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Bibliograa:
University of New South Wales; Department of Music Acoustics: http://www.phys.unsw.edu.au/music/ Dr. Dan Russell, Grad. Prog. Acoustics, Penn State, http://www.acs.psu.edu/drussell/ La scienza del suono - Zanichelli Campbell and Grated - The musicians guide to acoustics - Oxford Press Fletcher and Rossing - The physics of musical instruments - Springer-Verlag, New York, 1991 Cingolani S., Spagnolo R. - Acustica Musicale e Architettonica - Ed. Utet Universit A. Frova - Fisica nella musica - ed. Zanichelli Fisica Onde Musica http://sicaondemusica.unimore.it/ Morse - Vibrations and sound - Mc Graw Hill, 1948
Tipi di emissione
A seconda che le corde siano o no messe in oscillazione lemissione del tipo sonora e non-sonora. La vibrazione delle corde vocali pu accompagnarsi o meno allarticolazione allinterno del tratto vocale; se le corde vocali vibrano contemporaneamente allarticolazione nel tratto vocale, avremo consonanti sonore. La maggior parte delle differenze fra i suoni dipende quindi dalla posizione assunta dagli organi articolatori allinterno del tratto vocale o sopralaringeo. Le consonanti sono prodotte creando un ostacolo al passaggio dellaria tale da produrre rumore, tramite lavvicinamento di due articolatori allinterno del tratto vocale o tramite un blocco al passaggio dellaria; le vocali invece sono prodotte creando congurazioni del tratto vocale che modicano le propriet acustiche dellapparato fonatorio, modicandone le risonanze.
Sorgente glottica vibrazione delle corde vocali vocali consonanti sonore [ v, g, b, d, dz ] consonanti sorde [ f, k, p, t, ts ]
+ + -
+ +
La sorgente
Laria dai polmoni passa attraverso le corde vocali, le quali agiscono come una valvola oscillante che permette il passaggio di piccole quantit di aria periodicamente ad una frequenza f0. Per fare questo agiscono i muscoli aritenoidei i quali spostano la posizione delle cartilagini aritenoidee in modo che le corde vengano in contatto tra loro (adduzione). La tensione muscolare modica la lunghezza effettivamente vibrante delle corde, impedendo il passaggio dellaria nella rimanente parte di esse.
(a) la pressione sottoglottica tende a muoverle verso lalto e a distanziarle tra loro. (b) Questa differenza di pressione produce un usso ad alta velocit (freccia blu). Leffetto Bernoulli crea una suzione (frecce nere) che tende a riavvicinare le corde, insieme alla tensione delle corde stesse. Questa alternanza di forze crea una serie di cicli di apertura e chiusura delle corde, coadiuvati da: - elasticit delle corde stesse (ulteriore forza di richiamo) - massa delle corde (inerzia) - inerzia del usso daria, che mantiene una alta velocit anche quando le corde si stanno chiudendo La frequenza della fondamentale nel parlato tipicamente da 50 a 250 Hz per gli uomini e da 120 a 500 Hz per le donne, con valori medi rispettivamente pari a 120 Hz e 220 Hz , il che corrisponde ad una differenza di altezza pari circa ad unottava. Nel cantato il range varia da 50 a pi di 1500 Hz, a seconda del tipo di voce. Considerando una velocit del suono di 340 m/s la lunghezza donda della fondamentale in questo caso sar mediamente da 1 a 3 m, arrivando no a 0,3 m per i sovracuti. Quindi nella maggior parte dei casi la lunghezza donda molto pi grande della lunghezza delle corde, che tipicamente da 0,15 a 0,20 m.
(a) Immagine laringoscopica delle corde vocali distanziate durante la respirazione; (b) addotte durante la fonazione normal_larynx-0.mp4 Vocal Folds
corde
vocali
durante
un
ciclo
Durante il ciclo di fonazione le corde assumono diverse geometrie per via della loro natura elastica e della loro forma. La parte inferiore si avvicina e si chiude prima di quella superiore.
Glottogramma
Mostra la variazione nel tempo del usso attraverso la glottide e quindi la forma donda del usso glottale.
Glottogrammi di fonazione a livello forte e piano Il usso decresce rapidamente dal massimo al minimo nella fonazione ad alti livelli di volume, e lentamente a bassi livelli. Questo ci dice che le corde si chiudono molto pi rapidamente quando il volume alto.
Analizzando i seguenti glottogrammi, relativi ad una voce non educata che emette a diversi livelli di dinamica, osserviamo che solo nellemissione ad alti livelli il usso raggiunge lo zero, mentre a bassi livelli le corde non si chiudono completamente. Questa una caratteristica delle voci non educate.
Dai glottogrammi possiamo quindi dedurre due importanti informazioni: (1) (2) La rapidit di chiusura delle corde, che si riette nel contenuto armonico Lampiezza del usso, che stabilisce lampiezza della fondamentale
Il usso daria attraverso la glottide approssimativamente proporzionale allarea dellapertura glottica. Questultima, come risulta da misure effettuate da lmati o da fotoglottogra, approssimativamente triangolare. La forma donda di conseguenza approssimativamente triangolare, e la forma del vertice spesso appuntita. Lo spettro sar quindi composto da sole armoniche dispari decrescenti in ampiezza come 1/n2, ovvero con pendenza -12 dB/ottava.
Lampiezza delle armoniche superiori nello spettro decresce con pendenza 12 dB/ottava. La loro importanza relativa cresce con il livello dinamico da pp a ff.
Meccanismo 1 (M1) : modal. E di solito associato con il registro di petto per le donne e per la voce normale per gli uomini. E utilizzato per produrre suoni di altezza medio-bassa. In M1 tutta la lunghezza delle corde in vibrazione e la frequenza regolata dalla tensione muscolare e dalla pressione dellaria. La fase di chiusura della glottide di solito di maggior durata che quella di apertura. Produce uno spettro ricco di armonici e sono presenti differenze di fase nellallineamento verticale delle corde.
Meccanismo 2 (M2) : falsetto. E associato con il registro di testa nelle donne (frequenza medio-alte) e il falsetto negli uomini (frequenze alte). In M2 vibra solo una parte della lunghezza delle corde, allincirca pari a 2/3. La glottide aperta per una parte del periodo. La durata della fase di apertura della glottide sempre maggiore di quella di chiusura. Produce uno spettro ricco di armonici. Non sono presenti differenze di fase nellallineamento verticale delle corde.
Meccanismo 3 (M3) : whistle. Viene utilizzato per produrre i suoni nel registro altissimo, chiamato anche ageolet. Le corde sono molto sottili e tese, e in alcuni casi non si chiudono mai. Non sono ancora chiare le dinamiche di questo meccanismo.
Sebbene alcune persone usino M0 nel parlato, specialmente alla ne delle frasi, e i soprani di coloratura utilizzino M3 nel loro range pi acuto, i meccanismi pi utilizzati sia nel parlato che nel cantato sono M1 and M2. Il passaggio tra i due meccanismi avviene generalmente alla frequenza di circa 350-370 Hz (F4-F#4) (Sundberg, 1987), che sovente indicato come 'break' nella voce. Nel canto, gli uomini utilizzano M1 e M2, a seconda della tessitura, mentre le donne utilizzano M1, M2 ed M3. La transizione pu essere critica, ragione per cui molti cantanti estendono un range nel loro canto per evitare la transizione. In alcuni casi come nello yodel, la transizione accentuata e valorizzata. La gura seguente il sonagramma di un glissando che si estende nei quattro meccanismi:
Il fattore pi importante nella frequenza della fondamentale e quindi del tipo di voce la lunghezza delle corde vocali. Tipicamente negli uomini le corde sono il 60 % pi lunghe che nelle donne, il che spiega la differenza tra le fondamentali maschili e femminili Considerando le corde vocali come delle corde ideali la frequenza della fondamentale data dalla formula:
f0 =
dove f0 la frequenza della fondamentale L la lunghezza la tensione ! la densit
1 2L
La lunghezza delle corde inuisce signicativamente anche sul timbro, modicando il contenuto di armonici. Il tratto vocale laltro fattore che inuisce maggiormente. Le dimensioni infatti modicano le risonanze e inuiscono fortemente suo timbro. Le dimensioni della laringe negli uomini sono mediamente il 40 % pi grandi delle donne. Questi due fattori, bench importanti, non sono tuttavia sufcienti a spiegare completamente la enorme variet timbrica della voce umana.
Modello sorgente-ltro
Modello sorgente-ltro
Il modello sorgente-ltro descrive i suoni parlati e cantati come il prodotto di tre termini:
risposta ad un ingresso sinusoidale di un tubo cilindrico aperto-chiuso. In questo modello geometricamente semplicato, ottenuto retticando il tratto vocale, la lunghezza tipicamente varia tra 15 e 20 mm e la sezione determinata dalla geometria degli organi quali la lingua, la bocca. Nella versione pi semplice consideriamo in un cilindro della lunghezza di circa 170 mm e del raggio di circa 15 mm chiuso alla glottide ed aperto alla bocca. Le frequenze di risonanza (corrispondenti in questo caso ai massimi dellimpedenza) sono: f1 = v/4L, f3 = 3v/4L = 3f1, f5 = 5v/4L = 5f1, etc. (I minimi dellimpedenza sono a met tra due massimi successivi).
Mediante aggiustamenti degli organi che lo compongono, possibile modicare le ampiezze delle risonanze che producono le formanti nello spettro sonoro. Le frequenze delle formanti sono fondamentali sia per il riconoscimento del parlato che per il canto.
Prima formante: la posizione della lingua tra un nodo e un antinodo, perci ha poca inuenza. Il parametro che ha pi inuenza lapertura della bocca.
Seconda formante: dipende fortemente dalla posizione e dalla forma della lingua, che si trova in corrispondenza di un antinodo di pressione.
Terza formante: dipende dalla posizione e dalla forma della punta della lingua, che si trova in corrispondenza di un antinodo di pressione.
Frequenze medie per le prime tre formanti (F 1, F 2 e F 3) per alcune vocali cantate da tenori. f1, f2, and f3 sono le frequenze delle prime tre risonanze di un tubo cilindrico aperto-chiuso. Nelle vocali, R1 assume valori tipicamente 200 Hz (piccola apertura della bocca) a 800 Hz. Lapertura della bocca comporta un aumento proporzionale di R1 (variazione della sezione a livello di nodo di pressione). Lapertura della bocca inuenza anche R2 ma questultima dipende maggiormente dalla posizione in cui la lingua impone la maggiore costrizione. Valori tipici di R2 nel parlato sono tra circa 800 e 2000 Hz. http://fisicaondemusica.unimore.it/Semplici_modelli_per_la_voce.html http://fisicaondemusica.unimore.it/La_vocale_A.html
Linea tratteggiata: cilindro Linea continua: cilindro con costrizione ad un estremo, a livello della glottide (raggio = 2 mm; lunghezza effettiva = 3 mm) Ringfrm.mov http://fisicaondemusica.unimore.it/Canna_cilindrica_modificata.html
Sonagrammi delle sette vocali italiane pronunciate da un soggetto maschile. Sono evidenziate le prime quattro formanti F1, F2, F3, F4 http://fisicaondemusica.unimore.it/Semplici_modelli_per_la_voce.html http://fisicaondemusica.unimore.it/La_vocale_A.html
Quando un soprano canta nella tessitura pi acuta emette note le cui fondamentali sono al di sopra della prima risonanza del tratto vocale ( 500 Hz). Questo fa s che il suono perda la possibilit di essere amplicato dalla prima formante, e quindi perda volume. I soprano mettono in atto un meccanismo di aggiustamento del tratto vocale (apertura della bocca, che comporta un allargamento della faringe, e in corrispondenza accorciamento del tratto vocale) in modo tale da aumentare la frequenza della prima risonanza R1. Questa frequenza viene sintonizzata alla frequenza della fondamentale che stanno cantando f0, in un range che va allincirca no a 1 KHz (R1 - f0 tuning). Di conseguenza per le frequenze delle risonanze R2, R3, R4 vengono avvicinate tra loro, dando luogo ad ununica formate alla frequenza allincirca 3000 Hz. Un altro meccanismo di sintonia utilizzato in alternativa e consiste nel sintonizzare la seconda risonanza R2 (che dipende soprattutto dalla posizione della lingua) con il primo armonico della nota emessa (R2 - 2f0 tuning). Questi meccanismi comportano il vantaggio di acquisire il volume necessario per essere chiaramente udibili al di sopra dellorchestra, ma per contro, alterando la frequenza delle formanti, ha lo svantaggio del rendere difcile il riconoscimento delle vocali cantate. Nel registro altissimo (da C6 in su, quindi allincirca sopra ai 1000 Hz) avviene un meccanismo simile ma che comporta la modica della frequenza della seconda risonanza R2, la quale viene sintonizzata con la fondamentale della nota emessa f0 . http://www.phys.unsw.edu.au/jw/soprane.html#soundfiles
Differenti strategie di sintonizzazione delle risonanze del tratto vocale con le componenti del suono emesso (Kob et al (2011). Voci gravi: sintonizzano R1 o R2 agli armonici della voce. Acuti (specialmente nel belting e nel canto Bulgaro): R1 - 2f0 Soprano: R1 - f0 no a C6; oltre C6 R2 - f0.
Long-time-average-spectra of (a) a piece of orchestral music (dotted curve); (b) an operatic tenor with orchestral accompaniment (solid curve)