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I testi brevi
17. Collocazioni e
polirematiche
25 maggio 2016
Linguistica italiana II
Mirko Tavosanis
A. a. 2015-2016
Entro gioved 26
Eseguire le fasi preliminari della lavorazione, cio:
Eseguire la normalizzazione delle lettere
accentate e dei caratteri speciali, scrivendo in
parallelo la nota sulle sostituzioni eseguite
Analizzare con READ-IT i singoli elaborati e il
corpus nel suo assieme
Copiare i risultati della lemmatizzazione su fogli
Excel
Copiare le statistiche riassuntive del singolo
elaborato su fogli Excel
(Faloppa 2011)
Polirematiche
Studiate soprattutto da Tullio De Mauro
Rispetto alle collocazioni hanno una maggiore rigidit
Si possono definire parole polirematiche perch in effetti
svolgono funzioni assimilabili a quelle di una parola
Spesso i parlanti non riescono neanche a ricostruire i motivi
per cui una polirematica ha quel significato: luna di miele
non una luna e non ha nulla a che fare con il miele
Il fenomeno simile a quello che si ritrova nellevoluzione del
significato delle parole singole: oggi il parlante non riesce a ricondurre
fegato al nome di un piatto (iecur ficatum)
In molte lingue questo un procedimento normale di formazione delle
parole: nel tedesco si arriva spesso alluniformazione grafica
(Weltanschauung invece di visione del mondo)
La categoria si sovrappone in buona parte a quella dei modi
di dire: in pratica i modi di dire possono essere considerati
polirematiche (e lo stesso vale per i proverbi)
Differenza rispetto alle collocazioni
Le collocazioni possono essere facilmente
modificate con:
inversioni
inserimento di altre parole allinterno dellespressione (sono
stati banditi cinque concorsi)
Le polirematiche tollerano molto meno questo tipo
di interventi (una luna indiscutibilmente di
miele?)
Rigidit per polirematiche
a) non ammettono la sostituzione sinonimica dei costituenti interni
(camera a gas * stanza a gas) o la variazione per via di flessione,
sia per quanto riguarda gli elementi che non sono testa del
sintagma (fare acqua *fare acque; gioco di carte *gioco di
carta), sia anche per lo stesso elemento testa (alte sfere *alta
sfera);
b) non possono essere interrotte con linterposizione di altre parole
(casa di cura *casa spaziosa di cura);
c) non permettono dislocazioni (permesso di soggiorno * di
soggiorno quel permesso?) o altri cambiamenti nellordine delle
parole (alti e bassi *bassi e alti);
d) non consentono di pronominalizzare uno dei costituenti interni
(prestare attenzione *che cosa hai prestato? attenzione; cartone
animato *quelli animati sono i cartoni che mi piacciono di pi).
Tuttavia queste, pi che regole assolute, sono tendenze.
(Masini 2011)
Rigidit decrescente
Le polirematiche sono ammesse nel ruolo di diverse parti
del discorso, ma la loro resistenza alle alterazioni
variabile. In ordine di resistenza decrescente:
Preposizioni (in preda a), congiunzioni (al fine di)
Avverbi (allaria aperta) e aggettivi (in erba)
Sostantivi (uscita di sicurezza)
Verbi (prender piede)
Tipicamente, nel caso dei verbi il verbo si pu coniugare
(le abitudini presero piede, mentre nel caso dei
sostantivi si pu mettere al singolare o al plurale
(uscite di sicurezza)
(Masini 2011)
Testa
Il componente che determina le caratteristiche di un
oggetto composto
Testa categoriale: determina la parte del discorso (le
polirematiche possono appartenere a tutte le parti del
discorso)
Testa semantica: determina il significato della parola
(un permesso di soggiorno un tipo di permesso,
non un tipo di soggiorno)
(Masini 2011)
Sostantivi polirematici
a. Nome + Aggettivo: carta telefonica, casa
editrice, anno accademico
b. b. Aggettivo + Nome: prima serata, doppio senso,
terzo mondo
c. Nome + Sintagma preposizionale: punto di vista,
carta di credito, mulino ad acqua
A questelenco si potrebbero aggiungere, pur con qualche
incertezza, le combinazioni Nome + Nome (punto vendita, viaggio
lampo, treno merci). Tali strutture hanno per statuto incerto, poich
(proprio come i composti) non hanno elementi relazionali o di
accordo, e allo stesso tempo sembrano presentare un grado di
separabilit leggermente maggiore rispetto ai composti veri e propri
(si veda un esempio come quello merci non ancora partito, riferito a
treno merci, che pu essere accettabile). Dunque, probabilmente le
combinazioni Nome + Nome costituiscono il punto di incontro tra le
parole polirematiche e i composti veri e propri.
(Masini 2011)
Aggettivi e avverbi polirematici
Aggettivi polirematici
a. Preposizione + Nome o Aggettivo: fuori stagione, in
bianco
b. b. Preposizione + Determinante + Nome o Aggettivo:
alla mano, al verde
Avverbi polirematici
a. Preposizione + Nome o Aggettivo: a rate, a caldo
b. Preposizione + Determinante + Nome o Aggettivo:
sulla carta, al verde
Aggettivi polirematici formati da binomi irreversibili
a. Aggettivo + Congiunzione + Aggettivo: vero e proprio
b. Nome + Congiunzione + Nome: acqua e sapone
c. Verbo + Congiunzione + Verbo: usa e getta
d. Preposizione + Nome + Congiunzione + Nome: senza
arte n parte (Masini 2011)
Oltre le polirematiche
Oggi si riconoscono diverse categorie di verbi che
contribuiscono in modo complesso alla definizione di un
significato (molte sono state proposte da Raffaele
Simone):
Verbi pronominali (prenderla male)
Verbi sintagmatici, con avverbio o altra prosecuzione
(portare avanti)
Verbi supporto, in cui il significato dato da un
sostantivo o da un aggettivo e il verbo ha solo una
funzione ausiliare (prendere coraggio)