Sei sulla pagina 1di 4

Le tecniche di riscaldamento Dr.

Franco Fussi

Una prova sperimentale della reale efficacia del riscaldamento vocale nellottimizzare la performance canora, stata fornita dalla comparazione degli effetti degli esercizi di risca a breve termine rispetto a condizioni di riposo. Fisiologicamente, il riscaldamento non m livelli minimi e massimi di frequenza fondamentale producibile (estensione), ma accresc di pressione fonatoria per i toni acuti, cio della minima pressione aerea sottoglottica ne per loscillazione dellonda mucosa. Ci dimostra c e gli esercizi di riscaldamento vocale aumentano la viscosit! delle corde vocali, favorendo cos" la stabilit! dei toni acuti. (#ot %&&').

Il concetto di riscaldamento non limitabile alla sola pratica di emissione di vocalizzi ma la preparazione atletica di tutto il corpo, attraverso le seguenti tappe, che necessitano un tempo medio di 20 minuti: tecniche di concentrazione, detensione e tonicit muscola corpo, verifica degli automatismi dinamici respiratori, prontezza dellintonazione e agibil dellestensione. ale la pena ricordare che, in situazioni di debolezza o malattia, un accu riscaldamento la terapia pi! importante per non ridurre il rischio di danni. "uso di inte elevate, la scarsa umidit dellaria e lesecuzione da seduti sembrano essere fattori non un corretto riscaldamento vocale # intturi et al., 200$%. Le prime tre tappe sono eseguibili in meno di dieci minuti:

$% &ensare allinterno del proprio corpo e alle emozioni, scegliendo un posto dove sia po concentrarsi. 'are un rapida rassegna delle tensioni accumulate in giornata, per ristabili neutralit corporea e potersi concentrare sulla voce e sul momento di entrata in scena.

2% (ompiere )ualche minuto di leggera ginnastica aerobica per migliorare la circolazione muscolare. *opo pochi minuti compiere )ualche esercizio di stretching col capo, le bracc e i fianchi. +ffettuare anche alcuni profondi sbadigli e scrollare braccia e gambe per liber tensioni.

,% (ontrollare la respirazione, mantenendo il collo allungato in allineamento col dorso, la toracica espansa e le spalle abbassate, mentre si inspira silenziosamente con espansion epigastrica e costale laterale. +spirare lentamente, con atto lento e completo, verificand capacit di controllo sulle dinamiche di appoggio e di sostegno diaframmatico. -ipetere decina di volte. .uccessivamente, riempire profondamente i polmoni con un atto inspiratorio ed eseguir ventina di piccole inspirazioni ed espirazioni rapide, il pi! silenziosamente possibile, cont movimenti della gabbia toracica e delladdome. -iposarsi e poi ripetere per /01 volte. .ostituire lespirazione silenziosa allemissione di 2 aspirate. 3ere se si avverte secchezza delle fauci.

/% 4uovere la voce usando scale o arpeggi di uso comune durante lo studio, iniziando s centrali della propria estensione, o una semplice melodia trasposta entro un range di co la propria estensione, vocalizzandola con la sillaba /ma/ o /la/.

1% -aggiungere con gradualit le note pi! acute, fino a un tono o due sopra il range di e della parte5 non concludere il vocalizzo senza esser tornati sui toni centrali. erificare che le posizioni #6maschera7% siano 6a fuoco7 e la voce sia risonante prima di volume.

8% Se la voce pesante o sporca, compiere vocalizzi nasalizzati #facilitati dalle s /mi/ e /ni/) per rendere pi! brillante la )ualit vocale5 se la voce piccola o stridu realizzare maggior ampiezza nel cavo orofaringeo #facilitato dalle sillabe 2 lo/ /go/). 9% .e la voce fosse dura costringerebbe a spingere: ridurre lintensit vocale ed evitare applicando tecniche di rilassamento del tipo sbadiglio2sospiro e idratando le mucose.

:% ;estare un brano del repertorio in tonalit desecuzione e intensit media, controlland lallineamento posturale capo0collo0spalle0sterno e la gestione del respiro. <% =llenare le procedure di riscaldamento a casa.

$0% >tilizzare il vocal fry per saggiare la viscosit della copertura cordale. "esercizio d suggerito come manovra per pulire le corde vocali da depositi di muco e per verificare lampiezza dellonda vibrante. ;uttavia nostra esperienza assistere ad esecuzioni incor registro con fre)uenti gradi di ipertono delle false corde e )uoziente di chiusura aument allora indicato un controllo videolaringoscopico delluso di )uesto registro per indurre ad corretta esecuzione, che pu@ essere favorita dalla contemporanea richiesta di controllo d tract con tecniche di sbadiglio o di sob.

$$% Il riscaldamento effettuato con il trillo linguale o labiale, i muti #vocalizzi a la chiuse%, lutilizzo di emissioni nasalizzate, i vocalizzi con arrotondamento e protru moderata delle labbra, condotti su glissati, scale o arpeggi , e su tutta lestensione inducono un adeguamento della funzione respiratoria in termini di rapidit di sostegno r riducono le forze esercitate direttamente e medialmente sulle corde vocali, portano le co vibrare solo sul loro bordo libero in una sorta di registro medio che permette di verificar 6posizioni7 senza 6stringere la gola7 e senza dar subito 6volume7 in registro pieno, e ton lunghezza le corde stesse.

$2% lissati tra due ottave di estensione , su vocali anteriori come la /i/ e la /u2 inizialmente solo discendenti, poi anche ascendenti, prima con netta transizione tra petto7 e falsetto, poi uniformando i registri con una emissione definita 6mista7, allenano variazioni tensionali delle corde vocali, indirizzate al principio allo stiramento del legame poi a tutto il muscolo. ;ale procedura provvede al separato esercizio nellattivit dei due delle corde, facendone saggiare il prodotto vocale della loro funzione prima separatamen piena e falsetto%, nellambito tonale loro pi! fisiologico, ed infine attuando la loro unione nellemissione 6mista7. .i evitano cosA difficolt di realizzo di note di passaggio di registr manovra tende anche a polarizzare la prima formante sulla fre)uenza fondamentale aum ludibilit vocale a favore di )uello che i maestri definirebbero la 6punta7 del suono.

$,% !sercizi a lingua protrusa in scale e se"uenze vocalic#e alternate /a$i/ , son creare coscienza nellindipendenza tra le strutture fonatorie e )uelle articolatorie, rilassa mandibola, concentrarsi nel mantenere una posizione laringea verticale stabile durante larticolazione. (osA anche tutti i vocalizzi che utilizzano sillabe inizianti per consonanti, s /v/, /m/, /n/, cari a molti maestri di canto, allenano e facilitano labitudine a manten suono in 6posizione7 indipendentemente dalla consonante che precede o segue.

$/% % filati, o messe di voce, effettuati con cavit& buccale non troppo aperta e vocali prima anteriori e poi posteriori, pongono con calcolata gradualit in vibrazion delle corde vocali5 aiutano il cantante a bilanciare la tensione del muscolo con )uella del vocale5 fanno esercitare la regolazione del crescendo e del decrescendo nel corso dellem ove i volumi polmonari sono ovviamente via via decrescenti5 fanno infine lavorare tutti i intrinseci della laringe in rapporto coordinato con i mutamenti della pressione respirator lemissione vocale.

$1% li staccati in arpeggio realizzano la possibilit di iniziare la performance con voc pronta, stabilendo un modo dominante #registro pieno% di vibrazione delle corde vocali, piena, ed allenano i muscoli abduttori ed adduttori, cio )uelli che determinano lapertur corde #posizione respiratoria% e )uelli che ne determinano la chiusura per latto fonatorio simultaneamente ai muscoli tensori durante i cambi di altezza tonale.

Prof.Dott. Franco Fussi Specialista in Otorinolaringoiatria e in Foniatria Responsabile Centro Audiologico e Foniatrico Azienda USL Ra enna Prof. a c. Corso di Laurea di Logopedia Uni ersit! di "ologna e prof. a c. Scuola di Specializzazione in Audiofoniatria Uni ersit! degli Studi d Collaboratore #eatro Comunale di "ologna e Accademie di canto di Osimo$ %artinafranca$ Cagli e #eatro Comunale di F Ambulatorio& Laboratorio della oce e del linguaggio$ Reno a Palace Piazza Luigi 'inaudi$ ( ) *+(,, Ra enna #el. -,.**/ 001,2

Potrebbero piacerti anche