Sei sulla pagina 1di 7

GLOSSARIO

accelerazione armonica Un aumento nel ritmo dei cambi armonici.


accordo di passaggio In una successione di prolungamento, un’armonia subordinata collocata in un’armonia
4
prolungata che cambia posizione (per esempio, I-V3 -I6) (cf. accordo di volta).
accordo di volta In una successione di prolungamento, un’armonia subordinata collocata in un’armonia prolungata che
mantiene la stessa posizione (per esempio I-V6-I) (cf. accordo di passaggio).
allentata, organizzazione Un’organizzazione formale caratterizzata dall’uso di strutture tematiche non-convenzionali,
instabilità armonico-tonale (modulazione, cromatismo), una struttura di raggruppamento asimmetrica,
estensione e espansione fraseologico-strutturali, ridondanza formale-funzionale e diversità di materiale
melodico-motivico (cf. trama compatta, organizzazione a).
antecedente Una funzione intratematica di inizio consistente di un’unità che chiude con una cadenza debole,
implicando così una ripetizione (un conseguente) che presenta una chiusura cadenzale più forte.
armonia prolungata L’armonia che è prolungata attraverso una successione di prolungamento.
armonia subordinata In una successione di prolungamento, un’armonia con un significato differente da quello
dell’armonia prolungata.
arresto Una cessazione di attività musicale in un qualsiasi punto di un’unità formale, non necessariamente un momento
di arrivo cadenzale (cf. conclusione).
battuta reale Un’unità di tempo musicale corrispondente alla percezione dell’ascoltatore di una “battuta completa” di
musica (cf. battuta scritta).
battuta scritta Un’unità di tempo musicale demarcata in partitura da linee spezzabattuta.
cadenza abbandonata La mancata realizzazione di una cadenza autentica implicata attraverso la soppressione della
dominante cadenzale in posizione fondamentale o attraverso la collocazione di questa armonia in posizione di
rivolto.
cadenza autentica Un punto di arrivo cadenzale articolato dalla tonica finale di una successione cadenzale autentica.
cadenza autentica imperfetta Una cadenza autentica in cui la voce del soprano conclude sul terzo (o, raramente, sul
quinto) grado della scala (cf. cadenza autentica perfetta).
cadenza autentica perfetta Una cadenza autentica in cui la voce del soprano conclude sul primo grado della scala (cf.
cadenza autentica imperfetta).
cadenza autentica precoce In una forma di minuetto, la presenza di una cadenza autentica nel tono d’impianto prima
della fine dell’esposizione (sezione A).
cadenza d’inganno La mancata realizzazione di una cadenza autentica implicata, attraverso la sostituzione della tonica
finale con un’altra armonia (solitamente un VI, ma anche un I6) che ciononostante rappresenta la fine della
prevalente successione cadenzale.
cadenza elisa Un punto di arrivo cadenzale che simultaneamente segna l’inizio dell’unità successiva.
cadenza evasa Il mancato raggiungimento del punto di arrivo armonico di una cadenza autentica implicata. L’evento
che si presenta al posto della tonica finale si raggruppa con la successiva unità e (solitamente) rappresenta
l’inizio di una nuova successione cadenzale.
coda Una funzione di cornice di larga scala che segue una ripresa. Contiene uno o più temi caudali, per rinforzare
ulteriormente il tono d’impianto e per svolgere varie funzioni compensative.
codetta Una funzione postcadenzale seguente una cadenza autentica perfetta e che si estende per lunghezza da un unico
accordo fino ad una frase di quattro battute. È supportata da una successione di prolungamento di una tonica (a
volte da una successione cadenzale) (cf. sezione conclusiva).
commistione modale L’uso di armonie che contengono note del modo opposto al modo prevalente.
complesso tematico subordinato In una forma di rondò, un singolo couplet consistente di una transizione, di un tema
(o di un gruppo tematico) subordinato, di una sezione conclusiva e di una riconduzione.
compressione Un accorciamento interno dei membri costitutivi di una funzione formale.
concerto Un movimento formale completo contenente 6 sezioni: ritornello di apertura, esposizione del solo, ritornello
nel tono subordinato, sviluppo del solo, ripresa del solo e ritornello di chiusura.
conclusione Un’articolazione di chiusura formale (cf. arresto).
conseguente Una funzione intratematica conclusiva che ripete un precedente antecedente ma conclude con una chiusura
cadenzale più forte.

1
conseguente mancato Un’unità che segue un antecedente nel senso di un conseguente ma che non chiude con l’attesa
cadenza più forte.
continuazione Una funzione intratematica mediana che destabilizza il prevalente contesto formale mediante
frammentazione, accelerazione armonica, ritmo di superficie più veloce e progressione armonica.
couplet In una forma di rondò, una sezione di larga scala collocata tra, e contrastante con, delle proposizioni del
ritornello.
couplet a doppia regione Nelle forme di rondò di Mozart, un couplet che contiene unità tematiche che risiedono nelle
regioni sia della sottodominante che della sottomediante.
curva dinamica Un particolare modello di dinamiche progressive e reccessive.
da capo La terza parte della forma di minuetto/trio, che presenta il ritorno del minuetto vero e proprio.
dinamica progressiva Una sistematica intensificazione della tensione e della concitazione attraverso diversi mezzi
musicali (inclusi intensità, testura, attività ritmica) (cf. dinamica recessiva).
dinamica recessiva Una sistematica risoluzione della tensione della concitazione mediante diversi mezzi musicali
(inclusi intensità, testura, attività ritmica) (cf. dinamica progressiva).
dominante di arrivo Un’articolazione non-cadenzale di una chiusura formale evidenziata dalla presenza di un’armonia
di dominante prossima alla fine di un’unità simil-tematica (soprattutto una sezione mediana contrastante, una
transizione, una riconduzione o uno sviluppo) (cf. dominante di arrivo prematura; semicadenza).
dominante di arrivo prematura Una dominante di arrivo che si presenta prima della fine dei prevalenti processi
melodico-motivici e fraseologico-strutturali.
elisione Il punto di tempo che segna nello stesso tempo la conclusione di un’unità e l’inizio della successiva (cf.
sovrapposizione dello schema di accompagnamento).
episodio interpolato Un passaggio di materiale non correlato, estremamente nuovo, che risiede in una regione tonale
relativamente lontana e la cui collocazione è indipendente dalla successione ordinaria di funzioni formali.
espansione Un allungamento interno dei membri costitutivi di una funzione formale (cf. estensione).
esposizione in tre toni Un’esposizione che contiene un tema subordinato modulante, implicando così (ma raramente
confermando) tre toni differenti.
esposizione (sezione A) Una funzione intratematica di inizio consistente di un’unità tematica completa conclusa con
una cadenza autentica. La prima unità di della piccola forma ternaria.
falsa ripresa Verso la fine di uno sviluppo o di un couplet di rondò, a mano l’apparizione di materiale tematico
principale in una regione tonale diversa dalla tonica del tono d’impianto.
falsa sezione conclusiva Una sezione conclusiva che è reinterpretata retrospettivamente come inizio (solitamente una
presentazione) di una successiva unità tematica.
fase cadenzale Una funzione intratematica conclusiva che produce le necessarie condizioni per una chiusura tematica.
Essa è supportata esclusivamente da una o più successioni cadenzali.
fase postcadenzale Una delle diverse funzioni di cornice che esprime il senso di “post-conclusione.” Segue una
cadenza e prolunga la sua armonia finale, solitamente con una dinamica recessiva.
forma binaria ciclica Una versione della piccola forma ternaria che ripete innanzitutto l’esposizione e poi ripete
insieme la sezione mediana contrastante e la ripresa (cf. piccola forma binaria).
frammentazione Una riduzione della lunghezza delle unità rispetto alla struttura di raggruppamento prevalente. Le
unità frammentate non contengono necessariamente materiale melodico-motivico derivato dalle unità
precedenti.
frase Un’unitàdi quattro battute, come minimo, spesso, ma non necessariamente, contenente due idee.
frase antecedente La prima frase di un periodo di otto battute, contenente un’idea fondamentale seguita da un’idea
contrastante, che conduce ad una cadenza debole.
frase cadenzale Una frase supportata esclusivamente da una successione cadenzale espansa. Essa solitamente non
manifesta caratteristiche di continuazione.
funzione compensativa In una coda, la funzione acquisita da una procedura compositiva o da un evento che compensa
procedure o eventi che non ricorrono nelle sezioni precedenti. Può servire per richiamare idee del tema
principale, ripristinare materiale soppressa dalla ripresa, richiamare materiale dallo sviluppo, configurare una
nuova curva dinamica o realizzare implicazioni non realizzate.
funzione conclusiva Funzione che esprime in vari livelli gerarchici la qualità temporale di “chiusura” (cf. funzione di
inizio; funzione mediana).
frase conseguente La seconda frase di un periodo di otto battute. Essa riafferma l’idea fondamentale dell’antecedente,
seguita da un’idea contrastante (o cadenzale), che conduce ad una forte chiusura cadenzale (solitamente una
cadenza autentica perfetta).
frase di continuazione La seconda frase della sentence. Essa fonde le funzioni di continuazione e cadenzale.
frase di continuazione⇒ ⇒cadenzale Una frase supportata esclusivamente da una successione cadenzale espansa. Essa
fonde le funzioni di continuazione e cadenzale.
frase di presentazione La prima frase della sentence di otto battute.
funzione di cornice Funzione che in vari livelli gerarchici precede l’inizio o segue la fine di un’unità formale.
funzione di dominante Svariate armonie il cui ruolo principale è quello di progredire verso la tonica. Tutte le armonie
che funzionano come dominante contengono la sensibile.

2
funzione di inizio Funzione che esprime in vari livelli gerarchici la qualità temporale di “inizio” (cf. funzione
mediana; funzione conclusiva).
funzione di tonica L’armonia centrale di un tono, quella a cui tutte le altre in ultima analisi si correlano e da cui
derivano il loro significato.
funzione formale Il ruolo specifico ricoperto da un particolare passaggio musicale nell’organizzazione formale di un
brano. Essa esprime generalmente un senso temporale di inizio, di centro, di conclusione, di pre-inizio, o di
post-conclusione. Più specificamente, essa può esprimere un’ampia varietà di caratteristiche e di relazioni
formali.
funzione mediana Funzione che esprime in vari livelli gerarchici la qualità temporale di “stare-al-centro” (cf. funzione
di inizio; funzione conclusiva).
funzione di predominante Diverse armonie il cui ruolo principale è quello di progredire verso una dominante.
funzioni armoniche Le tre armonie fondamentali - tonica, dominante e predominante - che comprendono tutte le altre
formazioni armoniche di un tono.
funzioni intertematiche Le funzioni formali costitutive di un movimento completo (o le sezioni principali di tale
forma) che operano al di sopra del livello del tema.
funzioni intratematiche Le funzioni formali costitutive di un tema (o di un’unità simil-tematica).
fusione L’assimilazione di due funzioni formali all’interno di un’unica unità.
grande forma ternaria Un movimento formale completo tripartito consistente di un tema principale, un tema interno di
un ritorno del tema principale (cf. piccola forma ternaria).
gruppo Termine generico per qualsiasi “porzione” di musica auto-contenuta, che comprende il suo completo contenuto
melodico, armonico, ritmico e testurale. Più specificamente, il termine si riferisce ai temi multipli (per
esempio, un gruppo tematico subordinato).
gruppo tematico principale Due temi principali successivi, ciascuno concluso con una cadenza autentica perfetta.
gruppo tematico subordinato Due o più temi subordinati successivi, ognuno concluso con una cadenza autentica
perfetta.
idea Un’unità di due battute al minimo.
idea cadenzale Una funzione conclusiva consistente di un’unità di due battute (o più breve), supportata esclusivamente
da una successione cadenzale, che realizza (o implica) una cadenza.
idea contrastante Una funzione conclusiva che consiste di un’unità di due battute che segue e contrasta con (cioè, non
è una ripetizione di) un’idea fondamentale.
idea fondamentale Una funzione di inizio consistente di di un’idea di due battute che solitamente contiene diversi
motivi melodici o ritmici, costituenti il materiale primario di un tema.
idea fondamentale composta Una funzione intratematica di inizio. È una frase di quattro battute consistente di un’idea
fondamentale seguita da un’idea contrastante, che non conduce ad una chiusura cadenzale. È solitamente
supportata da una successione di prolungamento di una tonica.
interpolazione Materiale non correlato inserito tra due funzioni che si succedono in modo logico.
introduzione Si veda introduzione tematica o introduzione lenta.
introduzione di transizione Un passaggio costruito su un’armonia di dominante di una nuova regione tonale.
Tipicamente si presenta all’inizio di un pre-nucleo.
introduzione lenta Una funzione di cornice di larga scala che esprime il senso di “pre-inizio.” Precede un’esposizione
(cf. introduzione tematica).
introduzione tematica Una funzione di cornice che esprime il senso di “pre-inizio.” Consiste di un breve passaggio di
prolungamento di una tonica (a volte di una dominante) con una dinamica progressiva. Contiene una minima attività
melodica (così da non implicare un’idea fondamentale) (cf. introduzione lenta).
liquidazione La sistematica eliminazione di motivi caratteristici.
livello dell’unità-idea Il livello di attività armonica più direttamente associato all’idea fondamentale, alla sua
ripetizione e alle unità frammentate.
materiale caratteristico Configurazioni melodiche e legittimi che usate per definire un tema in modo specifico (cf.
materiale convenzionale).
materiale convenzionale Configurazioni melodiche e ritmiche ampiamente usate nello stile e pertanto potenzialmente
intercambiabili da brano a brano (cf. materiale caratteristico)
minuetto Una forma tripartita di larga scala modellata sulla formazione tematica della piccola forma ternaria. Consiste
di un’esposizione (A), una sezione mediana contrastante (B) è una ripresa (A').
minuetto binario Una forma di partita di larga scala modellata in larga parte sulla formazione tematica della piccola
forma binaria.
minuetto/trio Una forma completa tripartita consistente di un minuetto vero e proprio, di un trio e di un da capo (del
minuetto vero e proprio).
minuetto vero e proprio La prima parte di una forma di minuetto/trio. È costruito in forma di minuetto o di minuetto
binario.
modello Un’unità proposta allo scopo di una ripetizione progressiva.

3
modello di escursione tonale Un modello di organizzazione tonale complessiva di un movimento basato sul
movimento del tono d’impianto orientato verso una molteplicità di regioni tonali correlate (che includono il
tono subordinato e i diversi toni di sviluppo) (cf. modello di polarità tonale).
modello di polarità tonale Un modello di organizzazione tonale complessiva di un movimento basato su una
fondamentale opposizione tra tono d’impianto (tonica) e tono subordinato (dominante o relativo maggiore) (cf.
modello di escursione tonale).
modificazioni ornamentali In un qualsiasi tipo di riproposizione, modificazioni della melodia, dei valori di durata,
della testura, delle dinamiche, e via dicendo, dell’unità originaria, mentre si mantiene la sua fondamentale
organizzazione tonale, armonica e fraseologico-strutturale (cf. modificazioni strutturali).
modificazioni strutturali In una riproposizione di qualsiasi tipo, modificazioni nella fondamentale organizzazione
tonale, armonica e fraseologico-strutturale dell’unità originaria (cf. modificazioni ornamentali).
modulazione Il processo di cambiamento di centro tonale in modo che una nuova tonica, confermata come tale da una
funzione cadenzale, sia percepita come la rimozione della tonica precedente (cf. tonicizzazione).
motivo Un insieme di diverse note costituenti la più piccola configurazione melodica o ritmica significativa.
nucleo Un’unità simil- tematica di uno sviluppo consistente di un modello relativamente ampio (4-8 bb.), di una o più
ripetizioni progressive, di frammentazione, di una semicadenza conclusiva (o di una dominante di arrivo), e di
una sosta postcadenzale sulla dominante.
parte Un termine generico per una struttura di raggruppamento, spesso usato a proposito di alcune unità tematiche in
più parti (per esempio, la prima parte di una piccola forma binaria o la seconda parte di un ritornello di
chiusura).
pedale In una successione di prolungamento, la sostituzione della voce del basso delle armonie subordinate con la
fondamentale dell’armonia prolungata.
penultima armonia di dominante L’armonia di dominante in posizione fondamentale di una successione cadenzale
autentica (cf. ultima armonia di dominante).
periodo (di otto battute) Un tema semplice consistente di una frase antecedente e di una frase conseguente.
periodo (di sedici battute) Un tema composto consistente di un antecedente di otto battute (costruito o come una
semplice sentence o come un tema ibrido) e da un conseguente di otto battute.
piccola forma binaria Un tema bipartito le cui parti sono di norma ripetute. È simile alla forma binaria ciclica, ad
eccezione del fatto che la seconda parte non contiene alcuna funzione di ripresa e la prima parte può
concludere con una semicadenza (cf. forma binaria ciclica).
piccola forma ternaria Un tema tripartito che consiste di un’esposizione (A), una sezione mediana contrastante (B),
una ripresa (A') (cf. grande forma ternaria).
piccola forma ternaria troncata Un tema incompleto consistente di un’esposizione (A e di una sezione mediana
contrastante (B). L’attesa ripresa (A') risulta soppressa.
pre-nucleo L’unità iniziale di una sezione di sviluppo, precedente un nucleo o un sostituto di un nucleo.
pre-nucleo completo Un pre-nucleo che contiene un complesso unitario di funzioni intratematiche di inizio, mediante e
conclusive (cf. pre-nucleo incompleto).
pre-nucleo incompleto Un pre-nucleo composto di una o due funzioni intratematiche. Manca solitamente una funzione
conclusiva (cf. pre-nucleo completo).
pre-nucleo tipo-transizione Un’unità tematica modulante, solitamente in forma di sentence, che conduce ad
un’armonia di dominante è di un tono di sviluppo, dando inizio ad un nucleo).
presentazione Una funzione intratematica di inizio consistente di un’unità (solitamente un’idea fondamentale) e della
sua ripetizione, supportata da un prolungamento dell’armonia di tonica.
progressione Una versione di un modello ripetuta progressivamente.
proposta Si veda versione alla tonica (cf. risposta).
pseudo-nucleo Un’unità simil-tematica in una sezione di sviluppo simile ad un nucleo per dinamiche, testura, ritmo e
carattere affettivo, ma che manca di una vera e propria tecnica modello-progressione.
punto di arrivo cadenzale Un momento temporale che evidenziala conclusione strutturale di un tema o di un’unità
simil-tematica.
regione di inizio Una regione tonicizzata (in un determinato tono) associata ad una funzione intratematica di inizio
(come una presentazione). Non riceve una successiva conferma cadenzale.
riadattamento In una ripresa, materiale che altera ciò che in origine è stato presentato in un tono subordinato in modo
tale da rimanere completamente nel tono d’impianto.
riconduzione Una funzione intratematica che realizza una modulazione da un tono subordinato o di sviluppo al tono
d’impianto, preparando così il ritorno di un tema principale (o di una sezione A'). Può estendersi in lunghezza
da un singolo accordo ad un’unità in più frasi, e frequentemente anticipa motivi dell’idea fondamentale del
tema principale.
ripetizione L’immediata riproposizione di un’unità (cf. ritorno).
ripetizione esatta Un’unità (solitamente un’idea fondamentale) immediatamente riproposta nello stesso contesto
armonico (benché la melodia possa essere modificata o trasposta su differenti gradi della scala).
ripetizione progressiva Un’unità che è seguita da una riproposizione trasposta su un diverso grado della scala; stessa
cosa di tecnica modello-progressione.

4
ripetizione proposta-risposta Una versione alla tonica di un’unità (solitamente un’idea fondamentale)
immediatamente riproposta da una versione alla dominante.
ripresa (movimento completo) Una funzione conclusiva di larga scala che reintroduce, solitamente modificandola, una
precedente esposizione. Risolve i conflitti tonali riadattando tutto il materiale nel tono d’impianto.
ripresa (sezione A') Una funzione intratematica conclusiva che rappresenta un ritorno (spesso riadattato e modificato)
di una precedente esposizione. La terza unità della piccola forma ternaria.
ripresa troncata In una forma di sonata senza sviluppo, una ripresa consistente del solo tema principale (come tendo
pertanto la transizione il tema subordinato).
riproposizione La riapparizione di una qualsiasi unità formale come ripetizione o come ritorno, con o senza
modificazioni ornamentali o strutturali.
risposta Si veda versione alla dominante (cf. proposta).
ritornello (rondò) La sezione iniziale di ogni forma di rondò. Funziona come tema principale ed è solitamente costruito
come piccola forma ternaria o binaria.
ritornello (concerto) In una forma-concerto, una sezione scritta per la sola orchestra.
ritornello abbreviato In una forma di rondò, una riproposizione del ritornello che consiste della sezione A o della
sezione A' di una originaria piccola forma ternaria (v. ritornello incompleto).
ritornello di apertura La prima sezione di una forma-concerto. È organizzato come un’esposizione ma rimane per tutta
la sua durata nel tono d’impianto.
ritornello di chiusura La sezione finale di una forma-concerto. Svolge una funzione simile al ritornello nel tono
subordinato, ad eccezione del fatto che risiede completamente nel tono d’impianto ed è solitamente interrotto
da una cadenza del solo.
ritornello incompleto In una forma di rondò, una riproposizione di un ritornello che manca di una cadenza autentica
nel tono d’impianto (cf. ritornello abbreviato).
ritornello nel tono subordinato La terza sezione di una forma-concerto. Esso rinforza la conferma del tono
subordinato, è strutturato come unità tematica che conclude con una cadenza autentica perfetta, ed attinge a
materiale dal ritornello di apertura.
ritorno Una riproposizione di un’unità successiva all’intervento di un’unità contrastante (cf. ripetizione).
rondò Una qualsiasi di diverse forme complete in cui un singolo ritornello si alterna con due o più couplets.
rondò in cinque parti Un movimento formale completo in cui un ritornello si alterna con due couplets. Il couplet 1 è
un complesso tematico subordinato o un tema interno, mentre il couplet 2 è un tema interno o un’unità tipo-
sviluppo.
rondò in sette parti Una forma di rondò in cinque parti estesa da un ritornello e un couplet aggiuntivi, quest’ultimo
costruito come un tema interno.
rondò-sonata Una forma completa che consiste di quattro proposte di un ritornello alternate con tre couplets. Il
ritornello e il couplet iniziali costituiscono un’esposizione di sonata; il secondo couplet rappresenta o una
sezione di sviluppo o un tema interno; il terzo ritornello e il terzo couplet formano una ripresa; una coda
obbligatoria presenta il ritornello finale.
rondò-sonata in nove parti Una forma di rondò-sonata estesa da un ritornello ed un couplet aggiuntivi, quest’ultimo
costruito come un tema interno.
semicadenza Un punto di arrivo cadenzale articolato dalla dominante conclusiva di una successione semicadenzale (cf.
dominante di arrivo).
semicadenza interna Una semicadenza che si presenta entro i limiti di un tema subordinato. Essa può essere seguita da
una nuova continuazione (o da un passaggio cadenzale) oppure può segnare la fine della prima parte di un tema
subordinato in due parti.
semicadenza reinterpretata Una cadenza autentica locale nella regione della dominante che è reinterpretata
retrospettivamente come semicadenza.
sentence (di otto battute) Un tema semplice che consiste di una frase di presentazione e di una frase di continuazione
(o di continuazione⇒cadenzale).
sentence (di sedici battute) Un tema composto che consiste di una presentazione di otto battute (un’idea fondamentale
composta ripetuta) e di una continuazione di otto battute.
sezione Termine generico per una struttura di raggruppamento (per esempio, la sezione conclusiva di un tema
subordinato, la sezione di sviluppo di una sonata).
sezione conclusiva Una funzione intratematica postcadenzale seguente una cadenza autentica perfetta. Consiste di un
gruppo di codette, che spesso presentano una frammentazione ed una dinamica recessiva.
sezione mediana contrastante (sezione B) Una funzione intratematica mediana che allenta la prevalente
organizzazione formale, enfatizzala dominante del tono d’impianto e chiude con una semicadenza (o una
dominante di arrivo). La seconda unità della piccola forma ternaria.
slittamento modale Un cambio di modo all’interno della stessa tonalità.
sonata Una forma completa tripartita contenente un’esposizione, uno sviluppo e una ripresa; possono anche essere
aggiunte un’introduzione lenta e una coda.
sonata senza sviluppo Una forma completa bipartita che consiste di un’esposizione seguita da una ripresa.

5
sosta sulla dominante Una funzione intratematica postcadenzale successiva ad una semicadenza. Può anche seguire
una cadenza autentica perfetta alla fine di un’esposizione di una piccola forma ternaria, dando inizio ad una
sezione mediana contrastante. Consiste di una o più idee supportate esclusivamente da un prolungamento di
una dominante.
sostituto di un nucleo Un’unità simil-tematica che occupa il posto di un ordinario nucleo all’interno di uno sviluppo.
Esso può essere uno pseudo-nucleo o può essere organizzato come una transizione o un tema subordinato
(modulante).
sovrapposizione dello schema di accompagnamento La simultanea presenza del punto di arrivo cadenzale di una
unità tematica con un cambio nello schema di accompagnamento dell’unità successiva, il cui inizio strutturale,
così come definito dal suo battere iniziale, ricorre nella successiva battuta (cf. elisione).
struttura di raggruppamento L’organizzazione di spazi di tempo discreti, percettivamente significativi (gruppo, unità,
parte, sezione, ecc.), in uno qualsiasi o in tutti i livelli gerarchici di un movimento.
successione cadenzale Una successione che conferma una tonalità, presentando le sue funzioni armoniche
fondamentali.
successione cadenzale autentica Una successione cadenzale la cui forma completa presenta, nell’ordine, le funzioni
armoniche di tonica (solitamente in primo rivolto), predominante, dominante (in posizione fondamentale) e
tonica (in posizione fondamentale).
successione cadenzale completa Una successione cadenzale che contiene tutte le funzioni armoniche costitutive (cf.
successione cadenzale incompleta).
successione cadenzale d’inganno Una variante della successione cadenzale autentica, in cui la tonica finale è sostituita
da un’armonia correlata (solitamente un VI).
successione cadenzale espansa Un’espansione della successione cadenzale fino al punto di supportare una frase
completa (di almeno quattro battute) o un gruppo di frasi.
successione cadenzale incompleta Una successione cadenzale che omette una o più funzioni armoniche costitutive (cf.
successione armonica completa).
successione di prolungamento Una successione che mantiene nel tempo la percezione di un’armonia specifica,
nonostante l’inserimento di accordi di differente significato armonico.
successione progressiva Una successione che proietta un modello intervallare costante tra le singole voci delle
armonie. È classificata in base al movimento intervallare delle sue fondamentali costitutive (ad esempio,
progressione di 5ª discendente, progressione di 2ª ascendente).
successione semicadenzale Una successione cadenzale la cui forma completa presenta, nell’ordine, le funzioni
armoniche di tonica (solitamente in primo rivolto), predominante e dominante (triade in posizione
fondamentale).
sutura Un collegamento melodico, solitamente successivo ad un’articolazione cadenzale, che contribuisce a realizzare
continuità ritmica tra due unità formali adiacenti.
sviluppo Una funzione mediana di larga scala che si colloca tra un’esposizione e una ripresa. Esso crea l’espressione
formale più allentata di tutto il movimento, e può contenere un pre-nucleo, uno o più nuclei (o sostituti di un
nucleo) e una riconduzione.
sviluppo secondario In una ripresa, l’aggiunta di un nuovo passaggio che presenta una tecnica modello-progressione e
la tonicizzazione di regioni tonali “bemolle.”
tecnica “ancora una volta” Dopo una cadenza evasa, la ripetizione della precedente idea cadenzale o della precedente
frase.
tecnica modello-progressione Un’unità (il modello) che è immediatamente seguita da una riproposizione trasposta su
un differente grado della scala (la progressione); stessa cosa di ripetizione progressiva.
tema Un’unità consistente di un insieme convenzionale di funzioni intratematiche di inizio, mediane e conclusive. Deve
concludere con una cadenza (cf. unità simil-tematica).
tema caudale In una coda, un tema che chiude con una cadenza autentica perfetta nel tono d’impianto. Solitamente
presenta mezzi di allentamento tipici di un tema subordinato.
tema composto Una versione più complessa di una semplice formazione di periodo o di sentence (raramente, di un
tema ibrido) di otto battute. Assume di norma una lunghezza di sedici battute.
tema con variazioni Una forma completa in più parti consistente di un tema principale seguito da un non definito
numero di ripetizioni variate dello stesso tema.
tema di bravura In una forma-concerto, un tema subordinato del solo che presenta un’attività ritmica continua in
sedicesimi.
tema ibrido Un tema semplice di otto battute che unisce funzioni associate sia alla sentence che al periodo. I quattro
modelli fondamentali sono antecedente + continuazione, antecedente + cadenzale, idea fondamentale composta
+ continuazione e idea fondamentale composta + conseguente.
tema interno Una funzione intertematica mediana, che si colloca tra due proposizioni di un tema principale, modellato
in larga parte sulla piccola forma ternaria o binaria. Esso risiede nel modo opposto al tema principale (minore o
maggiore) o nelle regioni della sottodominante o della sottomediante.

6
tema principale Una funzione intertematica di inizio che presenta le idee melodico-motiviche principali del
movimento, stabilisce e conferma il tono d’impianto e definisce lo standard di organizzazione a trama
compatta.
tema principale alternativo In una forma-concerto, un nuovo tema principale che si presenta all’inizio
dell’esposizione del solo.
tema subordinato Una funzione intertematica che conferma un tono subordinato concludendo con una cadenza
autentica perfetta. Allenta l’organizzazione formale per consolidare il nuovo tono rispetto al tono d’impianto.
tema subordinato in due parti Un tema subordinato la cui prima parte conclude con una semicadenza interna e la cui
seconda parte comincia con nuovo materiale di inizio.
tema subordinato modulante Un tema subordinato che inizia in una regione non-tonica (o del tono d’impianto o del
tono subordinato), dando così l’impressione di modulare al tono subordinato.
tonicizzazione Il processo di enfatizzazione di un grado della scala (diverso dalla tonica) in modo tale che esso sia
percepito come una tonica locale. Una regione tonicizzata non riceve una conferma cadenzale (cf.
modulazione).
tono d’impianto La tonalità principale di un movimento. Il tono in cui un movimento inizia conclude e e a cui tutti gli
altri toni o tutte le altre regioni tonali in ultima analisi si correlano.
tono di sviluppo Una regione tonale (diversa dai toni d’impianto e subordinato) che è confermata, solitamente in una
sezione di sviluppo, da una funzione cadenzale, benché non necessariamente da un’effettiva cadenza: nei
movimenti di modo maggiore, VI, III e II; in quelli di modo minore, IV e V.
tono di sviluppo primario Nel caso di più toni di sviluppo, quello che riceve la maggiore enfasi (cadenzale, testurale,
di durata). Solitamente si presenta in prossimità della fine della sezione di sviluppo (cf. tono di sviluppo
secondario).
tono di sviluppo secondario Nel caso di più toni di sviluppo, quello che riceve la minore enfasi (cadenzale, testurale,
di durata) rispetto al tono di sviluppo primario. Solitamente si presenta all’inizio della sezione di sviluppo (cf.
tono di sviluppo primario).
tono subordinato Una regione tonale strettamente correlata, confermata da una cadenza autentica perfetta come il
principale tono contrastante rispetto al tono d’impianto: nei movimenti di modo maggiore, la regione della
dominante del tono d’impianto, mentre in quelli di modo minore, la mediante (il “relativo maggiore”).
trama compatta, organizzazione a Un’organizzazione formale caratterizzata dall’uso di formazioni tematiche
convenzionali, stabilità armonico-tonale, struttura di raggruppamento simmetrica, efficacia formale-funzionale
e unitarietà di materiale melodico-motivico (cf. allentata, organizzazione).
transizione Una funzione intertematica che destabilizza il tono d’impianto e allenta l’organizzazione formale con
l’obiettivo di proporre ed infine affermare il tono subordinato.
transizione in due parti Una transizione la cui prima parte è non-modulante e conclude con la dominante del tono
d’impianto, e la cui seconda parte, che inizia spesso richiamando idee del tema principale, modula al tono
subordinato e conclude in questo tono con un’armonia di dominante.
transizione modulante Una transizione che modula al tono subordinato, concludendo sull’armonia di dominante di
questo tono (cf. transizione non-modulante).
transizione non-modulante Una transizione che rimane nel tono d’impianto, concludendo sull’armonia di dominante
di questo tono (cf. transizione modulante).
trio La seconda parte di una forma di minuetto/trio. È costruito in forma di minuetto o di minuetto binario.
ultima armonia di dominante La triade di dominante in posizione fondamentale di una successione semicadenzale (cf.
penultima armonia di dominante).
unità Termine generale per qualsiasi “porzione” auto-contenuta di musica, che comprende il suo completo contenuto
melodico, armonico, ritmico e testurale.
unità simil-tematica Un’unità che è simile ad un tema per organizzazione formale ma è solitamente più allentata e non
richiede di chiudere con una cadenza.
unità tematica Un tema o un’unità simil-tematica.
versione alla dominante Un’unità (tipicamente un’idea fondamentale) il cui supporto armonico iniziale è costituito da
una dominante (cf. versione alla tonica).
versione alla tonica Un’unità (solitamente un’idea fondamentale) il cui supporto armonico iniziale è una tonica (cf.
versione alla dominante).

Potrebbero piacerti anche