Sei sulla pagina 1di 2

ARCHI:NOZIONI GENERALI.

La sezione degli archi è disposta a semicerchio, i primi violini stanno alla sinistra del direttore
diciamo ad ore 9,i secondi violini sono messi all’interno tipo ad ore 11 mentre il conduttore è
situato ad ore 6.
Sono tutti accordati per quinte eccetto il contrabbasso che è accordato per quarte.

(LOWEST TO HIGHEST)
Violino G D A E
Viola C G D A Una quinta sotto al violino.
Cello C G D A Un’ottava sotto alla viola.
DB EADG Suona un’ottava sottto a com’è scritto.

Il problema principale degli archi è il VOLUME, non a caso sono numerosi in orchestra. Questo
problema viene a complicarsi quando aggiungiamo la ritmica nei repertori moderni. Il numero
degli archi non è mai fisso. Quando si scrive si tiene necessariamente conto dell’organico poiché
esso influienza la scrittura stessa, Minore è il numero degli archi minore sarà il peso quindi anche
quando faccio cose come divisi ecc ecc devo essere attento…..vale il concetto opposto. La scrittura
è influenzata dal numero di archi a disposizione. Per ogni leggio avrà 2 esecutori. Il primo violino
è dettto spalla è gestiste la sezione quando il direttore non è molto capace, fa’ un gesto con la
testa e tutta la sezione si regola col primo violino. Le prime parti di ogni sezione di solito hanno
tecnica maggiore e possono essere chiamate ad eseguire passaggi tecnicamente impegnativi,quasi
virtuosisistici. Gli archi si estendono per 7 ottave. Per quanto riguarda i violini , più vanno verso gli
estremi (grave e acuto) più perdono suono. Verso il grave vengono a venire fuori viola e
violoncello, il violoncello è lo stromunto più potente sia nella parte acuta che grave. Il violoncello
può essere scritto in 3 chiavi. La chiave di tenore è usata maggiormente nei repertori sinfononici in
alcuni repertori moderni lo si screve generalmente in 2 chiavi basso e violino. Il contrabbasso fino
alla metà dell’ottocento doppiava un’ottava sotto il violoncello. Ricordiamo che l’armonizzazione
era essenzialmente triadica nel primo periodo tonale. Qundo l’armonia inizia ad avere accordi
maggiormente estesi il contrabbasso comincia a fare delle parti basse di armonia cosi come il cello,
in musica classica c’è il basso elettrico……questi non sono dogmi chiaramente…..Tutti gli archi
possono suonare fino a 4 corde simultaneamente data la conformazione un po’ curva
dell’archetto.
Normalmente si fanno bicordi per evitare una perdita di agilità dovuta al suonare più note insieme
che possono essere diteggiate o meno….infatti ci sono le tabelle relativi ai bicordi effetttivamente
fattibili o meno.Un chiaro caso di bicordo impossibile è quello relativo a 2 note presenti sulla
stesssa corda. Va detto inoltre che più il manico diventa grande più fare i bicordi puù risultare
scomodo. Se suono in sezione queste note possono essere divise fra gli esecutori. Quelli a sx del
leggio leggeranno le note più acute. Se divido chiaramente ci sarà una perdita di suono poiché
avrò meno esecutori su una medesima nota. Per questo motivo se stiamo dividendo sulle note
di armonia dobbiamo essere molto attenti poiché si rischia che l’accordo non venga ben
percepito. Gli archi vanno divisi o per cercare un certo sound o se ci sono più note di armonia.
Conviene fare una divione per i violoncelli poiché sono molto potenti. Un altro aspetto molto
importante da considerare è quello legato alle arcate. Se suono uno strumento a fiato devo
considerare il fattore respiro con gli archi non ho questo problema tuttavia le arcate possono
essere viste come ‘’un respiro’’. Learcate sono concordate dal direttore col primo violino in un
ensamble grande. Se si tratta di piccole formazioni come un quartetto se ne occupano gli
esecutori. Le arcate sono puntualmente cambite dagli strumentisti tuttavia serve metterle poiché
rendono un’idea del fraseggio voluto dal compositore. Le arcate possono essere di 2 tipi, in giù o
in sù. Quando per ogni nota si usa una diversa arcata abbiamo il ’’passo sciolto’’. L’attacco degli
archi è morbido diversamente rispetto a ottoni e legni. L’arcata in battere è quella che consente un
maggiore attacco. Diversamente al passo sciolto con un’arcata posso suonare più note. Le arcate
sono funzione del tipo di fraseggio e della velocità del brano. Sul battere suono arcate in giù
mentre in levare quelle in su….attenzione dipende da come è scritto il pezzo perché per evitare di
avere note contro arco posso non avere sempre questo tipo di arcata per le note in battere o
levare. L’arcata in su si usa nel crescendo e per le note in levare. Se il brano è veloce con una sola
arcata posso fare più note viceversa ne posso fare meno. Se non scrivo nulla riguardo alle arcate
sono normalmente alternate. L’arcata è funzione anche della dinamica. Le arcate non si scrivono
tutte ma quando è necessario. Qando ho una nota ribattuta scrivo sotto alla nota l’accento lungo
per far si che gli esecutori sollevino il dito. Larcata cambia anche quando c’è un salto poiché può
essere possibile che quella mota non possa essere raggiungibile con la stessa arcata delle
precedenti. Per eseguire lo staccato ( nota con il puntino sotto) si appoggia l’arco appena .
Vedi altri effetti come il pizzicato…..sul tasto, col legno….sul ponticello………
ecc

Ascolta Mendoza Otoho, Deep Song ecc ecc vari quartetti d’archi: Debussy,Ravel,Haydn Beethoven
e Bartok.

I 2 violini
 Le parti incrociate fra primi e secondi sono molto cumuni.
 Generalmente la parte solistica si dà ai primi.
 UNISONO: i 2 violini in unisono.
 Violini OTTAVA.
 Divisi.
 VIOLINI E VIOLE all’unisono.

Il contrabbasso suona un’ottava sottto rispetto a come è scritto. Di solito non si danno al
contrabbasso parti melodiche dato il range basso dello strumento ma questo non è impossibile.
Quando sulla carta ho il cello e il basso a distanza di ottava nella pratica uoneranno a due ottave di
distanza poiche il basso è traspositore d’ottava.

Potrebbero piacerti anche