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Didattica speciale e apprendimento per le disabilità sensoriali –

Secondaria I grado

Corso di Specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità

prof.ssa Anna Dipace


Presentazione da parte dei gruppi
Una bella avventura…

Qualunque sia il risultato che


presenterete, sappiate che il
processo per raggiungere
l’obiettivo è molto più importante
dell'obiettivo stesso.

L'impegno, la caparbia, lo sforzo


fatto è ciò che conta più di tutto!

Tutte le cose sono difficili prima di


diventare facili.
Sorteggiamo i gruppi che presenteranno

Votiamo i lavori di gruppo Scannerizza il


collegati al sito menti.com QR code

5482 0773

29 gruppi

Grazie alla ruota della Fortuna di


piliapp.com sorteggeremo i 5 gruppi che
presenteranno il proprio lavoro
(Tempo per l’esposizione 10 minuti)
Ricapitoliamo
Facciamo il punto (1)

• Sordità

• Ipoacusia o compromissione
dell’udito

• Disturbo uditivo unilaterale

• Due grandi categorie


 Ipoacusia di trasmissione
 Ipoacusia neurosensoriale

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Facciamo il punto (3)

L’epoca di insorgenza definisce vari


tipi di sordità con differenti
conseguenze sull’acquisizione del
linguaggio:

• prelinguali (insorgenza dalla


nascita ai 18 mesi)

• perilinguali (tra i 18 e i 36
mesi)

• postlinguali (dopo i 36 mesi).

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Facciamo il punto (4)

Il termine sordomuto deriva da un


diffuso pregiudizio secondo cui alla
sordità consegue il mutismo.

Non è corretto parlare di mutismo


nei soggetti sordi

il loro apparato fono-articolatorio è


integro.

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Facciamo il punto (5)

I Bisogni Educativi Speciali (BES)


comprendono tre categorie:

 Alunni con disabilità certificata (L.


104/92)
 Alunni con DSA (L.170/2010)
 Alunni con altri bisogni educativi
speciali (DM 27/12/12 e CM
8/2013)

Le tre categorie prevedono due


tipologie di progettazioni: PEI o
PDP

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Facciamo il punto (6)

PEI studenti con


certificazione disabilità L.
104/92

PDP studenti con altri


bisogni educativi speciali, o con
diagnosi in corso o che non
rientrano nella 104.

Il PDP a differenza del PEI è una


scelta lasciata alla discrezionalità
del CdC.

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Facciamo il punto (7)

La responsabilità della scuola è


fondamentale per affrontare la
realtà della disabilità
plurisensoriale

percorsi integrati e
multidisciplinari, per rispondere
in maniera adeguata ai bisogni
educativi di queste persone.

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Facciamo il punto (8)

La legge 517 del 1977 permette l’inserimento dei sordi nelle scuole in Italia.

Ad oggi i metodi educativi esistenti per alunni sordi sono:

Metodo
Metodo oralista
bimodale

Metodo Metodo
bilingue Tomatis

Metodo Malossi

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Approfondimento: Documento di posizione della WFD sui diritti
linguistici dei bambini sordi: i 14 punti chiave

Link all’elenco dei 14 punti chiave

13
La magia della comunicazione in un mondo silenzioso
La magia della comunicazione in un mondo silenzioso

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La comunicazione nelle disabilità uditive
La lingua dei segni italiana (LIS) (1)

È una vera e propria lingua


• La LIS è una lingua con proprie regole grammaticali, sintattiche,
morfologiche e lessicali

Si appoggia sul canale visivo-gestuale


• Utilizza componenti manuali e non manuali che si basano sull’uso
dell’analizzatore visivo per la codifica poiché canale integro nelle persone
sane

Realizza una maggiore inclusione


• Per le persone sorde l’uso della lingua dei segni permette loro di essere libere
nella comunicazione e di poter comunicare con udenti e non udenti o in
luoghi dove la comunicazione è complessa (rumorosi, poco illuminati)

Riconosciuta in Italia
• In Italia è stata ufficialmente riconosciuta come lingua dei segni nazionale
nell’art. 34 ter. Il 19 maggio 2021 con il Decreto Sostegni riconoscendone le
figure di interprete LIS

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La lingua dei segni italiana (LIS) (2)

Il riconoscimento e la tutela della lingua dei


segni, a livello globale e nazionale,
permettono di garantire alle persone con
disabilità uditiva non solo che vengano
riconosciute nella loro identità di persone
sorde libere ma anche il pieno sviluppo dei
loro diritti umani.

L’ONU ha fissato il 23 Settembre come


Giornata Internazionale della Lingua dei
Segni.

Riconoscere ed incentivare l’uso della lingua


dei segni già in età precoce aiuta
l’apprendimento della lingua vocale di
appartenenza mantenendo però l’autonomia
di comunicazione nella comunità dei non
udenti, segnanti e non.
Organizzazione di corsi di
insegnamento della LIS e della
LIST nelle scuole secondarie di
primo grado della Puglia 18
La lingua dei segni italiana (LIS) (3)
Si compone di 8 parametri funzionali

MANUALI

Configurazione Locazione Movimento Orientamento

NON MANUALI

Espressione
Sguardo Gesto labiale Busto
facciale

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La lingua dei segni in classe

Utilizzare la lingua dei segni in classe, tramite assistente interprete o per


conoscenza del docente, è fondamentale per l’alunno con disabilità uditive

I contenuti
È inclusivo e vengono appresi Lo studente si
permette di con l’uso della sente parte della
seguire la lezione vista e con gli classe e non
come i compagni stessi tempi della perde autostima
classe

Empatia poiché
Il livello di
la
attenzione è
Ha possibilità di comunicazione
maggiore poiché
socializzare utilizza anche
c’è l’uso della
gesti espressivi e
vista
facciali

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La lingua dei segni e la dattilologia (1)
La lingua dei segni è supportata dalla dattilologia per esprimere concetti e parole
che non hanno traduzione in segni come nomi e cognomi o per comprendere
nuovi vocaboli.

DATTILOLOGIA

Si tratta dell’alfabeto
manuale realizzato con
l’uso delle mani che
assumono le cosiddette
«configurazioni»

LINGUA DEI SEGNI

Possiede una grammatica e


una sintassi proprie con
regole precise diverse da
una lingua dei segni all’altra

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Vantaggi di un approccio bimodale precoce

Più precocemente avviene


l’acquisizione della doppia lingua
maggiore sarà la capacità di
utilizzare in completa autonomia ed
armonia le due lingue da parte del
discente.

Gli alunni sordi che utilizzano il


metodo bimodale hanno mostrato
maggiori crescite cognitive in linea
con quelle dei bambini udenti,
rispetto ai bambini sordi educati
con altri metodi.

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Figure scolastiche per l’alunno con disturbi uditivi
Le figure previste per lo studente con disabilità uditiva

L’integrazione per gli studenti sordi viene garantita anche


dalle figure di assistenza e sostegno alle quali hanno diritto.

Insegnante Insegnante di
curricolare sostegno

Educatore Assistente alla


scolastico comunicazione

Interprete
Docente LIS
scolastico

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Aree di compromissione nella persona con disturbi uditivi
Aree di compromissione nella persona con disturbi
uditivi

Area Area
Area
socio- comunicativo
cognitiva relazionale
affettiva

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Area socio affettiva a scuola

•Studente isolato rispetto alla classe,

•Manifesta insicurezze e non mantiene un


livello costante di attenzione

Può manifestare atteggiamenti aggressivi


o di rifiuto/evitamento

Potrebbe non fare i compiti e non


portare il materiale scolastico (rifiuto)

 Fatica nella socializzazione e


comunicazione con coetanei e adulti
(soprattutto dalla scuola media)

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Area cognitiva: effetti generali ed effetti a scuola

Effetti generali

difficoltà di ricezione

Difficoltà nei
Difficoltà
Difficoltà concetti
nella
nell’attenzione temporali e
memoria
spaziali

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Area cognitiva: effetti generali ed effetti a scuola

Potrebbe presentare difficoltà nel


sostenere un'interrogazione

Potrebbe non comprendere


pienamente il libro di testo

Effetti a Potrebbe non produrre testi scritti


scuola adeguati alla classe che frequenta

Potrebbe presentare difficoltà in


alcuni linguaggi specifici

Accesso agli apprendimenti


scolastici: italiano materia
trasversale

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Strategie a scuola
Strategie didattiche

Costruire una strategia didattica che sfrutti al massimo la componente


visiva perché il bambino sordo ascolta con gli occhi principalmente

Lezioni frontali supportate da

Uso di foto Mappe concettuali Uso di immagini

Uso della lavagna


Uso di software e Dizionari visuali e
per trascrivere
tecnologie quaderni rubrica
concetti e/o parole

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Mappe concettuali

Diagrammi, alberi gerarchici e


mappe possono essere molto utili
per l'apprendimento e
comprenderne le relazioni
informative aiuta a sviluppare una
traccia mnemonica più solida e
duratura.

Non devono essere sostitutive del


testo originale ma di supporto alla
comprensione del contenuto senza
impoverire il lessico che deve invece
essere migliorato.

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Programmi ed applicazioni per creare mappe concettuali

CmapTools per creare facilmente mappe concettuali. Si


dimostra un ottimo strumento con la creazione di uno
schema molto semplice.

Crea Mappe Mentali, visualizza e


organizza idee e piani

Permette di creare mappe concettuali, presentazioni e


delle vere e proprie bacheche virtuali

È un creatore professionale di mappe


mentali per il brainstorming, la
pianificazione di progetti, lo sviluppo,
l'azione e altri compiti creativi
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Dizionari visuali e quaderni rubrica

Un dizionario visuale è un dizionario che utilizza principalmente immagini per


illustrare il significato delle parole e sono spesso organizzati per temi, invece di
un elenco alfabetico di parole.
Aiutano nella difficoltà che i bambini sordi hanno soprattutto nell’associare il
significato alla parola pronunciata.

I quaderni rubrica sono quaderni nei quali registrare le parole che non si
conoscono con il rispettivo significato con immagini e definizioni brevi.
Solitamente, l’educatore o l’insegnante di sostegno compilano queste rubriche
che vengono poi condivise con il logopedista per l’apprendimento del vocabolo.

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Strategie comunicative

Utilizzare al massimo il canale visivo

•Comunicazione Utilizzo del corpo e linguaggio non verbale

•Espressioni del viso

•Lettura labiale

•Lingua dei segni

•Logogenia

•Il docente deve porsi con il viso di fronte e fare attenzione a non
muovere la testa nella comunicazione verbale
•Attenzione a non coprire la bocca

•L’insegnante deve evitare di girarsi

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Altre strategie comunicative
Accorgimenti nel parlare:

• Lentamente, pronunciando le parole in


modo chiaro e corretto
• Spiegare sempre all'alunno ciò che sta
avvenendo in classe e che gli potrebbe
sfuggire
• Ricorrere ad una “scaletta” o mappa
della lezione così da anticipare quanto
verrà trattato
• cercare di verificare la
comprensione con domande tipo:
ripetiamo insieme cosa ho appena
detto? Oppure
 mediante il supporto della LIS
 mediante prove scritte
 utilizzando anche le nuove
tecnologie

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Organizzazione e contesto dell’aula

Lo studente è Gli studenti devono


preferibile che sia parlare uno per
in posizione volta alzando la
frontale. mano

Il docente è Promuovere il
preferibile che sia lavoro in gruppi,
in posizione apprendimento
frontale allo cooperativo e peer
studente. to peer

Mantenere il Attenzione
silenzio quando all’illuminazione
parla il docente o dell’aula e a parlare
un compagno dove c’è luce

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Nella scuola secondaria (1)
Si fa riferimento più agli strumenti Quando intervengono difficoltà il
che alle strategie poiché i ragazzi docente deve mirare a spingere lo
vengono dalla primaria con un studente alla scelta del miglior
maggior livello di autonomia nello supporto e non ad un sostituto del
studio e nella scelta degli strumenti testo per «fretta». La competenza
più adeguati. linguistica non va limitata.

• Semplificare i testi,
schematizzare, sottolineare le
parole chiave
• Utilizzare testi in modalità visiva
• favorire la socializzazione
attraverso attività di gruppo in
cui tutti sperimentano l’alfabrto
manuale e la LIS

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Nella scuola secondaria (2)

Un altro fattore importante è la scelta dei


libri di testo che dovrebbero essere
appropriati allo studente così da evitare
necessarie semplificazioni e facilitazioni.
La scelta dovrebbe essere condivisa con il
docente di sostegno e l’educatore e non una
esclusiva del docente titolare della materia.

Una scelta poco adeguata comporta


importanti sostituzioni all’uso della lingua
scritta per la comprensione dei contenuti.
Una scelta adeguata consente, solo laddove
necessario, l’uso di materiali e strumenti di
supporto senza limitare la lingua scritta.

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I marcatori visivi

É possibile rendere visibili i In linguistica, un marcatore è


meccanismi del testo attraverso il un libero o vincolato morfema
ricorso a marcatori che attivano che indica la funzione
l'abitudine a ricercare sistemi logici grammaticale della marcata
che danno significato al brano parola, o frase.

Obiettivo dei marcatori linguistici


visivi è

Libri con marcatori visivi

Volumi che sfruttano dei Esporre i bambini sordi alla


marcatori grafici (colori, visualizzazione delle strutture testuali,
sottolineature, frecce, linee) per per stimolare la loro metacognizione
evidenziare ruoli e rapporti
sulle abilità da acquisire ed educare a un
testuali che potrebbero risultare
più oscuri ai bambini sordi approccio funzionale alla comprensione
(segnanti e non). del testo.
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Esempi di marcatori linguistici (1)

43
Esempi di marcatori linguistici (2)

44
Strumenti multimediali ed informatici per studenti sordi
(1)

Strumenti e
App e
LIM Software dispositivi
computer
vocali

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Strumenti multimediali ed informatici per studenti sordi
(2)
App StorySign Con l’aiuto dell’avatar animato e
dell’Intelligenza Artificiale, StorySign traduce il libro nella
Lingua dei Segni Italiana – LIS – pagina per pagina in
un’esperienza ludica

Software DFB (Dattilologia Fonologica Bimanuale)


dell’istituto Smaldone di Salerno. Un software gratuito
per la dattilologia fonologica bimanuale

App di Google: Drive con digitazione vocale e


traduttore e Spread the Sign, dizionario in lingua
LIS

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Strumenti multimediali ed informatici per studenti sordi
(3)

Software ELSE Gli studenti hanno a disposizione


uno strumento efficace e variato che, esercizio dopo
esercizio, li aiuta a scrivere e leggere meglio in
contesti ludici.

ARI-LAB 2 è un sistema aperto multi ambiente


per lo sviluppo di capacità di soluzione di
problemi aritmetici in bambini della scuola
primaria e secondaria inferiore.

ESSEDIQUADRO Il servizio per la documentazione e


l'orientamento sul software didattico e altre risorse
digitali per l'apprendimento costituisce una risorsa per il
docente che potrà trovare prodotti ben calibrati e prodotti
agevolmente adattabili alle esigenze educative del
bambino sordo.
47
Strumenti multimediali ed informatici per studenti sordi
(4)

Sono inoltre molto utili gli strumenti di uso personale, come i cavi ad
induzione, collegabili ai computer per le comunicazioni audio-video o gli
strumenti per il riconoscimento vocale, nonché la lettura labiale
ingrandita su video, che facilitano notevolmente le comunicazioni a
distanza.

Le scuole possono dotarsi anche di sistemi di amplificazione.

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Ipertesto

Nella didattica, i docenti


possono preparare lezioni con
PowerPoint o costruire ipertesti

Un ipertesto è un insieme di documenti


messi in relazione tra loro per mezzo di
parole chiave: può essere visto come una
rete con i singoli documenti che ne
costituiscono i nodi

Testo non lineare che può essere


consultato in modo articolato e in base al
bisogno dell’alunno.

L’ipertesto tiene conto degli stili


cognitivi e della caratteristiche
linguistiche

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Vediamo un video da “Figli di un dio minore”
Scrittura e sordità
Fattori che permettono una migliore riuscita in lingua orale e scritta:

1. età della diagnosi


2. età della protesizzazione o impianto cocleare
3. residuo acustico posseduto con le protesi o con l’impianto
4. grado di sordità

5. predisposizione personale
6. motivazione ad apprendere
7. tipo, frequenza e durata del percorso logopedico
8. rapporto tra bambino e logopedista

9. famiglia
10. presenza del testo scritto nella vita del bambino
11. abitudine alla lettura
12. personalità del bambino stesso

La migliore e più efficace terapia per


acquisire la lingua scritta è l’esposizione dai 30-36 mesi di vita
precoce alla lingua scritta
Quali fattori creano difficoltà nell’accostarsi alla lingua scritta?

ritardo di esposizione alla


lingua scritta
i percorsi logopedici non
sono eventi naturali per un
bambino….
input linguistico ridotto

situazioni anomale in cui la


lingua parlata e scritta
viene trasmessa

il bambino non partecipa alle il bambino sordo per seguire


interazioni linguistiche se non il percorso non può fare ciò
quelle rivolte a lui che i suoi pari normalmente
direttamente fanno (sport, attività
ricreative, ecc.)
Tecniche per facilitare gli alunni sordi nella lettura e
comprensione del testo scritto

Semplificazione
del testo

Facilitazione
del testo
In cosa consiste la Semplificazione?

Riscrivere il testo integralmente,


sostituendo gli elementi lessicali

Esempi di parole ad alta le parole a bassa frequenza si


frequenza sono: sostituiscono con quelle ad alta
frequenza; le parole polisemiche
“Pane”, “Pera”; tra le parole a si sostituiscono con sinonimi.
bassa frequenza: “Tono”,
“Cono”

Inoltre, nella semplificazione:


• si modificano i modi e i tempi verbali e si
semplificano le strutture sintattiche;
• si riduce il contenuto, salvando nel testo le
informazioni essenziali e più semplici
In cosa consiste la Facilitazione?

Diverse fonti di informazione vengono


aggiunte al testo originale senza alterarne
la complessità e i suoi contenuti

sostenere alunni nel processo


di comprensione

obiettivi della facilitazione


guidare il lettore lungo il testo
rendendogli maggiormente
accessibili i contenuti
attraverso il ricorso a

video, illustrazioni,
definizioni di termini,
esempi, ecc.
Lavori di gruppo
Tempi e strumenti
Cosa usare? Power point di google, prezi o scegli tu...
(Purché sia uno strumento di lavoro web che permetta il lavoro sincrono
dell’intero gruppo)

Creare una presentazione che dovrà contenere:


• Nome del gruppo
• Nominativi del portavoce e vice portavoce
• Nominativi dei restanti componenti
• Almeno un video o un’immagine

Come procedere: 100 minuti all’interno dei quali:


• Abbozzare una proposta da rivolgere al gruppo e nominare portavoce e suo vice
• Procedere alla scelta strumento
• Svolgimento dell’esercizio
• Pausa da effettuare liberamente
• Consegna del pdf del file
Al termine verranno sorteggiati 2/3 gruppi che esporranno per 8/10 minuti

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Il contenuto dell’esercizio
Ogni gruppo deve individuare almeno uno strumento o software compensativo da
utilizzare con Vittoria, alunna sorda (descritta in seguito), e pensare ad una
attività didattica rivolta a tutta la classe.

Il lavoro deve prevedere la descrizione delle tecnologie individuate con i seguenti


dettagli:

Dettagli relativi ad ognuno degli strumenti o software individuati


Descrizione Obiettivi formativi
Caratteristiche Tempo di svolgimento
Punti di forza Setting
Punti di debolezza Dettagli metodologico-didattici per lo
svolgimento
Attività didattica

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Consegna del lavoro di gruppo

Ogni portavoce dovrà caricare il file relativo alla propria presentazione

Nome file: Gruppo_XX_Nominativoportavoce.pdf

Esempio: Gruppo_42_RossiMario.pdf (il sistema non accetta file in


formato diverso)

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La nostra studentessa

Nome: Vittoria

Età: 13

Scuola: Secondaria di I grado

Classe: Seconda

Diagnosi funzionale: Ipoacusia Post-linguale moderata

PEI: Obiettivi minimi;


• è seguita dal docente di sostegno per un totale di 12
ore settimanali
• metodo di comunicazione prevalente: Oralismo e
bilinguismo
• poca familiarità con i testi scritti e una scarsa
abitudine alla lettura
• è necessario promuovere attività che agiscano sulla
motivazione per leggere e scrivere e che non
mirino soltanto alla valutazione scolastica

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CARATTERISTICHE DELL’ALUNNO
(MODELLO ICF)

PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA


• Ottimismo e apertura alle esperienze • Alta consapevolezza delle proprie
• Apprende facilmente per imitazione difficoltà (fonte di frustrazione, bassa
• Astrazione e generalizzazione autostima)
migliorano se guidate • Difficile gestione di concatenazioni
• Attenzione migliora se guidato e nelle logiche astratte, della funzione
attività laboratoriali e operative esecutiva (per es., pianificazione,
• Buone capacità di collaborazione elaborazione di strategie, definizione
• Metodicità e disponibilità delle priorità e flessibilità cognitiva) e
• Buone capacità di utilizzo del computer della memoria a breve termine
• Approccio a problemi e soluzioni in
qualche modo concreto
• Cali attentivi e distraibilità
• Necessaria mediazione nella
organizzazione e gestione delle attività
(insegnante o tutor)
• Necessità di chiarimenti sulle
richieste nelle verifiche o nei compiti
• L’espressione orale appare a volte fragile
e disordinata
• Difficoltà nella comprensione di
terminologie specifiche 63
Buon lavoro
Presentazione da parte dei gruppi
Una bella avventura…

Qualunque sia il risultato che


presenterete, sappiate che il
processo per raggiungere l obiettivo è
molto più importante dell'obiettivo
stesso.

L'impegno, la caparbia, lo sforzo fatto


è ciò che conta più di tutto!

Tutte le cose sono difficili prima di


diventare facili.
Estraiamo i gruppi che presenteranno

Grazie alla ruota della Fortuna di piliapp.com


estraiamo i gruppi che presenteranno

Sorteggiamo i gruppi che


esporranno per 8/10 minuti

29 gruppi 67
Valutiamo il lavoro di gruppo

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84 38 61 4
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4402 1809

Nella pagina del corso è presente un link diretto alla pagina di voto che
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Prossimo appuntamento

Data Orario Attività


09,00 – 14,00
21/01/2023 Lezione n.1
14,30 – 16,10
09,00 – 14,00
22/01/2023 Lezione n.2
14,30 – 16,10

27/01/2023 15,00 – 20,00 Lezione n.3

09,00 – 14,00
Lezione n. 4
14,30 – 16,10
12/02/2023
Esame
16,10 – 16,30

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Grazie per l’attenzione
prof.ssa Anna Dipace - anna.dipace@unifg.it

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