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Disagio e inclusione
scolastica
prof. Anna Maria Schiano
Dirigente Tecnico MIUR
Docente di Psicologia Generale
Famiglia= luogo di sviluppo della vita
emotiva, affettiva, cognitiva
- nucleari
Famiglie - allargate
- unioni civili
TECNICHE
• Modellamento
• Contrattazione contingenze
• Concatenamento
INTEGRATE
• Colloquio clinico
(psicoanalisi) DI
• Analisi transazionale: - Io Bambino
( modello di Berne) - Io Adulto COMUNICAZIONE
- Io Genitore
Interdipendenza positiva
• Sostegno-aiuto dei genitori
• Condivisione di obiettivi/compiti
• Complementarità/alternanza dei ruoli nella
cura del bambino
• Partecipazione del bambino alla vita familiare
secondo: - motivazioni
- interessi
- Potenziali Individuali
(P.I.A. – P.E. – Q.I. – Q.E.)
- stile/ritmo di apprendimento
• Clima sereno e gioioso
Effetti delle interazioni familiari
positive
• Incremento delle abilità comunicative del bambino
• Identificazione col genitore dello stesso sesso
• Costruzione dell’identità di genere
• Diminuzione dei comportamenti/strategie di fuga e/o
di evitamento di situazioni critiche (es. abitudini
igieniche)
• Incremento della responsabilità, dell’impegno, delle
motivazioni, delle curiosità, degli interessi,
dell’attenzione
• Incremento della tensione attualizzante
• Aumento della fiducia in sè
• Atteggiamento positivo verso il mondo
PROBLEMI FAMILIARI
11
TIPOLOGIE DEL DISAGIO
Difficoltà di linguaggio
Difficoltà di relazione / comportamento
Difficoltà di apprendimento
Difficoltà di attenzione
Difficoltà emotivo - motivazionali
Scarsa autostima
Scarsa autonomia
12
I segni della violenza
13
per favorire le scelte di benessere
agire su molteplici fattori che influenzano la
modifica dei comportamenti:
Intrapersonali
Interpersonali
Organizzativi
Comunitari
Leggi e politiche pubbliche:
la normativa assume funzione trainante
della cultura
CREARE ALLEANZE PER LA
PREVENZIONE DEL DISAGIO
Comuni Sanità
Scuole
Imprese
Provincia
Sindacato
Regione… Associazioni
Come
aiutare i
giovani
a fare scelte
di benessere?
Costruire una
identità
positiva
Bisogni Educativi
0
Speciali
C.M 27/12/12 C.M.N 8/2013
OSPEDALIZZATO
L.170/10
L.104/92
DISAGIO PERSONALE
SVANTAGGIO SOCIALE
STRANIERO o LINEE GUIDA PER GLI
ADOTTATO
STRANIERI
o ICF DELLE DISABILITA’
o MISURE DISPENSATIVE E
STRUMENTI
COMPENSATIVI(DSA)
La Pedagogia inclusiva
(Convegno mondiale di Salamanca
1994)
• Il Profilo del bambino con Disagio personale è
funzionale al Piano Didattico Personalizzato,
all’interno del curricolo verticale di classe e va a
“fotografare” l’alunno in un’ottica bio-psico-
sociale così come suggerito dall’ICF 5
(Classificazione Internazionale del
Funzionamento, della disabilità e della salute –
Organizzazione Mondiale Sanità 2001).
• Tale documento è dinamico perché segue la
crescita dell’alunno, funzionale perché permette
la costruzione degli interventi;
ABILITA’ VICARIANTI
Misure dispensative
Strumenti compensativi.
Organizzazione- metodologie
• I tipi di prassi nelle classi che sostengono
l’inclusione degli allievi con esigenze
“speciali” comprendono: insegnamento
cooperativo, apprendimento cooperativo,
soluzione dei problemi attraverso la
cooperazione, gruppi eterogenei;
monitoraggio e valutazione sistematici,
programmazione e valutazione del
lavoro di ogni allievo nell’ambito della
progettazione del curricolo verticale.
La lezione efficace: suggerimenti
per l’inclusione
DOMANDE FOCALI
Bruner:
• problem
finding,
RISPOSTE • problem
posing,
• problem
CAMPI solving
d’ESPERIENZA-
DISCIPLINE
Matrice
Assegnazioni ai
cognitiva della
Circle time- Progetto di Organizzazione gruppi di
sezione/classe
Brainstorming lavoro in gruppi attività
e di ciascun
differenziate
allievo
CANALE VISIVO- RINFORZO
• Ricorrere spesso a: canale visivo, segnali
concordati verbali, gestuali o visivi (rinforzo di
comportamenti corretti, richiamo dell’attenzione
sostenuta da curiosità, motivazione, interesse, etc)
• Far ripetere al bambino le info rilevanti di testo,
spiegazione, consegna (quando si ritiene che sia
stato motivato e interessato)
• Chiarire i Tempi di lavoro, il grado di difficoltà, i
materiali utili
• Verificare che il setting didattico sia organizzato,
costruttivista
DALL’AULA 2.0 ALL’AULA 3.0
INFORMATION TECNOLOGY
PER L’INCLUSIONE DEI BES
Indicazioni Nazionali 2012 e
PTOF della scuola
Le Indicazioni Nazionali introducono un
nuovo progetto di scuola fondato sulla
didattica di Laboratorio: l’aula diventa lo
spazio da organizzare quale setting
didattico altamente costruttivista.
Lo spazio dell’aula diventa lo spazio dei
significati, delle conoscenze, della vita
quotidiana, di nuove dinamiche di gruppo
ed è lo spazio del movimento.
Lo sfondo integratore
• Lo spazio è sfondo integratore di conoscenze, di
significati e l’organizzazione degli spazi è funzionale
alla qualità dell’offerta formativa e della mediazione
didattica.
• Attività che promuovano conoscenze, abilità,
competenze devono necessariamente prevedere una
nuova organizzazione degli spazi.
• Occorre, infatti, superare la lezione frontale,
unidirezionale, caratterizzata dall’ ascolto passivo
dell’allievo e bisogna attivare, invece, una nuova
mediazione didattica connotata dalla Didattica di
Laboratorio, centrata su problemi condivisi dal gruppo-
classe.
Organizzare lo spazio
• L’aula è lo spazio dove il bambino deve
muoversi liberamente.
• Nell’organizzazione dello spazio, per facilitare
sia il movimento e sia la comunicazione tra i
bambini, si possono organizzare tavolini di
lavoro, intorno ai quali piccoli gruppi di allievi
svolgono attività di ricerca-azione.
• Intorno ai tavolini resta lo spazio per
muoversi, esplorare, comunicare,interagire
L’AULA E’ LUOGO DELLE CONOSCENZE .
NELLO SPAZIO DELL’AULA IL BAMBINO INCONTRA GLI OSA
DISCIPLINARI
LE ATTIVITA’
• Per facilitare gli apprendimenti si organizzano
attività mediante l’utilizzo della LIM (Lavagna
Interattiva Multimediale) .
• L’utilizzo della LIM introduce la didattica 3.0
ovvero un nuovo progetto di scuola che vede
una organizzazione degli spazi per il
movimento.
• I bambini sono attivi e protagonisti
dell’apprendimento e… si muovono.
30
• Gli allievi si muovono nell’aula, utilizzano
la LIM per ricercare conoscenze, per
disegnare, memorizzare moduli e
conservarli in memoria, utilizzano la
ricorsività dei moduli in nuove costruzioni,
interagiscono collegandosi via INTERNET
con compagni di altre scuole, anche in
altre Nazioni, dialogano, scambiano
informazioni, idee, attività, esperienze,
progetti.
• La LIM necessita di una nuova
organizzazione degli spazi, secondo una
nuova progettazione anche in applicazione
delle nuove Linee Guida per l’edilizia
scolastica che prevedono spazi
polifunzionali ed aule con pareti mobili, per
favorire l’organizzazione di dinamiche di
gruppo e la flessibilità delle organizzazioni
funzionali alla qualità dell’offerta formativa
Dall’aula 2.0 all’aula 3.0. Che cosa
cambia?
l’organizzazione Didattica di
dello spazio fisico: si Laboratorio e
punta su arredi dinamiche di
funzionali ad una
didattica di gruppo per
Laboratorio ex L. l’inclusione di tutti
107/15 e di ciascuno
•
Il Programma PAINT
Windows
consente al bambino di
colorare forme e disegni.
Paint.net è un programma
di grafica immediato e
ricco di opzioni.
ARTEFATTI TECNOLOGICI
risorsa educativa
Con l’ape robot il gioco diventa
coinvolgente…….ed i bambini sono
protagonisti attivi
IL PROBLEMA
(coinvolgimento del bambino ex L. 107/15)
I bambini hanno incontrato su INTERNET il gattino di SCRATCH
JR., Si pongono domande: chi è, che cosa fa? Dove vive? Perché
segue percorsi? Conosciamo la storia del GATTINO DI
SCRATCH…..
SCRATCT
SCRATCH
• Scratch é una programma realizzato dal Mit di
Boston per fare "coding" cioè programmazione,
utilizzando blocchi testuali.
I ragazzi allenano la logica, necessaria per
programmare le sequenze degli script e scoprono
ciò che sta dietro i videogiochi e le animazioni.
• Si può raggiungere l'armonia tramite l'equilibrio dei
rapporti fra linee, colori e superfici. Solo in modo
più nitido e più forte. Si cattura l’attenzione del
bambino in condizione di disagio di DSA che,
gradualmente, in attività di gioco-lavoro, di
cooperative learning supera criticità ed acquisisce
autostima.
L’utilizzo del PC
• Il PC è strumento privilegiato per la ricerca di
informazioni e notizie: gli allievi selezionano
parole chiave da inserire nel motore di ricerca
google
• Essi imparano a leggere testi nel rapporto
significante-significato, a comprendere e
selezionare i vari tipi di testo, a stampare e ad
elaborare in maniera personale (anche
parafrasando) le informazioni.
• Imparano a cercare, selezionare conoscenze ed
a scaricare immagini
• Sono sostenuti nell’impegno, nell’attenzione e
nell’autocontrollo: confrontano e comunicano
esperienze
LA LIM
Brainstorming
Ddattica di
Circle-time laboratorio Learning by doing
i
Cooperative
learning
Attività:
Ricerca-azione:
I bambini cercano e visualizzano, con la LIM,
rappresentazioni di fatti e fenomeni, eventi
storici, opere d’arte tecnologiche, significati
contestualizzati nella temperie culturale della
postmodernità
Inclusione degli allievi con bisogni
educativi speciali (D. M. 27/12/2012)
• Ciascun allievo • Individualizzazione
concorre al progetto delle strategie didattiche
comune svolgendo e personalizzazione dei
attività e prestazioni percorsi delle attività
secondo curiosità, sono proposte adeguate
motivazioni, interessi ai differenziati e
personali. specifici bisogni degli
allievi
Tecnologie informatizzate e
computerizzate
L’uso della LIM (Lavagna Interattiva Multimediale)
supportata dal web 3.0 è contestualizzato
nell’innovazione della Buona Scuola
• Quest’ultima va a potenziare una didattica di
Laboratorio e necessita di un nuovo progetto di
scuola che vede la centralità dell’allievo protagonista
e interattivo, reso responsabile della consegna
ricevuta, sicuro di sé, rafforzato nell’identità e
nell’autostima.
Conduzione della classe per l’utilizzo della LIM
• Nell’ambito di una DIDATTICA DI
LABORATORIO si prevede l’organizzazione di
Gruppi di lavoro:
• Es. n. 4 gruppi che sviluppano, ciascuno, un
modulo di progetto
• Si formano coppie di dialogo (peer tutoring)
DINAMICHE DI GRUPPO
• Si attivano dinamiche di gruppo: es.
modellamento, contrattazione delle
contingenze, concatenamento (cfr. La
conduzione della classe di Paolo Meazzini)
• Nell’ambito di ciascun gruppo ogni allievo
svolge un compito secondo la consegna.
• I bambini referenti di gruppo, a turno, cercano
le informazioni necessarie al Progetto da
realizzare con la LIM
METODOLOGIE- STRUMENTI
AULA 3.0 descritta da Avanguardie Educative di INDIRE
adotta metodologie di:
• BRAIN STORMING ( tempesta di cervelli)
• COOPERATIVE LEARNING (apprendimento cooperativo)
• PEER TUTORING (tutoraggio tra pari)
• RICERCA-AZIONE
• SPERIMENTAZIONE
• UTILIZZO DELLE T.I.C.
• DIDATTICA 3.0 ( Utilizzo della LIM per una didattica
multimediale interattiva: questa corrisponde ad un nuovo
Progetto di scuola che vede l’allievo protagonista e
interattivo. Questo Progetto avanzato prevede anche una
diversa organizzazione degli spazi: es .Linee Guida per
l’edilizia scolastica.)
ATTIVITA’ per un:
LABORATORIO DI RICERCA INTERDISCIPLINARE
(Aldo Visalberghi)
CONSEGNE AL INDIVIDUALIZZAZIONE E
SINGOLO PERSONALIZZAZIONE
COMPONENTE DEI PROCESSI PER
IL GRUPPO L’INCLUSIONE
RICERCA- RICERCA DI
AZIONE INFORMAZIONI
CON LA LIM-
DINAMICHE DI GRUPPO
• Ciascun allievo concorre al Progetto comune
svolgendo attività e prestazioni secondo curiosità,
motivazioni, interessi personali.
• Egli sviluppa processi di apprendimento secondo i
potenziali individuali di apprendimento, secondo
ritmi e stili cognitivi, secondo risorse individuali.
• Si realizza, così, di fatto, la personalizzazione dei
processi di sviluppo: cognitivi, affettivi, relazionali.
• VIENE SOSTENUTA E POTENZIATA LA
PARTECIPAZIONE ATTIVA AL LAVORO
COMUNE, LA COMUNICAZIONE, LA
RELAZIONE
SETTING DIDATTICO
• Il setting didattico si riconfigura sia
come ambiente di apprendimento e
sia come spazio. Esso si avvale
anche di co-docenza (organico di
potenziamento) e di CLIL
(trasversalità di una lingua/cultura
straniera)
Le TIC- TSI
• Le richieste rivolte agli insegnanti sono sempre più
impegnative: essi operano con gruppi di allievi molto
più eterogenei rispetto a prima (diversità di lingua
materna, genere, etnia, confessione religiosa,
capacità etc.);
• gli insegnanti sono tenuti ad avvalersi delle
opportunità offerte dalle nuove tecnologie (es. LIM), a
rispondere alla domanda di insegnamento
personalizzato e ad assistere gli alunni affinché
diventino autonomi nell’apprendimento permanente.
• Didattica 3.0: interattività, ambiente di apprendimento
CURRICULUM IMPLICITO
Lo sfondo integratore
DIVISIONE IN
GRUPPI DI
LAVORO.
CONSEGNA AL
SINGOLO
COMPONENTE
IL GRUPPO.
Ogni bambino darà il proprio contributo personale al lavoro
di gruppo come sa e come può fare!
La conduzione della classe
• la funzione principale dell’insegnante non potrà
più essere la diffusione di conoscenze, ormai
assicurata più efficacemente da altri mezzi.
• La sua competenza deve spostarsi e
trasformarsi in una provocazione
all’apprendimento e al pensiero.
• L’insegnante diventa l’animatore
dell’intelligenza collettiva dei gruppi di cui è
responsabile.
L’utilizzo della LIM
• In un modello di scuola centrato sull’azione del
docente la LIM non può rompere l’elemento critico
strutturale della didattica tradizionale, ovvero la
frontalità dell’approccio educativo e didattico.
• Diversamente, in una scuola centrata su fatti e
fenomeni naturali ed artificiali, resi problematici da
una serie di domande: che cosa è? Come
funziona? Dove, come, quando perche? La LIM
diventa spazio per la mente, luogo di ricerca delle
risposte alle domande dei bambini, che promuove
autonomia e capacità di imparare ad imparare.
Individualizzazione e
Personalizzazione
• Una didattica di laboratorio consente
l’individualizzazione dei trattamenti rivolti a
singoli allievi per il raggiungimento degli
obiettivi comuni alla classe.
• Nel gruppo dei pari la personalizzazione dei
processi di crescita consente sia la
compensazione delle fragilità e sia lo
sviluppo dei talenti e di eventuali
eccellenze…..
anche dei bambini in stato di disagio