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LA CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA
Scopo
Lo scopo è quello di mostrare la conservazione dell’energia e la sua trasformazione, da potenziale in
cinetica, mediante l’uso di una slitta che corre su di una rotaia ad aria.
Materiali
Pesi tarati, slitta, rotaia per lo studio della cinematica.
Cenno teorico
Si utilizza il teorema di conservazione dell’energia:
quindi l’energia potenziale di tutto il sistema (slitta + pesi) viene trasformata in energia cinetica della sola
slitta:
l’incognita è la velocità della slitta, che viene prima calcolata e poi verificata attraverso la misura diretta.
Dall’equazione scritta si ricava quindi che:
Errori
Procedimento
Si sono montati i pesi, e collegati alla slitta con un filo di nailon (non elastico e di massa nulla). Si stima che
l’attrito non c’è; i valori sono riportati nella tabella sotto. Nelle colonne ci sono nell’ordine i valori delle
masse della slitta (caricabile con i pesi), le masse dei pesetti in caduta, le posizioni della slitta (che danno la
caduta dei pesetti), l’energia totale, il tempo calcolato al passaggio fra i due traguardi, la distanza dei due
traguardi, la velocità misurata e quella calcolata.
Per l’errore relativo sulla Vmis, tutto è a carico della distanza dei traguardi. L’abbiamo stimata in 3 mm su
30 cm, quindi circa dell’1%.
Conclusioni
Gli errori sono enormi; in parte sono dovuti alla mancata disponibilità dello sganciatore elettromagnetico
della slitta, in parte alla scarsa professionalità di chi ha fatto la prova.
Vm è la velocità misurata, mentre la Vc è quella prevista dal calcolo. In pratica, solo due misure sono
effettuate in modo corretto. Non si deve fare a meno di tutta la strumentazione necessaria per arrivare a dei
risultati buoni con le misure.