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La voce cantata:

aspetti caratteristici e patologici

Tecniche di Riabilitazione logopedica II


Cdl in Logopedia
Universita` degli Studi dell`Aquila

Sacco Maria Elena


22 marzo 2022
La fonazione non e` una funzione congenita
ma acquisita
L`arte del canto e` una funzione
appresa dipendente da:

1. Condizioni naturali
2. Predisposizioni personali del
cantante
3. Apprendimento attraverso
imitazione
Figure che ruotano intorno al cantante

cantante

maestro di
foniatra
canto
Tecnica ed emozione
Attualmente questo accordo non c`e`ed il cantante non e` mai inviato
dal foniatra prima di intraprendere questa attivita`.
Il maestro di canto raramente testa il livello attitudinale del futuro
cantante.
L`aspetto tecnico viene spesso trascurato in quanto si viene ad essere
rapiti esclusivamente dall`intrpretazione, dalla personalita` e
dall`emozione che il cantante trasmette.
Perche` inviare dal foniatra…..
 Prendere tutti i dati obiettivi anatomo-funzionali dell`apparato vocale
dell`allievo
 Effettuare controlli periodici per vedere come reagisce l`organo vocale
durante il periodo di apprendimento della tecnica canora
 Osservazione dei dati biotipologici ed anamnestici
 Esame e valutazione della capacita` respiratoria
 Esame acustico ed elettroacustico della voce parlata e della voce cantata
 Assordamento tramite “rumore bianco” nel caso di disparita` tra le due
voci
Buona tecnica
Sentirsi a proprio
agio
Preservare le
strutture vocali
Ottimizzare
performance
Quando preoccuparsi……….
• se non si segue l`isegnamento di
un maestro di canto
• se si cambia da un maestro
all`altro con conseguente
cambiamento di tecniche
d`impostazione vocale
• se il maestro da` indicazioni
differenti rispetto alle condizioni
medico-foniatriche
Non e` un buon insegnante se…..
• fa cantare senza dare mai dare indicazioni
• non consiglia indagini medico-strumentali
• non e` mai puntuale e tende a finire la lezione prima del previsto
• non fa fare mai il passo successivo
• nonostante i molti studi non si notano miglioramenti
• quando termina la lezione fa sempre male la gola o ci si sente
affaticato
Voce parlata Voce cantata
• durata delle vocali prolungata • durata delle vocali minima
• si parla con le consonanti • si canta con le vocali
• modulazione a passaggi • modulazione a intervalli regolari
• gamma da 1/5a a 1/8va • gamma oltre 2/8ve
• atto automatico • atto volontario
• altezza tonale spontanea • altezza tonale controllata
• altezza e intensita` sono • altezza ed intensita` sono divise
inscindibili
Il timbro
Esso si riferisce agli armonici che si riproducono nella cavita` di
risonanza
Armonici acuti timbro chiaro
Armonici gravi timbro scuro
E` una delle caratteristiche piu` importanti della voce che permette di
riconoscere una voce rispetto ad un`altra.
In un cantante di musica classica oltre alle 3 formanti e` presente una
4a formante intorno ai 3000-4000 Hz con un ottimo equilibrio tra
vibrazione e risonanza
I registri
Vengono descritti come un ambito di frequenze, cioe` un gruppo
contiguo di note che possiedono uno stesso timbro vocale e in cui tutti i
toni vengono percepiti come suono simile.
Quello che fa il cantante lirico e` cercare di equilibrare la necessita` di
allungamento delle ccvv nel salire vs i toni acuti con un controllo del
muscolo vocale, il quale permette un buon contatto glottico e
mantiene in vibrazione tutto il corpo cordale con altrettanto controllo
della posizione laringea che tenderebbe a salire durante i suoni acuti.
• Registro di pieno o di petto (frequenze piu` gravi)
• Registro medio
• Registro di testa (frequenze piu` acute)
• Registro di falsetto da parte del maschio e` da
considerarsi patologico (muta incompleta)
Secondo le nuove impostazioni possiamo distinguere una
classificazione numerica dei registri:
1. R1 glottal fry
2. R2 Registro di petto
3. R3 Registro di testa
4. R4 Registro di fischio
Il vibrato
Avviene quando si tiene il suono per un certo periodo di tempo con
variazioni di altezza tonale e di intensita`

Frequenza di oscillazione 5-6 cicli al sec.

Variazioni di intensita` 2-3 db

Fluttuazioni di altezza tonale ½ tono


• vibrato di bassa frequenza 3/5 cicli al sec
(cantante nero)
• Vibrato di frequenza intermedia 4,5/6,5 cicli al sec
(cantante d` opera)
• Vibrato di alta frequenza 6,5/10 cicli al sec
(tremolo-voce caprina)

Nella voce parlata l`unico vibrato si ritrova durante la risata.


Elementi caratteristici della voce cantata
• Estensione tonale cioe` il range di note che il cantante riesce a
produrre
• Tessitura, cioe` la scala di note che il cantante riesce a produrre con
maggiore facilita`
• Gruppo di passaggio, ovvero range di note oltre le quali il cantante
deve passare ad una risonanza in “maschera”
• Corposita`, voce piu` ricca, piu` piena
• Mordente, cioe` il rapporto tra tono muscolare delle ccvv e fattori
fisiologici, psicologici ed estetici
Classificazione delle voci
Le voci femminili rispettano la seguente classificazione:
 soprano, 240- 1047 Hz
 mezzosoprano, 175-988 Hz
 contralto , 165-784 Hz
Tra la gamma tonale delle voci maschili distinguiamo:
 tenore, 130-493 Hz
 baritono, 98-392 Hz
 basso 87-349 Hz
Definizione di “Maschera”
Serve a rendere la voce brillante, potente ed efficace.
Il fiato passando attraverso la laringe si “tinge” delle vibrazioni delle
ccvv; tale flusso d`aria, che porta il prezioso carico sonoro, deve essere
indirizzato soprattutto nella parte centrale e bassa , senza pero`
assumere le caratteristiche nasali ed essere proiettata in avanti.
Questo atteggiamento a porgere il suono, viene realizzato un attimo
prima della fonazione. Questa viene definita maschera interpretativa,
ovvero con caratteristiche interpretative della stessa.
Educazione e rieducazione vocale:
trattamento logopedico
TRATTAMENTO INDIRETTO o TRATTAMENTO DIRETTO o
ASPECIFICO SPECIFICO

• Riposo vocale • Accordo pneumo-fonico


• Igiene vocale • Attacco vocale
• Rilassamento • Parametri della voce
• Impostazione dinamica • Articolazione e risonanza
respiratoria
TRATTAMENTO INDIRETTO
• L`igiene vocale mira a diminuire gli atteggiamenti di abuso e cattivo uso della voce
• Il rilassamento generale e specifico a carico dei distretti del capo, del collo, delle
spalle, del vocal tract, della mandibola e della lingua
L`impostazione della dinamica respiratoria e suo progressivo allenamento
consente:
• Riequilibrio, normalizzazione e controllo del tono muscolare
• Mobilizzazione e coscienza propriocettiva
• Esaltazione respirazione associata al movimento
• Regolarizzazione parametri della respirazione al fine di ottenere padronanza dei
distretti muscolari che intervengono alla fonazione
Tonificare muscolatura addominale
Porzione inferiore muscoli retti dell`addome
• Flettere ed stendere in modo alternato le gambe ( fino a 15 cm dal
pavimento)
• Sforbiciare le gambe
• Sollevare le gambe in verticale con movimento lento (fino a 10 cm da
terra)
controllare durante gli esercizi che la schiena sia ben aderente al
pavimento
Porzione superiore muscoli retti dell`addome
• Decubito supino, braccia appoggiate a terra, ginocchia flesse, mani
sulle ginocchia sollevare la testa e poi le spalle, far scivolare le mani
sulle ginocchia e ritorno
• Posizione supina, braccia in alto, sollevare gradualmente testa, spalle
e schiena vertebra per vertebra fino a toccare le tibie e ritorno

Porzione superiore ed inferiore muscoli retti dell`addome


• Posizione supina, gambe flesse, mani dietro la nuca, sollevare
contemporaneamente testa e spalle, avvicinare gomiti alle ginocchia
• Posizione supina, sollevare la schiena afferrando gambe in modo
alternato avvicinando testa al ginocchio
• Posizione supina gambe a squadra appoggiata alla parete, sollevare
capo e spalle allontanando il mento dal petto, portare le mani vs le
caviglie
Muscoli obliqui dell`addome
• Decubito ventrale, braccia a croce e gambe unite, innalzare gamba
e riportarla sull`altra

Muscoli obliqui, trasversi e retti dell`addome


• Decubito dorsale braccia a croce, senza muovere spalle e braccia
tirare su gambe unite e flesse vs il torace, rotazione del bacino
portando le ginocchia in direzione del braccio dx e viceversa
• Decubito supine braccia a croce, alzare la testa, spalla e braccio sn
facendo scivolare la mano vs il ginocchio controlaterale, senza
alzare il bacino o la spalla dx e viceversa
• Decubito dorsale, gambe flesse piedi a terra mani incrociate dietro
alla nuca avvicinare in modo alternato il gomito al ginocchio
controlaterale.
Rinforzo e scioltezza della colonna vertebrale
Muscoli dorsali
• Decubito ventrale, gambe unite braccia lungo i fianchi, alzare le spalle, testa
e collo esteso, retrarre le scapole , rimanendo in questa posizione per 3’’

Muscoli lombari
• Decubito supino, braccia lungo il corpo flettere la gamba dx vs il petto e
mantenere la posizione per 30’’
• Posizione eretta gambe leggermente divaricate e flesse, flettersi lentamente
in avanti abbassando la testa e lasciando cadere collo, spalle e braccia fino a
che le mani non raggiungono I piedi. Conservare la posizione per 30’’
Mobilizzazione e rilassamento del cingolo scaplare e del tronco

Flessione ed estensione
 In piedi gambe divaricate, braccia rilassate lungo il corpo. Flettere in avanti le braccia con un movimento
oscillatorio lento e sempre piu` ampio. A tempo con I movimenti delle braccia, flettere in avanti testa, collo,
spalle e tronco
 Flettere lateralmente tronco e capo
 Oscillazioni delle braccia sempre piu` ampie fino a compiere una circonduzione
 Flettere il busto in avanti lasciando cadere le braccia che compieranno oscillazioni in avanti e indietro
Rotazione
 Posizione eretta gambe divaricate braccia rilassate lungo il corpo, ruotare il tronco vs sn sollevando il braccio sn
indietro e il dx in avanti e viceversa
 Posizione seduta braccia pendenti lungo il corpo ruotare le spalle in senso orario e antiorario
Flessione e rotazione
 Posizione seduta gambe divaricate flettere il busto in avanti portando entrambe le braccia sulla caviglia
omolaterale; mentre la mano sn resta aggrappata alla caviglia, lanciare il braccio dx indietro, ruotando bene
anche la spalla e la testa, fino a portarlo in linea retta con la spalla ed il braccio sn
 In piedi gambe divaricate braccia a croce, portare la mano dx sul piede sn flettendo e ruotando il busto. Ripetere
l`esercizio dall`altro lato
Muscoli cervicali

Posizione seduta o in piedi

• Flettere ed estendere il capo avanti-dietro


• Inclinare il capo vs l`orecchio dx-sn
• Ruotare il capo vs la spalla dx-sn
• Circonduzione del capo dx-sn
Ginnastica respiratoria

Conoscenza della dinamica respiratoria nei 4 settori


• Diaframmatico addominale
• Costo-diaframmatica
• Sterno-costale
• apicale
Gli esercizi respiratori costituiscono uno specifico training per
l`apprendimento della tecnica di appoggio della voce. Le variabili sono
rappresentate da:
Durata intesa come profondita` e lunghezza degli atti respiratori. Il
prolungamento degli atti respiratori determina una diminuzione della
frequenza respiratoria
Ritmo dato dalla velocita` del flusso aereo in inspirazione e in
espirazione.
Dalla gestione di tali parametri il cantante puo` disporre di un schema
respiratorio e vocale da adeguare alle esigenze artistiche
Progressione nell`impostazione

• In posizione supina
• In posizione quadreupedica
• In posizione a candela
• In posizione laterale
• In posizione verticale
• In posizione seduta
Varianti dell`esercizio respiratorio

• Soffio freddo (eseguito a bocca socchiusa)


• Soffio caldo (esuguito a bocca semiaperta)
• Soffio affricato ( eseguito con fonemi fricative sordi f/s/sc)
TRATTAMENTO DIRETTO
Esercizi di preparazione all`accordo pneumo-fonico

• Emissione di vocali afone


• Emissione di dittonghi afoni
• Emissioni di fonemi fricative sordi seguiti da vocali afone
• Emissione di fonemi nasali
• Emissione di fonemi nasali seguiti da vocali afone
• Emissione di vocali afone/sonore
• Emissione di vocali sonore precedute da fonemi nasali
• Emissione di vocali sonore precedute da fonemi fricativi sordi
• Emissione di vocali sonore precedute da funemi fricativi sonori
Accordo pneumo fonico

• Emissione vocalizzi con attacco aspirato continuo


• Emissione vocalizzi con attacco aspirato intermittente
• Produzione di parole con fonemi sopramenzionati allungando sia il
suono vocalico che consonantico
• Produzione di 2 parole di cui la 2a iniziale con vocale (es.moda-onda)
• Emissione di parole con attacco differenziato (es.panca/banca)
Eserczi di passaggi di tono
• Emissione di fonemi nasali
m m n n
m m m n n n

o o i i
a a a e e e
• Emissione di fonemi nasali prodotti con variazioni melodiche

m m
m m
m m

• Variazione con aggiunta di suoni vocalici


om mo
oo oo
mo om
• Vocalizzi prodotti su scale ascendenti e discendenti

do
si a re
la a a si
sol a a la
fa a a sol
mi a a fa
re a a mi

do a a re
a a do
Regolazione dell`intensita`
• Emissioni di vocali a bassa intensita` oooooooooooooo

• Emissione di vocali a media intensita` ooooooooo


• Emissione di vocali ad alta intensita` OOOOOOO
• Emissione e controllo aumento oooo oooo OOOO oooo oooo

• Esercizi di interazione tra intensita`-altezza attraverso emissione di


vocalizzi con:
Intensita` costante-frequenza costante
Intensita` costante-frequenza variabile
Intensita` variabile-frequenza costante
Intensita` variabile-frequenza costante
durata
Il massimo tempo di fonazione mediante un unico atto inspiratorio rappresenta il
parametron durata dell`emissione.
Allenare il soggetto sul mantenimento del tempo dell`emissione vocale su di una
nota significa lavorare sulla tenuta.
La mancanza di tenuta vocale conduce a ballamento di voce o voce tremula
• Emissione di vocali a breve durata con progressive aumento della durata nel tempo
es. a___; a________; a_______________ ecc.
(variarne altezza e intensita`)
• esercizi di soffio
• Produzione di frasi in relazione alla capacita` di fiato
Articolazione e risonanza: il timbro

Pareti fisse palato duro e rinofaringe


Pareti mobili mandibola, lingua, guance, labbra e velo palatino
• Esercizi di prassie non verbali
Per le labbra: protrudere e distendere
Per la lingua: allargare e allungare
Per le guance: gonfiare e sgonfiare
Per la mandibola: lateralizzare ed avanzare
Per il velo: alzare e abbassare
Esercizi di masticazione: Metodo Froesheles
Consente il rilassamento della muscolatura articolatoria
Favorisce attacchi vocali dolci
Esalta le risonanze nasali
Migliora l`ipoarticolazione periferica

I FASE: masticare (pane o mela) a bocca chiusa emettendo suoni. La voce segue i movimenti di
masticazione con piccoli ondeggiamenti
II FASE: ripetere l`esercizio a bocca aperta. La voce esce in parte dal naso e in parte dalla bocca
III FASE: quando la masticazione sonora e` diventata naturale, il cibo non e` piu` necessario ma
bisogna immaginarlo
IV FASE: masticazione di vocali
V FASE: masticazione di parole
VI FASE: lavoro sul testo
• Esercizi di iperarticolazione voce afona/sonora
• Esercizi di sbadiglio
• Esercizi di emissione a bocca chiusa
Tecniche di rilassamanto preparatorie ad una
corretta impostazione vocale
Metodi con sfondo neurofisiologico (strettamente corporeo)
• Rilassamento progressive del Jacobson
• Metodo Winterbert o tecnica dei movimenti passive
• Yoga
Metodi con sfondo psicoterapico (esperienza corporea e vissuto)
• Schultz (training autogeno)
• Berges (rilassamento terapeutico)
• Soubiran
• Le Huche
Metodi con sfondo psicoanalitico (corpo e investimento del se`)
• Metodo Ajuriaguerra
Come riscaldare la voce
Poiche`il canto e` un allenamento che coinvolge tutto il corpo, e` utile effettuare uno
stretching morbido che coinvolga testa, collo, braccia, fianchi e spalle; sciogliere la
mandibola e avere una mente rilassata e pronta.
Venendo agli esercizi specifici :
• Trillo labiale (lip roll), una sorta di BR create dalla vibrazione delle labbra.
• Trillo linguale (tongue trill), pronunciare suono R attraverso vibrazione della lingua;
attenzione alla rilassatezza, postura e rilassatezza dei mm facciali, non deve esserci
tensione laringea
In entrambi gli esercizi si parte da una singola nota per poi sperimentare scale, arpeggi e
glissati
• Vocal fry, emissione vocale a frequenze molto basse (voce gracchiante)
• Vocalizzi con emissioni nasali
• Lax vox, attraverso una cannuccia infilata in una bottiglia o in un bicchiere d`acqua
variando l`altezza ed emettendo glissati
GRAZIE……….MAESTRO!

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