(G.Rodari,
Il libro degli errori, in: Cinque Libri. Storie fantastiche, favole, filastrocche, Torino, Einaudi, 1993, p. 344).
TEORIE DELLAPPRENDIMENTO
STRUTTURALISTI
(teoria dellabitudine)
Teoria dellapprendimento
Teoria
dellapprendimento induttivo deduttivo TRASFORMAZIONALISTI (comportamento governato da regole)
Scoperte grammaticali
Servono a consolidare conoscenze gi immagazzinate. Conducono verso un uso consapevole e attivo della lingua
(M. G. Lo Duca, Esperimenti grammaticali, Roma, Carocci, 2004)
capacit mentali (di osservazione, simbolizzazione, classificazione, partizione, seriazione, istituzione di relazioni logiche, generalizzazione, astrazione,) che potrebbero esercitarsi anche su altri oggetti (M. L. Altieri Biagi,Didattica dellitaliano, Milano, Bruno
Aspetti macroambientali
ruolo dellapprendente nella comunicazione: -silenzioso -unilaterale -bilaterale limitato -bilaterale completo
Le cinque ipotesi di Stephen Krashen 1. La distinzione tra apprendimento e acquisizione: lacquisizione un processo inconscio e involontario, simile, anche se non identico, a quello attraversato dai bambini nella loro appropriazione del codice materno (Favaro 2007: 81). Esso sincentra sui contenuti e non sulla forma e lerrore viene corretto quando il contenuto non passa; lapprendimento , invece, un processo consapevole e sistematico (Favaro 2007: 81) che si basa sulla conoscenza delle regole e mira a produrre enunciati corretti nella forma. In questo caso gli errori vengono ripetutamente e sistematicamente corretti. Tra i due processi avr maggiore rilevanza quello acquisizionale, in quanto avviene in contesti comunicativi naturali. 2. Lipotesi dellordine naturale: le strutture della L2 vengono apprese seguendo delle sequenze universali costituenti un ordine naturale detto sillabo interno. La L2 si sviluppa in base allinterazione tra apprendente e input con cui viene a contatto.
MODELLO DI DULAY-BURT-KRASHEN
La seconda lingua, Bologna, Il Mulino, 1985
Ambiente
filtro
linguistico
organizzator e
monitor
output
Conoscenze metalinguistich e
INTERLINGUE ED ERRORI
consapevolezza
Acquisire
passiva
competenza comunicativa e linguistica attiva
sistema dinamico dedotto dallinput tendente per gradi di approssimazione verso la TL. Percorsi comuni/esiti e velocit variabili. Tipologie L1 e L2.
Modularit nellapprendimento, quindi esiti differenziati nelle varie abilit (4+1) abilit metalinguistica
Cap. 3: Produzione
Cap.4: Variabilit
FIRST STEP:
COMPRENSIONE
Perch lINPUT diventi produttivo deve essere capito, diventare INTAKE. contestualizzato conoscenze generali sul messaggio L input deve essere strutturato/analizzabile modificabile negoziabile Foreigner talk riformulazioni, salienza conoscenze di L1
conoscenze parziali di L2
Conoscenze generali
Interprete
Lessico Semantica
Morfosintassi
DECODIFICATORE
Autonomia nelle strategie di DECODIFICAZIONE o dal basso verso lalto (fonosintassi grammatica fonologia); semantica) o dallalto verso il basso (pragmatica semantica
SECOND STEP:
PRODUZIONE
Interlingua, stadi comuni, variabili, esiti diversi.
Analisi dellinput
GRAMMATICALIZZATO
- L1 scolare 4000/5000 lemmi - L1 adulta 20000 lemmi L2 1000 parole pi frequenti 72% di un testo 2000 parole pi frequenti 79,7% di un testo 16000 parole pi frequenti 97,8% vocabolario base 3000 parole
conoscenza di morfologica
Lessico passivo: conoscenza di alcune propriet del lemma. Lessico attivo: conoscenze di pi propriet del lemma e uso.
utilit
disponibilit pronunciabilit similarit con parole note in L1 o L2
CAP.4: LA VARIABILIT
Tratti comuni, ambienti e strategie linguistiche diversi, esiti differenti.
sostituzione
L1. Trasferimento di elementi linguistici da L1 a L2 aggiunta evitamento uso eccessivo Diminuisce col crescere della competenza in L2. Ambiente linguistico Input diverso Negoziabilit dellinput. Conversazione autentica
- accelerare lacquisizione
di un tratto - spiegare tratti che sono usati correttamente ma non sono analizzati
Variabili personali
Et - periodo critico e lateralizzazione - esito finale Motivazione - integrativa - strumentale Intelligenza - solo per abilit di lettura e scrittura + abilit
metalinguistiche Attitudine - MLAT (Modern Lang. Apt. Test) 1959 PLAB 1966 Stile cognitivo e problem solving
Formulatore
Articolatore
Conoscenze generali
Lessico Messaggio acustico
Decodificatore
Uditore
Necessit di focalizzare lattenzione prima sul lessico, poi sul lessico grammaticalizzato, poi sulle regole duso. Necessit di considerare gli errori grammaticali come inevitabili e utili per lo sviluppo dellinterlingua. Necessit di una pratica costante.
Modello dellacculturazione di Schumann (1978-1986). Modello multidimensionale. Progetto ZISA BICS CALP Efficacia comunicativa VS accuratezza formale.
Strategie di apprendimento
cognitive
metacognitive sociali affettive
Interpretazione psicolinguistica
Processi di produzione linguistica
Progetto ZISA
Levelt Bresnan 1982
Assegnazione funzionale
Assemblaggio in costituenti
Flessione morfologica
Mentre ancora in produzione la struttura della iterazione viene attivata dal concettualizzatore una nuova iterazione da collegare alla prima e cos via. Nel processo vengono attivate le seguenti procedure di codificazione che hanno sequenza IMPLICAZIONALE:
1. accesso lessicale
2. procedura categoriale 3. procedura sintagmatica 4. procedura frasale 5. procedura della proposizione subordinata, se applicabile (p.es. in italiano alcune subordinate sono marcate dal congiuntivo)
Nel modello bilingue (adattato da De Bot, A bilingual production model: Levelts speaking model adapted, in Applied Linguistics n13, pp.1-24, 1992) la decisione su quale lingua usare viene presa nel concettualizzatore insieme alla formulazione del messaggio preverbale. Il risultato di questa decisione porta poi alla selezione, nel formulatore, degli elementi lessicali e delle routines specifici di quella lingua. Dunque in tutti i casi in cui le lingue non sono strettamente imparentate, si devono supporre diverse procedure specifiche per le due lingue (Bettoni,2000, p.214).
Naturalmente ci che vale per il parlante bilingue vale in modo diverso, pi limitato, per lapprendente di L2. Lacquisizione delle procedure di elaborazione linguistica segue la sequenza implicazionale con cui vengono attivate nella produzione del parlato (Bettoni,2000,p.214).
IL 1 IL2 IL3 IL4 IL5
+ +
+ + +
+ + + +
+ + + + +
4. procedura frasale
5. procedura subordinante
Ma cosa succede quando manca un elemento nella gerarchia implicazionale delle procedure?
Linterlingua si blocca e si riscontra corrispondenza diretta tra le strutture concettuali (in L1) e le strutture superficiali.
La variabilit dellinterlingua definita a priori dalla gamma di opzioni strutturali di cui lapprendente dispone in quello stadio di IL spazio delle ipotesi
omissione
violazione elusione
TULLIO DE MAURO
1. La centralit del linguaggio verbale 2. Il suo radicamento nella vita biologica, emozionale, intellettuale,sociale 3. Pluralit e complessit delle capacit linguistiche
(1975)
10. Conclusione
ALBERTO MANZI
Tanto meglio sar l'adulto, quanto meglio avr giocato da bambino (Platone)
Alberto Manzi, del gioco, scriveva: (...) E' grazie ai movimenti del suo corpo, al toccare, al sentire, al disfare, al provare...che il bambino costruisce le sue esperienze, che conquista e organizza lo spazio, che realizza il concetto di tempo, che precisa le relazioni tra s e le cose, s e gli altri...ossia forma i suoi concetti: pensa.
Il bambino costruisce il suo sapere lavorando con le cose, ragionando sulle cose, osservando le cose. Costruisce il suo sapere non raggruppando una conoscenza sull'altra, ma assimilando le informazioni e le esperienze, mettendole in relazione alle conoscenze precedenti. () Il bambino ha una rete di conoscenze di una complessit insospettata; fatti e conoscenze diverse sono legati tra loro in modo rigoroso e coerente. Questo sforzo di capire e spiegare i fatti, esiste. Non deve essere dimenticato o distrutto. (...) Sembra di perdere molto tempo, ma solo cos possiamo entrare nel suo mondo. (A. Manzi)