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LE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL

CURRICOLO
DELLA SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
INTRODUZIONE
Le Indicazioni Nazionali per il
curricolo della scuola dell'infanzia e
del primo ciclo d'istruzione,
formalizzate attraverso il Decreto
Ministeriale n. 254 del 16 novembre
2012, costituiscono uno dei testi
normativi fondamentali per la scuola
italiana. In esse si affrontano in
modo globale gli aspetti didattico-
organizzativi del sistema scolastico
che va dalla scuola dell'infanzia fino
alla scuola secondaria di primo
grado e costituiscono di fatto il
quadro normativo di riferimento per
la progettazione curricolare delle
scuole in quanto in esse vengono
fissati aspetti quali:
• Gli obiettivi generali del processo
formativo;
•Gli obiettivi specifici di
apprendimento relativi alle
competenze degli studenti al
termine di ogni ciclo di studi;
• Le discipline di insegnamento;
• Gli standard relativi alla qualità del
servizio;
• I sistemi di valutazione e controllo
del servizio.
Sulla base di queste indicazioni le
singole scuole sono chiamate ad
elaborare autonomamente le
proprie scelte relative a contenuti,
metodi, organizzazione e
valutazione, che siano comunque
coerenti
con i traguardi formativi previsti dal
documento nazionale in questione.
Questa possibilità di elaborare il
proprio curricolo in autonomia,
sempre all'interno di alcuni limiti
posti a garanzia dell'accesso
all'istruzione e di un servizio di
qualità, è dovuta in particolar modo
all'adeguamento del sistema
scolastico ai principi tutelati
costituzionalmente della libertà di
insegnamento (art. 33 Cost.) e
dell'autonomia funzionale delle
scuole (art. 117 Cost.), adeguamento
che
ha permesso di superare il
precedente impianto basato sui
programmi ministeriali e che si
presentava come meno elastico
rispetto al sistema attuale.

LA STRUTTURA DELLE INDICAZIONI


NAZIONALI
Le indicazioni nazionali del 2012
sono divise in cinque punti principali,
ognuno dei quali ha i propri
approfondimenti; a titolo orientativo
si riporta qui la relativa struttura:
1. Cultura, scuola, persona
• La scuola nel nuovo scenario
• Centralità della persona
• Per una nuova cittadinanza
• Per un nuovo umanesimo
2. Finalità generali
• Scuola, Costituzione, Europa
• Profilo dello studente
3. L'organizzazione del curricolo
• Dalle Indicazioni al curricolo
• Aree disciplinari e discipline
• Continuità ed unitarietà del
curricolo
• Traguardi per lo sviluppo delle
competenze
• Obiettivi di apprendimento
• Valutazione
• Certificazione delle competenze
• Una scuola di tutti e di ciascuno
• Comunità educativa, comunità
professionale, cittadinanza
4. La scuola dell'infanzia (La scuola
dell'infanzia non verrà trattata in
questa sede)
5. La scuola del primo ciclo (
comprendente la scuola primaria e
la scuola secondaria di I grado)
• Il senso dell'esperienza educativa
• L'alfabetizzazione culturale di base
• Cittadinanza e Costituzione
• L'ambiente di apprendimento
• Italiano
• Lingua inglese e seconda lingua
comunitaria
• Storia
• Geografia
• Matematica
• Scienze
• Musica
• Arte e immagine
• Educazione fisica
• Tecnologia
• Religione cattolica (inserita come
integrazione alle Indicazioni
nazionali)

LE IDEE PRINCIPALI DELLE


INDICAZIONI NAZI O .. Af.1 DEL 2012
CHE RIGUARDANO LA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Vengono ora presentate in maniera
sintetica le idee principali del
documento in questione, suddivise
per comodità in aree tematiche.
Le criticità del contesto odierno
• Una grande disomogeneità tra gli
studenti per quanto riguarda
cultura, inclinazioni ed interessi.
• Un diverso modo dei ragazzi di
socializzare e di concepire le regole.
• Una sempre più difficile
interazione tra scuola e famiglie.
•Crescenti fenomeni di
emarginazione culturale,
analfabetismo e analfabetismi di
ritorno.
• Nuovi canali di apprendimento che
hanno sottratto alla scuola il primato
dell'istruzione.
• Un numero crescente di
informazioni da gestire da parte
degli studenti.
Il ruolo educativo della scuola nella
società attuale
• Educare al rispetto di ogni persona
e cultura al fine di creare una società
inclusiva.
• Sviluppare una mentalità aperta al
confronto, alla solidarietà ed alla
collaborazione.
• Insegnare ad avere cura di sé
stessi, degli altri e dell'ambiente.
• Favorire un atteggiamento
riflessivo e rispettoso delle regole e
dei valori condivisi.
• Cercare una nuova collaborazione
educativa tra scuola, famiglia e
territorio.
Sviluppo della cittadinanza attiva
• Far conoscere la Costituzione
italiana e i valori in essa sanciti e
tutelati.
• Costruire il senso di legalità e lo
sviluppo di un'etica della
responsabilità.
• Insegnare l'importanza delle
procedure nell'esercizio della
cittadinanza.
• Insegnare la distinzione tra diversi
compiti, ruoli e poteri.
• Contribuire all'elevazione
culturale, sociale ed economica del
Paese.
• Coinvolgere gli studenti nella
costruzione di collettività nazionali e
sovranazionali.
• Formare cittadini consapevoli
dell'importanza delle scelte
individuali per la risoluzione dei
problemi globali attuali.
La promozione dell'individuo
• Favorire la promozione e lo
sviluppo armonico ed integrale di
ogni persona, valorizzandone
l'unicità e la singolarità dell'identità
culturale oltre che il talento e le
inclinazioni.
• Tenere sempre in considerazione
la singolarità di ogni persona
riguardo al proprio percorso, al
contesto familiare e sociale, al
carattere, alle aspirazioni, alle
capacità ed anche alle sue fragilità.
• Riconoscere le differenti capacità,
sensibilità e competenze di ogni
studente, e farle agire in
sinergia smorzando eventuali
conflitti e favorendo al contrario una
proficua collaborazione.
Attenzione per le diversità
• Contribuire a rimuovere gli ostacoli
di ordine economico e sociale che
impediscono il pieno
sviluppo della persona umana e
l'effettiva partecipazione di tutti i
lavoratori all'organizzazione
politica, economica e sociale del
Paese (vedasi art. 3 Cost.).
• Garantire un'effettiva inclusione
degli alunni con disabilità.
• Utilizzare adeguate strategie
organizzative e didattiche per gli
allievi con bisogni educativi speciali,
anche al fine di contrastare la
dispersione scolastica ed il
fallimento formativo precoce.
Le lingue
• Garantire la padronanza della
lingua italiana ( con particolare
riguardo agli alunni con cittadinanza
straniera) in quanto presupposto per
l'inclusione sociale e per la
partecipazione democratica.
• Valorizzare gli idiomi nativi e le
lingue comunitarie, per favorire
un'educazione plurilinguistica e
interculturale.
L' apprendimento
• Fornire ad ogni studente gli
strumenti che gli permettano di
affrontare un mondo in continuo
cambiamento, come ad es. le
competenze-chiave individuate in
ambito comunitario.
• Creare le premesse per un
apprendimento che possa
continuare nel corso di tutta la vita.
• Far padroneggiare agli studenti gli
ambiti di studio e le loro molteplici
connessioni in una
prospettiva multidisciplinare.
• Favorire un'approfondita
collaborazione tra discipline
scientifiche e discipline umanistiche.
• Fornire un'adeguata continuità
didattica, anche attraverso gli istituti
comprensivi.
• Perseguire il successo formativo di
tutti gli alunni attraverso un'efficace
azione didattica.
• Valorizzare l'esperienza e le
conoscenze degli alunni acquisite al
di fuori della scuola.
• Favorire un utilizzo consapevole
degli strumenti informatici.
• Garantire che ogni studente abbia
un ruolo attivo nel processo di
apprendimento.
• Presentare esperienze didattiche
significative che permettano di
sviluppare al meglio le
inclinazioni e le potenzialità di ogni
alunno in un clima scolastico sereno
e proficuo.
• Sviluppare in ogni studente aspetti
quali l'autonomia, la responsabilità,
la curiosità, un
atteggiamento riflessivo e
collaborativo, lo spirito critico e una
corretta gestione delle emozioni.
• Garantire un uso flessibile degli
spazi scolastici e la disponibilità di
luoghi attrezzati che facilitino
approcci operativi alla conoscenza
(ad es. la biblioteca scolastica).
La valutazione, l'autovalutazione ed
il sistema nazionale di valutazione
• La valutazione e l'autovalutazione
contribuiscono al miglioramento del
sistema di istruzione.
• Gli insegnanti valutano
muovendosi nel quadro dei criteri
deliberati dagli organi collegiali.
• La valutazione precede,
accompagna e segue i percorsi
curricolari, attiva le azioni da
intraprendere, regola quelle avviate
e promuove il bilancio critico su
quelle condotte a termine.
• Le verifiche intermedie e le
valutazioni periodiche e finali
devono essere coerenti con gli
obiettivi
e i traguardi previsti dalle Indicazioni
e declinati nel curricolo; i traguardi
costituiscono i criteri
per la valutazione delle competenze
attese.
• La valutazione tempestiva e
trasparente ha una funzione
formativa, di accompagnamento dei
processi di apprendimento e di
stimolo al miglioramento continuo.

• Le competenze acquisite nel


percorso di studio vengono
certificate al termine della scuola
primaria
e della scuola secondaria di primo
grado.
• Le singole istituzioni scolastiche
hanno la responsabilità dell
'autovalutazione, che favorisce una
Riflessione interna
sull'organizzazione dell'offerta
educari,·a e didattica della scuola.
• Il sistema nazionale di valutazione
ha il compito di rileYare la qualità
dell'intero sistema scolastico,
fornendo elementi circa la salute e le
criticità del nostro sistema di
istruzione attraverso la
misurazione degli apprendimenti
con riferimento a quanto previsto
dalle Indicazioni.
L'ANALISI DELLE VARIE MATERIE
Nella parte finale delle Indicazioni,
per ogni materia insegnata nella
scuola secondaria di primo grado
vengono esplicitati i "Traguardi per
lo sviluppo delle competenze al
termine della scuola secondaria di
primo grado" e gli "Obiettivi di
apprendimento al termine della
classe terza della scuola secondaria
di
primo grado". Per affinità con
l'insegnamento strumentale, si
riportano qui i traguardi e gli
obiettivi
previsti per la materia "Musica".
Traguardi per lo sviluppo delle
competenze al termine della scuola
secondaria di primo grado
• L'alunno partecipa in modo attivo
alla realizzazione di esperienze
musicali attraverso l'esecuzione
e l'interpretazione di brani
strumentali e vocali appartenenti a
generi e culture differenti.
• Usa diversi sistemi di notazione
funzionali alla lettura, all'analisi e
alla produzione di brani
musicali.
• È in grado di ideare e realizzare,
anche attraverso l'improvvisazione o
partecipando a processi di
elaborazione collettiva, messaggi
musicali e multimediali, nel
confronto critico con modelli
appartenenti al patrimonio musicale,
utilizzando anche sistemi
informatici.
• Comprende e valuta eventi,
materiali, opere musicali
riconoscendone i significati, anche in
relazione alla propria esperienza
musicale e ai diversi contesti storico-
culturali.
• Integra con altri saperi e altre
pratiche artistiche le proprie
esperienze musicali, servendosi
anche
di appropriati codici e sistemi di
codifica.
Obiettivi di apprendimento al
termine della classe terza della
scuola secondaria di primo
grado
• Eseguire in modo espressivo,
collettivamente e individualmente,
brani vocali e strumentali di
diversi generi e stili, anche
avvalendosi di strumentazioni
elettroniche.
• Improvvisare, rielaborare,
comporre brani musicali vocali e
strumentali, utilizzando sia strutture
aperte, sia semplici schemi ritmico-
melodici.
• Riconoscere e classificare anche
stilisticamente i più importanti
elementi costitutivi del linguaggio
musicale.
• Conoscere, descrivere e
interpretare in modo critico opere
d'arte musicali e
progettare/realizzare
eventi sonori che integrino altre
forme artistiche, quali danza, teatro,
arti visive e multimediali.
• Decodificare e utilizzare la
notazione tradizionale e altri sistemi
di scrittura.
• Orientare la costruzione della
propria identità musicale, ampliarne
l'orizzonte valorizzando le
proprie esperienze, il percorso
svolto e le opportunità offerte dal
contesto.
• Accedere alle risorse musicali
presenti in rete e utilizzare software
specifici per elaborazioni sonore
e musicali.

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