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APPROCCIO COMPORTAMENTISTA
SKINNER:
Skinner si ispirava alla teoria del condizionamento classico sviluppata da Pavlov. Secondo la teoria
di Skinner l’essere umano produce una risposta, nel caso del linguaggio un enunciato, senza che
venga necessariamente dato uno stimolo osservabile, la risposta viene appresa e mantenuta
attraverso il rinforzo. Secondo lo psicologo le conseguenze di un comportamento sono
fondamentali nel determinare il comportamento stesso: se le conseguenze sono incoraggianti
quella determinata risposta viene mantenuta e rinforzata; se le conseguenze sono scoraggianti o
assenti, quel comportamento diventa meno frequente fino ad essere abolito. Tale processo
prende il nome di “legge dell’estinzione”
Secondo i comportamentisti, alla nascita, i bambini non dispongono di nozioni pregresse sul
mondo o sulla lingua; il carattere e il comportamento vengono modellati da condizionamenti
graduali e lenti, grazie al rinforzo. I bambini imitano i suoi che sentono e, se ricevono un rinforzo
positivo, la loro risposta linguistica diventa abituale, condizionata. Così incoraggiati, i bambini
continuano a imitare fino a formare delle abitudini di uso corretto della lingua. Sintetizzando il
pensiero di Skinner, ogni bambino apprende il linguaggio attraverso il meccanismo del rinforzo e
dell’associazione.
APPROCCIO INNATISTA
CHOMSKY:
Chomsky considerava la teoria comportamentista deficitaria. La produzione e la comprensione del
linguaggio sono determinate da regole grammaticali generative, che consistono in proprietà innate
della mente umana. Chomsky fa una distinzione tr: 1) competence: l’attitudine a generare e a
capire l’insieme infinito di frasi di una lingua; 2) perfomance: attitudine a realizzare concretamente
le possibilità offerte dalla competenza, ovvero le manifestazioni linguistiche reali del soggetto.
Secondo Chomsky tutti i bambini sono geneticamente programmati per il linguaggio e nascono con
un meccanismo per l’acquisizione del linguaggio chiamato LAD (Language Acquisition Device), che
contiene tutti i principi essenziali della grammatica universale, i cosiddetti universali linguistici.
Secondo Chomsky, quindi, il linguaggio si sviluppa nei bambini come qualsiasi altra funzione
biologica come, per esempio, camminare. Questa consapevolezza delle strutture fondamentali di
una lingua è ciò che rende possibile lo sviluppo precoce della comunicazione. Le prime
vocalizzazioni del bambino richiedono solo di essere affinate mediante specifici elementi lessicali e
grammaticali di una particolare lingua, in modo che il LAD del bambino possa agganciarsi alle
strutture comunicative della lingua all’interno di una particolare cultura.
APPROCCIO SOCIO-CULTURALE/COSTRUTTIVISTA
VYGOTSKIJ:
Secondo Vygotskij, la funzione del linguaggio, sia nei bambini che negli adulti, è la comunicazione e
quindi anche il linguaggio del bambino è sociale. Linguaggio e pensiero sono in origine
indipendenti, ma poi si integrano in un processo reciproco di influenzamento. Il linguaggio
egocentrico rappresenta una fase di incontro e di interrelazione dell’originaria funzione
comunicativa del linguaggio con quella strumentale del pensiero. Il linguaggio egocentrico
testimonia la comparsa di un uso intrapsichico del linguaggio accanto ad un uso sociale e
comunicativo. Il linguaggio viene acquisito attraverso modelli adulti, rapporti sociali,
progressivamente viene interiorizzato e possiede due funzioni, da un lato conserva
l’interazione/comunicazione con le persone (linguaggio sociale), dall’altra diventa meno
dipendente dall’azione in corso e acquisisce la funzione di guida del comportamento e del
pensiero.
“esperimento doppia stimolazione”
Al bambino vengono dati due fonti di stimolo, uno simbolico come una parola, e uno non
simbolico come una forma di un oggetto. Nel raggruppare gli oggetti che rappresentano entrambi
gli stimoli i bambini più grandi usano l’aiuto simbolico, mentre gli altri si basano solo su quello non
simbolico. Si hanno tre gradi di concettualizzazione: nel primo gli oggetti (cubi) vengono
raggruppati a caso, nel secondo i bambini più piccoli raggruppano cubi grandi-blu, con grandi-rossi
e piccoli-rossi, si ha una caratteristica che lega un gruppo al successivo, ma nessun concetto
astratto che li leghi tutti. Nel terzo, i più grandi, usando la parola che simboleggia una classe
astratta di cubi li possono raggruppare correttamente.
TEST
- Test di gessel e amatrude
- Test di brunet e lezine
- Strumenti diretti C.I.I
- Strumenti indiretti: questionario sullo sviluppo comunicativo e linguistico
AMBITI APPLICATIVI
- Clinica
- Neuroscienze
- Sviluppo