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Corso di

CHIMICA

Prof. Salvatore Failla


sfailla@dii.unict.it

Orario di ricevimento:
Dal Lunedì al Venerdì previo appuntamento
LE XIII SETTIMANE DEL CORSO DI CHIMICA
(ALLIEVI Ing. Industriale – 2020-2021)

Docente del Corso: Prof. Salvatore FAILLA, PhD

Ia. Natura della materia. Stati di aggregazione. Sistemi omogenei ed eterogenei. Fasi e loro separazioni.
Elementi e composti chimici. Atomi e molecole. Peso atomico e molecolare. Numero di Avogadro. Legge della
conservazione della massa, delle proporzioni definite e costanti. Legge delle proporzioni multiple. L’equazione
chimica. Stechiometria ed esercitazioni numeriche.
IIa. Struttura della materia. Descrizione dell'atomo. Protoni, neutroni, elettroni. Numero atomico e numero di
massa. Radiazioni elettromagnetiche. Spettri atomici. Teoria di Bohr ed ondulatoria. Numeri quantici e livelli
energetici. Principio di Pauli. Esempi di configurazioni di atomi con più elettroni. Sistema periodico. Potenziali
di ionizzazione ed affinità elettronica.
IIIa. Legami chimici. Concetto di condivisione, legame omeopolare, covalente, ionico, metallico. Elementi della
teoria MO LCAO. Elettronegatività. Legame a idrogeno. Legami  e . Angoli di legame. Ibridazione. Relazioni
tra struttura e legame.
IVa. Nomenclatura. Ossidazione, riduzione, ossidoriduzione, dismutazione. Forze intermolecolari. Stato
cristallino ed equazione di Bragg. Stato gassoso. Gas ideale. Leggi di Boyle, Gay Lussac, Charles, Avogadro.
Equazioni di stato dei gas ed esercitazioni numeriche. Pressioni parziali.
Va. Stato di soluzione. Tipi di soluzione. Solubilità di una specie. Concentrazione e modo di esprimerla.
Interazione soluto-solvente: soluzioni ideali e reali. Legge di Rault. Relazioni tra la composizione di una miscela
di due liquidi e quella del suo vapore. Sistemi con azeotropo di massimo e di minimo. Soluzioni diluite di soluti
non volatili. Proprietà colligative. Crioscopia ed esercizi numerici; Ebullioscopia ed esercizi numerici. Pressione
osmotica ed esercizi numerici.
VIa. Elementi di cinetica chimica. Velocità di reazione. Ordine di reazione: reazioni del I° ordine.
Influenza della temperatura. Energia di attivazione. Catalizzatori. Derivazione cinetica della costante di
equilibrio.
Elementi di Termodinamica chimica. Condizioni standard. Energia interna. Entalpia e calore di
reazione, Legge di Hess. Entropia, Energia libera e processi spontanei.
VIIa.Equilibri eterogenei. Passaggi di stato: fusione, evaporazione, sublimazione. Equazione di
Clausius-Clapeyron. Varianza. Regola delle fasi. Diagramma di stato. Sistemi ad un componente:
acqua, zolfo, anidride carbonica. Sistemi con punto eutettico.
VIIIa Equilibri chimici. Legge dell'azione chimica delle masse. Principio di Le Chatelier. Costante di
equilibrio; (Kp, Kc, Kx). Relazioni tra le costanti di equilibrio. Equilibri omogenei ed eterogenei.
Equilibri gassosi. Influenza della pressione, temperatura e concentrazione sulle condizioni di
equilibrio.
IXa. Soluzioni elettrolitiche. Dissociazione elettrolitica. Elettroliti forti e deboli. Grado di
dissociazione. Coefficiente di Van't Hoff. Acidi e basi. Cenni sulle teorie di Arrhenius, Bronsted-Lowry
e di Lewis. Prodotto ionico dell'acqua. Definizione di pH. Calcolo del pH di soluzione di acidi, basi e
sali. Solubilità e prodotto di solubilità. Effetto dello ione in comune sulla solubilità dei Sali poco
solubili.
Xa. Elettrochimica. Reazioni di ossido-riduzione, metodo ionico elettronico. Potenziali elettrodici. Pile
galvaniche. Equazione di Nernst ed esercizi numerici. Serie elettrochimica degli elementi. Pile
chimiche.
XIa. Elettrolisi. Tensione di decomposizione. Leggi di Faraday ed esercizi numerici. Elettrolisi di sali
fusi. Elettrolisi dell'acqua. Processi elettrolitici industriali.
XIIa. Elementi di Chimica Organica. Principali classi di composti organici: Idrocarburi: alcoli, chetoni,
acidi, ammine, amminoacidi. Isomeria cis-trans, isomeri ottici. Petrolio e suoi usi. Materiali polimerici.
XIIIa. Chimica e qualità della vita. Riepilogo programmato dagli studenti.
TESTI CONSIGLIATI

1.P. Tagliatesta: Chimica Generale e Inorganica; edi-ermes


2.Pimental-Spratley: Chimica Generale-Zanichelli-Bologna
Appunti di lezione

L’Esame di profitto consiste in una prova scritta e successiva prova


orale. Per poter sostenere la prova scritta è obbligatorio prenotarsi
dal portale studenti.
CHIMICA: studio della composizione,
della struttura della materia
e delle sue trasformazioni
Lavoisier e la legge di conservazione della massa

Lavoisier riconobbe l’importanza delle


misurazioni accurate e fece una serie
di esperimenti sulla combustione.
All’epoca si pensava che la combustione fosse
dovuta ad una proprietà chiamata flogisto
espulsa dal legno o dai metalli quando
bruciavano.
Lavoisier riscaldò dei metalli (stagno o piombo) in recipienti chiusi con
quantità limitate di aria. La calce che si formava pesava di più del metallo
originale, ma il peso dell’intero recipiente era immutato.
Analogamente bruciando la legna la cenere residua era più leggera del legno
di partenza ma il peso del recipiente rimaneva lo stesso.

La trasformazione del metallo (o della legna) non era conseguenza della


perdita di flogisto ma dell’acquisto di una parte di aria (ossigeno).
Legge di Conservazione di Massa:
“In una reazione chimica la massa totale si
conserva”

(la somma delle masse dei reagenti e’ uguale


alla somma delle masse dei prodotti)

2 g di Idrogeno + 16 g di Ossigeno =
18 g di Acqua
Esempio: Riscaldate 2,53 g di mercurio metallico all’aria in modo da ottenere
2,73 g di residuo rosso-arancione. Si supponga che la
trasformazione chimica sia la reazione del metallo a contatto con
l’ossigeno dell’aria:

Mercurio + Ossigeno  Ossido di mercurio (II)

Quale è la massa dell’ossigeno che reagisce?

2,53 g + massa dell’ossigeno =2,73 g

Massa dell’ossigeno = (2,73-2,53) g= 0,20 g


Legge delle proporzioni definite (o legge di Proust)

Un composto puro, qualunque sia l’origine o il


modo di preparazione, contiene sempre quantità
definite e costanti degli elementi proporzionali
alla loro massa

Anidride Carbonica:
Carbonio: 27,3 %
Ossigeno: 72,7 %

Ossido di Carbonio:
Carbonio: 42,9 %
Ossigeno: 57,1 %
La teoria atomica di Dalton

1. Tutta la materia è composta da atomi


indivisibili. Un atomo è una particella
estremamente piccola che mantiene la sua
identità durante le reazioni chimiche.
2. Un elemento è un tipo di materia composto John Dalton (1766-1844)
da un solo tipo di atomo. Tutti gli atomi dello “Un nuovo sistema di filosofia chimica”
(1808)
stesso elemento hanno la stessa massa e le
stesse proprietà
3. Un composto è un tipo di materia costituito
da atomi di due o più elementi chimicamente
uniti in proporzioni fisse. Due tipi di atomi in
un composto si legano in proporzioni espresse
da numeri semplici interi
4. Una reazione chimica consiste nella
ricombinazione degli atomi presenti nelle
sostanze reagenti in modo da dare nuove
combinazioni chimiche presenti nelle sostanze
formate dalla reazione
Elementi, Composti e Miscele
Miscela eterogenea
Zolfo ferro

Elementi:
P bianco, S, Carbonio, Br, I
Composti:
NaCl, CuSO4, NiCl2, K2Cr2O7, CoCl2
SIMBOLI ATOMICI

Notazione fatta di una o due lettere corrispondente ad


un particolare elemento.
Spesso si fa uso delle prime lettere del nome latino

Au Oro da Aurum
Na Sodio da Natrium
Cl Cloro
La teoria atomica di Dalton

1. Tutta la materia è composta da atomi


indivisibili. Un atomo è una particella
estremamente piccola che mantiene la sua
identità durante le reazioni chimiche.
2. Un elemento è un tipo di materia composto John Dalton (1766-1844)
da un solo tipo di atomo. Tutti gli atomi dello “Un nuovo sistema di filosofia chimica”
(1808)
stesso elemento hanno la stessa massa e le
stesse proprietà
3. Un composto è un tipo di materia costituito
da atomi di due o più elementi chimicamente
uniti in proporzioni fisse. Due tipi di atomi in
un composto si legano in proporzioni espresse
da numeri semplici interi
4. Una reazione chimica consiste nella
ricombinazione degli atomi presenti nelle
sostanze reagenti in modo da dare nuove
combinazioni chimiche presenti nelle sostanze
formate dalla reazione
STRUTTURA DELL'ATOMO
Vari esperimenti condotti all'inizio del 1900 dimostrarono che gli
atomi non sono indivisibili ma costituiti da particelle più piccole
(elementari).

Elettrone
Tubo a raggi catodici

La deviazione di un
raggio catodico da
parte di un campo
elettrico e di un
campo magnetico
ESPERIMENTO DI THOMSON

Misura del rapporto carica/massa dell'elettrone: un fascio di raggi catodici


attraversa un campo elettrico e un campo magnetico. L'esperimento è
predisposto in modo che il campo elettrico devii il fascio in una direzione
mentre il campo magnetico lo devia nella direzione opposta. Bilanciando gli
effetti è possibile determinare il rapporto carica/massa dell'elettrone.

e/m=1,7588 1011 C/Kg


Quantizzazione della carica elettrica: esperimento di Millikan

Gocce di olio cariche elettricamente vengono fatte cadere in


presenza di un campo elettrico. Dalla massa nota delle
goccioline e dal voltaggio applicato per mantenere ferme le
gocce cariche si potè calcolare la carica presente sulle gocce. Fu
trovato che tutte le cariche elettriche sono multiple di una
carica elementare minima e assunta come carica dell'elettrone.

e=1,602 10-19 C (coulomb)


Thomson aveva calcolato:

e/m= 1,76 1011 C/Kg

da cui si dedusse:
m= 9,1110-31 Kg

Un valore circa 1800 volte più piccolo della massa


dell'idrogeno.
SCOPERTA DEL PROTONE
Dimensioni atomiche: circa 10-10m = 1 Å = 0,1 nm

Modello di Thomson

L'esperimento di Rutherford
Dimensioni atomiche: circa 1 Å
Dimensioni nucleari: circa 10-5 Å

La maggior parte dell'atomo è vuoto

Quasi tutta la massa atomica è quindi concentrata nel nucleo


STRUTTURA NUCLEARE

Ogni elemento è caratterizzato da una carica nucleare tipica


che è un multiplo della carica elettronica e. Questo multiplo
viene indicato con la lettera Z.
Ad ogni Z corrisponde un atomo

H Z=1 He Z=2 Li Z=3

Nell'atomo neutro attorno a tale nucleo si muovono Z elettroni.


Un nucleo è costituito da due tipi di particelle:

 Protoni carica +e massa 1831 volte quella dell'elettrone


 Neutroni carica 0 massa 1831 volte quella dell'elettrone
Un nucleo è quindi caratterizzato da due numeri

 Un numero atomico Z  numero di protoni


 Un numero di massa A  numero di protoni + numero di
neutroni
Un nucleo particolare caratterizzato da Z e da A è anche chiamato
nuclide e rappresentato con la seguente notazione:

Numero di massa
23
11 Na
Numero atomico

Z=11 11 protoni (definisce l'elemento Na)


A=23 23-11= 12 neutroni
Atomi i cui nuclei hanno lo stesso numero di protoni ma
diverso numero di neutroni sono detti isotopi.
Ad esempio l'idrogeno ha tre isotopi:
La teoria atomica di Dalton

idrogeno 1 protone nessun neutrone


1
1 H 1. Tutta la materia è composta da atomi
indivisibili. Un atomo è una particella
deuterio 1 protone 1 neutrone
2
1 H estremamente piccola che mantiene la sua
identità durante le reazioni chimiche.
2. Un elemento è un tipo di materia composto da
trizio 1 protone 2 neutroni
3
1 H un solo tipo di atomo. Tutti gli atomi dello
stesso elemento hanno la stessa massa e le
stesse proprietà

Gli elementi presenti in natura sono3.in genere miscele di isotopi:


Un composto è un tipo di materia costituito da
atomi di due o più elementi chimicamente uniti
in proporzioni fisse. Due tipi di atomi in un
composto si legano in proporzioni espresse da
Cloro 75,8 % 35
Cl 4. 24,2 %
numeri semplici interi 37
Cl
Una reazione chimica consiste nella
17 17
ricombinazione degli atomi presenti nelle
sostanze reagenti in modo da dare nuove
Abbondanza relativa: frazione del numero totale di atomi di un
combinazioni chimiche presenti nelle sostanze
formate dalla reazione
dato isotopo.
Il postulato di Dalton ?
Il postulato di Dalton rimane valido se si fa riferimento ad una
massa media: infatti la composizione isotopica rimane costante.

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