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Moto rettilineo uniformemente accelerato (m.r.u.a.

Fabio Antoniotti 2F 20 novembre 2017 gruppo 4


Lo scopo di questo esperimento è confermare il secondo principio della dinamica, cioè F=m*a
(forza uguale a massa per accelerazione)
I materiali che useremo in questo esperimento saranno:
1) Un carrellino di ferro
2) 3 pesetti da 20g ,40g, 60g
3) Una cordicella
4) Una rotaia da laboratorio collegata a un compressore che emette aria da dei forellini sulla
superficie in modo da far scorrere il carrellino quasi senza attrito
Lo strumento di misura che andremo usare in questo esperimento sarà un cronometro che misura
fino ai millesimi di secondo, il cronometro partirà non appena il carrellino avrà oltrepassato il primo
rilevatore e si fermerà un metro dopo oltrepassando il secondo.

Figura 1 illustrazione del binario da laboratorio

 Per prima cosa si posiziona il carrellino sulla rotaia collegandolo alla cordicella a cui
vengono attaccati i pesetti, il carrellino si attacca al magnete in modo da bloccarlo, esso è al
limite della fotocellula del cronometro in modo che allo sgancio dal magnete lo spazio e il
tempo siamo uguali a 0.
 Si sgancia il carrellino dal magnete in modo che venga tirato dal peso all’altra estremità
della cordicella che va in caduta libera. Viene utilizzato il pesetto per imprimere forza al
carrellino in modo da poter sapere la forza impressa.
 Si fanno almeno 3 misurazioni per peso in modo da avere un numero più preciso possibile.
Si ripete lo stesso processo per tutti e tre i pesi.
In fine i dati raccolti sono questi
Pesi m (g) Fp=m*g s (cm) t (s) a (m/t2) Fp/a=mc (g)
A 20 0,1962 100,0 1,979 0,5107 384,2
B 40 0,3924 100,0 1,302 1,170 335,4
C 60 0,5886 100,0 1,086 1,694 347,1

Le formule da noi utilizzate per calcolare la forza peso (Fp), l’accelerazione (a) e la massa del
carrellino sono le seguenti:
Fp=m*g
a=2*s/t2
m=Fp/a
Calcoli svolti
Fp(A)=0,02(Kg)*9,81(m/s2) = 0,1962 (Kg*m/s2) 0,1962(N)
Fp(B)=0,04(Kg)*9,81(m/s2) = 0,3924 (Kg*m/s2) 0,3924(N)
Fp(C)=0,06(Kg)*9,81(m/s2) = 0,5886 (Kg*m/s2) 05886(N)

a(A)=2*1(m)/1,9792(s)= 0,5107(m/s2)
a(B)=2*1(m)/1,3022(s)= 1,170(m/s2)
a(C)=2*1(m)/1,0862(s)= 1,694(m/s2)

mc(A)= 0,1962(Kg*m/s2) / 0,5107(m/s2) = 0,3842 (Kg) 384,2 (g)


mc(B)= 0,3924(Kg*m/s2) / 1,170(m/s2) = 0,3354 (Kg) 335,4 (g)
mc(C)= 0,5886(Kg*m/s2) / 1,694(m/s2) = 0,3471 (Kg) 347,1 (g)

Figura 2 grafico di rappresentazione della proporzionalità diretta tra la forza e l'accelerazione


Nel grafico sopra indicato la linea verde rappresenta la proporzionalità tra la massa e
l’accelerazione mentre quella rossa indica il risultato atteso cioè una retta passante per l’origine.
In conclusione a questo esperimento possiamo dedurre che la forza e l’accelerazione non siano
direttamente proporzionali. Comunque sapendo che per il secondo principio della dinamica la forza
e l’accelerazione sono direttamente proporzionali, possiamo dedurre che per calcolare il peso del
carrellino dobbiamo fare la media dei tre risultati ottenuti quindi il carrellino pesa
approssimativamente 355,6g. questa approssimazione molto pratilmente è data dalla misurazione
del tempo che per gli errori accidentali essa non sarà mai accurata al cento per cento.

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