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M. Gibertoni, R. Padovani
Abilità linguistiche e
paralinguistiche (VERBALI)
COMPETENZA
COMUNICATIVA Sociali
(riconoscimento
Abilità dei contesti)
extralinguistiche
(NON VERBALI)
- Prossemica (uso spazio)
- Gesti (uso corpo)
- Mimica del volto
- Uso dello sguardo
Inizialmente le abilità di comunicazione sono non-verbali:
• Orientamento
• Attivazione
• Attenzione Intersoggettività primaria
• Interesse per il viso umano (fino ai 7-9 mesi)
• Scambio di turni
• Integrazione sensoriale
• Attenzione congiunta
• Emozione congiunta
Intersoggettività secondaria
• Imitazione (dai 9-12 mesi in poi)
• Riconoscimento dell’intenzione
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO E DELLE ABILITA’ COMUNICATIVE,
COGNITIVE E NEUROPSICOLOGICHE DEI SOGGETTI CON DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Sguardo
SOCIALIZZAZIONE Isolamento totale con
fastidio per gli approcci
degli altri
Capacità di
rispettare turni
comunicativi
Capacità di
rispettare turni di
gioco
Sorriso o pianto
adeguato al
contesto
Manifestazioni di
condivisione di
emozioni
Condivisione
dell’attenzione per
un oggetto o una
situazione
Capacità di
comprendere il
punto di vista degli
altri (regole,
preferenze, ecc.)
Gioco simbolico
AUTONOMIE Come gestisce i
PERSONALI bisogni primari
(mangiare,
vestirsi, andare in
bagno)
Come chiede
aiuto
Come manifesta
disagio
APPRENDIMENTO Sviluppo motorio
globale
Motricità fine
(prensione, ritaglio,
coloritura, scrittura,
incastri)
Utilizza l’imitazione
Fa attività di
associazione
Fa attività di
classificazione
- Reciprocità sociale
- Gioco
- Autonomie personali
Strategie d’intervento
EDUCAZIONE STRUTTURATA: la strutturazione del
contesto (tempo e spazio) chiarisce al bambino cosa ci si
aspetta da lui fornisce prevedibilità all’ambiente (riduce
l’ansia) permette di fare richieste al bambino.
STRATEGIE VISIVE
MOTIVAZIONE
RINFORZI
FACILITAZIONI
1. Strutturazione dello spazio (DOVE?)
2. Strutturazione del tempo (QUANDO? PER
QUANTO TEMPO?)
3. Prevedibilità e ripetizione delle attività proposte
(CHE COSA?)
4. Cura per la motivazione (PERCHE’?)