Sei sulla pagina 1di 3

Caterina Ferrari

Elaborato di Analisi delle Forme Compositive


Quartetto op. 12 di Felix Mendelssohn

Introduzione lenta 1-18


Inizia con un’introduzione lenta (ricorda, ad esempio, il quartetto op. 74 di Beethoven) che ha
in nuce molti elementi del primo movimento del quartetto. Inizia nella tonalità d’impianto ma
modula subito a do minore. Contiene un piccolo frammento imitativo. Termina con una
cadenza sospesa che viene risolta dopo la corona nell’Allegro.

Primo gruppo tematico 18-38


Rimane in modo più o meno stabile nella tonalità di mi bemolle maggiore (ci sono alcune
alterazioni estranee ma non sono modulanti).
Il primo tema è composto di due periodi, rispettivamente scomponibili in due frasi negative.
Il primo periodo si può suddividere in due frasi: la prima presenta il motivo del salto di quarta
ascendente in anacrusi, già citato nell’introduzione lenta; la seconda semifrase ha come
elemento portante la sincope. Il secondo periodo presenta nella prima frase una variazione
della prima frase del primo periodo (quella col salto di quarta ascendente in anacrusi in
incipit) e nella seconda frase presenta uno dei motivi già sentiti nell’adagio, qui con i valori
raddoppiati, lo ripete due volte e Anche il secondo periodo è scomponibile in due frasi, ma
queste non sono simmetriche come quelle precedenti: infatti una ha la durata di quattro
battute mentre l’altra dura otto battute. La prima frase è una ripetizione variata della frase
iniziale del periodo precedente, la seconda introduce un motivo già sentito nell’introduzione
(salto di terza in anacrusi, ripetizione della nota di arrivo e discesa per grado congiunto) ma
con i valori diminuiti. In tutto il primo tema è ricorrente una sutura in crome eseguita per la
prima volta dalla viola e poi ripetuta dal violoncello e dal secondo violino. Il primo tema si
conclude con una semifrase del primo violino che con figurazioni ritmiche varie e un disegno
melodico di profilo sinusoidale che termina con una cadenza perfetta

Ponte modulante 38-59


E’ formato da due periodi, anch'essi asimmetrici tra di loro.
Il primo dei due è in mi bemolle maggiore e ha come caratteristica lo scambio tra il primo
violino e il resto del quartetto: mentre violino secondo, viola e violoncello eseguono delle
crome in omoritmia il primo violino tiene una nota lunga, poi conclude la frase mentre gli altri
tengono l’armonia. La seconda semifrase non si distacca molto dalla prima eccetto per la
parte della viola, che invece di tenere una nota lunga continua la formazione di crome che
poi prosegue anche nel periodo successivo.
Il secondo periodo riprende ancora una volta un motivo brevemente introdotto nell’Adagio,
ovvero la cellula puntata nella prima frase, mentre la seconda frase prosegue il “dialogo” tra
il primo violino e il resto del quartetto e la terza riprende la sincope. Questo periodo entra nel
vivo delle modulazioni perché parte in fa minore poi reitera la prima semifrase in sol minore
(progressione modulante), mentre la seconda frase rimane stabilmente in sol minore fino ad
arrivare a un culmine in cui il primo violino esegue degli arpeggi mentre le altre parti suonano
in fortissimo degli accordi di sol minore. La terza semifrase tonicizza a fa minore usando
l’accordo di settima diminuita e continua allo stesso modo in si bemolle maggiore per
introdurre il secondo gruppo tematico

Secondo gruppo tematico 60-75


Anche questo secondo tema è composto da due periodi, questa volta simmetrici. Il primo è
un tema per certi versi simile al tema della tonica, mentre il secondo è più frammentato e
composto di più motivi. I motivi di questo secondo tema vengono ripresi e ampliati nello
sviluppo.

Gruppo tematico conclusivo 76-94


Il gruppo tematico conclusivo è divisibile in due parti. La prima è caratterizzata dal
movimento del primo violino con accompagnamento di secondo, viola e violoncello (da
notare il basso cromatico) e si ferma a b. 83 su un accordo di settima di dominante di Si
bemolle Maggiore che viene risolto, sempre in fortissimo, a b. 85, dove inizia il secondo
periodo che è il tema della tonica in Si bemolle maggiore

Sviluppo 94-176
Lo Sviluppo inizia a b. 94 ripetendo ancora una volta il primo tema, adesso in Mi bemolle
Maggiore (tonalità d’impianto) ma con un’armonizzazione leggermente differente dall’inizio .
Poco dopo passa in fa minore e in questa tonalità introduce il materiale tematico proprio
dello sviluppo. In principio questo è presentato da violino secondo e violoncello che si
alternano, poi viene ripreso e ampliato dal primo violino, momento in cui avviene una
modulazione a sol minore. Il tema viene ripetuto ancora una volta in una tessitura più acuta e
con un ispessimento delle parti interne (secondo e viola riprendono il movimento in crome
sentito per la prima volta nel ponte modulante) fino a una modulazione a la minore. A questo
punto il primo violino esegue una frase che può ricordare il tema della dominante, poi dopo
due battute viene ripreso dalla viola e poi dal violoncello. Nelle parti di accompagnamento si
possono notare incisi già sentiti, come il movimento in crome di primo e secondo violino, le
sincopi alla viola mentre il violoncello esegue il frammento tematico. Mentre il violoncello
conclude la sua frase il gioco degli scambi si ripete, ma questa volta con la testa del tema
alla tonica, molto riconoscibile per il salto di quarta in anacrusi. Si arriva a una forte
intensificazione ritmica nel momento in cui tutte le parti eseguono in omoritmia prima
semiminime legate a due a due e accentate e poi crome sempre nella stessa figurazione,
che portano all’esasperazione l’elemento dell’appoggiatura. Questa tensione si sfoga su un
accordo di la minore per poi passare a una settima di dominante (il mi bemolle del primo
violino per due quarti è la nona).

Ripresa 176-292
Nella ripresa viene suonato il tema della tonica finalmente nella tonalità d’impianto. Arriva
dopo un ritardando e il violoncello suona un pedale di tonica, così nonostante sia un tema
già sentito diverse volte si veste di un colore nuovo, più tenue e sognante. Subito dopo (b.
193) viene ripetuto il tema della dominante nella tonalità d’impianto (Mi bemolle Maggiore)
per proseguire con il gruppo tematico conclusivo, anche qui con un basso cromatico e con la
parte del primo violino variata, più virtuosistica. Segue, similmente allo sviluppo una breve
sezione di dialogo tra il primo violino e il resto del quartetto che conferma la tonalità di Mi
bemolle Maggiore e poi di nuovo il tema della tonica seguito da un breve momento
modulante che porta il quartetto in omoritmia fino alla tonalità di fa minore, in cui viene
ripetuto il materiale tematico dello sviluppo. Alla fine di questo c’è una modulazione a sol
minore, che in quanto relativa minore di Si bemolle maggiore è una tonalità abbastanza
vicina a Mi bemolle maggiore; infatti subito dopo riprende nuovamente il primo tema in mi
bemolle maggiore. Viene ancora ripetuto il motivo iniziale, oscillando tra tonica e dominante
e scendendo sempre di più verso il registro basso del primo violino, con il violoncello che
tiene un pedale di tonica e con la viola (brevemente anche il violoncello) che esegue un
passaggio cromatico discendente che arriva fino a mi bemolle, segno che il primo movimento
si sta concludendo. Nelle ultime battute mentre secondo violino, viola e violoncello tengono
un accordo di tonica il primo violino termina con un passaggio in crome che scivola verso il
basso in diminuendo, per terminare il primo movimento con la conferma della tonalità con
l’accordo di tonica in pianissimo.

Potrebbero piacerti anche