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Didattica speciale e apprendimento per le disabilità sensoriali –

Secondaria I grado

Corso di Specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità

prof.ssa Anna Dipace


Un po’ di storia
Inquadramento storico

Primi passi nella storia dell’educazione dei


sordi

Benedettino Pedro Ponce de Leon

Educatore dei Sordi del sec. XV

Egli diede avvio alla storia


dell’educazione dei sordi e alla ricerca
di metodi per permettere loro di
ricevere istruzione

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Prima scuola per sordomuti

FRANCIA

Charles-Michel de l'Épée

chiamato a istruire due sorelle sorde

diffuse un metodo che mirava


all’insegnamento della lingua scritta
attraverso la lingua dei segni
convenzionale elaborata a partire dai gesti
che i suoi allievi già utilizzavano e a cui
aggiunse ulteriori segni per designare
elementi lessicali e grammaticali.

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Principali meriti di Charles-Michel de l'Épée

Ha dato dignità educativa a una


forma di comunicazione gestuale
spontaneamente diffusa tra i sordi

Ha dato valore e importanza ad un


approccio didattico visivo

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Diatriba tra metodo oralista e lingua dei segni

Nel Settecento al metodo di


Charles-Michel de l'Épée,
modello francese si
contrapponeva il modello
tedesco dell’Istituto di Lipsia,
fondato per volere del Principe di
Sassonia da Samuel Heinicke

pedagogista sostenitore del


metodo oralista
(esposizione alla lingua orale)

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Il contributo di Jean Marc Itard

Nominato da Sicard in Francia


(prosecutore del metodo di
Charles-Michel de l'Épée)

Tenta con Victor (ragazzo


selvaggio dell’Aveyron) un
percorso di riabilitazione sociale
incentrato sullo sviluppo delle
funzioni sensoriali, intellettuali e
affettive, sfruttando metodi
adottati nell’Istituto dei
sordomuti

utilizzo del linguaggio non


verbale e stimolazione uditiva

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Il contributo di Thomas Hopkins Gallaudet

Reverendo americano incaricato dalla


famiglia Cogswell

trovare un metodo educativo efficace


per istruire Alice
(bimba sorda novenne)

insieme a Laurent Clerc (educatore


sordo che gli insegna i segni)
fonda nel 1817 la prima scuola
americana per sordi: Connecticut
Hartford Asylum for the education and
Instruction of Deaf and Dumb

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E in Italia?

A fine Settecento l’abate


Silvestri aveva preso contatti con
l’Istituto parigino incaricato da
Pasquale di Pietro che voleva
aprire una scuola per i sordi privi
di istruzione.

1784
prima scuola italiana per sordi
con modello che combinava
lettura labiale con i segni
metodici di Charles-Michel
de l'Épée.
Ottocento

Per tutto l’Ottocento furono


fondati numerosi istituti:

• Genova
• Milano
• Torino
• Siena
• Verona
• Bologna
• Lecce L’Istituto Statale Sordi di Roma: la prima scuola pubblica per alunni sordi

Spesso diventavano convitti che ospitavano da infanzia all’adolescenza


insegnando loro un mestiere, spesso nell’ambito artigianale.
1880 - Congresso Internazionale di Milano (1)

Fondamentale nella storia


dell’educazione dei sordi

sancisce la superiorità del metodo


oralista sull’utilizzo della lingua dei
segni sia in ambito educativo, sia di
conseguenza, nella percezione delle
stesse persone con deficit uditivo.

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1880 - Congresso Internazionale di Milano (2)

Dal Congresso uscì ampiamente condivisa


la seguente idea:

La mimica, indizio e disgraziato effetto della


mutevolezza, quando venga messa a
fondamento della comunicazione del maestro
con i propri allievi, conferma la divisione del
sordo-muto dalla società umana, e diventa, anzi
che un mezzo e un aiuto, un ostacolo, il più
grave degli ostacoli, per portarlo alla
cognizione e all’uso del linguaggio nazionale. La
mimica rimane regina assoluta della mente del
sordo mimo-parlante; e dal dominio del gesto
consegue la morte della parola.

Gli americani della scuola di Gallaudet si opposero a sostegno del metodo misto che
prevede l’uso di segni, alfabeto manuale o dattilologia, lingua verbale.

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In Italia (1)

DAL 1880 IN ITALIA

La lingua dei segni rimase confinata a momenti ricreativi e prevalentemente


usata in spazi nascosti

si alimenta lo stigma su questa modalità di comunicazione e si limita il suo


sviluppo e diffusione

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In Italia (1)

1923 RIFORMA GENTILE

obbligo scolarizzazione dei sordi

anche se sempre in istituti speciali

estende l’obbligo scolastico fino al 14° anno d’età a tutti i ragazzi compreso i
ciechi e i sordomuti, purché in “assenza di altre patologie che ne impediscono
l’ottemperanza”.

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In Italia (3)
LEGGE 517 DEL 1977 IN ITALIA

I sordi hanno la possibilità di essere inseriti nelle scuole ordinarie

IL DIBATTITO NAZIONALE E INTERNAZIONALE OGGI

3 metodi educativi:
oralismo - metodo bimodale - bilinguismo
e opportunità di un approccio fin da bambini alla Lingua dei Segni.

Il processo di integrazione di bambini con deficit uditivi è ancora oggi


difficoltoso

bisogna prestare particolare attenzione alla formazione dei docenti di


sostegno e delle figure specializzate

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Qualche curiosità interessante sull’acquisizione del linguaggio
La lingua dei segni del Nicaragua
si è generata
Le lingue dei segni spontaneamente
oggi sono 138 in quando diverse
tutto il mondo persone sorde si
sono incontrate.

è stato il primo
caso di lingua che
nasce in diretta
davanti agli occhi
dei linguisti. Nello
specifico era un
gruppo di Una curiosità interessante è legata
americani che alla nascita della lingua dei segni
hanno del Nicaragua, in due scuole di
documentato tutto Managua che stavano ricevendo un
il processo con afflusso sempre maggiore di ragazzi
delle telecamere e bambini con sordità.
(fine anni
Vediamo cosa ci dice Wikipedia al
Sessanta).
riguardo.
I bambini cresciuti in isolamento

Victor (12 anni) e Genie (13 anni)

Dopo anni di intenso addestramento alla lingua, impararono qualche


parola, ma non acquisirono la normale competenza linguistica.
La storia di Genie Wiley (1)
La storia di Genie Wiley (2)
La storia di Genie Wiley (3)
Il padre di Genie scopre lieve
Raccontata dalla linguista Susan ritardo nello sviluppo di sua
Curtiss nel 1977 figlia

Sottoposta a terapie con la rinchiude fino ai 13 anni senza


psicologi e linguisti poter comunicare con
nessuno

recupera le
non riesce a recuperare abilità cognitive
le capacità linguistiche (6-8 anni)
(2 anni e mezzo)
Dopo 4 anni di addestramento intensivo,
Genie aveva raggiunto il livello tipico di un
bambino di 5 anni e le sue frasi, composte da
2 parole, non superavano le 2500 espressioni.
Lo sviluppo linguistico di Genie
Non ha mai acquisito la capacità di costruire le
frasi negative, interrogative, né quelle relative o
passive.
“Voglio Curtiss suona il piano”
“Piace andare scuolabus giallo”
“A scuola graffiato faccia
La storia di Chelsea
Chelsea nasce sorda da genitori
Ancora Susan Curtiss nel udenti e cresce in una famiglia
1988 normale ma resta isolata
linguisticamente.

I medici non riconoscono la sua sordità e


disabilità intellettiva
sbagliano la diagnosi

Dopo diversi anni riconoscono la sordità

abilità Chelsea inizia ad apprendere il


linguistiche linguaggio per la prima volta
MA
molto limitate all’età di 30 anni.
Dopo 9 anni di studio impara
2000 parole

dopo 12 anni di studio aveva le stesse abilità di una bambina di 2 anni


e mezzo.
Per concludere: Cosa ci dicono queste storie…

Una delle due vie di recupero

oralismo e bilinguismo

va il prima possibile
le due vie vanno
resa disponibile al
combinate a partire
bambino e…ancora
dai primissimi anni
meglio

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Le disabilità uditive: i metodi
Interventi educativi

Nel panorama italiano, la didattica speciale per sordi offre diversi


metodi di intervento:

IL METODO IL METODO
IL METODO ORALE
BIMODALE MALOSSI

IL METODO IL METODO
BILINGUE TOMATIS

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Il metodo oralista
Congresso Internazionale di Milano del 1880

L’obiettivo è quello di insegnare la lingua È assolutamente escluso l’uso


vocale della lingua dei segni per
utilizzare i residui uditivi

Protesizzazione tempestiva

Esposizione precoce alla lingua scritta


Su cosa si basa?
Stimolazione uditiva e lettura labiale

Avvio precoce della terapia logopedica

A questi elementi si aggiunge un forte coinvolgimento della famiglia.


Il metodo oralista punta più sulla maggior produzione possibile che sull’effettiva
comprensione creando di fatto una lacuna negli anni in cui si realizza l’acquisizione del
linguaggio
Il metodo bimodale

Apprendere un’unica
Utilizzo dell’italiano
Prevede una doppia lingua italiana basata
segnato (IS) e
modalità, da cui il su un doppio codice,
dell’italiano segnato
nome bimodale acustico-verbale e
esatto (ISE)
visivo- gestuale

Questo metodo considera tutti gli aspetti del linguaggio verbale


(fonologico, morfosintattico, semantico, pragmatico) e dei suoi diversi
contesti: parlato e scritto. Priorità alla comprensione.

Non ha sue regole grammaticali, segue la struttura


Italiano segnato (IS) grammaticale della lingua vocale e non ha parti del
discorso come articoli, preposizioni, coniugazioni
verbali, ecc…

Italiano segnato È un supporto gestuale, che riproduce parti del discorso


Esatto (ISE) non presenti nell’IS con la dattilologia e segni artificiali
Il metodo bilingue

Il bambino con disabilità uditive è esposto a due tipi di comunicazione

In lingua
In lingua dei
verbale
segni
vocale

Si costruisce

Poiché appresa
Sviluppo spontaneo e
visivamente rispetta
solido di una L1 (lingua
tempi e sviluppi del
dei segni
bambino udente
Il metodo Malossi

Ideato da Malossi,
sordocieco, come Ogni parte delle dita di
metodo di Metodo di una mano corrisponde
comunicazione per comunicazione tattile ad una lettera
persone nella sua dell’alfabeto
condizione

Solitamente è utilizzato da chi ha appreso la scrittura ed è poi divenuto


sordocieco e prevede un feedback tra l’interlocutore e la persona sordocieca che
può essere visivo, uditivo o tattile per fornire indicazione sull’efficacia della
comunicazione
Il metodo Tomatis

Tecnica di stimolazione sonora e intervento pedagogico per migliorare il


funzionamento dell'orecchio e la comunicazione verbale

È possibile ridare all'orecchio la sua efficienza essenziale, non c’è


danno organico. Spesso si tratta di scarso funzionamento o ritardato
sviluppo della capacità di ascolto

Lavora Migliora
mediante l’ascolto attivo Il metodo è
oscillazioni di e le cap. utile in tutto
frequenze cognitive e l’arco della vita
musicali motorie
Lavori di gruppo
Esercizio di gruppo:

Cosa dobbiamo fare?

Creare una mappa concettuale che illustri un intervento educativo relativo a uno dei 5
metodi illustrati (nelle diapositive seguenti illustreremo il contenuto della mappa
richiesto)

Individualmente o in gruppo?

All’interno del proprio gruppo


Ricerca in rete e Creazione della mappa concettuale
(110 minuti comprensivi della pausa)

Al termine del lavoro di gruppo decideremo quanti e quali gruppi


presenteranno il proprio lavoro
Esercizio di gruppo:
In gruppo

Dopo esservi divisi in gruppi nominare un nuovo portavoce

Il portavoce farà accesso al foglio di drive condiviso (presente nella pagina del
corso) ed inserirà oltre al proprio nominativo il link alla mappa concettuale

Non è possibile svolgere queste operazioni al termine


dell’esercitazione
Ricerca in rete e Creazione della mappa concettuale

TEMPO A DISPOSIZIONE COMPLESSIVO:


110 MINUTI
(comprensivi delle pause)

Al termine dell’esercizio verranno sorteggiati 5 gruppi che


esporranno il proprio lavoro (10 minuti massimo)
Come condividere il link della mappa concettuale
Esercizio di gruppo: come lo dobbiamo fare?
Grazie alla ruota della Fortuna di piliapp.com affideremo a ciascun gruppo un metodo
di intervento

29 gruppi
Esercizio di gruppo : come lo dobbiamo fare?

Una volta definito il metodo di intervento assegnato al tuo gruppo in base al


numero, realizza una mappa concettuale che contenga i seguenti elementi:

• cenni storici
• riferimenti legislativi (se presenti)
• eventuali dati e/o evidenze scientifiche che ne dimostrano l’efficacia
• applicazioni nella didattica
• caratteristiche principali
• vantaggi
• svantaggi
Esercizio di gruppo : come lo dobbiamo fare?

Nella mappa concettuale dovrete anche inserire:


• un video da cercare online per rappresentare il metodo o comunque per
stimolare la riflessione
• almeno due immagini rappresentative

Strumenti da utilizzare
• Gitmind oppure Mindomo
• repository video (YouTube, TedX, Vimeo, ecc.)
• Google immagini, Flickr, Pinterest, ecc.)
Buon lavoro
Presentazione da parte dei gruppi
Una bella avventura…

Qualunque sia il risultato che


presenterete, sappiate che il
processo per raggiungere
l’obiettivo è molto più importante
dell'obiettivo stesso.

L'impegno, la caparbia, lo sforzo


fatto è ciò che conta più di tutto!

Tutte le cose sono difficili prima di


diventare facili.
Sorteggiamo i gruppi che presenteranno

Votiamo i lavori di gruppo Scannerizza il


collegati al sito menti.com QR code

7923 9902

gruppi

Grazie alla ruota della Fortuna di


piliapp.com sorteggeremo i 5 gruppi che
presenteranno il proprio lavoro
(Tempo per l’esposizione 10/12 minuti)
Grazie per l’attenzione
prof.ssa Anna Dipace - anna.dipace@unifg.it

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