Scopo

Verifica della seconda legge della dinamica attraverso l’uso della rotaia a cuscino
d’aria

Premesse Teoriche
s=½·a*t2+v0*t+v0
F=m*a
F=m*g
mtot=mcarrello+mpesetti
v=a*t
a2=(2s)/t^2
a1=v/t

Elenco Materiali
Rotaia a cuscino d’aria composta da:
Compressore
Carrello(l=(5,00±0,05)mm)
Fotocellule magnetiche a forma di forcella
Filo
Piattello
Binario a sezione rettangolare chiuso a un'estremità con piccoli fori sulla parte
superiore

Pesetti(1,00±0,01)g

Strumenti
Cronometro Digitale
Portata:n/r
Sensibilità:0,001s|0,001ms

Metro
Portata:3m
Sensibilità:0,001m

Calibro Ventesimale
Portata:n/r
Sensibilità:0,05 mm
 Disegno

Procedimento

Pesare la massa complessiva del carrello, del filo e dei pesetti.

Misurare la distanza tra le due fotocellule.
Configurare l’apparato strumentale posizionando il carrello e attaccando i pesetti a esso
tramite un filo.
I pesetti esercitano la forza peso sul carrello pari alla loro massa moltiplicata per la
costante di accelerazione gravitazionale g. Il compressore viene attivato annullando
l’attrito che agisce sul carrello che accelera in modo costante con accelerazione pari
a g attraversando le due fotocellule.Il cronometro misura il tempo impiegato dal
carrello per spostarsi da una fotocellula all'altra e il tempo di oscuramento della
seconda fotocellula. La misurazione viene eseguita tre volte dopodichè aggiungere
una zavorra e misurare nuovamente la massa. Ripetere le 3 misurazioni per un
totale di 8 volte infine calcolare la media dei tempi di percorrenza e tempi di
oscuramento per poi usarli per ricavare la velocità. Calcolare infine l'accelerazione in
due modi (a1 e a2). Calcolare poi le forza k che dovrebbero essere uguale nei limiti degli
errori sperimentali per verificare quindi il 2° principio della dinamica(F=ma) in quanto
accelerazione e forza sono costanti nel nostro sistema.
 Tabella

m
t(s) to(ms)
n tot(g)
±0,01
±0,00 ±0,00 <t>(s)
1s 1ms
<to>( V a1(m/ a2(m/
ms) (m/s) s^2) s^2)
g
1,401 8,686
92,1 1,401+- 8,721+-
1 1,405 8,757
0,004 0,002
0,573 0,405 0,409
5 1,397 8,721
1,477 9,157
102, 1,476+- 9,163+-
2 1,473 9,167
0,003 0,003
0,546 0,364 0,370
42 1,479 9,164
1,549 9,645
113, 1,552+- 9,653+-
3 1,553 9,672
0,002 0,002
0,518 0,330 0,334
9 1,553 9,641
1,613 10,120
125, 1,616+- 10,113+
4 1,616 10,102
0,003 -0,003
0,494 0,304 0,306
07 1,619 10,118
1,667 10,533
134, 1,667+- 10,507+
5 1,666 10,478
0,001 -0,001
0,476 0,286 0,285
33 1,668 10,510
1,722 10,851
142, 1,723+- 10,85+-
6 1,726 10,845
0,003 0,003
0,478 0,267 0,278
38 1,720 10,854
1,781 11,233
152, 1,778+- 11,232+
7 1,776 11,222
0,002 -0,002
0,445 0,251 0,250
10 1,777 11,242
1,846 11,560
163, 1,842+- 11,567+
8 1,842 11,570
0,004 -0,002
0,432 0,234 0,235
59 1,839 11,572
n k1 (N) k2 (N)

1 37,28 37,71

2 37,33 37,86

3 37,55 38,01

4 38,03 38,27

5 38,38 38,35

6 38,08 39,52

7 38,20 38,08

8 38,28 38,39
 Elaborazione Dati
Ea(t)
Ea=(tmax-tmin)/2=(1,405s-1,397s)/2=0,004s
<t>
<t>=(t1+t2+t3)/3=(1,401s+1,405s+1,397s)/3=1,401s
Forma completa t
t=(<t> ± Ea)=(1,401 s ± 0,004 s)
Ea(to)
Ea=(tomax-tomin)/2=(8,757s-8,686s)/2=0,002s
<to>
<t>=(t1+t2+t3)/3=(8,686s+8,757s+8,721s)3=8,721s
Forma completa to
to=(<to> ± Ea)=(8,721± 0,002)s
vi
V=s/t=5,00mm/8,721ms=0,573m/s
a1
a1=2*s/<t>=(2*0,397s)/(1,401s)^2=0,405m/s^2
a2
a2=v/<t>=(0,573m/s)/(1,401s)=0,409m/s^2
k1
k1=m*a1=92,15g*(0,405m/s)^2=37,28N
k2
k2=m*a2=92,15g*(0,409)m/s^2=37,71N
Ea k1
Ea<k2>=(kmax-Vmin)/2=(38,38N-37,28N)/2=0,6N
<k1>
<k2>=(k1+...+k8)/8=37,89N
Forma completa k1
k2=(<k2> ± Ea)=(37,9±0,6)N
Ea k2
Ea<k2>=(Vmax-Vmin)/2=(39,52 N-37,71 N)/2=0,9N
<k2>
<k2>=(k1+...+k8)/8=38,27N
Forma completa k2
k2=(<k2> ± Ea)=(38,3±0,9)N
Er%<k1>
Er%<k1>=(Ea<k1>/k1)*100=(0,6/37,9)*100=1,6%
Er%<k2>
Ee%<k2>=(Ea<k2>/k2)*100=(0,9/38,3)*100=2,3%
Grafico
 Conclusioni
Come previsto massa e accelerazione sono inversamente proporzionali tra di loro.
Mentre 1/a(accelerazione) e la massa sono direttamente proporzionali tra loro. I
valori della forza (costante k) sono uguali nei limiti degli errori sperimentali (errore
assoluto inferiore al 5%). Abbiamo quindi verificato il 2° principio della dinamica.