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oppure
delle barriere
Prof.ssa Barbara Falcone
BES- Bisogni Educativi Speciali
L. 104/92 ALTRI
DSA
PEI L.170/10
Il comportamento.……
O
Disturbo del comportamento?!
Es:
-a casa si rifiuta di riordinare la propria camera
-a scuola durante la lezione di matematica giocherella con le penne ma durante la
lezione di educazione fisica è attivo e collaborativo
-non si riscontrano problemi, per esempio, nell’attività sportiva pomeridiana
Disturbo Disturbo
Disturbo della
dell’Attenzione e Oppositivo
Condotta
Iperattività Provocatorio
insuccesso scolastico
- non presta molta attenzione ai dettagli - muove con irrequietezza mani e piedi o si muove
sulla sedia
- commette errori di distrazione
- si alza spesso
- non riesce a mantenere l’attenzione su compiti o
attività - è incapace di giocare tranquillamente
- sembra non ascoltare - sembra essere «sempre in movimento»
- non segue le consegne - parla eccessivamente
- non porta a termine il lavoro - risponde prima che la domanda sia terminata
- non sa organizzare bene le attività - ha difficoltà a rispettare il proprio turno
- evita ciò che richiede un impegno protratto - interrompe o si intromette in attività di coetanei
o adulti senza permesso
- perde il materiale
- si distrae facilmente
- si dimenticale le cose
Perseveranza Pianificazione e
sull’obiettivo soluzione di
(attenzione) problemi
Tendono a reagire alle distrazioni (cioè a tutto ciò che non ha a che fare
con lo svolgimento di un compito): non si tratta solo di eventi ma
anche di idee irrilevanti che vengono loro in mente
3) Esternalizzare la motivazione
Esempio:
-Preparati in anticipo
-Elenca le cose che devi fare
-Annota i compiti assegnati
-Datti un orario e rispettalo
-Premiati per il tuo impegno
Ecc.
MA
Importante:
fornire all’allievo delle ricompense concrete (premi) durante lo
svolgimento del compito
Ciò consente di :
far «funzionare» l’alunno più efficacemente in tutti quei contesti in cui
incontrerebbe difficoltà
Spazio esterno/interno
Se la risposta è NO:
• mantenere la distanza di sicurezza che corrisponde indicativamente alla
lunghezza del braccio dell’alunno;
• se necessario, chiedere l’aiuto almeno di un altro collega o collaboratore
scolastico;
• osservare il comportamento e attendere, con atteggiamento tranquillo e
positivo, che l’alunno si calmi da solo.
Predisposizione di Organizzazione
un contesto della classe e
facilitante tempi di lavoro
cartelloni
cestino
porta
finestre
Orologio
compagni vivaci
ricordare sempre:
- proposizioni positive e non divieti
- regole semplici ed espresse chiaramente
- devono descrivere le azioni in modo operativo
- utilizzo di simboli pittorici colorati