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La melodia si muove soprattutto per gradi congiunti e presenta pochissimi salti.


L'intervallo più esteso e ripetuto è quello di una quarta giusta (Mi-La) su un
accordo di La maggiore,
quindi la melodia fa un salto tra due note reali. Mentre solo nel pre chorus
troviamo un intervallo
di quinta giusta Si-Fa# che si presenta solo 1 volta nelle 2 volte che il pre
chorus compare.

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Nel ritornello il range melodica va da Do (terzo spazio) a La (sopra il
pentagramma).
La meleloda è costruita con un classico Call & Answer. Le prime due battute (Call)
del Chorus
caricano la melodia per poi trovare il punto più alto nelle due successive
(Answer).
Le prime 8 battute del Chorus sono molto simili alle 8 successive, ma notiamo come
nel secondo periodo
aumentino il numero delle crome (Call) per creare maggiore tensione e trovare
riposo nella ultime
due battute della frase (Answer).
Nel pre chorus abbiamo le prime 8 battute dove c'è densità ritmica e melodica,
e nelle ultime 4, per contrasto, troviamo semiminime e solo 3 note (La,Fa#,Si)

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Già nel chorus troviamo le battute 1 e 5 uguali, mentre le battute 2,3,4 e 6,7,8
sono molto simili,
si diversificano semplicemente sui gradi dell'accordo, ma mantengono la stessa idea
ritmica.
Le battute 3 e 7 iniziano entrambe con un'appoggiatura caratteristica ma come già
scritto su gradi diversi.
Le prime 4 battute del verse e le sconde 4 sono costruite su un'idea ritmica molto
simile, varia leggermente.
Il secondo periodo del verse parte in maniera identica, varia pochissimo l'idea
ritmica, maggiormente
quella melodica. Le battute 6,7 e 14,15 ci mostrano come i due periodi concludono
in maniera identica nel ritmo
e nella melodia.
Il Bridge è composto dai primi due periodi uguali variati leggermente nel finale.

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La melodia nel pre chorus è più statica, cosi l'arraniamento si muove maggiormente,
per dare anche il giusto lancio
al ritornello. Anche nel bridge la melodia non si muove molto, cosi l'arrangiatore
ha deciso di farla dialogare
con una seconda melodia che fa da risposta alla prima (principale).

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Nella seconda parte del pre chorus troviamo la prima vera sorpresa melodica, il
modo in cui riesce ad ottenere meno densità
melodica e strumentale non è scontata. Il Bridge nelle due volte che si ripresenta
cambia il suo organico, e la seconda volta
con l'entrata del coro suona nuovo e non annoia.

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Ogni sezione del brano presenta melodie con metro diverso.
10.
Le melodie si presentano in maniera omognea, nelle prime due battuta di ogni frase
abbiamo sempre la ripetizone
identica di ritmo e melodia, mentre nelle ultime due battute troviamo sempreuna
variazione melodica e delle volte anche ritrmica,
ma quest'ultima non troppo diversa. Anche se la melodia non presenta salti, le note
per grado congiunto non sono mai frammenti di scala,
solo in alcune code di chorus e verse abbiamo dei piccoli frammenti di scale
discendeti, ma si presentano mai nello stessp momento
o allo stesso modo, quindi non corre il rischio di stancare l'ascoltatore.

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Uno stesso suono non è mai ripetuto in maniera identica in più di due volte
consecutive all'interno della sezione di un brano.
Ad esempio nella misura 5 abbiamo il re "nota pivot" (su un accordo di Re), come
nella misura 9, mentre nelle misure 16 e 17
sullo stesso accordo di Re abbiamo un Fa#. Discorso analogo per il verse che parte
su 4 note di La, e si ripresenta
dopo 3 battute su 4 note di Si in maniera omortica, ma le due note hanno sui
rispettivi accordi funzioni diverse.

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Le figure più ricorrenti nella melodia sono: crome, crome legate a note di maggior
valore, e seminime.

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