Sei sulla pagina 1di 46

Le disfonie infantili

SACCO MARIA ELENA


Tecniche di riabilitazione logopedica 2
CDL in Logopedia
Universita` degli Studi dell`Aquila
15 Marzo 2022
Piccoli urlatori……..

….. e` molto vivace e non sta mai zitto!


…… urla dalla mattina alla sera!
……. ha spesso la voce rauca!
……. quando gioca con i videogames
sembra indemoniato!
……. sta sempre davanti alla TV
impersonando mostri e supereroi!!!
Incidenza del 6 – 9%

Fascia d`eta` dai 4 ai 9 anni

Causa disfunzionale da sforzo


Forme cliniche
ipocinetiche

disfunzionali
ipercinetiche

Forme cliniche
Noduli e polipi
organiche Ulcera da
contatto
Monocorditi
vasomotorie
eziologia
• Malmenage
• Surmenage
• Imitazione modelli sbagliati
• Intensita` eccessiva
• Fonazione inspiratoria
• Canto mal impostato
• Tensioni emotive
• Incoordinazione pneumo-fonica
• Deficitario controllo uditivo
• Alterazione flusso verbale (tachilalia - farfugliamento)
• Tendenza costituzionale
• Trascuratezza o disinteresse dei genitori
Negli ultimi anni questa patologia e` sempre piu` frequente anche in
eta` prescolare; scaturisce dall`eccessivo sforzo vocale in cui
respirazione ed accordo pneumo-fonico risultano alterati

Intervento precoce
Come intervenire
Una disfonia persistente da diversi giorni o mesi, o l`aggravamento del
sintomo, costituiscono generalmente il motive che induce i genitori a
consultare il pediatra o uno specialista.
A volte e` proprio il pediatra o l`insegnante che richiamano l`attenzione
sul disturbo vocale.
L`esame clinico del bambino disfonico presenta difficolta` e peculiarita`
che differenziano, rispetto al paziente adulto il comportamento
dell`esaminatore
Intervento multidisciplinare

otorino

genitori foniatra

insegnanti logopedista
Possibili cause
• Ambiente
• Ruolo vocale del bambino
• Gioco
• Contesto scolastico
• Fattore emotivo
• Patologia infiammatoria
• Postura corporea
Fattori psicologici Fattori meccanici
Sforzo vocale

Decremento efficienza
fonatoria autoalimentazione

guarigione
Ulteriore sforzo
vocale
F. scatenanti

f. predisponenti

Disfunzione vocale

respirazione cinetica laringea postura


Dato che molte abitudini fonatorie scorrette insorgono nell`infanzia e si
protraggono durante l`adolescenza,
l`educazione della voce rappresenta
una valenza pedagogica di
particolare importanza
per lo sviluppo dello schema
CORPOREO-VOCALE
Postura e voce
La postura di un individuo e` la traduzione fisica di un`attitudine
mentale che corrisponde all`intenzione di agire, all`attitudine ad agire e
alla disinvoltura nell`azione
Atteggiamento astenico
• Piede piatto
• Lordosi lombare
• Prominenza nell`addome
• Cifosi dorsale
• Petto incavato
• Spalle curve in avanti
• Collo teso in avanti
• Bocca semiaperta
• Malocclusione tipo II classe
Atteggiamento rigido ipercinetico
• Limitazione di ampiezza dei movimenti del corpo
(testa collo spalle e torace)
• Piede varo
• Riduzione curva cervicale
• Petto in fuori
• Irrigidimento delle spalle
• Spostamento del mascellare in avanti III classe
Atteggiamento postural corretto

E` caratterizzato dal bacino ben posizionato, dalla


colonna vertebrale che svolge perfettamente il suo
ruolo di sostegno lasciando complete liberta` di
movimento soprattutto alla testa, al collo e al torace; si
tratta di un individuo in posizione eretta ma rilassata.
E` stato sottolineato come le alterazioni posturali del bacino,
cassa toracica, cingolo scapolo-omerale, possono contribuire
alla comparsa di disfonie.
La tensione corporea generate da una posizione non adeguata
si ripercuote a livello laringeo e perilaringeo danneggiando la
funzione vocale.

voce

postura
Cenni sul trattamento farmacologico
Un protocollo farmacologico ti tipo:
• anticatarrale, piu` cicli inalatori crenoterapici con acque sulfuree
bambini portatori di flogosi corniche delle prime vie aeree
(rinofaringiti,rinosinusiti purulente, adenotonsilliti, rinotracheiti, tracheobronchiti);
• Otopatie tubariche con sordita` rinogena cicli di cateterismi o
insufflazioni tubotimpaniche.
• Allergie stagionali con patologie rinobronchiali trattamento
iposensibilizzante specifici (antistaminici e corticosteroidei)
Il protocollo preventive comprendera` vaccini anticatarrali, farmaci muco-
regolatori, antilinfatici, antinfiammatori
E` piu` che mai necessario adeguare il trattamento al piccolo
paziente, rendendolo accattivante e coinvolgente; e` necessario
che il bambino acceda volentieri alle sedute e sperimenti la
propria voce, scoprendo modi diversi rispetto agli sforzi a cui e`
abituato.

APPROCCIO LUDICO
E
GIOCOSO
“una buona anamnesi e` mezza diagnosi”
Si puo` dire che in 2/3 dei casi, l`orientamento diagnostico risultera`
definitivo che dovra` seguire un`impostazione di questo tipo:
 Disturbo o problema attivo presente (disfonia)
 Storia della disfonia
 Eventuali altri problemi “attivi” o malattie coesistenti o problemi
“inattivi”
 Anamnesi patologica remota
 Anamnesi fisiologica e sociale (abitudini vocali, famiglia, attivita` ecc.)
 Anamnesi patologica prossima
Coinvolgimento familiare nel processo
riabilitativo-educativo
Primo colloquio con I genitori avra` lo scopo di accertare se l`ambiente
familiare sia disposto a collaborare. Essi dovranno preoccuparsi di offrire:
• Buoni esempi vocali
• Limitare l`intensita` vocale dell`entourage
• Aiutarlo a prendere nota delle situazioni in cui il bambino tende ad alzare
la voce
• Registrare giornarmente i risultati ottenuti
• Evitare gli sports che richiedono l`uso della voce
• Evitare l`abitudine di imitare versi di animali feroci, rombo dei motori ecc.
Questionario
Cognome…………………….nome………………………eta`........ Data………………..
- Composizione nucleo familiare:
Madre
Padre
Fratelli n. ……….. eta`………….
Nonni
Altri
- Con quali di queste persone il bambino trascorre la maggior parte della giornata…………………………………………………
- In casa si parla frequentemente ad alta voce? SI NO
- L`ambiente familiare e` rumoroso? SI NO
- Il bambino grida spesso durante il gioco? SI NO
- Guarda spesso la tv o gioca ai videogiochi? SI NO
- Usa la voce per imitare I personaggi dei cartoni animati? SI NO
- e` intonato? SI NO
- Canta in un coro? SI NO
- Pratica sport? SI NO
- Com`e caratterialmente? A casa a scuola con i coetanei
Ansioso
Timido
Vivace
Aggressivo
Ben socializzato
Introverso
- Parla in dialetto? SI NO
- Interviene e partecipa alle conversazioni familiari? SI NO
- E` geloso dei Fratelli? SI NO
- Sta seduto con la schiena dritta? SI NO
Igiene vocale
• Non urlare
• Evitare che i figli urlino specie durante il gioco
• Far trovare al bambino un ambiente familiare sereno e non rumoroso
• Limitare il volume del televisore e l`uso degli elettrodomestici durante
le comunicazioni verbali
• Evitare di fumare nell`ambiente dove sono bambini
• Mettere umidificatori sui termosifoni
• Evitare l`imitazione vocale di animali e personaggi televisivi
Come interviene il logopedista

 Spiegazione di che cosa sia la voce


 Educazione all`ascolto
 Riduzione del mal uso della voce
 Esercizi di rilassamento e distensione
 Esercizi di respirazione
 Esercizi di uso della voce parlata
 Esercizi di differenziazione ritmica, melodica fonemica
 Esercizi di articolazione
• Durante I primi giorni si spiega al bambino “come funziona la voce”,
da “dove proviene”, a cosa possiamo paragonarla; spieghiamo al
bambino i meccanismi della voce attraverso una registrazione
oppure attraverso una drammatizzazione.
• Insegnare a riconoscere le sensazioni cinestesiche e propriocettive
che accompagnano la sua emissione vocale
• Si fa concentrare il bambino sui differenti toni vocali, sulle variazioni
di intensita`e di potenza vocale; si prende in considerazione
l`aspetto patologico della voce delle varie forme di mal utilizzo e
delle sue conseguenze.
• Educare a percepire la presenza o l`assenza di vibrazioni laringee e
di risonanza nasale, facendo appoggiare le dita ora sull`ala tiroidea
ora sull`ala del naso e, in un secondo tempo, senza il supporto tattile
• Si pone l`enfasi sugli esercizi di ascolto chiedendo al bambino di
riconoscere tra le varie voci quella sbagliata
• Si propongono esercizi di rilassamento sul lettino o sul materassino
facendo percepire al bambino lo stato di tensione e di rilassamento
• Si spiega al bambino il concetto di respirazione facendo l`esempio del
palloncino che si gonfia e che si sgonfia
• si fa prendere coscienza del soffio espiratorio attraverso l`utilizzo di
bolle di sapone, oggetti leggeri che si spostano soffiando, farfalline di
carta che vanno fatte volare ecc.
• Nel corso delle settimane successive si passa agli esercizi vocali;
all`inizio saranno proposti esercizi di risonanza e piu` tardi di controllo
del volume, di tenuta e di intensificazione della voce
• Si terra` sotto controllo la riduzione del malmenage e surmenage
vocale
Quando il bambino ha acquisito confidenza nel riconoscere l`uso
corretto della sua voce si mette in primo piano la capacita` di evitare in
modo cosciente l`uso scorretto
Esercizi di rilassamento della muscolatura del
collo
• Sollevare una spalla per volta e riabbassarla
• Rotazione di una spalla per volta in avanti e indietro
• Rotazione del capo sulle spalle
• Lateralizzazione del capo sulle spalle
• Estensione e flessione del collo
Esercizio di respirazione e rilassamento
• Inspirazione lenta o mediamente profonda dal naso, non alzare lo sterno o le
spalle; espirazione lenta per la bocca (soffio)
• Inspirazione lenta dal naso, espirazione lenta intervallata da 2 pause di apnea
• Inspirazione profonda dal naso e soffio leggero, lento e sospeso a scatti
• Inspirazioni a brevi intermittenze, rapide e frequenti come se si fiutasse un
profumo. Pausa. Espirazione larga e lenta
• Sdariati sul fianco braccio sotto la testa, inspirazione lentaa ed espirazione lenta
verificare l`ampliamento costale inferiore laterale. Eseguire su entrambi i lati
• In piedi inspirazione lenta, espirazione lenta portando il busto in avanti e le
mani verso i piedi.
Esercizi di prassie atti a migliorarela motilita`
della lingua
• Lingua fuori e dentro la bocca
• Lingua lateralizzata a destra e sinistra
• Mettere la punta della lingua dietro le arcate dentarie superiori
• Mettere la punta della lingua nel mezzo del palato
• Mettere la punta della lingua ancora piu` indietro al palato
• Mettere la punta della lingua davanti alle arcate dentarie superiori
• Mettere la punta della lingua davanti alle arcate dentarie inferiori
• Fare il trotto del cavallo
• Mandare giu` la saliva
Esercizi atti a migliorare la motilita` delle
labbra
• Mostrare I denti
• Spostare indietro contemporaneamente gli angoli della bocca
• Sorridere a destra
• Sorridere a sinistra
• Mordere il labbro superiore
• Mordere il labbro inferiore
• Rientrare le labbra nella bocca
• Rivoltare il labbro inferiore verso l`esterno
• Raggruppare le labbra al centro
• Spostare le labbra raggruppate a destra e sinistra
• Fischiare
• Soffiare
• Richiamo del gatto
• Mandare un bacio
• Aspirare con una cannuccia
Esercizi atti a migliorare la motilita` delle
guance e della mandibola
• Aprire e chiudere la bocca
• Gonfiare entrambe le guance
• Gonfiare solo la guancia destra
• Gonfiare solo la guancia sinistra
• Passare l`aria da una guancia all`altra
• Rientrare le guance
• Avanzare ed indietreggiare la mandibola
• Lateralizzare la mandibola a destra e sinistra
• Masticare a bocca chiusa e a bocca aperta
Esercizi da eseguire davanti allo specchio
• Aprire e chiudere la bocca accentuando al massimo i movimenti
• Espressione seria e poi sorridere a bocca chiusa e a bocca aperta
• Sollevare prima un angolo e poi l`altro della bocca
• Spingere la punta della lingua verso la parte interna della guancia
• Spingere in avanti le labbra e poi spostarele a destra e sinistra facendo “il muso del
coniglio”
• Tenere una caramella sul dorso della lingua prima tenendo la lingua dentro la bocca , poi
sporgendola in avanti
• Tenere la caramella ferma tra la parte esterna del labbro superiore e la punta della lingua
• Atteggiare la bocca come per pronunciare le vocali una dopo l`altra senza pero` emettere
la voce.
Esercizi di masticazione delle vocali
esercizi di aricolazione delle vocali
Questi esercizi da effettuarsi prima in forma afona e successivamente
Sonora, intendono migliorare l`articolazione periferica e ridurre le
eventuali rigidita` a tali livelli.
Se esiste ipoarticolazione si dara` indicazione di usare il chewing
method di Froeschel dapprima afona. Si associera` poi la voce usando
un`intensita` ridotta, una frequenza comoda e omogenea su tutta
l`emission vocale.
In questa fase si controllera` anche la coordinazione pneumo-fonica
Esercizi di emissione vocale
• Identificazione del tono fondamentale di conversazione
• Impostazione corretta del fonema “m” curando:
 l`attacco del suono (eventualmente preceduto da una breve
espirazione nasale
Il corpo del suono (intensita` media e costante)
La filature finale (intensita` ridotta) mm
Vocalizzi su “m” di II ascendente mm
II discendente mm
mm
mm
mm
• Vocalizzi su “m” di II ascendente mm
• Vocalizzi su “m” di II discendente mm
mm
mm
mm mm
• Vocalizzi di “m” a sirena mm mm mm
• Sospiri sonori
• Sbadigli sonori
• Fonazione rilassata ffffffff, sssssss, vvvvvvv, zzzzzzzzz
• Attacco morbido mmmoooommmm (con tutte le vocali)
om mo
• Vocalizzi “mo om di I ascendente mo e discendente om
om mo
oo oo
di II discendente mo e discendente om
• Emissione morbida su tutte le vocali e dittonghi
• Emissione sillabe inverse am-em-im-om-um, af-ef-if-of-uf, ap-
ep-ip-op-up, av-ev-iv-ov-uv
• Emissioni con sillabe dirette sorde pa-pe-pi-po-pu, s, f, k,
• Emissione lista di parole in monotonia, con curve prosodiche
• Lettura frasi in monotonia, con curve prosodiche
• Lettura e conversazione spontanea
curare la posizione di ampliamento bucco-faringeo per
permettere una migliore risonanza (posizione di sbadiglio)
programma di prevenzione

La considerevole percentuale di insuccessi della terapia logopedica applicate alle disfonie


infantile ha indotto l`introduzione di un programma preventive di educazione vocale inserito in
ambito scolastico.
Le line metodologiche di tale programma sono articulate in 10 punti
1. Mi rendo conto di come viene usata la voce
2. Sono in grado di capire quando gli altri usano la voce in maniera scorretta
3. Sono in grado di capire quando gli altri usano la voce in modo corretto
4. Sono in grado di capire quando io uso la voce in modo scorretto
5. Sono in grado di capire quando uso la voce in maniera corretta
6. Conosco le situazioni in cui uso la mia voce scorrettamente
7. Conosco le situazioni in cui uso la voce correttamente
8. Sono in grado di usare la mia voce correttamente alcune volte
9. Sono in grado di usare la mia voce correttamente il piu` delle volte
10. Sono in grado di usare la mia voce correttamente tutte le volte
Si nota quindi come questo programma sia assimilabile ad una scala di 10 gradini che il bamino dovra`
progressivamente salire comprendendo:
• Allenamento acustico, proponendo ai bambini la registrazione di voci varie (adulti, bambini, anziani,
personaggi televisivi, cartoni animati) richiedendo loro di distinguere quelle buone da quelle meno buone
Discriminazione grossolana viene esercitata anche sotto forma di gioco:
Gioco delle coppie di parole (discriminare quelle errata e quella giusta o entrambe giuste o entrambe
errate)
Gioco del “Paperacchio”, I bambini devono eseguire ordini semplice solo se Paparacchio li emetteva con
voce corretta
Discriminazione fine, si basa sull`allenamento acustico a diversi livelli di emissione vocale riproducibili per
ogni singolo parametro (intensita`- altezza)
Si utilizza materiale figurato esemplificativo che il bambino attacca sul quaderno.
Alla fine si propone una favola registata sulla quale sono contenute 10 parole alterate per il parametron
preso; i bambini devono riconoscerele e sottolineare sulla loro copia del testo.
Il compito a casa e` registrare o annotare le voci alterate del proprio entourage, aggiungendo commenti
personali.
Infine sono anche invitati a controllare il proprio comportamento vocale sia in classe che fuori dalla classe e
ad autovalutarlo di volta in volta a seconda di un sistema di punteggio prestabilito
Per integrare…..arricchire e modificare…..

Potrebbero piacerti anche