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IL COMPORTAMENTO

PROBLEMA
Modelli integrati di interventi psicoeducativi per la disabilità intellettiva e dei
disturbi generalizzati dello sviluppo - TFA Sostegno
Che cos'è il comportamento problema?
Un comportamento disadattivo e inappropriato di tale intensità, frequenza
o durata da porre in serio rischio la sicurezza fisica della persona o degli
altri

Oppure

Un comportamento che limita in modo grave l’apprendimento,


l’accesso alle ordinarie situazioni della vita sociale e rappresenta un
ostacolo allo sviluppo intellettivo, affettivo, interpersonale o fisico
del soggetto
Che cos'è il comportamento problema?
Un comportamento problema è un qualsiasi
comportamento che necessita di essere estinto e
sostituito perché:
• Interferisce con le abilità di apprendimento e limita
la frequenza e la qualità delle interazioni sociali
• È inappropriato
• È pericoloso per il bambino/ragazzo, per altre
persone o per l’ambiente
Esempi di comportamento problema
Mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm

- Aggressività verso se stessi – self injury (comportamenti autolesionistici


che danneggiano l’individuo come il mordersi, darsi pugni in testa o
sbattere la testa)
- Aggressività verso gli altri (comportamenti che danneggiano gli altri -
graffi, morsi, pugni e calci)
- Aggressività verso l’ambiente (lancio di oggetti o distruzione di oggetti)
- Stereotipie (motorie o verbali – movimenti ritmici, ripetitivi e afinalistici
– senza scopo)
- Rituali (aprire e chiudere continuamente le porte, lavarsi le mani di
continuo)
- Capricci e crisi generalizzate (pianto, opposizione e rifiuto sistematico)
Qual è la funzione del comportamento
problema?

La letteratura sullo sviluppo normale sottolinea che il comportamento


problematico ha uno scopo/FUNZIONE per l’individuo che lo manifesta

Ipotesi comunicativa: il comportamento problematico funziona come una


forma primitiva di comunicazione per gli individui che non possiedono
ancora, o che non usano, forme più sofisticate di comunicazione tali da
porli in grado di influenzare gli altri per ottenere una vasta gamma di effetti
desiderabili.
Qual è la funzione del comportamento
problema?

Più il bambino/ragazzo presenza ritardo cognitivo più c’è probabilità che


abbia un repertorio di CP

Più sono deficitarie le competenze comunicative più è probabile che abbia


CP
Qual è la funzione del comportamento
problema?
Man mano che gli individui acquisiscono modi nuovi per raggiungere le loro
mete (attraverso l’uso del linguaggio verbale), tendono a perdere le loro
vecchie modalità (pianto, grida, aggressione) di raggiungere tali mete

Il comportamento problema, nella maggior parte dei casi, non è parte della
patologia. È una conseguenza dei deficit dovuti alla patologia ed è plasmato
inavvertitamente dall'ambiente circostante e quindi sensibile al cambiamento
Qual è la funzione del comportamento
problema?
Comportamento: Sara in classe guarda le bandierine disegnate sul vocabolario

E’ davvero un comportamento problema?

Tale comportamento diventa un CP se Sara trascorre davanti al vocabolario


tutta la sua giornata e non mangia, non gioca, non impara perché
completamente assorbita da questa attività e, quando l’insegnante o i
compagni di classe sottraggono il vocabolario, Sara piange, grida, si dispera e
tira calci e pugni provocandosi lesioni e mettendo in pericolo l’insegnante e la
classe
Topografia Vs Funzione
Ogni comportamento problema ha una funzione (guadagno): mettendo in atto quel
comportamento si ottiene una determinata risposta ambientale (conseguenza – rinforzi e
punizioni)

Topografia: è la forma che il comportamento assume, la sua forma e struttura (quanto


spesso, per quanto tempo, quanto velocemente, quanto intensamente, come appare)

Funzione: è la relazione che esiste tra il comportamento e le conseguenze ambientali che


produce (perché lo fa, a che serve, con quale scopo - tutti i comportamenti che producono
la stessa conseguenza: es. tutti i comportamenti che producono l’attenzione dei compagni o
fuga dal compito)

I comportamenti possono essere topograficamente identici ma avere funzioni diverse o


viceversa
Funzione
In accordo con i risultati delle ricerche, possiamo sintetizzarle in:

• Richiesta di Attenzione mediata socialmente


Il bambino/ragazzo ha imparato che ottiene molta attenzione sociale quando mette in atto
quel CP. Bambini/ragazzi che vengono spesso ignorati emettono CP perché è l’unico
momento in cui ricevono attenzioni: sguardi, sorriso, risate, rimproveri, vicinanza fisica ecc..
(es. bloccare l’entrata e l’uscita o decidere l’ordine con cui le persone devono svolgere le
azioni)

• Accesso al Tangibile (ottenere qualcosa che si desidera)


I bambini che danno calci alla mamma al supermercato perché in passato questo è stato un
metodo efficace per ottenere giochi, cibo ecc
Funzione
Più comuni:

• Fuga o evitamento da un compito


In questa situazione c’è un aspetto che il bambino/ragazzo vuole evitare o da cui vuole
tirarsi indietro. Può essere la mamma che chiede di andare a letto oppure l’insegnante che
propone un determinato compito. Calciare e urlare sono per esempio modi per evitare la
situazione dell’andare a dormire o di dover fare i compiti

• Ricerca di stimolazione sensoriale


Comportamenti problematici rivolti verso se stessi perché danno loro una stimolazione
sensoriale es. dondolarsi, tamburellare, colpire il capo con la mano. In questo caso al
bambino interessa l’effetto “interno”, di piacere, che il comportamento provoca. Diventano
CP se provocano danni fisici o non permettono l’apprendimento di altre abilità
Come fare a identificare la funzione di
un comportamento problema?
FUNCTIONAL BEHAVIOR ASSESSMENT (FBA)

Insieme di metodi che consentono di identificare


perché quello specifico comportamento si
manifesta (Cooper, Heron, & Heward, 2007)
Come fare a identificare la funzione di
un comportamento problema?
Identificando la funzione del comportamento problema è possibile
poi intervenire per ridurre quel comportamento e/o promuovere
maggiormente comportamenti adattivi (perché Salvatore dà un
morso al braccio dell’inserviente quando arriva il cibo?)

Insegnare alla persona delle alternative funzionali al


raggiungimento dello scopo che la persona stessa si era prefissata
Functional Behavior Assessment (FBA)

ANTECEDENTE COMPORTAMENTO CONSEGUENZA

COMPORTAMENT
O PROBLEMA
(TARGET)

È necessario analizzare gli antecedenti e le conseguenze del


comportamento problema per determinare la funzione del
comportamento
Tipi di Functional Behavior Assessment (FBA)
3 Metodi di Assessment

1. Assessment indiretto: interviste, questionari rivolti a chi


osserva più frequentemente il CP

2. Assessment diretto: Osservo direttamente il CP, sulla base


dello schema ABC

3. Metodo sperimentale (Functional Analysis): si manipolano


antecedente e conseguenze associate al CP per identificare
ciò che mantiene il comportamento
Assessment Indiretto
Tutti quegli strumenti (colloqui, interviste, questionari) che si possono utilizzare per
effettuare ipotesi circa la funzione di un dato comportamento senza osservazione
diretta con la persona in esame

Vantaggi:
-semplici da somministrare
-veloci (10/15 min.)
-possono essere somministrati ad una persona che conosce bene il bambino/ragazzo
(caregiver, insegnante, terapista)

Limiti:
-Ci permette esclusivamente di fare ipotesi
-Non ci da informazioni precise
Assessment diretto: osservazione e ABC

Osservazioni che ci consentono di fare ipotesi sulle


circostanze che scatenano i comportamenti (ANTECEDENTE)
e sui fattori che mantengono tali comportamenti
(CONSEGUENZE)

Ci aiuta a comprendere quali sono gli antecedenti che li


innescano

Escludere che i CP siano provocati da fastidi (rumori troppo


forti i continui) o dolori fisici
ABC FORM
Per ogni istanza del comportamento target bisogna registrare:

ANTECEDENTE COMPORTAMENTO CONSEGUENZA

Cosa accade PRIMA Comportamento target Cosa accade


del comportamento che si sta misurando DOPO il
comportamento
Antecedente

Tutte le situazioni/stimolo che controllano un comportamento facilitandone


l’emissione:

- a livello di segnalazione: una situazione antecedente segnala al bambino cosa


fare in quel contesto specifico

- a livello motivazionale: una situazione antecedente crea la motivazione ad


emettere un determinato comportamento in quanto produce privazione
(attenzione, giochi o attività, stimolazioni ecc…) stati avversivi (frustrazione,
demotivazione ecc…) o disagi relazionali (ansia sociale, sopraffazione ecc…)

- L’antecedente può essere determinato da fattori “esterni” o “interni”.


Comportamento

Tutte le risposte che vengono emesse dal soggetto

-Descrizione operazionale: dettagliare in modo specifico e più univoco possibile la


forma (topografia) del comportamento (es.: il termine “aggressività verso le
persone” va sostituito con termini come “dare pugni” o “dare calci”, il termine
“autolesionismo” va sostituito con “mordersi le dita della mano destra”)
Conseguenza

Qualsiasi evento che si verifichi subito dopo il comportamento,


capace di aumentare e mantenere una risposta comportamentale (rinforzo) o
di estinguerla

Conseguenze:
- Situazioni che si verificano dopo l’emissione di una risposta
- Creano apprendimento (se hanno valenza positiva) o estinzione (se hanno
valenza negativa) delle strategie che le hanno prodotte
Esempi
Esempi
Esempi

Facciamo qualche esempio:

Maria cammina con Sandra per strada. Maria si ferma e


comincia a dondolarsi. Sandra invita Maria a camminare dicendo
“Dai, Maria”. Maria dà uno schiaffo a Sandra. Sandra dice "No",
la ferma, cerca di calmarla, la accompagna fino ad una
panchina dicendo: “andiamo alla panchina”. Qui si siedono
entrambe
Assessment diretto: osservazione ABC

A: Maria cammina con Sandra per strada

B: Maria si ferma e comincia a dondolarsi

C: Sandra invita Maria a camminare dicendo


“Dai, Maria”
Assessment diretto: osservazione ABC

A: Sandra invita Maria a camminare dicendo “Dai,


Maria”

B: Maria dà uno schiaffo a Sandra

C: Sandra dice No, la ferma, cerca di calmarla, la


accompagna fino ad una panchina dicendo: “andiamo
alla panchina”. Qui si siedono entrambe
Compiliamo insieme una scheda ABC

“Mi avvicino a Michele e gli dico che bisogna andare in


laboratorio per lavorare. Prende la carta “lavoro” e la butta per
terra. Gli ricordo che se non lavora, non può andare al parco
a giocare. Michele si morde la mano. Lo prendo per il braccio
e lo porto verso il laboratorio. Michele inizia a urlare e corre
da solo nel laboratorio, rovesciando tavoli e sedie. Gli dico che
non mi fa paura. Mi graffia il viso, mi sferra un calcio e lancia
la colla sul vetro, urla forte. Chiamo Sergio e cerchiamo di
fermarlo”.
Assessment diretto: osservazione e ABC

Limiti

Si posso fare ipotesi ma non si ha la dimostrazione causale


(empirica) di cosa innesca e mantiene/estingue il
comportamento
Analisi funzionale sperimentale
Questo metodo chiamato Functional Analysis consente allo
sperimentatore di modificare volontariamente quello che
accade prima o dopo il CP per comprendere cosa CAUSA
quel CP

Mentre con i primi due metodi creiamo ipotesi, in questo


terzo metodo TESTIAMO le ipotesi ed è l’unico metodo
che ci consente di predire veramente quando il CP si
presenterà
Analisi funzionale sperimentale

Consiste nel condurre un vero e proprio esperimento in cui


il bambino/ragazzo può essere coinvolto in 5 condizioni
differenti in cui si manipolano antecedenti e conseguenze
al fine di identificare la funzione del comportamento
problema
Analisi funzionale sperimentale
Le 5 condizioni sperimentali:

●Di gioco;
●Da solo;
●Di attenzione;
●Di compito;
●Tangibile.
Condizione di gioco
• Il soggetto è libero di muoversi all’interno della stanza
• La stanza è piena di giochi/materiali piacevoli (rinforzi)
• Non vengono effettuate richieste dall’educatore
• L’educatore dà attenzione discontinua quando vengono
manifestati comportamenti appropriati (in genere dopo 5 secondi
dal termine dell’emissione del comportamento)
• Qualora si presenti il comportamento problema target, questo
viene ignorato
In genere in questa condizione il CP non si verifica.
Se si verifica potrebbe essere mantenuto da un rinforzo automatico
(rinforzo che non arriva dall’ambiente esterno)
Condizione da solo
Si lascia il soggetto da solo nella stanza e si dice che dovrà
aspettare da solo alcuni minuti fino a quando l'insegnante non
tornerà a chiamarlo.

Si osserva ciò che fa il soggetto: se il CP avviene in questa


occasione è probabile che NON sia mantenuto da rinforzo
socialmente mediato

Va applicata se si sospetta rinforzo automatico (“Faccio questo perché


mi piace, non perché provoco una reazione negli altri. Mi auto-rinforzo.”)
Condizione di attenzione

• Si presentano al bambino o ragazzo giochi/attività di basso


gradimento;
• L'insegnante è presente in aula ma legge un libro, dicendo al bambino
che deve lavorare e che nel frattempo può giocare
• Si dà attenzione al CP quando si manifesta solo con frasi come
“smettila, non fare così, ti fai male”
• Si ignorano tutti gli altri comportamenti
• L’ipotesi è che il CP si verifichi con funzione di richiesta di attenzione
sociale
Condizione di attenzione

• Se in questo momento si verifica un aumento della frequenza di un


comportamento problematico, possiamo ipotizzare che la
mancanza di attenzione sia l’antecedente del comportamento
problema e che quindi la funzione del comportamento sia una
richiesta di attenzione
Condizione compito
Si dice al bambino/ragazzo che dovrà svolgere alcune attività e
che se metterà in atto il CP il compito verrà sospeso

Se il comportamento problema si verifica, si dice al bambino


"d'accordo, non lo facciamo più" – non si presentano più compiti
né attenzione per 30 secondi e poi si ripropone il compito
richiesto

Conseguenze ad altri comportamenti: lodi verbali se svolge il


compito e ignorare tutti gli altri comportamenti
Condizione compito

Se si verifica un aumento nell’emissione del comportamento


problema possiamo affermare che, effettuare richieste
potrebbe essere l’antecedente. Se, dopo aver ritirato la
richiesta e fatto scegliere al bambino una attività alternativa da
fare, si ha una riduzione del comportamento, possiamo
ipotizzare che la funzione sia quella dell’evitamento
Condizione tangibile
• Si consegnano al bambino/ragazzo una serie di
items graditi (giochi/attività/cibo) disponibili per
almeno 2 minuti prima dell’inizio dell'osservazione

• Passati i due minuti, l‘item viene sottratto

• Viene concesso per 10-30 secondi se si verifica il


CP, non si da attenzione sociale
Condizione tangibile

• Se la frequenza dei comportamenti problematici


aumenta, allora la bassa tolleranza alla frustrazione
funge da antecedente. Se, ridando l’oggetto preferito, il
comportamento diminuisce, allora si può affermare che
la funzione del comportamento problematico è quella
di ottenere il rinforzo
Analisi funzionale sperimentale
Serve a:

• Definire il comportamento e le situazioni che saranno oggetto dell’intervento educativo:

• Quale comportamento e in quale situazione viene messo in atto?

• Definire la funzione, lo scopo di un dato comportamento;

• A che serve mettere in atto quel comportamento?

• Definire quali stimoli ambientali tendono a far produrre un dato comportamento;

• Quali sono i trigger di attivazione?

• Definire quali stimoli ambientali mantengono un dato comportamento

• Cosa mantiene il problema?


Come si estingue il comportamento problema?

Dopo aver individuato il comportamento problema, è


necessario agire per estinguerlo e per incrementare
o insegnare comportamenti alternativi positivi e
socialmente accettabili che si sostituiscono ai primi
svolgendo la stessa funzione
Come si estingue il comportamento problema?

Il comportamento comunicativo funzionale che vado ad insegnare


deve permettere al soggetto di raggiungere lo stesso scopo del
comportamento problematico

Nell’individuare i comportamenti alternativi è importante tenere


presente alcuni elementi
-sia facilmente eseguibile dal soggetto stesso
- sia facilmente interpretabile per l'ambiente circostante
Come si estingue il comportamento problema?

Esempio: Per attirare l'attenzione delle maestre in classe


Marco urla e lancia gli oggetti. L’insegnante gli insegna a
battere sulla spalla della persona di cui desidera
l'attenzione. Tale comportamento funzionale gli permette
di ottenere l'attenzione subito e sempre, e inoltre richiede
uno sforzo inferiore rispetto al comportamento problema.
Come si estingue il comportamento problema?
Per la natura di ciascun comportamento problema utilizzate
delle alternative funzionali che possano sostituirli:

Esempio:
-se il comportamento problema ha come funzione la fuga dal
compito, proponete una gamma di compiti tra i quali il
soggetto può scegliere
Come si estingue il comportamento problema?

-se la funzione fa riferimento alla richiesta di attenzione,


proponete una strategia funzionale per richiamare
l’attenzione della persona desiderata;

- se la funzione è l'accesso a oggetti tangibili, offrite una


scelta tra una varietà di oggetti gratificanti che dovrà
richiedervi in maniera appropriata
Come si estingue il comportamento problema?

Procedure reattive: consistono nella manipolazione delle


conseguenze in modo che attraverso il comportamento
problematico, non si possa accedere al rinforzo che fino ad
allora lo aveva mantenuto in vita

Procedure proattive: consistono nel manipolare gli eventi


antecedenti per insegnare al bambino un comportamento
sostitutivo incompatibile o alternativo a quello problematico

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