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ALLE BASI DELL’INVIDUALITA’

Temperamento:
- caratteristiche psicologiche individuali, presenti fin dalla nascita, che permangono costanti al
variare delle situazioni
- Differenze individuali nei modi di rispondere a stimoli/situazioni
- L’insieme di caratteristiche innate che distinguono una persona dall’altra nello stile
comportamentale che manifesta
Il modo più efficace di considerare il temperamento è ritenerlo un termine generale che si riferisce al come
del comportamento: differisce dall’abilità che riguarda il che cosa e la qualità del comportamento, e dalla
motivazione, che spiega il perché una persona fa quello che fa. Il temperamento riguarda, piuttosto, il
modo in cui una persona si comporta.
Ippocrate (400 a.C.): Teoria degli umori, 4 tipologie di individui:
• Sanguigni
• Collerici
• Melanconici
• Flemmatici
la prevalenza di ciascun umore determina non solo salute e malattia del corpo, ma anche un certo
squilibrio costituzionale-comportamentale (temperamentale) che si configura in 4 diversi temperamenti,
visibili come carenza di armonia complessiva: flemmatico, sanguigno, bilioso e melancolico.

Dimensione del temperamento: dato che ci si riferisce a diverse caratteristiche psicologiche, a diverse
modalità di risposta agli stimoli e modalità comportamentali, è più utile concepire l’esistenza di una serie di
tratti temperamentali
• Mantengono una relativa stabilità nel tempo
• La loro strutturazione dipende dall’eredità genetica, La loro strutturazione dipende dall’eredità
genetica
• Si strutturano durante lo sviluppo prenatale
• interazione del corredo genetico con i fattori ambientali
• Interagiscono con i fattori ambientali fin dalla nascita
Temperamento vs personalità
Parlando di temperamento, è possibile affermare che le basi biologiche (i meccanismi) svolgono un ruolo
importante nel modellarne le diverse manifestazioni. I fattori ambientali agiscono sul temperamento
soprattutto nei casi estremi, come nel caso di sovrastimolazione o di totale privazione di stimoli. Nel caso
della personalità il suo modellamento deriva principalmente dall’azione dell’ambiente sociale.
Più che garantire lo sviluppo di una certa personalità, un temperamento può spingere un bambino a
comportarsi in un modo piuttosto che in un altro. Se partiamo dall’ipotetico presupposto che gli esseri
umani abbiano la potenzialità di acquisire uno qualsiasi fra mille profili psicologici adulti, il fatto di
possedere un particolare temperamento elimina un certo numero di possibilità, diciamo 200, lasciando al
bambino 800 personalità potenziali. Il susseguirsi delle esperienze che il bambino vive, inizialmente
all’interno della famiglia e successivamente con i pari e con altri adulti, impone un’altra serie di limiti ai
talenti, ai tratti ai valori che un adolescente potrebbe possedere.»

Modello di Thomas e Chess


New York Longitudinal Study iniziato nel 1956 su circa 138 individui seguiti dalla nascita all’età adulta.
Periodica raccolta di informazioni da diverse fonti
- dirette: bambini (osservazione diretta del comportamento in diversi ambiti e somministrazione di
test)
- indirette: genitori, insegnanti (interviste, questionari, …)
In composizione numerica e qualitativa diversa a seconda delle diverse tappe di sviluppo. Studio
longitudinale con informants multipli, con rilevazioni su diverse dimensioni e caratteristiche (quindi
multiprospettico) e multi-metodo. Durato trent’anni. Alla fine, i dati longitudinali di più di cento soggetti e
con riferimenti specifici a differenze legate a fattori ambientali legati al livello socioeconomico della
famiglia di origine.
- Livello attività: tendenza di B ad essere spesso attivo e in movimento oppure inerte
- Regolarità ritmi: regolarità o meno dei ritmi alimentari e dei cicli sonno-veglia
- Approccio-allontanamento: reazione alla novità manifestata attraverso umore o attività motoria,
tendenza ad accettare positivamente oppure evitare persone e situazioni nuove
- Adattabilità: facilità o difficoltà ad adattarsi a cambiamenti intervenuti nell’ambiente, facilità con cui
il comportamento di B può essere modificato in una direzione desiderata
- Soglia di sensibilità/risposta: sensibilità della soglia sensorio-percettiva, intensità necessaria di uno
stimolo per evocare una risposta
- Intensità reazione: livello di energia delle risposte indipendentemente dalla qualità o dalla
direzione, livello delle risposte emotive
- Qualità umore: positiva vs negativa
- Distraibilità: capacità di reagire o meno a stimoli distraenti
- Estensione attenzione: durata e grado di perseveranza delle attività

Diverse tipologie di bambini: Facili (40%), Difficili (10%), Lenta attivazione (15%)
Temperamento e previsione dell’adattamento comportamentale. Dato che le qualità temperamentali
perdurano nel tempo, possono essere utili al fine di fornire indizi sul successivo funzionamento psicologico
e relative patologie? Facile: buon adattamento e assenza patologie. Difficile: cattivo adattamento e
patologie
La previsione non si può basare sul temperamento considerato isolatamente; alcune qualità caratteriali
possono agire come fattori predisponenti ma è soltanto in combinazione con altri fattori, in particolare
quelli relativi all’ambiente sociale di B, che il temperamento costituzionale dell’individuo può avere un
impatto significativo sull’esito dei processi relativi allo sviluppo.

Goodness of Fit
Il grado in cui le caratteristiche temperamentali di una persona si armonizzano con le caratteristiche
dell’ambiente in cui la persona vive. Ambiente (microsistemi)=persone che si prendono cura di B e
dall’insieme di richieste, aspettative, atteggiamenti che hanno nell’interagire con lui
Effetti evocativi del temperamento: il reale significato del carattere risiede negli effetti che produce negli
altri individui
Catena di influenza bidirezionale:
Tratto temperamentalecomportamento
Effetto evocativofeedback ambientale
modificazione o consolidamento del comportamento
Ritmicità
B: Irregolarità ritmi di sonno-veglia
1. M e P sono lavoratori a tempo pieno, B è terzogenito ed i fratelli sono piccoli
2. M è in aspettativa, necessita da sempre di molte ore di sonno ed è ad attivazione prevalentemente
diurna
3. M e P sono lavoratori a tempo pieno, ma M necessita di poche ore di sonno ed è ad attivazione
prevalentemente notturna
Conclusioni sul New York Longitudinal Study e altri studi
Le conclusioni degli autori si inseriscono a pieno titolo nella psicologia dello sviluppo contemporanea.
Vanno considerate dei capisaldi teorici, delle bussole con cui orientarsi nello studio della psicologia
contemporanea
• il bambino è fin dall’inizio un essere umano a pieno titolo. Nasce con un corredo biologico che
immediatamente lo abilita ad entrare in una relazione sociale con i genitori ed avviare un processo
di apprendimento attivo circa il mondo che gli sta intorno
• i bambini sono diversi in partenza. Questo è stato uno dei punti focali nel nostro lavoro di ricerca,
confermato da molti altri studi. Un insieme importante di differenze individuali è costituito dal
temperamento. il temperamento del bambino influenza le sue risposte alle cure genitoriali, così
come influenza gli atteggiamenti e il comportamento dei genitori stessi. in questo senso la relazione
fra genitore e bambino è una via a doppio senso: ciascuno influisce continuamente sull’altro
• Ci sono molti modi diversi di essere un buon genitore. Come i bambini hanno le loro caratteristiche
individuali, così le hanno i genitori. Non esiste affatto un’unica ricetta magica valida per tutti i
bambini. Decisiva per un sano sviluppo è quella che abbiano chiamato “buona compatibilità”, in
altre parole una corrispondenza soddisfacente fra gli atteggiamenti ed aspettative dei genitori da un
lato e il temperamento e le caratteristiche del singolo bambino dall’altro.

Modello di Buss e Plomin


il modello EAS
- Emotività: - vs +; alta vs bassa. - (neg) tendenza a divenire facilmente e intensamente di malumore,
ad entrare in stati di agitazione vs (pos): stati di buon umore.
- Attività: alta vs bassa. Differenze individuali nel livello ottimale di attivazione: velocità di reazione,
mobilità, ritmicità, intensità della reazione alla stimolazione e quantità di azioni intraprese in
risposta Diverse gradazioni
- Socievolezza: alta vs bassa. Comprende tratti quali la gregarietà, la preferenza a stare con gli altri,
tendenze affiliative.
Temperamento e propensione ai disturbi di esternalizzazione: emotività alta, attività alta, socievolezza
bassa, impulsività alta.
Modello di Rothbar e Posner
Eccitabilità: reattività, attivazione delle risposte comportamentali e emozionali
Autoregolazione: processi che modulano la reattività dell’individuo, includendo le differenze individuali
nell’attenzione, nei comportamenti di inibizione, nella capacità di calmarsi e nell’approccio, nel ritiro,
nell’attacco
Bambini di 4 mesi che generalmente appaiono rilassati, sorridono spesso e piangono di rado ereditano un
temperamento che io ed i miei colleghi definiamo a bassa reattività, benchè sia improbabile che un giorno
diventino adolescenti timidi, ansiosi e guardigni, questi bambini possono acquisire un vasto numero di
personalità diverse. Studio di Fox: bambini esuberanti (perché manifestano una vigorosa attività motoria,
parlottano e sorridono e non piangono di fronte a eventi non noti hanno buone probabilità di diventare
socievoli e desiderosi di affrontare determinati rischi non appena diventano un po’ più grandi.
Sensation Seeking
Proposto da Zuckerman (1979) & Associato a:
- Ricerca di elevati livelli di stimolazione
- Incrementata tendenza all’esplorazione
- Facilità a perdere interesse per gli stimoli
- Impulsività
- Instabilità relazionale
- Difficoltà nella pianificazione del comportamento

Associato a manifestazioni comportamentali di ricerca di elevati livelli di eccitazione, quali:


- Predilezioni per attività e divertimenti con elevati livello di tensione
- per spettacoli ricchi di suspense e di eccitazione (film horror)
- per alcuni tipi di musiche (hard rock)
- gioco d’azzardo
Come fattore di rischio. A elevati livelli del tratto sono associati:
- maggiore esposizione all’uso delle droghe ed alcool
- comportamenti sessuali a rischio
- guida spericolata e infrazioni
- impulsività e rischi di comportamento antisociale
- Componenti biologiche del tratto
Ricerche in corso hanno evidenziato la presenza di differenze di ordine genetico che incidono sulla
trasmissione di dopamina, serotonina, epinefrina legate all’azione di specifici enzimi che regolano il flusso
della dopamina corticale durante l’infanzia e l’età scolare. Nonostante i comportamenti individuati come
indicativi di elevati livelli del tratto siano evidenziabili a partire dalla preadolescenza è possibile che durante
l’infanzia e la fanciullezza il tratto si evidenzi come una propensione a giochi ed attività spericolate che
comportano il rischio di farsi male fisicamente

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