Zanfroni
Ruolo della pedagogia speciale: formazione globale della personalit, miglioramento della
qualit di vita in contesti di normalit. Il suo oggetto la risposta a bisogni educativi speciali
laddove si trovano (senza raggrupparli in categorie). L'obiettivo non la normalit ma lo
sviluppo del potenziale umano (in termini di autonomia, crescita, progettazione e
partecipazione alla vita sociale).
In questo senso bisogna evitare l'etichettamento perch produce pregiudizio verso le reali
potenzialit individuali.
La strategia della pedagogia speciale quella di distinguere nel soggetto le componenti
legate al deficit (su cui si deve agire in ottica interdisciplinare) ricercando le condizioni utili
a ridurre lo svantaggio nel contesto socio-culturale.
Bisogna superare il concetto di normalit ponendolo in antitesi con quello di originalit.
Il deficit non mai rappresentativo di tutta la persona. Secondo la prospettiva ICF questo
legato all'interazione dell'individuo con il suo ambiente, che pu facilitarlo o ostacolarlo
creando quindi un deficit.
Le tappe storiche del rapporto col diverso: eliminazione, esclusione/segregazione,
accettazione "condizionata", integrazione, inclusione.
A partire dal '700 si fa strada l'idea che il diverso possa essere recuperato e rieducato.
1770: nasce la prima scuola per sordomuti a Parigi. L'Abbe de l'Epe inventa un
linguaggio per i sordomuti, ritenendoli capaci di poter apprendere al pari degli altri ragazzi.
Le caratteristiche della sua pedagogia sono: insegnamento compensatorio (segni al posto di
parole), dal conosciuto verso l'ignoto, importanza dell'osservazione per l'insegnamento, se il
sordo non capisce vuol dire che i segni erano ambigui.
Hauy: 1791 primo istituto per ciechi
Braille: inventa un sistema di 63 combinazioni di punti che rappresentano le lettere.
Itard: attraverso gli studi sul bambino selvaggio distingue tra un ritardo mentale congenito
e socio-culturale. Ritiene che qualsiasi individuo sia educabile, legge dell'atrofia (le funzioni
mentali che non vengono esercitate scompaiono), sottolinea l'importanza della precocit
degli interventi.
Seguin: sostiene che possibile educare gli idioti attraverso un adeguato esercizio. La sua
attivit si svolge anche negli stati uniti dove fonda le prime scuole speciali. Ritorna a Parigi
e il suo metodo viene appreso dalla Montessori.
1880 congresso di Milano presieduto da Tarra. Per i sordomuti prevale il metodo orale e
mimico/gestuale con bilinguismo.
Fra '800 e '900 fioriscono gli istituti per sordi/ciechi, la disabilit fisica viene sottoposta a
correzione, attraverso il test del QI (Binet e Simon) migliorano conoscenze sull'et
evolutiva. Primi interessi per i disabili mentali.
De Sanctis, Montessori e Montesano sono i principali pedagogisti speciali italiani a
cavallo fra i due secoli.
Metodo Montessori: prevalenza dell'aspetto pedagogico su quello medico nel trattamento
dei "frenastenici". Osservazione dell'apprendimento del bambino, attenzione verso tutte
le componenti dello sviluppo, importanza dell'ambiente, multidisciplinariet,
attenzione all'aspetto dell'emotivit, enfasi sull'autonomia/autosufficienza.
1900: durante il '900 si susseguono diversi approcci alla disabilit, da una prospettiva
medica a una bio-psico-sociale.
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La disabilit a scuola
1923: istruzione obbligatoria per i sordomuti e ciechi senza altri tipi di disabilit. Per tutti gli
altri, nessun obbligo scolastico.
RG 1927/28: istituzione delle classi differenziali. Si delineano tre percorsi diversi per il
disabile (classi diff. - reintegrazione; scuole speciali reintegrazione mediante il lavoro;
istituti assistenza continua)
processo di integrazione scolastica: si passa da una fase di esclusione, a una
dell'inserimento (a partire dagli anni '70 legge 118/71 e 517/77) ad una dell'integrazione
(legge 104/92), infine ad una prospettiva inclusiva (dichiaraz. di Salamanca del 1994).
prospettiva inclusiva
integrazione inclusione
Situazione Processo
Approccio compensatorio Globalit della vita
Focus sul singolo Focus sul gruppo
Intervento prioritario sul soggetto Intervento prioritario sull'ambiente
Risposta specialistica Risposta specialistica che diventa ordinaria
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Malattie genomiche dipendenze autismo); specifiche (es. Com.
(riarrangiamento dei geni) stress fetale Verbale); settoriali (es. ADHD),
Malattie epigenetiche anossia permanenti o transitorie. Fattori
(modificazioni parto anomalo causali di diverso tipo.
chimiche/strutturali del DNA) prematurit (fatt. di rischio)
Malattie multifattoriali
(interazione tra geni e
ambiente)
La disabilit intellettiva
I livelli di gravit vengono definiti sulla base del punteggio adattivo e non al QI (lieve,
moderata, grave, estrema).
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Tipologie disabilit intellettiva: Sindromi; Spettro autistico; rit. evolutivo; disabilit
verbale; FIL.
FIL: Slow learners, Invisible children; Underachievers; Borderline.