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LEZIONI DI CHIMICA

I PARTE

Adriano Duatti
Dipartimento di Chimica e Scienze Farmaceutiche
Università di Ferrara,
44121 Ferrara, Italy
dta@unife.it
Università degli Studi di Ferrara

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Testi

Ø CHIMICA GENERALE, Ralph H. Petrucci, Piccin-Libraria

Ø CHIMICA, John C. Kotz, Paul M. Treichel, John R. Townsend, Edises

Ø CHIMICA MODERNA, D. W. Oxtoby, H. P. Gillis, L. J. Butler, Edises


Ø CHIMICA GENERALE, Julia Burdge, Jason Overby, Edra

Ø FONDAMENTI DI CHIMICA GENERALE, Peter W. Atkins, Loretta Jones, Zanichelli

Ø CHIMICA, UN APPROCCIO MOLECOLARE, Nivaldo J. Tro, Edises


Ø FONDAMENTI DI CHIMICA, Paolo Silvestroni, Casa Editrice Ambrosiana
Esercizi

1) Sapreste dimostrare che 1,0 g = 6,022 ✕ 1023 u?

2) Perché la massa atomica (espressa in unità in massa atomica = u) è sempre


uguale in valore assoluto alla massa molare (espressa in g mol-1)?

3) Quanti grammi pesa un atomo di Ferro (Fe)?

4) Quanti grammi pesano 2,05 ✕ 1020 atomi di fosforo?

5) Se per definire una mole fosse scelto un campione che contiene la metà del
numero di Avogadro (NA) di particelle, come cambierebbero i valori delle
masse atomiche degli elementi?

6) Quanti atomi d’oro sono presenti in 50 grammi di questo metallo?


Richiamo di alcuni concetti elementari di fisica

La massa inerziale è una misura dell’inerzia di un corpo a cambiare il suo stato di


moto. Essa compare nell’equazione di Newton F = ma = dp/dt.

La massa gravitazionale (o carica gravitazionale) è responsabile della forza di


gravità che si esercita fra due corpi. Sulla superficie terrestre, un corpo di massa
(gravitazionale) m è attirato verso il centro della terra con una forza data dalla
formula F = mg (g = accelerazione di gravità = GmT/rT2, dove G è la costante
universale di gravità, mT è la massa della terra e rT è il raggio terrestre).

In generale (e in particolare nella teoria generale della relatività), si suppone che


la massa gravitazionale e la massa inerziale siano esattamente la stessa cosa.

Alla forza F = mg è spesso attribuito il nome di ‘peso’, ma in realtà il nome più


appropriato è quello di forza-peso.
Richiamo di alcuni concetti elementari di fisica

Per attribuire una massa (m) a un corpo, lo si può confrontare con la


massa (mR) di un corpo scelto come riferimento. Si ottiene:

𝑭 ! = 𝑚! 𝒈

𝑭 = 𝑚𝒈
𝑭 𝑚𝒈 𝑚
= =
𝑭 ! 𝑚! 𝒈 𝑚!
Assegnando un valore arbitrario alla massa di riferimento (mR), è possibile
attribuire un valore (relativo) alla massa del corpo.
Richiamo di alcuni concetti elementari di fisica

Tuttavia, conoscendo la forza F, una volta nota l’accelerazione, è possibile


misurare esattamente la massa (in kg). Poiché le masse atomiche sono molto
piccole, è stata definita una unità di misura standard (simbolo ‘u’) uguale a
1,660540210 x 10-27 kg. L’unità di massa atomica unificata è anche chiamata
‘Dalton’ (D) e, come si vedrà nel seguito, per convenzione corrisponde a 1/12
della massa dell’atomo di carbonio-12. Se un atomo pesa 20 u (o D) vuol
dire che la sua massa vale 20 x (1,660540210 x 10-27) kg. Questa massa è
detta massa assoluta.
Invece, se si utilizza la formula:

𝑭 𝑚𝒈 𝑚
= =
𝑭! 𝑚! 𝒈 𝑚!

dove mR = 1,660540210 x 10-27 kg, la massa risultante è un numero


adimensionale che esprime la massa atomica in riferimento all’unità u ed è
chiamata massa isotopica relativa perché è riferita ad un ben preciso isotopo.
RIEPILOGO DI ALCUNI
CONCETTI ELEMENTARI
Elenco

Ø Elementi e composti
Ø Legge di Proust
Ø Teoria atomica
Ø Massa atomica
Ø Scala relativa delle masse atomiche
Ø Mole e massa molare
Ø Atomi, molecole, ioni atomici e ioni molecolari
Qual è il significato del termine ‘Elemento’?
Il concetto di ‘Elemento’ ha un’origine filosofica che risale, in particolare, agli
antichi Greci. Con esso si voleva rappresentare la realtà materiale come costituita
da entità fondamentali che, combinandosi fra loro, davano origine alla varietà delle
forme naturali.

Tuttavia, il concetto moderno di ‘Elemento’ poggia su una lunga serie di


osservazioni sperimentali che hanno avuto inizio fin nella notte dei tempi e, in
particolare, nelle epoche cosiddette dei ‘metalli’ (l’età del bronzo, l’età del ferro e
via dicendo).

Infatti, i nostri progenitori, dopo la scoperta del fuoco, avevano presto imparato a
separare i metalli puri riscaldando le rocce a temperature molto alte. Poiché i
metalli che componevano le rocce, passavano allo stato liquido a differenti
temperature, era possibile separarli uno dall’altro prelevando il liquido formatosi
ad una particolare temperatura. In questo modo, fu possibile isolare il ferro, l’oro,
lo stagno, il cromo e altri metalli.
Qual è il significato del termine ‘Elemento’?
Un’osservazione interessante era quella che mostrava come, una volta isolati in
forma liquida e poi riportati allo stato solido per raffreddamento, questi metalli
restavano sempre uguali a sé stessi, anche se erano di nuovo fatti liquefare e
solidificati più volte.

Insomma, a differenza di una roccia, che poteva essere scomposta, per effetto della
temperatura, in ‘parti’ di materia più semplice come i metalli, questi ultimi, non
potevano più essere scomposti qualunque fosse l’aumento di temperatura (che
aveva come unico effetto quello di liquefare il metallo).

Sulla base di questa osservazione, i metalli furono classificati come ‘sostanze pure’
e, quindi, composte da un unico tipo di materia chiamata, appunto, ‘elementare’.

È importante notare che, anche sostanze apparentemente pure (omogenee) come


l’acqua, in realtà possono essere scomposte in elementi più semplici per effetto del
riscaldamento (o con altri metodi). Ad esempio, l’acqua ad alte temperature, si
scompone in due sostanze più elementari allo stato gassoso (l’idrogeno e l’ossigeno).
Esempi di Separazione di Elementi
L’ipotesi atomica di Dalton

Ø Dalton postulò che ogni parte di materia riconosciuta come


elementare (indipendentemente dal suo stato solido, liquido o
aeriforme) è formata da entità sub-microscopiche discrete
chiamate ‘atomi’.

Ø Gli atomi potevano essere immaginati come particelle sferiche


impenetrabili e indistruttibili. La materia macroscopica è, quindi,
continua solo in apparenza, mentre a livello fondamentale è
composta da particelle discrete.

Ø A ogni elemento è associato un certo tipo di atomo.

Ø Gli atomi differiscono fra di loro per il valore della loro massa.
L’ipotesi atomica di Dalton

A differenza delle teorie filosofiche dei Greci, la teoria atomica di


Dalton è considerata una teoria ‘scientifica’ perché sono soddisfatte le
seguenti due condizioni:

(1) Dalton attribuì agli atomi una proprietà misurabile (la massa
atomica) e suggerì un metodo sperimentale per la sua misura;

(2) L’ipotesi di Dalton interpreta perfettamente alcune osservazioni


sperimentali che erano rimaste inspiegate sino ad allora, la più
importante delle quali era la cosiddetta ‘Legge di Proust’.
Legge di Proust
(o delle ‘Proporzioni Semplici’)

Il rapporto fra i pesi di due elementi, che


reagiscono completamente per formare
un determinato composto, è costante.
Reazione fra Ferro e Zolfo Elementari
Costante di Proust

1,00 𝑔 𝑚!"
= = 𝟏, 𝟕𝟓
0,570 𝑔 𝑚#

Questa relazione esprime la legge di Proust applicata al caso della reazione fra gli
elementi Ferro e Zolfo per ottenere il composto solfuro ferroso (FeS). Essa afferma
che, qualunque siano le quantità iniziali di Ferro e Zolfo utilizzate per la reazione,
esse devono stare nel rapporto di massa Fe/S = 1,75 (oppure, all’inverso, nel
rapporto S/Fe = 1/1,75 = 0,57) per reagire completamente senza che rimanga alcuna
quantità residua degli elementi iniziali.
Calcolo delle masse dei reagenti
𝑚!"
= 𝟏, 𝟕𝟓
Il rapporto costante 𝑚# permette di calcolare la quantità di uno dei due
elementi che reagirà completamente con una quantità qualsiasi dell’altro elemento.
Ad esempio, se invece di 1,00 g di Ferro, se ne volessero usare 180,0 g, allora la
quantità di Zolfo che reagirebbe completamente è data da:

180,0 𝑔 𝑚%&
= = 𝟏, 𝟕𝟓𝟎
𝑥𝑔 𝑚'
180,0 𝑔
= 𝑥 𝑔 = 102,9 𝑔
𝟏, 𝟕𝟓𝟎

Infatti, i due pesi 180,0 𝑔 𝑚%&


stanno fra loro nel = = 𝟏, 𝟕𝟓
rapporto costante: 102,9 𝑔 𝑚'
Spiegazione atomica della legge di Proust

Ø La legge di Proust è una naturale conseguenza della teoria


atomica di Dalton.

Ø Si consideri il caso della reazione fra ferro e zolfo per formare il


solfuro ferroso. Assumendo che il solfuro ferroso sia un
composto in cui un atomo di ferro è ‘legato’ a un atomo di zolfo
per formare di una nuova specie non più elementare (una
‘molecola’ indicata con il simbolo FeS), allora ciò vuol dire che
solamente quei campioni di zolfo e ferro che contengono lo
stesso numero di atomi potranno reagire completamente per
formare FeS senza che rimanga alcun residuo dei due elementi.
Spiegazione atomica della legge di Proust

Ferro Zolfo Solfuro di ferro


Spiegazione atomica della legge di Proust

Ø Necessariamente, il rapporto fra i pesi di un qualsiasi campione


di ferro e di un qualsiasi campione di zolfo, che contengono lo
stesso numero di atomi, dovrà essere costante perché esso non
dipende dal numero di atomi.

Ø Un semplice esempio è rappresentato dal rapporto fra il peso di


due palline di vetro di massa diversa. Supponendo che una
pallina abbia massa uguale a 3 g (pallina rossa, R) e l’altra
uguale a 13 g (pallina blu, B) il rapporto mR/mB = 3/13 = 0,23.
Tuttavia, se invece si considera il rapporto fra un campione che
contiene 150 palline rosse e uno che contiene lo stesso numero
di palline blu, il calcolo fornisce esattamente lo stesso risultato:
150mR/150mB = 3 x 150/17 x 150 = 450/1950 = 0,23. Questo
ragionamento può essere esteso a qualsivoglia numero di palline.
Il rapporto in peso fra due elementi è indipendente
dal numero delle particelle (purché uguale)

S S
Fe Fe S
Fe

1,00 𝑔 4𝑚!" 𝑚!"


= 𝟏, 𝟕𝟓 = 𝟏, 𝟕𝟓 = 𝟏, 𝟕𝟓
0,570 𝑔 4𝑚# 𝑚#
Il numero di atomi non è noto nei
4 particelle 1 particella
due campioni, ma l’interpretazione
di Dalton della legge di Proust
garantisce che essi contengono lo
stesso numero di particelle
Massa atomica relativa

Ø L’interpretazione atomica della legge di Proust permette


anche di determinare una procedura per conoscere se la
massa di un atomo è maggiore o minore di quella di un altro
atomo.

Ø Infatti, se fosse possibile determinare quanto un atomo, scelto


arbitrariamente, è più pesante o più leggero di ciascun atomo
esistente in natura, allora si potrebbe usare quell’atomo come
campione di riferimento per definire una scala delle masse (o
pesi) atomici di tutti gli elementi presenti in natura.
Massa atomica relativa
La soluzione naturale è offerta dalla Legge di Proust che, come già
spiegato, vale per qualunque numero di atomi contenuti nel
campione. In particolare, può essere applicata al rapporto fra le
masse di campioni che contengono solamente 1 atomo.

= costante

1 particella
Si applichi questa procedura per scoprire se un atomo
di Ferro pesa di più (o di meno) di un atomo di Zolfo?

𝑚%&
S = 𝟏, 𝟕𝟓
Fe 𝑚'

𝑚%& = 𝟏, 𝟕𝟓 𝑚'
𝑚./ Conclusione: un atomo di
= 𝟏, 𝟕𝟓 Ferro è quasi 2 volte più
𝑚0 pesante di un atomo di Zolfo
Se lo Zolfo fosse scelto come atomo di riferimento e gli fosse attribuita
una massa arbitraria (creando di fatto una nuova unità di misura della
massa), quale sarebbe il valore della massa (peso) del Ferro?

La scelta più semplice è quella di attribuire ad un


atomo di zolfo il valore di massa uguale a 1,000
[questa unità di massa potrebbe essere chiamata
ℨ (da zolfo)]. Ne discende che:
S
Fe

𝑚' = 1,0000 ℨ
𝑚./ 𝑚%& = 1,75 𝑚' = 1,75 ℨ
= 𝟏, 𝟕𝟓
𝑚0
Un altro esempio:
Pesa di più un atomo di Carbonio o un atomo di Zolfo?

Procedura

Ø Occorre individuare una reazione che permetta la combinazione fra il


carbonio e lo zolfo.

Ø Il carbonio reagisce con lo zolfo per formare il composto solfuro di


carbonio dove 2 atomi di zolfo si legano a 1 atomo di carbonio (CS2 o
carbonio disolfuro).

Ø Una volta determinato il rapporto fra le masse di campioni di Carbonio


e di Zolfo che reagiscono completamente per formare CS2 sarà
possibile determinare il valore del rapporto costante previsto dalla
legge di Proust.
Reazione fra Carbonio e Zolfo elementari

+
10,00 g 53,40 g
63,40 g

10,000 𝑔
= 0,1873
53,40 𝑔
Spiegazione atomica della formazione di CS2

Carbonio (C) Zolfo (S) Solfuro di carbonio (CS2)

𝑚1
0,1873 =
2𝑚0
Pesa più un atomo di carbonio o di zolfo?

10,00 𝑔 𝑚(
= 0,1873 =
53,40 𝑔 2𝑚'
𝑚( 𝑚(
𝑚' = =
2 × 0,1873 0,3745

𝑚( = 0,3745 𝑚'

𝑚( = 0,3745 ℨ
L’unità di massa atomica (u)

𝑚(
= 0,3745
𝑚'

1
𝑚)*! = 12,0000 𝑢 𝑚)*! = 1,0000 𝑢
12

12,000 𝑢
𝑚' = = 32,043 𝑢
0,3745
Il peso di un atomo di Ferro in unità di massa atomica

Utilizzando la relazione di Proust fra le masse del Ferro e dello Zolfo, e nota la
massa dello Zolfo, è possibile determinare la massa atomica del Ferro in unità ‘u’.

𝑚!" = 1,75 𝑚#

𝑚# = 32,043 𝑢

𝑚!" = 1,75 × 32,043 𝑢 = 𝟓𝟔, 𝟕𝟓 𝒖


Questa procedura può essere estesa a qualsiasi coppia di elementi reagenti
di cui è noto il rapporto di Proust e la massa atomica di almeno uno di essi.
La Mole

Ø La nuova unità di misura ‘u’ permette di esprimere i pesi atomici con


numeri piccoli perché la massa di un atomo di carbonio è dell’ordine
delle masse di tutti gli altri atomi. Tuttavia, si potrebbero anche
esprimere le masse atomiche utilizzando il kg ed i suoi sottomultipli, che
costituisce l’unità del sistema standard per la misura delle masse. Com’è
possibile esprimere la massa di un atomo, ad esempio in grammi?

Ø Una soluzione molto semplice è quella di scegliere un campione di un


certo elemento, misurarne il peso in grammi e, quindi, determinare il
numero di atomi in esso contenuti. Il rapporto fra il peso e il numero di
atomi permette di determinare la massa in grammi dell’atomo
dell’elemento. Una volta nota la massa atomica in grammi, diventa
possibile trovare il numero di atomi in un campione di un elemento
semplicemente dividendo la sua massa (g) per la massa atomica (g).
In formule:

𝑃𝑒𝑠𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑒𝑙𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑝𝑢𝑟𝑜 (𝑔)


= 𝑃𝑒𝑠𝑜 𝑑𝑖 1 𝑎𝑡𝑜𝑚𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙 " 𝑒𝑙𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑖𝑛 𝑔𝑟𝑎𝑚𝑚𝑖
𝑁𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑡𝑜𝑚𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑛𝑒𝑙 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑖𝑜𝑛𝑒 (𝑁)

𝑃𝑒𝑠𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑒𝑙𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑝𝑢𝑟𝑜 (𝑔)


= 𝑁𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑡𝑜𝑚𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑛𝑒𝑙 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑖𝑜𝑛𝑒 (𝑁)
𝑃𝑒𝑠𝑜 𝑑𝑖 1 𝑎𝑡𝑜𝑚𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙 " 𝑒𝑙𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 (𝑔)
La Mole

Ø È stato scelto un campione di 12,000 grammi di carbonio


purissimo (che contiene cioè solamente atomi dell’isotopo
carbonio-12) per determinare il numero di atomi in esso contenuti.

Ø La misura ha mostrato che in 12,000 grammi di 12C, sono presenti


602 214 076 000 000 000 000 000 atomi (6,02214076 × 1023).

Ø Questo numero è chiamato Numero di Avogadro (NA).


La Mole

Ø Ne discende che 1 atomo di 12C pesa in grammi:

𝟏𝟐, 𝟎𝟎 𝒈 𝟏𝟐, 𝟎𝟎 𝒈 𝟏𝟐, 𝟎𝟎 𝒈


= = = 𝟏𝟐, 𝟎𝟎 𝒖
𝟔𝟎𝟐 𝟐𝟏𝟒 𝟎𝟕𝟔 𝟎𝟎𝟎 𝟎𝟎𝟎 𝟎𝟎𝟎 𝟎𝟎𝟎 𝟎𝟎𝟎 𝟔, 𝟎𝟐𝟐𝟏𝟒𝟎𝟕𝟔 × 𝟏𝟎𝟐𝟑 𝑵𝑨

Ø Di conseguenza si ottiene:

𝟏𝟐, 𝟎𝟎 𝒈 𝟏𝟐 𝒖 𝟏, 𝟎𝟎 𝒈
= = = 𝟏, 𝟎𝟎 𝒖
𝟏𝟐𝑵𝑨 𝟏𝟐 𝑵𝑨

𝟏, 𝟎𝟎 𝒈 = 𝟏, 𝟎𝟎 𝒖 × 𝑵𝑨
La Mole
Ø La scelta di determinare il numero di atomi contenuti in 12,00
g di 12C conduce a un ovvio vantaggio. Infatti, i valori numerici
della massa atomica di un atomo di 12C (12 u) e della massa
di un campione di 12C che contiene il numero di Avogadro di
atomi (12,00 g) sono identici.

Ø Per questo, al campione di 12,00 g è stato dato il nome di una


‘mole’ di 12C.

Ø Una mole di carbonio è, quindi, definita come la massa di quel


campione che contiene il numero di Avogadro di atomi di 12C.

Ø In generale, una mole è definita come ogni collezione che


contiene il numero di Avogadro di enti elementari.
La Mole

Ø Il fatto che in 12,000 g di 12C siano presenti il numero di Avogadro di atomi è


un risultato del tutto naturale e non discende da nessun principio
fondamentale (almeno fino ad oggi nessuno è riuscito a dedurlo da una teoria
fondamentale). Per questo il valore numerico NA è considerato una delle
costanti fondamentali (costante di Avogadro) del sistema internazionale. La
mole è una misura della quantità di materia.

Ø La costante di Avogadro è numericamente uguale al numero di Avogadro (che,


invece, è un numero puro). Alla costante di Avogadro è attribuita l’unità di
misura mol-1.

Ø Di conseguenza, a una mole di atomi di 12C sono attribuite le unità di misura


g/mol (g mol-1). Questa quantità è anche chiamata ‘massa molare’.
La Mole

Ø Nota la massa molare, è possibile ricavare il numero di moli (n) che sarà
dato dall’espressione:

𝒑𝒆𝒔𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝒄𝒂𝒎𝒑𝒊𝒐𝒏𝒆 (𝒈)


𝒏 𝒎𝒐𝒍 =
𝒎𝒂𝒔𝒔𝒂 𝒎𝒐𝒍𝒂𝒓𝒆 (𝒈 𝒎𝒐𝒍$𝟏 )

Ø È facile notare che il ragionamento che sta dietro alla definizione di


‘numero di moli’ è esattamente quello utilizzato per suddividere il numero
di uova in dozzine. Il numero 12 corrisponde al numero di Avogadro, un
campione di dodici uova corrisponde alla costante di Avogadro e definisce
la ‘dozzina’ che corrisponde alla ‘mole’. Il peso di una dozzina di uova
corrisponde alla massa molare (per quel tipo di uova). Dividendo il peso di
un campione qualsiasi di uova per la massa della dozzina (massa molare)
si ottiene il numero di dozzine (numero di moli).
La massa molare è sempre uguale alla
massa atomica per ogni elemento?

La risposta si può ricavare dalla legge di Proust nel modo seguente.


Si consideri ancora una volta l’elemento zolfo. Il rapporto di Proust
fra il carbonio e lo zolfo ricavato in precedenza è:
𝑚1
= 0,3745
𝑚0
Se si considera una mole di carbonio (che pesa 12,000 g), il rapporto
di Proust permette di calcolare il peso di zolfo che contiene lo stesso
numero atomi e cioè una mole:
12,00 𝑔 12,00 𝑔
= 0,3745 = 𝑚0 = 32,04 𝑔
𝑚0 0,3745
Il valore trovato corrisponde alla massa di un campione di zolfo che contiene il
numero di Avogadro di atomi ed è numericamente uguale al valore della massa
atomica (32,04 u). Naturalmente, questo risultato vale per tutti gli elementi.
Massa atomica (u) e massa molare (g mol-1)
NA
1 atomo

Massa atomica di 12C: 12 u Massa molare di 12C: 12 g/mol


Massa atomica di S: 32 u Massa molare di S: 32 g/mol
(Rapporto 12 u/32 u = 0,37) (Rapporto 12 g/32 g = 0,37)
.
.

Ridefinizione della Mole (2019)


Ø Nel 2019 la IUPAC (International Union of Pure and Applied Chemistry) ha
deciso di ridefinire il concetto di mole per renderlo indipendente dalla scelta
del carbonio-12 come campione di riferimento.
Ø Questo necessità discende dal fatto che il valore del numero di Avogadro non
è derivabile da nessuna teoria esistente, quindi, deve essere considerato
come una costante naturale anche se non fondamentale perché arbitraria.
Ø Come ogni costante naturale, essa deve possedere un significato fisico che è
riconducibile alla misura della quantità di sostanza (o di materia).
Ø Quindi, se una mole (unità di misura ‘mol’) è definita come un campione di
materia che contiene un numero di particelle esattamente uguali al numero
di Avogadro (posto uguale a 6,022 140 76 x 1023), allora la costante di
Avogadro NA potrà essere definita dall’espressione:
𝑵
𝒏(𝒎𝒐𝒍) =
𝑵𝑨 (𝒎𝒐𝒍$𝟏 )
Dove N è il numero di particelle presenti nel campione.
Atomi, molecole, ioni atomici e ioni molecolari

Simboli degli elementi:


H, He, Mn, Ti, U, Cf, Ac, Og (Organesson, 118)

Simboli delle molecole:


H2O, NH3, CS2, HCN

Simboli degli ioni atomici e molecolari:


Al3+, F-, NH4+, SO42-, CO32-
Rappresentazione delle molecole
acqua

H2O
Formula molecolare: contiene i simboli degli elementi che
compongono la molecola e dei numeri (pedici) che indicano il numero
esatto di atomi di quell’elemento presenti nella stessa molecola.

H O H
Formula di struttura: contiene i simboli degli elementi che
compongono la molecola organizzati in modo da mostrare come questi
elementi sono legati fra di loro all’interno della stessa molecola.
Rappresentazione delle molecole
acqua

Rappresentazione grafica di una molecola d’acqua ottenuta


mediante la tecnica della diffrazione a raggi X su monocristallo

Distribuzione della densità elettronica nella molecola di H2O


Formule empirica, molecolare e di struttura
Acqua ossigenata

H2O2
formula molecolare
HO
formula empirica (bruta)
Acqua ossigenata o
perossido d’idrogeno
H−O−O−H
formula di struttura
Formule empirica, molecolare e di struttura
Benzene

C6H6
formula molecolare

CH
formula empirica (bruta)

formula di struttura
Formule empirica, molecolare e di struttura
etano

C2H6
formula molecolare

CH3
formula empirica (bruta)

H H
H C C H
Etano
H H
formula di struttura
Massa molecolare:
somma delle masse atomiche
degli atomi costituenti

Esempio: Triossido di zolfo (anidride solforosa, SO3)

Massa molecolare
mS + 3(mO) = 32,06 u + 3(15,999) u = 80,04 u
Massa molecolare e massa molare delle molecole

Massa molecolare:
somma delle masse atomiche
degli atomi costituenti

Massa molare:
peso in g di un campione
che contiene 6,022 x 1023 molecole
Massa molecolare e massa molare delle molecole

12 u = 0,15
80 u

mS + 3mO = 32 u + 3(16) u = 80 u 12 u

12 g
x = 0,15
12 g
= x = 80 g
0,15
80 g/mol 12 g/mol
Atomi e Molecole

3 atomi di Fluoro = 3F 3 moli di Fluoro = 3F

3 molecole di triossido di zolfo = 3SO3 3 moli di triossido di zolfo = 3SO3


Formule Riassuntive

𝑝𝑒𝑠𝑜 𝑠𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑧𝑎 (𝑔) 𝑝 (𝑔)


𝑛𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑚𝑜𝑙𝑖 (𝑚𝑜𝑙) = 𝑔 𝑛 (𝑚𝑜𝑙) = 𝑔
𝑚𝑎𝑠𝑠𝑎 𝑚𝑜𝑙𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑧𝑎 ( ) 𝑚𝑚 ( )
𝑚𝑜𝑙 𝑚𝑜𝑙

𝑛𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑡𝑜𝑚𝑖 𝑚𝑜𝑙𝑒𝑐𝑜𝑙𝑒 = 𝑛𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑚𝑜𝑙𝑖 𝑚𝑜𝑙 × 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝐴𝑣𝑜𝑔𝑎𝑑𝑟𝑜(𝑚𝑜𝑙$' )

𝑁 = 𝑛 𝑚𝑜𝑙 × 𝑁( (𝑚𝑜𝑙$' )

𝑛𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑡𝑜𝑚𝑖 (𝑚𝑜𝑙𝑒𝑐𝑜𝑙𝑒) 𝑁


𝑛𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑚𝑜𝑙𝑖 (𝑚𝑜𝑙) = 𝑛 (𝑚𝑜𝑙) =
𝑐𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝐴𝑣𝑜𝑔𝑎𝑑𝑟𝑜 (𝑚𝑜𝑙$' ) 𝑁( (𝑚𝑜𝑙$' )
Formule Riassuntive

𝑚𝑎𝑠𝑠𝑎 𝑚𝑜𝑙𝑎𝑟𝑒 (𝑔𝑚𝑜𝑙$' )


𝑝𝑒𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑎𝑡𝑜𝑚𝑜 (𝑚𝑜𝑙𝑒𝑐𝑜𝑙𝑎) (𝑔) =
𝑐𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝐴𝑣𝑜𝑔𝑎𝑑𝑟𝑜 (𝑚𝑜𝑙$' )

𝑚𝑚 (𝑔𝑚𝑜𝑙$' )
𝑚 (𝑔) =
𝑁( (𝑚𝑜𝑙$' )

𝑝𝑒𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑚𝑜𝑙𝑒 𝑑𝑖 𝑎𝑡𝑜𝑚𝑖 𝑚𝑜𝑙𝑒𝑐𝑜𝑙𝑒 𝑢 𝑚𝑜𝑙$'


= 𝑚𝑎𝑠𝑠𝑎 𝑎𝑡𝑜𝑚𝑖𝑐𝑎 (𝑚𝑜𝑙𝑒𝑐𝑜𝑙𝑎𝑟𝑒) 𝑢 × 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝐴𝑣𝑜𝑔𝑎𝑑𝑟𝑜(𝑚𝑜𝑙$' )

𝑝 𝑢 𝑚𝑜𝑙$' = 𝑚𝑎 𝑢 × 𝑁( (𝑚𝑜𝑙$' )
FINE DELLA 1° LEZIONE
Esercizi

1) Sapreste dimostrare che 1,000 g = 6,022 ✕ 1023 u?

𝟏𝟐, 𝟎𝟎 𝒈 𝟏𝟐, 𝟎𝟎 𝒈
= = 𝟏𝟐, 𝟎𝟎 𝒖
𝟔, 𝟎𝟐𝟐 × 𝟏𝟎𝟐𝟑 𝑵𝑨

Di conseguenza si ottiene:

𝟏𝟐, 𝟎𝟎 𝒈 𝟏𝟐 𝒖 𝟏, 𝟎𝟎 𝒈
= = = 𝟏, 𝟎𝟎 𝒖
𝟏𝟐𝑵𝑨 𝟏𝟐 𝑵𝑨

𝟏, 𝟎𝟎 𝒈 = 𝟏, 𝟎𝟎 𝒖 × 𝑵𝑨
Esercizi
2) Se per definire una mole fosse scelto un campione che contiene la
metà del numero di Avogadro (NA) di particelle, come cambierebbero
i valori delle masse atomiche degli elementi?

𝟔, 𝟎𝟎 𝒈 𝟔, 𝟎𝟎 𝒈 𝟏𝟐, 𝟎𝟎 𝒈
= = = 𝟏𝟐, 𝟎𝟎 𝒖
𝟑, 𝟎𝟏𝟏 × 𝟏𝟎𝟐𝟑 𝑵𝑨/𝟐 𝑵𝑨

Di conseguenza si ottiene sempre:

𝟏, 𝟎𝟎 𝒈 = 𝟏, 𝟎𝟎 𝒖 × 𝑵𝑨
La risposta è, quindi, che i valori delle masse atomiche non cambiano
poiché i rapporti in peso fra gli elementi restano costanti (Legge di Proust).
Esercizi
Ciò che cambierebbe, invece, è il valore della massa molare che diverrebbe
esattamente la metà di quello stabilito in precedenza. Infatti, scegliendo di
chiamare ‘una mole’ quel campione che contiene la metà del numero di
Avogadro di particelle, è evidente che 12 g di 12C corrisponderebbero a 2
moli (se per ‘dozzina’ si intendono 6 uova è chiaro che 12 uova sono 2
dozzine).

Queste considerazioni permettono anche di rispondere alla domanda (3)


riportata in basso.

3) Perché la massa atomica (espressa in unità in massa atomica = u) è


sempre uguale in valore assoluto alla massa molare (espressa in g mol-1)?

La risposta ovvia è che questo accade perché il numero di Avogadro di atomi


di 12C è proprio contenuto in un campione di 12 g di questo isotopo. Tuttavia,
poiché le masse atomiche degli elementi sono state ottenute utilizzando 12C
e il corrispondente rapporto di Proust, di conseguenza, anche per tutti gli
altri elementi i valori della massa atomica e della massa molare devono
essere numericamente uguali.
Esercizi

3) Quanti grammi pesa un atomo di Ferro (Fe)?

Un atomo di Ferro (Fe) pesa 56,75 u.

Poiché:
𝟏, 𝟎𝟎 𝒈
= 𝟏, 𝟎𝟎 𝒖
𝑵𝑨

𝟏, 𝟎𝟎 𝒈
𝟓𝟔, 𝟕𝟓 𝒖 = 𝟓𝟔, 𝟕𝟓 × = 𝟗, 𝟔 × 𝟏𝟎&𝟐𝟑 𝒈
𝑵𝑨
Esercizi

4) Quanti grammi pesano 2,05 ✕ 1020 atomi di fosforo?

Un atomo di Fosforo (P) pesa 30,97 u.

Poiché:
𝟏, 𝟎𝟎 𝒈
= 𝟏, 𝟎𝟎 𝒖
𝑵𝑨

𝟏, 𝟎𝟎 𝒈
𝟐, 𝟎𝟓 × 𝟏𝟎𝟐𝟎 × 𝟑𝟎, 𝟗𝟕 𝒖 = 𝟔𝟑, 𝟒𝟗 × 𝟏𝟎𝟐𝟎 × = 𝟔𝟑, 𝟒𝟗 × 𝟏𝟎&𝟑 𝒈 = 𝟎, 𝟎𝟔𝟑𝟒𝟗 𝒈
𝑵𝑨
Esercizi

6) Quanti atomi d’oro sono presenti in 50,00 grammi di questo metallo?

Un atomo di Oro (Au) pesa 196,97 u. Di conseguenza, la massa molare di Au è


uguale a 196,97 g mol-1. Il numero di moli presenti in questa quantità di Au è
uguale a:
𝟓𝟎, 𝟎𝟎 𝒈
= 𝟎, 𝟐𝟓𝟑𝟖 𝒎𝒐𝒍
𝟏𝟗𝟔, 𝟗𝟕 𝒈 𝒎𝒐𝒍&𝟏

Di conseguenza in una mole sono contenuti NA atomi, il numero di atomi presenti


in 0,2538 mol saranno:

𝟎, 𝟐𝟓𝟑𝟖𝟑 𝒎𝒐𝒍 × 𝟔, 𝟎𝟐𝟐 × 𝟏𝟎𝟐𝟑 𝒎𝒐𝒍&𝟏 = 𝟏, 𝟓𝟑 × 𝟏𝟎𝟐𝟑

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