S C H E D A N. 5
LE NOTE SULLA TASTIERA DEL BASSO
Con la precedente scheda n. 4 è stato affrontato l’argomento delle alterazioni che alzano o
abbassano di un mezzo tono o semitono rispetto alle note che le precedono (diesis “#” e bemolle
“b”).
A questo punto si hanno gli strumenti giusti per individuare le note sulla tastiera del basso, in base
ad ogni corda dello stesso (I Sol, II Re, III La, IV Mi), ed in base alla suddivisione della tastiera in
sezioni o tasti (in inglese freets).
Prima di passare allo schema visivo attraverso l’immagine è bene fare un esempio che aiuti ad
individuare le note sulla tastiera senza avere neanche lo strumento a portata di mano:
Suonando la prima corda Sol, in senso ascendente, premendo il primo tasto (ricordando la
sequenza della scala cromatica vista alla scheda 4), suoneremo la nota più alta di mezzotono che
segue e che sarà Sol#. Continuando a risalire la tastiera in corrispondenza sempre della prima corda,
dopo il Sol# ci sarà la nota naturale di La che, a sua volta seguita da altra nota più alta rispetto ad
essa di un semitono (famoso tasto nero sul pianoforte) e quindi accompagnata dal simbolo del
diesis (#): La#.
Nel senso discendente, le note riportate non saranno denominate con i diesis “#” bensì con i
bemolle, perché il bemolle “b” rispetto al diesis “#” abbassa di un semitono le stesse note.
Esempio se partiamo dal Si naturale, la nota immediatamente sotto (famoso tasto nero del
pianoforte) abbasserà lo stesso Si di un semitono quindi sarà denominata Sib. A seguire, dopo la
nota di Sib ad un semitono più basso troveremo la nota di La, la quale, abbassata ancora di un
semitono diventerà Lab e cosi via….
Se ci troveremo a leggere uno spartito in cui ci saranno da suonare note di una scala che prima ha
un senso ascendente e poi discendente, noteremo che le stesse note alterate che in senso ascendente
saranno riportate sul pentagramma con il diesis (#), in senso discendente saranno contraddistinte dal
nome della nota che le precede con il simbolo del bemolle “b”. In sintesi se sullo spartito
troveremo un La# su una scala i cui suoni tendono a salire, quella stessa nota in senso
discendente si troverà sul pentagramma non più come La# ma come Sib.
I suoni che corrispondono a queste note sono detti anche suoni OMOFONI ovvero il suono è lo
stesso ma cambia la denominazione della nota, a secpmdp che la stessa si trovi sul pentagramma in
una sequela di note in modo ascendente o in modo discendente.
Tabella delle note che emettono suoni omofoni, ossia lo stesso suono, ma che cambiano il nome
Do#/Reb – RE#/Mib – Fa#/Solb – Sol#/Lab - La#/Sib
TABELLA CON LE NOTE SULLA TASTIERA DEL BASSO FINO AL 12.MO TASTO
Dalla tabella si evince che al dodicesimo tasto si trovano le stesse note corrispondenti alla nota
che si ha suonando la corda a vuoto.
E S E R C I Z I (S C H E D A N. 5)
ESERCIZIO 1: Eseguire la scala cromatica suonando la IV corda (Mi basso) a vuoto e le note
dei primi 4 tasti (fino al sol) con le quattro dita della mano sinistra in senso ascendente.
Spostare la mano in avanti sulla stessa corda, sui successivi 4 tasti, fino ad arrivare al 12.mo
tasto.
Per ogni corda l’esercizio va eseguito anche in senso discendente.
Lo stesso esercizio va ripetuto per la III, II e I corda.
ESERCIZIO 2
Suonare in modo ascendente le note sui primi 4 tasti, partendo dalla IV corda (Mi basso), fino
alla I corda (Sol). Le stesse note eseguite in senso ascendente devono essere eseguite anche in
senso discendente senza fermarsi e con il metronomo.