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Arrivati all'Hotel ... A: Buongiorno. B: Buongiorno, ditemi. A: Senta, avete una camera doppia libera? B: Un attimo prego.

Si, ne abbiamo una. Per quante notti volete prenotare? A: Due notti, questa e la prossima. B: Benissimo. A che nome scusi? A: Rossi. B: Rossi. Perfetto. A: Quanto viene la camera? B: Novanta euro, compresa la colazione. A: Bene, la ringrazio. A stasera allora! B: Prego, a stasera. Appartamento in affitto A: Buongiorno, sono qui per l'appartamento in affitto B: Ah, certo, entre pure, le faccio vedere l'appartamento. Qui c' la cucina, non grandissima ma molto funzionale; da questa parte c' il salotto. le due camere da letto.e per finire il bagno... come pu vedere la casa gi arredata. A: L'annuncio parlava anche di un balcone. B: Esatto, la cucina ha anche un balcone. A: Quanto costa l'affitto? B: 150 euro al mese. Pu pagare alla fine di ogni mese, preferibilmente in contanti. A: Benissimo, allora d'accordo. Quando posso trasferirmi? B: La casa sar libera da domani. A: Grazie! Allora a domani. B: Grazie a Lei e arrivederci. Dov' L'Hotel Italia? A: Mi scusi, mi sa dire dov' L'Hotel Italia? B: Si, in Corso Roma. A: Mi pu spiegare come arrivarci? B: Certo, vada avanti per questa strada fino al semaforo, poi giri a sinistra in Via Verdi. Prosegua dritto e prenda la seconda a destra. L'Hotel Italia di fronte al distributore. A: Grazie dell'informazione, buona giornata! B: Di niente, arrivederci! Comprando biglietti A: Posso avere due biglietti dell'autobus? B: Ecco a Lei. A: Quanto costano? B: 1 euro l'uno. A: Per Via Venezia a quale fermata dobbiamo scendere? B: Alla quarta fermata. A: Grazie, arrivederci!

INCONTRO TRA AMICHE - Dialogo informale A: B: A: B: Ciao Anna! Ciao Francesca, come stai? Molto bene grazie, e tu? Non c male, grazie.

INCONTRO TRA ADULTI - Dialogo formale A: B: A: B: Buongiorno signora Rossi! Buongiorno, come sta? Abbastanza bene, grazie. E lei? Cos cos.

Informale: A: Ciao Monica, ci vediamo dopo! B: Ciao Tania, a pi tardi! A: Buonanotte Valentina, alla prossima volta! B: Ciao, a presto! Formale: A: ArrivederLa professoressa! B: Arrivederci ragazzi! A domani! Informale: A: Sei Italiana? B: S, sono di Roma. E tu da dove vieni? A: Vengo da Milano.

Formale: A: Scusi, lei Tedesca? B: No sono Austriaca, e lei di dov'? A: Io sono Tedesca, ma abito in Italia. Lei dove abita? B: Abito a Vienna. Informale: A: Michela quanti anni hai? B: Ho otto anni. A: Quanti anni ha Maria? B: Maria ha dieci anni.

Formale: A: Signora Lippi quanti anni ha? B: Ho trentacinque anni. Informale: A: Dove abiti? B: Abito a Cagliari. A: Qual il tuo indirizzo? B: Il mio indirizzo Via Roma n.60. A: E qual il tuo numero di telefono? B: Il mio numero 070 123456.

Formale: A: Scusi, lei abita in citt? B: No, abito fuori citt. A: Mi pu dare il suo indirizzo? B: Certamente. Il mio indirizzo Via Giulio Cesare n.11. Informale: A: Caterina, che lavoro fai? B: Faccio l'infermiera. A: E dove lavori? B: Lavoro in ospedale.

Formale: A: Signora Gina, che lavoro fa? B: Sono insegnante.

Informale: A: Giulia, ti presento il mio amico David. B: Piacere di conoscerti! C: Piacere mio! A: Maria, ecco il mio nuovo vicino. B: Piacere, io sono Maria. Tu come ti chiami? C: Mi chiamo David, piacere!

Formale: A: Buonasera signora Riva, le presento il mio amico. B: Sono Giovanna, molto lieta! C: Piacere, David. A: Scusi, lei la dottoressa Rossi? B: Si sono io, e lei come si chiama? A: Sono Maria Ricci, piacere.

<< Aggettivi di nazionalit << Aggettivi possessivi << Aggettivi qualificativi << Alfabeto con audio! << Articoli determinativi << Articoli indeterminativi << Ausiliari << Avverbi di frequenza << Avverbi di luogo << Avverbi di quantit (Indicatori d'intensit) << Avverbi di tempo << Avverbi di valutazione << Avverbi interrogativi ed esclamativi << Comparativo << Condizionale << Congiuntivo << Coniugazione passiva << Espressioni di tempo << Futuro semplice

<< Futuro anteriore << Gerundio

<< Il fine
<< Il tempo << Imperativo << Imperfetto << Infinito << La causa << La conseguenza << Numeri con audio! << Particelle pronominali << Participio << Passato prossimo << Passato remoto << Periodo ipotetico << Preposizioni semplici << Preposizioni articolate << Presente Indicativo << Pronomi diretti e indiretti << Pronomi e aggettivi dimostrativi << Pronomi e aggettivi interrogativi ed esclamativi << Pronomi relativi << Pronomi personali soggetto << Superlativo

<< Trapassato prossimo << Trapassato remoto << Verbi << Verbi riflessivi << Verbi irregolari

Grammatica Italiana: AGGETTIVI DI NAZIONALIT


Per sapere la nazionalit e provenienza di una persona si domanda:

Di dove sei (tu)?

- (Io) Sono di Buenos Aires. - (Io) Sono argentina.

Di che nazionalit

lui? - Lui giapponese.

(Voi) Siete inglesi?

- S - No, (Noi) siamo americani. Ascolta anche i dialoghi: << Nazionalit e Provenienza

Non ci sono regole per creare l'aggettivo di nazionalit, di solito hanno la stessa radice della nazione. Eccezione! Germania - tedesco L'aggettivo si scrive con la lettera minuscola! Aggettivi di nazionalit Paese Italia America Australia Egitto Messico Colombia Brasile Corea Inghilterra Irlanda Olanda Finlandia Norvegia Cina Francia Portogallo Canada Stati Uniti d'America Panama Argentina Algeria Tunisia Iraq Cile Russia Grecia Lettonia Estonia Particolarit: Alcuni aggettivi di nazionalit hanno suffissi diversi dagli altri: -ano/a italiano/a americano/a australiano/a egiziano/a messicano/a colombiano/a brasiliano/a coreano/a -ese inglese irlandese olandese finlandese norvegese cinese francese portoghese canadese -ense statunitense panamense -ino/a argentino/a algerino/a tunisino/a eno/a iracheno/a cileno/a -o/a russo/a greco/a -e lettone estone

-ita -egno -ota -acco

vietnamita salvadoregno/a keniota polacco/a slovacco/a

L'aggettivo di Romania, per non essere confuso con "romano" (di Roma) rumeno/a !!! Per alcune nazioni non esiste un aggettivo corrispondente, quindi per indicare la nazionalit si usa: cittadino/abitante di Esempio: Io sono abitante del Bangladesh. Loro sono cittadini del Botswana. Gli aggettivi per i continenti sono: Continenti America (Oceania) Australia Asia Africa Europa Aggettivi americano/a australiano/a asiatico/a africano/a europeo/a + il nome della nazione

Grammatica Italiana: GLI AGGETTIVI POSSESSIVI


Gli aggettivi possessivi indicano l'appartenenza di una cosa o persona ad una o pi persone. Aggettivi possessivi Maschili Femminili

Mio, miei Tuo, tuoi Suo, suoi Nostro, nostri Vostro, vostri Loro

Mia, mie Tua, tue Sua, sue Nostra, nostre Vostra, vostre Loro

Essi concordano in genere e numero col nome a cui si riferiscono e generalmente sono preceduti dall' articolo. Es: il mio libro la tua borsa il suo quaderno le nostre macchine i vostri telefoni le loro giacche Con i nomi di parentela al singolare non si usa l'articolo davanti al possessivo: Mio padre; tuo fratello; tua zia; mio nipote; ecc. Mentre al plurale ci vuole l'articolo: i tuoi fratelli; le tue zie; i miei nipoti; ecc. I possessivi alla terza persona plurale "il loro, la loro..." prendono sempre l'articolo, anche al singolare: Il loro padre; la loro cugina; i loro genitori; le loro sorelle

Grammatica Italiana: GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI


Gli aggettivi concordano in genere e numero con i nomi a cui si riferiscono.

La maggior parte degli aggettivi maschili ha il singolare in -o e il plurale in -i, quelli femminili in -a ed -e. Gli aggettivi in -e, sia maschili che femminili, hanno la desinenza -i al plurale. Singolare maschile in -o un ballerino famoso Plurale dei ballerini famosi

femminile una ballerina delle ballerine in -a famosa famose maschile in -e un libro interessante dei libri interessanti delle signore gentili

femminile una signora in -e gentile Aggetivi in -o Bello, a, i, e Carino, a, i, e Buono, a, i, e Bravo, a, i, e Brutto, a, i, e Simpatico, a, i, e Antipatico, a, i, he Piccolo, a, i, e Solo, a, i, e Alto, a, i, e Basso, a, i, e Povero, a, i, e Fortunato, a, i, e Duro, a, i, e Impegnato, a, i, e Imprevisto, a, i, e Ricco, a, cchi, cche Noioso, a, i, e Timido, a, i, e Stupido, a, i, e Spigliato, a, i, e Alcuni colori Bianco, a, i, e Rosso, a, i, e Aggetivi in -e Intelligente, i Importante, i Gentile, i Gioviale, i Particolare, i Grande, i Triste, i Felice, i Appassionante, i Intrigante, i Affascinante, i Accattivante, i Disponibile, i Semplice, i Attraente, i Interessante, i Elegante, i

Verde, i Arancione, i

Giallo, a, i, e Nero, a, i, e Azzurro, a, i, e

Marrone, i

N.B. Blu e Porpora rimangono sempre invariati. Es: La cravatta blu e i calzini porpora stonano un po'.

Grammatica Italiana: L'ALFABETO


L'alfabeto italiano composto da 21 lettere, di cui

16 consonanti

5 vocali A;a D;d G;g L;l O;o R;r U;u a di gi elle o erre u B;b E;e H;h M;m P;p S;s V;v bi C;c e F;f acca I;i emme N;n pi Q;q esse T;t vu / vi Z;z Ascolta l'alfabeto italiano ci effe i enne qu ti zeta

La J, K, W, X e Y raramente si usano in italiano, quasi esclusivamente si trovano in parole di origine straniera. Es.: yacht, xenofobia, watt, jazz, knock-out. i doppia K;k cappa W;w lunga vu X;x ics Y;y ipsilon / i J;j

greca

LE VOCALI Grafia italiana casa, cane sera, perch testa, caff vita, vino pronto, sole futuro, uva Grafia fonetica kasa, kane sera, per'ke testa, kaff vita, vino pronto, sole fu'turo, uva

a e, e, i o u

LE CONSONANTI Grafia italiana botte, ballo casa, cucina chiesa, chiave dote, denaro fiume, fame gatto, gonna gentile, giacca ghiro, preghiera legno, gnomo libro, lavoro mano, mare notte, nave porta, parte quadro, quando roma, rumore sera, sole torre, tavolo vento, verit zio, vizio zero, azienda Grafia fonetica botte, ballo kasa, ku'tina 'kieza, 'kjave dote, de'naro fiume, fame gatto, gonna dgen'tile, dgakka giro, pre'gjera legno, gnomo libro, la'voro mano, mare notte, nave porta, parte kwadro, kwando roma, ru'more sera, sole torre, 'tavolo vento, verit tsio, vitstsjo dzero, adz'dzjenda

b c ch d f g g gh gn l m n p qu r s t v z z

Grammatica Italiana: GLI ARTICOLI DETERMINATIVI


a. Maschili Il : per i nomi maschili singolari che cominciano con una consonante. Es: Il libro L' : per i nomi maschili singolari che cominciano con una vocale. Es: L' orologio I : per i nomi maschili plurali che cominciano per consonante. Es: I libri Gli : per i nomi maschili plurali che cominciano per vocale. Es: Gli orologi b. Femminili La : per i nomi femminili singolari che cominciano con una consonante. Es: La penna L' : per i nomi femminili singolari che cominciano con una vocale. Es: L' ape Le : per nomi femminili plurali che cominciano con una vocale o con una consonante. Es: Le penne; Le api.

Grammatica Italiana: GLI ARTICOLI INDETERMINATIVI


a. Maschili Un : per i nomi maschili singolari che

cominciano per vocale o per consonante. Es: Un uomo, Un quaderno. Uno : per i nomi maschili singolari che cominciano per "s" + consonante, ps, z, x, y e gn. Uno stato Uno psicologo Uno zoccolo Uno xilofono Uno yacht Uno gnomo

Es:

b. Femminili Una : per i nomi femminili singolari che cominciamo con una consonante. Es: Una macchina Un' : per i nomi femminili singolari che cominciano con una vocale. Es: Un' infermiera

Al plurale, sia al femminile che al maschile si usano aggettivi indefiniti quali Alcuni/e, Certi/e. Es: Alcuni uomini, Certe cose.

Grammatica Italiana: GLI AUSILIARI


In italiano i verbi: essere e avere sono detti verbi ausiliari perch hanno la funzione di "aiutare" gli altri verbi nella formazione dei tempi composti.

Il verbo avere significa possedere Es. Maria ha una giacca nuova.

Il verbo essere significa stare o

esistere. Es. Maria a scuola. Qui c' una scuola molto bella. Il verbo essere viene usato anche come copula, cio per collegare un aggettivo o un nome al soggetto. Es. Marco bello.

I verbi essere e avere e avere aiutano gli altri verbi a formare i tempi composti e a formare la forma passiva. Es. Io ho mangiato. (tempo composto) Io sono andato. (tempo composto) Io amo. (forma attiva) - Io sono amato. (forma passiva)

I verbi essere e avere sono usati anche con verbi che indicano un movimento. C', per, da tenere a mente una piccola differenza: - il verbo di movimento accompagnato dal verbo essere esprime un moto a luogo, ossia l'atto di dirigersi verso un qualcosa o un qualcuno. Es. Io sono andato a Roma. (Io sono andato verso Roma = complemento di moto a luogo.) - il verbo di movimento accompagnato dal verbo avere non esprime un moto a luogo. A volte esso non esprime l'atto del dirigersi verso qualcosa o qualcuno ma l'atto di spostarsi velocemente. Es. Ieri ho corso tantissimo. Io ho viaggiato in treno. Io ho superato l'esame.

Grammatica Italiana: GLI AVVERBI DI FREQUENZA


Gli avverbi di frequenza italiani sono: Sempre: tutte le volte Es: Bevo sempre acqua naturale. Spesso: frequentemente Es: Vado spesso in palestra. Ogni tanto: qualche volta Es: Ogni tanto gioco a scacchi. Raramente: pochissime volte Es: Vado raramente a teatro. Non ... Mai: nessuna volta Es: Non vado mai al cinema. Gli avverbi di luogo pi usati in italiano sono: qui Per indicare un luogo vicino a chi parla. qua l Per indicare un luogo lontano da chi parla. l Es: Qui fa freddo e l ? Qua c' caldo e l ? Qui vicino un' espressione molto comune che serve per rafforzare l' idea di vicinanza. Es: Qui vicino ci sono un ristorante e una pizzeria.

Indicatori d`intensit per niente por nada non molto no muito un po' - um pouco abbastanza bastante molto - muito moltissimo - muitssimo troppo - demais

Gli avverbi di tempo


I principali avverbi di tempo italiani sono: Prima Indica l' anteriorit di un' azione rispetto ad un' altra.

Es: Prima di andare a lavorare, faccio la spesa. Dopo Indica la posteriorit di un' azione rispetto ad un' altra.

Ieri

Es: Dopo essere andato alla posta, sono passato in banca. Indica il giorno precedente a quello in cui "ci troviamo", quindi se oggi il 27, ieri era il 26, perci useremo un tempo passato (passato prossimo o imperfetto).

Es: Ieri sono andata al cinema. Avant'ieri Indica il giorno prima di ieri.

Es: Avant'ieri sono andata al mare. Oggi Indica il giorno in cui ci troviamo. Si usa il tempo presente, passato o futuro.

Es: Oggi vado/sono andata/andr dal parrucchiere.

Domani

Indica il giorno successivo a quello in cui ci troviamo, quindi se oggi 27, domani sar il 28. Si usa il tempo presente o futuro.

Es: Domani vado/andr a far la spesa. Indica il secondo giorno successivo a quello in cui ci troviamo, quindi se oggi 27, dopodomani sar il 29. Si usa il tempo presente o futuro.

Dopodomani

Es: Dopodomani /sar domenica. Indica la mattina del giorno in cui ci troviamo. Si user il presente, passato o futuro, a seconda dell' ora del giorno in cui siamo.

Stamattina

Es: Stamattina compro/ho comprato/comprer la carne. Indica la sera del giorno in cui ci troviamo. Si user il presente, passato o il futuro, a seconda dell' ora del giorno in cui siamo.

Stasera

Es: Stasera vado/sono andata/andr a mangiar la pizza. Indica la notte del giorno in cui ci troviamo. Si user il presente, passato o il futuro, a seconda dell' ora del giorno in cui siamo.

Stanotte

Es: Stanotte vado/andr/sono andata a ballare.

GLI AVVERBI DI FREQUENZA


Gli avverbi di frequenza italiani sono: Sempre: tutte le volte Es: Bevo sempre acqua naturale. Spesso: frequentemente Es: Vado spesso in palestra. Ogni tanto: qualche volta

Es: Ogni tanto gioco a scacchi. Raramente: pochissime volte Es: Vado raramente a teatro. Non ... Mai: nessuna volta Es: Non vado mai al cinema.

AVVERBI DI VALUTAZIONE (O DI GIUDIZIO)


Esprimono un giudizio in forma: Affermativa, con avverbi di affermazione: s, sicuro, sicuramente, certo, certamente, ovviamente, davvero, esatto, esattamente, appunto, di sicuro, per davvero, per l'appunto, di certo, ecc. Esempi: Hai fatto i compiti per domani? S! Sicuramente stasera andr al cinema con gli amici. Vuoi venire con noi? Certamente, aspettatemi! Per l'appunto, come dicevo prima, . Questo piatto davvero delizioso. Ovviamente stavo scherzando! Negativa, con avverbi di negazione: no, non, n ... n, neanche, nemmeno, neppure, senza dubbio, nemmeno per sogno, neanche per idea, ecc. Esempi: Non ho fatto in tempo a prendere il pullman e ho perso la lezione!

Hai rubato tu i soldi che c'erani sul comodino? Ma nemmeno per idea! Nemmeno se fossi miliardaria mi trasferirei in quella zona! Senza dubbio la persona pi buona del mondo. Non sono riuscita a lavorare neanche oggi! Oggi non vado n a scuola n in palestra. Nel caso dei verbi riflessivi, la negazione "non" viene prima del pronome riflessivo. Esempi: Domani non mi alzo presto. Non mi piace il calcio. La doppia negazione: Quando niente , pi o mai seguono il verbo, si usa la negazione non prima del verbo. Esempi: Non ho visto niente ieri in tv. Non vado pi in piscina Non vai mai a teatro?

Dubitativa, con avverbi di dubbio: probabilmente, forse, quasi, eventualmente, nel caso, semmai, nell'eventualit, ecc. Esempi: Probabilmente non ancora in casa in questo momento. Nel caso tu volessi comprare qualcosa, chiamami! Hai quasi finito di studiare? Laura forse verr a trovarci la prossima settimana. Eventualmente, se riusciamo a raggiungerti, ti chiameremo.

PARTICOLARITA' Gli avverbi NEANCHE, NEMMENO, NEPPURE, se messi dopo il verbo, hanno bisogno della negazione NON anteposta a quest'ultimo.

Esempi: Nemmeno Teresa andata a scuola = Non andata a scuola nemmeno Teresa. Neppure oggi si visto = Non si visto neppure oggi. Neppure il caldo l'ha fermato = Non l'ha fermato neppure il caldo. Neanche Luca legger il libro = Non legger il libro neanche Luca. Nemmeno una macchina pu passare in quella strada. = Non pu passare in quella strada nemmeno una macchina. L'avverbio di negazione "non" pu essere sostituito o rafforzato, nell'italiano parlato, dall'avverbio MICA, nel significato di "per nulla, affatto". Usato in funzione rafforzativa, "mica" va sempre dopo il verbo. Esempi: Questo Shakespeare, mica un autore qualsiasi. Non ho mica bevuto vino!

AVVERBI INTERROGATIVI ED ESCLAMATIVI


Compaiono in frasi interrogative dirette ed esclamative, per riferirsi: Al luogo Dov' Nadia? Dove vuoi andare a mangiare? Dove trovi le forze per studiare cos tanto? Da dove arriva il nuovo vicino? Dove si trova la biblioteca? Al tempo Quando vieni a casa a mangiare la pizza? Quando mai hai aiutato a pulire! Quando l'appuntamento dal dentista? Quando finir questo incubo! Quando il tuo compleanno?

Al modo Come vai al mare? Com' era bello questo film! Come vuoi la pasta? Come stanno i tuoi genitori? Cometi sei svegliata oggi? Alla causa Come mai non sei rimasto con noi? Perch sei arrabbiato con Stefania? Perch non hai finito il lavoro? Perch Michela sta piangendo? Come mai vuoi uscire? Alla quantit Quanto mangi! Quanto sono contenta oggi! Quanto caro quell'appartamento! Quanto ha parlato il presidente! Da quanto tempo non ridevo cos! Nelle frasi interrogative indirette DOVE, QUANDO, PERCH, COME, QUANTO sono congiunzioni che introducono proposizioni subordinate.

Grammatica Italiana: IL COMPARATIVO


Il comparativo pu essere di tre tipi:

Comparativo di maggioranza Comparativo di minoranza Comparativo di ugualianza

Comparativo di maggioranza e minoranza: Per formare il comparativo di un aggettivo bisogna farlo precedere dagli avverbi pi o meno, a seconda che il comparativo sia di maggioranza o di minoranza, e bisogna farlo seguire dalla preposizione di, che precede il secondo termine di paragone (+ l'articolo se dopo c' un nome o un pronome). pi o + aggettivo + di

meno Esempi: Casa mia pi piccola di casa tua. Mio fratello meno alto di me. Patrizia pi carina di Francesca. L'italiano meno diffuso dello spagnolo.

Comparativo di ugualianza: Per i comparativi di uguaglianza, l'aggettivo preceduto dall'avverbio tanto o da cos, ed seguito da come o quanto. tanto o cosi come o quanto

aggettivo

Gli avverbi che precedono l'aggettivo possono anche non essere scritti, ma come e quanto sono obbligatori!!! Esempi: Il mio gatto (tanto) grande quanto il tuo. Londra (cos) bella come Parigi. Ci sono alcuni comparativi irregolari, con diverse radici. Buono Cattivo Es: La tua macchina migliore della mia. Il tuo pc peggiore del mio. migliore (i) peggiore (i)

Grammatica Italiana: IL CONDIZIONALE


Il condizionale si forma dalla radice del futuro e ha due tempi: 1) Il Condizionale Presente (o semplice) si usa:

per esprimersi in tono cortese Vorremmo parlare con il direttore di quest'albergo. Per favore, potresti chiudere la finestra?

per esprimere la possibilit di realizzare un azione Manuela, potresti accompagnarmi dal dottore? Stasera andrei volentieri al cinema.

per manifestare un dubbio In quel caso non so se accetterei la tua proposta. Che vorr dire quest'annuncio?

per esprimere un desiderio Mi piacerebbe mangiare del sushi questa sera a cena. Vorrei andare in Argentina quest'anno.

2) Il Condizionale Passato (o composto) si usa:

per esprimere un'azione che non potr pi essere cambiata.

Non avrei dovuto uscire con te. Saremmo andati al mare se non avesse piovuto.

per esprimere un'azione futura nel passato.

Il professore ha detto che sarebbe passato verso le dieci. Che altro avremmo potuto fare?

Condizionale del verbo mangiare. Mangiare Condizionale Presente io mangerei tu mangeresti lui/lei/Lei mangerebbe noi mangeremmo voi mangereste loro/Loro mangerebbero Condizionale del verbo credere. Credere Condizionale Presente io crederei tu crederesti lui/lei/Lei crederebbe noi crederemmo voi credereste loro/Loro crederebbero Condizionale del verbo partire. Partire Condizionale Presente Condizionale Passato Condizionale Passato io avrei tu avresti lui/lei/Lei avrebbe creduto noi avremmo voi avreste loro/Loro avrebbero Condizionale Passato io avrei tu avresti lui/lei/Lei avrebbe mangiato noi avremmo voi avreste loro/Loro avrebbero

io partirei tu partiresti lui/lei/Lei partirebbe noi partiremmo voi partireste loro/Loro partirebbero Condizionale del verbo essere.

io sarei tu saresti lui/lei/Lei sarebbe noi saremmo voi sareste loro/Loro sarebbero partiti/e partito/a

Essere Condizionale Presente io sarei tu saresti lui/lei/Lei sarebbe noi saremmo voi sareste loro/Loro sarebbero Condizionale del verbo avere. Avere Condizionale Presente io avrei tu avresti lui/lei/Lei avrebbe noi avremmo voi avreste loro/Loro avrebbero Condizionale Passato io avrei tu avresti lui/lei/Lei avrebbe avuto noi avremmo voi avreste loro/Loro avrebbero Condizionale Passato io sarei tu saresti lui/lei/Lei sarebbe noi saremmo voi sareste loro/Loro sarebbero stati/e stato/a

Grammatica Italiana: IL CONGIUNTIVO (attivo)

Il congiuntivo si usa soprattutto in due casi:

dopo i verbi che esprimono opinioni, pensieri o sentimenti, come per esempio pensare, credere, ritenere, aver la sensazione, ecc.. nel periodo ipotetico.

Congiuntivo (presente) Esempi: Credo che stiano bene insieme. Suppongo che Marco sia uscito. Spero che torni presto. Penso che tu non abbia abbastanza tecnica per diventare un attore. Congiuntivo (passato) Esempi: Penso che lui abbia recitato abbastanza bene. Spero che l'aereo sia gi arrivato a destinazione. Suppongo che Mauro non sia mai stato a Londra. Mi auguro che si siano trovati bene in Sardegna. Congiuntivo (imperfetto) Esempi: Pensavo che quel cane non mordesse. Credevo che i bambini facessero meno chiasso. Pensavo che Paola avesse gi un lavoro. Speravo che il film fosse meno noioso. Congiuntivo (trapassato) Esempi: Speravo che quel cane non mi avesse morso. Credevo che i bambini avessero gi fatto i loro compiti. Mi auguravo che ormai Mauro avesse capito l'errore. Pensavo che l'aereo fosse gi atterrato. La formazione di questo modo estremamente variabile, poich ogni verbo ha una radice propria.

Grammatica Italiana: CONIUGAZIONE PASSIVA


La forma passiva si usa per esprimere un'azione subita dal soggetto. verbo essere Es. Il quadro fu dipinto da Monet. anche possibile utilizzare venire e andare come ausiliari. Es. La colazione viene servita ogni giorno. La tesi va consegnata alla segreteria. La coniugazione la stessa per i verbi in -are, -ere, -ire. Es. Io sono amato. Io sono temuto. Io sono colpito. + il participio passato del verbo scelto

VERBO AMARE INDICATIVO Presente io sono amato tu sei amato lui/lei/Lei amato noi siamo amati voi siete amati loro/Loro sono amati Imperfetto io ero amato tu eri amato lui/lei/Lei era amato noi eravamo amati voi eravate amati loro/Loro erano amati Passato Remoto Passato Prossimo io sono stato amato tu sei stato amato lui/lei/Lei stato amato noi siamo stati amati voi siete stati amati loro/Loro sono stati amati Trapassato Prossimo io ero stato amato tu eri stato amato lui/lei/Lei era stato amato noi eravamo stati amati voi eravate stati amati loro/Loro erano stati amati Trapassato Remoto

io fui amato tu fosti amato lui/lei/Lei fu amato noi fummo amati voi foste amati loro/Loro furono amati Futuro Semplice io sar amato tu sarai amato lui/lei/Lei sar amato noi saremo amati voi sarete amati loro/Loro saranno amati

io fui stato amato tu fosti stato amato lui/lei/Lei fu stato amato noi fummo stati amati voi foste stati amati loro/Loro furono stati amati Futuro Anteriore io sar stato amato tu sarai stato amato lui/lei/Lei sar stato amato noi saremo stati amati voi sarete stati amati loro/Loro saranno stati amati CONGIUNTIVO

Presente che io sia amato che tu sia amato che lui/lei/Lei sia amato che noi siamo amati che voi siate amati che loro/Loro siano amati Imperfetto che io fossi amato che tu fossi amato che lui/lei/Lei fosse amato che noi fossimo amati che voi foste amati che loro/Loro fossero amati

Passato che io sia stato amato che tu sia stato amato che lui/lei/Lei sia stato amato che noi siamo stati amati che voi siate stati amati che loro/Loro siano stati amati Trapassato che io fossi stato amato che tu fossi stato amato che lui/lei/Lei fosse stato amato che noi fossimo stati amati che voi foste stati amati che loro/Loro fossero stati amati CONDIZIONALE

Presente io sarei amato tu saresti amato lui/lei/Lei sarebbe amato noi saremmo amati voi sareste amati loro/Loro sarebbero amati

Passato io sarei stato amato tu saresti stato amato lui/lei/Lei sarebbe stato amato noi saremmo stati amati voi sareste stati amati loro/Loro sarebbero stati amati

IMPERATIVO Presente Futuro

sii amato tu sia amato lui/lei/Lei siamo amati noi siate amati voi siano amati loro/Loro

sarai amato tu sar amato lui /lei/Lei saremo amati noi sarete amati voi saranno amati loro/Loro

INFINITO Presente essere amato Passato essere stato amato

PARTICIPIO Presente amante amato Passato

GERUNDIO Presente essendo amato Passato essendo stato amato

Grammatica Italiana: LE ESPRESSIONI DI TEMPO


Le espressioni di tempo in italiano sono: L' altro giorno Indica un giorno passato da poco, che rimane indefinito, e si user con un tempo passato. Es: L' altro giorno ho incontrato Andrea al supermercato. La settimana scorsa Indica la settimana appena conclusa, rispetto a quella in cui ci troviamo. Si user con un tempo passato. Es: La settimana scorsa sono andata a Roma.

La settimana prossima Indica la settimana seguente a quella in corso e si user con un tempo presente o futuro. Es: La settimana prossima ci sar l' esame. Il mese scorso Indica il mese appena trascorso rispetto a quello in corso, quindi se adesso siamo a febbraio, significa che stiamo parlando di gennaio. Si user un tempo passato. Es: Il mese scorso ho cambiato lavoro. Il mese prossimo Indica il mese seguente rispetto a quello in corso, quindi se adesso siamo a febbraio, significa che ci stiamo riferendo a marzo. Si user un tempo presente o futuro. Es: Il mese prossimo inizia la primavera. L' anno scorso Indica l' anno precedente a quello in corso e si user un tempo passato. Es: L' anno scorso mi sono laureata. L' anno prossimo Indica l' anno seguente a quello in corso e si user un tempo presente o futuro. Es: L' anno prossimo devo cambiare casa. Poco fa Mezzora Indica un periodo appena trascorso. Es: Poco fa ho parlato con Carla. Adesso - Ora - In questo momento Indica un periodo ancora in corso. Es: Marta in questo momento sta studiando. Tra / Fra un giorno

una settimana un mese un anno poco un po' Indicano un periodo successivo a quello in corso e si user un tempo presente/futuro. Es: Fra una settimana nascer il figlio di Barbara e Luca. Tutto il giorno Indica la continuazione di un' azione per un giorno intero. Si pu usare col presente/ passato/ futuro. Es: Oggi ho lavorato tutto il giorno. Tutta la notte Indica la continuazione di un' azione per una notte intera. Si pu usare col passato e con il futuro. Es: Sono stata tutta la notte in ospedale. la settimana il mese l' anno Indica la continuazione di un' azione per una settimana, un mese, un anno consecutivo. Si pu usare col presente/ passato/ futuro. Tutto/a Es: Star fuori tutta la settimana.

Grammatica Italiana: IL FUTURO SEMPLICE INDICATIVO (attivo)

Il futuro semplice in italiano indica:

un'azione che ancora si deve svolgere

Per formare il futuro dei verbi italiani bisogna aggiungere delle desinenze alla radice del verbo. Esempi: Domani andr al mare. Partiranno la settimana prossima. Pranzeremo alle 20:00. Tra tre giorni sarete gi in vacanza. Futuro Indicativo dei verbi mangiare, credere, partire: Credere Partire io creder io partir tu crederai lui/lei/Lei creder noi crederemo voi crederete loro/Loro crederanno tu partirai lui/lei/Lei partir noi partiremo voi partirete loro/Loro partiranno

Mangiare io manger tu mangerai lui/lei/Lei manger noi mangeremo voi mangerete loro/Loro mangeranno Futuro dei verbi essere e avere. Essere io sar tu sarai lui/lei/Lei sar noi saremo voi sarete loro/Loro saranno

Avere io avr tu avrai lui/lei/Lei avr noi avremo voi avrete loro/Loro avranno

Grammatica Italiana: IL FUTURO ANTERIORE INDICATIVO (attivo)


Il futuro anteriore:

Indica fatti gi compiuti che si svolgono nel futuro, prima del tempo del verbo principale (che solitamente al futuro semplice). Indica supposizioni o esprime incertezza su azioni avvenute nel passato o nel futuro, infatti si usa quando non si sicuri che determinate azioni abbiano avuto o avranno luogo.

Si forma: Futuro semplice degli ausiliari essere o avere + Participio Passato del verbo scelto Esempi: Quando avr finito di fare la doccia, uscir. (prima finisco di fare la doccia, dopo esco) Appena avr preso la patente far un lungo viaggio in macchina. (prima prendo la patente, subito dopo faccio un lungo viaggio in macchina) Quando sar diventato grande far il poliziotto. (prima devo diventare grande, dopo posso fare il poliziotto) Torner a casa alle 21:00, a quell'ora avrai gi preparato la cena. (Torner alle 21:00, suppongo/penso che per quell'ora la cena sar pronta). Fabio non ha passato l'esame, non avr studiato abbastanza. (Fabio non ha passato l'esame probabilmente perch non ha studiato). Marco non in ufficio, sar malato. (Marco non in ufficio, probabilmente perch malato). Futuro Anteriore dei verbi mangiare, credere e partire: Mangiare io avr mangiato Credere io avr creduto Partire io sar partito

tu avrai creduto tu avrai mangiato lui/lei/Lei avr creduto lui/lei/Lei avr mangiato noi avremo creduto noi avremo mangiato voi avrete creduto voi avrete mangiato loro/Loro avranno creduto loro/Loro avranno mangiato Futuro Anteriore dei verbi essere e avere: Essere io sar stato tu sarai stato lui/lei/Lei sar stato noi saremo stati voi sarete stati loro/Loro saranno stati io avr avuto tu avrai avuto lui/lei/Lei avr avuto noi avremo avuto voi avrete avuto loro/Loro avranno avuto Avere loro/Loro saranno partiti voi sarete partiti noi saremo partiti lui/lei/Lei sar partito tu sarai partito

Grammatica Italiana: IL GERUNDIO


Questo modo verbale serve per esprimere:

la contemporaneit o l'anteriorit, la causalit o la consequenzialit di un' azione rispetto ad un' altra.

Si forma dalla radice del presente indicativo + le desinenze -ando, -endo, a seconda dei casi.

Pu avere due tempi:

presente

Esempi: Mangiando una mela mi cadde un dente. Osservando il cielo, vidi una stella cadente. Sbagliando si impara. Studiando si capiscono molte cose.

passato (gerundio presente + participio passato)

Esempi: Avendo dormito tutta la notte, il mattino seguente Nadia si sentiva riposata. Avendo avuto poco tempo per studiare, Fabio non era pronto per l'interrogazione. Essendo stato gi tre volte a Barcellona, l'anno prossimo andr a Madrid. Avendo trascorso tanto tempo in Inghilterra, Valeria conosceva bene l'inglese.

Il Gerundio dei verbi mangiare, credere e partire. Mangiare mangiando Credere Gerundio Presente credendo Gerundio Passato avendo mangiato Il Gerundio dei verbi essere e avere. Essere Gerundio Presente essendo Gerundio Passato essendo stato avendo avuto avendo Avere avendo creduto essendo partito Partire partendo

Grammatica Italiana: IL FINE


Il fine indica: lo scopo o l'obiettivo di un'azione

In italiano viene espresso con:


per, al fine di, con l' obiettivo di, con lo scopo di, allo scopo di, ecc.

rammatica Italiana: IL TEMPO


I rapporti di tempo possono essere di tre tipi: - anteriorit - contemporaneit - posteriorit L' anteriorit viene introdotta da:

prima che, prima di, ecc.

La contemporaneit si esprime con


mentre, nel momento in cui, quando, ecc.

La posteriorit viene indicata da


dopo che dopo

Grammatica Italiana: L'IMPERATIVO


L' imperativo si usa per dare ordini o comandi; corrisponde al presente indicativo. Es: Sii buono! Fai il bravo! Non dirlo a nessuno! Di la verit! Abbiate pazienza! Fate piano Mangia tutto Dormite! Leggete da pag. 1 a pag. 20! Imperativo dei verbi mangiare, credere e partire. Mangiare (Tu) mangia (Noi) mangiamo (Voi) mangiate Credere (Tu) credi (Noi) crediamo (Voi) credete Partire (Tu) parti (Noi) partiamo (Voi) partite

Imperativo dei verbi essere e avere. Essere (Tu) sii (Noi) siamo (Voi) siate (Tu) abbi (Noi) abbiamo (Voi) abbiate Avere

N.B. l'imperativo alla prima persona plurale, noi, non esprime un ordine ma piuttosto un'esortazione. Es:

Mangiamo una bella pizza! Quando si tratta di un comando negativo, soprattutto a carattere generale, si usa l'infinito. Es: non fumare non disturbare non toccare

Grammatica Italiana: L' IMPERFETTO INDICATIVO (attivo)


Questo tempo verbale si usa per indicare:

un' azione continuata nel passato

Esempi: Il telefono squillava ininterrottamente. Due anni fa andavo in palestra ogni tre giorni. Prendevamo il treno ogni mattina alle 6:00. oppure

un' azione passata contemporanea ad un' altra

Esempi: Quand'ero piccolo andavo allo stadio ogni domenica. Mentre Giorgio studiava, Fabio guardava la tv. Mentre la professoressa spiegava i ragazzi chiacchieravano.

L' Imperfetto Indicativo dei verbi mangiare, credere e partire: Mangiare io mangiavo tu mangiavi lui/lei/Lei mangiava noi mangiavamo voi mangiavate loro/Loro mangiavano Credere io credevo tu credevi lui/lei/Lei credeva noi credevamo voi credevate loro/Loro credevano Partire io partivo tu partivi lui/lei/Lei partiva noi partivamo voi partivate loro/Loro partivano

Imperfetto dei verbi essere e avere: Essere io ero tu eri lui/lei/Lei era noi eravamo voi eravate loro/Loro erano io avevo tu avevi lui/lei/Lei aveva noi avevamo voi avevate loro/Loro avevano Avere

Grammatica Italiana: L' INFINITO


L'Infinito uno dei modi impersonali, ovvero ha una forma invaribile che non segue le categorie di numero e genere.

In Italiano abbiamo la forma al presente e al passato. La desinenza del presente ci permette di capire a che coniugazione appartiene un determinato verbo; quella al passato indica un aspetto compiuto.

Esempi: Oggi devo lavorare fino alle 20:00. (presente) Dopo aver pulito, ho guardato la televisione. (passato) Dopo essere stato in vacanza per tre mesi sono tornato a scuola. (passato) a. Presente: 1 coniugazione: 2 coniugazione: 3 coniugazione: b. Passato: si forma a partire dall'Infinito Presente degli ausiliari essere o avere + il Participio Passato del verbo scelto Mangiare Credere Partire

1 coniugazione: 2 coniugazione: 3 coniugazione:

aver mangiato aver creduto essere partito

Infinito Passato dei verbi essere e avere: essere: essere stato. avere: aver avuto.

Grammatica Italiana: LA CAUSA


La causa indica: la ragione o il motivo di un' azione In italiano viene introdotta con espressioni come:

per, a causa di, per il fatto che, poich, dato che, ecc .

Inoltre, pu essere espressa anche con un gerundio. Es: Poich pioveva, non siamo usciti. Per il tuo ritardo, abbiamo fatto una brutta figura. Dato che sei venuto, adesso parliamo. Visto che la tua opinione questa, non abbiamo pi niente da dirci. Avendo gi fatto queste cose, sarai un esperto! Comprando i biglietti in anticipo, non ci saranno problemi.

Grammatica Italiana: LA CONSEGUENZA


La conseguenza viene introdotta da espressioni quali:

in modo che, cosicch, cos.. da, ecc.

Es:

Abbiamo ripassato cos tanto da saperlo a memoria. Devi chiamarlo, in modo da chiarire la situazione. Abbiamo preparato tutto cos bene da evitare il minimo errore. Ti ho lasciato libera stasera, cosicch tu possa organizzarti.

Grammatica Italiana: I NUMERI


Numeri 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 30 32 40 43 50 54 60 65 70 76 Cardinali zero uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci undici dodici tredici quattordici quindici sedici diciassette diciotto diciannove venti ventuno trenta trentadue quaranta quarantatre cinquanta cinquantaquattro sessanta sessantacinque settanta settantasei Ordinali ----primo secondo terzo quarto quinto sesto settimo ottavo nono decimo undicesimo dodicesimo tredicesimo quattordicesimo quindicesimo sedicesimo diciassettesimo diciottesimo diciannovesimo ventesimo ventunesimo trentesimo trentaduesimo quarantesimo quarantatresimo cinquantesimo cinquantaquattresimo sessantesimo sessantacinquesimo settantesimo settantaseiesimo

80 87 90 98 99 100 101 200 235 300 329 400 450 500 547 600 680 700 763 800 802 900 960 1.000 10.000 100.000 1.000.000

ottanta ottantasette novanta novantaotto novantanove cento centouno duecento duecentotrentacinque trecento trecentoventinove quattrocento quattrocentocinquanta cinquecento cinquecentoquarantasette seicento seicentottanta settecento settecentosessantatre ottocento ottocentodue novecento novecentosessanta mille diecimila centomila un milione

ottantesimo ottantasettesimo novantesimo novantottesimo novantanovesimo centesimo centunesimo duecentesimo duecentotrentacinquesimo trecentesimo trecentoventinovesimo quattrocentesimo quattrocentocinquantesimo cinquecentesimo cinquecentoquarantasettesimo seicentesimo seicentottantesimo settecentesimo settecentosessantatresimo ottocentesimo ottocentoduesimo novecentesimo novecentosessantesimo millesimo diecimillesimo centomillesimo milionesimo

Grammatica Italiana: LE PARTICELLE PRONOMINALI


Queste particelle si usano con certi verbi per riferire l'azione alla persona (cosa o animale) a cui l'azione stessa indirizzata. Particelle Pronominali Singolare Mi Ti Si Es: Plurale Ci Vi Si

Il tuo maglione mi piace molto. Ti serve questo libro? Ci fa piacere parlare con voi Vi va una birra? Si chiama / chiamano Rossi

Grammatica Italiana: IL PARTICIPIO


Il participio un altro dei modi impersonali. Ne esistono due forme, quella al presente e quella al passato. a. Partendo dal participio presente si formano: sostantivi (es. insegnante), aggettivi (es. pesante), e a volte anche avverbi (es. mediante). Per formarlo si sostituiscono le desinenze dell'infinito: amare credere dormire = = = amante credente dormiente

b. Il participio passato serve per formare i tempi composti di un verbo. Esempi: Ho letto tantissimi libri. Ieri siete stati al mare? I miei genitori sono partiti questa mattina. Ogni verbo ha il suo participio, nel senso che la sua formazione varia a seconda del verbo. Mangiare Credere Partire

mangiato

creduto

partito

Participio passato dei verbi essere e avere. Essere stato/a Alcuni participi irregolari: Verbi rimanere venire fare leggere mettere prendere vedere Participio Passato rimasto/a venuto/a fatto letto messo preso visto Avere avuto

Grammatica Italiana: IL PASSATO PROSSIMO (attivo)

Questo tempo indica:


un'azione trascorsa da poco un'azione trascorsa da tanto tempo con effetti anche nel presente un'esperienza di vita un'azione passata in un periodo di tempo non ancora trascorso del tutto

Per formare il passato prossimo si usa: il presente indicativo dei verbi essere o avere + il participio passato del verbo in questione Esempi: Dopo pranzo Marco ha letto il giornale. (azione passata avvenuta poco tempo fa) Quest'anno siamo andati in vacanza a Barcellona. (quest'anno ancora in corso) Hai studiato all'estero? (un'esperienza di vita) Sono stata a Parigi due anni fa. (un'esperienza di vita) Oggi, Luigi e Simona hanno fatto la spesa. (oggi non ancora finito) Sono uscita da scuola mezz'ora fa. (azione passata avvenuta poco tempo fa) Sono sposato da 14 anni. (sono ancora sposato, rapporto con il presente) Nota: Per la maggior parte dei verbi si usa l'ausiliare avere; per molti verbi di movimento si usa l'ausiliare essere.

Passato prossimo dei verbi mangiare, credere e partire: Mangiare Credere

io ho tu hai lui/lei/Lei ha mangiato noi abbiamo voi avete loro/Loro hanno

io ho tu hai lui/lei/Lei ha creduto noi abbiamo voi avete loro/Loro hanno

Quando il Passato prossimo costruito con l'ausiliare essere, occorre concordare il participio in genere e numero con il soggetto. Partire io sono tu sei lui/lei/Lei noi siamo voi siete loro/Loro sono Passato prossimo dei verbi essere e avere: Essere io sono tu sei lui/lei/Lei noi siamo voi siete loro/Loro sono stati/e stato/a io ho tu hai lui/lei/Lei ha avuto noi abbiamo voi avete loro/Loro hanno Avere partiti/e partito/a

Grammatica Italiana: IL PASSATO REMOTO (attivo)

Il passato remoto indica:

un' azione accaduta molto tempo fa, completamente finita.

La formazione di questo tempo diversa da verbo a verbo, poich la radice generalmente diversa da quella del presente. Esempi: La Rivoluzione Francese segn profondamente la Francia. Azzurra si spavent terribilmente. Decisi di non andare a Madrid per non spendere troppi soldi. Seppi della sua scomparsa solo dopo molti anni. Non ebbi nessun timore quando le dissi che l'amavo.

Passato Remoto dei verbi mangiare, credere e partire. Mangiare io mangiai tu mangiasti lui/lei/Lei mangi noi mangiammo voi mangiaste loro/Loro mangiarono Credere io credetti tu credesti lui/lei/Lei credette noi credemmo voi credeste loro/Loro credettero Partire io partii tu partisti lui/lei/Lei part noi partimmo voi partiste loro/Loro partirono

Passato Remoto dei verbi essere e avere. Essere io fui tu fosti lui/lei/Lei fu noi fummo voi foste io ebbi tu avesti lui/lei/Lei ebbe noi avemmo voi aveste Avere

loro/Loro furono

loro/Loro ebbero

Grammatica Italiana: IL PERIODO IPOTETICO


Esistono tre tipi di periodo ipotetico, formato da due proposizioni:

della realt Indicativo + Indicativo

Esempi: Se fa bel tempo, vado a correre. Se vinco un milione di euro, mi ritiro a vita privata.

della possibilit Congiuntivo Imperfetto + Condizionale Presente

Esempi: Se facesse bel tempo, andrei a correre. Se vincessi un milione di euro, mi ritirerei a vita privata.

dell' irrealt

ne esistono due casi: a) Congiuntivo Imperfetto + Condizionale Presente Esempi:

Se avessi caramelle, le darei ai bambini. Se Luca fosse anche intelligente, sarebbe perfetto. (non c' possibilit che Luca sia perfetto perch non intelligente) Se fossi bello, sarei un modello ben pagato. (Sono brutto e non c' possibilit che venga pagato bene) Se fossi in lui, cambierei ragazza. (non c' la possibilit che io sia lui) b) Congiuntivo Trapassato + Condizionale Passato Esempi: Se avessi vinto un milione di euro, mi sarei ritirata a vita privata. Se avessi avuto pi fortuna, avrei fatto Bingo. Se fosse venuto in tempo, avrebbe trovato ancora qualcosa da mangiare. Se fosse stato pi spigliato, avrebbe sicuramente ottenuto il lavoro. Se non avessi visto il film "Titanic", ti avrei chiesto di prestarmi il dvd.

Grammatica Italiana: LE PREPOSIZIONI SEMPLICI


In italiano ci sono molte preposizioni che servono per formare i diversi complementi di luogo, di tempo, di termine, di specificazione, ecc. di: Serve per formare il complemento di specificazione. Es: Il libro di Paolo. a: Serve per formare il complemento di moto a luogo o anche il complemento di termine. Es: Vado a scuola. Dillo a Claudia.

da: Serve per formare il complemento di moto da luogo. Es: Vengo da casa. in: Serve per formare il complemento di stato in luogo. Es: Sto in casa. con: Serve per formare il complemento di compagnia. Es: Mangio con Luca. su: Indica un complemento di stato in o moto per luogo. Es: sul (su + il) tavolo. per: Serve per formare il complemento di moto per luogo. Oppure il complemento di fine, o di causa. Es: Vengo per mare. Es. fine: Vado a trovarlo per chiarire la situazione Es. causa: Per il brutto tempo non posso uscire. tra/fra:Sono molto simili e servono per formare il complemento partitivo. Oppure varie espressioni di tempo. Es. partitivo: Tra / Fra i bambini della sua classe, Marco il pi socievole. Es. tempo: Fra / Tra un anno ci sposeremo.

Grammatica Italiana: LE PREPOSIZIONI ARTICOLATE (pag.1)


preposizione semplice + l'articolo determinativo di + il = del Si usa negli stessi casi della preposizione "di" quando il nome che segue maschile singolare e comincia per consonante. Es: L' onda del mare. di + la = della Si usa negli stessi casi della preposizione "di" quando il nome che segue femminile singolare e comincia per consonante. Es: Lo sportello della macchina. di + i = dei Si usa negli stessi casi della preposizione "di" quando il nome che segue maschile plurale e comincia per consonante. Es: Nella maggior parte dei casi. di +gli = degli Si usa negli stessi casi della preposizione "di" quando il nome che segue maschile plurale e comincia per vocale. Es: Il fiuto degli animali. di +le = delle Si usa negli stessi casi della preposizione "di" quando il nome che segue femminile plurale e comincia sia per vocale che per consonante. Es: Il becco delle anatre, il palmo delle mani. dell' Si usa negli stessi casi di " del" e "della" quando il nome che segue comincia per vocale, (sia maschile che femminile). Es: Il biglietto dell' autobus, gli abitanti dell' Africa. a +il = al Si usa negli stessi casi di " a" , quando il nome che segue maschile singolare e comincia per consonante.

Es: Stasera vado al parco. a + i = ai Si usa negli stessi casi di " a" , quando il nome che segue maschile plurale e comincia per consonante. Es: Bisogna dirlo ai ragazzi. a + gli = agli Si usa negli stessi casi di " a" , quando il nome che segue maschile plurale e comincia per vocale. Es: Bisogna dirlo agli operai. a + la = alla Si usa negli stessi casi di " a" , quando il nome che segue femminile singolare e comincia per consonante. Es: Bisogna chiederlo alla maestra. a + le = alle Si usa negli stessi casi di " a" , quando il nome che segue femminile plurale e comincia sia per consonante che per vocale. Es: Bisogna dare da mangiare alle mucche e alle oche. all' Si usa negli stessi casi di "alla" e "al" , con nomi che iniziano per vocale. Es: Devi andare all' ospedale, necessario chiedere all' infermiera. da + il = dal Si usa negli stessi casi di "da" quando il nome che segue maschile singolare e comincia per consonante. Es: Il vento che arriva dal mare. da + i = dai Si usa negli stessi casi di "dal" quando il nome che segue maschile plurale e comincia per consonante. Es: Dai cani e dai gatti. da +gli = dagli Si usa negli stessi casi di "dai" quando il nome che segue maschile plurale e

comincia per vocale. Es: Dagli animali e dagli uomini.

Grammatica Italiana: LE PREPOSIZIONI ARTICOLATE (pag.2)


da + la = dalla Si usa negli stessi casi di "da" quando il nome che segue femminile singolare e comincia per consonante. Es: Dalla casa, dalla scuola. da + le = dalle Si usa negli stessi casi di "dalla" quando il nome che segue femminile plurale e comincia per consonante o per vocale. Es: Dalle mani, dalle opere. dall' Si usa negli stessi casi di "dal" e "dalla" quando il nome che segue comincia per vocale. Es: Dall' ansia, dall' odio. in + il = nel Si usa negli stessi casi di "in" quando il nome a cui si riferisce maschile singolare e comincia per consonante. Es: Nel mare. in + la = nella Si usa negli stessi casi di "in" , quando il nome a cui si riferisce femminile

singolare e comincia per consonante. Es: Nella casa. in + i = nei Si usa negli stessi casi di "in", quando il nome a cui si riferisce maschile plurale e comincia per consonante. Es: Nei casi. in + gli = negli Si usa negli stessi casi di "in" quando il nome a cui si riferisce maschile plurale e comincia per vocale. Es: Negli occhi. in + le = nelle Si usa negli stessi casi di "in" quando il nome a cui si riferisce femminile plurale e comincia per consonante. Es: Nelle case. nell' Si usa negli stessi casi di "nel" e "nella" quando i nomi che seguono cominciano per vocale. Es: Nell' andito, nell' aria. su + il = sul Si usa negli stessi casi di "su" quando il nome che segue maschile singolare e comincia per consonante. Es: La gatta sul tetto che scotta. su + i = sui Si usa negli stessi casi di "sul" quando il nome che segue maschile plurale e comincia per consonante. Es: La casa dava sui colli circostanti. su + gli = sugli Si usa negli stessi casi di "sugli" quando il nome che segue maschile plurale e comincia per vocale. Es: C' una grande speculazione sugli affitti e sui terreni. su + la = sulla

Si usa negli stessi casi di "su" quando il nome che segue femminile singolare e comincia per consonante. Es: La cometa si pos sulla capanna. su + le = sulle Si usa negli stessi casi di "sulla" quando il nome che segue femminile plurale e comincia per consonante o per vocale. Es: Sulle case, sulle ali. sull' Si usa negli stessi casi di "sul" e "sulla" quando il nome che segue comincia per vocale. Es: Sull' orlo, sull' aria.

Grammatica Italiana: IL PRESENTE INDICATIVO (attivo)


Questo tempo verbale serve ad indicare ci che accade nel momento in cui si parla, oppure indica un'azione abituale, ripetuta con regolarit.

Es: - in questo momento: La mamma prepara la cena. I ragazzi giocano a calcio nel cortile. Giulia legge un libro. Oggi ho molto da fare al lavoro.

- azione abituale: Paolo va in palestra tre volte alla settimana. Ogni giorno Lidia e Giorgio accompagnano la loro/Loro bambina a scuola. Ogni mattina Nadia fa colazione alle nove.

tutte le domeniche sono a casa di mia mamma.

Presente Indicativo dei verbi mangiare, credere, partire. Mangiare io mangio tu mangi lui/lei/Lei mangia noi mangiamo voi mangiate loro/Loro mangiano Credere io credo tu credi lui/lei/Lei crede noi crediamo voi credete loro/Loro credono Partire io parto tu parti lui/lei/Lei parte noi partiamo voi partite loro/Loro partono

Presente Indicativo dei verbi ausiliari essere e avere. Essere io sono tu sei lui/lei/Lei noi siamo voi siete loro/Loro sono io ho tu hai lui/lei/Lei ha noi abbiamo voi avete loro/Loro hanno Avere

Grammatica Italiana: PRONOMI PERSONALI COMPLEMENTO DIRETTI E INDIRETTI


I pronomi personali, utilizzati per sostituire un nome (un oggetto o una persona), possono essere diretti o indiretti. Pronomi diretti: mi, ti, ci, vi, lo, la, li, le Svolgono la funzione di complemento oggetto.

Normalmente si trovano prima del verbo:

Es. Li ho chiamati (loro) Non la conosco (lei) Se ci sono due verbi, oppure il verbo al gerundio o all'imperativo, seguono il verbo:

Es. Verr a trovarti Guardandola meglio, mi sembra di conoscerla. Guardalo!

Possono unirsi anche all'avverbio "ecco":

Es. Eccola! Pronomi indiretti: mi - a me, ti - a te, ci - a noi, vi - a voi, gli - a lui/a loro, le - a lei Svolgono la funzione di complemento di termine, si usano cio quando il verbo seguito da a. ATTENZIONE: mi, ti, ci, vi sono uguali ai pronomi diretti! Di solito precedono il verbo, tranne quando c' un gerundio, un imperativo o un infinito:

Es. Non vi ho telefonato

Con l'imperativo formano una sola parola:

Es. Portami il libro! Scrivigli! Inseguilo!

Costruzione con FARE + INFINITO: precedono il verbo FARE oppure, in presenza di gerundio o infinito, possono seguirlo e formare una sola parola, o ancora, precedere il verbo principale:

Es. Mi faccio portare un caff Spesso si usano con il verbo ANDARE con significato di "aver voglia di", "desiderare". In questo caso, il verbo si coniuga alla III persona singolare o plurale (va, vanno):

Es. Ti va un caff? Non le va di uscire Non ci va di andare in vacanza Gli spaghetti non le vanno

Grammatica Italiana: I PRONOMI E GLI AGGETTIVI DIMOSTRATIVI


I pronomi e gli aggettivi dimostrativi italiani pi comuni sono: questo , a , i , e per indicare un oggetto vicino a chi parla. quello , a , i , e per indicare un oggetto lontano da chi parla. codesto (forma poco utilizzata): per indicare un oggetto lontano da chi parla ma vicino a chi ascolta. Ovviamente, concordano in genere e numero col nome cui si riferiscono. Se il nome che segue comincia per vocale si scriver quest' o quell' . quest' albero quell' Es: Questa casa pi grande di quella

(aggettivo)

(pronome)

Quel quadro pi bello di questo. (aggettivo) (pronome) Quest' albero fiorisce meglio di quello. (aggettivo) (pronome) Queste tovaglie sono stirate meglio di quelle. (aggettivo) (pronome) Bisogna dare da mangiare prima a questi bambini e poi a quelli. (pronome) (aggettivo)

Grammatica Italiana: PRONOMI E AGGETTIVI INTERROGATIVI ED ESCLAMATIVI


Gli aggettivi interrogativi ed esclamativi CHE, QUALE, QUANTO, possono essere usati in funzione pronominale, in frasi di senso interrogativo ed esclamativo.

Esempi: A che pensi? Dimmi che ti passa per la mente. Non so proprio che fare! A quale dei due devo credere? Quanto ci metterai per deciderti? Il pronome CHE pu essere sostituito da CHE COSA o semplicemente da COSA. Esempi: Che desideri?/ Che cosa desideri?/ Cosa desideri? Che successo?/ Che cosa successo?/ Cosa successo?

Oltre a queste forme, l'italiano possiede il pronome CHI (invariabile) riferito solo a persone o esseri animati.

Esempi: Chi bussa alla porta? Con chi vai in vacanza? Di chi la colpa? Da chi andato Mario? A chi vuoi mandare gli auguri? Su chi vuoi scommettere?

Grammatica Italiana: I PRONOMI RELATIVI


I pronomi relativi italiani hanno diverse funzioni:

funzione di soggetto / complemento oggetto funzione di specificazione / possesso funzione di termine

a) Funzione di soggetto / complemento oggetto Il quale Si riferisce ad un sostantivo maschile singolare. Es: Il ragazzo, il quale mi ha riaccompagnato a casa, molto carino. La quale Si riferisce ad un sostantivo femminile singolare. Es: Mia madre, la quale medico, ha detto di stare a riposo.

I quali Si riferisce ad un sostantivo maschile plurale. Es: I signori, i quali hanno chiesto un permesso speciale, sono 5.

Le quali Si riferisce ad un sostantivo femminile plurale. Es: Le ragazze, le quali hanno risposto all' annuncio, sono molto qualificate. Che Si pu usare in tutti i casi precedenti. Es: Il ragazzo / la ragazza / i ragazzi / le ragazze che / sono nella mia classe /sono molto simpatico/a / simpatici/ e.

b) Funzione di specificazione / possesso Del quale Si riferisce ad un sostantivo maschile singolare. Es: L' ingegnere, del quale ti ho parlato, mio cognato. Della quale Si riferisce ad un sostantivo femminile singolare. Es: La persona della quale mi ha parlato Andrea sembra molto in gamba. Dei quali Si riferisce ad un sostantivo maschile plurale. Es: I computer, dei quali ci siamo serviti finora, sono guasti. Delle quali Si riferisce ad un sostantivo femminile plurale. Es: Le macchine, delle quali ci siamo lamentati, verranno sostituite. Di cui Si pu usare in tutti i casi precedenti. Es: L' ingegnere / La persona / I computer / Le macchine , di cui ti ho parlato non / non sono pi disponibile/i.

c) Funzione di termine Al quale Si riferisce ad un sostantivo maschile singolare. Es: L' ufficio, al quale ci siamo rivolti, oggi chiuso.

Alla quale Si riferisce ad un sostantivo femminile singolare. Es: L' amica, alla quale ho chiesto aiuto, mi ha risolto il problema. Ai quali Si riferisce ad un sostantivo maschile plurale. Es: Gli unici ai quali possiamo chiedere sono Gianni e Marco. Alle quali Si riferisce ad un sostantivo femminile plurale. Es: Le persone alle quali ho chiesto non mi hanno saputo dire niente. A cui Si pu usare in tutti i casi precedenti. Es: L' ufficio / L' amica / Gli unici / Le persone a cui ci siamo rivolti ci ha/ hanno aiutato.

Grammatica Italiana: I PRONOMI PERSONALI SOGGETTO


Pronomi Personali Singolare Io Tu Egli / Ella / Lui / Lei Noi Voi Essi / Esse / Loro Plurale

N.B. Egli, ella, essi ed esse, sono alquanto formali. Comunemente, si preferiscono lui, lei e loro. Inoltre, Lei si usa per rivolgersi ad una persona che non si conosce, anche se di sesso maschile. Es: Lei, Marco, molto gentile, la ringrazio tanto.

Grammatica Italiana: IL SUPERLATIVO


Il superlativo pu essere di due tipi:

Superlativo relativo Superlativo assoluto Superlativo relativo:

Si usa per indicare il paragone tra due o pi elementi.

Il superlativo relativo di un aggettivo si forma premettendo l'articolo determinativo al comparativo di minoranza o maggioranza + (nome a cui si riferisce l'aggettivo). Il secondo termine introdotto da di, che, tra. pi o di meno + (nome) + che + tra aggettivo

articolo + determinativo

Esempi: Il pi bel film che abbia mai visto. Questa casa la meno cara di tutto il quartiere. Superlativo assoluto:

Si usa per indicare il grado massimo di una qualit in assoluto.

Per formare il superlativo assoluto di un aggettivo bisogna aggiungere la desinenza -issimo, -issima, -issimi, -issime, a seconda del sostantivo cui si riferiscono, alla radice dell'aggettivo. Oppure Avverbi come molto, assai, tanto, proprio, ecc. + aggettivo -issimo -issima -issimi -issime aggettivo

aggettivo molto assai tanto proprio

+ +

ecc... Esempi: Quel ragazzo bellissimo. una ragazza dolcissima. Questi alberi sono altissimi. Quelle caramelle al limone sono buonissime. Mi sento molto stanca oggi.

Ci sono alcuni superlativi irregolari, con diverse radici. Buono Cattivo Es: Questo vino ottimo. Queste mele sono pessime. ottimo (a, i, e) pessimo (a, i, e)

Grammatica Italiana: IL TRAPASSATO PROSSIMO INDICATIVO (attivo)

Questo tempo indica:

azioni e fatti gi conclusi nel passato

Per formare il trapassato prossimo si usa: l'imperfetto indicativo degli ausiliari essere o avere + il participio passato del verbo scelto

Esempi: Marco aveva letto il giornale. Ricordi quando eravamo andati in vacanza a toscana? Prima di venire in Italia avevi gi studiato l'italiano? Tempo fa ero stata a Parigi per la prima volta. Luigi e Simona avevano gi visto il film. Ti avevo detto di fare i compiti! Quando arrivai in stazione, il treno era gi partito. Nota: Per la maggior parte dei verbi si usa l'ausiliare avere; per molti verbi di movimento si usa l'ausiliare essere.

Trapassato prossimo dei verbi mangiare, credere e partire: Mangiare io avevo tu avevi lui/lei/Lei aveva noi avevamo mangiato io avevo tu avevi lui/lei/Lei aveva noi avevamo Credere creduto

voi avevate loro/Loro avevano

voi avevate loro/Loro avevano

Quando il Trapassato prossimo costruito con l'ausiliare essere, occorre concordare il participio in genere e numero con il soggetto. Partire io ero tu eri lui/lei/Lei era noi eravamo voi eravate loro/Loro erano Trapassato prossimo dei verbi essere e avere. Essere io ero tu eri lui/lei/Lei era noi eravamo voi eravate loro/Loro erano stati/e stato/a io avevo tu avevi lui/lei/Lei aveva avuto noi avevamo voi avevate loro/Loro avevano Avere partiti/e partito/a

Grammatica Italiana: IL TRAPASSATO REMOTO INDICATIVO (attivo)


Questo tempo verbale indica:

azioni svolte prima del momento indicato dal passato remoto.

Per formare il Trapassato Remoto si usa: il passato remoto degli ausiliari essere o avere + il participio passato del verbo scelto Esempi: Dopo che ebbi cucinato, pulii la cucina. Finch non ebbi finito di studiare non uscii a giocare. Dopo che la casa fu costruita ci andarono ad abitare. Solo dopo che gli fu fatto notare l'errore trov il coraggio di scusarsi. Non appena fui giunto a casa cominci a piovere.

Trapassato Remoto dei verbi mangiare, credere e partire: Mangiare io ebbi tu avesti lui/lei/Lei ebbe mangiato noi avemmo voi aveste loro/Loro ebbero noi avemmo voi aveste loro/Loro ebbero io ebbi tu avesti lui/lei/Lei ebbe creduto Credere

Quando il Trapassato Remoto costruito con l'ausiliare essere, occorre concordare il participio in genere e numero con il soggetto. Partire io fui tu fosti lui/lei/Lei fu noi fummo voi foste loro/Loro furono Trapassato Remoto dei verbi essere e avere. Essere io fui tu fosti lui/lei/Lei fu noi fummo voi foste loro/Loro furono stati/e stato/a io ebbi tu avesti lui/lei/Lei ebbe avuto noi avemmo voi aveste loro/Loro ebbero Avere partiti/e partito/a

Grammatica Italiana: I VERBI


I verbi italiani sono pi complessi di quelli inglesi. Il sistema verbale comprende generalmente 7 modi principali:

Infinito Participio Gerundio Indicativo Congiuntivo Condizionale Imperativo

Essi si dividono in 3 grandi gruppi, chiamati coniugazioni, a seconda della loro desinenza :

-are -ere -ire

Mangiare Credere Offrire

Hanno diversi aspetti: attivo, passivo e riflessivo. Quando il soggetto a cui il verbo si riferisce compie l'azione ma non la subisce il verbo attivo: Luca lancia la palla. Se il soggetto subisce l'azione ma non la compie il verbo passivo: La palla lanciata da Luca. Infine, se il soggetto compie l'azione e allo stesso tempo la subisce si dice che il verbo riflessivo: Io mi lavo la faccia.

Grammatica Italiana: I VERBI RIFLESSIVI - Verbo "lavarsi"


I verbi riflessivi si usano per esprimere un'azione compiuta dal soggetto che si rifletta sul soggetto stesso. mi, ti, si, ci, vi, si Coniugazione del verbo "lavarsi" Lavarsi Presente Indicativo io mi lavo tu ti lavi lui/lei/Lei si lava noi ci laviamo voi vi lavate loro/Loro si lavano Imperfetto Passato Prossimo io mi sono lavato tu ti sei lavato lui/lei/Lei si lavato noi ci siamo lavati voi vi siete lavati loro/Loro si sono lavati Trapassato Prossimo + il verbo scelto

io mi lavavo tu ti lavavi lui/lei/Lei si lavava noi ci lavavamo voi vi lavavate loro/Loro si lavavano Passato Remoto io mi lavai tu ti lavasti lui/lei/Lei si lav noi ci lavammo voi vi lavaste loro/Loro si lavarono

io mi ero lavato tu ti eri lavato lui/lei/Lei si era lavato noi ci eravamo lavati voi vi eravate lavati loro/Loro si erano lavati Trapassato Remoto io mi fui lavato tu ti fosti lavato lui/lei/Lei si fu lavato noi ci fummo lavati voi vi foste lavati loro/Loro si furono lavati

N.B. Nei tempi composti i verbi riflessivi hanno l'ausiliare essere.

Fare i conti senza l'oste. Agire senza considerare le possibili difficolt. inutile piangere sul latte versato. inutile lamentarsi/pentirsi dopo/per aver fatto qualcosa. Dormire sugli allori. Adagiarsi. Avere un chiodo fisso. Avere un'idea fissa / una fissazione. Avere la testa fra le nuvole. Essere distratti. Fare orecchie da mercante. Far finta di niente, di non ascoltare. Essere un libro aperto per qualcuno. Non avere segreti. Cercare un ago in un pagliaio. Si usa quando difficile o quasi impossibile trovare qualcosa. Trovare il pelo nell'uovo. Cercare ogni scusa. Avere paura della propria ombra. Aver paura di tutto. Alzarsi con il piede sinistro. Essere di cattivo umore. Anche, incorrere in una serie di contrattempi. Avere un diavolo per capello. Essere particolarmente nervosi/arrabbiati. Gettare la spugna. Arrendersi. Conoscere qualcosa o qualcuno come le proprie tasche. Conoscere benissimo qualcosa o qualcuno.

Non promettere mari e monti. Non fare promesse che non si possono mantenere. Mettere qualcuno in riga. Imporre la disciplina a qualcuno. Non tutte le ciambelle escono col buco. Non sempre le cose riescono come si vorrebbe. Fare l'avvocato del diavolo. Sostenere idee e opinioni in contrasto con quelle altrui per dimostrarne l'inconsistenza. Avere l'argento vivo addosso. Essere molto vivaci ed irrequieti. Avere le ali ai piedi. Correre molto velocemente. Essere pazzo come un cavallo. Essere completamente pazzo. Salvarsi per un pelo. Salvarsi all'ultimo minuto, appena in tempo. Avere l'aspetto di un cane bastonato. Avere l'aspetto di una persona che stata maltrattata/criticata aspramente. Chi la dura la vince. E' importante perseverare per raggiungere i propri obiettivi. Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi. Mogli e buoi dei paesi tuoi. Meglio sposare una persona del proprio Paese, perch pi facile capirsi. Meglio soli che mal accompagnati. E' preferibile restare soli piuttosto che frequentare cattive compagnie. Meglio tardi che mai. Trovare l'America. Trovare il posto (o la persona) migliore in assoluto. Ampliare i propri orizzonti. Ampliare le proprie opportunit. Piovere sul bagnato. Quando una persona gi ricca continua ad arricchirsi. Restarci di sasso. Essere stupiti.

Morire dalla voglia di ... Non riuscire ad aspettare. Lavarsene le mani. Fregarsene, disinteressarsi, infischiarsene. Non vedere l'ora. Non riuscire ad aspettare.

Esercizio di Italiano N15: Pronimi, aggettivi e avverbi interrogativi (chi, cosa, dove...)
Scegli l'alternativa corretta:

1- ______ si chiama la tua amica? Chi Come Perch 2- ______ andiamo stasera? Quanto Quale Dove 3- ______ stai ridendo? Dove Perch

Quando 4- ______ costa questa automobile? Perch Quale Quanto 5- ______ conosce Claudia? Chi Quando Quale 6- ______ sono i tuoi film preferiti? Chi Quando Quali 7- ______ anni hai? Quanto Dove Quanti 8- ______ pane hai comprato oggi? Dove Come Quanto

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