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PSICOLOGIA DELLE
DISABILITÀ NEGLI ADULTI
Dott.ssa Valeria Placentino
TNPEE presso Neuropsichiatria Infantile, sede Gorizia (ASUGI)
Contatti
Email: valeria.placentino@uniud.it
valeria.placentino@asugi.sanita.fvg
.it
Da definire …scritto
(domande aperte)/orale
+ esposizioni di gruppo
online
PEDAGOGIA SPECIALE
Dott.ssa Valeria Placentino
TNPEE presso Neuropsichiatria Infantile, sede Gorizia (ASUGI)
Programma
• Pedagogia speciale: parole chiave, storia in Italia, didattica speciale, il concetto di limite, gli attori dell’interrelazione
educativa
• Contesti, metodi, strumenti e problemi dell’educazione: osservazione, mediazione, orientamento, formazione
• Apprendimento: condizioni, stile cognitivo, intelligenze multiple, metacognizione, emozioni e variabili psicologiche
• ADL: quali? Valutazione delle abilità di autonomia, prerequisiti, progettazione intervento e problemi correlati
• Autistic spectrum disorders: profili lifespan, qualità di vita, progetti
• Disabilità intellettiva e funzionamento intellettivo limite: potenziali di sviluppo e di apprendimento, qualità di vita in
pratica, progetti
• Metodi e strumenti evidence-based (ABA, TEACCH, ecc.)
• Comportamento problema: funzione, gestione vs educazione.
• Abilità sociali: definizioni e tassonomie, analisi e valutazione, interventi
• Parent training e teacher training
• Comunicazione aumentativa alternativa
Bibliografia
• Cottini, L., Fedeli, D., Zorzi, S., (2016). Qualità di vita nella disabilità adulta. Percorsi, Servizi e strumenti
psicoeducativi. Trento: Erickson.
• Francescutti C., Faini, M., Corti, S., Leoni, M. (2016). Disabilità: Servizi per l’abitare e sostegni per l’inclusione.
Maggioli Editore. (da pag 61 a 199; da pag. 219 a 243)
• Baker, B.L., Brightman, A., Edizione Italiana a cura di Cavagnola, R., Pilone, M., Leoni, M., (2008). Passi per
l’indipendenza. Strategie e tecniche ABA per un’educazione efficace nelle disabilità. Vannini Editrice. In
alternativa Ricci C., et al. (2016) Il Manuale ABA-VB. Erickson.
• Marescotti E., (2006). Le parole chiave della pedagogia speciale. Carocci Editore.
PSICOLOGIA DELLE
DISABILITÀ
Dott.ssa Valeria Placentino
TNPEE presso Neuropsichiatria Infantile, sede Gorizia (ASUGI)
Programma
• Il complesso mondo della disabilità: storia, teorie, modelli di studio e
intervento
• Normative in ambito socio-sanitario
• Disabilità e qualità di vita: teorie, modelli, sistemi di valutazione, abilità
sociali, autonomia e autodeterminazione
• Normalizzazione, integrazione e inclusione
• Lavoro di rete
• I contesti: scuola, lavoro, tempo libero
• Famiglia e «dopo di noi»
• Adulti con disabilità e tematiche di vulnerabilità: dimensione
affettivo/sessuale, invecchiamento, comorbilità sanitarie
Bibliografia
• Schalock R.L., Verdugo Alonso M.A., (2012). Manuale di qualità della vita. Modelli e pratiche di intervento. Vannini
Editoria Scientifica.
• Soresi S., (2016). Psicologia delle disabilità e dell'inclusione. Il Mulino
• Cottini L., (2016). L'autismo.: La qualità degli interventi nel ciclo di vita. Franco Angeli Editore.
• Francescutti C. et al., (2016). Disabilità: servizi per l’abitare e sostegni per l’inclusione. Maggioli Editore.
• Zanobini M. et al., (2017). Psicologia della disabilità e della riabilitazione. Franco Angeli Editore.
Lezione 1
PEDAGOGIA
Pedagogia → Disciplina che studia i processi
dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore,
l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di
un fanciullo. In origine il pedagogo era
semplicemente il servo a cui si affidavano
(soprattutto in Atene) i fanciulli dall’età di sette anni.
A Roma il pedagogo comparve, come altre figure
della civiltà greca, nel 1° sec. a.C., e vi assunse, più
chiaramente, le funzioni del precettore, assistendo i
giovani finché indossavano la toga virile (17 anni).
PEDAGOGIA
Eccezione alla
Bizzarro
norma
SPECIALISMO ESCLUDENTE
(Canevaro, 2013)
PEDAGOGIA SPECIALE
«SPECIALE»
• Livello metodologico
• Livello comunicativo
• Livello tecnologico
PEDAGOGIA SPECIALE
Scienza dell’educazione che si specializza mediante l’indagine
sui problemi della diversità e di conseguenza sul concetto di
integrazione delle diversità, sui suoi presupporti teorici e sui
suoi meccanismi operativi, consente di mettere a punto le linee
guida che strutturano l’essenza della scuola e il suo
funzionamento come sistema.
(Marescotti E., 2006)
PEDAGOGIA SPECIALE – pluralità e identità
aperta (Canevaro, 2007; 2016)
Comprensione
del passato e
delle strade
percorse
Limite, svantaggio,
malattia, deficit,
intercultura
handicap…disabilità,
DIVERSABILITA’
Lessico
Didattica speciale
minimo Integrazione
Scuola Educazione
DIVERSITÀ
• Fulcro dell’indagine propria della pedagogia speciale, in quanto
scienza dell’educazione
• Prius logico: il rapporto educativo può essere concepito e sussistere
solo se postula l’altro da sé e se lo postula come diverso
Mezzo Meta
presupposto
procedurale utopica
Multiculturalismo Intercultura
Riconoscimento di un dato di fatto Gestione delle relazioni
nell’ambito del
MANIFESTAZIONE DELLA DIVERSITA’ multiculturalismo
Manifestazione
culturale della
diversità
Educazione
Esaltazione delle
Non omogenea né
diversità esistenti in
omologante
una cultura unitaria
INTERCULTURA
«concepire l’intera umanità in termini multiculturali, ovvero
diversificati, non ne mina l’unità bensì permette l’innescarsi
dell’intercultura come progetto pedagogico del dialogo e dello
scambio finalizzati all’evoluzione migliorativa di tutte le entità in
gioco»
(Marescotti E., 2006)
EDUCAZIONE CULTURA
SCUOLA DIVERSITA’
Necessità delle
modificazioni Considerarsi
conseguenti incompiuti,
all’incontro con imperfetti
l’altro
Necessità del
rapporto con
• Dinamicità e progettualità: percorso di trasformazioni fondato
l’altro (diverso)
INTEGRATION INCLUSION
• No adattamento ambiente, ma inserimento • Adattamento ambiente, attivo
della persona con sviluppo atipico in coinvolgimento di tutti, al fine di migliorare
contesti «tipici» il grado di partecipazione e di soddisfazione
• Reperimento di risorse per consentire il delle persone con disabilità
raggiungimento di risultati nell’ambito • Superamento delle barriere alla
dell’autonomia, socializzazione, partecipazione e all’apprendimento
comunicazione
Scuola inclusiva: esempio
Didattica inclusiva
Un ambiente di apprendimento inclusivo
si fonda su un’idea dell’apprendimento
che porta a una costruzione attiva e
creativa delle proprie competenze, che
sappia integrare e potenziare tutti i
linguaggi, anche quelli diversi, in cui ci
sia collaborazione e cooperazione, che
riesca a promuovere il benessere di VALORIZZAZIONE EQUILIBRIO TRA DIDATTICA PER
TUTTI (alunno che apprende nel
tutti, considerato un obiettivo DIFFERENZE DI gruppo) E DIDATTICA SPECIALE
TUTTI
(individualizzazione,
fondamentale della scuola inclusiva. personalizzazione)
EDUCAZIONE
«Interrelazione tra entità assunte come diverse che si sostanzia di
comunicazione di saperi attraverso cui perseguire consapevolmente la
trasformazione migliorativa di tutte le entità coinvolte e coinvolgibili
nella interrelazione medesima»
SCUOLA
• Progetto comune di
trasformazione migliorativa del
livello di qualità della vita senza
ammettere, di principio, deroghe,
sconti, compromessi o esclusioni
(totali o parziali) di alcun genere.
• Diversità →→→ unitarietà
• Laboratorio sperimentale
• Non solo contenuti disciplinari
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
Formalizzazione
del sapere
attraverso il codice
alfabetico per
affinare la
razionalità
Lavorare con i
concetti, i
simboli, le
rappresentazioni
della realtà
SCUOLITÀ
SCUOLA
POLITICA
SCIENZA
DELL’EDUCAZIONE
DOCENTI E
INTERVENTI
DIDATTICA SPECIALE
• Si richiama direttamente alla DIDATTICA GENERALE
NO tattiche MA sapere-processo
DIDATTICA SPECIALE – processo di
apprendimento
PROCESSO DI APPRENDIMENTO Vygotskij
SCAFFOLDING LEARNING
SCAFFOLDING STRATEGIES
DIDATTICA SPECIALE
PROBLEMI
https://PollEv.com/valeriaplace068
Disabilità: passato e presente
SVILUPPO SVILUPPO in
COGNITIVO ottica
ecologica
Disabilità: passato e presente
le origini della Pedagogia speciale
Diritto all’educazione per tutti
Individuazione BES
PRIMO SVILUPPO
DELLA PROGETTUALITA’
EDUCATIVA E DIDATTICA
Disabilità: passato e presente
le origini della Pedagogia speciale
• 1840 fonda una scuola per l’educazione
integrale degli «idioti»
• Idiozia come stato di abbandono sociale e
culturale, non malattia
• Lavoro sull’educazione globale
• Sviluppo cognitivo delle nozioni attraverso
attività imitative e analitiche con stimolazione
sensoriale (induzione-deduzione)
• Imitazione come mezzo per maturare
capacità volitive, di potere e sapere
• Educazione in contesto ludico, concreto.
• Procedura graduale: dal conosciuto all’ignoro,
dal semplice al complesso, dal concreto
all’astratto.
Disabilità: passato e presente
le origini della Pedagogia speciale
«Séguin ha il merito di aver posto al centro della sua riflessione l’educazione e
il tema della presa in carico educativa dei disabili mentali, sottolineando
l’importanza di un contesto affettivo e sociale accogliente e ricco di relazioni
significative da porre a fondamento di un intervento educativo competente»
(Mura, 2012, p.42)
II TEMPO –
I TEMPO – III TEMPO –
RICONOSCIMENTO
FISSAZIONE EVOCAZIONE
Individuazione della
Ripetizione variata, Dell’oggetto di
risposta esatta fra
per prove ed errori interesse in sua
le diverse possibili
Attenzione e assenza
MBT e MLT,
concentrazione Ragionamento,
decodifica,
dell’allievo intelletto
metacognizione
Disabilità: passato e presente
le origini della Pedagogia speciale
• Importanza della ripetizione e di catturare
l’attenzione
• Necessità di consolidare l’apprendimento
attraverso la manipolazione concreta
• Formazione di nozioni, cioè di differenze, da
coordinare con i gesti
Quali principi sono ancora • Importanza del gioco con materiali educativi, che
attuali? stimolino il problem-solving
• Riconoscimento delle peculiarità di ciascuno
• Rapporto continuo tra teoria e prassi e revisione
strategica degli interventi per lo sviluppo di nuovi
fondamenti operativi
• Relazione educativa come relazione di reciprocità
Disabilità: passato e presente
Effetti dell’istituzionalizzazione
Totale
Autolesionismo dipendenza dal
personale
Disabilità: passato e presente
MARIA
MONTESSORI
PEDAGOGIA
SPECIALE IN
ITALIA
GIUSEPPE SANCTE DE
MONTESANO SANCTIS
Disabilità: passato e presente
la nascita della Pedagogia Speciale in Italia
Gli obiettivi educativi non sono legati alla natura e alla gravità della disabilità ma derivano dall’analisi dei
comportamenti che sono necessari per raggiungere condizioni ambientali sempre meno restrittive.
• Quali abilità consentono di aumentare la possibilità di passare a successivi livelli di inserimento?
La collocazione nell’ambiente educativo viene determinata sulla base del repertorio di comportamenti
più che dall’etichetta diagnostica
• Effetti etichetta diagnostica?
Il successo di un programma di intervento si misura dal grado con cui un individuo si muove verso
condizioni ambientali più normali
• Quale raccolta dati?
Ogni qualvolta sia possibile, i servizi e i programmi di cui le persone con disabilità necessitano
dovrebbero essere «portati agli individui» evitando che siano questi ultimi a essere portati ai servizi
• Quale ambiente prediligere?
VS
https://www.youtube.com/watch?v=-DiSQPTl7sE&ab_channel=FuturICT
CAPABILITY APPROACH di Amartya Sen
CAPABILITY APPROACH di Amartya Sen
Funzionamenti
• Realizzazioni che le persone si attribuiscono, nei propri contesti di vita. Risultati in ambito fisico, intellettivo, della salute
e della nutrizione, della longevità, dell’istruzione, ecc.
• Ciò che un individuo ritiene degno di fare o di essere (dinamicità)
Capacità
• Potenzialità delle persona, connessa alla libertà di riuscire
Agency
• Propensione della persona di determinare, nel limite del possibile, la realizzazione del proprio progetto di vita
Empowerment
• Potere di controllare ciò che gli accade, ma anche potere di influenzare le modalità tramite cui i propri contesti
di vita e le istituzioni si prendono cura e organizzano il benessere dei cittadini
Hyung Hur (2006): «un processo sociale di azione tramite cui gli individui,
le Comunità e le organizzazioni guadagnano la padronanza sulle loro vite,
nel contesto di cambiare il loro sociale e politico per migliorare l’equità e la
qualità di vita.
1. Ascolto
2. Conoscenza e comprensione della propria situazione e delle possibilità
esistenti
3. Coinvolgimento e posizione attiva nel superamento delle difficoltà
Consenso informato
RIABILITAZIONE:
Rieducazione: competenza del Personale Sanitario. Obiettivo = sviluppo e miglioramento delle
funzioni adattive. Processo discontinuo e limitato nel tempo.
Educazione: competenza della Famiglia, del Personale Sanitario e dei professionisti del settore.
Obiettivo = preparazione del bambino ad esercitare il proprio ruolo sociale (formazione comunità).
Assistenza: competenza del Personale Sanitario e degli Operatori del Sociale. Obiettivo = benessere
del bambino e della sua famiglia.
ASSOCIAZIONI
Aiuto, Interlocuzione
assistenza con le
Condivisione Solidarietà istituzioni
Empowerment e associazioni
ASSOCIAZIONI
Rischi:
+ - Deresponsabilizzazione della Persona
malata e della sua famiglia rispetto alla
propria condizione
Irrigidimento delle istituzioni e delle
istituzioni
….. Rallentamento del processo di garanzia
dei diritti fondamentali.
Empowerment e associazioni
ASSOCIAZIONI
Circolazione di conoscenze e
- + informazioni
Modello operativo utile per il territorio
Ricerca scientifica (soggetti erogatori di
fondi) e ricerca sociale (condivisione
del bagaglio di conoscenze ed
esperienze)
LIMITI:
Non considera che la disabilità è un concetto dinamico, in quanto può anche essere solo temporanea.
È difficile stabilire un livello oltre il quale una persona può considerarsi persona con disabilità.
La sequenza può essere interrotta, nel senso che una persona può essere menomata senza avere disabilità.
Nell'ICIDH si considerano solo i fattori patologici, mentre un ruolo determinante nella limitazione o facilitazione
dell'autonomia del soggetto è giocato da quelli ambientali.
Disabilità e OMS
International Classification of
Functioning, Disability and Health
(2001)
Disabilità = NO attributo della persona, MA situazione (anche occasionale) in cui c’è un divario tra le
capacità e i fattori ambientali (favorevoli → funzionamento vs sfavorevoli → disabilità)
Persona con disabilità e famiglia al centro del Sistema curante in interazione con l’ambiente sociale
e le istituzioni e continue procedure di verifica delle attività di prevenzione, cura e riabilitazione.
Linguaggio unificante per conoscere la complessità delle condizioni di salute e costruire un profilo di
funzionamento.
Modello B-P-S:
• Certezza dei diritti
• Universalismo nell’accesso a benefici e servizi (welfare chiaro e definito)
• Piena partecipazione alla valutazione e definizione del progetto individualizzato.
ICF
Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con disabilità, entrata nel nostro ordinamento
con la Legge n. 18 del 3 marzo 2009, che all’art. 26 afferma che i servizi e i
programmi di abilitazione e riabilitazione
“(a) abbiano inizio nelle fasi più precoci possibili e siano basati su una valutazione
multidisciplinare dei bisogni e delle abilità di ciascuno,
Qualità = eccellenza,
standard ottimali
(caratteristiche Vita = essenza più
umane) + felicità, profonda e aspetti
successo, salute e fondamentali
soddisfazione (valori dell’esistenza umana
positivi)
Qualità della vita
Qualità della vita
Scienze
economia medicina
sociali
Cummins, 2005
Qualità della vita
Qualità della vita
https://www.youtube.com/wa
tch?v=jciXW3aVV7Q&ab_chan
https://www.youtube.com/wa nel=LauraPirotta
tch?v=lH_tlKpgFTs&ab_channe
l=RaffaeleCapano Good life, happiness, well-being,
satisfaction – Schoch, 2006
Qualità della vita
sociology
nursing medicine
QOL
1970
Social USA psychology
history
Welfare…
Benessere sociale diffuso Geography Economics
Milton, 2013
Qualità della vita
Cummins, 1996)
(Schuessler e Fisher, 1985; Andrews, 1986; Horn, 1993;
Importanza di conoscere,
comprendere e
Fenomeno sociale monitorare i mutamenti
sociali ad ampio spettro
nel corso del tempo
Criterio di orientamento
degli interventi e delle
pratiche sanitarie
Qualità della vita
Costrutto solo apparentemente intuitivo e semplice nel senso comune
ma […] complesso e sovradeterminato nella sua manifestazione. (Gatti,
2000, p.6)
Cultura?
Qualità di vita: definizioni
• Borthwick-Duffy (1992) → determinata dalle condizioni di vita, dalla
soddisfazione per le proprie condizioni e da aspirazioni, valori e aspettative
della persona
• Landesman (1986) → condizioni di vita (salute fisica, ambiente di vita,
relazioni sociali, attività lavorativa e possibilità economiche)
oggettivamente misurabili – soddisfazione personale = risposta soggettiva
alle condizioni di vita
• Edgerton (1990) → possibilità di mantenere o cambiare le proprie
condizioni di vita … QdV
• AA.VV. → legame tra percezione individuale delle proprie condizioni
oggettive e i bisogni, valori e aspettative della persona.
• Cummins (1992) → scala dei valori individuo
Qualità di vita: definizioni
Qualità di vita
INTERESSE
RICERCA
COMPLESSITA’
MULTIDIMENSIONALITA’
Qualità di vita: modello di Halpern e co.
(1986)
AMBIENTE DI
OCCUPAZIONE
RESIDENZA
SUPPORTI SODDISFAZIONE
SOCIALI PERSONALE
Qualità di vita: modello di Brown e co. (1989)
• Accentuata variabilità
interindividuale
• Ambiente
• Persone in interazione
Qualità di vita: modello di Parmenter (1988)
Percezione individuale Comportamenti
Ambiente
del sé funzionali
• Cognitivo: credenze, • Interazioni sociali • Atteggiamenti della
obiettivi, valori, • Benessere comunità verso la
aspirazioni, occupazionale e disabilità
conoscenze del sé, materiale • Valori della comunità
possibilità di prendere • Qualità della residenza • Stato dell’economia
decisioni e assumersi
• Possibilità di • Supporti politici,
rischi (autonomia,
«accesso» incentivi, disincentivi
autodeterminazione)
• Possibilità di accesso
• Affettivo:
soddisfazione, felicità,
autostima, locus of
control e accettazione
della disabilità
• Stile di vita personale
Locus of control
Qualità di vita: modello di Schalock (1991)
• Modello multidimensionale
• Macrosistema: tendenze e
fattori culturali Caratteristiche personali
famiglia, scuola, tipologia e Percezione degli altri rispetto a persone con disabilità
Approccio
multidimensionale
– teorie dei domini
QoL
Prospettiva Elementi oggettivi
longitudinale e soggettivi
• Condizioni specifiche che definiscono concretamente ogni dominio di QdV (Buntinx, Schalock e
Indicatori
Verdugo, 2002, 2010)
Being
Becoming
Modello multidimensionale di Schalock e
Verdugo (2002,2010)
I criteri per selezionare gli
Cosa sono? indicatori devono essere:
MESOSISTEMA
• Vicinato, comunità, servizi disponibili e organizzazioni incidono sul funzionamento del microsistema
• Pratiche di miglioramento dei contesti (ambienti di vita, progettazione servizi e sostegni alla persona)
MACROSISTEMA
• Schemi sovrastrutturali di cultura, tendenze socio-politiche, sistemi economici e fattori connessi alla
società che incidono direttamente sui valori, sui presupposti e sul significato di questi concetti e costrutti
• Politiche sociali (incongruenze tra piano normativo e dei servizi e bisogni della persona)
Modello multidimensionale di Schalock e
Verdugo (2002,2010)
Modello multidimensionale di Schalock e
Verdugo (2002,2010)
Modello euristico
Modello multidimensionale di Schalock e
Verdugo (2002,2010)
Microsistema: la valutazione
soggettiva VANTAGGI SVANTAGGI
• Qual è il suo grado di soddisfazione a • Misura globale usata nei • Correlazione bassa o
domini della vita assente tra misure
proposito delle abilità e delle esperienze che individuale, stabile nel soggettive e oggettive
ha raccolto o sta raccogliendo nel suo lavoro? tempo (tratto di • Limitata utilità per
personalità) confronti di piccoli gruppi
• Quanto è soddisfatto della casa in cui vive?
• Letteratura su livello di • Misura globale del
• Scala Likert soddisfazione tra benessere personale
popolazioni diverse e • Discrepanza vs
fruitori della distribuzione multidimensionalità QoL
dei servizi
• Variabile dipendente:
assessment importanza
domini individuali e
assegnazione valore
Modello multidimensionale di Schalock e
Verdugo (2002,2010)
Mesosistema: assessment
funzionale VANTAGGI SVANTAGGI
Cosa si Come si
valuta? valuta?
Quando si Dove si
valuta? valuta?
Perché si
valuta?
Qualità della vita: valutazione
• Autopercezioni
• Disabilità intellettive?
• Distribuzione rispetto alla
popolazione di riferimento
• Collaborazione!
• Familiari e operatori
Qualità della vita: valutazione
• Pluralismo metodologico delle
pratiche di misurazione della
QOL
Qualità della vita: strumenti per la valutazione
• Metodologia?
• Multi variabili
• Misure multidimensionali e DI
QOL: strumenti di valutazione
QOL: strumenti di valutazione
QOL: strumenti di valutazione
QOL: strumenti di valutazione
QOL: strumenti di valutazione
• 29 items
• Livello di soddisfazione rispetto ad
abitazione, caratteristiche vicinato,
amici, attività del tempo libero,
servizi accessibili
QOL: strumenti di valutazione
• 3 livelli
• Soddisfazione personale, grado
di benessere, caratteristiche
ambiente di vita, ricompense
associate alle attività, relazione
con i vicini, presenza o meno di
sentimenti di solitudine, di
sensazioni di inadeguatezza,
ecc.
QOL: strumenti di valutazione
QOL: strumenti di valutazione
Razionalismo
economico
Fattori
contestuali,
principi
teorici e
applicativi
Studi sugli Movimenti di
esiti riforma
Educazione, educazione speciale e QOL
Educazione, educazione speciale e QOL: temi
e argomenti di ricerca
Fattori contestuali
• Chiaro spostamento nelle politiche educative, dall’importanza dei
processi dell’istruzione e un interesse nei confronti di esiti auspicabili
della scolarizzazione e verso standard sulla base dei quali sia possibile
valutare le scuole e i risultati dell’educazione
• Tendenza a includere studenti con disabilità a tempo pieno
nell’educazione regolare
Educazione, educazione speciale e QOL: temi
e argomenti di ricerca
Progettazione nuovi
ambienti scolastici, con
nuove tecniche di
Educazione insegnamento
multiculturale e (Ainscow, 1999)
movimento di
Attenzione ai bisogni inclusione (Salend,
individuali e alle 1998)
esperienze degli allievi
Dichiarazione di (Jones e Jones, 1995)
Salamanca e Indicazioni
per l’azione
Regole sulle parti nell’educazione delle
opportunità per le necessità particolari
persone con disabilità (1994)
Convenzione dei diritti (UN, 1993)
del bambino (UN, 1989)
Rapporto Warnock
(1978)
Educazione, educazione speciale e QOL: temi
e argomenti di ricerca
Hegarty, 1994
Educazione, educazione speciale e QOL:
fattori che facilitano l’uso del concetto di
QOL nelle scuole
VALUTAZIONE DELLA
RISORSE EDUCATIVE SODDISFAZIONE
DELL’UTENTE
• Promozione di approcci • Famiglie
curriculari aperti e • Alunni
flessibili che semplifichino
il lavoro in aree nuove
della conoscenza
• Programmi COACH e CDP
Educazione, educazione speciale e QOL:
fattori che facilitano l’uso del concetto di
QOL nelle scuole
Educazione, educazione speciale e QOL:
fattori che facilitano l’uso del concetto di
QOL nelle scuole
Educazione, educazione speciale e QOL:
domini e indicatori
Benessere emozionale e sviluppo personale
Diritti
Educazione, educazione speciale e QOL:
studi recenti
Educazione, educazione speciale e QOL:
studi recenti
Educazione, educazione speciale e QOL:
studi recenti
Educazione, educazione speciale e QOL:
studi recenti
Educazione, educazione speciale e QOL:…IN
ITALIA?
Educazione, educazione speciale e QOL:…IN
ITALIA?
Educazione, educazione speciale e QOL:
conclusioni
• Un’educazione efficiente può essere promossa nell’ambito di contesti inclusivi.
• Anche la scuola ha bisogno di concentrarsi sulle diverse dimensioni della vita di un allievo, la
programmazione e la valutazione educative dovrebbero incontrare bisogni e aspettative degli allievi.
Salute fisica e QOL
Salute fisica e QOL
Fattori contestuali
• Focus sulla dimensione della disponibilità delle tendenze di riforma
con una maggiore enfasi, attualmente posta sull’efficienza e l’efficacia
dei servizi, in antitesi alla soddisfazione dell’utente o qualità della vita
• Sviluppo di standard di performance e linee guida operative al fine di
garantire un trattamento adeguato e ottimizzare i potenziali esiti
riferiti alla persona
Salute fisica e QOL: ricerche
Fryback, 2010
Salute fisica e QOL: ricerche
Salute fisica e QOL: ricerche
Salute fisica e QOL: ricerche
Salute fisica e QOL: ricerche
Altre patologie
(cardiovascolari, Problemi medici in età
HIV
epilessia, lesioni spinali, evolutiva
diabete, FC, ecc.)
Salute fisica e QOL: domini e indicatori
• Uso eccessivo del termine QOL
• Benessere emozionale e fisico
• Relazioni interpersonali e integrazione sociale
• Sviluppo personale, autodeterminazione e diritti poco indagati
Salute fisica e QOL: conclusioni
• Interesse per economisti, politici, amministratori, sociologi, ecc.
• Il costrutto di qualità della vita ingloba gli sforzi individuali per
raggiungere un alto livello di benessere e costituisce un principio
guida per le azioni e gli interventi che si propongono un
miglioramento del benessere stesso.
• ETICA (vita e morte)
• Prospettiva olistica di salute e malattia che si focalizzi sull’intero
potenziale della persona e non solo sugli effetti debilitanti della
malattia
Salute mentale e QOL
Salute mentale e QOL
Fattori contestuali
• Sviluppo di un concetto abilitativo caratterizzato da un continuum di
trattamento nel quale differenti livelli di sostegno siano forniti alla
persona con psicopatologia
• Rinnovata attenzione al sostegno sociale e ai programmi di riabilitazione
• Rilievo dato a comportamento adattivo, benessere personale, qualità
della vita, attività della vita e adattamento alla comunità
• Attenzione focalizzata sui bisogni di sostegno e sugli esiti riferiti alla
persona
Salute mentale e QOL
Deistituzionalizzazione Autodeterminazione
Salute mentale e QOL
Fattore di
rischio
QOL: relazioni
interpersonali Adattamento
Sostegno
e integrazione alla comunità
sociale
sociale
Tolleranza allo
Benessere
stress
Salute mentale e QOL: sottogruppi clinici
Schizofrenia
• QOL e funzionamento personali compromessi, soprattutto per fattori sociali
• Non solo si sentono a disagio, ma spesso sono in difficoltà con le persone che li circondano
• Funzionamento individuale: perdita di comportamenti sociali spontanei e di abilità sociali, di
interesse sessuale, di motivazione per le attività del tempo libero e tendenza all’isolamento sociale
(AA.VV. 1986-1998)
• Risultati contrastanti rispetto a effetto variabili sociodemografiche e cliniche su benessere e QOL
• QOL più bassa in schizofrenia di tipo residuale, prolungamento malattia, ospedalizzazioni precedenti
• Effetti positivi degli interventi psicoeducativa su famiglia
• Tipologia dei contatti nelle reti sociali
• Terapia farmacologica + occupazionale
• Misure oggettive vs misure soggettive
• Effetti stigmatizzazione
Salute mentale e QOL: sottogruppi clinici
Depressione
• Modello a 4 dimensioni di Katshnig e Angermeyer (1997): 2 dimensioni a carattere
cognitivo (autostima e soddisfazione) e affettivo (benessere); 2 dimensioni
sociologiche (funzionamento vita quotidiana e condizioni ambientali). In linea con
modello ecologico di Schalock e Verdugo.
• Effetti trattamento farmacologico antidepressivo e terapia psicologiche
• Ambiti QOL: benessere emozionale e fisico. HRQOL. Disfunzione sociale!
• Decremento trattamenti medici = indicatore di miglioramento QOL
• Interventi psicoeducativi per modificare le convinzioni disfunzionali e migliorare le
abilità le contesto familiare
• Misure generiche + misure specifiche
Salute mentale e QOL: sottogruppi clinici
Ansia
• Effetti su relazioni interpersonali, rendimento lavorativo e altri
importanti aspetti della vita
• Fobie sociali: basso rendimento scolastico e lavorativo,
disoccupazione, abuso di alcool, insuccesso nelle relazioni intime e
sociali. Più compromessi rispetto ad altri disturbi d’ansia.
• Disturbi da attacchi di panico (agorafobia e stress): salute fisica e
salute emozionale, funzionamento sociale.
• Assenza di un modello di riferimento e chiara definizione di QOL
Salute mentale e QOL: domini e indicatori
Relazioni interpersonali
Autodeterminazione
https://youtu.be/l_QGlbwwCy4
https://youtu.be/kNMJaXuFuWQ
Disabilità intellettive e QOL
Fattori contestuali
• Visione trasformata di cosa costituisca le possibilità di vita delle
persone con disabilità intellettive
• Paradigma di sostegno che sottolinei come vengono forniti i servizi
e ponga l’attenzione sul vivere coadiuvato da sostegni, un impiego
e un’educazione inclusiva
• Interfaccia del concetto di QOL con un miglioramento della qualità,
una garanzia della qualità, una gestione della qualità e una
valutazione basata sugli esiti
Disabilità intellettive e QOL
• Approccio ecologico alla qualità della vita
• Integrazione nella comunità e deistituzionalizzazione
• Occupazione
Disabilità intellettive e QOL: domini e indicatori
Integrazione sociale, benessere fisico,
relazioni interpersonali e
autodeterminazione
Benessere materiale ed
emozionale
Sviluppo personale e
diritti
Disabilità intellettive e QOL: conclusioni
• Valutazione dell’impatto di differenti tipi di residenzialità o abitazione
sulla qualità della vita
• Valutazione dell’impatto dell’occupazione lavorativa sulla QOL
• Sviluppo di procedure e di strumenti di misurazione della QOL con
verifica delle loro proprietà psicometriche
• Analisi della QOL in gruppi di persone con disabilità specifiche
considerando le caratteristiche e le differenze in base all’età
(invecchiamento), il tipo di disabilità e il livello cognitivo
• Misure soggettive … da ampliare
Stay tuned on
I December
Famiglia e QOL
Famiglia e QOL: simposio di Seattle (2000) e
monografia di Turnbull (2004)
• E’ importante per le famiglie avere una comprensione chiara degli aspetti del
benessere e del bisogno di una programmazione che integri immagine di sé e
soddisfazione. L’importanza di tutto ciò si riflette nell’attivo e dinamico impegno
rivolto all’identificazione degli aspetti cruciali della QOL di una famiglia
• Le famiglie con un componente disabile sono messe alla prova non solo dalla
disabilità e dallo stigma sociale a essa associato, ma anche dalla mancanza di
servizi e dai costi elevati di quelli esistenti
• La QOL di una famiglia si riferisce a specifici ambiti di vita, strettamente collegata
ai domini individuali di QOL e influenzata in modo significativo da fattori personali
e socio-culturali
• Studiare QOL per arrivare a un modello positivo di lavoro teorico e concettuale, in
cui comprendere e promuovere un approccio al sostegno centrato sulla famiglia
Famiglia e QOL: domini
Relazioni o
Benessere Benessere
Salute fisica funzionamento
emozionale economico
della famiglia
Coinvolgimento Attività
Sostegni nella comunità e ricreative e Produttività
sostegno legale tempo libero
Famiglia e QOL: domini e indicatori
Domini centrati sulla famiglia Indicatori cruciali
Benessere emozionale Controllo, adattabilità, tempo dedicato a sé
stessi, benessere spirituale e culturale
Sostegni Dagli altri, dai servizi alla persona
Salute fisica Fisica, psicologica, cura della salute
Produttività Opportunità, successo, avanzamento della
carriera, occupazione, scuola
Benessere economico Alloggio, mezzi di trasporto, sistemazione,
educazione, cura della salute
Coinvolgimento nella comunità e sostegno legale Coinvolgimento della famiglia, sistema dei
servizi, appartenenza sociale
Relazioni e funzionamento della famiglia Comunicazione, accettazione, tempo passato
insieme, relazioni familiari, ruolo genitoriale
Attività ricreative e tempo libero Hobby, attività ricreative e sportive, esercizio,
partecipare agli sport come spettatori
Famiglia e QOL: ricerca
• Identificazione e validazione dei domini del QOL riferiti alla famiglia
• Comprensione legami tra i concetti cardine della politica sulla
disabilità e domini QOL
• Comprensione fattori significativi che influenza la QOL di una famiglia
• «come può la ricerca sulla qualità della vita della famiglia fare la
differenza?»
Famiglia e QOL: caregivers
• Seltzer et al.: benefici e difficoltà delle famiglie nel fornire cure a
lungo termine, ruolo di siblings, fattori che conducono a un
cambiamento delle circostanze di vita dei componenti della famiglia
con dis. Intellettiva.
• Linee guida (Schalock et al., 1999)
Famiglia e QOL: caregivers
Dominio Linee guida caregiver
Benessere emozionale • Assenza di paure, danni, lesioni, trascuratezza o ferite
• Opportunità di agire su o di perseguire le convinzioni personali
• Feedback positivo sulle capacità
• Assenza di preoccupazione per aspetti che coinvolgono la famiglia, gli amici, il posto
in cui vivere, la situazione economica
Relazioni interpersonali • Coinvolgimento e relazioni con i componenti della famiglia
• Coinvolgimento e relazioni con gli amici e conoscenti
• Coinvolgimento e relazioni con quanti propongono attività organizzate come la
Chiesa, le attività ricreative e il tempo libero
• Coinvolgimento e relazioni con i caregiver
Benessere materiale • Denaro per acquistare cose e realizzare attività
• Disponibilità e possibilità di usare, mobili, quadri, radio e TV e simili altri oggetti
preferiti
Sviluppo personale • Opportunità di sviluppare abilità nuove
• Opportunità di impegnarsi in attività artistiche, artigianali, e altre attività in grado di
potenziare la persona
Famiglia e QOL: caregivers
Dominio Linee guida caregiver
Benessere fisico • Mettere ogni persona in condizione di mangiare, vestirsi, farsi un bagno, camminare e
prendersi cura di sé
• Ricevere cure appropriate
• Benessere relativo all’alimentazione
• Corretto dosaggio dei trattamenti medici
• Opportunità di fare attività ed esercizi fisici
Autodeterminazione • Libertà di fare scelte o prendere decisioni relative alla vita quotidiana
• Libertà di fare scelte o prendere decisioni a proposito dei cibi e degli abbigliamenti preferiti
• Opportunità di esprimere valori e opinioni personali
• Opportunità di raggiungere obiettivi personali
Inclusione sociale • Essere legati a e accettati dalle persone con le quali si convive e condividere attività con le
stesse persone
• Essere legati a e accettare dalla persona che fornisce cure; coinvolgerla in attività e
conversazioni
• Ricevere aiuto e sostegno dalle persone con le quali si convive o dalle persone che forniscono
cure
Diritti • Rispetto per la privacy di una persona
• Opportunità di possedere oggetti
• Opportunità di dare indicazioni circa ruoli o programmi
• Opportunità di ricevere patrocinio legale o assistenza per la tutela
• Protezione da eventi e situazioni negativi o potenzialmente nocivi
Famiglia e QOL: conclusioni
• Work in progress…
Applicazione del concetto di QOL
PERSONA
• microsistema
SOCIETA’
• Macrosistema
QOL e livello individuale: temi cruciali
• Modo di vedere soggettivo della persona
DOMINI DEL BENESSERE
• 8 modello di Schalock e Verdugo
• Modello di riferimento multi-dominio
• Consapevolezza su elementi importanti
• Costrutto QOL dato dall’insieme dei domini
CONTESTO PERSONALE
• Contesto ambientale significativo (abitazione, lavoro, dove si esercita il proprio ruolo)
• Modificabilità per conformarsi a bisogni, necessità e valori
• Fondamentale per delineare interessi e valori
QOL e livello individuale: temi cruciali
PROSPETTIVA LIFE-SPAN
• Intero arco dell’esistenza
• Effetti cumulativi - Processi di anticipazione
APPROCCIO OLISTICO
• Considerare effetti probabili
• Usare partecipazione, attività e motivazione in una determinata area per agire su
sviluppo e soddisfazione delle altre aree
VALORI, SCELTE E CONTROLLO PERSONALE
• Concetto emancipante
• Differenti sistemi di valore
QOL e livello individuale: temi cruciali
PERCEZIONE
• Sostegno al «modo di vedere» le cose in un determinato momento
• Modificabilità
• Vs suggerimenti, scelte e percezione di genitori, coniugi, terapisti
• Percezioni multiple e CNV
IMMAGINE DI SE’
EMPOWERMENT
QOL e livello individuale
• Principi teorici e applicativi (vd slides lezione 2)
• Strategie di autodeterminazione (lezione 24/11)
• Tecniche di miglioramento della qualità riferite alla persona:
dominio specifiche, uso dei sostegni ai comportamenti positivi,
valutazione propria QOL, operatori della motivazione
https://www.abilitychannel.tv/video/domotica-per-disabili-la-
casa-del-futuro/
QOL e livello individuale: gerarchia QOL
Autodeterminazione
Riorganizzazione dei
Valori centrati sulla
servizi sulla base di
persona
criteri economici
QOL e livello organizzativo: il contesto
Concentrarsi su tecniche
Implementare un
di miglioramento della
sistema di controllo
qualità riferite ai
orientato agli esiti
programmi
QOL e livello organizzativo
FARE USO DELLE INFORMAZIONI SUGLI ESITI
REALIZZAZIONE DEL
CAMBIAMENTO
QOL e livello sociale
• Adozione di politiche riferite al QOL da parte delle nazioni
• Applicazione di tecniche di miglioramento della qualità da parte della
comunità
• Collaborazione per il cambiamento da parte della cittadinanza
• Reperimento di informazioni e prove del fatto che il benessere dei cittadini
sia stato potenziato e si sia realizzata una collaborazione per il
cambiamento da parte dei ricercatori
• Differenze multiculturali
… Tutte le nazioni stanno adottando politiche riferite al QOL