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a cura di Erika Biavati

MECCANISMO CORDALE = atteggiamento vibratorio delle corde


vocali. 4 tipologie:
• M0 (vocal fry)
• M1 (registro modale, voce “piena”)
• M2 (meccanismo leggero, falsetto muscolare)
• M3 (fischio laringeo)

PASSAGGIO TRA MECCANISMI:


• Cambio di modalità di vibrazione cordale
• Cambio della resistenza glottica
• Cambio della pressione sottoglottica
• Eventuali compensi muscolari (costrizione, schiacciamento,…)
• Eventuale cambio nella posizione della laringe e delle sue
strutture
• Eventuale allungamento/accorciamento dei diversi strati della
corda vocale

COME COLLEGARE I MECCANISMI SENZA BREAK VOCALE:


1. Ottima gestione dei meccanismi (di partenza e di arrivo),
riconoscendone le caratteristiche specifiche
2. Capacità di effettuare le stesse modifiche timbriche in entrambe
i meccanismi
3. Ottenimento di meccanismi con caratteristiche simili tra loro,
tanto da essere confusi all’ascolto
ACCORDO PNEUMOFONORISONANZIALE = Lavoro sinergico di
respirazione, comportamento delle corde vocali, gestione del vocal
tract, al fine di ottenere il miglior risultato al minor costo.
Se questa sinergia corporea è buona, diminuisce il rischio di danno
alle corde vocali e migliora la performance.

VOCAL TRACT= Spazio vuoto nel quale passa l’aria sonorizzata,


che viene amplificata nelle sue componenti armoniche in base alla
forma stessa dello spazio

APPOGGIO = Mantenimento della contrazione degli intercostali


esterni, durante la fonazione. DIREZIONE: fuori (lateralmente e
dietro)

SOSTEGNO = Contrazione dei muscoli addominali (soprattutto


obliqui e trasverso) durante la fonazione. DIREZIONE: dentro/su
MIX = Suono generato con un comportamento cordale che ha
caratteristiche timbriche che lo fanno “confondere” con un altro

• M1mix2 = Meccanismo1, le cui caratteristiche timbriche sono


molto simili a quelle proprie del Meccanismo2
• M2mix1 = Meccanismo2, le cui caratteristiche timbriche sono
molto simili a quelle proprie del Meccanismo1
Si utilizza il MIX (M1mix2 o M2 mix1) per gestire il passaggio in
modo da non sentire interruzioni, camuffando così il cambiamento
di vibrazione cordale. In questo modo l’M1 acquista leggerezza e
l’M2 acquista energia

RISCHI/ERRORI:

Passaggio M1 => M2
• Sensazione di DIFFICOLTA’
• Attuo compensi muscolari non funzionali all’emissione
• Non gestisco il sostegno respiratorio per muovermi tra le note

Passaggio M2 => M1
• Sensazione di FACILITA’
• Il corpo non lavora a sufficienza e “mollo tutto” (sostegno
respiratorio e implementazione risonanziale)
CONFRONTO MIX/BELTING

Nel libro “MIX E BELTING EMISSIONI


A CONFRONTO” abbiamo analizzato
le emissioni più energiche in M1 e in
M2. In questo caso con il termine MIX
ci si riferisce ad un M2mix1, suono
che all’ascolto può essere confuso
con un Belting, l’emissione artistica
più energica attuabile in
Meccanismo1.

CARATTERISTICHE POSTURALI

MIX:
Atteggiamento posturale prevalentemente in ALLINEAMENTO DI
VERTICE
BELTING:
Atteggiamento posturale prevalentemente in ALLINEAMENTO DI
BREGMA (non sempre)

CARATTERISTICHE RESPIRATORIE

MIX:
• Alleggerimento della dinamica appoggio/sostegno
• Diminuzione della pressione sottoglottica
• Nessuna tendenza costrittiva della muscolatura accessoria
• Appoggio in zona costale bassa e lombare
• Torace libero, ma non attivo
• Retto dell’addome non contratto
BELTING:
• Aumento e prevalenza del sostegno respiratorio
• Aumento della pressione sottoglottica
• Attivazione della muscolatura accessoria
• Appoggio maggiormente presente nella zona costale alta
• Sollevamento del torace
• Retto dell’addome non contratto
CARATTERISTICHE ANATOMOFISIOLOGICHE

MIX:
• M2 (in zona acuta)
• Attacco prevalentemente simultaneo
• Laringe mobile con altezza variabile e non costretta
• Lingua bassa, a cucchiaio
• Tempo di contatto glottico generalmente non molto elevato
• Possibile vibrato
• Inclinazione della cartilagine tiroidea, che porta ad un
allungamento e assottigliamento delle corde vocali
• Coinvolgimento quasi assente della muscolatura estrinseca
BELTING
• M1
• Attacco tendenzialmente duro, non costretto
• Laringe tendenzialmente alta
• Lingua alta, leggermente arretrata
• Elevato tempo di contatto glottico
• Compressione dello sfintere ariepiglottico
• Vibrato presente di rado
• Innalzamento della cartilagine cricoidea
• Coinvolgimento parziale della muscolatura estrinseca

CARATTERISTICHE PERCETTIVE

MIX:
• energia diffusa in modo non omogeneo sullo spettro acustico,
così da generare un suono meno intenso e meno udibile;
• percezione di lavoro minima a livello della glottide, maggior
focus in zona faringea;
• più o meno consonanza di testa a seconda dell’effetto che si
vuole ottenere;
• suono connesso al resto dell’estensione;
• estensione non limitata, con sensazione di potersi protrarre
ulteriormente verso l’acuto;
• vocali ibride, meno definite;
• prevalente verticalità del suono;
• suono percepito nella zona del palato molle;
• suono più “coperto”.
BELTING:
• energia diffusa su tutto lo spettro acustico, così da rendere la
voce udibile a distanza;
• percezione di un elevato lavoro a livello della glottide,
proporzionalmente all’ascesa frequenziale;
• consonanza di gola
• fissità del suono, che è sempre uguale a se stesso e che non si
miscela con altre modalità di emissione;
• estensione limitata ad un range tonale acuto, entro un intervallo
di quinta (V);
• vocali “aperte” (a/e/o), con ricerca di maggiore intelligibilità;
• prevalente orizzontalità del suono;
• suono percepito nella zona del palato duro;
• non c’è mai una “copertura”, soprattutto per le voci femminili.

RISCHI E COSTO VOCALE:

MIX:
• Percepito troppo “facile”
• Resa sonora
• Scarsa resistenza glottica => falsetto arioso
• Sbilanciamento risonanziale => troppo schiacciamento o troppo
affondo
BELTING:
• Considerato troppo “difficile”
• Resa sonora e salute vocale
• Troppa pressione sottoglottica => costrizione
• Esasperazione M1 => urlo sguaiato
• Perdita equilibrio accordo PFR nel passaggio => Break
• Affaticamento vocale => possibili traumi cordali
• Intonazione imprecisa
• Suono pressato, senza alcuna rotondità
LA DIDATTICA:

Il lavoro dedicato ai suoni energici in zona acuta parte dal


presupposto che si sia prima consolidata la tecnica di base. Nello
specifico:
- Scioglimento di tensioni muscolari
- Respirazione
- Vocal tract
- Meccanismi M1 M2
- Passaggio M1-M2
- Accordo pneumofonorisonanziale

PROPOSTA DI PERCORSO DIDATTICO


Il percorso didattico proposto suggerisce di iniziare cercando un
suono definito “MIX VERTICALE”, ovvero un’emissione in M2, ricca
di rotondità, un suono morbido, “coperto”, “classicheggiante”.
Il secondo step prevede la ricerca di “orizzontalità”: MIX
ORIZZONTALE. Questo suono è sempre in M2, ma può essere
definito “aperto”, talvolta con presenza di schiacciamento. Il suono
diventa penetrante, si arricchisce di energia e potrebbe essere
confuso con un M1. Una volta gestito bene il MIX ORIZZONTALE si
passa al BELTING, emissione decisamente più rischiosa e per
questo è uno degli ultimi argomenti trattati nel percorso didattico.

Ci sono esercizi facilitanti queste differenti emissioni, che risultano


efficaci solo se eseguiti con cognizione di causa, meglio se guidati
da un insegnante che sappia prontamente correggere eventuali
errori e scegliere la successione più idonea all’allievo.
ERIKA BIAVATI
Cantante di esperienza composita, cantautrice con riconoscimenti
in importanti Premi per la musica d’autore, è Insegnante di canto e
didattica vocale ed esperta in Vocologia Artistica (premio 2010 per
la didattica), dal 2011 docente al Corso di Alta Formazione in
Vocologia Artistica. Ricercatrice e relatrice in convegni dedicati alla
voce artistica a livello nazionale ed internazionale (PEVoC, SIFEL,
MAVEBA, Voice Foundation, UEP, International Voice Symposium,
Pacific Voice & Speech Foundation) esperta di vocalità estrema,
presidente dell’Associazione LIVE Music School, vocal coach per
Art Voice Academy all’interno del programma televisivo SANREMO
YOUNG 2019, fondatrice e Master Teacher del corso per insegnanti
di canto e voce VOICEtoTEACH®, ha creato il Training Biavati per il
Registro di Fischio. Insieme a Valentina Cavazzuti ha pubblicato il
libro “MIX E BELTING: EMISSIONI A CONFRONTO”.
Dal 2012 si occupa di formazione per insegnanti di canto, attraverso
seminari e lezioni individuali.
Dal 2020 è insegnante al corso universitario per performer di
musical presso la BSMT di Bologna.
www.erikabiavati.it - erikabiavati@gmail.com - cel. 328.4128687

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