Hjelmslev sistematizza e formalizza i principi saussuriani Cfr. le sue opere pi conosciute: I fondamenti della teoria del linguaggio, 1943; Saggi di linguistica generale, 1959; La struttura fondamentale del linguaggio, 1968.
A partire dagli anni 30 elabora una teoria del linguaggio a cui d il nome di Glossematica, da glossa, in greco lingua.
Premesse teoriche
Hjelmslev sottolinea la novit di Saussure nel panorama degli studi linguistici e esalta la rottura epistemologica di concetti come VALORE e SISTEMA La linguistica pu configurarsi come una scienza nella misura in cui studier la lingua come un sistema autonomo di dipendenze interne.
Hjelmslev parte dallidea che vi siano delle COSTANTI nei fatti linguistici: Scopo della teoria linguistica mettere alla prova su quello che appare un oggetto particolarmente invitante la tesi che un PROCESSO ha un SISTEMA sottostante, che una fluttuazione ha una costanza sottostante
3. La semiologia (oggi semiotica) va sviluppata come una teoria generale dei sistemi di segni, verbali e non verbali.
Il che significa pensare al linguaggio come a una delle possibili manifestazioni della facolt generale di produrre segni e simboli, accanto ad altre attivit pratiche (tecniche, attivit economiche e sociali).
La struttura formale di un sistema di comunicazione pu servirsi, per realizzare i singoli messaggi, di un supporto qualsiasi (sonoro, grafico, gestuale ecc.)
La ricchezza e la potenza di un sistema di comunicazione non dipende dal supporto materiale, ma dalle propriet formali, prima fra tutte larticolazione di UNITA MINIME in UNITA PIU GRANDI.
La linguistica del passato era INDUTTIVA (andava dal particolare al generale: dai singoli suoni ai fonemi, dai fonemi alle categorie eccetera..) ora deve diventare DEDUTTIVA, partire cio dai TESTI e analizzarne i componenti minori, in un percorso ANALITICO e SPECIFICANTE
Loggetto linguistico (una parola, una frase, un testo) va scomposto in componenti minori:
OGGETTO COMPONENTI COMPONENTI COMPONENTI COMPONENTI COMPONENTI COMPONENTI
3. Considerare anche la forma linguistica del CONTENUTO, e non solo quella dellESPRESSIONE
4. Considerare il linguaggio come un sistema semiotico particolare, un sistema costituito da PIANI differenti
> distinzione fra i linguaggi non linguistici o ristretti, che possono servire solo a dati fini, e linguaggi linguistici propriamente detti
1. tratto: ESPRESSIONE/CONTENUTO
Per ragioni puramente logiche sembra ovvio che ogni linguaggio concepibile implichi due cose: unespressione e qualcosa di espresso. Non pu esserci semplicemente unespressione senza qualcosa di espresso e viceversa. Queste due propriet sono fondamentali a tutti i linguaggi. (cit. p. 56 continua)
Da significato a contenuto
Dal momento che non siamo sicuri che un significato, sia in senso mentalistico che in senso behaviouristico, sia implicato, non far uso del termine significato per denotare la cosa che espressa. Lo definir contenuto, termine scelto perch perfettamente non impegnativo, che consente di rinviare il problema del significato vero e proprio a una pi tarda discussione.
La cosa pi importante che, anche se eliminassimo locutore e ascoltatore, e se eliminassimo il significato considerato come coscienza del locutore e comportamento dellascoltatore, questi espedienti non ci permetterebbero di ridurre il linguaggio a mera espressione. Il contenuto il complemento necessario dellespressione. Il linguaggio resta doppio, una struttura a due facce che implica contenuto e espressione. Io li chiamer i due piani del linguaggio
La funzione segnica
Hjelmslev ridefinisce il segno saussuriano come rapporto di stretta connessione (regolato da codici) fra due piani del linguaggio: il PIANO dellESPRESSIONE e il PIANO del CONTENUTO Il significante di Saussure diventa dunque lespressione, mentre il significato diventa il contenuto, quel che era segno diventa funzione segnica, sottolineando maggiormente la connessione fra i due piani.
Forma e sostanza si presuppongono reciprocamente. La sostanza scavata, ritagliata, nella materia, dalla forma La forma informa la materia semiotizzandola, rendendola cio sostanza La materia un substrato comune a tutte le lingue, ci che non solo le accomuna, ma anche le differenzia perch viene diversamente pertinentizzata
Cit. p. 57
Ogni lingua traccia le sue particolari suddivisioni allinterno della massa del pensiero amorfa, e d rilievo in essa a fattori diversi in disposizioni diverse, pone i centri di gravit in luoghi diversi e d loro enfasi diverse. E come una stessa manciata di sabbia che pu prendere forme diverse, o come la nuvola di Amleto che cambia aspetto da un momento allaltro Questo vale sia per lespressione che per il contenuto.
Ogni lingua traccia le sue suddivisioni allinterno di una massa non organizzata
Dal punto di vista strettamente fisico, lESPRESSIONE fonico-acustica delle lingue verbali costituita da tutta la gamma di suoni che lapparato fonatorio umano in grado di produrre e che lapparato auditivo capace di percepire. Questi suoni sono dotati di varie caratteristiche fisicamente descrivibili (frequenza, ampiezza, timbro ecc.)
Questo materiale fonico, nella sua fisicit amorfo, costituisce la SOSTANZA DELLESPRESSIONE delle lingue verbali.
Le lingue non lo utilizzano in modo amorfo, ma lo articolano in modo specifico. In italiano, ad esempio, la porzione tra /a/ e /e/ viene divisa in segmenti distinti, differentemente dallarabo.
a,e
Lo schema senza la sostanza fonica (a,e, nellesempio) rappresenta la FORMA dellESPRESSIONE In italiano e arabo, abbiamo due diverse forme per ununica sostanza
Il triangolo vocalico
Le vocali sono prodotte da un flusso di aria che esce dal tubo fonatorio senza incontrare chiusure o costrizioni notevoli in nessun punto Le vocali si classificano perci in base a tre dimensioni: 1. APERTURA/CHIUSURA 2. ANTERIORITA/POSTERIORITA 3. ARROTONDAMENTO
In latino, ad esempio, esisteva nella denominazione dei colori BIANCO e NERO, unimportante distinzione fra la versione lucida e quella opaca: opaco NERO BIANCO ater albus lucido niger candidus
latino
italiano
albus
candidus
bianco
Quindi: la stessa porzione di contenuto (di sostanza del contenuto) che il latino divide (o forma) in due parti, in italiano coperta da una sola casella. La FORMA dellitaliano, per quanto riguarda questi termini di colore, diversa da quella del latino. Sono gli apprezzamenti collettivi, cio linsieme delle valutazioni collettive di una societ, a spiegare la diversit delle forme e delle segmentazioni
Mas chio
La gabbia di un giornale: ancor prima che si inseriscano i testi, si stabiliscono delle gerarchie e degli spazi testuali
Asse del sistema: pi astratta perch si verifica in absentia Vi si dispiegano gli elementi che potrebbero stare al posto di unentit comunicativa Gli elementi della comunicazione hanno fra loro in questo caso un rapporto di sostituzione: OO
La fonetica si occupa dei suoni linguistici considerandone esclusivamente gli aspetti FISICI, senza domandarsi cio qual la loro FUNZIONE nella lingua di cui si tratta. La fonologia si occupa invece della FUNZIONE DISTINTIVA dei suoni, che procede anzitutto allinventario dei fonemi attraverso la PROVA di COMMUTAZIONE.
La prova di commutazione
Si mettono a confronto coppie di suoni allinterno di coppie di parole. Quando il significato di una parola cambia, allora si identificato un diverso fonema Esempio: Ship (nave) vs sheep (pecora)
Ci che accade sul piano dellespressione serve da modello per analizzare anche il piano del contenuto. Un termine o lessema si distingue da altri lessemi in quanto fascio di elementi differenziali detti SEMI, e prima ancora FIGURE, sprovviste di contenuto
Mas chio
monto ne
C REGGENZA e COMBINAZIONE anche sul piano del contenuto. La frase Il pallone d un calcio al giocatore un caso di incompatibilit che riguarda la combinazione semantica Il pallone un oggetto inanimato che non pu reggere un verbo di azione con il tratto di animato
C combinazione quando la relazione fra gli elementi possibile ma non necessaria Es. Il pallone d un calcio al calciatore
Per essere una semiotica, un linguaggio deve essere non conforme e dunque biplanare
Giochi degli scacchi, logica, linguaggio matematico: sono sistemi monoplanari o simbolici I sistemi di segni (non conformit tra i piani e commutabilit dei derivati) sono ad es. le lingue naturali I sistemi semi-simbolici sono infine sistemi i cui piani sono conformi ma i cui elementi sono commutabili: si tratta di microsistemi che stabiliscono una relazione non tra elementi isolati dei due piani ma tra categorie, cio almeno una coppia di contrari (movimento verticale/s = movimento orizzontale/no; basso/profano= alto/sacro)
Semiotiche sincretiche:
Sono le semiotiche che si basano su sistemi diversi: scritti, visivi, sonori, gestuali, ecc. Semiotiche multiplanari sono quelle che presentano sincretismo e/o multilinearit (sono multilineari si sistemi che aprono diverse possibilit sullasse del processo, come avviene nella scrittura ipertestuale. In una semiotica sincretica si stabilisce una relazione di MONTAGGIO che porta alla fusione di sistemi diversi: ad es. una semiotica audiovisiva, una semiotica del fumetto ecc.
Il testo audiovisivo
Un testo audiovisivo una semiotica sincretica che mette in relazione segni visivi che sono in relazione fra loro, e segni sonori che sono in relazione fra loro. Si tratta cio di relazioni di relazioni fra segni del sistema visivo e segni del sistema audio