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Didattica speciale e apprendimento per le disabilità sensoriali –

Secondaria I grado

Corso di Specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità

prof.ssa Anna Dipace


Alcune indicazioni utili:

• Tutti i materiali didattici sono disponibili nella pagina del


corso. Le slide utilizzate saranno disponibili al
termine della lezione.

• È opportuno che tutti partecipino alle attività svolte con


Mentimeter e ai lavori di gruppo.

• Per le esercitazioni occorre che ciascuno porti con sé carta e


penna

• Per i lavori di gruppo occorre che almeno il portavoce porti


con sé un pc

• Le domande possono essere formulate per alzata di mano


Road map della giornata

• Didattica per le disabilità sensoriali


• Le disabilità sensoriali: eziologia e normativa scolastica
• Le disabilità uditive
• Un po’ di storia
• Qualche curiosità interessante sull’acquisizione del linguaggio
• Facciamo il punto
• Lavori di gruppo e restituzione
• Feedback e prossima lezione

3
Mi presento

Professore ordinario di Pedagogia Sperimentale del


Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di
Foggia, responsabile scientifico del Centro e-
learning di Ateneo, mi occupo di tecnologie
educative, e-learning, ricerca educativa e sistemi di
valutazione.

In particolare, il mio ambito di ricerca è relativo ai


metodi e alle strategie per l’insegnamento e
l’apprendimento efficace, agli strumenti e ai
linguaggi per la personalizzazione degli interventi
didattici nei nuovi ambienti di apprendimento.

4
Conosciamoci
• Come mi chiamo e come mi sarei voluto chiamare (es. Maria - Angela)
• Cosa mi piace fare
• Il mio sogno nel cassetto
• Quali aspettative ho da questo corso di Disabilità Sensoriali

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78 49 29

Nella pagina del corso è presente un link diretto alla pagina di voto che potrebbe non richiedere l’inserimento
del codice numerico
5
La pagina del corso – Gruppo A-M

Nella pagina del corso sarà disponibile tutto il materiale didattico necessario alla frequenza delle
lezioni: link a video, diapositive, file, dispense, eventuale materiale da stampare ecc.

Il materiale sarà reso disponibile dopo ogni lezione al seguente indirizzo: https://elearning.unifg.it/

Una volta fatto accesso, è sufficiente seguire il percorso sotto riportato:


Organizzazione del corso (1)

Il corso si compone di 5 moduli della durata di 6


ore accademiche ciascuno.

Di norma ogni modulo prevede le seguenti


attività:

• una parte di lezione


• un’esercitazione con relativa restituzione o in
alternativa alcune attività interattive
• 2 o 3 pause della durata di 15 minuti in funzione della
durata dell’esercitazione

L’organizzazione di ogni singolo modulo può prevedere


un ordine diverso delle attività

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Organizzazione del corso (2)

Modulo 1 (M1) Modulo 2 (M2) Modulo 3 (M3) Modulo 4 (M4) Modulo 5 (M5)

1. Le disabilità 1. Disabilità uditive 1. Scrittura e sordità 1. Deficit visivi 1. Le pluriminorazioni


sensoriali • Cenni storici • Le tecnologie nei • Classificazione • La comunicazione
2. La normativa • Il contesto disturbi uditivi secondo l’OMS nelle
scolastica: il PEI italiano 2. Disabilità visive 2. Normativa nelle pluriminorazioni
3. Le disabilità uditive 2. Acquisizione del • Le rappresentazioni: disabilità visive 2. Gli ausili per
linguaggio funzioni e barriere 3. La comunicazione l’autonomia
3. Aree di 4. Setting e strategie
compromissione didattiche nelle
nel bambino con disabilità visive
disturbi uditivi
4. Setting e
strategie
didattiche nelle
disabilità uditive

8
Time line e patto formativo

1. Disabilità uditive (M1, M2) 1. Scrittura e sordità (M3) 1. Deficit visivi (M4) 1. Le pluriminorazioni (M5)
1. Attivazione cognitiva e
2. Acquisizione del linguaggio
2. Strumenti 2. Normativa nelle disabilità 2. Gli ausili per l’autonomia
risponditori (M1) (M2)
3. Aree di compromissione nel
3. Disabilità visive (M3) visive (M4) (M5)
2. Le disabilità sensoriali (M1)
bambino con disturbi uditivi 4. Le rappresentazioni (M3) 3. La comunicazione (M4) 3. Esame
3. La normativa scolastica: il (M2) 4. Setting e strategie
4. Setting e strategie didattiche
PEI didattiche nelle disabilità
nelle disabilità uditive (M2)
4. Le disabilità uditive (M1) visive (M4)
Calendario delle attività didattiche

Data Orario Attività


09,00 – 14,00
21/01/2023 Lezione n.1
14,30 – 16,10
09,00 – 14,00
22/01/2023 Lezione n.2
14,30 – 16,10

27/01/2023 15,00 – 20,00 Lezione n.3

09,00 – 14,00
Lezione n. 4
14,30 – 16,10
12/02/2023
Esame
16,10 – 16,30

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Dalla prossima lezione

Dalla prossima lezione per svolgere le esercitazioni è opportuno che ogni gruppo sia dotato di almeno un pc portatile.
Obiettivi formativi generali del corso

 Fornire conoscenze volte allo sviluppo di competenze


speciali e buone pratiche inclusive volte al
miglioramento della professionalità degli insegnanti di
sostegno.

 Fornire strumenti conoscitivi e i metodi in relazione agli


aspetti eziologici e legislativi della disabilità visiva e
uditiva, nonché ai percorsi metodologici e agli strumenti
tecnologici utili all’esercizio della professione docente

 Padroneggiare e condividere strumenti epistemologici,


pedagogici, didattici, organizzativi, rieducativi per
realizzare un modello di scuola e di società inclusive
capaci di rispondere alle esigenze formative di tutti e
di ciascun alunno.
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Metodologie didattiche

 Lezioni seminariali
 Didattica partecipata, attiva
e basata sui problemi
 Lavori di gruppo
 Esercitazioni
 Discussioni d’aula

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Parole chiave del corso

 Interazione
 Valutazione formativa
 Attivazione cognitiva
 Feedback ricorsivi
 Valutazione tra pari

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La valutazione e l’esame finale
Valutazione in itinere e valutazione finale

Valutazione in itinere
Durante le lezioni saranno svolte attività dirette alla realizzazione di
alcuni prodotti multimediali, che confluiranno in una raccolta.
Le attività si svolgeranno prevalentemente in gruppo. Ogni gruppo
nominerà un portavoce e un suo vice (in caso di assenza) che
esporrà il lavoro in aula ricevendo dei feedback.

*********************************************************************************************
Valutazione finale
Si prevede la consegna della raccolta di tutti i prodotti multimediali realizzati utilizzando gli
strumenti sperimentati durante le attività di gruppo svolte sino alla penultima giornata.

La consegna della raccolta è individuale e non sono ammesse consegne di gruppo.

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Valutazione finale

Raccogliere i prodotti multimediali realizzati durante le attività di gruppo svolte a lezione sino alla
penultima giornata. Caricare individualmente i file PDF, uno per ogni esercitazione, nell’apposita sezione
della Piattaforma Moodle in un’unica consegna.

Dalle Alle
Quando consegnare
20,30 del 27/01 23,59 dell’8/02

Dove e cosa consegnare

Il sistema non accetta consegne in orari diversi


da quelli sopra indicati e non accetta file in
formato diverso.

Non sono possibili consegne di gruppo ma solo individuali


Non è possibile inviare per mail i file relativi
Denominare ogni file con il proprio nominativo e il numero dell’esercitazione: all’esame

Rossi_Mario_Es1.pdf, Rossi_Mario_Es2.pdf, ecc


Per iniziare…I Shook te World!
Valutazione diagnostica con Kahoot
Scarica l’app o collegati al sito: https://kahoot.it/

Ricordiamo che il PIN è


generato ogni volta, quindi
lo troverete proiettato a video

Si consiglia l’utilizzo dello Smartphone e non del PC


Feedback - Le disabilità sensoriali

Quali sono le disabilità


la cecità (o ipovisione); sordità (o ipoacusia); sordocecità
sensoriali

La disabilità sensoriale pregiudica spesso la vita di relazione e la comunicazione

Nell’ipoacusia, il soggetto non superiore ai 25 dB per alcune o tutte le frequenze del campo
è in grado di percepire suoni tonale

Con il termine Iper


una reazione comportamentale esagerata, negativa e di
responsività si fa riferimento
evitamento di rumori, luci e odori presenti nell’ambiente;
a:

20
Retrieval e attivazione cognitiva
Retrieval, attivazione cognitiva e risponditori

Valutazione come momento di confronto, dialogo e interazione con e tra gli studenti in diversi
momenti ed attraverso molteplici modalità sia sincrone che asincrone.

ESEMPI
quando? prima di iniziare una nuova lezione in aula o online in sincrono,
perché? per recuperare attivamente le conoscenze necessarie per la comprensione e per
l'apprendimento dei nuovi saperi,
come? si può ricorrere a Kahoot!, Mentimeter, Wooclap e altre app come risponditori.

Caratteristiche dei Risponditori


• offrono efficaci soluzioni operative;
• permettono di interagire anche con molti studenti;
• raccolgono le risposte a più domande in tempo reale in aula e in sincrono se online;
• si basano prevalentemente su dinamiche di gioco al fine di risultare più accattivanti;
• mirano a fornire al docente uno strumento utile da utilizzare, ad esempio, come pratica di retrieval.
Attivazione cognitiva

Per attivazione cognitiva, riprendendo da Trinchero (2018) possiamo


intendere quel lavoro mentale finalizzato al recupero e all’utilizzo
delle risorse cognitive necessarie a dare significato alle nuove
informazioni così da poterle organizzare all’interno del proprio sistema
di conoscenze.

Si tratta di un lavoro che le tecnologie possono contribuire a


promuovere e sostenere a diversi livelli e, in particolare a quello della
riattivazione/rivisitazione delle conoscenze, a quello del sostegno alla
revisione/validazione per finire a quello del
consolidamento/organizzazione
Attivazione cognitiva

Azioni educative Implicazioni per la didattica


Preconoscenze e Accertare quali siano le conoscenze già possedute dagli studenti permette al docente
attivazione cognitiva di adottare il proprio linguaggio, settare gli obiettivi e definire il tipo di attività da
proporre. Attivare le preconoscenze, ad esempio ponendo quesiti su aspetti necessari
alla comprensione degli argomenti da affrontare, attiva l’attenzione e focalizza le
risorse attentive idonee a comprendere.
Attivazione cognitiva

In genere, l’attivazione cognitiva coinvolge le conoscenze fattuali, concettuali, procedurali e metacognitive dello
studente e chiama in causa anche i suoi atteggiamenti, opinioni, credenze.

Trinchero (2017) individua quelli che egli stesso definisce i 3 corollari del principio dell’attivazione cognitiva:

se lo studente non possiede un le risorse cognitive pregresse


ancorché lo studente possieda
adeguato bagaglio di risorse devono comunque venire vagliate
risorse cognitive pregresse queste
cognitive pregresse necessarie ad e, se necessario, essere messe in
devono essere attivate in modo
acquisirne altre (learning discussione e sottoposte a
appropriato perché possano venire
readiness), difficilmente potrà revisione per avere garanzie della
impiegate
apprendere qualità degli apprendimenti
Possibili azioni del docente per attivare strategie di attivazione
cognitiva
Sempre Trinchero (2017) riporta gli studi di Fiorella e Mayer (2015) che propongono un elenco per realizzare
processi di attivazione cognitiva negli studenti

Strategia - Learning
Il docente può chiedere allo studente di...
by...
Riassumere a parole proprie i concetti principali di una lezione o di un artefatto
...summarizing
culturale.
Costruire mappe per dare un’organizzazione grafica coerente ai concetti (sotto
forma di parole) presenti nei materiali didattici. Le mappe permettono di fare
...mapping
una analisi al fine di distinguere concetti principali e secondari e individuando le
relazioni tra loro presenti.
Rappresentare attraverso disegni la disposizione nello spazio degli oggetti
...drawing presenti in un sistema e le relazioni causali e strutturali tra le sue parti
costituenti.
...imagining Costruire immagini mentali che permettano di esporre contenuti testuali.
Possibili azioni del docente per attivare strategie di attivazione
cognitiva
Sempre Trinchero (2017) riporta gli studi di Fiorella e Mayer (2015) propongono un elenco per realizzare processi di
attivazione cognitiva negli studenti

Strategia - Learning
Il docente può chiedere allo studente di...
by...
Autovalutarsi a seguito di prove di lettura o ascolto o comunque dopo un
...self-testing
episodio di apprendimento.
Spiegare a sé stesso il contenuto di un testo o, più in generale, di un materiale
...self-explaining
didattico..
...teaching Insegnare agli altri, presentando contenuti e illustrando argomenti ad altri.
Compiere azioni e quindi movimenti in qualche modo collegati nel significato ai
...enacting
concetti astratti oggetto di studio..
Crea il Mentimeter per la prossima lezione
Gruppo 1
Il Mentimeter di attivazione cognitiva che aprirà la prossima lezione

Sarà realizzato da alcuni corsisti estratti a caso tra i presenti a questa lezione (i sorteggiati dovranno
garantire la presenza alla lezione).

Numero studenti sorteggiati: 5


Ogni studente preparerà 5 affermazioni (almeno 2 false; nelle false va indicato il feedback)
Il testo delle domande: non potrà superare i 145 caratteri
Dovrà prevedere due sole risposte: Vero o Falso

La condivisione dell’intero foglio di lavoro permette ai corsisti di evitare ripetizioni nella


creazione delle domande.

Come procederemo:
1. Abbiamo ottenuto l’elenco degli studenti e li abbiamo numerati progressivamente
2. Tramite il sito Random.org procederemo all’estrazione degli studenti che realizzeranno le domande
che verranno utilizzate in apertura della prossima lezione
3. Gli/le estratti/e forniranno alla docente il loro indirizzo mail di ATENEO
4. Agli studenti sorteggiati (a fine lezione) verrà condiviso un Google Sheets in cui caricare le
domande:
• entro le ore 22,00 del 21/01/23

Nel corso della lezione vedremo un esempio del funzionamento di questa


metodologia
Le disabilità sensoriali: eziologia e normativa scolastica
Quali disabilità?
DISABILITÀ FISICHE DISABILITÀ PSICHICHE DISABILITÀ MISTE

Motorie Ritardo mentale, psicosi.. menomazioni complesse


(menomazioni motorie
(distrofia muscolare,
paralisi cerebrale, ictus
cerebrale)
Sensoriali
(menomazioni a carico dei 5
sensi , in particolare vista e
udito)

Disturbi della
comunicazione e del
linguaggio
(afasia, disfasia)
Disabilità sensoriali

Questa espressione indica soprattutto tre tipologie di disabilità:

• la cecità o l’ ipovisione con visus non superiore a 3/10;


• la sordità o l’ipoacusia con perdita uditiva superiore a 25
decibel in entrambe le orecchie;
• la sordocecità caratterizzata dalla compresenza delle due
disabilità sensoriali visive e uditive.

LA DISABILITÀ SENSORIALE PREGIUDICA SPESSO LA VITA DI RELAZIONE E LA


COMUNICAZIONE, MA ANCHE LA VITA AUTONOMA E QUELLA QUOTIDIANA.
Disabilità sensoriali

Deficit uditivo Deficit visivo


(bambino “sordo”) (bambino “non vedente”)
Oggi parliamo di...sordità
Prima di iniziare partiamo da un video: Il cortometraggio di Matilde
Il cortometraggio di Matilde gruppo N-Z

Cosa ha suscitato in te la visione del cortometraggio di Matilde?


Esprimiti liberamente...

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Che progettazione usare nelle disabilità sensoriali? (1)

Bisogni Educativi Speciali

Alunni con altri bisogni


Alunni con disabilità (L. Alunni con DSA (L.
educativi speciali (DM
104/92) 170/2010)
27/12/12 e CM 8/2013)

•Disabilità motoria; Dislessia


•Disabilità intellettiva;
Iter diagnostico non completato
Disortografia
•Disabilità sensoriale; Svantaggio socioculturale
•Pluridisabilità;
Disgrafia
Svantaggio socioeconomico
•Disturbi neuropsichiatrici Discalculia
Che progettazione usare nelle disabilità sensoriali? (2)

Alunni con Alunni con BES


disabilità
Certificazione e L. n. 104/1992 D.M 27/12/2012 e
diagnosi CM 8/2013
Programmazione PEI (diagnosi PDP non
funzionale e profilo obbligatorio ma
dinamico funzionale) scelta autonoma
del CdC
Qualche informazione su alcune sezioni del PEI
È un documento stilato dalla scuola per la programmazione dei percorsi per l’integrazione
dell’alunno ed è il prodotto delle scelte del team degli insegnanti di classe, dopo la lettura e
l’analisi della certificazione medico-sanitaria per definire obiettivi scolastici e metodologie e
strategie più idonee per conseguirli.

Sez. 2 elementi
Sez. 6 il contesto:
desunti dal Profilo Sez. 4 osservazione
barriere e
di Funzionamento sullo studente
facilitatori
(aree ed assi)

Sez. 11 Arredi
Sez. 8.5 Tipo di Sez. 11 Assistenza
speciali, ausili
percorso ed di base e
didattici,
obiettivi specifici specialistica
informatici, ecc.
Le disabilità uditive
Deficit uditivo: definizione

Il bambino/ragazzo con deficit uditivo

è quello la cui acuità uditiva non è sufficiente a


permettergli di imparare la sua lingua, di partecipare
alle normali attività della sua età, di seguire con
profitto l’insegnamento scolastico generale”
(OMS)
Deficit uditivo: IPOACUSIA

Ridotta capacità di COMUNICAZIONE AUDIO-VERBALE

Riconoscere i suoni e le
relative caratteristiche

Significa difficoltà nel: identificare i segnali di


pericolo

interagire con gli altri


esseri viventi
L’Ipoacusia

Una riduzione funzionale dell’udito che


interessa una o entrambe le orecchie e

che può causare persone / bambini con


ipoacusia o sordità

43
L'iperacusia

Spesso descritta come una degenerazione del campo uditivo normale.

Il termine Iperacusia deriva dal greco: sentire troppo.

Una persona con l'iperacusia è ipersensibile ai suoni.


L'iperacusia

Chi soffre di iperacusia ha un limite di tolleranza dei suoni


molto basso.

L'ipersensibilità ai suoni è spesso accompagnata da


stanchezza e stress.

Tutti abbiamo una soglia di tolleranza dei suoni superata la quale i suoni sono percepiti come
insopportabili o dolorosi.
L’Ipoacusia: Grado dell’ipoacusia (1)
Normoacusia – Ipoacusia - Sordità

46
L’Ipoacusia: Grado dell’ipoacusia (2)

le consonanti mute

vocabolario è ridotto, disturbi nello sviluppo del linguaggio.

47
Stima della soglia uditiva
-10
0
10
20
30
40
50
dB HL

60

Soglia massima
70
80
90 
100
110
120
125 250 500 1000 2000 4000
L’Ipoacusia: Epoca di insorgenza

Sordità post-linguali Sordità prelinguali


Acquisite tardivamente dopo i 36 Presenti alla nascita o insorte
mesi di età (infanzia) o comunque precocemente, tra i 18 e i 36 mesi
dopo aver acquisito spontaneamente d’età, comunque prima
le parola parlata (adolescenza, adulto dell’acquisizione spontanea del
anziano) linguaggio parlato.

49
Altre disabilità associate

• L’associazione di una o più disabilità può


incrementare le conseguenze del deficit
uditivo sullo sviluppo del bambino. 51%
degli alunni con ipoacusia o sordità hanno
una pluridisabilità.

• L’effetto della pluridisabilità che risulta


non è la somma delle singole disabilità,
bensì la loro moltiplicazione.

• È possibile che il deficit uditivo possa


essere associato a qualsiasi altra disabilità.

50
Altre disabilità associate

• La più frequente è l’associazione della disabilità


uditiva alla disabilità di apprendimento
(44%) che rallenta molto l’apprendimento.

• La più famosa è la sordocecità (o ipoacusia e


ipovisione), che interferisce notevolmente sul
canale di compensazione (canale visivo),
utilizzato per la lettura labiale.

• La paralisi celebrale (PCI) o la disabilità


motoria rende molto difficile la produzione del
linguaggio e dei segni.

51
Tempestività della diagnosi e del trattamento

È possibile fare osservazioni


La tempestività della
In alcune regioni / province del comportamento del
diagnosi incide sulla
esistono protocolli di esami bambino che potrebbero
gravità che il deficit uditivo
uditive da fare nei primi anni indicare un problema uditivo,
può avere sullo sviluppo del
di vita al fine di avviare un esame
bambino.
audiometrico

In caso di deficit uditivo la


tempestività della
protesizzazione e L’avviamento precoce degli
dell’intervento logopedico interventi di sostegno
incidono sul potenziamento del migliorano il livello di
residuo uditivo e sullo sviluppo integrazione e socializzazione
delle competenze della
comunicazione verbale

52
Sordità - Sordomutismo: definizioni (1)

L’articolo 1 della Legge 20 febbraio 2006, n. 95 ha stabilito che in tutte le


disposizioni legislative vigenti, il termine «sordomuto» sia sostituito con
l’espressione «sordo»
La medesima disposizione ha modificato la precedente definizione di
«sordomuto», sostituendo l’articolo 1, comma 2 della Legge 26 maggio
1970, n. 381 con il seguente:

«Agli effetti della presente legge si considera sordo il minorato sensoriale


dell'udito affetto da sordità congenita o acquisita durante l'età evolutiva
che gli abbia compromesso il normale apprendimento del linguaggio
parlato, purché la sordità non sia di natura esclusivamente psichica o
dipendente da causa di guerra, di lavoro o di servizio».
Sordità - Sordomutismo: definizioni (2)

Altre condizioni o patologie che siano causa di


sordità o ipoacusia vengono valutate e
percentualizzate come invalidità civili, non
rientrando quindi nella categoria di
"sordomutismo".

Il Decreto ministeriale 5 febbraio 1992 definisce


le modalità per la valutazione dell'invalidità
civile, della cecità civile e del sordomutismo, e
indica le relative percentuali di riferimento.
Sordità - Sordomutismo: definizioni (3)

Riferimenti legislativi

•Legge 20 febbraio •Legge 26/05/1970 n.


2006, n. 95 381

•Decreto Ministero
•Legge 21/11/1988 n.
della Sanità
508
05/02/1992
Deficit uditivo: classificazione

Epoca di insorgenza

Profondità

Natura

Eziologia
Classificare la sordità: Epoca di
insorgenza

La sordità si classifica in prelinguale o postlinguale.

La sordità prelinguale è una sordità La sordità postlinguale è la sordità


congenita, presente fin dalla manifestatasi ad un'età successiva
nascita o prima infanzia. (dai 3 anni).
Classificazione: profondità Profondità

- Sordità totale
(superiore a 85 db)

- Sordità profonda
(da 60 a 85 db)

- Ipoacusia lieve
(possibile acquisire il linguaggio, ma
articolazione e voce sono difettose)

- Sordastro
(linguaggio si sviluppa, problemi articolatori)
Classificazione Natura
anatomofisio
logica

- Sordità di TRASMISSIONE:
conduzione ossea è normale, percezione della
parola non troppo alterata

- Sordità di RICEZIONE:
la ricezione della parola è molto deformata,
difficoltà di apprendimento fonetico e fonologico.

- Alterazioni dell’IDENTIFICAZIONE: alterazione


dell’integrazione uditiva o della simbolizzazione di
origine centrale
Classificazione: eziologia Eziologia

 Origine genetica (50%):


congenita o degenerativa
 Origine prenatale: embriopatia
(es. rosolia)
 Origine neonatale (20%):
prematuranza, sofferenza
perinatale
 Acquisito durante l’infanzia:
cause infettive (meningite),
tossiche o traumatiche
 Cause sconosciute (36%)
Disabilità uditiva e scuola

Audiologo/
Foniatra

Neuropsichia
Insegnante
tra infantile

Approccio
multidisciplinare

Neuropsicolo
Logopedista
go

Audiometrist
a
PROVIAMO A RIFLETTERE

Inserire il video di la forma della voce


Facciamo il punto
KEEP CALM
Prima di cominciare ricordo che:

Le domande non appariranno subito, ma


Dopo la presentazione della prossima SLIDE ci si bisognerà attendere che tutti i partecipanti
dovrà collegare a Mentimeter seguendo le si siano collegati e che la docente avvii il
consuete modalità (riassunte nella prossima quiz
diapositiva). Si aprirà una pagina in cui andrà
inserito il proprio nominativo o un Nickname Il numero di utenti
collegati è visibile in basso
a destra
Facciamo il punto

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51 42 60 9

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del codice numerico
66
Analisi delle domande e delle risposte

Domanda V/F A Feedback

1 L'ipoacusia comporta difficoltà nell'identificare i segnali di pericolo V AD

2 Le cause della sordità e più in generale dell'ipoacusia possono essere anche acquisite V AD

3 La sordità si classifica in prelinguale o postlinguale. V AD


La sordità prelinguale è una
4 La sordità prelinguale è una sordità acquisita F AD sordità congenita, presente fin
dalla nascita o prima infanzia
Art 1 della L. 20 02 2006, n. 95 ha stabilito che in tutte tutte le disp legislative vigenti, il
5 V AD
termine «sordomuto» sia sostituito con «sordo»
Gli alunni con disabilità sensoriale certificata L. 104/92 hanno diritto al PEI solo se
6 F AD Hanno sempre diritto al PEI
deciso dal CdC
Le figure di assistenza di base e specialistica e di richiesta ausili sono previste nella
7 V AD
sezione 11 del PEI

Nella colonna «A» sono riportate le iniziali dell’autore della domanda :


AD = Anna Dipace
67
Feedback per i docenti e prossima lezione
Infine valutiamo la lezione di oggi

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8114 8811

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Prossimo appuntamento

Data Orario Attività


09,00 – 14,00
21/01/2023 Lezione n.1
14,30 – 16,10
09,00 – 14,00
22/01/2023 Lezione n.2
14,30 – 16,10

27/01/2023 15,00 – 20,00 Lezione n.3

09,00 – 14,00
Lezione n. 4
14,30 – 16,10
12/02/2023
Esame
16,10 – 16,30

70
Grazie per l’attenzione
prof.ssa Anna Dipace - anna.dipace@unifg.it

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