fonema apicodentale nasalizzato "N" -> bambino non cerca di modi care e cercare strategie e al
posto di "D" continua a dire "N" (il suo output è incongruente, ma rimane così) = a causa di
impedimento anatomico (che non si riesce a migliorare con riabilitazione, al massimo con
chirurgia) = è ERRORE OBBLIGATO!

Movimento rimane lo stesso di quello normale, ma c'è nasalizzazione!

Sono tipici del bambino un po' più piccolo, no se ne rende conto e non cerca di migliorarlo. Dopo
operazione con riabilitazione si risolvono

Es. Articolare la "F" in paziente con estrema distanza con avanzamento della mandibola e
mascellare superiore arretrato -> "F" : fonema labiodentale = con arcate superiore raggiungere il
labbro inferiore

=impedimento anatomico -> errore obbligato = il fonema avrà caratteristica acustica diversa e
modalità del tutto diversa
-se mandibola è estremamente corta ci aspettiamo alterazione delle consonanti: labiodentali,
bilabiali (perchè non si riesce ad ottenere il punto di incontro, il sigillo) -> proverà ad articolari con
i punti di incontro che trova

-se c'è alterazione estrema del volto: fonemi che richiedono articolazione centrale in particolare
quelli prolungati "S", "C" (di ciao)

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Fonemi sensibili alla mancanza di pressione (pressione-sensibili): fricative ("S") -> perchè durano
di più (occlusione deve durare di più) e anche in minor importanza le occlusive

-> in alcuni casi c'è produzione del fonema sbagliato (es. "N" al posto di "D")

->in alcuni casi c'è la produzione di rumori extra articolatori aggiunti perchè pz produce fonemi
non riconoscibili nella lingua italiana (es. Sibili, so ata d'aria, occlusive esplosive e nasali

(Fonema: più piccola particella linguistica propria della nostra lingua)

Soggetti operati di palatoschisi possono sviluppare insu cienza velofaringea dopo qualche anno
dfall'operazione perchè paziente cresce e diventa più grande il massiccio faciale (nella crescita
cresce tutto, anche gli spazi della faringe) = non è detto che crescita sia armonica e che rapporti
tra palato e faringe rimangano quelli dell'operazione. Aumentano gli spazi respiratori, ma il palato
rimane più rigido e cresce meno = aumenta distanza tra il velo e il rinofaringe (=Palato cresce
poco rispetto agli spazi faringei)

ERRORI ATTIVI/ OBBLIGATI


Il pz si rende conto e cerca di raggiungere in tutti i modi il modello adulto (solitamente in pz un po'
più grandi) -> cerca di raggiungere l'intellegibilità

Errori attivi: bisogna lavorarci subito perchè poi si solidi cano (e rimangono nello schema motorio
del bambino) ed è di cilissimo da toglierli

Sono errori che si instaurano per la volontà del paziente di raggiungere il modello target

Es. Si sostituisce un'occlusione bilabiale con la "D"-> si sposta punto di articolazione

Es. Fricativa "S" -> si produce lo stesso una fricativa ma cambiando il luogo di articolazione (es.
Posteriorizzando la lingua= si produce fricativa faringale oppure fricativa uvulare)

Es. Bambino con insu cienza velare non riesce a fare occlusive: fa colpo di glottide (è comunque
attacco energico, ma realizzata a livello glottico)

Cambia il luogo per preservare il modo -> o si produce un fonema con le giuste
caratteristiche acustiche, ma distorto oppure fonema sostituito da fonema extraartcolatorio
(fonemi non naturali per l'italiano -> fricativa faringale non esiste in italiano)

Il bambino fa i suoni un po' come riesce basandosi su quello che sente dall' adulto-> ma se
schema motorio sbagliato si instaura in modo stabile e permanente poi è di cile da togliere

Errori attivi:

Esprimono semi consapevolezza da parte del pz dell'errore e alterazione del target motorio per
raggiungere modello target (inventano dei movimenti e producono anche suoni extraorali)

Il paziente poi non è consapevole che i suoni che sta facendo sono una sostituzione a quelli
originali per lui sono giusti cosi-> di cile da riabilitare!

-> correggendo anatomia (operazione chirurgica: riuscirebbero tranquillamente a produrre


occlusive e fricative normalmente) il pz continuerà però a fare i suoni nel modo sbagliato perchè
sono entrati nel suo schema motorio

Bisogna intervenire precocemente: operare precocemente ed equipe deve prevenire presenza


dell'articolazione extrarticolatoria e coglierle sul nascere

Sviluppo precoce del linguaggio (aspetto fonologico + fonetico)-> periodo critico: entro i 2
anni di vita
Innescare meccanismo di anomalia fonologica (sia per input= pz sordo o out out=modi ca
schema motorio) = sviluppo linguaggio alterato. Bisogna prevenire/risolvere subito

Alcuni meccanismi di compenso (schema):

-posteriorizzazione delle alveolari

-colpo glottide....

-anteriorizzazione (es. Portare lingua tra i denti)

Errori attivi e passivi: saranno presenti entrambe le modalità in bambini con malformazioni cranio
facciali. Bisogna tenerli presenti entrambi

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Es. Terapia logopedica: bambino dopo tot mesi non riesce comunque a fare fonema->
probabilmente è errore passivo e c'è bisogno di un'operazione perchè c'è impedimento
anatomico che non lo permette

Es. Errori attivi= possono essere compensativi se alterazione è minima

Slide!

INSUFFICIENZA VELOFARINGEA

Più comune a anomalia presente presente non solo nelle schisi, ma anche in altre patologie/
sindromi in cui magari non ci immaginiamo che potrebbe esserci, anche in craniostenosi

(Nella schisi si da per scontato un'insu cienza velofaringea, magari nelle altre malattie no)

Per vedere insu cienza velare (si vede a livello orale): pz apre la bocca e deve dire vocale "A"
prolungata e sostenuta (ad alta intensità)

Palato corto: può essere congenito (quindi corto dalla nascita) oppure perchè il palato è normale
ma si trova in una faringe che è troppo ampia rispetto alla crescita delle altre strutture

Velo del palato: struttura muscolare ricoperta da mucosa

Palato molle= deriva dagli abbozzi mascellari (dx e sx)

Per produrre consonanti serve:

-pressione (fricative e occlusive le maggiormente pressione-sensibili)

-chiusura pneumatica: chiusura completa!

Quando si perde l'aria (fuga d'aria dal naso) l'altro meccanismo che ne risente è la fonazione->
paziente disfonico

+ noduli delle corde vocali: dovuti a meccanismi di malmenage vocale perché non riescono a
mantenere pressione adeguata

Articolazione non è solo orale: quando si innesca un errore tutto il meccanismo pneumo-
fono-articolatorio è alterato

Mancata chiusura può provocare alterata risonanza (ipernasalità) (sia sente a livello acustico
che è risonanza sbagliata, ma non c'entra con la fuga d'aria) + emissione (nasale) del usso
d'aria (=è il problema peggiore: riduce qualità del fonema, provoca debolezza del fonema e
alterazione della coordinazione ponemmo fonica, produce rumori durante eloquio)

Se c'è piccola apertura: possibilità di

-rumore nasale durante eloquio

-fonemi distorti, fonemi deboli, fonemi extra articolatori

-se c'è fuga d'aria: fonemi sensibili al calo di pressione intraorale (fricative)

Va corretto per tempo perchè se no rimane così anche da adulti

La maggior parte delle emissioni nasali nei bambini piccoli sono di natura passiva/obbligata

Fonema per vedere se paziente ha emissione nasale: con tubo di oscultazione ->
"S" (meccanismo più di cile e se c'è fuga nasale si trova subito)

Cause :

-strutturali (anatomiche)

-ma anche di errori attivi (paziente è stato operato, ma non fa schema motorio giusto)

-incompetenza del velo (il velo è normale, ma non sa quello che deve fare)

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INCOMPETENZA VS INSUFFICIENZA: diverso sarà l'approccio riabilitativo

Slide!

INCOMPETENZA:

In alcune condizioni il palato non si muove bene: se muscolo non si muove bene-> sospetto di
paralisi o lesione (es. Disprassia o paralisi del glossofaringeo)

Si altera coordinazione del velo con il restante meccanismo pneumo-fono-articolatorio

De cit cognitivo importante: anche ritardo psico-motorio = "movimenti go " -> incompetenza del
velo

=diagnosi di erenziale può essere complessa

Risonanza= caratteristica acustica (tipica della lingua. Es. Italiano la nasalizzazione c'è solo nei
fonemi nasali vs molto tipica la nasalizzazione nella lingua francese)

ALTERAZIONI DENTALI

Aumentano il rischio che siano presenti alterazioni dello speech

Perchè provocano alterazioni dei modi e luoghi articolatori

A seconda dell'anomalia sono interessanti diversi fonemi:

Es. Fricative che diventano interdentali (se c'è malocclusioni per cui lingua rimane molto avanti)

Es. Labiodentali: si in verte il meccanismo e si ha che arcata dentaria inferiore va sul labbro
superiore

Es. Labiali diventano labiodentali

Sostituzione o inversioni dei meccanismi: sono tutti errori passivi (cambia punto di articolazione)

MACROGLOSSIA

Posizione sporgente rispetto all'arcata dentaria e si ha posizione della lingua interdentale:


alterazione di tutti i suoni linguali, ma anche bilabiali

[insu cienza velare: le vocali sono più soggette a ipernasalizzaizone, le consonati


pressione-sensibili sono più soggette a emissione nasale]

Come vedere se c'è emissione nasale: tubo di oscultazione, specchietto (sotto al naso)

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13-12-2022
DISTURBI DELLO SPEECH in persone che hanno
subito danno neurologico -> DISARTRIE

Speech: prodotto di una serie di coordinazioni e movimenti, è un prodotto acustico

Diasartrie da punto di vista foniatrico e logopedico

Disartria: prima paziente era in grado fare cose che adesso non riesce-> pz consapevole

Vs afasia spesso pz è inconsapevole del suo problema

=disordine dell'articolazione verbale -> "speech-sound-disorders". Dovuti a:

-disordini strutturali (palatoschisi)

-sindromi

-de cit sensoriali

-disordini motori (MSD) (disartrie e aprassie)

-causa non nota in età scolare e pre-scolare

Speech: si raggruppano gli aspetti dell' e ettuazione del linguaggio in riferimento a tutto il
meccanismo pneumo-fono-articolatorio

MSD: DISORDINI MOTORI DELLO SPEECH


dell'adulto

Qualcosa ha interrotto l'e ettuazione del movimento: dal comando del neurone no alla placca
neuromuscolare del muscolo (che ha causato alterazione di intensità, forza, velocità,
coordinazione del movimento)

Disturbo motorio possibile: della bocca, diaframma, mantice respiratorio, muscolosi respiratori,
laringe, vocal tract,...

MSD=Comprendono un'ampia varietà di disordini dello speech dovuti a danno anatomico e/o
funzionale del SNC e/o SNP che genera un disordine di:

1. articolazione verbale

2. fonazione

3. respirazione (mantice pneumo-respiratorio)

4. risonanza-> come fa una persona a gestire le risonanze del parlato: è un processo


inconsapevole (funzione sottocorticale):

*risonanza: proprietà sica acustica -> per controllarla serve feedback uditivo-> è controllo molto
ne che richiede grande coordinazione

*movimento del velo: aspetto più rilevante per gestire la risonanza (chiusura pneumatica)

5. prosodia

Da dove si inizia per rieducare un disartrico? Dalla respirazione!

Questi disordini comprendono un'ampia varietà di disordini che interferisce con le abilità:

4. di eseguire

3. di cooordinare (serie di movimenti complessi tra loro e a livello temporale)

2. di programmare (programmazione motoria)

1. di piani care (ideazione)

Per la realizzazione motoria

ABILITÀ:

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Nei disturbi motori vale la legge di gerarchia: se un pz ha problema di ideazione a cascata avrà
problemi su tutte le altre abilità

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*Aprassia: momento di mezzo tra piani cazione linguistica e realizzazione motoria=
programmazione

Performance: lesione motoria focale, più localizzata

Feedback: lesione alle vie sensitive (disturbi speech dovuti anche a lesione della sensibilità)

DISARTRIA
Problema per lesione a livello basso

=disturbo del movimento dell'e ettuazione motoria (es. Paziente non riesce a sollevare l'apice
linguale o fare congiungimento bilabiale, oppure riesce a muovere tutto, ma ha non riesce a
coordinare i movimenti)

*lesione cerebellare: non c'è paralisi, ma ha incoordinazione motoria

Vs

*lesione di un nervo: paralisi (del facciale): c'è de cit nel movimento di base

=disturbo dello speech (dell'articolazione in senso lato che comprende la funzione pneumotorace-
fono-articolatoria) di natura neurologica (danno a SNC o SNP). Disturbo motorio nella funzione
dell'esecuzione o di controllo dello speech

Quali sono le caratteristiche necessarie per fare un movimento:

Per un movimento ho bisogno della giusta

-forza (es. Occlusive chiedono più forza)

-velocità: molto importante nello speech-> soprattutto del velo, perchè alcuni suoni hanno tempi
di produzione molto veloci e se cambio il loro tempo si cambia anche fonema. Si parla anche di
velocità anche nel passare da un fonema ad un altro

-range

-durata

-coordinazione tra le sequenze (i movimenti del linguaggio sono estremamente complessi)

-precisione e accuratezza

-tono muscolare

-stabilità e regolarità

*se è alterata la forza: ipoarticolazione, movimento debole e sonorità ridotta = debolezza

*se è alterata la velocità: tempo troppo lungo (es. Parkinson, con anche ipoarticolazione)
=lentezza

*se alterato il range: incoordinazione

*se alterata la stabilità= instabilità

*se alterato il tono= pz non riesce a nire la parola, frase, fonema lungo =ipotonia

*se alterata accuratezza= inaccuratezza

Movimento di quali strutture? Dei muscoli del cavo orale e del tratto vocale (laringe, faringe,
lingua) e di tutto il processo pneumofonico (diaframma + muscoli respiratori e quelli accessori)

Gli e etti sono l'alterazione dei diversi aspetti della produzione verbale: respirazione, fonazione,
ecc.. (elenco di prima)

Anamnesi: chiedere

1. Epoca di insorgenza: congenita vs acquisita

2. Evoluzione naturale (se è peggiorato i rispetto l'inizio)

3. Modalità d'esordio (es. Inizialmente se ne sono accorti solo i famigliari): improvviso o graduale

4. Eziologia

5. Eziopatogenesi e sede della lesione

*Logopedista: valuta il paziente in modo esclusivamente percettivo (occhi e orecchie)->


valutazione percettiva di ciò che corrisponde al quadro lesionale

6. Patologie concomitanti

7. Criterio di gravità

8. Criterio di limitazione funzionale

9. Quadro clinico

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10. Cluster disartrici (0gruppi clinici che si possono distinguere con la valutazione percettiva): si
ottengono esami do il pz dal punto di vista percettivo

Ipotesi eziologica: lesione focale neurologica:

-SLA

-stroke

-Parkinson

-sclerosi multipla

In tutti e 4 si evolvono con una disartria

-malattie infettive

Quadri eziopatogenetici: sono moltissimi

Slide!

Disartria è patologia molto frequente: ma non c'è logopedista per ogni disartrico perchè?

- ha problematiche/ alterazioni molto più gravi

- Spesso pz con disordine motorio viene riabilitato dal sioterapista (che però non può trattarlo
dal punto di vista disartrico)

- Nei distretti territoriali non ci sono logopedisti a disposino e per gli adulti (ci sono solo nelle
strutture private)

Dal punto di vista clinico... suddivisione delle disartrie: classi cazione di Darley Aronson Brown
-Si basa sulla corrispondenza tra quadro lesionale e caratteristiche percettive delle alterazioni
dello speech

-si basa sul metodo percettivo: descrizione delle caratteristiche dello speech (respiro, fonazione,
risonanza, ecc...)

Le alterazioni delle 5 funzioni che costituiscono lo speech (respirazione, fonazione, ...), si


combinano sul piano clinico generando quadri tipici:

I quadri neuropatologici del movimento consistono in:

- accidità

-spasticità

-incoordinazione

-Corea

-alterazione del tono muscolare in eccesso, in difetto o variabile

Cosa si guarda per delineare il cluster disartrico:

• tipo di alterazione del movimento: può prevalere de cit di forza o di velocità, ecc...

• quali apparati PFA coinvolti (es. Nella SLA i quadri lesionali sono molto diversi): può complire
maggiormente la respirazione, o la fonazione, o ...

• Qualità della produzione verbale (intellegibilità, prosodia: ritmo, velocità e uidità dell'eloquio, ...)

Movimento nasce da un motoneurone superiore che prende contatto con secondo motoneurone il
quale da comando al muscolo

A seconda del punto di lesione ci aspettiamo de cit caratteristici

-de cit primo motoneurone: spasticità

-de cit secondo motoneurone: debolezza

-de cit neuroni che coordinano i muscoli: non c'è più quadro di paralisi, ma c'è problema di
incoordinazione

ROM: range of moviment

Slide: tabella!

Diversi tipi di disartrie: spastica, accida, atassia, ipocinetica,..

Nei diversi casi varia la severità: lieve, moderata, severa

*severa: non si possono riabilitare, ma si devono usare metodi compensativi

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ASSOCIAZIONI CLINICHE: oltre alla disartria ci sono altre patologie?

-centrali

-periferiche

-sensitive

-muscolari

Diagnosi di erenziale:

-aprassie

-afasie

METODI D'INDAGINE:

- Logopedista-> metodo percettivo : la nostra indagine è prevalentemente percettiva (stadiazione


uditivo-percettiva)

- Esame strumentale:

- video-rinolaringoscopia essibile (per valutare tratto vocale: se alterazioni a livello percettivo


corrispondono ad alterazione della laringe (corde vocali, seni piriformi liberi, velo, ecc..). Mi
serve sapere condizione di (non solo delle corde vocali):

- Motilità velare

- Motilità laringea

- Dinamica laringea

- FEES

- Video uoroscopia

- Metodo acustico: spettogramma, fonetogramma

- Imaging:

- Metodo siologico: elettromiogra a, ecogra a

- Metodo siologico speci co: elettropalatogra a, nasometria ("evoluzione del tubo di


oscultazione"), elettroglottogra a

VALUTAZIONE PERCETTIVA:

-valutazione oromotoria informale non verbale; conversare con paziente e intanto osservare:

-nervi cranici e muscoli

-struttura, dimensioni, simmetria


-forza e tono

-ROM, velocità, accuratezza

-giudizio percettivo: esercizi da far fare per poter valutare

-movimenti alternati semplici (es. Ripetere con cerca velocità "p-p-p")

-sequenze di fonemi che hanno punti di articolazione diversi ("pa-ta-ka")

-durata fonatoria e stabilità del movimento: vocale sostenuta, lettura, giorni della settimana
(=o comunque sequenze semiautomatiche), ecc...

-può essere basato su parametri de niti su percezione soggettivi (VAS: visual analog scale)

Giudizio complessivo sui 5 ambiti dello speech e dettagliato per ogni parametro

2 SCALE PER L'APPROCCIO SOGGETTIVO:

1. Robertson Dysarthria Pro le

2. Frenchay Dysarthria Assessment

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I CLUSTER DISARTRICI

CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE

ICF: generale per tutte le patologie (1°tabella)

Noi riabilitatori ci occupiamo prevalentemente del gruppo delle limitazioni dell'attività e della
partecipazione

2° tabella: speci ca per le disartrie

Cerchiamo di implementare le sua attività e migliorare l'intellegibilità e partecipazione con gli altri

Tabella i 3 pagine: cosa ci aspettiamo per ogni disartria

DISARTRIA SPASTICA

*casi clinico:

-Difetto motorio costante (c'è lesione neurologica)

-non c'è un buon accordo di respirazione

-articolazione verbale: imprecisa, lenta, range di movimento ridotto, sforzato, rigido, prosodia
alterata (deve riprendere ato molto spesso e non c'è melodia, la prosodia è monotona, ridotta
LME,, eccessiva accentazione), risonanza alterata, ma non molto. La fonazione è alterata:
lentezza, incoordinazione, rigidità

-voce rumorosa (è rauco)

-non c'è controllo del tono dell'intensità

-attacco duro, pressato, attacchi energici che niscono però con calo dell'intensità

-intelligibililità conservata, ma ridotta sopratutto nella lettura

-alterazione costante

-afono a tratti

-voce so ata

-è tutto contratto e forzato

=quadro di lesione che rientra nel cluster di disartria spastica (è sempre contratto)

*spastico: lesione del primo motoneurone (che interessa lato controlaterale), ma rimangono circuiti
collaterali che fanno si che rimane quadro spastico di movimenti incontrollati

Caratteristiche disartria spastica:


...

*iperri essia: il gag è facile da stimolare (anche solo aprendo la bocca può avere conati), ri essi di
morso di chiusura della mandibola

DISARTRIA FLACCIDA

*caso clinico

-intellegibilità verbale ridotta

-non gestisce secrezioni (bocca piena di saliva)

-respirazione: assistita

-fonazione: abbastanza costante

-articolazione: molto alterata -> è imprecisa, intellegibilità ridotta. L'imprecisione è dovuta a


movimenti difettosi della lingua

-alterazione non è costante in tutti i fonemi

-difetto è della lingua (movimento apico-dentale è molto alterato)

=lesione quasi focale (=alla lingua) vs caso clinico di prima dove il quadro è costante per tutti gli
organi,. Lei ha lesione a livello dei nuclei dell' ipoglosso (si occupa solo della motricità della lingua
questo nervo)

Lesione focale: quando è interessata più la periferia (secondo motoneurone)

Disartria accida: debolezza dell'organo si manifesta in qualsiasi movimento (tosse, articolazione,


ecc...)

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Lingua assottigliata con fascicolazioni

A seconda di dove è la lesione sono interessati organi diversi

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