Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
DELL’APPRENDIMENTO DELLA
LETTURA E DELLA SCRITTURA
APPLICAZIONI DIDATTICHE
Esercizio sufficiente
L’apprendimento è un processo di
assimilazione ed automatizzazione di
competenze
È la stabilizzazione di un processo
appreso
caratterizzata da un alto grado di
velocità e di accuratezza
realizzata inconsciamente, con un
minimo impegno attentivo
difficile da sopprimere, ignorare o
influenzare.
Un deficit dell’automatizzazione
causa un dis-turbo
PRAGMATICA
L’assetto fonologico è il più
dipendente dalle abilità
specifiche del bambino, sia
motorie (articolazione) sia
percettive (discriminazione
acustica)
L’assetto lessicale del bambino è
il più legato all’ambiente sociale
nel quale vive, risente
direttamente dell’ambito culturale
al quale il bambino è esposto.
L’assetto morfosintattico del bambino è il
più dipendente dalla stimolazione
linguistica ricevuta , dal modo in cui gli si
parla e dalla quantità e qualità delle
strutture frastiche alle quali è esposto in
prima persona
L’assetto pragmatico del bambino è il
più legato alla capacità di
rappresentazione mentale e allo
sviluppo psicologico per la capacità di
condividere contenuti mentali, idee,
affetti ed emozioni.
Dall’età prescolare alla scolarizzazione si
richiede l’impegno costante della famiglia e
degli educatori per sostenere lo sviluppo del
linguaggio.
In questo periodo si creano i presupposti
per un sereno passaggio dalla forma parlata
a quella letta e scritta.
Conoscere le caratteristiche costitutive del
linguaggio permette una stimolazione
didattica consapevole e un intervento
didattico migliore.
L’approccio all’apprendimento del bambino
prescolare negli anni è cambiato nel tempo:
Apprendere
a leggere,
scrivere,
contare
Anni 90
Anni 70/80 Attualmente
Indici predittivi
I prerequisiti Gli antecedenti
per
all’apprendimento cognitivi
l’apprendimento
Quando si parlava di prerequisiti
dell’apprendimento
Q.I
Test di linguaggio – pronuncia, struttura,
comprensione, memoria di racconto
Disegno – libero, copia, fig. umana
Motricità e prassia- lateralità
Proprietà ordinali e cardinali – conta,
corrispondenze, seriazioni
Ed ora l’ ottica neuropsicologica: gli
antecedenti cognitivi
La competenza metafologica – correlata
all’apprendimento strumentale della letto-
scrittura
La competenza narrativa – correlata all’uso
funzionale della lettoscrittura
La competenza della conta – correlata alla
percezione del numero
Gli strumenti di controllo- attenzione,
concentrazione,memoria
Gli strumenti di controllo
dell’apprendimento:
26
Le competenze metafonologiche
generali (universali)
La capacità di sintesi nello sviluppo naturale
precede sempre l’abilità l’analisi
Fondere le sillabe delle parole è la competenza
che compare verso i quatto anni e mezzo
La capacità di analisi delle sillabe compare verso
i 5 anni
In molte lingue questo è il livello massimo di
analisi della lingua parlata e/o scritta
Le competenze metafonologiche
specifiche
Le lingue alfabetiche come la nostra, richiedono
competenze metafonologiche specifiche, da
apprendere culturalmente attraverso
l’insegnamento
La capacità di sintesi dei suoni delle parole
(fonemi) si sviluppa naturalmente circa sei mesi,
dopo cioè intorno ai 5 anni e mezzo
La capacità di analizzare i suoni delle parole si
sviluppa più tardi, verso i sei anni
Conseguenze immediate
Questa coincidenza temporale con l’inizio della
scolarità e degli apprendimenti formali della
letto scrittura espone alcuni soggetti
all’insuccesso scolastico per un semplice
ritardo cronologico, non strutturale.
Le competenze metafonologiche sono evocabili
tramite un intervento linguistico semplice e
didatticamente efficace.
Altre conseguenze
Rappresentazione
Fonologica
Post-lessicale
Magazzino Parola letta
fonologico
/CANE/
45
Riconoscimento della parte iniziale di
parola
Riconoscimento della parte finale
(rime)
Le casette
delle rime
…Giochiamo con le rime…
Altri giochi con le
rime..
Riconoscimento del suono iniziale di
parola
…giochiamo con il suono M…
Giochiamo con il suono iniziale..
T come…
Per la diagnosi e l’intervento precoce:
le prove scolastiche
Realizzate da personale scolastico opportunamente
preparato al compito, in collaborazione con personale
sanitario per una condivisione di saperi.
Rivolte a tutti gli scolari al fine di rilevare tutte le situazioni
che richiedono un intervento didattico specifico e mirato.
Seguite da un laboratorio di recupero scolastico, condotto
dagli insegnanti, con la collaborazione del personale
specializzato, per rispondere ai bisogni rilevati con le prove
scolastiche.
Se non si ritiene di poter dare delle risposte alle difficoltà
evidenziate, è più corretto non fare rilevazioni.
Le prove scolastiche indagano
competenze diverse
NERO + CALORE +
ORTO + SALUTO +
ALTO + FISICO +
VESPA + PANINO +
VITE + CANDELA CADELA
PERLA + SCOPERTA +
VOLANTE VOLATE
FORNO +
PENSIERO PESIERO
NASTRO +
Commento alla II°prova
NERO + CALORE +
ORTO + SALUTO +
ALTO + FISICO +
VESPA + PANINO PARINO
PERLA + CANDELA +
FORNO + SCOPERTA +
VITE + VOLANTE +
NASTRO + PENSIERO +
Commento alla II° prova
Tutte le parole sono analizzate per fonema
e il gruppo consonantico non è più un
problema
L’unico errore compiuto conferma
l’impressione iniziale di difficoltà di
attenzione fonologica
Intervento didattico: semplice lavoro estivo
di mantenimento delle competenze
raggiunte
Esempi: sogg.3 I° prova
PELO + MUSICA UIA
VITA + DENARO EUI
MAGO MA BUCATO omes.
FUNE UE SAFARI omes.
RUSPA omes. PLASTICA omes.
SPESA omes. STREGONE omes.
CARNE AE SERPENTE omes.
VOLPE OE LACRIMA omes.
Analisi della prova
Situazione complessa, solo le prime due bisillabe piane sono
riprodotte esattamente, man mano che la prova va avanti, l’analisi
dei fonemi precipita. Della terza parola è prodotta solo la prima
sillaba e della quarta viene fatta una analisi sillabica (una vocale per
ogni sillaba)
Le due parole bisillabe a sillaba complessa non divisibile sono
omesse, quelle a sillaba complessa divisibile sono invece analizzate
in modo sillabico (una vocale per ogni sillaba)
La prima trisillaba piana è scritta in modo sillabico come le due
precedenti, ma poi l’affaticamento o lo scoramento hanno il
sopravvento e la parola seguente è fatta di tre vocali non corrette,
mentre le parole successive sono omesse.
Programmazione didattica: questa situazione è
chiaramente più complessa e l’intervento non è più di
stimolazione e supporto ad una competenza che tarda
a venire, ma di effettivo recupero didattico
È indispensabile ripartire con un lavoro sul linguaggio,
prima che sulla scrittura, attraverso l’analisi dei suoni
delle parole piane a due sillabe, poi più lunghe, poi le
sillabe complesse come da scaletta.
In questo caso la scrittura va posticipata all’effettivo
raggiungimento della competenza necessaria
Esempi: sogg.3 II° prova
VITE + CALORE CALOPE
NERO + SALUTO +
ORTO + FISICO FISCO
ALTO ATO PANINO +
VESPA + CANDELA CANDLA
PERLA + SCOPERTA SCOTA
FORNO FONO VALANTE VOLTE
NASTRO NASRO PENSIERO PESERO
Commento alla II° prova
Il livello raggiunto mostra l’acquisizione della analisi dei
suoni nelle parole a sillaba piana, sia di due sia di tre
sillabe, con qualche insicurezza nelle più lunghe
La sillaba complessa non è ancora correttamente
analizzata nelle parole corte ed è assente nelle lunghe,
ma un abbozzo di consapevolezza è presente
Intervento didattico: continuare la scrittura di parole
lunghe a sillaba semplice e di parole corte a sillaba
complessa
Esempi: sogg.4 I°prova
PELO + MUSICA MAR
VITA VT DENARO TRV
MAGO MAI BUCATO omesso
FUNE UE SAFARI SLAR
RUSPA RUS(M)A PLASTICA LAT
SPESA REST STREGONE SOR
CARNE CAE SERPENTE SE
VOLPE + LACRIMA LCR (rov)
Analisi della prova
Escluse due parole, una delle quali (volpe) è stata ricopiata
dall’alfabetiere di classe, non c’è una corretta analisi dei suoni
delle parole proposte
In alcune situazioni sono percepiti i fonemi consonantici, in altre i
vocalici, in nessun caso la parola è riconoscibile
Programmazione didattica: riprendere la analisi dei suoni delle
parole a sillaba piana e consolidare la lunghezza,
successivamente la complessità. La situazione pare caratterizzata
da una sorta di confusione, il bambino non appare in grado di
capire quale sia la corretta analisi (sillabe, fonemi, vocali,
consonanti, suoni preminenti?), tale caos metafonologico genera
l’insicurezza che la prova ci rimanda
L’intervento della scrittura in questo caso è opportuno perché
aiuta a fermare i percetti uditivi
Sogg. 4 II°prova
VITE + CALORE +
NERO + SALUTO +
ORTO + FISICO FISCO
ALTO + PANINO +
VESPA VESTA CANDELA CAODELO
PERLA PEDA SCOPERTA SCOPETA
FORNO + VOLANTE VOLATE
NASTRO + PENSIERO TRRROOE
Commento alla II° prova
Ora le competenze raggiunte sono chiare, c’è una
corretta analisi dei suoni nelle parole a sillaba piana,
anche in lunghezze diverse (pur con qualche
incertezza).
La sillaba complessa è presente ma non consolidata
Intervento didattico: consolidare e mantenere le
competenze acquisite continuando la scrittura di
parole lunghe a sillaba semplice e di parole corte a
sillaba complessa
Commento complessivo ai quattro casi
Errori fonologici:
sono tutti gli errori in cui non è rispettato il
rapporto tra fonemi e grafemi
Errori fonologici