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❼❾ – Anno LIX 2021
Poste Italiane S.p.A. – Sped. in abb. post. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, CN/BO – Scuola e Lingue Moderne n. 7-9/2021, ottobre 2021
La formazione
Lœscher
Webinar e seminari su s.o.f.i.a.
I corsi di formazione sono destinati agli insegnanti e si svolgono secondo tre modalità:
▶ vengono erogati come webinar in diretta in date prefissate o fruibili successivamente
on demand;
▶ vengono erogati come seminari in presenza in aula, richiesti dalle scuole per i propri
docenti o organizzati da Loescher per gli insegnanti di tutte le scuole;
▶ i corsi misti prevedono sia webinar sia seminari in presenza.
Webinar www.formazione.loescher.it
Scuola e Lingue
Moderne
: EDITORIALE 30 Certificare le competenze professionali
per l’educazione linguistica inclusiva:
2 Mettiamo i giovani in cattedra… le coordinate del Progetto CEdAL
di Maria Cecilia Luise di Michele Daloiso, Marco Mezzadri
34 Il Progetto CEdAL: dal sillabo delle
competenze all’impianto certificatorio
di Michele Daloiso, Paola Celentin
{ RIFLESSIONI 39 Il profilo dell’educatore linguistico inclusivo:
METODOLOGICHE hard e soft skills
di Maria Chiara Aielli, Susana Benavente Ferrera,
4 Il processo di chunking e la memoria Simone Marsi
fonologica. Implicazioni per l’educazione
linguistica 44 Il percorso formativo dell’educatore linguistico
di Mario Cardona inclusivo all’interno del Progetto CEdAL
di Giorgia Bassani, Marta Genduso, Andrea
10 La “lista del secchio”: i proverbi nella didattica Ghirarduzzi
della lingua inglese
di Ruggiero Pergola
Mettiamo i giovani
2
in cattedra…
Maria Cecilia Luise
Direttore di Scuola e Lingue Moderne
Vi scrivo all’indomani della infatti concentrate sui soggetti basano le nuove competenze
conclusione della Settimana coinvolti nell’educazione da acquisire, che la dimensione
delle Lingue ANILS 2021 svoltasi linguistica, e sulle accezioni naturale nella quale impara è
a fine settembre, della quale del concetto di “centralità dello quella sociale e attiva.
troverete un resoconto in questo studente” che ormai da alcuni Noi abbiamo preso in
numero. È stato un evento – anni è alla base della pedagogia considerazione una delle
anche quest’anno purtroppo e della glottodidattica e che ha tante accezioni del concetto
svolto a distanza – molto ricco permesso di superare un’idea di centralità dello studente:
di proposte, durante il quale di scuola basata principalmente l’importanza di partecipare
abbiamo cercato di integrare sui programmi e sui contenuti alle scelte legate al programma
gli ormai “classici” webinar di disciplinari. di studi, alla decisione del
esperti di glottodidattica con una La centralità dello studente che cosa fare in classe e di
serie di altre iniziative legate alla viene spesso collegata ai concetti come farlo; secondo noi tale
promozione e all’insegnamento di inclusione, personalizzazione, decisione va ampliata fino a
delle lingue. partecipazione, ruolo attivo, coinvolgere i ragazzi e le ragazze
Mi voglio soffermare su una di autonomia. Mettere in primo nella creazione di materiali
queste iniziative, il Concorso piano la “persona” significa che didattici, nell’ideazione di
“Giovani in cattedra”. lo studente va considerato nelle attività da svolgere in classe
La scorsa primavera in sue motivazioni e rispettato e nell’identificazione di temi
ANILS abbiamo condiviso nelle sue personali modalità da affrontare a lezione.
una riflessione generale di apprendimento, che va Nell’ambito del concorso
riguardante il ruolo chiave che considerato dotato non solo di “Giovani in cattedra” abbiamo
le associazioni di insegnanti capacità cognitive ma anche invitato gli studenti della scuola
di lingue possono avere nel di emozioni, che non è dotato secondaria di secondo grado
promuovere pratiche didattiche solo di intelletto ma anche e dell’Università a esporre
innovative e nuovi progetti di corporeità, che non è mai le proprie idee e proposte
educativi nella scuola. Nel genericamente “ignorante” originali per la didattica delle
nostro statuto c’è scritto in quanto ci sono sempre lingue, al fine di impararle in
“Soci ANILS sono docenti conoscenze ed esperienze che modo creativo, motivare allo
di ogni ordine e grado di condizionano e sulle quali si studio e di utilizzare materiali
scuola, studenti e tutti coloro didattici nuovi e coinvolgenti
che si riconoscono nelle oppure attività divertenti e utili.
finalità dell’Associazione”; I partecipanti ci hanno inviato i
abbiamo quindi concordato loro elaborati, che un Comitato
sull’opportunità di creare il concetto di “centralità scientifico appositamente
nuove proposte e iniziative dello studente” costituito ha valutato secondo
che potessero coinvolgere i criteri di originalità, portata
da alcuni anni è alla
direttamente gli studenti di innovativa, fattibilità, efficacia.
lingue, e la prima di queste base della pedagogia L’autrice dell’elaborato che ha
iniziative è stata proprio il e della glottodidattica meritato il punteggio più alto è
concorso “Giovani in cattedra”. stata invitata a illustrare la sua
Le nostre riflessioni si sono proposta in diretta, durante la
:
3
© Prostock-studio/Shutterstock
Settimana delle lingue ANILS, a disposizione dei soci in una lingua straniera. Seguono la
ed è stata premiata con un sezione del nostro sito. presentazione delle attività
attestato ANILS, la tessera di Questa iniziativa sarà della rete ANILS “Inclusione,
socio ANILS per l’anno 2022 sicuramente perfezionata, didattica ludica e uso di canzoni
e i premi attribuiti da alcuni ampliata e riproposta, così come e film” a cura dei responsabili
dei nostri sponsor. ci prefiggiamo di coinvolgere della rete stessa, e un saggio
Ebbene, abbiamo ricevuto gli studenti di lingue in altre di Anna Carlesso che propone
elaborati ideati sia da iniziative a loro dedicate. un’interessante riflessione sulla
studentesse universitarie sia da Nello stesso tempo però didattica online e sulla necessità
ragazze frequentanti la scuola vogliamo esortare tutti gli di passare da una didattica a
superiore di secondo grado, e insegnanti di lingue a mettere i distanza di emergenza a una
siamo rimasti sinceramente giovani in cattedra, a coinvolgere prassi di didattica blended.
stupiti dalla qualità, originalità, i propri studenti nell’ideazione La parte centrale di questo
cura e coerenza metodologica di attività didattiche, giochi, numero è occupata da un
delle proposte giunte, che si percorsi, materiali, laboratori; dossier tematico curato da
sono dimostrate eccellenti e laddove il docente sarà in Michele Daloiso sul Progetto
di una qualità ben superiore grado di costruire un contesto CEdAL (Certificazione di
alle nostre aspettative: il lavoro stimolante e accogliente, nel Esperto dell’Apprendimento
del Comitato scientifico non quale tutti gli studenti si sentano Linguistico) dell’Università di
è stato per nulla facile… Il accolti e non giudicati per le loro Parma, un progetto di ricerca
premio finale è stato attribuito a idee e proposte, siamo certi che, sulle competenze professionali
Francesca Ghirardi con “Línguas come abbiamo avuto noi, avrà per l’educazione linguistica
et cultures. Scoprire mondi piacevoli sorprese. inclusiva, tema oggi centrale
attraverso l’Intercomprensione”, In questo numero di SeLM nel dibattito educativo e
e un premio speciale è stato nelle Riflessioni Metodologiche pedagogico nel nostro paese.
attribuito a Erdonise Gashi e pubblichiamo due saggi – uno Nelle Buone Pratiche Sveva
Marghiolita Giuliana Gagescu di Mario Cardona e l’altro di Battaglia propone di collegare
per il loro progetto “Imparare Ruggiero Pergola – che trattano l’educazione linguistica e la
le città divertendosi!”. da due diverse prospettive didattica delle lingue con l’attività
Le loro proposte e i materiali che il tema delle unità lessicali sportiva, avanzando anche delle
hanno creato verranno messi nell’acquisizione di una utili proposte operative.
{ RIFLESSIONI METODOLOGICHE
Il processo di chunking
4
e la memoria fonologica
Implicazioni per l’educazione linguistica
Mario Cardona
Università di Bari
Abstract
Il processo di chunking rappresenta una modalità di apprendimento, organizzazione e memorizzazione del
lessico e della lingua in generale. Il Lexical Approach individua nel chunking una caratteristica fondamentale
dell’apprendimento linguistico e propone una metodologia incentrata sull’abilità di riconoscere e utilizzare
tali chunks. Il contributo esamina alcuni aspetti del processo di chunking in relazione a diverse funzioni
della memoria, come la memoria a breve termine fonologica e il ciclo fonologico della memoria di lavoro,
al fine di considerare possibili implicazioni nell’ambito dell’educazione linguistica.
Chunking is a way of learning, organizing, and retaining vocabulary and language in general. The Lexical
Approach recognises chunking as an essential feature of language learning and it proposes a method
focused on the ability to identify and use chunks. This paper analyses some aspects of chunking related
to functions of memory such as phonological short-term memory and the phonological loop of working
memory in order to consider the possible implications for language education.
1. Il concetto di chunks termine con un certo grado una parola implica l’abilità di
Il termine chunking è stato di automatismo che favorisce riconoscere le unità fonotattiche
proposto da Miller (1956) lo sviluppo della competenza che la compongono, così come a
per descrivere una specifica linguistica e comunicativa. livello della struttura discorsiva
funzione della memoria a L’attività di chunking è l’attività di chunking è alla
breve termine. Sotto il profilo strettamente legata alla natura base dell’acquisizione di unità
linguistico, esso indica l’abilità sequenziale del linguaggio lessicali complesse. Il processo (e
di unire le informazioni e al suo apprendimento. l’abilità) di chunking rappresenta
ricavate dall’analisi sequenziale Osserva Ellis (1996:92): dunque il fattore determinante
dell’input verbale (fonemi per l’acquisizione di molti aspetti
o grafemi in parole, parole Language learning is the learning and della lingua straniera, come:
in unità lessicali ecc.). Tale analysis of sequences. The learner ππ l’acquisizione delle unità
funzione consente la creazione most acquire sound sequences in lessicali e del loro significato
di associazioni stabili nel words. The learner most acquire (“because learning the
lessico mentale e nella sound sequences in phrase. Theses phonological word-form
memoria a lungo termine e, sequences form the database for label is precursor to mapping
di conseguenza, è alla base the abstraction of grammar. meaning onto this label”,
dello sviluppo della fluency in (Ellis 1996:92);
lingua straniera. Una volta L’attività di chunking ππ l’acquisizione di frasi,
che i sette elementi non sono 2001). La possibilità di integrare delle sequenze fonologiche e
da considerarsi singole unità, lettere in parole, parole in la loro percezione conducono
ma piuttosto dei chunks, ossia unità lessicali complesse e alla formazione di chunks
delle informazioni integrate che in frasi ecc., ossia l’attività di stabili nella memoria a lungo
possono assumere dimensioni chunking, di raggruppamento termine. Quest’ultima, a sua
diverse a seconda di quanto si in unità maggiori di significato, volta, influenza la memoria
prestano ad essere associate. costituisce, di fatto, un aspetto fonologica a breve termine in
6 Inoltre, l’ampiezza dello span centrale dell’attività mnestica. quanto l’organizzazione dei
della MbT è influenzata dalla Nello specifico dell’educazione chunks nella memoria fonologica
natura dell’input verbale. È più linguistica, risulta evidente a lungo termine si traduce in
ampio per parole con significato che quanto più l’attività di sequenze regolari che vengono
che per non parole; per parole chunking viene stimolata e riconosciute come tali dalla
di alta frequenza e con alto quanto più vi è consapevolezza memoria a breve termine che,
grado di rappresentabilità su di essa, maggiori saranno di conseguenza, li elabora più
piuttosto che per quelle le possibilità di comprensione rapidamente.
con poca frequenza e bassa e memorizzazione. Sotto questo punto di vista
rappresentabilità, così come un aspetto molto interessante
per parole che appartengono 3. Chunks e memoria riguarda l’elaborazione di unità
alle stesse categorie semantiche fonologica lessicali complesse come le
piuttosto che il contrario. Vi è L’importante ruolo dell’attività collocazioni e le espressioni
dunque una possibile influenza di chunking evidenzia come idiomatiche. Secondo Ellis
sullo span di memoria a breve nell’apprendimento delle lingue (2012) la memoria di lavoro
termine delle rappresentazioni la memoria a breve termine elabora tali unità nello stesso
contenute nella memoria a influenzi la memoria fonologica modo in cui elabora singole
lungo termine (Collette et al. a lungo termine. La ripetizione unità. Le collocazioni possono
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RIFLESSIONI METODOLOGICHE
}
essere percepite come parole learners with a lower phonological memoria di lavoro è in grado di
più lunghe: “Collocations can STM capacity are, therefore, likely to elaborare cognitivamente tale
simple be viewed as a big words, need more exposure to L2 and more informazione. Baddeley e Hitch,
and the role of working memory repetition if they are to succeed in nel 1974 proposero quindi il
in learning such structures is learning new L2 collocations. primo modello di memoria di
the same as that for a word” lavoro. Tale modello prevedeva
(Ellis, Sinclair 1996:245). La relazione tra la memoria un sistema attenzionale
Certo la lunghezza implica un a breve termine fonologica definito esecutivo centrale 7
compito maggiore in quanto le e l’apprendimento delle (central executive) che controlla
sequenze da ripetere sono più collocazioni è presente ancora a e coordina l’attività di due
lunghe, ma il principio rimane livelli di proficiency superiori (B1). sottosistemi, il ciclo fonologico
lo stesso. Le collocazioni, gli Tuttavia, ai livelli più alti il ruolo (phonological loop) e il taccuino
idioms, le frasi routinizzate o che della memoria fonologica a breve visuo-spaziale (visuospatial
appartengono a un repertorio termine è meno importante, in sketchpad). Successivamente
formulaico della lingua vengono quanto gli apprendenti sono in Baddeley (2000) avrebbe
memorizzate nel lessico mentale grado di utilizzare direttamente aggiunto un quarto importante
e organizzate all’interno della unità lessicali (chunks) già elemento, il buffer episodico
memoria semantica. Tuttavia, conformate e strutturate nel (episodic buffer), una componente
la loro rappresentazione nella lessico mentale e nella memoria dipendente dall’esecutivo
memoria fonologica a breve semantica. Ai livelli più bassi di centrale con la fondamentale
termine può essere molto utile. proficiency, dunque, le differenze funzione di integrare le
Come osserva Wen (2016:93): individuali rispetto all’efficacia informazioni ricevute dagli altri
della memoria fonologica a breve sottosistemi in episodi coerenti
Language users make use of ready- termine e della working memory attraverso l’attività di chunking.
made linguistics units of chunks determinano la possibilità di Il buffer episodico costituisce di
(i.e. formulaic sequences), that creare legami sintagmatici tra fatto l’interfaccia della memoria
is, frequently used multi-word items lessicali in L2 (Ellis:1996). di lavoro con la memoria a
units retrieved form the long- Come osservano Skrzypek e lungo termine.
term knowledge base, for greater Singleton (2013:121), allievi
efficiency and speed in language 4.1. L’attività di chunking
con una scarsa efficienza della
comprehension and production, e il ciclo fonologico
memoria fonologica a breve
therefore, it can be hypothesized that
termine: Il ciclo fonologico della
access to such prefabricated units in
memoria di lavoro è costituito
PWM [Phonological Working Memory]
are less efficient at sequencing da due elementi: un magazzino
frees L2 users to attend to other
demands during communication, phonological information, which has fonologico (phonological store)
particularly under condition where been show to lower the speed with e un meccanismo di controllo
the WM is overloaded and there which new L2 vocabulary is acquired articolatorio (articulatory rehearsal
are few if any attentional resources at early stage of adult L2 learning mechanism). Tali elementi
available for linguistic analysis. and which also appears to impair the collaborano nell’elaborazione
efficiency with which L2 collocations dell’input linguistico.
In uno studio condotto per are learnt by adults. Quest’ultimo, infatti, può
confermare l’esistenza di una essere trattenuto nel magazzino
4. L’attività di chunking fonologico per un tempo
forte relazione tra la memoria e la memoria di lavoro
fonologica a breve termine e la limitato di circa due secondi,
conoscenza delle collocazioni Il concetto di una memoria a dopodiché l’informazione
in adulti che studiavano una breve termine unitaria venne sarebbe destinata a decadere
lingua straniera di livello A2. sostituito negli anni Settanta se non intervenisse il processo
I risultati hanno dimostrato che dal modello di una memoria articolatorio che garantisce il
a un basso livello di proficiency di lavoro multicomponenziale recupero della traccia attraverso
(Skrzypek, Singleton, 2013:120): in grado di svolgere diverse la sua articolazione subvocalica,
operazioni di ragionamento rinviandola nuovamente al
A lower ability to retain small e problem solving a breve magazzino fonologico. Esiste
amounts of verbal information in termine. Si potrebbe osservare un’importante relazione tra la
STM has detrimental impact on the che la MbT ha la capacità di lunghezza della parola, la sua
efficiency of creating syntagmatic trattenere un’informazione articolazione in funzione della
links between L2 words. Adult L2 per pochi secondi, mentre la velocità e la memoria. Osserva
{ RIFLESSIONI METODOLOGICHE
Baddeley (1992: 91): “lo span di Inoltre, lo studio di Naveh- di lavoro fonologica e
memoria rappresenta il numero Benjamin e Ayres suggerisce l’apprendimento del vocabolario
di elementi di qualsivoglia una concezione dello span studiando un gruppo di bambini
lunghezza che possono essere di memoria che si discosta finlandesi di nove anni durante
pronunciati in 2 secondi”. dalla definizione di Miller che il loro apprendimento della
Inoltre, è importante considerare abbiamo descritto in precedenza lingua inglese, e ha rilevato
che il fattore determinante non (Naveh-Benjamin, Ayres l’importante ruolo della
8 1986:740):
riguarda la quantità di sillabe che memoria di lavoro fonologica
costituiscono la lunghezza di una per l’apprendimento sia della
parola, quanto la durata della sua Miller suggested that memory span lingua madre sia della lingua
articolazione. In altri termini le was constant (7±2) when measured straniera. Queste ricerche sono
parole Friday e wicket possiedono in terms of chunks or subjectively incentrate sui bambini, tuttavia
lo stesso numero di sillabe e di meaningful units. It now appears, altri studi (Atkins, Baddeley
fonemi, ma la prima prevede un however, that the bottleneck for 1998; Papagno, Vallar 1992;
immediate recall is more closely Speciale, Ellis, Bywater 2004)
tempo di articolazione più lungo
related to the time needed to scan hanno dimostrato l’importante
della seconda. Di conseguenza
mentally, identify, or rehearse the
la prima tenderà a occupare più funzione del ciclo fonologico e
items.
tempo all’interno dei due secondi della memoria fonologica anche
disponibili nel magazzino in studenti universitari e soggetti
Alcuni studi (Gathercole, Thorn
fonologico e avrà bisogno di adulti. Speciale e i suoi colleghi
1998; Masoura, Gathercole
un maggiore intervento della hanno condotto due esperimenti
1999) rivolti particolarmente
ripetizione subvocalica. Questo (Speciale, Ellis, Bywater
all’apprendimento nei bambini,
processo sembra presentare 2004:293). Nel primo veniva
hanno rilevato un ruolo molto
delle differenze nelle diverse valutata l’abilità di un gruppo
importante della memoria di
lingue. Naveh-Benjamin e Ayres, di 40 studenti universitari di
lavoro e in particolare del ciclo
in uno studio del 1986, hanno apprendere sequenze di fonemi,
fonologico nell’apprendimento di
osservato la relazione tra tempo in relazione alla capacità del
nuove parole. Esso svolge, infatti,
di lettura e span di memoria in magazzino fonologico di ripetere
una funzione determinante
quattro diverse lingue: inglese, non-parole e alla capacità di
nell’apprendimento del
spagnolo, ebraico e arabo. I dati apprendere nuove parole in
lessico della L1, ma avrebbe
confermano la stretta relazione tedesco come lingua straniera:
un ruolo ancora maggiore
tra il processo di articolazione nell’apprendimento della L2.
e lo span di memoria a breve Phonological sequence learning
Anche uno studio di Papagno e predicted receptive vocabulary
termine (Naveh-Benjamin, Vallar (1992) sembra confermare
Ayres 1986:477): learning. Phonological sequence
il ruolo svolto dalla memoria learning and phonological store
fonologica nell’acquisizione a capacity made independent
The results also show that, for lungo termine di nuove parole.
languages varying widely in mean additive contributions to productive
In questo caso la maggior vocabulary learning.
word length, the average size
efficienza della memoria
in syllables (or phonemes) of a
fonologica risulta essere in stretta Il secondo esperimento
meaningful unit, such as a word or
relazione a un corrispondente intendeva verificare nell’arco
a digit, is inversely related to reading
grado di competenza lessicale. di 10 settimane l’interazione tra
speed (either fast or normal pace)
and to memory span. This provides
In particolare, si è osservato l’abilità di apprendere stringhe di
a clear indication that the word un ruolo importante della fonemi, la capacità del magazzino
length effect reported for differences memoria fonologica nello fonologico e l’acquisizione di
within a language […] applies to sviluppo lessicale del bambino una seconda lingua in un gruppo
differences between languages as tra i quattro e i cinque anni di 44 matricole che studiavano
well. Furthermore the current results (Gathercole, Willis, Baddeley spagnolo. I risultati confermano
[…] confirm previous reports that 1992), e i bambini che ne il primo esperimento:
immediate store capacity can be dimostrano un maggior sviluppo
described as reasonably constant sono in grado di apprendere Students’ initial skill in phonological
in terms of the duration of speech più rapidamente nuove parole. sequence learning predicted their
that can be stored [..] or the amount Elisabet Service (1992) ha final levels of Spanish receptive
of time that can be devoted to condotto un interessante language and their eventual ability to
processing. esperimento sulla memoria repeat Spanish-wordlike nonwords.
RIFLESSIONI METODOLOGICHE
}
I ricercatori concludono che una pratica didattica che also as part of phrases, or even as a
l’abilità di apprendere le favorisca lo sviluppo di tale longer memorized chunks of speech,
stringhe di fonemi predice memoria può rivelarsi molto and that it is oftentimes retrieved
l’abilità di apprendere nuovo importante per il successivo from memory as these preassembled
lessico e soprattutto consente sviluppo della competenza chunks. This prefabricated speech
di accrescere nell’allievo la lessicale. Fondamentale risulta, has bot the advantage of more
consapevolezza fonologica a inoltre, sviluppare l’attività di efficient retrieval, and of permitting
lungo termine, condizione chunking così come proposto speakers to direct attention to the 9
essenziale per sviluppare dal Lexical Approach. Lewis larger structure of discourse, rather
importanti abilità linguistiche than keeping it focused narrowly
(1993:VI) individua proprio
on individual words as they are
come la competenza lessicale: nell’abilità di riconoscere e
produced.
utilizzare i chunks uno dei
Subsequent apprehension and principi fondanti della propria
consolidation of a novel word form In conclusione, se come
impostazione teorica: “A central
is a product not only of phonological osserva ancora Nattinger
element of language teaching is
short-term store capacity but also (1988:65): “the great part
raising students’ awareness of,
of this long-term knowledge of the of the learners’ task is to
and developing their ability to
phonological regularities of language. chunk unfamiliar material
‘chunk’ language successfully”.
in meaningful ways”, allora
5. Chunking ed educazione Tale approccio si basa su una
introdurre il concetto di
linguistica concezione del lessico che
chunking, incoraggiarne
supera la tradizionale dicotomia
Sul piano metodologico va l’identificazione e l’utilizzo,
tra lessico e grammatica. Già
rilevato dunque che se nei livelli anche ricorrendo a materiali
Nattinger (1988:75) aveva
di proficiency più alti risulta didattici adeguati, potrebbe
osservato come:
meno necessario sviluppare la come osserva Lewis (1993:122),
memoria e la consapevolezza Vocabulary is stored redundantly, not risultare: “one of the central
fonologica, ai livelli inferiori only as individual morphemes, but activities of language teaching”.
Abstract
Il linguaggio figurato occupa un ruolo di primo piano negli atti linguistici quotidiani; l’insegnamento
e l’apprendimento delle forme idiomatiche della lingua straniera riveste pertanto un’importanza
cruciale. Eppure, se si consultano diversi libri di testo o si indagano le prassi didattiche, si riscontrano di
frequente gravi lacune in merito. L’intento di questo contributo è valorizzare l’insegnamento degli idioms,
analizzandone una sottocategoria di particolare interesse: i proverbi.
Figurative language plays a leading role in everyday speech acts; the teaching and learning of the idiomatic
forms of a foreign language is therefore of crucial importance. Yet, if you consult various school textbooks
or investigate today’s teaching practices, you often find serious gaps in this regard. The intent of this paper
is to enhance the teaching of idioms, analyzing a sub-category of particular interest: proverbs.
1. Le forme idiomatiche one’s perch. Per sapere che sono Fernando 1996; Moon 1998;
nella didattica delle lingue tutte espressioni informali Cardona 2008).
straniere e spesso scherzose usate Eppure, se si consultano diversi
Nel 2007 usciva nei cinema comunemente per riferirsi al libri di testo scolastici dedicati
americani un toccante film “passare a miglior vita” bisogna alla lingua inglese, compresi
diretto da Rob Reiner e con avere dimestichezza con il quelli riservati alla preparazione
protagonisti Jack Nicholson e linguaggio figurato in lingua delle certificazioni linguistiche,
Morgan Freeman. Narra la storia inglese. si riscontrano di frequente
di due uomini malati terminali Dalla pubblicazione degli gravi lacune in questo senso.
studi pionieristici di Lakoff e Erroneamente considerato
che decidono di stilare una
Johnson (1980) e Lakoff (1987) poco rilevante rispetto ad altri
lista di cose da fare insieme
conosciamo bene l’assoluta aspetti della lingua, laddove è
prima di partire per l’ultimo
centralità del linguaggio presente il linguaggio figurato
viaggio. Il titolo originale era
figurato in ambiti comunicativi è generalmente ridotto a
The Bucket List. In italiano si è
sia specifici sia soprattutto poche forme idiomatiche
optato per un meno incisivo e quotidiani (Gibbs 1994; spesso decontestualizzate.
più generico Non è mai troppo Glucksberg 2001). Poiché il Inoltre, esso sarebbe da molti
tardi, titolo che peraltro rischia linguaggio figurato occupa un considerato troppo difficile da
di strizzare l’occhio al celebre ruolo di primo piano proprio introdurre ai livelli iniziali di
programma televisivo degli anni negli atti linguistici quotidiani, apprendimento (Lewis 1993:98),
Sessanta condotto dal maestro è opinione consolidata presso per cui troverebbe spazio solo
Alberto Manzi, diventando così gli studiosi che l’apprendimento in pubblicazioni didattiche
un riferimento fuorviante per il delle forme idiomatiche della LS appositamente dedicate
pubblico italiano. La “lista del rivesta un’importanza cruciale all’argomento e riservate a
secchio” del titolo inglese invece nell’insegnamento delle lingue studenti di livello avanzato
è un’espressione costruita (McCarthy, Schmitt 1997; Wray (McCarthy, O’Dell 2017).
intorno a una forma idiomatica, 1999; 2000; 2002; Schmitt Un’ipotesi plausibile che spieghi
to kick the bucket, “dare un calcio 2000; Nation 2001; Cardona tale assenza nella didattica della
al secchio”, simile ad altre come 2004; sul concetto di idiom in lingua inglese chiama in causa
to pop one’s clogs, to give up the particolare cfr. Fernando, Flavell l’interesse marginale riservato
ghost, to bite the dust, to fall off 1981; Cacciari, Tabossi 1993; al lessico almeno fino agli inizi
RIFLESSIONI METODOLOGICHE
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Forward, Language Teaching Publications, Hove.
RIFLESSIONI METODOLOGICHE
}
Abstract
Il contributo presenta i risultati del questionario di ricognizione dei bisogni formativi dei docenti legato
ai temi dell’inclusione, della metodologia ludica e delle risorse didattiche diffuso tra iscritti all’associazione
e simpatizzanti. Tali risultati hanno offerto spunti di riflessione per le proposte di formazione future e
la costituzione di gruppi di ricerca-azione.
This essay presents the results of a survey questionnaire on the training needs of teachers related to
the themes of inclusion, play methodology and teaching resources made available to members of the
association and their supporters. These results have offered food for thought in terms of future teacher
training proposals and the establishment of action research groups.
1 Il saggio è stato concepito unitariamente dai tre autori. Nella stesura i paragrafi 1 e 2 sono di Carlos Alberto Melero Rodriguez, il paragrafo 3
è di Fabio Caon, il paragrafo 4 e le conclusioni sono di Elena Sciancalepore.
{ RIFLESSIONI METODOLOGICHE
tale attenzione fosse strutturale preferito optare per un unico l’apprendimento; una scuola fattore
in virtù della disciplina teorico- questionario. di promozione sociale, davvero attenta
pratica alla quale ANILS fa Alle ragioni di economia degli alle caratteristiche individuali, sia nel
riferimento, ovvero la didattica sforzi, se ne aggiunge una caso delle difficoltà che nel caso della
delle lingue. che rende conto della natura variabilità “normale” ed eccezionale.
Su questi presupposti, in linea interrelata delle tre dimensioni. Questo livello, ottimale, integra
dentro di sé inclusione e integrazione.
con le altre reti, le reti ANILS Il cappello concettuale che
16
“Glottodidattica inclusiva” e unisce CAD, studenti con BES,
Per rendere l’inclusione una
“Didattica ludica, uso di canzoni metodologia e risorse didattiche
pratica coerente con queste
e film” nascono nel 2019 con è il termine inclusione che,
parole, giocano un ruolo
un duplice scopo: per noi, è coerente con quanto
fondamentale le scelte legate a:
π offrire un servizio mirato sui afferma Ciociola (2016), ovvero π la prospettiva che vogliamo
temi dell’inclusione, della che l’idea di inclusione assumere della classe – con
metodologia didattica e delle
Classe ad Abilità Differenziate
risorse didattiche (soprattutto non si basa sulla misurazione
intendiamo un modo di
come materiali autentici); della distanza che c’è tra il livello
vedere la classe in cui le
π creare un contatto diretto dell’alunno diverso e un presunto
diversità siano riconosciute e
tra soci e associazione, standard di adeguatezza, ma sul
valorizzate (Caon 2008; 2016;
attraverso azioni formative
(a oggi, seminari in presenza
riconoscimento della rilevanza
della piena partecipazione alla 03 Portali
Caon, Melero, Brichese 2020)
– delle metodologie didattiche,
e webinar) e indagini che vita scolastica di tutti i soggetti.
[…] L’inclusione è un processo, una
delle risorse da utilizzare
03 Portali
permettano di cogliere (materiali autentici e didattici),
innanzitutto i bisogni cornice entro cui tutte le condizioni
del ruolo degli studenti e
formativi dei soci e dei possono essere valorizzate, rispettate Maschere
dell’autoriflessione sul ruolo
simpatizzanti interessati alle e fornite di opportunità a scuola.
L’attuale prospettiva pedagogica di docente, che diventano
tematiche summenzionate. strategiche per poter realizzare
internazionale propone la visione di
piena inclusione che, partendo dal una didattica inclusiva e
3. Inclusione, metodologia
accessibile;
e risorse didattiche: riconoscimento degli alunni disabili
nella scuola, si apre all’inclusione
Maschere
03 Portali
π la dimensione metodologico-
le ragioni di una sinergia didattica in quanto,
per tutti i bisogni educativi speciali
In virtù di questi scopi è stato e conseguentemente accoglie come affermano Job e
creato un questionario che pienamente tutti gli alunni fornendo Tonzar (1994:39), “i vari
indagasse i bisogni formativi risposte adeguate a tutte le difficoltà modi di insegnamento e
di colleghe e colleghi. presenti. È una scuola che sa Maschere
apprendimento coinvolgono
Primariamente si erano costruiti rispondere adeguatamente a tutte le forme di rappresentazione e
tre questionari distinti che diversità individuali di tutti gli alunni operazioni mentali in parte
permettessero di indagare le tre e non soltanto a quelle degli alunni diversi e la metodologia scelta
aree (inclusione per studenti disabili o con BES, una scuola che può rendere più facile o più
con BES e CAD, metodologia e non pone barriere, anzi valorizza difficile l’acquisizione di una
risorse didattiche) ma, a seguito le differenze individuali di ognuno e certa conoscenza o di una
di riflessioni interne, si è facilita la partecipazione sociale e certa abilità”.
03 Portali
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RIFLESSIONI METODOLOGICHE
}
italiana (14.4%);
ππ il concetto di BES e di
inclusione (13.1%);
ππ studenti con ADHD (11.9%);
socioeconomico (11.9%);
ππ studenti con plusdotazione
(11.3%).
Bibliografia
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Webinar pp. 19-26 tutti/?lang=it www.formazioneloescher.it
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▶ Ti colleghi dal tuo device (computer, smartphone, tablet).
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▶ Durante la diretta puoi interagire tramite chat.
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▶ Riceverai un link per rivedere l’incontro in streaming.
▶ La partecipazione al webinar dà diritto all’attestato di partecipazione; per la fruizione in
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Abstract
Nel 2020 la diffusione del COVID-19 in Italia ha costretto scuole e università a spostare l’apprendimento
in un ambiente completamente virtuale. Questo contributo propone una riflessione sul futuro della
didattica online a seguito di un’indagine condotta tra docenti e discenti sull’esperienza di Didattica di
Emergenza da Remoto (DER), suggerendo quest’ultima come punto di partenza per migliorare il sistema
scolastico italiano, con l’impiego del cosiddetto Blended Learning.
In 2020, the outbreak of COVID-19 in Italy forced schools and universities to move learning into a
completely virtual environment, implementing what experts have named Emergency Remote Teaching
(ERT). This paper presents a reflection on the future of online teaching by considering teachers and
students’ opinions of ERT, suggesting that this experience could be the starting point for improvements
in the Italian school system with the implementation of so-called Blended Learning.
come se il suo utilizzo fosse Didattica Digitale Integrata) avuto per preparare percorsi
una sorta di loro dote innata basata appunto su un’accurata efficaci a distanza. In quanto
(Chiramel 2018). Tuttavia, e meticolosa preparazione risposta a una situazione di
se mettiamo a confronto le dell’insegnante e, di emergenza, questo tentativo
opinioni degli studenti con conseguenza, del percorso di didattica online non ha
quelle dei professori per quanto formativo. lasciato un segno positivo
riguarda il futuro della didattica Le opinioni degli studenti sul negli studenti che, con ogni
online, le risposte potrebbero futuro della didattica online si 25
probabilità, associano l’intera
sorprendere. Nel caso dei distaccano dal punto di vista esperienza a un momento da
docenti, la maggioranza degli dei docenti. Infatti, più della dimenticare e se possibile da
intervistati (53%) ha affermato di metà dei partecipanti (53%) non ripetere. Proprio per questo
essere a favore dell’integrazione preferirebbe non continuare motivo, in precedenza abbiamo
di lezioni online in un corso e ad avere lezioni online insieme suggerito di fare attenzione
in presenza, anche una volta a quelle in presenza. Questa alla terminologia, per non fare
finita l’emergenza provocata risposta potrebbe sconcertare un’associazione sbagliata tra le
dal Covid-19. Questo, secondo visto che dai giovani, come due metodologie DaD e DER.
loro, renderebbe l’esperienza detto sopra, ci si aspetta un In più, a fare da ago della
di apprendimento più efficace, rapporto non solo più semplice, bilancia tra le opinioni degli
varia e accessibile a tutti. ma anche di predilezione nei studenti, è stato anche il fattore
A conferma di ciò, il 91% confronti dell’integrazione (mancante) dell’interazione,
dei docenti è convinto che, a della tecnologia in classe. aspetto fondamentale
prescindere dall’emergenza Tuttavia, è necessario tenere nell’insegnamento delle lingue
sanitaria, professori di tutti i presente che quello che hanno straniere, oltre che nell’ambito
cicli di istruzione dovrebbero sperimentato gli studenti nei scolastico in generale. Infatti,
ricevere una formazione mesi di quarantena è stato, tanto i professori quanto
specifica per l’insegnamento nella maggior parte dei casi, un gli studenti hanno messo al
online, cosa che permetterebbe esempio scadente di didattica primo posto, tra gli svantaggi
un avvicinamento al concetto online causato dalle circostanze della DER, la mancanza di
di DaD (o quanto meno di difficili e dal poco tempo
interazione e di comunicazione
“reali”. Soprattutto per gli
studenti, la lontananza dalla
classe fisica e dai propri
compagni è stata vissuta con
particolare difficoltà. Infatti,
quando interrogati su quale
fosse l’aspetto che più era
venuto a mancare durante
la DER, l’87% dei discenti
ha risposto “i miei compagni
di classe”.
Inoltre, anche nelle esperienze
più positive, molti studenti
hanno sentito fortemente la
mancanza della scuola come
esperienza sociale, di cui le
lezioni sono solo una parte. La
DER ha sicuramente provato
a convertire la didattica in
presenza con videolezioni e
forum online, ma non poteva
sostituire l’aspetto sociale: la
creazione di legami durante
il tragitto casa-scuola, a
ricreazione, nelle pause pranzo
© South_agency/iStockPhoto
o in un aperitivo post-esame.
{ RIFLESSIONI METODOLOGICHE
La lezione segmentata,
28
ritmata, varia, integrata
di Dany Maknouz, Zanichelli, 2021
Recensione di Mattia Cavallucci
questo termine rievocherà attività. Quando si svolge del momento della motivazione
la tecnica del chunking che uno stesso compito per più prima, e della riflessione e
permette di trattenere, nella di 15-20 minuti l’attenzione verifica dopo.
memoria a breve termine, crolla e così anche il processo Interessanti sono poi i
una quantità maggiore di di apprendimento. Il metodo riferimenti all’Agenda 2030,
elementi dato che la sua della lezione segmentata ai PCTO e all’inclusione, gli
capacità è compresa tra le 7 + propone dunque di realizzare approfondimenti sul ruolo delle
29
o – 2 unità. La maniera in cui lezioni di 50 minuti suddivise preconoscenze, del feedback
viene elaborata l’informazione internamente in cinque e delle emozioni in classe,
influenza la capacità del discente momenti della durata massima la rassegna di metodologie
di trattenere il dato, di plasmarlo di un quarto d’ora ciascuna. didattiche realizzabili con gli
e di conservarlo. Premesso che Questi momenti sono: strumenti digitali a scuola, a
la memorizzazione migliora preconoscenze, lezione, attività, distanza e in un’ottica blended
con l’allenamento, segmentare restituzione e conclusione, inseriti come la Flipped Classroom,
la lezione in chunk consente in un contesto educativo attivo il Debate e gli EAS di Pier Cesare
allo studente di rendere al di matrice deweyana. Si osservi Rivoltella.
meglio delle sue possibilità in come una simile sequenza ne Un libro che si fa leggere tutto
ogni momento della lezione. richiami un’altra consolidata d’un fiato come un romanzo,
Un’altra variabile dipendente da tempo nella tradizione coinvolgente e completo, utile
che viene presa in glottodidattica: quella gestaltica e spendibile per tutti i docenti,
considerazione è l’attenzione, di globalità-analisi-sintesi adattata compresi quelli di lingue,
che ha una durata limitata a per l’apprendimento strutturato utilizzabile come un manuale
circa 15-20 minuti per ogni e non naturale con l’inserimento d’istruzioni.
▶ IT2
@LoescherEditore.
Italianoperstranieri
L’italiano nel mondo • L’istruzione per
adulti
Abstract
In questo contributo si discuteranno gli esiti dell’analisi di contesto condotta dagli autori che ha portato al
Progetto CEdAL (Certificazione di Esperto dell’Apprendimento Linguistico) dell’Università di Parma, un progetto
di ricerca finalizzato allo sviluppo e alla certificazione delle competenze professionali per l’educazione linguistica
inclusiva. Il contributo si focalizza sui tratti di qualità che dovrebbe possedere una certificazione professionale
e analizza le ragioni per cui le attuali pratiche di formazione docenti non sono sufficienti a sviluppare un profilo
professionale di alto livello nel campo dell’educazione linguistica inclusiva.
This paper discusses the results of the context analysis carried out by the authors which led to the University
of Parma’s CEdAL Project (Language Learning Expert Certification), a research project that aims to develop
and certify professional competences for inclusive language education. The paper focuses on the quality features
that a professional certification should have and analyses the reasons why current teacher training practices
are not sufficient to develop a highly professional profile in the field of inclusive language education.
1. Alla ricerca della qualità certificatorio. In altri termini, fotografia che il test mette a
Perché nel mondo in cui viviamo quando ci proponiamo, ad disposizione circa le competenze
le certificazioni, negli ambiti esempio, di certificare le del candidato al test andrebbe
più disparati, godono di un competenze linguistiche di considerata congiuntamente al
enorme successo? E perché i uno studente, lo facciamo percorso di formazione linguistica
contesti educativi, a partire da all’interno di un sistema di che porta a questo risultato. In
quello dell’educazione linguistica cui la certificazione linguistica particolare, quando l’esperienza
a cui facciamo riferimento, costituisce una parte del tutto. della certificazione è ricompresa
non fanno eccezione? Si è, invece, spesso portati a in un contesto educativo più
Risulterebbe difficile e solo considerare la certificazione ampio. Non è un caso, infatti, che
parzialmente significativo come un elemento utile a uno parallelamente al Quadro Comune
rispondere alla luce di un scopo che si trova a valle e non Europeo, in ambito europeo si
atteggiamento che non tenga si osserva il processo sotteso. sia elaborato il progetto che
in considerazione la natura Nel caso di una certificazione ha condotto al PEL (Portfolio
sistemica di qualsiasi percorso linguistica, ad esempio, la europeo delle lingue).
1 L’articolo è stato concepito congiuntamente dai due autori. Per la stesura, il par. 1 si deve a Marco Mezzadri e il par. 2 a Michele Daloiso.
Lo stesso vale per le certificazioni a livello internazionale, ben oltre le scale e i descrittori del Quadro
delle competenze professionali i confini dell’Unione Europea. e di conseguenza definiamo
di un “educatore linguistico”. Le nostre prime riflessioni su la competenza linguistica in
La storia ci mostra l’evoluzione questi temi risalgono agli anni termini di A1, B1 ecc., dobbiamo
delle certificazioni linguistiche immediatamente successivi agire coerentemente con quanto
e l’intreccio che nel corso all’uscita del Quadro (Mezzadri propone il Quadro, ovvero
del tempo si è sviluppato tra 2004, 2005, 2006) e si sono una competenza spalmata su
31
queste e le certificazioni delle poi ulteriormente sviluppate più elementi, su più sillabi, e
competenze degli insegnanti. rendendo possibile la creazione non ad esempio, schiacciata
È possibile ad esempio risalire ai del test Italstudio (finalizzato alla sul sillabo morfo-sintattico.
primi decenni del Novecento, nel valutazione delle competenze È qui che interviene il terzo
caso del Certificate of Proficiency nella lingua italiana per fini di concetto chiave: consapevolezza.
della lingua inglese e, sempre studio di studenti della scuola L’educatore linguistico, così come
in ambito anglofono, agli anni secondaria e dell’università – lo studente o qualsiasi altro
Sessanta del XX secolo per Mezzadri 2011, 2016) e, ultimo attore del complesso mondo
il Preparatory Certificate per nato, del Progetto CEdAL che ruota attorno alle lingue,
insegnanti di inglese come lingua (Certificazione di Esperto deve saper leggere i significati
straniera. Tuttavia, è all’inizio dell’Apprendimento Linguistico). delle pratiche certificatorie, che
del nuovo millennio che si ha Abbiamo già utilizzato due riassumiamo con il termine
la consacrazione del modo termini chiave utili a comprendere “sistemico”. Il Quadro permette
oggi dominante di approcciare il Quadro e di conseguenza una visione di sistema, secondo
i processi di apprendimento, le nostre scelte: trasparenza cui i diversi attori interagiscono
insegnamento e valutazione delle e coerenza. In sintesi: se a un in modo trasparente, coerente
lingue grazie al Quadro comune colloquio di lavoro si presenta e consapevole, rendendo
europeo delle lingue (COE 2001). un candidato che possiede una significativa la certificazione
I tempi erano maturi: la società, certificazione di livello B1 in come elemento, spesso
anzi, le società presentavano una lingua, è oggi, almeno in nemmeno conclusivo, di un
conclamate esigenze di teoria, più facile ipotizzare ciò percorso più ampio.
trasparenza e coerenza circa che questa persona sa fare con Lo scopo è quello di raggiungere
la definizione dei livelli di la lingua. È, cioè, più trasparente obiettivi di creazione di sistemi
competenza linguistica. rispetto al passato. Ma la educativi sempre più ecologici,
L’introduzione dei livelli e delle trasparenza senza la coerenza attraverso il miglioramento
scale del Quadro sanciscono una non può stare: se, in veste di continuo finalizzato alla gestione
risposta rapidamente condivisa educatori linguistici, applichiamo della qualità.
È in questo contesto che si
inserisce la certificazione
CEdAL che di questo modo
di interpretare la qualità
nell’educazione linguistica si
alimenta, sposandone la visione
di sistema e contribuendo con
le proprie specificità legate
all’inclusività.
In un sistema ecologico, ciascuno
è protagonista e responsabile
del proprio pezzo di percorso.
Il singolo educatore, consapevole
del proprio ruolo, sa di dover
spingere avanti in maniera
permanente e continua la propria
formazione professionale,
coerentemente con quanto
il sistema nel suo complesso
gli richiede. A volte, purtroppo,
© stockfour/Shutterstock
i tempi e i modi della gestione
/ DOSSIER
Bibliografia
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monografico della rivista EL.LE, 9(2), consultabile al sito https:// – MEZZADRI M. (2011), Studiare in italiano. Certificare l’italiano L2
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inclusiva. Riflessioni, ricerche ed esperienze, Ca’ Foscari Digital e strumenti, Bonacci, Torino.
/ DOSSIER
Abstract
Il contributo descrive la nascita e l’evoluzione del Progetto CEdAL, sottolineandone i tratti di novità rispetto
ad altri percorsi di certificazione. Dopo aver esposto gli obiettivi del progetto, si evidenziano le caratteristiche
del sillabo delle competenze professionali dell’“esperto dell’apprendimento linguistico” in termini processuali.
Si descrive poi il disegno certificatorio impostato in modalità scenario-based, coerente con l’orientamento
pragmatico dell’intero progetto. Nella conclusione si focalizzano le modalità di correzione e valutazione
rivolte a garantire la qualità.
This paper describes the birth and the development of the CEdAL Project, and highlights its innovative traits
in comparison to other certifications. After outlining the project objectives, we discuss the process-oriented
competence-based syllabus designed to capture the key competences of the “language learning expert”. It then
describes the scenario-based certification design adopted, which is consistent with the pragmatic orientation
of the whole CEdAL Project. In the conclusion, the authors also focus on the procedures adopted to assure
quality in the assessment and evaluation process.
1. Il sillabo delle competenze strumento che definisce il profilo prospettiva, in linea con alcune
Il Progetto CEdAL si fonda su tre glottodidattico dell’educatore raccomandazioni europee
obiettivi essenziali (v. Grafico. 1): linguistico inclusivo, (cfr. Commissione Europea,
1. definire un profilo professionale individuandone le competenze- 2011), era già stata implementata
incentrato sulle competenze- chiave (per un approfondimento nel Progetto Expert Teacher
chiave per costruire in merito si veda Aielli, (Ianes, Cramerotti, Biancato
un’educazione linguistica Benavente Ferrara, Marsi in 2019) sviluppato dal Centro Studi
inclusiva; questo dossier) e gli indicatori Erickson, al quale gli autori hanno
2. elaborare e sperimentare una che dimostrano il possesso di preso parte come consulenti
certificazione glottodidattica ciascuna competenza. A titolo scientifici. Per il candidato alla
basata sul profilo professionale esemplificativo, si riporta un certificazione, inoltre, il sillabo
individuato; estratto del sillabo (v. TAB. 1). rappresenta uno strumento di
3. costruire un percorso formativo Come si può vedere, a livello riflessione e auto-valutazione,
di preparazione metodologica concettuale il sillabo non è che presenta punti di consonanza
coerente con i punti precedenti. inteso come un elenco di con la European Profiling Grid
Il grafico seguente offre conoscenze teoriche, bensì come for Language Teachers3.
una sinossi del progetto, un insieme coeso di capacità A livello di contenuto, il sillabo
che ne evidenzia il carattere professionali da attivare per ha un’impostazione processuale
sperimentale. promuovere pratiche inclusive. basata sulla sequenza di
Oggetto di attenzione è dunque azioni (dall’osservazione alla
La prima tappa della ricerca l’insegnamento visibile2, ossia il progettazione, dal monitoraggio
ha condotto all’elaborazione di un saper agire con consapevolezza alla valutazione) che l’educatore
sillabo delle competenze, uno e cognizione teorica. Questa linguistico compie per costruire
1 L’articolo è stato concepito congiuntamente dai due autori. La stesura dei par. 1 e 3 si deve a Michele Daloiso, mentre il par. 2 è stato scritto
da Paola Celentin.
2 Utilizziamo qui l’espressione insegnamento visibile, mutuandola dal concetto di apprendimento visibile, introdotto da Hattie (2008) a seguito
di un lavoro di meta-analisi che sintetizzava i risultati di 800 ricerche educative. Hattie individua le strategie didattiche più efficaci per
promuovere l’apprendimento, che grazie ad esse può diventare visibile, ossia effettivo. Similmente, il sillabo CEdAL mette in luce quelle
competenze glottodidattiche che, se agite, rendono l’educazione linguistica inclusiva visibile.
3 Lo strumento è disponibile qui: https://www.eaquals.org/our-expertise/teacher-development/the-european-profiling-grid/
GRAFICO 1. SINOSSI DEL PROGETTO CEDAL
Descrittore Individuare le variabili metodologiche che incidono sul grado di accessibilità dei percorsi
glottodidattici proposti agli studenti con svantaggio linguistico.
Indicatori A2.1) Riconosco dalle pratiche glottodidattiche gli approcci e i metodi usati nei contesti in cui sono
inseriti gli studenti, e ne ricavo le possibili ricadute nei loro atteggiamenti, aspettative e modalità di
studio.
……………………………………………………………….....................………...............................................................
A2.2) Valuto la coerenza tra le pratiche glottodidattiche a cui sono esposti gli alunni e gli obiettivi
di apprendimento indicati nelle linee-guida/indicazioni curricolari, facendo riferimento anche al
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue.
……………………………………………………………….....................………...............................................................
A2.3) Identifico gli ostacoli linguistici e metodologici presenti nei materiali per l’insegnamento delle
lingue e delle discipline non linguistiche usati in classe.
/ DOSSIER
36
© Pixel-Shot/Shutterstock
pratiche inclusive (Daloiso, 2012). contesto e non solo sull’alunno”. di correzione e valutazione, non
Queste competenze, inoltre, La prima prospettiva richiede dimostra però la padronanza
fanno esplicito riferimento alla conoscenze enciclopediche di da parte del candidato delle
visione bio-psico-sociale del tipo clinico e didattico, mentre competenze sottese al profilo
funzionamento individuale e la seconda implica una solida educativo per il quale si intende
della disabilità (OMS, 2007). competenza osservativa, che conseguire la certificazione. Nello
Allontanandoci dalla prospettiva integra le conoscenze teoriche con specifico, saper rispondere a
bio-medica, abbiamo immaginato l’analisi operativa di tutti i fattori domande su temi glottodidattici
un educatore in grado di contestuali in gioco nel processo e saper didattizzare un materiale
concepire la disabilità come educativo. autentico o spiegare una regola
un’interazione non ottimale tra grammaticale non significa
le caratteristiche dell’individuo 2. L’impianto certificatorio necessariamente essere in grado
e l’ambiente in cui è inserito, Nell’immaginare l’impianto di rispondere a un bisogno
e di agire conseguentemente certificatorio del Progetto CEdAL educativo complesso attraverso
per migliorare tale interazione, abbiamo cercato di disegnare la messa in atto di un processo di
rimuovendo barriere e uno strumento che potesse facilitazione dell’apprendimento.
massimizzando risorse. Il Progetto rendere operative le competenze Come consulenti scientifici
CEdAL mira così a superare la dichiarate dal sillabo e costruite del Progetto CEdAL, adottare
linea di pensiero tradizionale, attraverso il percorso formativo un approccio certificatorio di
che potremmo riassumere come che conduce al loro sviluppo. questo tipo avrebbe significato
segue: “in genere gli studenti Nell’ambito della certificazione entrare in contraddizione con
con disabilità/disturbo X hanno delle competenze didattiche, alcuni dei presupposti alla
le difficoltà Y, quindi applico la perlomeno nel panorama italiano base della prospettiva teorica
soluzione Z per compensare (cfr. Luise 2021 per una disamina e formativa adottata. In primo
le difficoltà”. La prospettiva recente) si tende a privilegiare luogo, abbiamo voluto intendere
bio-psico-sociale suggerisce un approccio che verifichi il la certificazione come il punto di
una forma mentis diversa, che possesso di conoscenze e abilità arrivo di un processo formativo
sintetizziamo così: “osservo il separate. Questo approccio, e come momento formativo a
funzionamento dell’apprendente giustificabile anche da un punto sua volta, da cui cioè il candidato
X, e progetto l’intervento Y di vista pratico in virtù della possa uscire maggiormente
cercando di agire anche sul maggiore economicità in sede competente. In secondo
luogo, avendo impostato il impostazione è utile inserire già compilate di osservazione
sillabo attorno alla nozione di una distinzione terminologica, dell’apprendente, pagine di
insegnamento visibile, era poco fra competence e competency quaderno, diagnosi, estratti
coerente chiedere al candidato (in italiano tradotti entrambi con di un manuale disciplinare,
di manifestare le competenze “competenza”). Con competence lesson plan in uso nella
acquisite attraverso domande ci si riferisce alla capacità generale classe dell’apprendente ecc.)
teoriche o compiti che non si di una persona di far fronte a e una sequenza di sotto-
37
materializzassero in un risultato delle responsabilità – lavorative attività (costruire il profilo
didattico in linea con quanto o di altro tipo – richieste dal dell’apprendente, analizzare
esperito durante il corso. contesto. Con competency invece l’accessibilità glottodidattica
Si è quindi optato per adottare ci si concentra sulla prestazione del contesto di apprendimento,
un’impostazione orientata effettiva di una persona in una progettare interventi specifici,
a un disegno certificatorio situazione particolare. È chiaro organizzare la valutazione
scenario-based (Purpura 2016) che la valutazione di queste due collegata all’intervento e restituire
che orchestra le competenze diverse capacità differisce: quella i dati durante il colloquio con
da dimostrare all’interno di della competence si concentra i genitori) che rispecchiano
uno scenario tematicamente sulla misurazione del potenziale l’operato atteso da un educatore
coerente, familiare al candidato dell’individuo in termine di linguistico inclusivo in contesto
e in cui è tenuto a completare conoscenze e abilità, mentre la scolastico ed extra-scolastico.
una sequenza di sotto-attività valutazione della competency Sebbene la valutazione scenario
che riflettono le pratiche alla verifica l’abilità dell’individuo oriented, anche in ambito
base dell’obiettivo generale dello nel praticare e applicare la linguistico, sia stata solo di
scenario, vale a dire costruire un conoscenza, integrare questa recente presa in considerazione
percorso di educazione linguistica conoscenza con le abilità e dagli esperti, è interessante
inclusiva che tenga conto delle applicare le misure e le procedure anche dal punto di vista teorico
caratteristiche di un apprendente necessarie in una situazione per la sua capacità di misurare
con Bisogni Linguistici concreta (McConnell, Edwina competenze hard e soft che
Specifici. Il completamento 2001). ci si aspetta di trovare nello
di queste attività prevede che La valutazione scenario- svolgimento di attività “reali”
il candidato padroneggi una based punta a misurare la in contesti tematicamente
serie di competenze, fra le quali competency ed è proprio questo coerenti. Questa impostazione
comprendere, riassumere, l’orientamento adottato dalle permette di costruire una
sintetizzare e integrare le prove di certificazione CEdAL. prova di certificazione centrata
informazioni acquisite dalla L’orchestrazione delle sull’apprendente – in questo
documentazione fornita in sede competenze da dimostrare caso l’educatore linguistico –
di certificazione, e richiede che si ottiene organizzando la e di valutare le conoscenze
metta in campo competenze valutazione attorno a un tema disciplinari in modo funzionale alle
integrate di ordine superiore centrale (un apprendente con competenze (e non sovraordinato
(cfr. Aielli, Benavente Ferrara, Bisogni Linguistici Specifici o distaccato) attraverso indicatori
Marsi in questo dossier) e individuato attraverso uno che tengano conto delle varie
conoscenze teorico-disciplinari. studio di caso), una serie di fonti dimensioni per ciascuna sotto-
Per comprendere appieno questa documentali diverse (schede attività.
B3
B3
73
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79
8
punzonato LINGUE:VoluMe,
STUDI sPRoVVisto
SULL’INSEGNAMENTO DELL’ITALIANO E DELLE LINGUE STRANIERE
12
Nuzzo - Grassi
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Mezzadri
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ne gratuito, Fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, l.d.a.). escluso o altRiMenti contRassegnato), È da consideRaRsi coPia di saggio - caMPione gRatuito, o altriMenti ContraSSeGnato), È da ConSiderarSi CoPia di SaGGio - CaMPione Gratuito,
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da i.v.a. (dpr 26-10-1972, n.633, art. 2, 3° comma, lett. d.). esente da documento di trasporto. FuoRi coMMeRcio (Vendita e altRi atti di disPosizione Vietati: aRt. 17, l.d.a.). escluso Fuori CoMMerCio (vendita e altri atti di diSPoSizione vietati: art. 17, l.d.a.). eSCluSo
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da i.V.a. (dPR 26-10-1972, n.633, aRt. 2, 3° coMMa, lett. d.). esente da docuMento di tRasPoRto.
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bonacci editore
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Graziano Serragiotto
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Marco Mezzadri
Studiare in italiano all’università
tramite l’uso,
Educazione linguistica nella classe ad abilità differenziate
Collana a cura di
la valutazione
mparare a Paolo E. Balboni e Marco Mezzadri
e interazione
di lingue straniere. Per questo motivo il volume ha l’obiettivo Paolo E. Balboni e Marco Mezzadri Paolo E. Balboni e Marco Mezzadri
in italiano
mettendo
EducazionE
di riflettere sugli aspetti che caratterizzano la valutazione
apprendimenti
nismi La situazione delle classi italiane è sempre più marcatamente eterogenea. Il volume documenta la ricerca sull’italiano per fini di studio in atto
e non vuole e le implicazioni didattiche che scaturiscono dall’utilizzo
presso l’Università di Parma, ampliando l’orizzonte dal contesto delle
nell’insegnamento delle varie tipologie di prove. Nel fare questo, l’autore offre un quadro Il pluringuismo e il multiculturalismo che le caratterizzano ha infatti
o gli aspetti scuole secondarie di secondo grado a quello dell’università.
linguistici all’univerSità
di insieme sulle correlazioni e sulle reciproche implicazioni che introdotto nuovi fattori di differenza che rendono ancora più complesso
linguistica
ati in questo il lavoro dei docenti. Dopo una prima parte dedicata all’approfondimento delle coordinate
e i discenti, un sistema valutativo può garantire se è ben impostato
teoriche sulla lingua straniera veicolare utilizzata per fini di studio
delle lingue e didatticamente efficiente. Questo volume è dedicato ad una analisi di tali fattori e alla proposta
stica da parte all’università, il volume affronta il tema della valutazione delle
A tal scopo, dopo aver presentato e fornito nella prima sezione di soluzioni metodologico-didattiche che permettano di trasformare la
competenze linguistico-comunicative in contesto accademico
nElla classE
le coordinate teoriche che vanno a comporre in maniera scientifica complessità della classe da problema a risorsa.
one, nonché a proponendo un modello di test per fini di studio: Italstudio Università.
e precisa il momento valutativo, la seconda sezione contribuisce Il concetto di Classe ad Abilità Differenziate è, infatti, questo: non solo
che desiderino A ciò si affianca la presentazione di modelli di dispositivi didattici e i
ad analizzare e suggerire dei percorsi valutativi prendendo il riconoscimento e l’analisi delle differenze in classe ma un coerente
individuale, di risultati di ricerche specifiche condotte su studenti internazionali.
impianto teorico e metodologico che permetta ai docenti di valorizzare
ad abilità
in considerazione le peculiarità del contesto, degli obiettivi
di apprendimento e della tipologia di destinatari. le differenze in classe e di gestirle efficacemente.
La terza sezione del volume offre numerosi riferimenti operativi, Un volume rivolto ai docenti di italiano e di lingue straniere innanzitutto
esempi concreti di costruzione di griglie, scale di livello e di strumenti ma che può interessare anche insegnanti di altre discipline in quanto Marco Mezzadri insegna Didattica delle lingue moderne e Didattica
niversità di
diffErEnziatE
per poter valutare o promuovere l’autovalutazione del discente, tutti, per trasmettere contenuti, devono utilizzare una lingua di dell’italiano presso l’Università degli Studi di Parma dove è direttore del
negli ambiti
mantenendo un’ottica autentica di educazione linguistica. comunicazione. La varietà dei contributi permette così di dare uno Laboratorio di Glottodidattica.
n un interesse
sguardo alla realtà delle classi muovendo da più angolazioni: dai Si occupa di formazione degli insegnanti di lingue ed è autore di numerosi
ee di ricerca
principi neuroscientifici che regolano l’apprendimento linguistico, alle volumi e articoli di ambito glottodidattico, nonché di testi per l’insegnamento
tici nell’ambito
Graziano Serragiotto è professore associato all’Università Ca’ Foscari di questioni metodologiche, alle strategie di correzione dell’errore, all’uso dell’italiano come lingua straniera e materna e di altre lingue straniere.
didattica
Venezia. Insegna Glottodidattica e Didattica delle lingue moderne. È direttore delle tecnologie, alla gestione di particolari tipologie di studenti quali gli
i nel quadro
del Laboratorio ITALS. Si occupa da anni della formazione docenti di lingue stranieri, i plusdotati, coloro che hanno bisogni linguistici specifici.
straniere e di italiano per stranieri. Le sue pubblicazioni spaziano in diversi
ne presso ambiti di ricerca glottodidattica, in modo particolare si occupa della metodologia
CLIL, della valutazione degli apprendimenti linguistici e dell’insegnamento ad Fabio Caon insegna Glottodidattica e Didattica della Letteratura e della
adulti dell’italiano a stranieri. Comunicazione Interculturale all’Università Ca’ Foscari di Venezia. È direttore
ano L2 e di
del Laboratorio di Comunicazione Interculturale e Didattica, LABCOM,
www.bonaccieditore.it
o il parlato
e membro del comitato scientifico e del Centro di Ricerca in Didattica delle Lingue
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interazione
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di Ca’ Foscari. Tra le sue pubblicazioni, che spaziano in vari ambiti di ricerca
glottodidattica, si trovano studi sull’educazione linguistica, sulla gestualità
e sul linguaggio non verbale, sulla comunicazione interculturale e sulla gestione
di studenti eccellenti e in difficoltà.
re l’intero CodiCe isBn nell'elenco dei liBri di testo indicare l’intero codice isBn
nell'elenCo dei liBri di teSto indiCare l’intero CodiCe iSBn
B2873 ISBN 978-88-201-2873-9
nell'elenco dei liBRi di testo indicaRe l'inteRo codice isBn
B3795
Serragiotto 11700 B3812
la valutazione Caon Mezzadri
degli apprendimenti educazione linguistica Studiare in italiano
linguistici all'univerSità
Bonacci editore 9 788820 128739 Bonacci editore l&l - LINGUA E LINGUE: STUDI SULL'INSEGNAMENTO DELL'ITALIANO E DELLE LINGUE STRANIERE Bonacci editore
A nostro avviso essa fornisce una digitale, visto che una delle 3. Una riflessione
soluzione plausibile alla necessità principali criticità evidenziate dal conclusiva: vantaggi e sfide
di costruire prove di certificazione campione di sperimentazione dell’impianto certificatorio
che prevedano compiti articolati, era stata la difficoltà di CEdAL
completi e sensibili tanto al compilare a mano i testi delle Per concludere, riteniamo che
contenuto quanto al contesto prove. L’emergenza sanitaria l’impostazione scenario-based
e alle conseguenti interazioni provocata dalla diffusione del sia vantaggiosa tanto per il
38 socio-cognitive e affettive. Covid-19 ha reso necessaria la candidato, che può mettere a
Come si può vedere dalla somministrazione a distanza, frutto le competenze maturate
sinossi del Grafico 1, anche il ma la conversione è stata in modo coerente, completo
disegno certificatorio è stato relativamente semplice e non e personale, quanto per il
sottoposto a sperimentazione. ha richiesto particolari sistemi valutatore, che riesce a far
Preme sottolineare che, a di sorveglianza, considerata la emergere tali competenze in
differenza di altre certificazioni, natura estremamente “personale” un esempio di situazione il
la CEdAL nasce già per essere del prodotto finale e la stretta più possibile vicina alla realtà
somministrata in modalità concatenazione fra le prove. educativa. Una certificazione
glottodidattica con questa
impostazione richiede però un
diverso approccio alla valutazione
delle prove, che non può essere
né improvvisato né individualista:
a tale scopo è stato istituito un
team di valutatori che valutano
collegialmente le prove svolte.
Il rapporto tra economicità e
qualità di questo approccio
alla valutazione, certamente
più impegnativo rispetto ad
altri, rappresenta una delle
sfide maggiori della CEdAL: la
sostenibilità del progetto risulta
garantita dall’utilizzo di strumenti
validati dal team stesso, che dopo
essersi formato appositamente,
condivide parametri, descrittori
e indicatori di performance, e in
definitiva uno sguardo d’insieme
sul profilo professionale
complessivo che il Progetto
CEdAL punta a sviluppare e
© izkes/Shutterstock
certificare.
Bibliografia
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una proposta di certificazione delle competenze glottodidattiche in modl.12308?saml_referrer=
Il profilo dell’educatore linguistico inclusivo:
hard e soft skills
Maria Chiara Aielli, Susana Benavente Ferrera, Simone Marsi1
Progetto CEdAL, Università di Parma
39
Abstract
Lo scopo di questo contributo è illustrare il profilo dell’educatore linguistico inclusivo. In particolare, facendo
riferimento alla letteratura scientifica, saranno approfondite le hard skills e soft skills che il progetto formativo
CEdAL considera centrali e mira a certificare: osservare, progettare, valutare, rafforzare le abilità linguistiche
e operare con competenza emotiva.
The aim of this paper is to illustrate the profile of the inclusive language educator. In particular, by referring to
the scientific literature on the subject, the main hard and soft skills that the CEdAL educational project considers
essential and aims to certify will be analysed: observing, planning, evaluating, strengthening language skills and
working with emotional competence.
1 L’articolo è stato concepito congiuntamente dai tre autori. La stesura dei par. 1, 2.1 e 4 si deve a Simone Marsi, mentre i par. 2, 2.3 e 3 sono
stati scritti da Susana Benavente Ferrera e i par. 2.2. e 2.4 da Maria Chiara Aielli.
/ DOSSIER
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2 6
mappe e schemi
Competencia emocional Competencia emocional grammaticali
A Scrivi accanto a ciascuna emozione il significato in italiano. Puoi aiutarti con un dizionario. A Sei una persona che si arrabbia facilmente? Leggi il testo e scopri
qualcosa in più su questo sentimento: la rabbia.
La rabia mal usada es una emoción La rabia bien usada, en cambio, es una
B Adesso riempi ciascuno spazio con le cose che ti fanno provare queste emozioni. Puoi aiutarti con expresada de forma inadecuada; emoción esencial para la supervivencia3.
un dizionario. su única función es descargar el Sin rabia no podemos defendernos o
malestar2 que sentimos dentro, sin tomar distancia de lo que nos hace
B Scrivi 3 cose o situazioni che ti fanno arrabbiare e che non sai bene come affrontare.
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emociones básicas e La rabia.
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41
strategie di progettazione la padronanza di una lingua si che saprà cosa fare quando non
indicate dallo Universal Design ispira al concetto di Language saprà cosa fare.
for Learning, secondo cui la proficiency descritto dal Quadro
progettazione di materiali e Comune ed è data da competenze 2.4. Saper valutare
attività didattiche dovrebbero linguistiche (che permettono di Tradizionalmente la valutazione
permettere la costruzione di usare correttamente la lingua), ha svolto (e svolge ancora) una
percorsi accessibili per tutti fin competenze esistenziali (che funzione selettiva e classificatoria:
dall’inizio, senza bisogno di permettono di agire in modo ancora oggi valutare
interventi a posteriori (Savia adeguato) e competenze spesso equivale a misurare
2016). strategiche (che permettono di numericamente una performance
risolvere i problemi comunicativi). e classificare in base al risultato.
2.3. Saper potenziare le modalità L’educatore linguistico inclusivo Questo tipo di approccio,
di comunicazione è in grado di operare interventi tuttavia, rischia di tradursi in
Un’altra hard skill fondamentale di supporto e potenziamento pratiche “esclusive” (se non
per l’educatore linguistico evidence-based (Mitchell 2014) dannose) e di trascurare gli
è la capacità di intervenire per curare congiuntamente i tre aspetti formativi e trasformativi
per potenziare le modalità di aspetti. Il suo operato ha come della valutazione, che oggi e
comunicazione così come definite obiettivo finale quello di dotare sempre di più è chiamata a
dal Quadro Comune Europeo lo studente di strumenti che concorrere “al miglioramento
di Riferimento del 2001 e dal possono essere usati al bisogno degli apprendimenti e al
Volume Complementare del 2020 rendendolo più consapevole e successo formativo” di tutti gli
– comprensione, produzione, autonomo nella gestione delle apprendenti (Decreto Legislativo
interazione e mediazione – in modalità di comunicazione. 13 aprile 2017, n. 62, art. 1). Per
quanto l’educazione formale Insieme con Hattie (2012) implementare una valutazione per
è sempre mediata dalla lingua pensiamo che l’inclusione (Simoneschi 2008),
(Halliday 1999) e ogni disciplina l’educatore linguistico inclusivo
scolastica si avvale della lingua le strategie di apprendimento deve abbracciare un’idea più
come strumento per veicolare i influiscono sul rendimento in vari ampia di questo concetto e farne
contenuti (Beacco et al. 2016). modi: uno di questi è dare allo volano di crescita e arricchimento
Nell’ambito del progetto CEdAL studente maggiore fiducia nel fatto continui. In quest’ottica, la
/ DOSSIER
42
valutazione è considerata parte il processo attraverso cui il legate alla dimensione emotiva
fondamentale dell’esperienza docente rapporta i risultati dell’intelligenza. Il concetto
formativa dell’apprendente, dell’apprendimento scolastico con di intelligenza emotiva venne
nonché occasione imprescindibile la storia personale dell’allievo, con trattato per la prima volta
per imparare a valutare e ad i suoi atteggiamenti verso la scuola negli studi di di Salovey e
auto-valutarsi grazie ai processi e la società, con i condizionamenti Sluyter (1997) ma sarà Daniel
introspettivi e riflessivi che essa psicofisici e ambientali ai quali Goleman (1995) a definire gli
è soggetto. strumenti formali per classificare
mette in moto. Questo tipo di
valutazione è oggi spesso indicata il comportamento emotivo
con il termine valutazione per La valutazione si configura quindi e a elaborare il concetto di
l’apprendimento, espressione come un processo dinamico, “competenza emotiva”.
multidimensionale e interattivo, Secondo Goleman, l’intelligenza
che indica
le cui potenzialità trasformative emotiva è costituita da cinque
qualsiasi valutazione che ha, investono potenzialmente l’intero componenti:
nella sua progettazione e impianto formativo: non si deve • la consapevolezza di sé
pratica, come prima priorità dimenticare, infatti, che uno (che consente di conoscere
lo scopo di promuovere degli scopi della valutazione è le proprie emozioni);
l’apprendimento degli studenti.
[...] Tale valutazione diventa
proprio quello di “raccogliere il • la capacità di gestire le
maggior numero di informazioni emozioni;
“valutazione formativa” quando le
informazioni sono effettivamente
sul processo di insegnamento- • la motivazione;
utilizzate per migliorare il lavoro
apprendimento e migliorare • l’empatia (che permette
l’azione formativa” e regolativa di conoscere le emozioni
di insegnamento e per ciò
di tutti i soggetti coinvolti” degli altri);
stesso soddisfare le esigenze
di apprendimento (Black et al.
(Domenici 2007: 63). • le abilità sociali (che
consentono di utilizzare
2004:10). 3. Soft skills
le competenze sociali
Consapevoli che esiste Se le hard skills sono nell’interazione con gli altri).
un’ampissima letteratura considerate le competenze
scientifica sull’argomento, con apprese e vincolate ad ambiti In sintesi possiamo affermare che
Porcelli (1992) possiamo definire disciplinari specifici, le soft l’intelligenza emotiva riguarda
la valutazione come skills sono le competenze la capacità di riconoscere,
distinguere, entrare in contatto e di autoregolarsi e maneggiare Infine grazie alle competenze
gestire le emozioni, ma ciò non le proprie emozioni per saper comunicative e sociali egli è
avviene in maniera automatica. Di gestire lo stress e rapportarsi con in grado di costruire relazioni
fatto l’intelligenza emotiva diventa tolleranza e flessibilità agli eventi collaborative con colleghi,
competenza, secondo Goleman, positivi e negativi che si verificano genitori ed apprendenti e gestire
nel momento in cui aumenta in ambito professionale. positivamente le situazioni di
il grado di consapevolezza di Per quanto riguarda la conflitto.
questa capacità e ciò consente motivazione, la figura dell’esperto In definitiva le soft skills 43
di allineare le proprie azioni con linguistico è capace di creare rappresentano quelle abilità
le intenzioni evitando di essere una spinta positiva per definire e comportamentali e relazionali che
sopraffatti dalle proprie emozioni. raggiungere obiettivi e ispirare tutti l’esperto linguistico inclusivo sa
Per la figura dell’educatore i soggetti coinvolti nel percorso sfruttare in modo trasversale per
linguistico inclusivo è di educativo dell’apprendente. implementare le sue competenze
fondamentale importanza Anche riconoscere le emozioni tecnico-professionali, ovvero le
comprendere, ampliare e degli altri si rivela una competenza hard skills.
sviluppare la competenza emotiva basilare per l’educatore linguistico
per promuovere delle soft skills inclusivo in quanto aumenta 4. Conclusioni
funzionali alla sua professione. le sue capacità empatiche nel Nel percorso formativo CEdAL,
Innanzitutto egli deve essere comprendere e distinguere i corsisti, con il supporto di
in grado di guardare in modo l’umore delle persone con cui un responsabile didattico,
introspettivo i propri sentimenti, si rapporta. In questo senso va sono guidati alla presa di
pensieri e azioni per raggiungere sottolineato che i profili degli consapevolezza e all’acquisizione
una maggiore consapevolezza apprendenti con disturbi del attiva delle competenze tecniche
emotiva. In questo senso, linguaggio e dell’apprendimento ed emotive che non possono
accresce la capacità di auto- sono spesso associati ad aspetti mancare nel profilo dell’educatore
osservarsi e auto-valutarsi per problematici nell’ambito della linguistico inclusivo. Nel
individuare i tratti da migliorare competenza emotiva, che incidono prossimo contributo vedremo
del suo operato. sul processo di apprendimento le attività messe in campo per
Una seconda competenza da e su cui l’educatore deve saper allenare e interiorizzare soft e
arricchire riguarda la capacità intervenire. hard skills descritte sopra.
Bibliografia
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/ DOSSIER
Abstract
In questo contributo si presentano le attività proposte ai corsisti nell’ambito del percorso formativo del Progetto
CEdAL, le quali permettono di avvicinarsi alle competenze-chiave e di implementarle. Nell’illustrare come le hard
skills vengono interiorizzate e praticate, si trattano anche le soft skills, che con le prime si intrecciano e vengono
allenate in modo costante e sistematico.
In this paper, the activities included in the training programme of the CEdAL Project are presented. The authors
illustrate how these activities allow the participants to grasp the key competencies and implement them. In
illustrating how hard skills are internalised and practised, the authors also deal with soft skills, since the two are
intertwined and are honed together in a consistent and systematic way.
1 L’articolo è stato concepito congiuntamente dai tre autori. La stesura dei par. 1 e 3.4 si deve a Marta Genduso, mentre i par. 2, 3, 3.1 e 3.3 sono
stati scritti da Andrea Ghirarduzzi e i par. 3.2 e 4 da Giorgia Bassani.
© fizkes/Shutterstock
45
corsisti di esprimersi non solo momento comporta solitamente quelli contestuali (cioè l’insieme
in termini tecnici, ma anche la creazione di un prodotto dei fattori esterni che possono
emotivamente: in un web- condiviso all’interno del web- influenzare la sua performance).
forum di successo, infatti, ci forum. Una volta ultimati i lavori, Le osservazioni, nella prospettiva
si dovrebbe poter esprimere ci si può muovere con il bagaglio della “comunità di indagine”
anche attraverso elementi non di conoscenze e competenze e del web-forum, vengono
formali (come le emoticon) e acquisito verso una nuova unità confrontate con quelle dei
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attraverso l’umorismo. Ciò non del percorso formativo e verso compagni e sottoposte a sintesi
toglie che gli scambi tra corsisti un nuovo ciclo a quattro fasi. ed esplicitazione dai referenti
e con i referenti didattici devono didattici. Talvolta, l’analisi non
essere rispettosi e che si debba 3. Il potenziamento verte su un profilo personale, ma
sempre riconoscere il valore del delle competenze su fattori ambientali e contestuali
contributo altrui per la propria Di seguito si mostrerà come, quali i materiali didattici, o su
formazione. In questo senso, alla luce della “comunità di specifiche attività personali come
i referenti didattici propongono pratica” e della “comunità le produzioni autentiche degli
attività che sostengono la di indagine”, le competenze apprendenti.
coesione di gruppo e il senso di fondamentali dell’EdAL siano Nell’ottica di un potenziamento
appartenenza alla comunità, e potenziate nel percorso formativo delle competenze non solo sociali
fanno in modo che il forum non del Progetto CEdAL. I paragrafi ma anche auto-riflessive, i corsisti
diventi una sequenza di interventi sono suddivisi in base alle vengono altresì incoraggiati a
tra loro scollegati. diverse competenze tecniche osservare il proprio percorso
Infine, la presenza cognitiva si (hard skills) e contengono personale come educatori e
manifesta nella realizzazione riferimenti alle competenze quello passato come apprendenti
delle quattro fasi fondamentali legate alla dimensione emotiva attraverso la compilazione
per ottenere un’interazione dell’intelligenza (soft skills)2. continuativa di un diario di
di successo. La fase iniziale formazione.
nel web-forum corrisponde 3.1. Saper osservare Per aiutare la loro analisi,
alla presentazione da parte I corsisti del percorso all’interno del percorso vengono
dei referenti didattici di formativo del Progetto CEdAL proposti alcuni strumenti
una problematica comune sono incentivati ad allenare utili all’osservazione – griglie,
all’esperienza di tutti a cui occorre innanzitutto la competenza interviste, questionari e schede
trovare una risoluzione. La osservativa che avviene attraverso osservative – che possono essere
seconda rappresenta il momento l’analisi di casi autentici utilizzati per tutti i tipi di target o
in cui i corsisti si spostano da (Case Study Methodology) di sono stati creati appositamente
una riflessione di tipo personale apprendenti con difficoltà a livello per l’analisi degli apprendenti
a una di tipo sociale in cui linguistico. Dato che i modelli con difficoltà linguistiche.
devono comprendere la natura di riferimento sono il paradigma A livello di soft skills, tramite
del problema e individuare le bio-psico-sociale e l’ICF-CY l’osservazione delle attività
informazioni rilevanti. Nella terza (Classificazione Internazionale del personali, dell’input biologico
fase, i corsisti costruiscono il Funzionamento, della Disabilità e dei fattori personali e
significato a partire dalle idee e della Salute. Versione per contestuali, i corsisti sviluppano
emerse durante il processo Bambini e Adolescenti, OMS maggior consapevolezza delle
esplorativo: valutano se queste 2007), ai corsisti viene richiesto proprie emozioni e di quelle
sono applicabili e pertinenti di osservare le attività di un degli apprendenti. Grazie
all’argomento. Questa fase è apprendente (come ad esempio all’interazione con i pari nel
la più complessa per i referenti il suo modo di comunicare web-forum, invece, allenano
didattici, che devono verificare verbalmente e non verbalmente, le proprie abilità sociali.
l’applicabilità delle idee emerse oppure quello di gestire i compiti
e intervenire attivamente per e le relazioni interpersonali), 3.2. Saper progettare
sviluppare il pensiero critico l’input biologico (cioè le sue La competenza progettuale
dei corsisti. Nell’ultima fase funzioni corporee e mentali), viene curata in modo graduale
si giunge alla risoluzione i fattori personali (ad esempio durante il percorso dell’EdAL
condivisa del problema. Questo il suo stile di apprendimento) e attraverso attività inserite in
2 Per un approfondimento sulla suddivisione tra hard e soft skills, si vedano i contributi del presente Dossier e Mesler (2019).
ambienti accessibili creati favoriscono progressivamente In altre parole, i corsisti vengono
secondo i principi dell’Universal lo sviluppo della competenza accompagnati, attraverso tecniche
Design for Learning. In un primo progettuale, caratterizzata da mirate e graduali, a un’attenta
momento, vengono osservati e una forte componente riflessiva ed efficace progettazione per la
analizzati esempi di progettazioni che si intreccia sistematicamente classe ispirata all’ICF-CY, e sono
e lesson plan da una prospettiva con il “fare”. guidati ad agire nei molteplici
di accessibilità, considerando, Nelle varie fasi, si presenta contesti e a non applicare a un
in particolare, sistematicità, l’opportunità di interagire con casi certo ambito della realtà schemi 47
multisensorialità, multimedialità, scenario-based, materiali autentici preordinati, ma ad attivare con
adattamento linguistico e e tra pari, e sono sempre previsti esso una sorta di conversazione
differenziazione (Daloiso 2015). feedback dei referenti didattici. In continua (Agrati 2016:158).
Si passa poi a discutere vari questo modo, oltre alla creazione
approcci e metodi glottodidattici di una competenza progettuale 3.3. Saper potenziare le abilità
con particolare attenzione ai “individuale” si assiste anche allo Un’altra competenza allenata
vantaggi e agli svantaggi di questi sviluppo di quella “comunitaria”. durante il percorso formativo
in riferimento ai punti di forza In tale contesto, si allenano del Progetto CEdAL riguarda
e debolezza che gli apprendenti competenze tecniche relative il potenziamento delle abilità
potrebbero presentare. Infine, alla progettazione di percorsi di linguistiche di base, cioè la
dopo aver raggiunto un certo apprendimento individualizzati o comprensione e la produzione
livello di autonomia, i corsisti di gruppo accessibili e, allo stesso orale e scritta. A queste si
arrivano a ipotizzare soluzioni tempo, si stimolano competenze aggiunge la promozione della
originali, accessibili e inclusive trasversali socio-emotive, competenza metalinguistica
da proporre nel workshop finale. fondamentali per la crescita relativa al lavoro sulle costruzioni
Così, le tecniche di scaffolding dell’EdAL e più in generale lessicali e grammaticali.
implementate in tutto il percorso dell’individuo. Ai corsisti vengono innanzitutto
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Michele Daloiso
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I Quaderni
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DA I.V.A. (DPR 26-10-1972, N.633, ART. 2, 3° COMMA, LETT. D.). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO.
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della Ricerca
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specifici dell’apprendimento
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e disturbi specifici
la necessità di rinnovare le pratiche educative per raggiungere anche gli allievi
“più difficili” che non sembrano trarre beneficio dalla didattica tradizionale.
Nell’affrontare questo tema, l’Autore ha adottato un approccio che parte
dalla ricerca teorica e dai risultati di alcune indagini afferenti a GloBES e DEAL
Un quadro di riferimento per la progettazione
per arrivare alla definizione di principi di riferimento per la progettazione di di materiali glottodidattici accessibili
materiali più accessibili non solo agli alunni con BES ma a tutti gli studenti.
Michele Daloiso
DALOISO / Lingue straniere e disturbi specifici dell’apprendimento
dell’apprendimento
Gruppo di ricerca DEAL, Università Ca’ Foscari Venezia
Michele Daloiso è docente di lingua inglese e italiano per stranieri,
direttore del Progetto GloBES (Glottodidattica per i Bisogni Educativi Speciali)
e del Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle
Lingue) presso il Centro di Ricerca sulla Didattica delle Lingue,
Università Ca’ Foscari Venezia www.unive.it/globes www.unive.it/deal
raggiungere anche gli allievi “più difficili” che non sembrano daloiso
Lingue straniere e disturbi
specifici deLL’apprendimento
3.4. Saper valutare
© fizkes/Shutterstock Un’idea di valutazione ancora
largamente diffusa la descrive
come movimento unidirezionale
che va dall’educatore al
proposte attività pratiche (l’analisi un’attenzione particolare ad discente identificandosi con
di un testo plurilingue) che alcune dimensioni delle abilità l’attribuzione di un punteggio o
stimolano l’(auto)riflessione linguistiche normalmente di una valutazione. Il Progetto
sui processi di comprensione e trascurate nella didassi, ma che CEdAL suggerisce invece di
produzione e sulle competenze sono estremamente rilevanti considerare questa competenza
coinvolte, che vengono poi nella prospettiva dell’educazione come una strada a doppio senso:
sistematizzati e riproposti linguistica inclusiva3, ad esempio nell’ottica della crescita della
a livello teorico, favorendo le abilità tecniche (fonologiche e figura professionale dell’EdAL è
così l’autoapprendimento ortografiche) e le abilità (meta) importante che ogni competenza
dei contenuti. strategiche nella comprensione venga esperita per coniugare il
In seguito, ai corsisti vengono e nella produzione del testo. “saper fare” e il “saper essere”.
mostrati diversi percorsi Tale rilevanza è dovuta al fatto All’interno del percorso formativo
didattici improntati allo sviluppo che queste abilità vanno a dell’EdAL la competenza del
delle abilità di comprensione, supportare delle competenze “saper valutare” non è solo
produzione e interazione. Il fatto trasversali che gli apprendenti trattata come argomento delle
che tali percorsi si differenzino possono riutilizzare in unità tematiche, ma viene
notevolmente tra loro per il grado autonomia e trasferire ad altri allenata in modo trasversale in
di sostegno allo sviluppo delle testi, lingue e discipline. tutto il percorso di formazione,
abilità che propongono permette Il percorso formativo del sottolineando la differenza tra
ai corsisti di riflettere in profondità Progetto CEdAL fornisce le varie forme di valutazione, il
e in maniera collaborativa inoltre delle linee guida per la loro ruolo e la loro efficacia nella
sugli eventuali ostacoli incontrati strutturazione di supporti efficaci realizzazione dell’inclusione.
dagli apprendenti in caso per la comprensione del testo Tra queste distinguiamo
di difficoltà linguistiche. (appunti e mappe) e per la la valutazione:
In questo senso viene data produzione (prompt). 1. dell’apprendimento;
3 Per un approfondimento sulla rilevanza dell’insegnamento esplicito delle abilità tecniche e strategiche ai fini di una didattica inclusiva,
si vedano gli studi evidence-based di Hattie (2012) e Mitchell (2014).
2. per l’apprendimento; La valutazione dell’educatore si 4. Conclusioni
3. come apprendimento. trasforma quindi in supporto e È possibile sostenere che
stimolo, secondo le tecniche di i corsisti vengono preparati
La valutazione scaffolding, affinché siano i corsisti a far fronte all’“elevato tasso
dell’apprendimento intende stessi a monitorare il proprio di problematicità dell’agire
“fotografare” la situazione di un percorso con senso critico di educativo […] che presenta
apprendente in un determinato analisi, apportando modifiche spesso casi unici, […] per i 49
momento: questo è quanto significative e accrescendo la quali non sono disponibili
sperimentano i corsisti con le propria consapevolezza. I corsisti linee precodificate di azione”
attività di autovalutazione poste possono sperimentare in (Mortari 2015:9). Ogni
dopo ogni lezione e incentrate prima persona questa funzione contesto e caso richiede
sulle conoscenze relative ai di “monitor” con il diario di infatti uno specifico e attento
contenuti delle unità. formazione, che è collocato
processo di osservazione,
La caratteristica principale della strategicamente lungo il percorso
progettazione, potenziamento
valutazione per l’apprendimento formativo e offre uno spazio di
e valutazione, nonché
è invece il recupero informale riflessione personale a partire
“capacità fondamentali per
delle evidenze di apprendimento, da determinati input.
la crescita e la convivenza
con l’obiettivo di determinare A margine, citiamo anche il
i passi successivi. Questo è workshop finale del percorso, sociale, che nutrono il rispetto
quanto accade nello spazio del che propone un altro tipo di reciproco tra le persone”
web-forum, in cui i corsisti sono valutazione, quella peer to (Vullo, Lucangeli 2021:91).
chiamati a interagire e inserire i peer. Ogni corsista viene infatti Il futuro EdAL viene guidato
loro contributi in base a un input chiamato a produrre un elaborato a saper agire in modo
volto al recupero delle evidenze che verrà valutato dai suoi pari; sistematico ed efficace nelle
di apprendimento da parte del allo stesso modo, anche lui varie situazioni educative e il
referente didattico incaricato vestirà i panni del valutatore degli suo percorso formativo può
di rielaborare le informazioni elaborati dei propri compagni. rivelarsi un’opportunità di
raccolte e intervenire con Anche in questo caso hard e soft sviluppo tecnico-metodologico
adeguati feedback. skills interagiscono nel percorso e di consapevolezza del Sé
Infine, la valutazione come di formazione grazie ad attività e dell’Altro/a, nonché di
apprendimento poggia sulla che coinvolgono il corsista nella migliore gestione delle proprie
concezione dell’apprendente pratica della valutazione e che emozioni e relazioni (virtuali e
inteso come “ponte” tra promuovono la consapevolezza in presenza). Non da ultimo,
apprendimento e valutazione, di sé e l’empatia verso i pari egli può sentirsi co-artefice di
e per tale ragione è orientata a e verso gli apprendenti che una conoscenza condivisa da
sostenere i processi metacognitivi. in futuro dovrà valutare. una comunità professionale.
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M. Ghadessy (ed.), John Benjamins Publishing, Amsterdam. and Identity, Cambridge University Press, New York.
( LE BUONE PRATICHE
Abstract
Il saggio illustra come la didattica delle lingue possa essere supportata e promossa dall’attività sportiva,
in ragione di evidenze neuroscientifiche, metodologiche e ai fini di un’educazione interculturale.
Based on neurological and methodological evidence and with the goal of promoting intercultural
education, this essay shows how sport can support and foster language teaching.
© xrender/Shutterstock
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la presentazione di verbi sia specchio sia coinvolto non come i nomi, i verbi e gli
in forma visiva che acustica soltanto in funzioni motorie, aggettivi. Di conseguenza,
determina l’attivazione di ma anche in diverse funzioni quando si insegna o si apprende
diversi settori dell’area motoria cognitive (Buccino, Mezzadri un elemento linguistico in una
e premotoria, nei quali sono 2013: 7) lingua seconda o straniera,
presenti le rappresentazioni si ritiene che sia più facile
motorie delle parti del corpo come l’apprendimento basato l’acquisizione se fa riferimento
normalmente utilizzate per sull’osservazione, l’imitazione, la a qualcosa che sia già stato
compiere le azioni espresse codifica delle intenzioni delle azioni oggetto di esperienza sensoriale
nei verbi proposti come stimoli degli altri ed infine il linguaggio. e motoria dell’apprendente.
(Pulvermüller, Härle, Hummel È stato ipotizzato che le parole che Lo sport, permettendo un
2001; Hauk, Johnsrude, si riferiscono alle azioni potrebbero immediato ed evidente
Pulvermüller 2004; Tettamanti utilizzare lo stesso sistema per accostamento tra input
et al. 2005). trasferire delle rappresentazioni linguistico e movimento
Il meccanismo attraverso motorie dal parlante a chi ascolta. (l’allenatore che dice “corri”,
il quale i verbi possono lo studente che inizia a
determinare il reclutamento In conclusione, i contributi correre e così via…) può
di rappresentazioni motorie più recenti delle neuroscienze sicuramente rappresentare un
coinvolte anche nell’esecuzione suggeriscono che vi sia una ottimo contesto per facilitare
di quelle stesse azioni potrebbe stretta relazione tra l’attività dei l’apprendimento linguistico,
risiedere nel sistema dei sistemi motorio e sensoriale e soprattutto facendo riferimento
neuroni specchio, neuroni l’analisi e la comprensione di a quegli elementi concreti
trovati nella corteccia premotoria diverse categorie grammaticali della lingua (nomi, verbi…)
e parietale della scimmia, attivi quando questi elementi facilmente riconoscibili.
sia quando l’animale esegue grammaticali fanno riferimento
un’azione, sia quando osserva a situazioni concrete e rilevanti 3. La piacevolezza dello
e riconosce la stessa azione o dal punto di vista motorio e/o stimolo: motivazione
un’azione simile eseguita da sensoriale. e apprendimento
un altro individuo, o quando la Ciò che appare centrale Uno dei motivi centrali della
stessa azione viene descritta. Vi nell’approccio incarnato al proposta dello sport come
sono sempre maggiori evidenze linguaggio è l’esperienza supporto per un apprendimento
sperimentali che dimostrano sensomotoria a cui si riferiscono potenzialmente efficace è la
come il sistema dei neuroni specifici elementi linguistici forte carica motivazionale che
( LE BUONE PRATICHE
È utile ricordare che se il gioco nei movimenti, la visione di riuscire a “vedere” il proprio
è culturalmente determinato, gioco, e ancora il coraggio, comportamento all’interno
ovvero è uno specchio della l’altruismo ecc.). In questo caso della squadra e come
società che rispecchia regole, gli obiettivi edulinguistici – già questo può essere percepito
fantasie, simboli peculiari di declinabili in culturizzazione, (ad esempio come leader
una certa cultura (Staccioli socializzazione, autopromozione trainante);
1998:151), allo stesso – possono sposare quelli di ππ saper relativizzare: riuscire a
della medesima lingua e cultura. saper ascoltare attivamente, giudizio: evitare di giudicare
Nello stimolare le relazioni saper negoziare i significati avventatamente, dando un
basate su cooperazione – come (Balboni, Caon 2015). giudizio di valore alle persone
possono fare i giochi di squadra Un’attività sportiva di sulla base di un errore;
ππ saper empatizzare: mettersi
linguistico (in quel caso di competenza per l’inclusione, Per quanto concerne le tecniche
dell’italiano L2 e LS, ma si che comprende – oltre allo didattiche, è facile reperire
può benissimo declinare per sport – anche teatro e attività nell’ampio repertorio, si pensi
le lingue straniere in Italia) di pittura). a quello presentato ad esempio
si unisce all’educazione Tratti comuni di questi progetti da Balboni (2008), una serie
interculturale e all’inclusione sono la didattica attiva e di attività che sviluppino
sociale. multisensoriale e la dimensione lessico e grammatica attraverso
Tale progetto – ideato nel ludica che si rifà, oltre che il movimento. Pur nei limiti 55
2006 da Fabio Caon con la ai principi neuroscientifici di spazio del contributo che ci
collaborazione dei Laboratori summenzionati, alla rule of impediscono una trattazione
Itals e Labcom dell’Università forgetting di Krashen, per cui ampia di questo tema, segnaliamo
Ca’ Foscari di Venezia, del l’apprendente, divertendosi, qui l’importanza di una:
Comune di Venezia, del Settore dimentica che sta imparando ππ co-progettazione e co-gestione
giovanile scolastico del Veneto (studiando) una lingua. tra docente di lingue e docente
della FIGC e dell’Istituto Le metodologie didattiche che di educazione fisica affinché
“Giulio Cesare” di Mestre – è possono trovare applicazione le attività abbiano un loro
stato costruito appositamente in proposte scolastiche legate valore sia linguistico che
per coniugare potenziamento al binomio lingua/sport sono: tecnico-motorio. Ad esempio,
linguistico legato alle discipline ππ il Cooperative Learning, che un’attività di TPR è il “palla
scolastiche e interazione permette di potenziare le e corpo”: il docente di
socioculturale. Esso ha competenze linguistiche educazione fisica lancia il
coinvolto, oltre a studenti attraverso l’interazione pallone e il docente di lingua
madrelingua italiani, studenti di comunicativa tra parti; dice una parte del corpo in
varie nazionalità di età comprese ππ il Total Physical Response, LS o L2: gli studenti, a turno,
tra gli 11 e i 15 anni e con basato sull’integrazione di dovranno colpire la palla con
diversa competenza linguistica lingua e movimento e, in la parte del corpo nominata
in italiano L2, prevedendo genere, sull’apprendimento dal docente;
delle sessioni da seguire in multisensoriale; ππ interdipendenza dei
MOTORIE E SPORTIVE
E IL CLIL IN INGLESE
Physical Education and Sports in English
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a cura di Chiara Soldi
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FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 17, L.D.A.). ESCLUSO
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DA I.V.A. (DPR 26-10-1972, N.633, ART. 2, 3° COMMA, LETT. D.). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO.
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In copertina: La fase di preparazione per il lancio del disco. © Stefan Schurr / Westend61/OFFset/Shutterstock
▶ Cooperative Learning: attività basate sulla collaborazione CLIL Cooperative Libro Video Audio
Learning
▶ Web project: per la ricerca di informazioni in rete. CLIL SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
o tablet.
D9266
Iniziative 2021
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della rete ANILS Russo
Linda Torresin
Delegata ANILS russa
Durante l’anno scolastico Vanin (IIS “A. Gritti” di Mestre, al tema Risorse e prospettive della
2020/2021, grazie agli sforzi Venezia) e Bruno Zanivan (Liceo didattica del russo oggi, ha visto
di Marina Perini (delegata “Duca degli Abruzzi” di Treviso) la partecipazione di relatori
ANILS lingua russa) e della hanno offerto spunti preziosi provenienti dal mondo della
scrivente, la rete ANILS russo è sull’insegnamento della lingua scuola e dell’università, in un
stata molto attiva, proponendo russa attraverso l’Educazione proficuo interscambio e dialogo
iniziative di formazione civica, in un webinar dal titolo con i partecipanti. Tra i relatori,
orientate alla pratica didattica. Didattica della lingua russa Stefania Cochetti (Liceo
Nei giorni 29 marzo e 3 maggio ed Educazione civica: alcune Linguistico Internazionale
2021 sono stati organizzati proposte di lavoro. “Grazia Deledda” di Genova),
due webinar, che hanno avuto Il 21 maggio, su iniziativa Marta Vanin e Bruno Zanivan,
un’ottima partecipazione da della rete R.I.T.A. (Russia Claudia Criveller (Università
parte di soci e non, portando and Italy Transnational degli studi di Padova), Julija
anche a nuove iscrizioni Action) e del dirigente Nikolaeva (Università La
ad ANILS. scolastico dell’IIS“Algarotti”, Sapienza), Marina Perini
Il 29 marzo la sottoscritta professoressa Concetta Franco, e la scrivente.
ha parlato di Didattica della in collaborazione con AIR In quest’ultima occasione Gisella
lingua russa e DaD: esperienze (Associazione Italiana Russisti), Langé, ispettrice tecnica di
e suggerimenti operativi. si è tenuta in modalità online Lingue Straniere del Ministero
L’intervento ha fornito la Giornata di aggiornamento per dell’Istruzione, che ha seguito
un’occasione di riflessione docenti della scuola secondaria con interesse tutti gli interventi,
sulle potenzialità della DaD e di di secondo grado (licei, tecnici, ha proposto la formazione di
condivisione di buone pratiche professionali), a cura di Marina un gruppo di lavoro, coordinato
per l’insegnamento della lingua Perini e di Maria Chiara dalla medesima e da Diana
russa in epoca di COVID-19. Pesenti, docente presso Saccardo, dirigente tecnica del
Il 3 maggio i docenti di lingua l’Università degli studi di Ministero dell’Istruzione, ai fini
russa e i soci della rete Marta Bergamo. La giornata, dedicata della promozione della lingua
russa. Di questo gruppo di
lavoro sono entrate a far parte,
oltre alla sottoscritta, altre due
socie della rete ANILS: Marina
Bottacin (Liceo Ginnasio Statale
“A. Canova” di Treviso) e Arina
Zhukareva (Scuola di lingua
russa RISF). Hanno aderito
anche Silvia Pederzolli (Liceo
Linguistico “S. M. Scholl” di
Trento), Maria Gatti Racah
(I.T.T. “F. Algarotti” di Venezia)
e Galina Kornilova (Gymnasium
Walther von der Vogelweide
di Bolzano).
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a Paolo Balboni
Maria Cecilia Luise
Presidente Nazionale ANILS
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La Fédération Internationale des migliorare la formazione WTUFG.C
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Paolo E. Balboni
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Corso comunicativo di italiano
per stranieri
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In copertina: © Rehan Qureshi/Shutterstock
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In copertina: T. Olson/Shutterstock
Balboni
Balboni
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o alTRiMEnTi ConTRaSSEGnaTo), È Da ConSiDERaRSi CoPia Di SaGGio - CaMPionE GRaTUiTo, o alTRiMEnTi ConTRaSSEGnaTo), È Da ConSiDERaRSi CoPia Di SaGGio - CaMPionE GRaTUiTo,
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FUoRi CoMMERCio (VEnDiTa E alTRi aTTi Di DiSPoSiZionE ViETaTi: aRT. 17, l.D.a.). ESClUSo FuoRi CoMMERCio (VEnDiTa E alTRi aTTi Di DiSPoSiZionE ViETaTi: aRT. 17, l.D.a.). ESCluSo FUoRi CoMMERCio (VEnDiTa E alTRi aTTi Di DiSPoSiZionE ViETaTi: aRT. 17, l.D.a.). ESClUSo
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Da i.V.a. (DPR 26-10-1972, n.633, aRT. 2, 3° CoMMa, lETT. D.). ESEnTE Da DoCUMEnTo Di TRaSPoRTo. Da i.V.a. (DPR 26-10-1972, n.633, aRT. 2, 3° CoMMa, lETT. D.). ESEnTE Da DoCuMEnTo Di TRaSPoRTo. Da i.V.a. (DPR 26-10-1972, n.633, aRT. 2, 3° CoMMa, lETT. D.). ESEnTE Da DoCUMEnTo Di TRaSPoRTo.
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Corso comunicativo di italiano per stranieri Corso comunicativo di italiano per stranieri Corso comunicativo di italiano per stranieri
di sviluppo
a data alla
Corso
La tradizione: lezioni comunicativo
dal passo breve, organizzate secondo i tre momenti fondamentali di sviluppo
dell’unità di apprendimento: comprensione, analisi e sintesi. Innovazione: la preminenza data
di italiano per stranieri
Corso comunicativo
La tradizione: lezioni dal passo breve, organizzate secondo i tre momenti fondamentali
di italiano
di sviluppo dell’unità per stranieri
di apprendimento: comprensione, analisi e sintesi. Innovazione: la
B-UNO
La tradizione: lezioni dal passo breve, organizzate secondo i tre momenti fondamentali
di sviluppo dell’unità di apprendimento: comprensione, analisi e sintesi. Innovazione: la
B-DUE
alla comprensione globale, all’approccio induttivo, allo sviluppo lessicale. preminenza data alla comprensione globale, all’approccio induttivo, allo sviluppo lessicale. preminenza data alla comprensione globale, all’approccio induttivo, allo sviluppo lessicale.
Corso comunicativo Corso comunicativo
g Il corso g di italiano per stranieri di italiano per stranieri
g Il corso Il corso
A-UNO A-DUE B-UNO B-DUE A-UNO A-dUe B-UNO B-dUe A-UNO A-DUE B-UNO B-DUE
✓ 6 Passi: brevi unità di acquisizione ✓ 6 Passi: brevi unità di acquisizione ✓ 6 Passi: brevi unità di acquisizione
✓ Guardiamoci intorno: una o due sezioni di civiltà ✓ Guardiamoci intorno: sezioni di civiltà ✓ Il piacere dell’italiano e L’italiano di...: sezioni di uso dell’italiano
✓ Palestra di italiano: esercizi aggiuntivi ✓ Palestra di italiano: esercizi aggiuntivi ✓ Palestra di italiano: esercizi aggiuntivi
e f materiali disponibili e scaricabili grAtUItAmENtE online f materiali disponibili e scaricabili grAtUItAmeNte online f materiali disponibili e scaricabili grAtUItAmENtE online
er A1 › Audio in formato mp3 › Arie d’opera adatte al livello A2 › Audio in formato mp3 › Arie d’opera adatte al livello B1 › Audio in formato mp3 › Dizionario per immagini
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el volume › Grammatica di riferimento › Video di cultura e civiltà italiana per A2 › Costruisci la tua grammatica › Mappa della comunicazione interculturale › Costruisci la tua grammatica › Mappa della comunicazione interculturale
1 › Costruisci la tua grammatica › Guida › Una canzone composta appositamente per B1 › Profilo studente e portfolio italianista › Arie d’opera adatte al livello B2 › Profilo studente e portfolio italianista
› Canzoni composte appositamente per A2
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← ALL’INtErNO DELLA cOpErtINA LA cONfIgUrAzIONE cOmpLEtA DEL cOrsO ← ALL’INterNO deLLA cOpertINA LA cONfIgUrAzIONe cOmpLetA deL cOrsO ← ALL’INtErNO DELLA cOpErtINA LA cONfIgUrAzIONE cOmpLEtA DEL cOrsO
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INFORMAZIONE E DOCUMENTI
La Settimana Europea
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delle Lingue ANILS 2021
Stefano Campa
Su iniziativa del Consiglio sulla ricca diversità linguistica e Anche ANILS ha contribuito
d’Europa di Strasburgo, a partire culturale dell’Europa, che deve essere all’iniziativa con la seconda
dal 2001, il 26 settembre di mantenuta e incoraggiata, ma anche edizione della serie di eventi
ogni anno si celebra la Giornata sulla necessità di accrescere la gratuiti pensati per festeggiare la
Europea delle Lingue, che ogni gamma di lingue apprese nel corso Settimana Europea delle Lingue.
paese commemora con le più della vita, in modo da sviluppare la Quella di quest’anno si è
svariate iniziative dedicate; propria competenza plurilinguistica dimostrata essere un’edizione
quest’anno l’appuntamento e arricchire la comprensione di successo: la grande affluenza
interculturale. di iscritti, maggiore rispetto
è ancora più importante, in
quanto si festeggiano i vent’anni a quella dello scorso anno, ha
dell’iniziativa. Come scritto sul Scuole, associazioni, studenti e palesato una “fame formativa”
sito https://www.coe.int/it/web/ docenti di lingue possono trovare e una voglia di partecipazione
portal/26-september-european- online, sul sito https://edl.ecml. degne di nota.
day-of-languages at/Home/tabid/1455/language/ Nelle giornate dal 20 al 24
it-IT/Default.aspx, una notevole settembre i nostri guest speakers
In tale occasione, milioni di persone quantità di proposte e materiali si sono succeduti in una serie di
in tutti gli Stati membri del Consiglio per promuovere, imparare, webinar gratuiti su temi centrali
d’Europa, ma anche in altre parti del festeggiare le lingue: si vedano ad della didattica delle lingue con
mondo, organizzano o prendono esempio, tra le tante idee presenti un taglio attento agli aspetti
parte ad attività volte a promuovere sul sito, “20 suggerimenti metodologici e non solo teorici,
la diversità linguistica e la capacità di eventi che coinvolgono il aperti a soci e simpatizzanti.
di parlare altre lingue. distanziamento sociale” oppure Quest’anno però non ci siamo
Lo scopo generale della Giornata “L’app delle sfide linguistiche limitati a organizzare webinar
è quello di richiamare l’attenzione dell’agente segreto 2021”. formativi: le conferenze sono
INFORMAZIONE E DOCUMENTI
63
Moderne
Progetto grafico: Visualgrafika – Torino
π Fabio Caon Università Ca’ Foscari - Venezia,
Italia Redazione e impaginazione:
π Giovanna Carloni Università di Urbino, Italia Fregi e Majuscole – Torino
π Paola Celentin Università di Verona, Italia Ricerca iconografica e copertina:
π Michele Daloiso Università di Parma, Italia Maurizio Dondi
π Moira De Iaco Università di Bari, Italia Finito di stampare nel mese di Ottobre 2021
A cura di ANILS π Paola Desideri Università di Chieti-Pescara, presso Vincenzo Bona S.p.A.
Associazione Nazionale Italia Strada Settimo, 370/30 – 10156 Torino
Insegnanti Lingue Straniere π Bruna Di Sabato Università S. Orsola Autorizzazione del Tribunale di Modena
Rivista mensile Benincasa - Napoli, Italia del 3.6.1963: n. 398 del Registro di
Poste Italiane S.p.A. – Sped. in abb. post. π Alice Fiorentino Università di Verona, Italia Stampa. ISSN 2281-5953
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) π Silvia Gilardoni Università Cattolica del Sacro
Gli articoli e le proposte di collaborazione a
art. 1, comma 1, CN/BO Cuore - Milano, Italia SeLM vanno inviati a cecilia.luise@gmail.com.
π Benedetta Garofolin Università di Padova, Italia
Anno LIX 7-9 2021 Tutti i siti citato in questo numero sono stati
π Andrea Ghirarduzzi Università di Parma, Italia
Proprietario ed editore π Giulia Grosso Università per stranieri
consultati l’ultima volta nel settembre 2021
ANILS di Siena, Italia Foto di copertina:
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Direttore responsabile
Urbino, Italia L’Editore ringrazia tutti coloro che hanno
Maria Cecilia Luise
π Patrizia Mazzotta Università di Bari, Italia concesso i diritti di riproduzione e si scusa
Comitato Editoriale π Carlos Melero Università Ca’ Foscari - per eventuali errori di citazione o omissioni.
π Maria Cecilia Luise, Università di Udine Venezia, Italia
π Marcella Menegale Università Ca’ Foscari -
Gli articoli pubblicati hanno ottenuto il parere
π Gianfranco Porcelli, Cattolica, Milano
Venezia, Italia favorevole da parte di almeno due valutatori
π Nives Zudič Antonič - Primorska, esperti della materia, attraverso un processo di
π Marco Mezzadri Università di Parma, Italia
Koper - Capodistria revisione anonima (double-blind peer review)
π Paolo Nitti Università dell’Insubria, Italia
π Milvia Corso - Oberdan, Trieste condotta sotto la responsabilità della Direzione
π Cristina Pierantozzi Università Carlo Bo - scientifica della rivista. I revisori non hanno
Comitato scientifico Urbino, Italia contatti diretti con gli Autori. Politiche
π Paolo Balboni Università Ca’ Foscari, π Susanna Pigliapochi Università Carlo Bo - di revisione per le singole sezioni:
Venezia, Italia Urbino, Italia π Saggi Riflessioni metodologiche: peer review
π Mario Cardona Università di Bari, Italia π Graziano Serragiotto Università Ca’ Foscari -
π Saggi Buone pratiche: peer review
Venezia, Italia
π Matteo Santipolo Università di Padova, Italia π Documentazione
π Camilla Spaliviero Università Ca’ Foscari -
π Flora Sisti Università di Urbino, Italia e Materiali didattici:
Venezia, Italia
π Anthony Mollica Brock University, senza peer review
π Antonio Taglialatela Università della Tuscia,
Welland - Ontario Italia π Recensioni:
π Antonio Ventouris Aristotle University π Giulia Tardi Università di Firenze, Italia senza peer review
of Thessaloniki, Grecia π Victoriya Trubnikova Università di Padova, π Editoriali:
π Marcel Danesi University of Toronto, Canada Italia senza peer review
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Insieme con passione per insegnare l’italiano
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O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO), È DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO,
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FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 17, L.D.A.). ESCLUSO
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questo volume, sProvvisto del talloncino a fronte (o oPPortunamente Punzonato o altrimenti contrassegnato),
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Mezzadri - Balboni
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DA I.V.A. (DPR 26-10-1972, N.633, ART. 2, 3° COMMA, LETT. D.). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO.
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O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO), È DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO, opportunamente punzonato o altrimenti contrassegnato), è da
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In copertina: Veduta della Rotonda Foschini, Teatro Comunale di Ferrara. © R. Eastham & M. Paoli/Getty Images
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considerarsi copia di saggio-campione gratuito, fuori commercio
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FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 17, L.D.A.). ESCLUSO
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(vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17 l.d.a.). escluso
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DA I.V.A. (DPR 26-10-1972, N.633, ART. 2, 3° COMMA, LETT. D.). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO.
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LS è un corso di lingua italiana per stranieri che copre i livelli dall’A1 al B2. Il destinatario tipo è
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dall’italiano.
Un corso pragmatico e comunicativo che non trascura lo sviluppo e l’apprendimento
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sistematico della grammatica. La seconda edizione di un corso di successo, aggiornata
un apprendente giovane-adulto e adulto che studia l’italiano tanto in Italia quanto in altri paesi. + eserciziario
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o del di italiano per stranieri LS Junior è pensato per rispondere ai bisogni di un pubblico giovane, nel rispetto delle e arricchita. Un corso che diventa multimediale.
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Il corso si articola in:
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per ogni lezione. Le attività sono presentate in maniera chiara e corredate
a1 ▶ un manuale per lo studente AD ACCESSO RISERVATO
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stampato all’interno del volume. proposte duttili, efficaci sia per la classe tradizionale sia per la didattica a
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Sezione di civiltà in ogni unità versione interattiva e autocorrettiva del volume;
collocate nello spazio online, adattabili (dal livello A1 al livello C1) e creative, per
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trasmettere il sapore e il significato del vivere in Italia; FILE AUDIO CON TRACCE AUDIO
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Sezione di civiltà in ogni unità ▶ Test formativi per lo studente alla fine di ogni unità; I file audio, sia della parte di manuale, sia dell’eserciziario, sono
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+ risorse Sezione di test per l’autovalutazione
Rubrica L’Italia in Internet ▶ Glossario scaricabile dal sito;
scaricabili dal sito.
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onLine Soluzioni e trascrizioni MATERIALI INTEGRATIVI (su imparosulweb.eu) che permettono una facile gestione delle lezioni in
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Portfolio linguistico
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www.loescher.it/italianoperstranieri ▶ Glossario organizzato per ogni unità
relazione alla classe e al tempo a disposizione.
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essere utilizzato con la Lavagna Interattiva Multimediale
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- Preparazione alla certificazionePer l’insegnante (novità)
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