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Questionario sugli Idilli di Giacomo Leopardi

1. Il passero solitario
a. Sintetizza le tre parti della lirica, attribuendo poi un titolo a ciascuna parte.
b. Rintraccia analogie e differenze tra la vita del passero e quella del poeta.
c. Nell’ultima strofa si fa strada la vecchiaia come età di desolazione: quali sono gli aspetti che
caratterizzano questo periodo della vita , secondo il poeta?

2. L’infinito
a. Sulla base dei periodi da cui è costituita, la poesia può essere suddivisa in quattro parti:
indica il contenuto essenziale di ciascuna.
b. Al verso 3 si trova l’unica coincidenza fra pausa metrica e pausa sintattica, seguita dalla
congiunzione avversativa Ma, che apre il periodo successivo. Quali elementi vengono così
messi in contrapposizione?
c. Da quali percezioni è generata l’esperienza dell’infinito nello spazio vissuta grazie
all’immaginazione? E quella dell’etrno?
d. Al verso 8 è presente una pausa?
e. Sottolinea gli aggettivi e i pronomi dimostrativi; ripercorri poi l’intero componimento
indicando come il loro uso testimoni l’oscillazione fra realtà e immaginazione che il poeta
vive nel corso dell’esperienza descritta nella lirica.

3. La sera del dì di festa


a. Nella prima parte della lirica all’ “io” del poeta si contrappone il “tu” della donna. Quale
differente condizione vivono i due?
b. La seconda parte del testo è dominata dalla riflessione del poeta sul tema del tempo. Che
cosa dà origine a questi suoi pensieri? Qual è il contenuto essenziale della sua meditazione?
c. La sera del dì di festa suggerisce fin dal titolo la serie di contrasti che ne costituiscono la
struttura ideologica ed espressiva: il contrasto fra la notte e il giorno, quello fra la giornata
di festa e i giorni comuni, il contrasto fra la condizione e lo stato d’animo del poeta rispetto
agli altri e specialmente rispetto alla giovane amata. Sintetizza i pensieri e i sentimenti che
ispirano questo aspetto centrale della poesia, e indicane analoghe tracce in altre liriche di
Leopardi.

4. A Silvia
a. La contrapposizione fra il “tu” di Silvia e l’”io” del poeta nella prima parte della poesia vede
le due figure intente a diverse occupazioni. Quali?
b. Per quale motivo il poeta afferma che il destino ha negato anche a lui la giovinezza?
c. Nel testo Leopardi si rivolge costantemente a un “tu”. Si tratta di un unico interlocutore? In
particolare, a chi è riferito il “tu” del verso 61?quale tipo di identificazione è ormai
avvenuto?
d. Spiega il chiasmo presente ai versi 15-16. Nell’espressione che hai individuato puoi
ritrovare anche un uso metonimico? Una simile metonimia può essere ritrovata anche più
avanti, in riferimento all’attività svolta da Silvia?
5. La quiete dopo la tempesta

a. Attribuisci un titolo a ciascuna strofa sintetizzata nello schema che ti è stato fornito sulla
struttura narrativa della lirica.
b. Qual è la tesi fondamentale espressa dal poeta in questo componimento? In quali versi
viene efficacemente riassunta?
c. Perché la poesia può essere considerata un esempio di una concezione che afferma
l’”essenza negativa” del piacere?

6. Il sabato del villaggio


a. Perché il sabato è il giorno più “gradito”? per quale motivo il piacere che arreca può essere
però definito illusorio?
b. Qual è l’invito rivolto al “garzoncello”?
7. Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
a. Sintetizza all’interno della tabella il contenuto di ciascuna strofa

I (vv.1-20)

II ( 21-38)

III (39-60)

IV (61-104)

V ( 105-132)

VI ( 133-143)

b. poesia di Leopardi è costituita essenzialmente da domande che interrogano la profondità


dell’essere. Ripercorri il canto mettendone in evidenza le principali e chiarendo quali
risposte vengono affermate decisamente, quali vengono ipotizzate come plausibili, quali
rimangono in sospeso.

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