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Definizione di emozione
Reazione soggettiva ad un evento saliente, caratterizzata da cambiamenti fisiologici, esperienziali e
comportamentali. È necessario distinguere fra i diversi fenomeni affettivi:
- emozione: reazione, carattere transitorio
- sentimento: durevole e stabile, comporta diverse emozioni che variano nel tempo
- Stato d’animo: coloritura affettiva di base della coscienza, predisposizione emozionale
Rabbia
- finalità: Il raggiungimento di uno scopo che l’organismo è attualmente impegnato a raggiungere
- funzioni adattive: Raggiungere scopi difficili; imparare a superare ostacoli e raggiungere scopi;
comunicare potere e dominanza
- espressione del volto: Sopracciglia abbassate e riunite bocca aperta e quadrata o labbra chiuse
strettamente
- risposta fisiologica: Battito cardiaco frequente; alta temperatura della pelle; arrossamenti del volto
EMOZIONI COMPLESSE
Affinché possano essere provate sono necessari:
complessi processi di elaborazione cognitiva
un sistema di credenze socialmente condiviso
conoscenza delle regole sociali
consapevolezza di sé
consapevolezza dell’altro
Elenco emozioni complesse: vergogna, senso di colpa, invidia, orgoglio, depressione, ansia, amore, ostilità.
Vergogna: 3 tipi da smascheramento, da svelamento, morale
- finalità: conservare il rispetto e l'affetto degli altri; preservare la stima di sé
- funzioni adattive:
comportarsi in modo appropriato; mantenere i normali livelli sociali; comunicare la sottomissione agli altri
e alle norme altrui
- risposta fisiologica: battito cardiaco lento; arrossire
Senso di colpa: 2 tipologie persecutorio (paura della punizione), riparativo (bisogno di rimediare)
- finalità: raggiungere e/o mantenere i propri standard internalizzati di comportamento
- funzioni adattive:
comportarsi in modo prosociale; imparare e mantenere un comportamento morale e prosociale,
comunicare contrizione e buone intenzioni
Orgoglio
- finalità: mantenere il rispetto di se stessi e degli altri
- funzioni adattive: comportarsi in modo appropriato; comunicare la capacità di raggiungere gli scopi
prefissati
- risposta fisiologica: battito cardiaco frequente
L’emergere delle emozioni durante lo sviluppo
Teoria differenziale
Esistono delle emozioni innate (set emozioni primarie) ed emergono già strutturate come totalità sulla base di un
programma maturativo e universale. Fra esperienza soggettiva ed espressione facciale vi è una precisa
corrispondenza ed è permanente. Lo sviluppo cognitivo e la socializzazione hanno un ruolo importante nel
comprendere le situazioni che scatenano le reazioni emotive ma non sul loro sviluppo
Competenza emotiva
CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO STATO EMOTIVO
Gli studi sullo sviluppo della consapevolezza del proprio stato emotivo si intrecciano con quelli dello sviluppo del
Sé
- I bambini iniziano a utilizzare parole che esprimono emozioni-sentimenti già intorno ai 2 anni
(es. ho paura - Katie triste)
- Le emozioni complesse vengono riconosciute più tardi, intorno agli 8 anni
(es. interviste di Harris sull’emozione di orgoglio)
I b. di 4 a. comprendono che una reazione emotiva perde di intensità con lo trascorrere del tempo
I b. di 6 a. comprendono che l’emozione perde di intensità se si smette di pensare all’evento che l’ha suscitata
+ comprendono come gli eventi successivi possono modificare lo stato emotivo + dai 6 a. i b. comprendono che
c’è uno scarto fra l’esperienza interiore dell’emozione e la sua espressione + dai 6 anni comprendono che il loro
stato emotivo può essere cambiato influenzando i fattori situazionali e utilizzando strategie intrapsichiche o
cognitive.
IL “RIFERIMENTO SOCIALE”
Esperimento Klinnert et al. 1983 – età 12-18 m.
Ai b. vennero dati tre giocattoli e si studiò se la loro reazione dipendesse da quella delle madri:
- M. mostra gioia: b. prende il giocattolo
- M. mostra paura: b. evita il giocattolo
- M. mostra reazione neutra: alcun effetto
Acquisizione delle regole: Le regole vengono acquisite in tempi diversi, le prime ad essere acquisite sono: -
minimizzazione (il piccolo di 2 anni che cade e si fa male ma cerca di non farlo vedere)
-massimizzazione (il piccolo di 2 anni che accentua il pianto per attirare l’attenzione della mamma dimostra di
saper già padroneggiare la regola)
Il mascheramento si impara tardivamente, verso la preadolescenza, legato con aspetto di occultazione della
espressione emotiva per differenziazione del Sé pubblico e privato.
La sostituzione esperimenti Saarni (età 6-10 anni). Venivano dati ai bambini in regalo degli oggetti non attraenti
per studiare le loro reazioni – solo i bambini più grandi riuscivano a sostituire l’emozione di delusione con la gioia.
Esecuzione vs consapevolezza: Occorre distinguere fra ciò che significa essere in grado di usare delle regole di
espressione e SAPERE cosa si sta facendo esperimento Harris ha intervistato bambini in grado di sostituire
delusione con gioia - In età prescolare la consapevolezza è molto scarsa, emerge chiaramente solo dai 6 anni
- A 2-3 anni i b. sono capaci di esprimere una emozione che non stanno provando
- A 3-4 anni capiscono che vi è la possibilità di esprimere un’emozione diversa da quella provata ma si tratta
di una conoscenza teorica
- Dai 6 anni impara quale emozione manifestare nelle diverse occasioni
Il controllo dell’esperienza interiore può avvenire a due livelli: modulazione dell’intensità emotiva + modificazione
dello stato emotivo regolazione emotiva = capacità di mantenere l’organizzazione comportamentale a
fronte di elevati stati di attivazione emozionale sia di segno positivo che negativo
Le strategie utilizzate sono di due tipi:
AUTO-REGOLATORIE
3-6 anni: Vengono messi in atto dei comportamenti diretti verso di sé: riorientamento dell’attenzione: distogliere
lo sguardo; esplorare/manipolare l’ambiente + Comportamenti autoconsolatori: dito in bocca, grasping di una
mano sull’altra, etc + uso dell’oggetto transizionale, uso del gioco di finzione
6-10 anni: Mentalizzazione emotiva: riflessione sugli stati provati;uso del gioco di finzione; comprendono che il
loro stato emotivo può essere modificato influenzando i fattori situazionali: strategie comportamentale +
utilizzando strategie intrapsichiche o cognitive: pensare ad altro
Preadolescenza e adolescenza: Strategie comportamentali Strategie cognitive: distanziamento cognitivo +
mentalizzazione emotiva: riflessione sugli stati provati + ripensare alle proprie credenze, ai propri desideri, ai
propri piani + Strategie disfunzionali: farsi del male; autopunirsi; ecc.
ETERO-REGOLATORIE
1-3 anni: viene segnalata al care-giver la necessità di intervento attivo per attuare la regolazione: Coinvolgimento
sociale positivo: riferimento sociale, ricerca di contatto fisico, richiamo esplicito del care-giver + Coinvolgimento
sociale negativo: pianto, protesta, ritiro
3-6 anni: Viene segnalata al care-giver e/o ai pari la necessità di intervento attivo per attuare la regolazione +
Parlare delle emozioni provate
Dai 6 anni in poi: Viene segnalata ad adulti e/o pari selezionati la necessità di intervento attivo per attuare la
regolazione + parlare di emozioni con altri +discutere delle possibili soluzioni dei problemi con altri;
Differenze individuali
- fattori temperamentali;
- relazione di attaccamento;
- opportunità di discutere delle emozioni provate con un adulto;
- Strategie di educazione emotiva del genitore: modeling; coaching; contingency;
- emotion coaching philosophy vs dismissing meta-emotion philosophy