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Istituto Comprensivo “Gioacchino Rossini”- San Marcello

Scuola Primaria

“G. Rossini”

Anno scolastico 2021 – 2022

PIANO EDUCATIVO – DIDATTICO

DEL TEAM DOCENTI

Classe 1 sez. A (gruppi A/C)

Coordinatore Crostelli Antonella/Barboni Rossella


SITUAZIONE DI PARTENZA
Osservazioni
(osservazionigenerali del contesto classe)
La classe è formata da 28 alunni, di cui 14 maschi e 14 femmine. I bambini sono provenienti
da Morro d’ Alba, San Marcello e Belvedere O.se. Si dimostrano molto vivaci e curiosi; la
maggioranza è interessata alle varie proposte didattiche partecipando al dialogo educativo;
nel momento del lavoro individuale emergono disomogeneità riguardanti sia i tempi di
esecuzione del lavoro, sia le modalità di apprendimento. Alcuni bambini di nazionalità
Indiana, ( per i quali è stato redatto il PEP) non conoscono la lingua italiana e la utilizzano
soltanto per esprimere bisogni primari. Si notano difficoltà logopediche in almeno 4 alunni.
Due bambini non hanno frequentato la scuola dell’Infanzia, una di questi è anticipataria.
Pertanto le insegnanti stanno attivando, durante le ore scolastiche, un approccio didattico
prevalentemente laboratoriale. Dall’inizio di Novembre al 23 Dicembre, si prevede
l’intervento di un insegnante di potenziamento linguistico per 11 ore settimanali

Casi particolari
N° del osservazione in situazioni
registro scolastiche
5 Vedere documentazione Difficoltà culturali linguistiche
Difficoltà di apprendimento

LE FINALITA’ DELL’INSEGNAMENTO \ APPRENDIMENTO

COMPETENZE SOCIALIda sviluppare all’interno della classe:

Porre attenzione alla sicurezza in sé:

 favorendo l’intervento dell’alunno \ a per chiedere spiegazioni e per dare il proprio contributo
all’attività comune
 creando spazi di ascolto e di confronto tra pari

Favorire e sviluppare rapporti sociali positivi attraverso l’acquisizione di competenze relazionali:

 promuovendoun clima sociale di accoglienza nel rispetto dei tempi e dei ritmi individuali
 orientando gli alunni a norme di comportamento comuni
 favorendo i momenti di scambio e di confronto dei differenti punti di vista

COMPETENZE PROCEDURALI come processi da sviluppare ed incentivare

Sviluppare le capacità di OSSERVARE, RICONOSCERE, CONFRONTARE, ANALIZZARE,


RAPPRESENTARE :

 favorendo l’esplicitazione delle conoscenze pregresse per delineare percorsi che conducano al
consolidamento degli apprendimenti
 proponendosituazioni problematiche per favorire la discussione e il confronto dei diversi approcci
degli alunni

Sviluppare la padronanza dei linguaggi:

 incentivando l’uso di un lessico sempre più ampio ed articolato per raccontare, esprimere
sensazioni, relazionare su conoscenze, …
 favorendo l’ esposizione orale per migliorare la dialettica interpersonale
 avviandoli al piacere della lettura
 utilizzando forme di linguaggio diversificate: verbale, musicale, iconico …

PROGETTI E ATTIVITA’
Per ampliare l’Offerta formativa

AREA PROGETTO/ ATTIVITA’


Socio-affettiva  Progetto motoria Scuola Attiva Kids
 Progetto musica con esperto
antropologica  DONACIBO
Linguistico-espressiva-  Lo Scarabeo Verde: I giochi di nonno Peppe e La valigia
Scientifico-tecnologica del giocattolaio (Riciclo materiale)

INTERVENTO DI ESPERTI ESTERNI


Per approfondire tematiche inerenti la Programmazione didattica

1. Esperti di educazione motoria

2. Esperto di educazione musicale

3. Esperto Ludoteca Riù

LA VERIFICA

La rilevazione e la misurazione degli apprendimenti attraverso:

 Condivisione di prove e contenuti disciplinari a livello di classi parallele


 Valutazione delle prove in base a parametri concordati
 Programmazione delle prove in momenti significativi per l’apprendimento degli alunni
p )LA VALUTAZIONE
L'osservazione e la registrazione costante del processo di sviluppo formativo personale
dell'alunno che tiene sicuramente conto dei risultati ottenuti nelle prove di verifica, ma
anche:

a) l’autonomia dell’alunno nel mostrare la manifestazione di apprendimento


descritto in uno specifico obiettivo. L’attività dell’alunno si considera completamente
autonoma quando non è riscontrabile alcun intervento diretto del docente;

b) la tipologia della situazione (nota o non nota) entro la quale l’alunno mostra di
aver raggiunto l’obiettivo.

c) le risorse mobilitate per portare a termine il compito.

d) la continuità nella manifestazione dell'apprendimento. Vi è continuità quando un


apprendimento è messo in atto più volte o tutte le volte in cui è necessario oppure
atteso. In alternativa, non vi è continuità quando l’apprendimento si manifesta solo
sporadicamente o mai. (Linee guida)

La verifica e la valutazione delle conoscenze e dello sviluppo formativo richiedono ai docenti


l’adeguamento e l’orientamento della propria azione didattica attraverso percorsi esplicitati nelle
programmazioni individuali.

San Marcello, 27 ottobre 2021

Per il Team docenti

Il Coordinatore di Classe

Crostelli Antonella

Barboni Rossella

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