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metodo di valutazione e intervento basato sullo sviluppo, pensato per avere un'ap-
plicazione privilegiata ma non esclusiva con i Disturbi dello Spettro Autistico. Ogni
con uno studio epidemiologico triennale finanziato dal National Institute of Mental
sociale infantile che nella loro successione determinano la crescita di ogni indivi
I) biologicamente
dal mondo e dagli altri informazioni uditive, tattili, visuospaziali, ecc.), le elabora
e reagisce a esse. E inoltre un modello attento alla modalità con cui il bambino si
pone in una relazione (R) emotiva significativa con l'adulto di riferimento, dove tale
tervento che soddisfino in modo specifico i bisogni del bambino. Ogni operatore
individuerà, con l'aiuto del terapeuta, un modello di interazione che gli consenta di
entrare con maggior successo nel suo mondo per accompagnarlo, progressivamente
motivazioni e del suo peculiare modo di interagire con l'esterno, al fine di poter
generalizzazioni, per entrare nel mondo di ogni singolo paziente ed elaborare urn
[29/5, 11:25] ●《G-G》●: capacità che dovrebbero maturare nell'arco della vita e che sono fondamentali
per
queste abilità a essere deficitarie o assenti nei bambini con gravi disordini della
ipologie di bisogni
l'età prescolare, a uno sviluppo salutare. Faranno seguito altri livelli di sviluppo
luppo infantile, che per molti versi costituisce il fulcro del modello DIR, è
speciali
attamento aiuta il
ambino a raggiungere gli stadi che più gli creano difficoltà, consentendogli di
tivo
dalle reazioni emotive che gli adulti di riferimento mostrano nei confronti di stimoli
esterni diversi (rumori, luci, ecc.), l bambino impara a sua volta a discriminare e
a interessarsi al mondo e alle persone senza perdere la calma. Quando tuttavia le
sta al genitore capire le peculiarità del figlio e allontanare da lui stimoli fastidios
Che cosa accade al bambino con bisogni speciali che presenti un deficit nello
ogni canale comunicativo. Altri ancora possono tollerare solo una quantità limitata
mento o aggressivI
ponente assai
re e
a comunicativa
rela
mostrano via via maggior interesse nei confronti delle loro figure di riferimen
espressioni del volto, del corpo e della voce. Quando, come avviene spesso nei
casi di DSA, tale interesse non è spontaneo e i bambini non ricercano o addirittura
di
iore
41
[29/5, 11:29] ●《G-G》●: sfuggono la vicinanza o il contatto oculare, è non solo inutile, ma
ata
. Lo
la testa
uardo è infatti uno stimolo che gli arreca sofferenza, mentre a noi, al
contra
In maniera più analitica, la capacità di relazione può essere vista come lac
un ampio numero di emozioni. E molto più del solo guardare, è ciò che forni
una direzione e uno scopo allamaggior parte delle attività di base, quali il guardar.
relazione raggiungerà più facilmente una regolazione, troverà piacere nel mond
zione. Aiutando i bambini con disturbi dello spettro autistico a raggiungere questa
responsabili delle nostre azioni sugli oggetti e sugli altri. Di converso, la difficoltà
a raggiungere questo secondo stadio in numerosi bambini con DSA spiega molti
formazione del senso del sé (9-18 mesi). Il repertorio gestuale del bambino è ormai
aiutare nell'impresa
stato di benessere. Viceversa, un bambino che non riesca a esprimere ciò che p
no
il bambino a sviluppo tipico nella formazione del senso di sé, nella sens
SiCa
[29/5, 11:30] ●《G-G》●: dere stati mentali di vario tipo (per un'analisi della dimensione sociale
dell'identità
ale si veda anche Meini, 2012). Il bambino sente, per esempio, di essere in
rS
un dato momento felice e appagato, pur essendo consapevole che le cose possono
cambiare. Sa che in altri momenti ha provato tristezza, ma capisce che questa
tensione reciproca. Viceversa, i bambini con diagnosi di autismo hanno una diff
coltà biologica di base nel connettere le loro emozioni alle loro abilità emergent
di pianifi
semplici o ripetitiv
formare e perfezionare immagini scmpre più complesse grazie alle quali costruire
ed
sprimere idee
emozioni permette u
on l'azione e che si
Sa anch
Questi primi sei livelli, in una traiettoria tipica dello sviluppo, vengono
eggiati entro i 4-5 anni e pongono solide basi per lo sviluppo dei livelli suc-
cessivi. Fanno seguito tre livelli di sviluppo durante i quali il bambino, tra le altre
cose, giunge a capire che uno stesso evento può avere più di una causa, e impara
che permetta di sentirsi sicuri anche quando ci si separa dal nucleo familiare.
Il senso di identità personale viene ora influenzato da relazioni più ampie, che
addirittura il percorso verso il raggiungimento degli stadi più elementari può già
rimi tre, vere basi fondanti di tutto l'edificio dello sviluppo. In questo
modo il bambino sarà meno isolato, potrà cominciare a comunicare e con ciò
divenire meno rigido, più flessibile e deliberato, incorporando una maggiore in-
[29/5, 11:31] ●《G-G》●: della gestualità, quand'anche il linguaggio forse assente, permetterà di evitare
pieno di voci e suoni che lo turbano soffre, e se non è in grado di fare alcun gesto
uno strumento per comunicare ciò che provoca questa sofferenza ed evitare com
E stata senza dubbio la tecnica del Floortime a rendere il modello DIR cosi
famoso: una tecnica d'intervento, ma anche la filosofia stessa del modello. II Flo-
[29/5, 11:32] ●《G-G》●: naturale del bambino, dal rispetto per il suo profilo individuale e il suo live
apprendimento
Non esistono bambini che non facciano nulla e, se siamo persuasi che
Floortime. Significa entrare nella realtà del hambino per introdurre progres
ar
interesse naturale senza pretendere che loro vengano a noi è il primo obiettivo del
dalle situ
giungere le diverse tappe dello sviluppo partendo dalla convinzione che le relazioni
che nasce però dall'attenta osservazione dell interesse del bambino e che sa<mettersi
terra, all'altezza del bambino, al suo livello fisico, in modo che il piccolo possa
resoconto di ciò che il bambino sta facendo, ma si tratta di una vera interazione in
cui l'adulto è realmente un compagno di gioco, che sta attento ai punti di forza e
umane di
al suol
debolezz
I nostro lavoro ha fin da'inizio scelto il modello DIR come sistema teorico
ere l'autoregolazione,
vale a dire una reazione di fiducia fra il coordinatore e il gruppo e fra i bambi
Anche nel nostro setting musicale tutti i partecipanti (il bimbo autistico d
circa metà dei suoi compagni di classe, il conduttore e l'insegnante) erano seduti
sul pavimento, alla stessa altezza, a condividere sguardi quando ciò è stato poss
isuospaziale reciproca
essun bambino che non faccia nulla e, per quanto la sua attività po5
re.
[29/5, 11:33] ●《G-G》●: per regolare il suo sistema nervoso. È compito dell'adulto che conduce il Floorti-
me stare attento all'interesse del bambino e fare in modo che il piccolo si unisca
all'attività. Non ci si accontenterà tuttavia di un'accettazione passiva, ma si cercherà
si allonta-
navano cantando, e cosi via fino a che Esteban arrivava a tollerare maggiormente la
loro presenza e infine si univa all attività del gruppo. Notiamo qui che a esercitare
dulto, ma sono i compagni di classe, vale a dire un gruppo di pari con maggiori
fondante del nostro lavoro, che vuole cogliere dai bambini tutte le naturali poten
zialità comunicative, anche dal bambio astico, e in modo non banale. Quando
a metà del laboratorio, i compagni cambiavano e l'altra metà della classe prendeva
parte all'attività, il bambino con DSA non di rado è stato in grado, attraverso i gesti
forse più che le parole, di insegnare ai compagni. Era lui l'esperto, ora
e anticipate dal bambino stesso, che imparerà a considerarle non pericolose fino a
risultare eventualmente piacevoli, fonte di una gioia provocata dalla nuova espe
rienza di relazione
tuale, il viso umano è troppo ricco di informazioni. Ciò nonostante, il suo corpo
Andrea camminava avanti e indietro perché cosi regolava il suo sistema pro
capitolo
stando nella sua pienezza l'inizio del pensiero simbolico. La musica e i diversi
canti, insieme alla rappresentazione dei sentimenti che esse provocano, sono
il veicolo più prezioso per raggiungere questo livello. Le canzoni del trenino
che presto conosceremo hanno, nei loro diversi livelli di complessità, aiutato i
bambini a sviluppare il gioco simbolico, così come i balli allegri e tristi hanno
sica e testi complessi, che collegano in una narrazione diversi stati d'animo
Da un lato, occorre ora avviare quel discorso di didattica musicale che sarà perfe
zionato nella parte finale del libro. Per questa ragione dovremo introdurre alcuni
come si fanno bene le cose. D'altro canto, non dobbiamo dimenticare che stiamo
invece sono fondamentali nel lavoro riabilitativo. E non è solo l'aspetto deficitario
li
e spesso anche sulla qualità della risposta, intesa da un punto di vista puramente
anche curiosità nel vedere il loro compagno a proprio agio in una situazione ine
dita. Una fase di discussione di ciò che nei vari incontri è accaduto al gruppo e al
per tutt
Lavorare per la costituzione del gruppo è uno dei primi obiettivi. Talvolta i
pano alunni di differenti sezioni di una scuola dell'infanzia, mentre in altri casi tutti
[29/5, 11:35] ●《G-G》●: Le attivitàdi stimolazione del gruppo possono riguardare l'andamento mus
(fraseggio) dei canti, il loro testo, i gesti collegati al canto o l'uso degli strume
turni. Questo aspetto potrà essere enfatizzato dal conduttore, che organizzerà alcune
i vocalici
Per quanto riguarda il testo possiamo pensare di utilizzare parole che denotino
nonsense sarà una «nuova lingua» che richiede astrazione, immaginazione e ricerca
di precisione, e nell'utilizzo della quale il successo solo parziale di bambini che non
riescono a superare le difficoltà di pronuncia non sarà vissuto come una sconfitta
Anche la presenza di gesti durante il canto o altre attività può invitare alla
(si pensi al gesto che accompagna frasi tipo «prendi le mie mani, batti le mani,
tutti su», «tutti in girotondo»). L'imitazione dei gesti degli altri bambini richia-
ritmica e gestual
elle prime fasi del lavoro. Questa ricerca, che può comprendere contatto oculare,
attenzione
del gruppo. Per esempio, molte attività imitative e volte a favorire l'inclusione
potranno essere sviluppate attraverso l'uso degli strumenti musicali. Suonare bene
richiede infatti un'azione quanto più possibile precisa, controllata, chc può essere
stimolata dall'imitazione del suono dei compagni o dal loro gesto di suonare. Questo
obiettivo,
dedicata agli strumenti nella parte finale del libro per avere in
allora un modo per stimolare tutti alla partecipazione e per includere anch
ete
dicazioni conc
questo libroe
estetica, il livello
52Autismo e musica
[29/5, 11:36] ●《G-G》●: di attenzione. Per raggiungere questo scopo è fondamentale che il conduttore
sia
sarà ben presto evidente quanto siano gli stessi bambini a ricercare la dimensione
con difficoltà.
Per realizzare un gioco e divertirsi nel farlo bene sarà indispensabile raggiurn
gere una fonazione corretta, un movimento armonioso, una relazione con gli altri
sul contatto oculare. Ciò non sarà realizzabile se prima non si sarà raggiunta una
regolazione del proprio corpo, un buon stato di allerta e una disposizione all'ascolto
Dopo aver appreso un canto, la possibilità di ripeterlo più volte nel tempo
della loro voce. Questa forma di attenzione è molto importante per la sua natura
sociale, che va ben oltre all'ttenzione (che nel bambino autistico può addirittura
ne al conduttore per ripetere gli stessi gesti o la stessa melodia, alla presenza di
in cui il conduttore invita il bambino che dovrà svolgere una determinata azione
oppure trovando una forma di comunicazione più indiretta), per finire con giochi
che prevedono che tutti guardino in una determinata direzione oppure uno stesso
conduttore a seconda dei bambini con i quali si troverà a operare, prevedono una
Promuovere l'intenzionalità
dell'intenzionalità, la cui presenza è l'unica garanzia che ciò che è stato appreso