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Secondaria I grado
Corso di Specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità
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Mi presento
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Conosciamoci
• Come mi chiamo e come mi sarei voluto chiamare (es. Maria - Angela)
• Cosa mi piace fare
• Il mio sogno nel cassetto
• Quali aspettative ho da questo corso di Disabilità Sensoriali
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Nella pagina del corso è presente un link diretto alla pagina di voto che potrebbe non richiedere l’inserimento
del codice numerico
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La pagina del corso – Gruppo A-M
Nella pagina del corso sarà disponibile tutto il materiale didattico necessario alla frequenza delle
lezioni: link a video, diapositive, file, dispense, eventuale materiale da stampare ecc.
Il materiale sarà reso disponibile dopo ogni lezione al seguente indirizzo: https://elearning.unifg.it/
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Organizzazione del corso (2)
Modulo 1 (M1) Modulo 2 (M2) Modulo 3 (M3) Modulo 4 (M4) Modulo 5 (M5)
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Time line e patto formativo
1. Disabilità uditive (M1, M2) 1. Scrittura e sordità (M3) 1. Deficit visivi (M4) 1. Le pluriminorazioni (M5)
1. Attivazione cognitiva e
2. Acquisizione del linguaggio
2. Strumenti 2. Normativa nelle disabilità 2. Gli ausili per l’autonomia
risponditori (M1) (M2)
3. Aree di compromissione nel
3. Disabilità visive (M3) visive (M4) (M5)
2. Le disabilità sensoriali (M1)
bambino con disturbi uditivi 4. Le rappresentazioni (M3) 3. La comunicazione (M4) 3. Esame
3. La normativa scolastica: il (M2) 4. Setting e strategie
4. Setting e strategie didattiche
PEI didattiche nelle disabilità
nelle disabilità uditive (M2)
4. Le disabilità uditive (M1) visive (M4)
Calendario delle attività didattiche
09,00 – 14,00
Lezione n. 4
14,30 – 16,10
12/02/2023
Esame
16,10 – 16,30
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Dalla prossima lezione
Dalla prossima lezione per svolgere le esercitazioni è opportuno che ogni gruppo sia dotato di almeno un pc portatile.
Obiettivi formativi generali del corso
Lezioni seminariali
Didattica partecipata, attiva
e basata sui problemi
Lavori di gruppo
Esercitazioni
Discussioni d’aula
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Parole chiave del corso
Interazione
Valutazione formativa
Attivazione cognitiva
Feedback ricorsivi
Valutazione tra pari
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La valutazione e l’esame finale
Valutazione in itinere e valutazione finale
Valutazione in itinere
Durante le lezioni saranno svolte attività dirette alla realizzazione di
alcuni prodotti multimediali, che confluiranno in una raccolta.
Le attività si svolgeranno prevalentemente in gruppo. Ogni gruppo
nominerà un portavoce e un suo vice (in caso di assenza) che
esporrà il lavoro in aula ricevendo dei feedback.
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Valutazione finale
Si prevede la consegna della raccolta di tutti i prodotti multimediali realizzati utilizzando gli
strumenti sperimentati durante le attività di gruppo svolte sino alla penultima giornata.
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Valutazione finale
Raccogliere i prodotti multimediali realizzati durante le attività di gruppo svolte a lezione sino alla
penultima giornata. Caricare individualmente i file PDF, uno per ogni esercitazione, nell’apposita sezione
della Piattaforma Moodle in un’unica consegna.
Dalle Alle
Quando consegnare
20,30 del 27/01 23,59 dell’8/02
Nell’ipoacusia, il soggetto non superiore ai 25 dB per alcune o tutte le frequenze del campo
è in grado di percepire suoni tonale
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Retrieval e attivazione cognitiva
Retrieval, attivazione cognitiva e risponditori
Valutazione come momento di confronto, dialogo e interazione con e tra gli studenti in diversi
momenti ed attraverso molteplici modalità sia sincrone che asincrone.
ESEMPI
quando? prima di iniziare una nuova lezione in aula o online in sincrono,
perché? per recuperare attivamente le conoscenze necessarie per la comprensione e per
l'apprendimento dei nuovi saperi,
come? si può ricorrere a Kahoot!, Mentimeter, Wooclap e altre app come risponditori.
In genere, l’attivazione cognitiva coinvolge le conoscenze fattuali, concettuali, procedurali e metacognitive dello
studente e chiama in causa anche i suoi atteggiamenti, opinioni, credenze.
Trinchero (2017) individua quelli che egli stesso definisce i 3 corollari del principio dell’attivazione cognitiva:
Strategia - Learning
Il docente può chiedere allo studente di...
by...
Riassumere a parole proprie i concetti principali di una lezione o di un artefatto
...summarizing
culturale.
Costruire mappe per dare un’organizzazione grafica coerente ai concetti (sotto
forma di parole) presenti nei materiali didattici. Le mappe permettono di fare
...mapping
una analisi al fine di distinguere concetti principali e secondari e individuando le
relazioni tra loro presenti.
Rappresentare attraverso disegni la disposizione nello spazio degli oggetti
...drawing presenti in un sistema e le relazioni causali e strutturali tra le sue parti
costituenti.
...imagining Costruire immagini mentali che permettano di esporre contenuti testuali.
Possibili azioni del docente per attivare strategie di attivazione
cognitiva
Sempre Trinchero (2017) riporta gli studi di Fiorella e Mayer (2015) propongono un elenco per realizzare processi di
attivazione cognitiva negli studenti
Strategia - Learning
Il docente può chiedere allo studente di...
by...
Autovalutarsi a seguito di prove di lettura o ascolto o comunque dopo un
...self-testing
episodio di apprendimento.
Spiegare a sé stesso il contenuto di un testo o, più in generale, di un materiale
...self-explaining
didattico..
...teaching Insegnare agli altri, presentando contenuti e illustrando argomenti ad altri.
Compiere azioni e quindi movimenti in qualche modo collegati nel significato ai
...enacting
concetti astratti oggetto di studio..
Crea il Mentimeter per la prossima lezione
Gruppo 1
Il Mentimeter di attivazione cognitiva che aprirà la prossima lezione
Sarà realizzato da alcuni corsisti estratti a caso tra i presenti a questa lezione (i sorteggiati dovranno
garantire la presenza alla lezione).
Come procederemo:
1. Abbiamo ottenuto l’elenco degli studenti e li abbiamo numerati progressivamente
2. Tramite il sito Random.org procederemo all’estrazione degli studenti che realizzeranno le domande
che verranno utilizzate in apertura della prossima lezione
3. Gli/le estratti/e forniranno alla docente il loro indirizzo mail di ATENEO
4. Agli studenti sorteggiati (a fine lezione) verrà condiviso un Google Sheets in cui caricare le
domande:
• entro le ore 22,00 del 21/01/23
Disturbi della
comunicazione e del
linguaggio
(afasia, disfasia)
Disabilità sensoriali
Scansiona il QR code
Collegati al sito menti.com
5201 6412
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del codice numerico
Che progettazione usare nelle disabilità sensoriali? (1)
Sez. 2 elementi
Sez. 6 il contesto:
desunti dal Profilo Sez. 4 osservazione
barriere e
di Funzionamento sullo studente
facilitatori
(aree ed assi)
Sez. 11 Arredi
Sez. 8.5 Tipo di Sez. 11 Assistenza
speciali, ausili
percorso ed di base e
didattici,
obiettivi specifici specialistica
informatici, ecc.
Le disabilità uditive
Deficit uditivo: definizione
Riconoscere i suoni e le
relative caratteristiche
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L'iperacusia
Tutti abbiamo una soglia di tolleranza dei suoni superata la quale i suoni sono percepiti come
insopportabili o dolorosi.
L’Ipoacusia: Grado dell’ipoacusia (1)
Normoacusia – Ipoacusia - Sordità
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L’Ipoacusia: Grado dell’ipoacusia (2)
le consonanti mute
47
Stima della soglia uditiva
-10
0
10
20
30
40
50
dB HL
60
Soglia massima
70
80
90
100
110
120
125 250 500 1000 2000 4000
L’Ipoacusia: Epoca di insorgenza
49
Altre disabilità associate
50
Altre disabilità associate
51
Tempestività della diagnosi e del trattamento
52
Sordità - Sordomutismo: definizioni (1)
Riferimenti legislativi
•Decreto Ministero
•Legge 21/11/1988 n.
della Sanità
508
05/02/1992
Deficit uditivo: classificazione
Epoca di insorgenza
Profondità
Natura
Eziologia
Classificare la sordità: Epoca di
insorgenza
- Sordità totale
(superiore a 85 db)
- Sordità profonda
(da 60 a 85 db)
- Ipoacusia lieve
(possibile acquisire il linguaggio, ma
articolazione e voce sono difettose)
- Sordastro
(linguaggio si sviluppa, problemi articolatori)
Classificazione Natura
anatomofisio
logica
- Sordità di TRASMISSIONE:
conduzione ossea è normale, percezione della
parola non troppo alterata
- Sordità di RICEZIONE:
la ricezione della parola è molto deformata,
difficoltà di apprendimento fonetico e fonologico.
Audiologo/
Foniatra
Neuropsichia
Insegnante
tra infantile
Approccio
multidisciplinare
Neuropsicolo
Logopedista
go
Audiometrist
a
PROVIAMO A RIFLETTERE
51 42 60 9
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del codice numerico
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Analisi delle domande e delle risposte
2 Le cause della sordità e più in generale dell'ipoacusia possono essere anche acquisite V AD
8114 8811
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del codice numerico
Prossimo appuntamento
09,00 – 14,00
Lezione n. 4
14,30 – 16,10
12/02/2023
Esame
16,10 – 16,30
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Grazie per l’attenzione
prof.ssa Anna Dipace - anna.dipace@unifg.it