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CESI MARCIANO VOL.

1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 1


Cesi- Marciano n.1

Tema e variazione - Muzio Clementi

Tonalità: il brano è un Do maggiore, ovvero, nessuna alterazione in chiave (fissa). Si


suoneranno perciò solo tasti bianchi.

Tempo: 2/4. Ogni battuta conterrà un massimo di due quarti. Ciò vuol dire che conterai fino a
due ogni battuta. Non ci sono cambi di tempo.

Posizione delle mani: Il primo rigo è quasi basato interamente sulle 5 note, perciò le mani
potranno essere posizionate in questo modo: la mano destra sulle note Do5 Re5 Mi5 Fa5 Sol5
(della quinta ottava), mentre la mano sinistra sulle note Do3 Re3 Mi3 Fa3 Sol3 (della terza
ottava).

Segui bene la diteggiatura indicata per ottenere una buona esecuzione. Qualche volta ti
capiterà di non trovare alcuna indicazione in merito su certe note. Questo accade quando la
diteggiatura di tali note è già stata segnata in precedenza, quindi non è stato ritenuto opportuno
scriverla una seconda volta. Non indicare la diteggiatura può essere comunque un ottimo
stimolo a trovarne una propria attraverso l’esercizio.

Nel secondo rigo la mano destra si sposta, passando così dalla posizione Do Re Mi Fa Sol della
quinta ottava a La4 Si4 Do5 Re5 Mi5 (col pollice sul La e mignolo sul Mi).

Nel terzo rigo viene ripresa la posizione delle mani del primo rigo e nel quarto rigo viene ripresa
la diteggiatura del secondo rigo (dato che queste ultime due righe sono le variazioni delle prime
due).

Attenzione a… : Bisogna stare attenti al cambio di tempo che arriva a metà del brano. Qui i
quarti diventano crome, quindi la velocità raddoppia. È anche importante in questo brano far
risaltare bene 4 frasi musicali ben distinte. La prima comprende le battute 1-4, la seconda le
battute 5-8, la terza 6-9 e la quarta 10-13. Tra una frase e l’altra bisogna prendere un respiro
sollevando la mano, togliendo così una piccolissima parte del valore alla nota precedente.

Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 2
Cesi- Marciano n.2

Aria - Wolfgang A. Mozart

Tonalità: il brano è in Do maggiore, ovvero nessuna alterazione in chiave (fissa). Si suoneranno


perciò solo tasti bianchi.

Tempo: il tempo è tagliato. Ciò vuol dire che la velocità di ogni singola nota deve essere
raddoppiata. Per esempio, ogni minima che troverai dovrai suonarla come una semiminima,
ogni semiminima la dovrai suonare come una croma e così via. Il tempo “tagliato” è segnato
come una “C” sbarrata (in caso dei 4/4), oppure sotto forma di frazione 2/2.

Posizione delle mani: le mani hanno posizioni molto dinamiche all’interno del brano,
spostandosi spesso dalla loro posizione iniziale. La sinistra non assume nessuna posizione
particolare, dato che già dalla prima battuta si ritrova a suonare un passaggio di ottava che
sicuramente non rientra nella posizione delle 5 dita. In ogni caso il brano parte con l’anulare
della mano destra sul Sol5 e la mano sinistra con un mignolo sul Do3.

Fai molta attenzione alla diteggiatura. In questo brano è davvero importante rispettarla,
soprattutto per quanto riguarda la mano destra. Il tema discendente (Sol Fa Mi con le varie
progressioni) deve essere sempre eseguito con la diteggiatura 4-3-2.

Attenzione a… : per dare un senso a questo brano bisogna prestare particolare attenzione al
fraseggio. Il tema deve essere strettamente legato con le note ribattute. Nella battuta 6
(escludendo quella in levare) c’è un gruppo di note Fa Sol La Fa che andranno eseguite
completamente legate fra di loro (come dice anche la legatura di frase).

Come già accennato sopra, il brano parte in “levare”, ovvero ha un ictus anacrusico. Ciò vuol
dire che le prime due note di introduzione, “Sol” e “Fa”, non sono in battere e quindi la prima
nota (Sol) non va suonata con l’accento, bensì deve essere pensata come la fine di una parte
musicale (in particolare il quarto tempo) e non l’inizio. Il vero inizio si ha col primo Mi della serie
di 4 consecutivi.

Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 3
Cesi- Marciano n.3

Canzonetta - Wolfgang A. Mozart

Tonalità: il brano è in Sol maggiore, ovvero, ha un’alterazione in chiave (fissa). Tutti i “Fa” che si
troveranno sullo spartito saranno perciò diesis (#).

Tempo: 2/4. Ogni battuta conterrà un massimo di due quarti, cioè conterai fino a due in ogni
battuta. Non ci sono cambi di tempo.

Posizione delle mani: essendo in tonalità di Sol maggiore, ogni mano dovrebbe essere
posizionata sulle 5 note Sol La Si Do Re. In realtà non è proprio così, anche se la mano destra
parte con il pollice sul Sol4 e la sinistra col mignolo sul Sol2.
La sinistra inizia con un bel salto d’ottava e ti consiglio di seguire bene la diteggiatura per non
avere problemi nelle battute successive.
Nel secondo rigo la sinistra cambia totalmente posizione per poi riprendere quella iniziale nel
terzo. Per la mano destra invece la posizione è più o meno simile per tutto il brano. Nel secondo
rigo la mano destra non si sposta se non nella battuta n.12 per creare una nota ribattuta.

Attenzione a… : fai molta attenzione alle note ribattute, ovvero a quelle note che si ripetono
però cambiando la diteggiatura. Un esempio si ha nella prima riga, battuta n.2: il Re viene
eseguito 2 volte, la prima volta col mignolo e la seconda con l’indice. Questo cambio di
diteggiatura non solo ha lo scopo di creare un effetto migliore nel ribattuto, ma anche di avere
una posizione della mano migliore per le battute seguenti.

Fai sentire bene il suono portato della battuta 12. Ciò significa che la prima nota sarà suonata
con un’intensità maggiore rispetto alla seconda.

Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 4
Cesi- Marciano n.4

Moderato - Antonio Diabelli

Tonalità: il brano è in Do maggiore, ovvero, nessuna alterazione in chiave (fissa). Si


suoneranno perciò solo tasti bianchi.

Tempo: C. Il tempo 4/4, che è il tempo più comune, può anche essere scritto con la lettera “C”.
Infatti in questo esercizio lo troviamo scritto proprio così. Ciò vuol dire che conterai fino a 4 ad
ogni cambio battuta. Non ci sono cambi di tempo.

Posizione delle mani: siamo nella tonalità di Do maggiore. Non ci sono diesis/bemolli, né in
chiave né momentanei, quindi l’esercizio si svolge interamente sui tasti bianchi. La mano destra
è posizionata sulle note Sol4 La4 Si4 Do5 Re5, mentre la sinistra, che legge anch’essa in
chiave di Sol, ha la mano sulle note Si3 Do4 Re4 Mi4 Fa4.

La mano sinistra tiene questa posizione per tutta la prima riga, mentre nella seconda riga
cambia posizione, posizionandosi sulle note Sol3 La3 Si3 Do4 Re4. La mano destra invece
cambia subito posizione dalla quinta battuta, spostandosi al di sopra di un grado, andando così
dalla posizione della quarta ottava Sol La Si Do Re a La4 Si4 Do5 Re5 Mi5.

Attenzione a… : fai attenzione alle doppie note della mano sinistra. Queste devono essere
suonate assolutamente in maniera simultanea. Non deve arrivare una nota prima dell’altra.
L’effetto che si vuole ottenere con queste doppie note è quello dei corni. Si deve quindi
immaginare di avere un corno al posto della mano sinistra che suona nella seconda riga, quella
dove si alternano le terze con le quarte, ottenendo un risultato magnifico.

Fai anche ben attenzione al fraseggio. La mano destra segue lo stesso fraseggio per entrambe
le righe. Le prime 4 battute sono legate a due a due, mentre le ultime quattro sono tutte sotto
un’unica legatura.

Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 5
Cesi- Marciano n.5

Allegretto - Antonio Diabelli

Tonalità: il brano è in Do maggiore, ovvero, nessuna alterazione in chiave (fissa). Si


suoneranno perciò solo tasti bianchi.

Tempo: 6/8. Questo è un tempo nuovo che non abbiamo ancora esaminato. In ogni battuta ci
sono 6 ottavi, divisi in due gruppi di 3. In 6/8 ci sono 2 movimenti, il primo formato da 3/8 e il
secondo formato dai restanti 3/8. L’accento va dato sull’inizio del primo movimento (e quindi sul
primo ottavo) e sull’inizio del secondo movimento (e quindi sul quarto ottavo). Quando si è in
6/8 si può contare 1 - 2 - 3 ; 1 - 2 - 3 , oppure 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6.

Posizione delle mani: la mano destra è posizionata sul Si4 Do5 re5 Mi5 Fa5, mentre le mano
sinistra su Si3 Do4 Re4 Mi4 Fa4, praticamente la stessa posizione della destra, ma un’ottava
sotto. Le mani non resteranno però ferme in queste posizioni, perciò non seguire solamente la
diteggiatura, ma leggi anche le note.

Attenzione a… : la sinistra suona a 2 voci: il Do tenuto per 2/4, e il Mi e il Fa di 1/4. Il Mi e il Fa


sono legatissimi e il Do si deve far sentire che rimane giù. Il passaggio con la mano sinistra
dalla terza alla quarta battuta deve essere anche qui legatissimo.

A partire dalla seconda parte del brano (battuta n.9), la sinistra suona delle semiminime puntate
che dovranno essere più leggere della destra, dato che è un puro sottofondo di
accompagnamento. Alla fine di questo passaggio, riprende il tema col f e questa volta dovrà
essere un tema esplosivo.

Non avere fretta nelle due note finali. Molti allievi suonano i due Do come se fossero due ottavi.
Ma il primo dura 3 ottavi, durata che deve essere rispettata.

Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 6
Cesi- Marciano n.6

Moderato - Antonio Diabelli

Tonalità: il brano è in Do maggiore, ovvero, nessuna alterazione in chiave (fissa). Si


suoneranno perciò solo tasti bianchi.

Tempo: 3/4 . Il tre quarti è il classico tempo di valzer. Ogni battuta è composta da 3 unità di
tempo (tre seminimine), e l’accento va posto sul primo accento della battuta. Quindi la prima
nota di una battuta dovrà essere leggermente più forte rispetto alle altre. Per ogni battuta
bisogna contare fino a 3.

Posizione delle mani: La mano sinistra parte con la mano posizionata su Si3 Do4 Re4 Mi4 Fa4
mentre la mano destra è molto dinamica. Infatti il brano inizia con un arpeggio che predispone
la mano ad estendersi su un’ottava: Sol4 Do5 Mi5 Sol5. Nella seconda parte del brano la mano
sinistra rimane nella stessa posizione, mentre la destra continua a mantenere la posizione in cui
si è ritrovata alla fine della prima riga (ottava battuta).

Attenzione a… : Le doppie note della mano sinistra non devono avere un suono secco o
metallico. Il suono deve essere morbido e per renderlo tale bisogna far rimbalzare bene la mano
sui tasti. Ogni volta che si suona una semiminima infatti la mano deve rimbalzare su questa per
avere la spinta necessaria a suonare anche la semiminima successiva. Il tocco deve essere
leggero e ovviamente mai superiore in intensità a quella della mano destra.

La mano destra è molto espressiva, lo testimoniano le continue forcelle (le forcelle sono quei
lunghi segni di “maggiore” e “minore” che si trovano nell’accollatura, ovvero nell’insieme del rigo
della mano destra con la sinistra). Quando c’è il simbolo del “maggiore”, l’intensità del suono
deve crescere, quando c’è il simbolo del “minore” l’intensità del suono deve decrescere.

Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 7
Cesi- Marciano n.7

Allegretto - Antonio Diabelli

Tonalità: il brano è un Do maggiore, ovvero nessuna alterazione in chiave (fissa). Si


suoneranno perciò solo tasti bianchi.

Tempo: 2/4. Ogni battuta conterrà un massimo di due quarti. Ciò vuol dire che conterai fino a
due in ogni battuta. Non ci sono cambi di tempo.

Posizione delle mani: La mano destra è posizionata col terzo dito sul Do5, mentre la sinistra
suona l’accordo di Do (Do+Mi+Sol) con le note Do3 Mi3 Sol3. La posizione delle mani si colloca
quasi sempre attorno alle 5 note, a parte passaggi particolari o cambio di diteggiatura su note
ribattute (battuta n.3).
Fai particolare attenzione alla diteggiatura, che in questo brano è fondamentale. Ci sono molti
passaggi suonati con delle dita che non ti immagineresti mai di usare. Tuttavia quella è la
diteggiatura migliore perché ti permette di suonare nel modo migliore i passaggi seguenti.
Nelle ultime 2 battute utilizza la diteggiatura per la mano destra segnata 1, 2, 3 o non 1, 2, 1.

Attenzione a…: Fai bene attenzione alle legature di portamento. Le prime due note che
presentano il tema (Do Do) hanno un valore pieno, non sono né legate né staccate. Nella
battuta numero due, il Do è “portato” col Si, ciò vuol dire che il Do avrà maggior risalto rispetto
al Si.
Usa il dito 2 per suonare il Do con la mano destra della seconda battuta.Se utilizzi il 3 non
otterrai lo stesso effetto.
Le legature di portamento sono evidenziate da delle forcelle. Ciò vuol dire che devi far
assolutamente sentire la differenza d’intensità fra la prima e la seconda nota (la prima più forte
e la seconda più debole).
Nell’ultima riga la sinistra suona delle crome. Queste devono essere eseguite leggere per non
“disturbare” il dolce canto della mano destra.

Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 8
Cesi- Marciano n.8

Arietta - Muzio Clementi

Tonalità: il brano è in Do maggiore, ovvero, nessuna alterazione in chiave (fissa). Si


suoneranno perciò solo tasti bianchi.

Tempo: 2/4. Ogni battuta conterrà un massimo di due quarti. Ciò vuol dire che conterai fino a
due in ogni battuta. Non ci sono cambi di tempo.

Posizione delle mani: la mano destra si posiziona con il pollice (1) sulla quinta ottava, ovvero sul
Do5. La mano sinistra invece suona il Do centrale col pollice. La mano sinistra è più stabile
nella sua posizione e in parte anche la mano destra, infatti si può eseguire quasi tutto il brano
anche senza dover spostare mai la mano. È quindi un esercizio molto adatto a coloro che non
vogliono ancora abbandonare le 5 note. Rispettando la diteggiatura o addirittura guardando solo
questa, si potrà riuscire ad eseguire il brano (anche senza leggere le note).

Attenzione a…: spesso accade che i neofiti si adagino troppo sulla diteggiatura, così finiscono
per leggere solo quella trascurando le note. Il rischio è trovarsi spaesati qualora vengano a
mancare i punti di riferimento. Ad esempio, se la mano destra è posizionata sulle note Do Re Mi
Fa Sol, qualora occorra suonare un Si col 5 può accadere che l’allievo suoni un Sol perché ha
letto 5! In questo caso bisogna suonare e leggere le note a volontà, fin quando l’allievo non
entrerà nell’ottica che la diteggiatura è solo un supporto all’esecuzione e non la fonte principale
dalla quale attingere informazioni.

Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 9
Cesi- Marciano n.9

Scozzese - Johann Nepomuk Hummel

Tonalità: il brano è in Do maggiore, ovvero, nessuna alterazione in chiave (fissa). Si


suoneranno perciò solo tasti bianchi.

Tempo: 2/4. Ogni battuta conterrà un massimo di due quarti. Ciò vuol dire che conterai fino a
due in ogni battuta. Non ci sono cambi di tempo.

Posizione delle mani: le mani sono entrambe nella posizione di Do, cioè sulle note Do Re Mi Fa
Sol. La destra è posizionata su Do5 Re5 Mi5 Fa5 Sol5 mentre la sinistra, che potrebbe
sembrare posizionata allo stesso modo un’ottava più sotto, in realtà ha un pollice e medio che
suonano contemporaneamente sulle note Do4 e Mi4. Ovviamente queste doppie note possono
essere eseguite con la diteggiatura 2+4, in modo tale da trovare già il pollice pronto a suonare
le note più alte (come succederà dopo).

Le mani restano quasi sempre all’interno della loro posizione, infatti non ci saranno grossi salti a
parte qualche arpeggio come nella seconda e nella sesta battuta.

Attenzione a…: fai bene attenzione ai legati e agli staccati che il brano ne contiene molti sin
dalla prima battuta. La mano sinistra suona delle note “legate” e la destra staccate. In realtà le
doppie note della mano sinistra non sono proprio legate perché non c’è nessuna legatura di
frase. Probabilmente avrai sentito dire che quando non c’è nessuna legatura di frase è come se
ci fosse. Sì, generalmente funziona così ma non in questo caso è diverso. La sinistra utilizza il
“non legato” cioè vuol dire che le note non sono né legate né staccate bensì una via di mezzo.

Nella seconda parte del brano, fai bene attenzione perché la mano sinistra suona a due voci.
Tieni premute per tutto l’arco della loro durata la voce bassa, come per esempio il Do della
battuta n.9 , e ovviamente tutti i casi analoghi.
Nella battuta n.13, la mano destra ha una semiminima legata a una croma staccata. Ciò vuol
dire che le note andranno legate ma che quest’ultima dura la metà.

Fai attenzione anche ai segni di dinamica. Buono studio!

Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 10
Cesi- Marciano n.10

Allegro - August Eberhardt Muller

Tonalità: il brano è in Sol maggiore, ovvero ha un’alterazione in chiave (fissa). Tutti i “Fa” che si
troveranno sullo spartito saranno perciò diesis (#).

Tempo: 2/4. Ogni battuta conterrà un massimo di due quarti. Ciò vuol dire che conterai fino a
due in ogni battuta. Non ci sono cambi di tempo.

Posizione delle mani: le mani sono perfettamente sulla posizione di Sol, ovvero sulle note Sol
La Si Do Re. Di quale ottava però? La destra è su Sol4 La4 Si4 Do4 Re4, mentre la mano
sinistra su Sol3 La3 Si3 Do4 Re4. Ovviamente l’ottava col “4” è l’ottava del Do centrale.

Nella seconda parte, il brano sembra spostarsi in Do maggiore, ma in realtà sono solo accordi
di passaggio e il brano rimane sempre in Sol maggiore. Tuttavia la posizione delle mani cambia
perché la sinistra si posiziona sull’accordo di Do rivoltata (Sol-Do-Mi) e la destra si posiziona
sulle note Do Re Mi Fa Sol con una diteggiatura molto particolare. Verrebbe spontaneo
eseguire queste 5 note con le dita 1 2 3 4 5, ma in realtà la diteggiatura da seguire è quella
indicata nello spartito 2 3 1 2 3 , in modo tale da poter arrivare poi col Mignolo sul Si senza
alcun problema.

Attenzione a…: il brano inizia con uno staccato, mentre la seconda battuta è legata. La terza è
staccata, la quarta è legata. La quinta è staccata mentre la sesta è legata. La settima battuta è
legata a due a due. Ciò vuol dire che le note La Fa# e Fa# Re sono due frasi diverse e quindi
fra una coppia e l’altra di note bisogna sollevare la mano quanto basta per dare a quella
sezione un senso di “respiro”.

La seconda parte del brano si riproduce totalmente uguale. Cioè con la prima battuta staccata,
la seconda legata ecc...

Fai con particolare cura il cresc. che si trova dalla battuta n.9 alla n.13 dove trovi il segno forte.

Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 11
Cesi- Marciano n.11

Andantino - August Eberhardt Muller

Tonalità: il brano è in Fa maggiore. Ciò vuol dire che in chiave c’è il Sib. Ogni Si che si
incontrerà all’interno dello spartito sarà bemolle.

Tempo: 2/4. Ciò vuol Ogni battuta conterrà un massimo di due quarti. Ciò vuol dire che conterai
fino a due in ogni battuta. Non ci sono cambi di tempo.

Posizione delle mani: le mani sono nella posizione di Fa, ovvero sulle note Fa Sol La Sib Do. La
destra è posizionata sulla quarta ottava (ovvero quella del Do centrale), mentre la sinistra è
posizionata sulla terza ottava.
L’esercizio è abbastanza lineare, perciò non contiene salti o difficoltà particolari.
Nella seconda parte del brano la destra passa col mignolo sul Fa5 e la sinistra col pollice sul
Re4, sfalsata di una terza minore sotto.

Attenzione a...: fai bene attenzione a distinguere le vari frasi musicali. Nella terza battuta, mano
sinistra, lega bene le note con il Do della quarta. Stesso discorso vale per le battute 7 e 8.
La dinamica è semplice da rispettare, la prima parte del brano è p mentre la seconda è f che
poi ridiventa “piano” nelle ultime 4 battute.

Nella battuta n.11 trovi un “dim....” questo significa che l’intensità del suono deve diminuire,
ovvero passare gradualmente dal forte al piano.

Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 12
Cesi- Marciano n.12

Allegretto - August Eberhardt Muller

Tonalità: il brano è in Sol maggiore, ovvero, ha un’alterazione in chiave (fissa). Tutti i “Fa” che si
troveranno sullo spartito saranno perciò diesis (#).

Tempo: C. Il tempo 4/4, che è il tempo più comune, può anche essere scritto con la lettera “C”.
Infatti così lo troviamo scritto in questo esercizio. Ciò vuol dire che conterai fino a 4 ad ogni
cambio battuta. Non ci sono cambi di tempo.

Posizione delle mani: anche in questo brano, le mani sono perfettamente posizionate sulla
posizione di Sol. La destra sulle note Sol4 La4 Si4 Do5 Re5 con rispettiva diteggiatura di 1 2 3 4
5, mentre la sinistra sulle note Sol3 La3 Si3 Do4 Re4 con rispettiva diteggiatura di 5 4 3 2 1.
La sinistra di discosta poco dalla sua posizione mentre la destra esegue qualche salto qui e là.
In ogni modo non è nulla di trascendentale.
La diteggiatura scritta è quella più corretta, ti chiedo infatti di utilizzare le dita 1-4 insieme e poi
2-5 insieme nella fine della battuta 8 e tutta la battuta 9 (mano destra). Molti, anziché usare
questa diteggiatura, usano 1-3 e poi 1-4. Utilizzano cioè la tecnica dello scivolamento del
pollice, una tecnica molto buona, ma penso che quando se ne può fare a meno è meglio
evitarla (e in questo caso è evitabilissima).
Lo stesso identico problema si ritrova nella battuta n.14 quando le note Sol-Si, si appoggiano
alle note LA-Fa#. Anche qui è sempre meglio seguire la diteggiatura indicata perché permette di
legare bene queste doppie note ma non solo. Posizionando la mano in quel modo, la mano fa
sì che le dita 3-2 non abbiano la stessa forza che hanno nella loro posizione originale. Così
queste suoneranno in maniera più debole. Infatti è proprio questo che vuole l’autore, suonare
queste seconde note più debolmente rispetto alle prime perché sono portate.

Attenzione a…: alla sesta battuta c’è un cresc. che dura due battute. Il trucco per ottenere un
buon risultato è quello di eseguire il crescendo soprattutto verso la parte finale. Nella battuta
numero 15 c’è un bellissimo passaggio con un “dim a poco a poco” che significa “diminuire
l’intensità a poco a poco”. Quindi devi diminuire il suono pian piano e qualche battuta dopo
troverai anche un rit. che sta per “ritardando” , quindi dovrai anche leggermente rallentare
l’esecuzione per poi riprendere il giusto tempo quando leggerai “a tempo”.
Troverai delle note che hanno sopra un puntino e sopra di questo una mezza luna. Queste note
hanno il punto coronato (o corona). Le note sotto questa corona, possono essere prolungate a
piacere dell’esecutore (si possono solo prolungare e non accorciare!).

Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 13
Cesi- Marciano n.13

Adagio - Muzio Clementi

Tonalità: il brano è in Sol maggiore, ovvero, ha un’alterazione in chiave (fissa). Tutti i “Fa” che si
troveranno sullo spartito saranno perciò diesis (#).

Tempo: C. Il tempo 4/4 può anche essere scritto con la lettera “C”. Infatti così lo troviamo scritto
in questo esercizio. Ciò vuol dire che conterai fino a 4 ad ogni cambio battuta. Non ci sono
cambi di tempo.

Posizione delle mani: La sinistra è nella posizione di Sol, in particolare sulle note Sol3 La3 Si3
Do4 Re4 , mentre la sinistra ha un 3 sul Sol4. Tuttavia questa posizione è momentanea perché
già due note dopo vediamo il passaggio del pollice. La destra si sposta molto nel corso del
brano, perciò bisogna stare molto attenti nel riconoscere le note e il dito che va su quella
determinata nota.

Ti consiglio di seguire la diteggiatura indicata in tutti i passaggi. Nella prima battuta quel
passaggio del pollice è fondamentale per suonare bene la battuta successiva. Nella battuta n.10
c’è un passaggio del pollice sul Do che ti consiglio di effettuare, altrimenti anche qui avresti
serie difficoltà ad affrontare le battute successive.
Nella battuta n.13 c’è lo stesso passaggio del pollice della battuta n.1.

Attenzione a… : fai bene attenzione al portato della battuta n.8, le prima due note della destra
(Sol+Si) saranno più forti rispetto alle seconde (La+Fa#). C’è anche la forcella che indica il
“diminuendo” (la forcella è quella specie di simbolo del maggiore).

Nella battuta n.15 c’è un’acciaccatura che è un abbellimento scritto graficamente con una
notina più piccola rispetto alle altre ed indica di suonare la notina molto velocemente.
Ovviamente la notina si appoggia su una nota “normale” che si dice reale. Perciò nel nostro
caso la notina sbarrata (Si), che è l’acciaccatura, va suonata molto velocemente e questa si
appoggia al La. Ovviamente l’acciaccatura può togliere parte del valore al “La”, oppure può
togliere parte del valore alla nota precedente che è un “Si”. In questi casi si dice che
l’acciaccatura è in battere o in levare.
Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 14
Cesi- Marciano n.14

Aria Italiana - Muzio Clementi

Tonalità: il brano è in Sol maggiore, ovvero, ha un’alterazione in chiave (fissa). Tutti i “Fa” che si
troveranno sullo spartito saranno perciò diesis (#).

Tempo: il tempo è tagliato. Ciò vuol dire che la velocità di ogni singola nota viene raddoppiata.
Per esempio, ogni minima che troverai dovrai suonarla come una semiminima, ogni semiminima
la dovrai suonare come una croma e così via. Il tempo “tagliato” è segnato come una “C”
sbarrata (in caso dei 4/4), oppure sotto forma di frazione 2/2.

Posizione delle mani: Il brano comincia con la mano destra posizionata con il 3 sul Si4, mentre
la mano sinistra ha il 3 sul Sol3. La mano destra non si sposta di un centimetro fino alla fine
della quarta battuta dove si incontra la nota ribattuta. In realtà si potrebbe mantenere la
posizione iniziale. Perché allora ci fa cambiare la posizione della mano? In questo modo le note
ribattute hanno un suono migliore, e sto parlando sia del Si della quarta battuta quando dal 3
bisogna mettere il 4, e del Sol della fine della quarta battuta e dell’inizio della quinta, dove va
suonato prima col 2 e poi con l’1. Magari per ora potrà sembrarti assurdo spostare la mano
quando puoi tenerla comodamente nella stessa posizione, però, grazie a questo spostamento
della mano, la qualità del suono ne risente in maniera positiva.

Attenzione a… : attenzione alla battuta n.7, ci vuole un buon livello di coordinazione per riuscire
a suonare alla perfezione quella battuta. Dalla battuta n.8 alla battuta n.9, la mano sinistra
continua ad alternare ogni nota con il “Re” (per esempio Sol Re Fa# Re Sol Re La Re). Quando
succede che una nota viene alternata spesso, si dice che questa nota fa da pedale e che quindi
deve essere suonata con un’intensità minore. Sempre nella battuta n.8, la destra inizia il ritmo
della croma puntata seguita dal sedicesimo. Come bisogna far combaciare queste note con
quelle della mano sinistra? Semplice, la croma col punto vale di più della croma senza punto
della mano sinistra. Perciò con la sinistra farò in tempo a suonare le due crome mentre la destra
è ancora sulla prima. Ovviamente il sedicesimo della mano destra scatterà non appena la
sinistra ha suonato la seconda croma.

Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 15
Cesi- Marciano n.15

Minuetto- Antonio Diabelli

Tonalità: il brano è in Do maggiore, ovvero, nessuna alterazione in chiave (fissa). Si


suoneranno perciò solo tasti bianchi.

Tempo: 3/4. Il tre quarti è il classico tempo di un Valzer. Ogni battuta è composta da 3 unità di
tempo (tre seminimine), e l’accento va posto sul primo accento della battuta. Quindi la prima
nota di una battuta dovrà essere leggermente più forte rispetto alle altre. Per ogni battuta
bisogna contare fino a 3.

Posizione delle mani: Le mani sono posizionate in questo modo. La mano destra con un pollice
sul Sol4, mentre la mano sinistra ha il pollice sul Mi4, quindi le mani sono in posizione
ravvicinata nonostante leggano in due chiavi diverse. La sinistra suona doppie note, la
diteggiatura più naturale per eseguirle è quella di utilizzare 1 e 2 insieme.
Il brano è composto anche dal Trio. il Trio è estremamente bello e passa dalla tonalità di Do
maggiore alla sua relativa minore (La minore). La destra parte con un 5 sul Mi mentre la sinistra
suona l’accordo di La minore (La-Do-Mi) con la diteggiatura 1-3-5. alla fine della prima battuta
del trio, trovi un La che suonerai col pollice. Nella seconda battuta trovi sempre un La ma
questa volta lo dovrai suonare col terzo dito. Questo serve per creare un buon suono portato.
Per il resto la diteggiatura indicata sullo spartito è la migliore, perciò ti consiglio di seguirla.

Attenzione a...: il brano è un minuetto. Essendo tale deve essere estremamente leggero ed
espressivo. La sinistra deve essere leggera e non deve mai sorpassare, in intensità, la mano
destra. Infatti la destra rappresenta il canto. Mi raccomando agli accenti posti sopra le note.
L’accento è segnato così “>” come un simbolo del maggiore ed è posto solitamente al di sopra
della note che si vuole accentuare. Il tema di tutta la prima parte del brano è sempre simile
perciò mantieni sempre la stessa linea melodica.

Il tema principale è formato da 3 semiminime seguite da una minima e poi ancora una
semiminima. La prima due semiminime sono legate mentre la terza è staccata, e introduce la
legatura di portamento sulle due note restanti, di cui la minima è accentata e la semiminima è
debole.

Nel trio gli ottavi sono staccati. Praticamente equivalgono a delle semicrome seguite da
altrettante pause da 1/16. Fai particolare attenzione ai “crescendo” e alle variazioni di dinamica,
ce ne sono presenti parecchie all’interno del brano.
Mentre la mano destra è staccata, la mano sinistra ha note dal valore pieno, non sono note
staccate! Fai perciò attenzione a non farle durare meno del loro reale valore.

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 16
Cesi- Marciano n.16

Allegretto - Antonio Diabelli

Tonalità: il brano è un Do maggiore, ovvero, nessuna alterazione in chiave (fissa). Si


suoneranno perciò solo tasti bianchi (a meno che non ci siano delle alterazioni momentanee).

Tempo: 2/4. Ogni battuta conterrà un massimo di due quarti. Ciò vuol dire che conterai fino a
due in ogni battuta. Non ci sono cambi di tempo.

Posizione delle mani: la mano destra è posizionata con il medio sul Sol5, mentre la mano
sinistra con un pollice sul Mi4. Nella terza battuta la mano destra cambia posizione in modo tale
da poter riuscire a suonare in maniera più comoda quel passaggio di ottavi staccati. Subito
dopo riprende la sua posizione iniziale. Nella battuta n.11 usa con la mano destra la
diteggiatura indicata. Ovvero nella quartina di sedicesimi utilizza le dita 3212 e infine il pollice
sul Sol della nuova battuta, per suonare così l’accordo spezzato.

Nella seconda battuta, con la mano sinistra, molti suonano la semiminima con la diteggiatura
con 14. Tuttavia se utilizzi la diteggiatura 15 riuscirai ad avere oltre con un effetto migliore,
l’accento che l’autore desidera mettere.

Attenzione a... : fai bene attenzione ai cambi di chiave! Infatti la sinistra inizia a leggere in
chiave di Sol e solo alla nona battuta diventa chiave di Basso. Alla battuta n.17 ritorna chiave di
Sol, e alla n.23 ritorna chiave di Basso. La destra invece non cambia mai chiave all’interno del
brano.

Nella battuta n.3 c’è una nota scritta più piccola delle altre. Questa sta ad indicare che questa
nota va suonata velocissimamente, quasi in contemporanea col Fa.

Fai molta attenzione agli accenti del brano. Non di rado capita di trovare l’accento sul tempo
debole (sul secondo tempo). Questo accade per esempio nelle battute n. 2, 6 , 9, 10 e nella 12
invece non c’è. Potrebbe venire quasi naturale farlo ma non c’è l’accento sul Re, quindi va
suonato normalmente (e così anche negli altri casi analoghi).

Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 17
Cesi- Marciano n.17

Minuetto - Ignaz Joseph Pleyel

Tonalità: il brano è in Do maggiore, ovvero, nessuna alterazione in chiave (fissa). Si


suoneranno perciò solo tasti bianchi (a meno che non ci siano delle alterazioni momentanee).

Tempo: 3/4. Il tre quarti è il classico tempo di valzer. Ogni battuta è composta da 3 unità di
tempo (tre seminimine), e l’accento va posto sul primo accento della battuta. Quindi la prima
nota di una battuta dovrà essere leggermente più forte rispetto alle altre. Per ogni battuta
bisogna contare fino a 3.

Posizione delle mani: la mano destra suona sin da subito delle doppie note con l’1 e col 5. L’1 è
posizionato sul Mi4 mentre il 5 è posizionato sul Do5. La mano sinistra invece ha il 5 sul Do3.
Nella battuta n.3 la mano destra suona note ribattute con 1 e 3 insieme. Alla quarta battuta però
lo stesso gruppo di note va suonato con 2 e 4 per poter creare così un buon suono portato
(oltre che per problemi di diteggiatura). Stesso ragionamento avviene per le battute: 5-6, 7-8,
13-14 e volendo anche tra le battute 8-9, 10-11.

Nella battuta n.6 la mano sinistra esegue un passaggio del pollice fondamentale sulla nota La,
ricordati di rispettarlo. Stessa cosa avviene nella battuta n.14

Attenzione a…: fai ben attenzione al TRIO. Rispetta la dinamica, le legature e gli accenti posti
sopra le note. Rispetta anche la diteggiatura altrimenti ti troverai male in alcune sezioni.

Nella battuta n.23 per un attimo la destra e la sinistra si scambiano i ruoli. Ovvero la sinistra
prosegue col tema, e la mano destra accompagna. di conseguenza la sinistra dovrà essere
suonata con più intensità e la destra con minore intensità, nonostante siano presenti doppie
note.

Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 18
Cesi- Marciano n.18

Moderato - Karl Czerny

Tonalità: il brano è in Do maggiore, ovvero, nessuna alterazione in chiave (fissa). Si


suoneranno perciò solo tasti bianchi (a meno che non ci siano delle alterazioni momentanee).

Tempo: C. Il tempo 4/4 può anche essere scritto con la lettera “C”. Infatti così lo troviamo scritto
in questo esercizio. Ciò vuol dire che conterai fino a 4 ad ogni cambio battuta. Non ci sono
cambi di tempo.

Posizione delle mani: le mani si trovano sulla perfetta posizione di Do, ovvero la destra sul Do5
Re5 Mi5 Fa5 Sol5 e la sinistra sul Do4 R4 Mi4 Fa4 Sol4.
Rispetta la diteggiatura, soprattutto il Re con l’1 m.d. seconda battuta. Nella quarta battuta
invece ci sono le solite note portate che vanno effettuate col cambio delle dita sulle stesse note.
Nella battuta numero 11 trovi dei “Re” ribattuti e portati con la m.d., di conseguenza per fare
uscire bene il suono utilizza il cambio di dito (1,1,2,1) così vale anche per la battuta numero 13.

Attenzione a…: la mano sinistra, sin dalle prime battute ha il “Sol” come pedale. Ciò vuol dire
che questo sol andrà suonato con minore intensità rispetto alle altre note. Nella battuta n.8, a
seguire, la mano sinistra comincia a tenere la prima nota del basso come minima. Di
conseguenza, anche se suonerai le altre note, questa dovrà sempre rimanere abbassata per un
valore di 2/4.

Nella battuta n.16 trovi un Sf che sta ad indicare lo “sforzato”. Un suono Sforzato è un suono
che deve essere eseguito in maniera particolarmente forte.

Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 19
Cesi- Marciano n.19

Canzonetta - Robert Schumann

Tonalità: il brano è in Do maggiore, ovvero nessuna alterazione in chiave (fissa). Si suoneranno


perciò solo tasti bianchi (a meno che non ci siano delle alterazioni momentanee).

Tempo: C. Il tempo 4/4, che è il tempo più comune, può anche essere scritto con la lettera “C”.
Infatti così lo troviamo scritto in questo esercizio. Ciò vuol dire che conterai fino a 4 ad ogni
cambio battuta. Non ci sono cambi di tempo.

Posizione delle mani: la mano destra parte con il terzo dito posizionato sul Mi5. Difficilmente la
mano destra cambierà la sua posizione. In questo pezzo, una volta che la mano è in una
posizione poi ci rimane per molto tempo. La sinistra parte invece con un Do4 (Do centrale). La
sinistra a differenza della destra allarga i suoi orizzonti e non rimane sempre nell’ambito delle 5
note. Infatti la sinistra esegue anche intervalli di settima.
Nella battuta n.9 le mani si invertono i compiti, la sinistra inizia a leggere in chiave di basso e
posiziona la mano con l’indice sul Sol3 e la destra con il 4 sul Si4.
Nella battuta n.17 le mani riprendono la posizione iniziale.

Attenzione a…: la mano sinistra ha il Sol che ha la funzione di pedale, ciò significa che le altre
note che si alternano col Sol dovranno avere maggior risalto rispetto a quest’ultimo. Nella
battuta numero 9 la sinistra canta e la destra accompagna e il Re fa da pedale. Solo che questa
volta le note che si alternano col Re (Si, La, Sol, La) hanno rilievo uguale a quello della sinistra
e non dimenticarti che sono semiminime. Quindi queste dovranno rimanere abbassate anche
quando la destra suonerà l’ottavo successivo.
Fai anche attenzione ai vari crescendo e diminuendo che trovi all’interno del pezzo.

Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 20
Cesi- Marciano n.20

Piccolo pezzo - Robert Schumann

Tonalità: il brano è in Do maggiore, ovvero, nessuna alterazione in chiave (fissa). Si


suoneranno perciò solo tasti bianchi (a meno che non ci siano delle alterazioni momentanee).

Tempo: C. Il tempo 4/4 può anche essere scritto con la lettera “C”. Infatti lo troviamo scritto così
in questo esercizio. Ciò vuol dire che conterai fino a 4 ad ogni cambio battuta. Non ci sono
cambi di tempo.

Posizione delle mani: questo brano è molto simile a quello precedente, infatti tutti e due fanno
parte della stessa opera (Op. 68). Tuttavia la mano destra parte con l’indice sul Mi (poiché
l’estensione della destra arriva fino al La), mentre la mano sinistra con il mignolo sul Do.
Anche in questo pezzo non ci sono passaggi complicati dove bisogna mettere diteggiature
“strane”, ma bisogna far attenzione alle note della sinistra, che si ritrova a suonare col mignolo
diverse note (a volta il Sol a volta il La a volta il Si ecc..)

Attenzione a… : anche in questo brano abbiamo lo stesso discorso del pedale. Anche qui la
nota Sol fa da pedale quindi dovrà essere molto leggera in modo tale che la nota precedente al
Sol abbia un certo risalto. Potremmo dire che il Sol ha una funzione di abbellimento e di moto
poiché l’autore avrebbe potuto omettere questa nota.
Nella battuta numero 9 la mano sinistra suona a due voci. Tieni il Do per tutta la sua durata.

Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 21
Cesi- Marciano n.21

Sonatina in Sol - Ludwig van Beethoven

Tonalità: il brano è in Sol maggiore, ovvero, ha un’alterazione in chiave (fissa). Tutti i “Fa” che si
troveranno sullo spartito saranno perciò diesis (#).

Tempo: C. Il tempo 4/4, che è il tempo più comune, può anche essere scritto con la lettera “C”.
Infatti lo troviamo scritto in questo esercizio. Ciò vuol dire che conterai fino a 4 ad ogni cambio
battuta. Non ci sono cambi di tempo.

Posizione delle mani: la mano destra è posizionata con il pollice sul Sol4. La mano sinistra con
l’indice e l’anulare sul Si3 e Sol3. Questa posizione della mano viene variata spesso. Nella
battuta n.9 la mano destra questa volta ha il pollice sul La4 e la sinistra il medio sul Fa#3.
Nella battuta n.17 la posizione delle mani ritorna allo stadio iniziale.
Nella battuta n.27 la destra ha il 4 sul Re4 e la sinistra il 5 sul Re3.

Nella romanza la destra parte col 3 sul Si4 e la sinistra ha il 5 sul Dol3. Anche nella romanza
cambia spesso la posizione delle mani, perciò ti consiglio di non fidarti solo della diteggiatura
ma di leggere ogni singola nota.

Adesso esaminiamo la diteggiatura in questo brano. Già nella seconda battuta troviamo delle
note legate a due a due che richiedono, affinché siano maggiormente d’effetto, l’uso della
diteggiatura riportata (ovviamente lo stesso passaggio si ripete nella battuta n.18). Nella battuta
n.25 la destra suona 3 Re e ti consiglio anche qui di cambiare dito sempre sullo stesso tasto,
proprio come riportato nella diteggiatura (stessa cosa si riproduce anche nella battuta n.29).

Nella romanza nella battuta n.6, anche qui, devi effettuare il cambio di dito sulla stessa nota.

Per quanto riguarda la mano sinistra, la prima battuta va assolutamente legata attraverso la
diteggiatura segnata, ovvero 2-4 e 1-5 che porta poi ancora a 2-4.

Attenzione a…: fai attenzione alle acciaccature presenti all’interno del brano. Queste devono
sempre essere suonate il più velocemente possibile.
Quando ci sono le note legate a due a due la mano deve essere sollevata ogni volta che la
coppia di note finisce (battuta n.2 n.7 n.18 n.23).
Nella romanza la sinistra accompagna con nota singola seguita da due doppie note. Le prime
due note sono totalmente legate, mentre la terza nota è fuori dal gruppo e va eseguita quasi
come se fosse una nota staccata. Se contiamo anche la battuta in levare, nella battuta n.4 la
sinistra modifica il suo accompagnamento. Non si tratta più infatti di solo 3 crome messe in
successione, ma si tratta di una semiminima puntata seguita da 2 crome, perciò fai bene
attenzione a tenere per tutta la sua durata la prima nota delle terzina di note.

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 22
Nella battuta n.19 della romanza accanto agli accordi della mano sinistra trovi delle “ondine”.
Queste stanno a indicare il suono arpeggiato. Questo simbolo accanto a queste note indica
che le stesse non dovranno essere suonate contemporaneamente ma in successione, partendo
dalla nota più bassa, fino ad andare a quella più alta. Ovviamente va mantenuto il valore per
ogni singola nota.

Nella battuta n.21 trovi poi una mezza luna che ha all’interno un puntino. Questa è la corona e
indica che puoi prolungare la durata della nota su cui è posta a tuo piacimento.

Nelle ultime due battute trovi sopra e sotto le note delle “v” rovesciate. Queste stanno ad
indicare che devi eseguire quella determinata nota in maniera forte e rapida (rispettando
sempre il valore di ogni nota).

Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 23
Cesi- Marciano n.22

Sonatina - Friedrich Kuhlau

Dato che questa sonatina è divisa in due tempi, anche la spiegazione è divisa in due parti.
Partiamo col primo tempo:

Allegro
Tonalità: il brano è in Do maggiore, ovvero, nessuna alterazione in chiave (fissa). Si
suoneranno perciò solo tasti bianchi (a meno che non ci siano delle alterazioni momentanee).

Tempo: C. Il tempo 4/4 può anche essere scritto con la lettera “C”. Infatti così lo troviamo scritto
in questo esercizio. Ciò vuol dire che conterai fino a 4 ad ogni cambio battuta. Non ci sono
cambi di tempo.

Posizione delle mani: Le mani sono posizionate in questo modo. La mano destra con il medio
sul Do5 mentre la mano sinistra con il mignolo sul Do3.
Ora diamo un’occhiata alla diteggiatura.

Nella battuta n. 8, per quanto riguarda la mano destra è importante fare il cambio sul Re dal 3°
dito al 1°. Nella battuta n.15 e n.16 segui la diteggiatura indicata per la mano destra e arriverai a
eseguire perfettamente quella scala musicale di Sol.
Nella battuta n. 27 è assolutamente obbligatorio fare il cambio di dito indicato sul Sol, ovvero
passare anche qui dal 3° dito al 1°. La stessa cosa si ripete due battute dopo.
Nella battuta n. 37 c’è un passaggio discendente della destra molto importante che deve essere
eseguito con la diteggiatura segnata (che è la più comoda).
Nella battuta n. 50 si ha un passaggio simile a quello della battuta n.8, solo che stavolta la
destra non riprende dal Re ma dal Sol.
Nell’ultima battuta del primo tempo la destra esegue il solito cambio del 3° dito col 1°, questa
volta sul Do.

Attenzione a…: attenzione sin dalle prime battute alle note della mano sinistra. Non sono affatto
casuali. Queste note simulano l’effetto dei corni e le doppie note sono legatissime. Attenzione
però al fraseggio che lega queste note. Nonostante siamo in 4/4 queste note sono legate a 3 a
3.
Nella battuta n.16 e n.18 la mano sinistra esegue due sforzati, perciò devi accentuare bene
quelle note.
Dalla battuta n. 27 alla n. 33 la mano sinistra esegue delle semiminime seguite da delle pause.
Queste note devono esclusivamente durare per il valore di ¼ e non di più.
Nella battuta n. 49 la destra suona delle semiminime staccate mentre la sinistra suona delle
crome legate. Due battute dopo, quando la destra sale sul Sol grazie ad una scala su tutti tasti
bianchi, quel “Sol” acuto deve essere leggero e non sforzato. Infatti sotto al Sol c’è scritto
“dolce” che sta ad indicare un “mf” (mezzo forte) ma cantabile.

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 24
Il brano finisce con un f molto deciso.

Vivace
Tonalità: il brano è in Do maggiore, ovvero, nessuna alterazione in chiave (fissa). Si
suoneranno perciò solo tasti bianchi (a meno che non ci siano delle alterazioni momentanee).

Tempo: ⅜ . Questo è un tempo composto. In ogni movimento quindi non ci saranno 2


scomposizioni ma 3. Ogni battuta è composta da 3 ottavi e di questi 3 bisogna conferire
l’accento solo sul primo.

Posizione delle mani: la mano destra parte con il 4° dito sul Mi5 mentre la sinistra suona delle
doppie note con 1 e 3 rispettivamente sul Mi e Do. Nella seconda parte il brano diventa
espressivo e cambia anche la tonalità. Passa da Do maggiore a Fa maggiore.
Le mani sono posizionate con il pollice della destra sul Do5 e il quarto dito della sinistra sul Fa3.

Attenzione a…: nella battuta n.26 della prima pagina del secondo tempo, inizia una scala
cromatica per la mano destra e se rispetterai la diteggiatura segnata non avrai alcun tipo di
problema. Alla fine di questa segue un passaggio discendente abbastanza complicato. Ti
consiglio di studiarlo molto lentamente e scomponendo queste battute in più parti così da fare
una migliore analisi di questa sezione.

Nella seconda pagina del secondo tempo il brano è dolce ed espressivo. Che cosa significa
questo? Che non bisogna aver fretta nel suonarlo e bisogna accarezzare la tastiera con
dolcezza e leggerezza. È infatti a tutti gli effetti un vero cantabile.

Nella battuta n. 17-18 (sempre nella seconda pagina del secondo tempo), troviamo due crome
seguite da due semicrome. Quando si passa dall’ultima croma alla semicroma, c’è il solito
passaggio del secondo dito al quarto, sempre sulla stessa nota.

Suona con energia i vari “sforzati” che trovi all’interno del brano perché sono molto importanti.

Nella quintultima battuta del brano, ci sono delle terzine di sedicesimi. Queste durano un
ottavo, e vanno eseguite con l’accento sulla prima note delle tre. Solo che queste terzine
distano fra di loro di un’ottava. Dato che questo è un passaggio abbastanza veloce, ti consiglio
di imparare a memoria queste battute in modo tale da dover guardare così solo la tastiera.

Esecuzione:

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Cesi- Marciano n.23

Allegro - Muzio Clementi

Tonalità: il brano è in Sol maggiore, ovvero ha un’alterazione in chiave (fissa). Tutti i “Fa” che si
troveranno sullo spartito saranno perciò diesis (#).

Tempo: ⅜. Questo è un tempo composto. In ogni movimento quindi non ci saranno 2


scomposizioni ma 3. Ogni battuta è composta da 3 ottavi di questi 3 bisogna conferire l’accento
solo sul primo.

Posizione delle mani: la mano destra parte con il terzo dito sul Sol4 mentre la mano sinistra col
4 sul Sol3.
Fai ben attenzione alla diteggiatura sin dal primo passaggio che presenta il tema. I 3 Sol della
mano destra sono staccati e quindi per un miglior effetto bisogna utilizzare la diteggiatura
segnata: 3,2,1 (cambio delle dita sulla nota ribattuta). Ovviamente questo cambio va eseguito
ogni qualvolta si ripresenta il tema.

Attenzione a… : attenzione agli “sforzati” delle battute n.13-14-15 (e simili) dove bisogna
accentuare il primo della serie dei sedicesimi.
Nella seconda pagina del brano, battute n. 41 e seguenti, la sinistra accompagna stile Valzer
quindi è bene far risaltare questo effetto legando alla perfezione le prime due note, e staccando
allo stesso tempo le ultime due. La nota di mezzo quindi si troverà legata alla prima ma staccata
nel suo valore.

Nella battuta n. 54 la destra esegue un trillo. Il trillo, segnato con le lettere “tr “ consiste
nell’alternare velocemente la nota ausiliaria con quella reale o viceversa. Nello spartito puoi
trovare l’indicazione esplicita. Questa indicazione ti dice quindi di eseguire questo trillo con
trentaduesimi. Tuttavia il trillo risulta elegante anche attraverso i sedicesimi (che sono anche più
semplici da eseguire).

Esecuzione:

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Cesi- Marciano n.24

Sonatina - Muzio Clementi

Dato che questa sonatina è divisa in tre tempi, anche la spiegazione è divisa in tre parti.
Partiamo col primo tempo:

Allegro

Tonalità: il brano è in Do maggiore, ovvero, nessuna alterazione in chiave (fissa). Si


suoneranno perciò solo tasti bianchi (a meno che non ci siano delle alterazioni momentanee).

Tempo: C. Il tempo 4/4 può anche essere scritto con la lettera “C”. Infatti così lo troviamo scritto
in questo esercizio. Ciò vuol dire che conterai fino a 4 a ogni cambio battuta. Non ci sono cambi
di tempo.

Posizione delle mani: il brano apre con la mano destra posizionata sul Do5 (con l’indice),
mentre la mano sinistra con un Do3 (con l’indice).
Non ci sono passaggi complicati per la diteggiatura tranne alcuni e sono: battuta n. 7, dove la
destra suona in moto discendente alternando il 3 e l’1 con il 4 e il 2. Tra la fine della battuta 13 e
l’inizio della 14 c’è un Mi ribattuto che va suonato prima con l’indice e poi con l’anulare.

Attenzione a…: il brano è molto espressivo. Attenzione a non far durare le prime semiminime
della sinistra più del dovuto.
Nella seconda parte del brano, ovvero al ritornello, il brano passa da “ f “ a “ p “ . Si ottiene
quindi un “effetto sorpresa”, ma subito 4 battute dopo si scatena una tempesta e il brano diventa
di nuovo “forte”. Fai bene attenzione a porre in maggior risalto le semiminime della sinistra
piuttosto che le crome della destra (battute n. 20-21).

Andante

Tonalità: il brano è in Fa maggiore. Ciò vuol dire che in chiave c’è il Sib. Ogni Si che si
incontrerà all’interno dello spartito sarà bemolle.

Tempo: 3/4. Il tre quarti è il classico tempo di un Valzer. Ogni battuta è composta da 3 unità di
tempo (tre seminimine) e l’accento va posto sulla prima nota della battuta. Quindi la prima nota
di una battuta dovrà essere leggermente più forte rispetto alle altre. Per ogni battuta bisogna
contare fino a 3.

Posizione delle mani: mano destra con il 2 sul Do4 e la mano sinistra con un 4 sul Fa3.
Nella terza battuta si incontra un trillo e ti consiglio di eseguirlo con la diteggiatura indicata
ovvero 2 e 3.

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 27
Nella battuta n.13 c’è la prima terzina che è composta da tre Do, e ogni volta che lo si suona si
deve cambiare dito.

Attenzione a…: la mano sinistra esegue sin da subito delle terzine. La terzina è un gruppo di
note sovrabbondante, infatti raggruppa 3 crome al posto di due. Come ben sai, in un tempo
binario ci sono sempre e solo due crome per ogni movimento. Grazie alla terzina è possibile
inserire tre crome per movimento. Bisogna perciò calcolare con cura la durata di ogni croma e
bisogna dare rigorosamente l’accento solo alla prima nota del gruppo di 3.

Nella battuta n. 3, come nella penultima, c’è un trillo. L’editore consiglia di eseguirla come
sestina di sedicesimi. La sestina parte dalla nota superiore, perciò, se ho un trillo sul Sol,
parto dal La e suono: La-Sol-La-Sol. Solo che il trillo ha una risoluzione che è formata dalle
due notine poste dopo la nota col trillo. Quindi il trillo completo sarà formato dalle note: La-Sol-
La-Sol-Fa-Sol.

Vivace

Tonalità: il brano è in Do maggiore, ovvero, nessuna alterazione in chiave (fissa). Si


suoneranno perciò solo tasti bianchi (a meno che non ci siano delle alterazioni momentanee).

Tempo: ⅜ . Questo è un tempo composto. In ogni movimento quindi non ci saranno 2


scomposizioni ma 3. Ogni battuta è composta da 3 ottavi e di questi, bisogna dare l’accento
solo sul primo.

Posizione delle mani: la mano destra parte con il 3 sul Mi5 mentre la mano sinistra con il 4 sul
Do3.
Nella battuta n.19 la mano sinistra suona ripetutamente il Do. Ovviamente quel Do va eseguito
con la tecnica che ormai conosciamo bene.

Attenzione a…: il tempo è vivace quindi prima di poter eseguire il brano a questa velocità
sostenuta, bisogna studiarlo molto lentamente.
Attenzione che il brano parte con un “p “ e diventa “ f “ non appena riprende il tema.
All’interno di questo tempo sono frequenti gli sbalzi tra piano e forte, perciò fai molta attenzione.
Tuttavia non mancano i “pianissimo” (battuta n.35 in poi), così come non mancano i “fortissimo”
(battuta n.66 in poi).
Attenzione alle note della mano destra nelle ultime 5 battute. Il fatto che queste siano
“fortissime” non implica che siano anche staccate. Le note da ⅛ dovranno sempre valere un
ottavo e non di meno.

Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 28
Cesi- Marciano n.25

Minuetto - Allegretto

Tonalità: il brano è in Sol maggiore, ovvero, ha un’alterazione in chiave (fissa). Tutti i “Fa” che si
troveranno sullo spartito saranno perciò diesis (#).

Tempo: 3/4. Il tre quarti è il classico tempo di Valzer. Ogni battuta è composta da 3 unità di
tempo (tre seminimine), e l’accento va posto sulla prima nota della battuta. Quindi la prima
nota di una battuta dovrà essere leggermente più forte rispetto alle altre. Per ogni battuta
bisogna contare fino a 3.

Posizione delle mani: la mano destra parte con il medio sul Sol5 mentre la mano sinistra suona
doppie note con il 2 e il 4 rispettivamente sul Si3 e Sol3.
All’interno del brano ci saranno molti cambi di posizione perciò ti consiglio di fare molta
attenzione.
Per quanto riguarda la diteggiatura non ci sono passaggi difficili, bisogna solo stare attenti ai
passaggi dove ci sono le scale ascendenti e discendenti, come nella battuta n.22 in cui la destra
parte addirittura su un Si6 e scende con passaggi principalmente del quarto dito.

Attenzione a… : il brano parte “in levare”. Perciò l’accento non è posto sulla prima nota del
brano ma sulla terza, poiché è lì che va l’accento. Quindi quando si suonano le prime due note
bisogna pensarle come se fossero la continuazione di un tema.

Nella battuta n.15 c’è un bellissimo “crescendo” che se fatto a dovere rende davvero tanto.
Nella battuta n. 25 la mano sinistra esegue degli accordi di semiminima. Attenzione però perché
il primo è legato con la minima col punto della battuta precedente.

Due battute dopo inizia un bellissimo cantabile, e qui devi esprimerti più che puoi musicalmente
perché ora ne hai la possibilità.

Una volta che arrivi alla fine del brano, trovi la scritta “D.C.” che significa “Da capo”. Questo non
vuol dire che devi di nuovo risuonare tutto il pezzo. Devi solo risuonare dall’inizio sino alla scritta
che troverai “Fine” (terza riga).

Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 29
Cesi- Marciano n.26

Minuetto - Giovanni Rinaldi

Tonalità: il brano è in Fa maggiore. Ciò vuol dire che in chiave c’è il Sib. Ogni Si che si
incontrerà all’interno dello spartito sarà bemolle.

Tempo: 3/4. Il tre quarti è il classico tempo di Valzer. Ogni battuta è composta da 3 unità di
tempo (tre seminimine), e l’accento va posto sulla prima nota della battuta. Quindi la prima nota
di una battuta dovrà essere leggermente più forte rispetto alle altre. Per ogni battuta bisogna
contare fino a 3.

Posizione delle mani: la mano destra è posizionata con il 2 sul Do5 mentre la sinistra con il 5 sul
Fa3.
Per quanto riguarda la diteggiatura non ci sono passaggi particolari, tranne quello della battuta
n. 11in cui la destra cambia il 5 col 2 sempre sul Do4.
Lo stesso problema si ripresenta poi nella battuta n.22

Attenzione a…: per eseguire questo brano, fondamentale per la crescita dell’allievo, ci vuole
una buona coordinazione. Infatti, per quasi tutta la durata del pezzo, la sinistra suona note
staccate mentre la destra suona note legate con vari fraseggi.
Il fraseggio è complicato perciò va analizzato battuta per battuta.

Partiamo dal tema composto da 3 sedicesimi e 2 crome. Queste 5 note sono legate mentre le
due crome a seguire sono portate e le 4 semicrome dopo sono legate. Nella battuta n. 6, la
mano destra suona crome ben divise a 2 a 2, così come nella 8 e nella 10.
Nella seconda pagina bisogna fare molta attenzione, il fraseggio non è molto spontaneo perciò
bisogna cercare di capirlo.

Nella battuta n.16 ci sono 3 semiminime. Le prime due sono legate mentre la terza è sospesa
da tutto il contesto. Infatti nella battuta successiva ci sono le altre due note legate. Mi
raccomando di tenere il Fa per la durata di ¾ nella battuta n.17.

Nella battuta numero 18 c’è il Fa da ¼ che è legato con la croma successiva perciò l’ultimo Re
dura solo una croma ed è veloce. Fai ovviamente attenzione a tutti i vari cambi di dito che
vanno rispettati per un migliore risultato.

Qualche battuta dopo riprende tutto il tema iniziale che già conosci.

Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 30
Cesi Marciano n.27
Improvviso Op.108 no.3 – G. Rinaldi

Tonalità: il brano è in tonalità di La minore, per cui non ci sono alterazioni fisse (o in
chiave). Tuttavia ci sono diverse alterazioni accidentali a cui bisogna prestare molta
attenzione.
Tempo: Il tempo è 2/4. Siamo davanti ad un tempo di metronomo piuttosto mosso
“Allegretto vivo”. Infatti questo brano inizia ad essere virtuosistico ed è l'esame finale
per l'allievo prima di iniziare il secondo volume. Anche l'ultimo brano del secondo
volume del Cesi Marciano sarà molto vivace come questo. Fai bene questi ultimi brani e
farai un grande passo in avanti.
Posizione delle mani: il brano inizia con l'alternanza delle due mani. La mano sinistra
apre il brano con il La3 e il Do centrale, dopodiché risponde la mano destra con le note
Mi e Fa, sempre dell'ottava centrale. Non ci sono grandi salti e le mani saranno quasi
sempre alla stessa altezza. Attenzione ai cambi di diteggiatura frequenti.
Da battuta n.10 invece le mani iniziano a suonare contemporaneamente per poi a
battuta 17 invertirsi i ruoli. A questo punto è la mano sinistra ad essere la voce
principale e la mano destra quella secondaria.
La quartultima battuta si può eseguire anche solo con una mano, ma ti consiglio di
eseguirla con due per mantenere la continuità e il tocco usato durante tutto il brano.

Esecuzione:

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 31
PIANOSOLO.IT – IL PORTALE SUL PIANOFORTE

CESI MARCIANO VOL.1 – E-BOOK - REALIZZATO DA PIANOSOLO “IL PORTALE SUL PIANOFORTE” 32

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