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Allinterno della tradizione grammaticale cresciuta sulle lingue classiche (dunque lingue i.e. e dunque flessive) cresciuta la speculazione su: t mr to lgou (grammatici greci det ellenistica e romana); partes orationis (grammatici latini); parti del discorso (tradizione della grammatica scolastica in lingua italiana). [Sottolineare lgos, oratio, discorso] In senso tecnico e dal punto di vista della linguistica si parla pi propriamente di categorie (linguistiche).
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categorie
tratti
valori
, , , , , , , ,
3
, , , , , ,
tratti
genere numero caso ... persona numero tempo modo aspetto diatesi ... grado numero genere grado
valori
maschile, femminile, neutro, ... singolare, duale, plurale, ... nominativo, genitivo, dativo, ecc. ... prima, seconda, terza singolare, duale, plurale ... ... ... ... ... ... ... ...
VERBO
AGGETTIVO
AVVERBIO
italiano
nome verbo pronome aggettivo
latino
nomen verbum pronomen adiectivum (n.)/substantivum
greco
noma rhma antonyma syndesmos prthesis
rthron
Bibliografia minima sulle categorie linguistiche: E. Benveniste, Problemi di linguistica generale, I e II (Paris, 1966, 1974, trad. it. Milano 1972, 1984) R. Simone, Fondamenti di linguistica, Bari-Roma 1990, pp. 296-306. P. Ramat, Categorie e categorizzazioni, in Lezioni di Linguistica II, Pescara 1998, pp. 217-251.
genere 1
Come si capisce da tali denominazioni, la distinzione grammaticale ricalcata su quella naturale/biologica (maschio~femmina); tuttavia il genere grammaticale obbedisce a regole diverse dalla distinzione naturale, che differiscono da lingua a lingua e che possono cambiare in diacronia. Esempi In tedesco e in nederlandese tutti i diminutivi sono grammaticalmente neutri, indipendentemente dal genere biologico del designato. In italiano ci sono nomi gramm. maschili che designano referenti femminili e viceversa (il soprano; la sentinella), nomi in cui un unico genere gramm. copre referenti dei due sessi (la tigre, la pantera) e casi in cui il diverso genere grammaticale serve a produrre distinzioni lessicali (il collo/la colla, il pollo/la polla). Linglese notoriamente una lingua poco sensibile al genere grammaticale, espresso solo marginalmente e a livello residuale nei pronomi 7 personali e possessivi (he/she/it; his/her).
Dal punto di vista morfologico i valori del tratto numero si presentano secondo tre tipi principali di organizzazione: 1) singolare ~ plurale, affidata a due diversi morfi (it. cane/cani, lat.
lupus/lupi, ma anche ingl. foot/feet) o allopposizione tra morfo zero e morfo marcato, il primo di solito riservato al singolare (inglese dog/dogs, latino consul/consules);
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NB: Nelle lingue che conoscono lespressione morfologica dei casi il numero di questi variabile: proto-indoeuropeo e sanscrito 8, greco classico 5, latino 6, tedesco 4, hindi 3, russo 7; fuori dal dominio indoeuropeo le lingue caucasiche e quelle uraliche hanno un numero molto elevato 14 di casi (18 in ungherese e 16 in finnico).
Di carattere pi astratto e logico-grammaticale (soggetto grammaticale, agente dellazione, strumento dellazione, oggetto che subisce lazione espressa dal verbo, possesso, appartenenza, vantaggio ecc.); 2) Funzioni localistiche Di carattere pi concreto, esprimono rapporti spaziali e temporali; la distinzione pi rilevante nelle lingue indoeuropee tra lo stato di quiete e il movimento:
locativo accusativo ablativo stato in luogo moto a luogo moto da luogo (in + acc.: (a, ab + abl.: ; ad + acc.: )
) ) )
(e, ex + abl.
(de + abl.
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~ + -
correlazione di soggettivit
correlazione di personalit
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Inoltre, molte lingue la 1 e la 2 persona (le vere persone) hanno pronomi personali specifici, mentre la 3 persona (non persona) non conosce un pronome specifico ed spesso indicata con un pronome dimostrativo:
pronomi personali dedicati altri pron. (dimostrativi)
Una conseguenza di quanto ora visto che, i pronomi delle prime due persone sono privi di genere e possono riferirsi tanto ad un maschile quanto ad un femminile (cos ego, tu, io, tu, ecc.), mentre il pron. Pers. di 3 persona ha unopposizione tra maschile, femminile e neutro (lui/lei, egli/ella, esso/essa, ille/illa, He/She/It), che rivela bene la natura di non persona o meglio di inanimato dellentit cui si riferisce.
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